Lunedì scorso, riporta la BBC, la Corte costituzionale indonesia ha stabilito la legittimità della legge anti-blasfemia del 1967. Nel paese asiatico, il primo al mondo per numero di musulmani, sono soltanto sei le confessioni religiose riconosciute dallo Stato: buddhismo, cattolicesimo, confucianesimo, islam, induismo e protestantesimo. Tutte le altre sono fuori legge, né alcun diritto è riconosciuto a chi si dichiara ateo o agnostico.I gruppi che si battono per i diritti umani si aspettavano una sentenza in grado di far cadere questo sistema, fonte di numerosi conflitti, e consentire quindi una reale libertà religiosa e di coscienza, ma sono rimasti delusi.
Indonesia, resta in piedi la legge anti-blasfemia
10 commenti
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Almeno in Indonesia le sei religioni hanno pari accesso al publico e sono trattate equamente dallo stato, mentre qui in Italia di religione di state ne abbiamo una sola.
Non è proprio così. Li è meglio se sei mussulmano altrimenti con una serie di leggi e leggine a tutela dei “pribumi” (gli abitanti orignali, tutti mussulmani) ti tolgono posti a scuola e la possibilità di una cariera politica.
Insomma c’è lo stesso meccanismo che la Lega vuole instaurare in Italia.
Ed è più o meno lo stesso meccanismo che già esiste nella lombardia di formigoni.
Fidati Roberto.
Nonostante tutto, molto meglio vivere in uno stato “cattolico”, che in uno musulmano.
In uno stato laico no eh!
Solo perchè il cattolicesimo ha perso il potere temporale (od almeno l’esercito).
Non credo che ai tempi dell’inquisizione se la passassero meglio che nei paesi islamici odierni.
Ciao a tutti
Peccato che legalmente tu sia costretto a rispettare i precetti pratici della religione di nascita. E se nasci musulmano, niente apostasia, niente birra, niente concerti rock…. altrimenti, le punizioni applicate sono quelle stabilite dalla legge religiosa che nemmeno riconosci. Bello, eh? Proprio meglio che qui….
la chiesa cattolica e tutti i cristianesimi sono solo invidiosi dei musulmani,vorrebbero tanto avere il loro potere temporale,ha ragione Andrea.Qui si sta meglio che nei paesi islamici per i salutari effetti di tre secoli di modernismo,materialismo,liberalismo,socialismo,laicità(laicismo direbbe qualche bigotto).Ah prima che qualche tonto cattolico mi faccia la solita menata tengo a dire che schifo cattolici e islamici allo stesso modo……Ah anche in Italia esistono ancora leggi anti blasfemia del periodo fascista prima che le rendano di nuovo operative SVEGLIA cari italiani!
Praticamente in Indonesia, si DEVE CREDERE per forza, altrimenti si e’ considerati criminali.
Se si e’ Atei, per non farsi processare o arrestare, occorre scegliere un’opzione nel seguente menu’:
-buddhismo
-cattolicesimo
-confucianesimo
-islam
-induismo
-protestantesimo.
“CREDERE DI STATO” insomma…Alla faccia della dichiarazione universale dei diritti umani.
🙁