GB: “una legge per tutti”, campagna contro la sharia

One Law for All – No Sharia Campaign è un’iniziativa lanciata da Maryam Namazie, che ne è portavoce (Namazie, nata in Iran, è anche portavoce del Council of Ex-Muslims of Britain). La campagna chiede al governo inglese di riconoscere che la sharia e tutte le leggi religiose sono arbitrarie e discriminatorie, nei confronti delle donne e dei bambini in particolare, e che sia messo al bando ogni tribunale religioso. Una petizione online è stata sottoscritta già da quasi 24.000 navigatori.

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71 commenti

Tino

@ Emilio Gargiulo
Ognuno inizia dove vuole, in Inghilterra non credo che la sacra rota (che mi sembra abbia competenza solo sull’annullamento di matrimoni non sulle pensioni alimentari, ma non ne sono nemmeno sicuro se sia riconosciuta dagli inglesi) sia un problema. Forse dovresti uscire dalla tua mentalità provinciale e accettare che all’estero (o almeno nel paese citato) attaccare la chiesa cattolica è come sparare sulla croce rossa. A proposito tu l’hai firmata la petizione?

Flavio

Secondo inchieste giornalistiche gli annullamenti matrimoniali della sacra rota si traducono automaticamente in divorzi senza alimenti, quindi si’ vorrei anche che si verificassero i rapporti tra giurisprudenza italiana civile ed ecclesiastica.

Luigi P

@tino
in inghilterra attaccare la cc e come sparare alla croce rossa? ne sei sicuro?
ti devo ricordare che ce la chiesa anglicana e un certo senso di laicità?

Tino

mi sembra faccia parte della petizione “tutti i tribunali religiosi”, quanto alle inchieste giornalistiche ci dicono però il reddito medio delle coppie che chiedono l’annulamento? La Carolina di Monaco credo che alzerà molto la media.

Blackfox

Che sciocchezze andate dicendo?
L’annullamento del matrimonio da parte della sacra rota non ha nulla a che vedere con le procedure civili: annullamento, separazione divorzio.
Tralasciando separazione e divorzio, i motivi di annullamento dei matrimoni religiosi e i motivi di nullità del matrimonio civile sono diversi. In questo ambito le due cose sono scollegate, un matrimonio nullo civilmente può non essere annullabile in ambito religioso e viceversa.
Costi per l’annullamento dei matrimoni presso la sacra rota? € 3000 e possibilità di gratuito patrocinio per i bassi redditi.

Tino

Chissà se l’avrà firmata anche Michele Ainis che vantava così tanto la laicità inglese contro la cattiva Francia anti-burqa. La Francia ha fatto un sacco di cavolate tollerando la poligamia, ma almeno quella dei tribunali religiosi se l’è scampata. (Per il momento).
Bravissima Maryam Namazie da sempre gli immigrati iraniani sono in prima linea contro l’islam politico.

Gérard

Non so chi è Michele Ainis ma mi piacerebbe di sapere chi è .
In quanto riguarda le donne iraniane, non posso che concordare . Mi sono personalmente accorto durante i miei viaggi in Iran della loro ostilita a questa schiavitu dello chador ! In questo senso non capisco perchè i libbri di donne come per esempio Chahdortt Djavann non siano mai stati tradotti in italiano ( Penso a ” Bas les voiles ” – abbasso i veli – in particolare )? Non ci sono le femministe tradutrici che mancano in questo paese .

Laila Pietribiasi

E’ stato tradotto dalla Lindau casa editrice.
Titolo : Giù i veli!

Io l’ho comprato un anno e più fa.

L’ho anche pubblicizzato spesso qui presso i lettori, ma pare che leggere di prima

Emilio Gargiulo

Intollerante con gli intolleranti agli intolleranti. E così via…

Tino

Dunque in sostanza a te i tribunali che applicano la sharia in piena espansione in UK stanno bene evidentemente.

Emilio Gargiulo

No, non mi piacciono. Ma mi piacciono ancor meno gli intolleranti agli intolleranti.

Tino

E perché ancora meno? E più grave prendersela con un intollerante che sottoporre una donna alle conseguenze di un ripudio come prevedono questi tribunali? Mah che personaggio strano sei, e pensare che volevi iniziare dalla sacra rota. Inizia dove vuoi tu ma non parlare a nome degli altri.

lacrime e sangue

Senti Gargiulo,

Prima di parlare cambia sexxo e vai a passeggiare come donna in un quartierino islaimico a Marsiglia, a Londra o ad Amsterdam.

Senza velo.

Poi, ci racconti la tua esperienzuola…

SAPETE, NON NE POSSO PIU’ DI ‘STI MASCHI INDIVIDUALISTI, CHE SE NE IMPIPPANO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA SOCIALE.

L’essere umano vive in branco, è un animale sociale e la società ESIGE la consapevole accettazione di regole CONDIVISE.
Non ti stanno bene?
Me ne impippo.
L’anarchia è la peggior idio*ia degli ultimi due secoli.

Nessun uomo è un’isola, ma le donne sono fango.
E tu le fai calpestare ancora di più.

PRIMA DI TUTTO LA LIBERAZIONE DELLE DONNE E DELLE BAMBINE!

E’ ora di rilanciare un femminismo estremo e integralista.

Sì, carino, sono integralista, perchè le donne e le bambine vanno protette.

Anche da quelli come te.

lacrime e sangue

E già che ci sono, lo noto adesso, per te – Gargiulo – è PIU’ GRAVE vietare il tribunale islamico che tutelare le donne picchiate, violentate, ripudiate, vendute torturate, schiavizzate.

Mi complimento con la tua scala di valori etici.

Dalila

“E’ ora di rilanciare un femminismo estremo e integralista.
Sì, carino, sono integralista, perchè le donne e le bambine vanno protette.
Anche da quelli come te”.

🙂 Giusto.

Pero’ forse non c’è bisogno poi di scaldarsi tanto: questi macho men dell’ultim’ora in genere si nascondono dietro ad uno schermo…poi con le donne nella vita reale è tutta un’altra storia: sono impacciatissimi, bruttini, banali, deboli, poco interessanti, pieni di paure e gravi complessi d’inferiorità (e magari fanno pure cilecca, ammesso che qualcuna abbia il gran coraggio di avvicinarsi a loro).

In un mondo di donne forti non avrebbero nessuna chance.

Ecco perchè auspicano la sottomissione delle donne le quali, profondamente ignoranti per colpa dell’uomo, starebbero a tessere le lodi dell’uomo rozzo, arcaico e irrimediabilmente brocco e gli fanno anche tanti bei bimbi per compiacere alla sua voglia di seminare suoi simili nel mondo.

Emilio Gargiulo

@Tino: L’intolleranza di un poveraccio cresciuto a kous kous e corano è diversa di quella di un benestante cresciuto a polenta e sacra bibbia (e mein kampf)?
E, l’annullamento da parte della sacra rota di un matrimonio è così diverso da un ripudio islamico? Con la differenza che per la sacra rota non serve il consenso preventivo di entrambe le parti…

Emilio Gargiulo

@lacrime e sangue: Giudico le persone da quello che hanno in testa, non per quello che hanno tra le gambe. I ragionamenti sessisti li lascio agli integralisti, islamici e non.
Ma sono molto più severo con chi, essendo europeo, ha avuto la fortuna di conoscere il libero pensiero, e non lo ha capito.

lacrime e sangue

@Gargiulo.

Il Libero pensiero?
Prova ad insegnarmelo, visto che sei tanto superiore.

Poi, dopo aver finito con me, passa da un giudice della Sharia o da un altro integralista. magari dicendogli che non è corretto sposare una bambina di nove (9) anni.

Lo ripeto. A te della condizione femminile non ti cale un ….

#Aldo#

Di “tribunali paralleli” ne esistono davvero tanti. Pensate ad esempio alle condanne a morte emesse dalla mafia, spesso eseguite con modalità raccapriccianti. Ebbene, solo perché basati su fondamenti religiosi, altri “tribunali paralleli” dovrebbero essere consideratoi diversi e quindi consentiti? Non scherziamo: religiosi o no, i “tribunali paralleli” sono pericolose derive da contrastare con ogni mezzo. OGNI mezzo. Ma le nostre dirigenze preferiscono coccolare il tigrotto, questo bel gattone a strisce, senza pensare che se ora dà qualche morsichino alla mano che lo nutre, domani (rafforzato) azzannerà alla gola chi oserà pararglisi innanzi.

Tino

La differenza è che i tribunali religiosi in UK sono riconosciuti e le lore sentenze hanno valore legale. Possibile che quando si parla di islam si faccia in modo di parlare di tutto meno che di islam?

#Aldo#

Infatti il punto del mio commento è che quei “tribunali” dovrebbero essere considerati privi d’ogni valore e perseguiti come si perseguono (almeno sulla carta) i “tribunali” della mafia.

Stefano Grassino

#Aldo#

Mio caro, mi rendo conto che alle volte i commenti che scrivo possono sembrare fin troppo duri ma credo nel diritto alla legittima difesa. Hai centrato il problema con il paragone del tigrotto e credo che molti, sia per non voler pensare che per non preoccuparsi, vogliano far finta di nulla. Quando saranno azzannati alla gola se ne renderanno conto ma allora sarà troppo tardi e purtroppo lo sarà anche per noi. Nel 1936 alcuni capirono dove l’imbianchino Austriaco voleva arrivare ma troppi, per non lottare, vollero eludere il problema con i risultati che oggi tutti conosciamo. Non esiste limite all’umana follia e le religioni con le loro guerre ne sono il più eclatante esempio. Non dimentichiamoci che il nazismo fù una guerra di religione tra le tante che l’umanità ha dovuto ingoiare. Personalmente, quando sento parlare di tribunali religiosi, i miei piedi avvertono il calore della carbonella…………..sinceramente, non amerei finire arrostito e di colpo mi viene a mente ciò che dicevano gli “Antichi Romani” di fronte alla vita: Mors tua vita mea.

lacrime e sangue

Vergogna!
Come osi toccaro il sacro islam!
Il nemico del corrotto tiranno americano, il nuovo sol dell’avvenire (verde, non più rosso)???

🙂

Caro Grassino,
Qui pochi vogliono accettare che l’islam è un gradino più in basso verso l’inferno in tera, rispetto al cristianesimo.

L’islam è incompatibile con OGNI sistema democratico o laico.

L’islam è sottomissione e non prevede spazi per nessuna altra forma statale o sociale.

L’islam usa le regole democratiche per svuotarle.

Hitler, che era fine intenditore di queste cose, riconosceva il nazismo cone un gemelllo dell’islam.
Funzionano nello stesso modo: libere elezioni, svuotamento della democrazia, dittatura teocratica (in Germania il novello Sigfrido, nell’islam la Shari’a personalizzata).

Purtroppo, certe individui preferiscono lasciare la democrazia senza difese.
Ogni entità sociale ha bisogno della forza per continuare ad esistere.
Chi è debole in natura viene fagocitato. Così negli Stati.
Non capirlo è politicamente e socialmente suicida.

L’Europa commette lo stesso errore di Chamberlain: dà al coccodrillo sempre nuovi pezzi di carne (le donne e le bambine) sperando di non essere mangiata.

Paul Manoni

Concordo con lacrime e sangue….
Non e’ la prima e non sara’ neanche l’ultima volta. 😉
Ciao

Gérard

Bisognerebbe reagire con forza quando si paragona il nazismo ad una deriva atea .
Ho visto alcuni giorni fa un film documentario alla rete franco-tedesca ARTE sugli ultimi giorni del terzo Reich . Incredibile il numero di suicidi di personne che non volevano vivere in un mondo senza il Führer, esattamente come nelle sette religiose !

Rasputin

Quoto, riquoto, e ariarcistraquoto. La tolleranza qui c’entra tanto come un posacenere su una moto.

AndreA

La legge deve essere uguali per tutti. Proprio per questo deve essere laica e basarsi su principi laici.

La possibilità di avere leggi variabili, in funzione del credo di appartenenza del cittadino, è un’oscenità assoluta.

Una legge valida per tutti, ma derivata dai dettami di una religione specifica, è anch’essa un’oscenità assoluta.

Ciccio

dai loro un dito e si prenderanno il braccio.
Il regno unito dovrebbe rivedere tutte le concessioni fatte in nome della tolleranza religiosa, a partire dai “tribunali paralleli” di questi barbari. Questa campagna ha il mio pieno sostegno.

La legge deve essere uguale per tutti, non ci possono essere distinzioni in base all’appartenenza religiosa.

Cassandra testarda

Io la petizione l’ho appena firmata. Questa mi sembra un’iniziativa “sacrosanta”, che i laici e i razionalisti di buona volontà , ma anche i credenti di qualsiasi religione, se democratici e dotati di senso di giustizia, dovrebbero appoggiare. Tribunali che sentenziano in base a leggi dettate da una religione non dovrebbero avere valore legale e civile in un qualsiasi paese moderno democratico.
Tra l’altro, a me questi tribunali fanno venire in mente Caifa, Sommo Sacerdote che insieme ad altri sacerdoti e Anziani riuniti nel Sinedrio, volle la condanna a morte di Gesù come bestemmiatore. Sono passati all’incirca 2000 anni ma un certo tipo di mentalità nelle gerarchie ecclesiastiche sembra ancora la stessa. Cari fedeli cattolici e musulmani, sia pur in situazioni libertà o sottomissione diverse tra Stato e Stato, non vi sembra ora di liberarsi di questi tiranni delle coscienze che pretendono di decidere delle vite di uomini, donne e bambini ( e che fanno credere ad un marito di avere il diritto di picchiare la moglie per tornare ai giorni nostri)?

Daniele+

Scusate l’ingenuità. Sono pienamente d’accordo con lo spirito dell’iniziativa. Ma le firme di cittadini non inglesi, che quindi non possono minacciare col voto i governanti britannici, non rischiano di lasciare un po’ il tempo che trovano?

Ciccio

secondo me spesso queste raccolte firme “virtuali” non toccano minimamente i politici, che siano fatte solamente nello stato di origine o anche all’estero.

La nostra firma la vedo come un sostegno morale a chi porta avanti questa campagna, anche se ho poca fiducia nel fatto che possa far smuovere qualcosa in GB, ma spero di sbagliarmi.

Stefano Grassino

Hai in parte ragione e ciò è dovuto alla nostra pigrizia. Se le firme, grazie ad una opinione pubblica attenta, fossero qualche milione ne terrebbero conto eccome e non solo loro, stanne certo.

crebs

Se una legge religiosa prescrivesse AI SUOI ADERENTI di non mangiare pesci senza squame, ruminanti come le lepri, di non prendere la pillola anticoncezionale o la pillola del giorno dopo o la RU 485 (il numero non l’ho controllato, avete capito cosa intendo), di non prendere l’ascensore o non accendere la luce il sabato, di non mangiare carne di maiale o pesce il venerdì o cose del genere mi starebbe benissimo.
Non mi sta più bene quando la legge religiosa vuole prescrivere ANCHE AI NON ADERENTI i suoi dettami o disattendere quanto prescrive la legge civile.
Mi sembra così banale che ritengo che persino un vero credente in una qualche religione non possa non concordare; anzi, sicuramente tutti i credenti in una religione sono d’accordo quando vivono in un paese in cui la religione dominante è un’altra.

AndreA

Stai attento, stai facendo un errore tremendo. Qui si sta parlando proprio di una legge basata sulla sharia che è applicata SOLO per i musulmati.

Ma è profondamente sbagliato anche questo.

Le leggi basate su precetti religiosi, che hanno senso solo per una religione specifica, non devono MAI,e ripeto MAI, diventare legge di uno stato. Nemmeno se si intendono da applicare solo per gli aderenti di quella religione.

Se poi il musulmano non vuole mangiare maiale o il cattolico non vuole usare una pillola, sono fatti loro privati.

Dal punto di vista dello stato non esistono (non devono esistere) cittadini qualificati in termini della loro appartenenza alla loro credenza religiosa.

Ad esempio, mi spieghi in nome di quale principio un bambino figlio di cattolici dovrebbe avere diritti/doveri diversi di un bambino nato da genitori musulmani?

crebs

Ho scritto:
Non mi sta più bene quando la legge religiosa vuole prescrivere ANCHE AI NON ADERENTI i suoi dettami o disattendere quanto prescrive la legge civile.
Pertanto oltre che applicarsi agli aderenti e solo a quelli, non deve essere in contrasto con la legge civile. Mi sembrava chiaro, evidentemente mi sono espresso male, che la legge civile non può essere disattesa e analogamente una legge religiosa non può diventare legge dello stato.
Probabilmente mi sono espresso male quando ho scritto:”Se una legge religiosa prescrivesse AI SUOI ADERENTI di non mangiare pesci senza squame………”.
Forse avrei dovuto dire dettami religiosi o qualcosa del genere; il senso complessivo era che l’appartenenza ad una religione deve essere volontaria e che, una volta fatto salvo che la legge civile deve essere in ogni caso rispettata, l’appartenenza ad una fede può comportare l’autonoma (non imposta) rinuncia ad alcuni diritti ; ad esempio, un cattolico può rinunciare alla possibilità di divorziare……
@Ciccio
“E’ ben diverso se scelgo di non mangiare carne di maiale perchè credo nell’islam, piuttosto che mi venga vietatato in quanto mussulmano”
Se la tua religione ti IMPONE qualcosa (ad esempio il divieto di divorziare per i cattolici), quella scelta ti viene imposta in quanto cattolico. Tu puoi divorziare lo stesso (almeno nei paesi sufficientemente laici, non so in quali paesi è ancora vietato dalle leggi civili) e metterti pertanto, temporaneamente o definitivamente, fuori dalla religione).

@Daniè

“E non dimentichiamoci che la legge islamica prevede la morte per chi commette apostasia. Un musulmano lo diventa dalla nascita, se volesse in futuro cambiare a lui si applicherebbe ancora la legge islamica.”
Questo potrebbe avvenire in un paese teocratico, non credo e voglio sperare che un musulmano inglese possa essere condannato a morte per apostasia.

Non mi è chiaro il motivo del vostro dissenso, se non quello che le mie parole potevano essere male interpretate.
La frase finale “Mi sembra così banale che ritengo che persino un vero credente in una qualche religione non possa non concordare; anzi, sicuramente tutti i credenti in una religione sono d’accordo quando vivono in un paese in cui la religione dominante è un’altra.” mi sembrava abbastanza illuminante.

Ciccio

trovo la precisazione di AndreA doverosa.
un conto è aderire liberamente ad un precetto, come non mangiare carne di maiale per gli islamici, un altro è imporre a tutti gli appartenenti alla stessa religione tale precetto e, nel caso non venga rispettato, ricorrere a tribunali “paralleli” a quelli ordinari per far rispettare tale imposizione.
E’ ben diverso se scelgo di non mangiare carne di maiale perchè credo nell’islam, piuttosto che mi venga vietatato in quanto mussulmano. La scelta non sarebbe più personale, ma è un’imposizione. In ogni caso, anche la scelta personale non può e non deve andar contro le leggi dello Stato.

Il ripetto della legge deve essere uguale per tutti, siano essi islamici, cristiani, buddisti, atei, pastafariani o chi più ne ha più ne metta. Mai e poi mai un obbligo religioso (di qualsiasi religione) può essere considerato sopra la legge.

Daniè

E non dimentichiamoci che la legge islamica prevede la morte per chi commette apostasia. Un musulmano lo diventa dalla nascita, se volesse in futuro cambiare a lui si applicherebbe ancora la legge islamica.

Gérard

Eppure è quello che cercono di fare fanatici islamici in zone a prevalenza abitata di persone di origine musulmana in Francia in quanto riguarda la vendita di maiale e l’imposizione PER TUTTI di mangiare Hallal in molti ristoranti popolare tipo Mac Donald ;;;!!

sabre03

In seguito all’appoggio di Vittorio Emanuele II, il governo D’Azeglio attuò un programma di riforme degli istituti giuridici del Regno di Sardegna, concretizzando le innovazioni del 1848. In questo contesto storico il guardasigilli Giuseppe Siccardi propose le Leggi Siccardi, subito approvate a gran maggioranza dalla Camera, nonostante le resistenze dei conservatori più legati alla Chiesa cattolica. Resistenze dovute soprattutto all’abolizione di tre grandi privilegi che il clero godeva nel Regno. Tali privilegi erano il foro ecclesiastico, un tribunale che sottraeva alla giustizia laica gli uomini di Chiesa giudicati da un tribunale separato, il diritto di asilo, ovvero l’impunità giuridica di coloro che chiedevano rifugio nelle chiese, e la manomorta, l’inalienabilità dei possedimenti ecclesiastici.

Dalila

Intanto da queste parti circolano dei folli che militano per il gruppo “Sharia for Belgium”.
Ultimamente hanno anche avuto visibilità televisiva.
C’è da aver paura?
Bah, se gli stessi islamici ridono loro dietro, credo ci sia poco da discutere.

Ratio

Trovo la petizione piu’ che giusta, gli esuli iraniani sanno che cosa significa teocrazia e hanno tutto il mio appoggio.
Sharia? Vade retro! Gli unici tribunali devono essere quelli civili, guai a cedere su questo principio perché ciò significherebbe la fine del Diritto e dei Diritti Umani.

fiertel91

Non ho proprio capito la ragione di questa iniziativa. Se al tribunale religioso non è riconosciuta alcuna autorità o figura istituzionale, come si può bandirlo?

Soqquadro

In Regno Unito, molti sono riconosciuti, grazie al concetto di arbitrato. (Altri lavorano in modo “clandestino”, ma ci sono, questi possono venir perseguiti legalmente perchè non hanno- o non hanno ancora- l’abilitazione, ma il problema nasce già dall’esistenza dei primi), .
Comunque, bello vedere come i diritti di donne, ebrei e gay (in ordine rigorosamente alfabetico) possano venir svenduti in nome della “tolleranza religiosa”…
Dato che in questo sito ha fatto furore la notizia dell’uscita nelle sale del film “Agorà” sull’astronoma-filosofa Ipazia, suggerisco a tutti di mantenere l’entusiasmo e di andarlo a vedere… così vi fate un’idea di cosa succederà tra qualche anno in Europa, magari stavolta in Alessandria del Piemonte, lasciando troppe mani libere a questo strano senso di “tolleranza dell’intolleranza”

lacrime e sangue

L’Europa si svende dagli anni ’70.

Per un pò di petrolio e mucchi di soldoni.

Le donne sono i neri della nostra epoca.

Ebrei e gay, poarelli, ancora più in basso, aspettano di accodarsi alla lberazione animale di singer…

Giovanni Duovi

Una legge brittanica del 96,ha stabilito che qualora le 2 parti in causa raggiungano un accordo per rivolgersi alla medesima autorità,allora quell’autorità è legittimata a pronunciare sentenze.

Ecco come si è arrivati ad avere le coti islamiche in GB,e sono tribunali che amministrano le controversie fra cittadini brittanici ispirandosi alle regole della shaaria,la legge divina lasciata da allah a maometto.

si stima siano oltre 100 nel 2010.

AndreA

Grazie per le info. Evidentemente la legge del ’96 è sbagliata e andrebbe corretta.

Emilio Gargiulo

È lo stesso principio che sta per entrare in vigore in Italia, quello del ricorso agli arbitri invece del tribunale, se entrambe le parti sono d’accordo.
Fatto ed approvato da politici che si dichiarano contrari alle religioni di importazione.

AndreA

E per questo che dico che in Italia l’islam è come se avesse già vinto. Poi non lo chiamano ufficialmente con questo nome, ma sono dettagli. E’ solo una questione di tempo, e stiamo facendo tutto da soli.

Emilio Gargiulo

Per questo ringrazia i tuoi amici filoceltici che urlano “roma ladrona”, che vogliono tappezzare tutto di crocifissi, che affamano i bambini e promulgano simili leggi…

AndreA

Mi hai franteso.

Non ho amici filoceltici e a me la lega fa vomitare. Quando parlavo di “islam” intendevo l’intolleranza e l’attacco alla laicità, tipcamente associati all’islam integralista, che stanno mandando avanti i leghisti con il pretesto di combattere l’islam stesso. Ecco perché ho detto “è come se l’islam avesse già vinto” e che “stiamo facendo tutto da soli”.

Emilio Gargiulo

Scusami, avrei dovuto mettere le virgolette a “tuoi amici”. Ma mi trovi perfettamente concorde.

Magar, bieco illuminista,

Fatta la doverosa premessa che, a differenza che in Iran e altri posti simili, nel Regno Unito il procedimento passa nelle mani del Muslim Arbitration Tribunal solo se entrambe le parti si dicono d’accordo (quindi chi si becca la shari’a se l’è andata a cercare), mi chiedo che margini di libertà abbiano concesso agli “arbitri”, tanto da rendere soddisfatte le comunità islamiche locali. Il sospetto che abbiano lasciato abbastanza spazio per creare, di fatto, un “diritto parallelo” è forte, date anche le politiche “comunitarie” in materia scolastica perseguite dal governo Blair.

lacrime e sangue

Magar,

pensi davvero che la moglie di un marito violento che la vuole ripudiare trovi la forza di rifiutare la Corte islamica???????
O che la figlia picchiata e terrorizzata dal padre abbia il coraggio di scegliere un tribunale inglese???

Per favore, sai che ti stimo per molte altre idee, ma qui allarga lo sguardo: se stai attento, vedrai il dolore colare dalle pareti di questi “tribunali”.

lacrime e sangue

P.S. per il resto, hai ragione: Blair ha giocato sporco.

robby

secondo me gli inglesi,anno ceduto al ricatto della paura,pur di non vedere attacchi terroristici,in casa loro,stanno dando le perle ai porci,la civilta si basa sul concetto che tutto è un diritto,nella misura che cè un dovere come controparte,con la scusa della liberta religiosa ,si sta caricando na marea di tritolo.perche?gli atei sono gia visti male in politica,è invece gli inglesi fanno i professori di civilta,poiche ammettono tribunali paralleli,..lo fanno solo per pura paura,è per coscienza sporca.e inutile girare la frittata gia cotta.con gli intelletualismi raffinati,è solo retorica mascherata.

Gérard

Anche quella dell’ignobile Anthony Blair, il quale da quanto fu eletto primo ministro, ha rinnegato tutto quello che avevo detto e promesso prima e ha pensato soltanto al suo potere e… inanzituttto ARRICHIRSI senza freno !!!

durruti 51

Non credo esista alibi alla barbarie più efficace della pretesa di legiferare secondo i dettami di dio.
Nell’islam tradizionalmente, la legge proviene da dio e non dal popolo, la soluzione di problemi specifici è affidata ai giudici islamici, che adattano le norme coraniche e gli hadits alle condizioni particolari:Da un punto di vista teorico è il massimo dell’integralismo, perchè non c’è distinzione fra stato e religione. In pratica una serie di comandamenti scritti da maometto e compagni per regolare l’esistenza semplice dei primitivi beduini nomadi è di impossibile attuazione in un paese moderno.
Tuttavia in tutti i periodi di crisi rispunta la tentazione reazionaria di tornare ai “tempi belli”
questo fondamentalism,o credo abbia contribuito anch’esso anche se non in modo esclusivo e forse nemmeno principale a fare dei paesi islamici i più poveri e meno democratici: che c’è di peggio di una legge e di una autorità che non può essere contestata o mutata dall’azione umana?
Credo che l’integralismo islamico almeno in linea teorica sia peggiore di quello cattolico, perchè non c’è la distinzione fra stato e chiesa( date a Cesare…. etc.) per altro spessissimo disattesa, e perchè non si può modificare la dottrina con dei concili come fa la ccar.
In pratica però vediamo che anche fra i c ristiani, (ma questo vale anche per altre religioni vedi il “tollerante” induismo) si può scatenare un fondamentalismo fanatico (destra religiosa americana per esempio) abbastanza virulento e nocivo.
La soluzione è una la religione deve essere una cosa privata ,dio resti in cielo e non metta il becco nella legge umana , nessun ghetto nessuna comunità separata e autogovernata.
Una curiosità:esiste un movimento ateo nei paesi islamici, indù,etc. che estenzione ha, che prospettive?
Ovviamente ho firmato anche se non credo cambierà molto

Gérard

Esistono siti internet del tipo ” Apostati dell’ Islam ” scritto da ex-musulmani , e altri . Basta cercare un po su internet e si trovono .
Ci sono adirittura anche musulmani atei che si sono fatti battezzare o diventati testimoni di Geova soltanto per poter sfuggire all’ Islam .
Anche e soltanto ateo un musulmano viene sempre considerato musulmano . Mi ricordo da un fatto di “cronaca” di tanti anni fa in Francia : un franco-marocchino ateo aveva dato come ultime volonta, quella di essere cremato e non sepolto come lo chiede la religione islamica . Ebbene, il console generale del Marocco intervenne, con l’apoggio di personalità marocchine affinche questo signor fosse sepellito secondo il rito islamico e non secondo le sue ultime volonta . E cosi fu fatto !! Anche morto, rimani “proprieta” dell’Islam !!

Bruno Rapallo, apostata e ateo

…Non credo esista alibi alla barbarie più efficace della pretesa di legiferare secondo i dettami di dio….

…sintesi efficacissima, questo aforisma degno di qualche famoso pensatore o filosofo (potrebbe averlo scritto Ipazia già nel IV secolo) me lo segno e se permette lo riciclerò in ogni utile occasione, confessando che non é “farina del mio sacco”…

Near

Concordo in pieno.
Si faccia altrettanto per la sacra rota e per i processi canonici, qual’ora abbiano conseguenze in ambito civile (mi riferisco soprattutto ai casi di pedofilia coperti e alle sentenze di annullamento di matrimoni).

Se si vuole divorziare, si utilizzi la procedura civile dello scioglimento, che garantisce la parte più debole.

sabre03

Secondo gli ‘ulamā’ la Shari‘a consentirebbe la pena di morte in quattro casi: omicidio ingiusto di un musulmano, adulterio, bestemmia contro Allah (da parte di persone di qualunque fede) e apostasia (ridda) ciò nonostante viene invocata regolarmente per giustificare i casi di condanna a morte per omosessualità in stati come l’Iran, la Nigeria o l’Arabia Saudita.

Come riescono gli inglesi a conciliare questo con le loro leggi ? (che immagino nan siano così dissimili dalle nostre)

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