Svizzera, per il leader islamico “picchiare le donne è liberta religiosa”

Nicolas Blancho, presidente del Consiglio centrale islamico svizzero, nel corso di un dibattito politico trasmesso dalla tv DRS ha dichiarato che “picchiare una donna fa parte dei diritti dell’uomo”, anzi, “fa parte della libertà religiosa”. Blancho, scrive Ticinonline, ha concluso il suo intervento sostenendo che “ognuno è libero di credere a quello che vuole, purché si rispetti la legge”.

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194 commenti

Dalila

Siamo alla frutta o all’ammazza-caffè.
Alla faccia della laicità: fuori questa gente dal mondo occidentale!

lonfetto

non è questione di orientale o occidentale… il punto è che questo Blancho è semplicemente ignobile. Normalmente la religione è sciocca e inutile, ma troppo spesso diventa dannosa e pericolosa.

Roby GOd

Ricordiamoci che nell’occidentale Italia le disposizioni sul delitto d’onore, che prevedevano forti riduzioni di pena per chi ammazzava la moglie, la figlia o la sorella se riusciva a dimostrare ‘le corna’, sono state abrogate solo nel 1981 (legge n. 442 del 5 agosto 1981). Dello stesso anno l’abrogazione dell’articolo 1 della legge 442/1981 che prevedeva l’estinzione del reato di stupro se lo stupratore acconsentiva a sposare la stuprata, il cosiddetto ‘matrimonio riparatore’.

Tino

Senza prendere l’Italia potevi prendere direttamenre la Svizzera dove le donne hanno diritto di voto solo nel 1971. Non capisco però l’interesse di questi articoli sull’estero se si parla in continuazione dell’Italia quasi si avesse paura di “stigmatizzzare” l’islam. Se la gente è così affetta da amnesia come tu pensi, ti invito allora a ricordare nelle centinaia di post che riguardano i preti pedofili, che il 90% degli atti di pedofilia avviene tra le mura domestiche.

lacrime e sangue

Ma diamine!

Sai che NON si può più fare???

Ti sei reso conto della follia del paragone?

Prova a picchiarmi e ti faccio perdere anche le mutande!
Il mio avvocato è una belva e ti manda in strada ad elemosinare!

Una donna islamica è venduta da padre al marito, è oggetto e non soggetto di desiderio fisico, vale 1/2 di un uomo (Corano, sura non mi ricordo), non può parlare senza permesso, non può uscire senza permesso, non può vedere i figli dopo il ripudio…

SMETTI DI FARE PARAGONI ASSURDI. IN OCCIDENTE ANCHE I SASSI SANNO CHE E’ REATO PICCHIARE LE DONNE.
Che si faccia e si taccia adesso non mi interessa.

L’islam invece lo DICHIARA LEGALMENTE PERMESSO.

robby

indovina da che origine sono filtrate queste leggi?in un paese cattolico è conservatore queste leggi sono state accettate e originate propio quando ci fu il risveglio femminista negli anni 70,nelle regioni cattolicissime come sicilia è calabria erano,la zizzania del diavolo,è furono osteggiate.nello stesso periodo la bestemmia era un reato contro quasi la personaìììsolo nel 1994 è scomparso il villipedio mi sembraìì

Dalila

Invece le risposte che vedo sono contenutisticamente utilissime.
Eco direbbe :”Indietro come i gamberi”.
Nemici del progresso affinchè il vecchio continente divenga un campo pieno di baracche asini e galline.
Che meraviglia!

fiertel91

Non dico siano cose false, ma frasi fatte trite e ritrite. E anche demagogiche (mi par di sentire la Lega). Manca solo prendere i forconi e le torce.

Dalila

Non è quello lo spirito.
E della Lega so poco e nulla (e quel poco non mi piace).
Qui si tratta di rispetto delle donne.
Di rispetto per le libertà conquistate, per la storia, per la laicità e per un mondo lontano da quello islamico ma con cui, per una ragione o l’altra, questi soggetti si confrontano ogni giorno cercando di imporsi e utilizzando la loro religione come somma minaccia.
Le cellule impazzite dell’Islam sono un vero pericolo.
Gli islamici in sé possono essere persone equilibrate e serene nella loro fede.
Non vivendo io in Iraq o in Afghanistan, è chiaro che delle loro idee o pseudo-leggi-barbarie me ne infischio. Di più: le aborro.
Non vorrei quindi che fossero prese sul serio qui in Europa (che è anche casa mia) e non capisco quindi il motivo di tale visibilità data a certi soggetti.

Don Perignon

Invece picchiare Nicolas Blancho è un ottimo anti-stress!

libero

Con tutti i difetti che questo tale ha, però ha il pregio di parlare chiaro, non si nasconde dietro le parole.

Gnappo

Quindi anche prendere a bastonate e intanto smoccolare in faccia ad un islamico è libertà religiosa, basta fingersi cattolico e dare contro all’infedele eretico

maxalber

Ma, come si evince leggendo kurt, finchè non ammazzano, che cosa andiamo cianciando noi laicisti?

antoniadess

“ognuno è libero di credere a quello che vuole, purché si rispetti la legge”:
da quando in Svizzera picchiare le donne è legale? non sapevo che vi fosse già introdotta la sharia 🙁

Sailor-Sun

Si vede che lui intende proprio quella quando parla di “legge”.
“Legge” che autorizza e incita ad ammazzare gli infedeli… O_o

lacrime e sangue

L’unica legge riconosciuta dalla Dichiarazione dei diritti umani islamici è la Sharia.

Fai un pò tu, a quale legge si riferisse il lemure in questione.

crebs

Sì, ho notato anch’io questa che a me sembra una colossale incongruenza.
Forse la notizia è parziale?

Ciccio

probabilmente si riferiva alla sua di legge, la sharia.
bisogna stare attenti a questi personaggi e ai tanti che, in nome della libertà religiosa, del rispetto, della tolleranza, fanno concessioni a questi barbari e alla loro barbara religione.

giusto per non farmi fraintendere: sono un convinto sostenitore della libertà di credere o di non credere, della tolleranza verso chi è diverso da me e del rispetto delle altrui opinioni o credenze, ma SE E SOLTANTO SE ciò avviene anche dall’altra parte.

Kaworu

mi sfugge come “credere in quello che vuole” si concili con “rispettare la legge”, dato che la loro credenza da trogloditi permette le percosse mentre la legge le vieta.

Stefano Bottoni

Il punto è che evidentemente per questo Blancho l’unica legge è la sharia. Certo un’affermazione incongruente comunque, visto che essa non permette di credere a ciò che si vuole. Un opportunista dunque, o uno schizofrenico. In ogni caso da rinchiudere, per istigazione a delinquere (prigione), magari supportata da schizofrenia (manicomio criminale).

AndreA

Invece è un punto cruciale. Che purtroppo non è ben chiaro ai religiosi. Purtroppo anche a molti laici.

Stefano Bottoni

Questo Blancho andrebbe rinchiuso in un manicomio criminale. Perchè evidentemente istiga a violare la legge (“picchiare una donna fa parte dei diritti dell’uomo”), ma subito dopo si contraddice (“ognuno è libero di credere a quello che vuole, purché si rispetti la legge”), senza evidentemente rendersi conto della contraddizione. Ergo, criminale e schizofrenico.
Preciso subito eventuali obiezioni: evidentemente per lui la legge è la sharia, e dunque picchiare la donna è un diritto dell’uomo.
Ma essere liberi di credere ciò che si vuole è in contrasto con la sharia. A meno che non sia un opportunista (come è possibile).
Rimane il fatto che istigare alla violenza nei confronti delle donne è comunque in contrasto con la legge svizzera (e ogni legge civile).
Quindi, schizofrenico od oppurtunista, non importa. Lo rinchiudano per un bel po’ di anni.
Magari con una rigidissima dieta a base di braciole e costine di maiale.

zautern dee ikonoblastard

Ribaltiamo le assurde affermazione di questo teo-maschilista di adozione elvetica:

E’ un dovere di tutti noi liberi pensatori cancellare, quanto prima e con ogni mezzo, dalla faccia della terra tutta questa feccia teo-machista!

zautern dee ikonoblastard

Ribaltiamo le assurde affermazione di questo teo-maschilista di adozione elvetica:

Picchiare un “uomo”, che crede fermamente che picchiare una donna fa parte dei diritti dell’uomo e che fa parte della libertà religiosa, è cosa legittima e doverosa!

E’ un dovere di tutti noi liberi pensatori cancellare, quanto prima e con ogni mezzo, dalla faccia della terra tutta questa feccia teo-machista!

Mirko

picchiare i picchiatori dei picchiatori delle donne…etc etc…
siamo agli spingitori di cavalier qui…

fiertel91

Non eccediamo con i termini dello scontro. Manca solo che siano anche i laici ad adottare metodi violenti.

Soqquadro

Poi qualcuno si stupisce che gli svizzeri siano diventati allergici ai minareti?

#Aldo#

Osservazione quanto mai pertinente. Bisognerebbe spiegarla ai soloni dell’UE. Ma quelli fanno i finti sordi e vanno dritti per la loro strada (che temo sia contraria al nostro interesse).

lacrime e sangue

Ho una dolce notizia per te!

L’Unione europea organizza una mostra fotografia sui minareti europei…
(http://www.ilgiornale.it/interni/beffa_ue_premi_moschee_piu_belle/21-04-2010/articolo-id=439251-page=0-comments=1 )

La bellezza dell’islam si diffonde sul continente infedele!!

Uniamoci al coro entusiasta della bellezza di un minareto in Tirolo! Accanto alle Baite di Heidi – corregge l’infedele architettura pecoreccia alpina.

Uniamoci al coro entusiasta della bellezza di un minareto in Olanda. Le infedeli Terre Basse, coi loro orrendi mulini, meritano di essere illuminate dalla vera e maschia architettura islamica.

enrico mini

Non abbiamo molto dire se teniamo presente l’opinione di “san” paolo sulle donne

Tino

Enrico Mini, tu sei cattolico? Io no quindi di cose ne ho tante da dire 😉 Perché nessuno le dice al posto mio.

Pollo

E’ giusto, pero’ qualcuno che ha gia’ fatto pensieri di liberta’ prima di te puo’ insegnarti qualche cosa, come magari ti hanno insegnato tua madre e tuo padre. Anche nella filosofia, come nelle altre scienze se leggi quello che qualcun altro ha gia’ pensato magari ti aiuta ad andare piu’ in profondita’.

enrico mini

Sono ateo e fra tutte le opzioni, cattolico non è neppure previsto.
Non posso dire al posto tuo le tante cose che hai da dire perchè non ho la minima idea di che cavolo hai da dire!
E poi non accetto deleghe.

Tino

E chi ti vuol dar deleghe? Io voglio solo far notare che ogni qualvolta si parla di islam salta fuori la religone cattolica. Quasi ci sia paura di scoprire che nel tanto sognato estero i problemi con l’islam sono in crescita continua. A questo punto mi domando cosa servano gli articoli sull’estero se si rimane sempre con la solita mentalità provinciale.

Pollo

Voglio solo fare notare che non conoscete San Paolo, ne’, penso il cristianesimo.

Pollo

Perche’ nella lettera citata di San Paolo la situazione di sottomissione e’ paritaria tra l’uomo e la donna. Leggere per credere.

Tino

Che io sappia per Paolo le donne devono pure portare il velo. Comunque bravo Mini ce l’hai fatta così parliamo di quella mummia di Paolo e non di questi aitanti svizzeri che vogliono picchiare le donne.

Pollo

Il problema non e’ velo si o velo no (anche le donne pagane nella stessa epoca andavano velate) vedere molti ritratti di epoca romana del primo secolo, il problema reale e’ la cncezione della donna, non delle forme di abbigliamento.

roberta

caro volatile da cortile,sappiamo tutti benissimo che la chiesa cattolica ha SEMPRE
considerato la donna inferiore all’uomo,e discutere ancora di questo mi pare
davvero inutile…

romeno188

premesso che l´islam e´il mio nemico n1, premesso che sono per l´autodeterminazione dell´individuo sia esso donna che uomo, premesso che ho sempre sostenuto l´emancipazione femminile e il diritto all´aborto, mi chiedo CON QUALE AUTORITA MORALE l´occidente fa la morale agli altri sulla questione di genere, da noi avviene esattamente L`OPPOSTO, l´uomo viene ridicolizzato, irriso, in tribunale i padri vengono MACELLATI, la violenza DOMESTICA la fa per il 70% le donne (sia fisica e psicologica, troppo spesso sottovalutata).. eh si cari miei compatrioti occidentali, la propaganda femi-nazista ha praticamente fatto la piu grande manovra di revisione storica di tutti i tempi, facendo apparire la donna del passato sempre e solo vittima, ma non e´assolutamente cosi, ci sono state donne grandissime nella storia che hanno raggiuto quanto e di piu degli uomini, e l´uomo (e la donna) nel corso della storia ha subito ingiustizie di ogni genere, ma attribuirla solo alle donne e´un atto criminale! e adesso ne vedremo delle belle con le risposte che mi arrivano, ho osato mettere in dubbio le verita accertate della propaganda feminazista..

lacrime e sangue

non penso che verrai trinciato.

E’ vero: conosco donne chi ci “marciano” e che sono “cattive”…

POsso però dirti che in questi casi si tratta di singole personalità, separate e individualizzate.

Non formano mai gruppi di dominio, come nel patriarcato.

Poi, si sa, si copia il modello vincente…

Tino

@ romeno
Oh vabbé adesso non esaltarti troppo, sta vulgata la si sente ormai da anni, nazi-femminismo? Su siamo serii se la maggior parte dei padri se ne strabatte dei figli, se la squaglia con la prima donzella (le statistiche parlano chiaro dopo un divorzio l’uomo ha il quadruplo di possibilità di risposarsi) purtroppo ci rimettono i pochi padri che veramente potrebbero ottenere l’affido perché sono buoni padri. Ma l’immensa maggioranza se ne strabatte.

roberta

nazi-femminismo….con questo credo si sia toccato l’apice del non-senso….
beh,adesso vado a lucidare i coltelli: ho un paio di maschi da macellare…..

Dalila

Romeno non è nuovo a tali uscite contro le donne “da vittime a carnefici”.
Lo conosciamo già…
Dove prenda i dati delle sue sparate lo sa solo lui (70% di donne artefici di violenza domestica che maltrattano i mariti e-o figli mi pare una barzelletta).
Mi vien da pensare che abbia incontrato tante donne perfide nella sua vita.
O semplicemente viscide approfittatrici.

romeno1182

http://www.youtube.com/watch?v=1hn-wL6hPq8&feature=related

uno studio australiano ha dimostrato che molte piu donne hanno schiafeggiato i loro mariti che il contrario, inoltre ce anche la violenza psicologica che e´piu usata dalle donne, quindi HO RAGIONE. checche ne dica la propaganda femminista

io non ce l´ho con le donne, perche tutti sanno che possono essere stronzi quanto lo e´l´uomo, e´sempre stato cosi e sempre lo sara. io non ce l´ho con la donna comune, che sono per la maggior parte brave gente.

io ce l´ho con le femministe radicali, che hanno creato una vera e propria crociata di diffamazione e odio di genere senza precedenti! PERCHE se céra da trovare un nemico, non era certo l´uomo della societa civile che ha lottato alla pari con le donne in tutti i periodi storici!

a me non interessa se ci sono donne cattive o meno, a me interessa la parita di trattamento nel nostro occidente che in questo momento e´A FAVORE DELLE DONNE SE CI CREDETE O MENO!

Dalila

“Uno studio australiano ha dimostrato che molte piu donne hanno schiafeggiato i loro mariti che il contrario, inoltre ce anche la violenza psicologica che e´piu usata dalle donne, quindi HO RAGIONE”

Ahhh, se lo dice “uno studio australiano”…(quale?)
significa che ci siamo sognati le violenze entro le mura domestiche, i matrimoni forzati, le percosse, gli stupri, gli stipendi più bassi, i maltrattamenti, il patriarcato…

Le “femministe radicali” tu non le conosci proprio: sono quelle che dell’uomo se ne sbattono di più, in tutti i sensi.
Quelle che conosci parzialmente tu (e, se ho ben capito, stai parlando delle femministe americane alla Camille Paglia, ammesso che tu sia un tantino ferrato in materia) sono quelle che io chiamo ANTIFEMMINISTE.

P.S.
Mi occupo da anni di gender studies, sei cascato un po’ male…

Maramarameo

Romeno, senza offesa, penso che se scatti così quando si sente la parola donna accostata al concetto di violenza, è lampante che tu abbia subito qualche trauma non superato.
Non so se sei gia in cura, ma se non lo sei fallo.
va dal tuo medico, e fatti fissare un incontro con uno/a psicologa.

seriamente.

romeno11821

“significa che ci siamo sognati le violenze entro le mura domestiche, i matrimoni forzati, le percosse, gli stupri, gli stipendi più bassi, i maltrattamenti, il patriarcato…”

ecco il trionfo della retorica, finalmente hai citato le sacrosante verita femministe.. io non provero ha convincerti dicendoti che magari migliaia di padri all´anno si suicidano perche rovinati dalle mogli, potrei segnalarti errori di lettura storica da parte delle femministe, ma non servira a niente, voi avete eretto le vostre verita a verita non confutabili, sacrosante, dove il maschio e´ il cattivo, e la donna e´la vittima del demonio uomo.. fate avanti cosi, d´altronde chissenefrega, la guerra di genere la perdiamo entrambi, anzi l´abbiamo gia persa, basta vedere questo olocausto di infelicita qua in occidente.. fate quel che volete

Dalila

Romeno, non è retorica, sono fatti drammatici che succedono davvero e ovunque.

Sono certa che anche gli uomini siano vittime di violenza psicologica ma i punti sono due: o sono una sparuta minoranza oppure se ne parla troppo poco perchè si tratta di un tabù che sconvolge l’idea dell’uomo forte e virile.
Quanti centri per uomini maltrattati conosci?
Quanti uomini sono davvero vittime inconsapevoli delle donne?
Quei pochi che conosco io (perchè ne conosco, confermo la loro esistenza) sono stati i primi ingenuotti a cadere ai piedi della giovanissima sgallettata di turno che molto abilmente prometteva di fare la buona mamma-moglie (senza alcuna ambizione professionale o altro, per caritàààà).
Ed ecco che la sgallettata ha ben fregato il buontempone convinto di aver vinto al lotto con una moglie cosi’, giovane, inutile…e capace di rovinarlo, togliendogli tutto.

Ma vedi, sto cercando di dirti (e fidati) che questo NON E’ femminismo nel senso storico del termine ma solo una grave distorsione di esso.
Distorsione che io non condivido affatto sebbene le donne siano storicamente in credito e lo saprai, se conosci, come credo, un tantino di storia.

Se ritorniamo al tema principale, capirai ancora perchè.
Nessuno dice che picchiare un uomo è giusto. Nessun testo sacro.
Maltrattare le donne rimane, per alcune immondizie umane, cosa lecita.

romeno11821

e se andava trovato un nemico della donna erano le religioni monoteistiche e mai l´uomo comune che ha sempre combattuto fianco a fianco con la donna

Stefano Grassino

Esimio Sig. Nicolas Blancho, presidente del Consiglio centrale islamico svizzero, per quello che mi riguarda, la informo che richiederò il permesso per una raccolta firme al fine di proporre la seguente legge: tutti quelli che la pensano come lei devono essere impiccati, senza se e senza ma.
Dopotutto ognuno è libero di credere a quello che vuole, purché si rispetti la legge e dopo che questa sarà, come io spero vivamente, approvata, potremo tutti noi dormire sonni tranquilli avendo la coscienza a posto.

AndreA

In realtà il commento di Stefano è pertinente. Sottolinea provocatoriamente come in nome della religione siamo abituati ad accettare cose che di per sé non accetteremmo mai. Queste cose vengono automaticamente “normalizzate” sotto la luce della religione, in nome di una presunta libertà di coscienza, o di un senso di “sacralità” inviolabile, che in realtà è solo fumo negli occhi.

E’ come se il fatto di essere una religione, un qualsiasi pensiero o azione, per quanto fascista e criminale, possa elevarsi ed essere meritevole di rispetto. Questo è un incantesimo in cui viviamo, un riflesso inconscio condizionato, ma che, se non ce se ne rende conto in tempo, alla fine genera mostri, come è dimostrato dalle vicende riportate in questa notizia.

Quindi ben vengano queste provocazioni.

AndreA

Penso che qui la situazione sia cristallina: questa “libertà” religiosa se la possono pure scordare. Senza assolutamente nessuna concessione.

Hellspirit

mmmh, mi viene voglia di fondare una religione che mi permetta di prendere a calci certe teste di ca**o.

Pollo

Il problema e’ come affrontare realisticamente la situazione, e come non dare all’islam dei privilegi.

Fri

L’unico modo per non dare all’islam dei privilegi e’ quello di non darne a nessuna religione. E di toglierli a quelle (il cattolicesimo in primis) che gia’ ne hanno.

Ciccio

se “picchiare una donna fa parte dei diritti dell’uomo” allora espellere questo barbaro islamista dal suolo elvetico fa parte dei diritti degli svizzeri. In alternativa propongo l’internazione in un manicomio.

E poi ci si stupisce se gli svizzeri han fatto un referendum sui minareti… con elementi del genere che si aggirano nel loro paese pretendendo continue concessioni alla loro religione dell’odio, han fatto solamente bene.

L’islam è barbarismo.

bardhi

hai ragione fiertel91, due follie non fanno una ragionevolezza, ma mi sai dire quale è la tua ragionevole proposta/soluzione per un caso di follia come questa del sig. Blancho????

fiertel91

Soluzione a quale problema? Di persone che sparano ca***ate ne è pieno il mondo (e non serve guardare tanto distante!), quindi non vedo perché fare allarmismi. In più, se quel che ha detto si configura come reato di istigazione a delinquere, esistono già gli estremi per perseguirlo penalmente.

Pollo

Lo puoi espellere fino a che e’ nato all’estero, se nasce da te non lo puoi mandare via.

#Aldo#

Non mi risulta che la nostra legge sia ancora quella. E speriamo che continui a non esserla ancora nei secoli dei secoli.

Paul Manoni

Posso sempre metterlo in galera per istigazione a delinquere e/o violenza privata e/o per un’infinita’ di altre leggi che secondo me questo soggetto viola, se continua a scambiare la legge Svizzera con la legge Coranica.
In alternativa, qualche anno in un ottimo ospedale psichiatrico, sarebbe un’ottima soluzione.

Bruno Gualerzi

Non entro nel merito di questa notizia che, se così stanno le cose, si commenta da sè.
Volevo solo far notare che in questo blog circolano tante persone con tante opinioni, comunque tutte – data la natura del blog stesso – riconducibili a posizioni o vicine a UAAR o alla ccar, o ad altre esperienze religiose, oppure, semplificando ulteriormente, formulate da credenti o non credenti… Bene, non sarebbe auspicabile sentire, se possibile, di fronte alle ricorrenti notizie che riguardano l’islam,anche l’opinione di qualche islamico?

AndreA

Vorrei riportarti qui i commenti di una mia amica musulmana (porta il velo) su quello che ha detto questo Blancho, ma non lo faccio per evitare di bloccare il commento in moderazione.

Per usare un eufemismo posso dire che non mi sembrava particolarmente entusiasta.

Tino

@ Gualerzi
Prima o poi arriveranno, e a quel punto rimpiangerai questi momenti 😉

maxalber

Bruno, se non ricordi se ne è già affacciato qualcuno in passato.
Sono indistinguibili dai catto-troll…

Paul Manoni

Confermo maxalber. 😉
Mi ricordo di una tipa…Una donna peraltro!
Sarebbe bello sapere cosa ne pensa di questa notizia o di quella inserita poco prima! 😉

fiertel91

Qualche credente assennato farebbe, per me, soltanto bene al confronto. Ma gli unici credenti che si presentano qui sono trolloni (e non escluderei realmente non credenti).

maxalber

Ho avuto l’impressione che amedeo tenesse a distinguersi.
Apparentemente riuscendoci.
Ma non si può avere memoria di tutti i passaggi e di tutti i nick.

Kiwi

Non vedevo l’ora che superassero il limite nel chiedere eccezioni per la libertà religiosa.
La libertà deve essere condivisa da tutti, senza eccezioni.

Sandro

Per me imbrattare i muri del vicino è una forma di libertà d’espressione, non vandalismo.
Mmmm… aspetta non sono parole mie… chi è che l’aveva detto? Ah già, un prete che difendeva il crocifisso in TV.

In un modo meno estremo la mentalità (bacata) è la stessa.

roberta

bella questa cosa della liberta’ religiosa….tutti la tirano fuori solo quando fa loro comodo….
da oggi fondo una nuova religione,la Chiesa Dell’Ape Regina:il primo comandamento e’ che
una donna debba immediatamente far morire l’uomo dopo l’accoppiamento,come appunto
muoiono i fuchi dopo l’unione con l’ape regina….siccome c’e’ liberta’ di credere in quello che si vuole….

Dalila

Non mi sorprenderei più di tanto: quando si parla di donne (per qualche strano motivo di natura privata, ormai è chiaro come il sole) Romeno scatta come una molla piena di aggressività.
E’ successo altre volte.
Vorrei solo che si rendesse conto che cio’ che sostiene non è affatto la norma.

vittorio

questo rientra in un progetto più ampio in cui in pochi non se lo prenderanno in quel posto: in tempi di crisi i diritti civili sono troppo costosi (per i ricchi).

laverdure

Mi meraviglio che nessuno abbia ancora inquadrato il nocciolo della questione:
si tratta di un FATTO CULTURALE,no?
E nell’ambito del “politicamente corretto” un fatto culturale e’ superiore ad ogni critica!

roberta

ma che dici? allora sarebbe un fatto culturale pure il cannibalismo!

fiertel91

E che sia un “fatto culturale”, in che modi dovrebbe cambiare i termini della discussione? Intendi che bisognerebbe approvare (senza biasimi) qualunque comportamento giustificato culturalmente?

Stefano Grassino

Anzi, dal punto di vista della persona malata di schizofrenia, è giusto seviziare la sua vittima con atroci torture e poi ucciderla; culturalmente parlando………

rolling stone

Nella intervista al giornale Sonntag questo Blancho si dichiara favorevole anche alla lapidazione.
http://www.20min.ch/news/schweiz/story/22766384

La cosa impressionante è che questi autorevoli leader islamici europei – Blancho, il suo collega Patric Illi, ecc. dello IZRS (consiglio centrale islamico della Svizzera) ed i loro colleghi talebani tedeschi Pierre Vogel, ecc. – sono giovani europei convertiti allo Islam.

Sono giovani talebani nati e cresciuti nel cuore della cultura occidentale (Zurigo, Berlino) che per giustificare le loro brillanti tesi politico-religiose hanno una sola affermazione: “Sta scritto nel Corano!”.
E qualcuno continua a sperare che con questa gente si possa ragionare.

AndreA

Anche la lega è nata nel cuore della cultura occidentale. Forse.

Tino

Insomma si parla della lega piuttosto che parlare del fenomeno crescente dei convertiti all’islam vabbé continuate pure a godervi la tranquillità italica, ammetto di invidiarvi un po’
Saluti dalla Francia laica ma sempre più islamica velata e poligama

rolling stone

Andrea, getta qualche volta lo sguardo al di là del naso.
Quando il potere sarä nelle mani dei vari Blancho e Vogel
rimpiangeremo tutti addirittura Bossi e Ratzinger.
Con questi ultimi abbiamo qualche alternativa, con quelli nessuna.

Tino

Qui in Francia ci siamo già a questi livelli, ci hanno già spiegato che loro sono musulmani coprono le donne e sono poligami non vanno in giro nudi come noi svergognati. 20 anni fa nessuno avrebbe mai detto una cosa del genere in TV oggi forti della loro forza numerica sono riusciti già a rendere i quartieri a maggioranza musulmana judenrehin. Come vi invidio veramente in Italia potete ancora divertirvi con la Chiesa cattolica. Io il mio paese non lo riconosco più… emigrerò in Guyana o alle antille francesi quando avrò un po’ di soldi.

fiertel91

@ rolling stone:
La differenza è che fondamentalisti islamici quali Blancho hanno remotissime possibilità di accedere ai livelli alti del potere istituzionale. La Lega, qui in Italia, invece c’è già. Quindi quel che hai detto è una pura fesseria: non rimpiangeremo né l’uno, né l’altro.

fiertel91

@ Tino:
Non mi pare proprio l’atteggiamento giusto per affrontare la cosa. Il multiculturalismo è inevitabile con la globalizzazione ed è inutile temerlo. Altra cosa è aver paura dei fondamentalismi (che poco hanno a che fare con le autoghetizzazioni).

Tino

@ fiertel91
Ma io non temo il multiculturalismo, ho la fortuna di vivere ancora in un quartiere multiculturale, ma nei quartieri islamizzati gli Ebrei sono tutti scappati, e gli atei pure. E se devo accettare poligamia come valori repubblicani allora valigia per le antille francesi che sono multiculturali da sempre ma non islamizzate. Tra l’altro ci sono già stato una volta e le adoro.

fiertel91

@ Tino:
Almeno consenti il dialogo sui temi etici. Poi trarrai le tue conclusioni. Così mi pare una scelta avventata, poco ragionata ed istintiva.

rolling stone

@ fiertel91
Queste teste di uovo con la barba, Blancho e Vogel, sono leader riconosciuti dei musulmani in Svizzera e Germania. Appena i musulmani raggiungeranno la maggioranza numerica anche in questi paesi, vedrai quanto remote sono le possibilità che questi talebani arrivino al potere.

Giovanni

E se per effetto di qualche altra religione, qualcuno lo prendesse a calci nel sedere?
Cosa direbbe il nostro autorevole leader islamico?

Bruno Gualerzi

Va bene, ho capito.
Qui nessuno è razzista… sono loro che sono mussulmani! E lo sono tutti, senza distinzione, perchè è evidente che ce l’hanno nel dna…

Tino

E che barba con sta caccia alle streghe razziste, siamo su un blog!!! Allora tu sei antisemita ti piacciono tanto i musulmani perché cacciano a calci nel sedere gli Ebrei fuori dalla Francia.

Bruno Gualerzi

E che barba con queste generalizzazioni!
Hai tirato in ballo i semiti… ricordati allora cosa è successo agli ebrei in quanto considerati come razza. Razza, da cui razzismo!
Tu fai come credi, per me i mussulmani non sono una razza… come non sono una razza i cattolici, i buddisti, gli induisti ecc.

Tino

@ Bruno Gualerzi
Io guardo cosa succede ADESSO agli Ebrei nei quartieri dove i musulmani sono la maggioranza, io ho tirato in ballo gli Ebrei non i semiti e tu sei un antisemita perché ti servi degli Ebrei dato che non riesci a vittimizzare i musulmani in un post dove si parla di musulmani che dicono che è lecito picchiare le donne. Nel mio palazzo ci sono sia ebrei ortodossi che musulmani questo non succede dove i musulmani sono la maggioranza t’a capi?

Bruno Gualerzi

Ho capito benissimo. I mussulmani, TUTTI, sono da demonizzare per il solo fatto di essere mussulmani.
Naturalmente (non so quante volte in questo blog ho citato casi concreti) il fatto che ci siano mussulmani che non si identificano con quanto afferma questo signor Blancho e non passano il tempo a dare calci nel culo agli ebrei, è un dettaglio trascurabile.
Non si può condannare – e senza indulgenze o distinguo – uscite ignobili come quella riportana dalla notizia senza per questo condannare tutta una… chiamala così o in altro modo… razza?

lacrime e sangue

@ Gualerzi.

Continua a classificare ignoranti e razzisti quelli che hanno timore dell’islam.

Tu, invece, o sommo antirazzista, rousseauiano, maieutico, dialogaci pure.

Tino

@ lacrime
Ti voteri come presidente, qui in Francia gli avvocati star dei mass-media stanno facendo la coda per difendere lo scroccone poligamo con quattro mogli e dodici figli una delle cui mogli ha pensato bene di fare una conferenza stampa per una multa di 22 euro mentre guidava in niqab. Una multa di 22 euro e fai una conferenza stampa? E poi siamo noi a darne un’immagine negativa? E pensate che quello ha in progetto di costruire pure una moschea tabligh of course.

Tino

e poi mettiti una cosa della zucca, che tu sei molto più grande di me, e non ci sarai a raccogliere i problemi dell’integralismo islamico

Bruno Gualerzi

Ho capito benissimo. I mussulmani, TUTTI, sono da demonizzare per il solo fatto di essere mussulmani.
Naturalmente (non so quante volte in questo blog ho citato casi concreti) il fatto che ci siano mussulmani che non si identificano con quanto afferma questo signor Blancho e non passano il tempo a dare calci nel sedere agli ebrei, è un dettaglio trascurabile.
Non si può condannare – e senza indulgenze o distinguo – uscite ignobili come quella riportana dalla notizia senza per questo condannare tutta una… chiamala così o in altro modo… razza?

Aggiungo. L’integralismo islamico i problemi – e che problemi – li sta dando da tempo… ma non credo li si possano risolvere identificando tutti gli islamici con il male. Afghanistan e Iraq non stanno insegnando niente?

Ciccio

Bruno, indubbiamente il loro testo sacro è pieno di atrocità, basti pensare alla sottomissione della donna, alla jihad (che poi la si interpreti in modo violento o no, è pur sempre un desiderio di sottomissione di tutti gli altri popoli), del fatto che se un mussulmano vuol abbandonare l’islam è automaticamente condannato a morte, dell’omologazione ad un unico pensiero, della non scindibilità della politica dalla religione… per non parlare del loro fantastico profeta maometto il pedofilo.

bè, con queste premesse, come posso non spaventarmi dinanzi ad un mussulmano praticante? anche se non ammazza nessuno e non fa male ad una mosca le sue idee sono comunque pericolose!
così come inorridisco di fronte ad un nazista (anche se non mette in pratica i suoi, ehm, “precetti”), inorridisco di fronte ad un islamico praticante e sono sinceramente spaventato dalle sue idee.

Tino

@ Bruno
Tu ripeti come un disco rotto frasi fatte e se non hai capito cosa ho scritto allora comprati degli occhiali. Ma dove siamo? Sei un torquemada della coscienza? Perché io non ho scritto quelle cose. E sei tanto poco informato tu che non sai nemmeno che in Iraq i Curdi sono ben contenti di non averci più Saddam perché pur essendo musulmani parlano il curdo cosa che non è possibile in Iran e in Turchia. Con questo io non avrei fatto la guerra in iraq del resto il mio paese non vi ha partecipato ma non mi piace come fai tu parlare al posto degli altri e accetto che i curdi siano contenti di quello che la guerra in iraq ha prodotto per loro, per la prima volta un’embrione di stato che non hanno mai avuto.

Bruno Gualerzi

Caro ‘lacrime e sangue’, a me l’integralismo islamico fa paura come dovrebbe far paura ogni forma di integralismo… e se avessi avuto la bontà di leggere tanti miei commenti in proposito (quante volte se ne è discusso nel blog?) ti saresti reso conto che non ho mai ‘giustificato’ un integralismo (quello islamico) contrapponendogli un altro integralismo (quello cristiano o di qualsiasi altra natura).
In quanto al razzismo ho sempre stigmatizzato – e non da adesso, e senza ovviamente pretendere che si sia d’accordo – ogni GENERALIZZAZIONE, cercando sempre di spiegare cosa intendo con questo termine. Cosa che per altro, sia pure per accenni, ho provato a fare anche in questo post.

Bruno Gualerzi

@ Tino
Di dischi rotti qui ne stanno girando parecchi oltre al mio… ma pazienza. Piuttosto cosa c’entri il ‘torquemada della coscienza’ non l’ho capito… come del resto non ho capito tante altre cose.
Una però l’ho capita: adesso che non c’è più Saddam i curdi sono contenti… come sono contenti tutti i civili ammazzati dai portatori di civiltà. Solo quel fanatico di Gino Strada si ostina a privilegiare le persone invece di guardare alla loro appartenenza.

Tino

Gualerzi lo sai che la maggior parte dei morti in iraq sono stati fatti da terroristi islamici e da ex-saddamisti contro gli sciiti?. Si i curdi sono contenti perché con saddam rischiavano di sparire come popolo e come lingua. Che te devo dire il mondo è strano ma tu c’hai l’odio dentro per l’occidente e allora tienitelo pure ma mollaci un po’ a noi che ci preoccupiamo dell’islam

Bruno Gualerzi

@ Tino
A proposito di far dire agli altri ciò che non hanno nè detto nè pensato… da dove hai ricavato che ‘odio l’occidente’? E che non temo l’islam? Prova a dare un’occhiata ai miei commenti precedenti.
E non ti entra in zucca (per usare la tua gentile metafora) che c’è chi non giudica solo in termini di occidente od oriente, di arabi o cinesi. e naturalmente mussulmani o cristiani o ebrei e invece antepone a queste astrazioni le persone concrete, gli individui? Temo però – a proposito di luoghi comuni e di frasi fatte – che questo non lo capirai mai.
Comunque vai tranquillo, ti ‘mollo’ alle tue paure e non ti scoccerò più.

Tino

Gualerzi tu sei il primo ad interessarti ai morti in Iraq solo quando sono stati fatti “dai portatori di civiltà” e poi mi parli di persone concrete e individui? Gli irancheni che muoiono negli attentati terroristici islamici e che sono la maggior parte non ti interessano?

Maramarameo

Bruno, di sicuro tutti i imusulmani non hanno posizioni estremiste come quelle di picchiare le donne, o di lapidare gli adulteri, ma tu hai mai avuto occasione di parlare con qualcuno di loro anche eccezionalmetne bravo? hai mai avuto occasione di approfondire qualche tema da vicino chiedendo esplicitamente cosa ne pensi?

io ho lavorato con un musulmano per un periodo. stavamo in squadra insieme.
ogni volta che eravamo soli in macchina per motivi di lavoro mi diceva:
sai che è peccato? non dovremmo stare da soli, l’islam lo vieta.
io ogni volta lo invitavo a salire nel portabagagli per evitare il rischio.

in casi particolari, ha giustificato la mutilazione genitale femminile, “perchè se una donna prova troppo piacere, poi ti tradisce”

diceva che una donna non dovrebbe lavorare, perchè il capo sennò la molesta, e che lui è geloso, per cui la sua donna non uscirà mai di casa senza il suo permesso e non lavorerà mai, penserà a tutto lui.

mi ha detto che io essendo donna, quando ho le mestruazioni non ragiono.

giustificò queste affermazioni con particolari studi confermati in canada (?), in rispetto dei quali le donne non potevano essere interrogate o fare esami se avevano le mestruazioni, perchè durante le stesse le donne perdono il cervello.
io gli risposi dicendogli che -1 ho sostenuto la tesi con le mestruazioni e la cosa nn ha influito sulle mie capacità, -2 che le avevo in quel momento, e nonostante questo il mio cervello lavorava meglio del suo a sentire questi ragionamenti, e -3 che avrebbe fatto meglio ad aprire un libro di biologia, invece del corano, così avrebbe imparato che i giovani uomini infarciti da testosterone e spinte ormonali sono resi molto più pericolosi di qualsiasi donna mestruata.

insomma, Bruno, ti ho detto questo per farti capire, con un minimo sforzo di empatia, come si sente una donna come lo sono io ad essere umiliata gratuitamente e lesa nel diritto da queste simpatiche teste di minchia…
tu come ti sentiresti se fossi una donna di fronte ad affermazioni come queste?

il pensiero dissociato, purtroppo rimane in loro a causa della religione.
ed è questo a renderli tutti uguali.
discorso identico per i cattolici, e per tutti i credenti che lottano per difendere le loro bugie.
ci sono persone che sono meno inclini al pensiero religioso, pur definendosi tali, e persone che lo sono di più. ma il fatto stesso di appartenere ad un pensiero religioso li rende pericolosi.
il ragionamento di fondo è questo:

se credi in cose assurde, prima o poi, commetterai atrocità in nome delle stesse.
da qui non si scappa.

Ratio

L’immigrazione islamica in Europa può avere due conseguenze: farci tornare indietro di qualche secolo con guerre di religione e altre delizie simili oppure può essere utile al rafforzamento dello Stato di Diritto Laico garante dell’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle leggi.
Se prevarranno le seghementali della “political correctness” e della falsa tolleranza verso questi barbari la prima ipotesi avrà molte probabilità di avverarsi.
Chi vivrà vedrà.

Giulio M.

D’accordissimo con te, uno stato dveesere laico, e la laicità non va chiesta, va imposta anche a difesa di chi crede.

AndreA

Il problema è che bisogna rafforzare prima di tutto la laicità dello stato. A volte mi sembra invece che siamo così spaventati, che per combattere l’islam siamo anche disposti a sacrificare alcuni principi basilari della laicità.

Guardando la lega ad esempio mi viene da pensare che l’islam fascista ha già vinto in italia.

Bruno Gualerzi

@ AndreA
Meno male che lo hai detto tu… perchè se lo avessi detto io come minimo mi sarei beccato del talebano.
Ovviamente concordo.

Tino

@ andreA
I musulmani come massa (cioè in maggioranza) se ne fregano della laicità dello stato, anzi la sanno usare abilmente per i loro interessi. La laicità va bene contro la chiesa cattolica, ma guarda come siamo ben messi noi in Francia con tanta bella laicità c’abbiamo aitanti giovincelli che girano con le magliette con la francia disegnata in verde e la mezzaluna. Loro i finanziamenti ai fedeli li prendono direttamente sul cibo e ormai in certi quartieri esistono SOLO negozi halal. Non ti piace la lega? Vai a vivere nel sud no? Pensa a me che se non mi piace l’islam dovrò andarmente nelle antille perché qui hanno messo le tende pure nelle campagne.

AndreA

@Tino
“Non ti piace la lega? Vai a vivere nel sud no?”

Mi dispiace Tino ma questa si commenta da sola.

Alessandro S.

Tino risponde:
lunedì 26 aprile 2010 alle 23:32

I musulmani come massa (cioè in maggioranza) se ne fregano della laicità dello stato, anzi la sanno usare abilmente per i loro interessi.

Così proporresti di combattere l’islam con uno stato clerical-fascista antiislamico? Che gioia! Sei un nostalgico dei bei tempi dello scontro tra le civiltà, vero?

Dalila

Concordo col pensiero di Andrea.
Se ci fosse una laicità di base come radice ben ben piantata nella nostra società (al posto del vecchio pretume, ad esempio), che garantisca le libertà ma affatto disposta a piegarsi davanti a crocifissi, veli, sharia o altro, gli islamici non sfrutterebbero certo questo ‘vuoto di valori’, perchè cosi’ lo intendono loro, a loro vantaggio.

Dovrebbero vivere secondo le nostre regole di libertà laica e non secondo le loro.
Per vivere in Europa dovrebbero ridursi ad accettare il nostro modo di vivere da “infedeli”, o fingere di non vederlo (ma per quanto tempo si puo’?) o approdare altrove.
Se sono ospite a casa di amici, non mi metto certo a far da padrona a casa degli altri imponendo il mio modo di vivere agli altri.
Ma ovviamente questa sono io.
Altri non avrebbero alcuno scrupolo nel farlo…

Tino

@ Alessandro S
Bene senti mi metto al tuo livello ammettilo che sei contento che gli Ebrei scappano dai quartieri islamici in Europa perché sei antisemita dentro. D’ora in avanti quando qualcuno mi attribuirà delle intenzioni che non ho mai avuto risponderò in questo modo.

Alessandro S.

Tino risponde:
mercoledì 28 aprile 2010 alle 8:17

Bene senti mi metto al tuo livello

Taglio il resto del livore rancoroso, falso e bugiardo. Che basta il tuo post per documentare l’estrema bassezza e vigliaccheria del tuo intelletto, incapace di prendere in considerazioni le idee esposte per controbattere con altre idee, che non intende confrontarsi con quanto scritto dagli altri ma pretende d’avere ragione dopo aver messo sulla bocca degli altri falsità, menzogne e invenzioni di cui dovresti vergognarti. Ti sei qualificato da solo in tutta la tua spregevolezza. Fine delle comunicazioni.

maxalber

Bruno Gualerzi risponde:
Solo quel fanatico di Gino Strada si ostina a privilegiare le persone invece di guardare alla loro appartenenza.

Questa frase forse mi ha fatto capire qualcosa.
Se non sbaglio Bruno, tu con un atteggiamento da illuminista razionale ed occidentale, vuoi (giustamente) distinguere l’individuo dalla sua appartenenza.
Direi che qui lo vogliamo tutti (a parte i troll).
Ma mi sembra che tu proietti (ingenuamente?) sull’islam la correttezza del tuo atteggiamento. Solo che quelli là da quest’orecchio non ci sentono.
Le richieste che loro fanno alla nostra società (veli, sharia, privilegi religiosi ecc.) sono in contraddizione evidente ed inconciliabile con la difesa dei diritti dell’individuo che è invece la nostra bandiera.
Sono d’accordo con te che non sono le persone singole che vanno combattute, ma la posizione di privilegio che la loro religione pretende all’interno della società.
Ma il fatto è che sono singoli individui (associati in comunità religiose) che avanzano tali inaccettabili pretese.
E allora, come respingere tali assurde pretese comunitaristiche se qualcuno (come sembri fare tu) le difende come se fossero dirittti individuali?
O ho capito male il tuo pensiero?

Tino

maxalber
Il problema è che non siamo stati preparati a questo, ci hanno talmente raccontato che l’islam sarebbe stato un arrichimento. Negli anni ’80 (e io non c’ero) chi si preoccupava di un Consiglio di stato che permette ai poligami musulmani di portarsi donne (anzi ragazzine) come seconda moglie qui? La nostra laicità è stata costruita contro la chiesa cattolica e si è rivelata inefficace contro l’islam. Oggi cerchiamo di metterci una pezza, ma ormai è troppo tardi. Pensa che adesso il musulmano marito della niqabbata che da conferenze stampa per lamentarsi di una multa vuole sporgere denuncia per diffamazione contro il ministro perché ha solo delle amanti. E io ci credo? Vivi con quattro mogli in appartamenti vicini e me le vuoi far passare come amanti? E la cosa assurda è che tutta la stampa laico-liberal lo sostiene per odio di sarkozy ma anche per odio della francia cattiva e islamofoba. Che ti devo dire… io sono sempre più pessimista, i musulmani si vogliono bene tra di loro sono uniti, noi?

Alessandro S.

Tino risponde:
lunedì 26 aprile 2010 alle 23:50

i musulmani si vogliono bene tra di loro sono uniti

Che gran boiata!

Tino

Certo, certo in questo momento in Francia mica se la prendono con la tipa in in niqab che ha fatto una conferenza stampa per una multa di 22 euro e il suo marito poligamo, nooo se la prendono con i mass-media e il governo che sono islamofobi.

AndreA

Secondo me nessuno qui vuole difendere l’islam. Ma credo che esistano diversi principi nel nome dei quali si intende contrastarlo, e di conseguenza diverse concezioni nel modo di combatterlo. Forse anche inconaspevolmente.

Non credo che Bruno voglia difendere le richieste che l’islam fa alla nostra società (veli, sharia, privilegi religiosi ecc.). (Mi scuso se rispondo arbitrariamente per lui). Costrizione a portare il velo, sharia, privilegi, ecc. sono tutte cose contro i diritti umani che uno stato laico dovrebbe difendere. Perciò vanno rese illegali per legge. punto. In questo contesto la la critica all’islam è esattamente sullo stesso piano di quella del cattolicesimo, perché discende dagli stessi principi. Ce se ne accorge perché basta cambiare la parola “islam” e “cattolicesimo” nel discorso dell’intelocutore, e il discorso ancora rimane sostanzialmente valido.

Per esemplidicare, se un esponente di una qualche religione insiste nel dire che “picchiare una donna fa parte della libertà religiosa”, prima si manda affanculo, e se insiste e magari mette in pratica quello che dice, si prende e si sbatte in galera. I motivi sono chiari: sono i principi basati sui diritti dell’uomo a chiarircelo. Se ci si fa caso, per agire correttamente non c’è neanche bisogno di sapere a quale religione appartenga.

Diverso è unvece il discorso di chi vorrebbe mettere cattolicesimo e islam su piani diversi. Perchè non è più chiaro su quali principi verta questa critica. Per semplificare lo potremmo chiamare atteggiamento di tipo “leghista”, perché mi sembra che non sia dettato da una concezione lucida, ma dalla paura.

Per fare un esempio, quando in un paese in Italia, il sindaco leghista vieta, con l’appoggio della cittadinanza, ad una famiglia musulmana di seppellire la propria figlia in un cimitero locale di cristiani perché di rito diverso, non credo lo faccia per un qualche principio legato alla laicità, libertà e difesa dei diritti umani. Anzi vedo che quello che odio di più nell’islam, è proprio quello che si sta facendo pretendendo di combatterlo. Per questo dico che con la legha l’islam ha già vinto.

AndreA

Ho provato a risponderti (chiamando in causa anche bruno) ma ho i commenti bloccati…

AndreA

terzo tentativo:

Secondo me nessuno qui vuole difendere l’islam. Ma credo che esistano diversi principi nel nome dei quali si intende contrastarlo, e di conseguenza diverse concezioni nel modo di combatterlo. Forse anche inconaspevolmente.

Non credo che Bruno voglia difendere le richieste che l’islam fa alla nostra società (veli, sharia, privilegi religiosi ecc.). (Mi scuso se rispondo arbitrariamente per lui). Costrizione a portare il velo, sharia, privilegi, ecc. sono tutte cose contro i diritti umani che uno stato laico dovrebbe difendere. Perciò vanno rese illegali per legge. punto. In questo contesto la la critica all’islam è esattamente sullo stesso piano di quella del cattolicesimo, perché discende dagli stessi principi. Ce se ne accorge perché basta cambiare la parola “islam” e “cattolicesimo” nel discorso dell’intelocutore, e il discorso ancora rimane sostanzialmente valido.

Per esemplidicare, se un esponente di una qualche religione insiste nel dire che “picchiare una donna fa parte della libertà religiosa”, prima si manda a quel paese, e se insiste e magari mette in pratica quello che dice, si prende e si sbatte in galera. I motivi sono chiari: sono i principi basati sui diritti dell’uomo a chiarircelo. Se ci si fa caso, per agire correttamente non c’è neanche bisogno di sapere a quale religione appartenga.

Diverso è unvece il discorso di chi vorrebbe mettere cattolicesimo e islam su piani diversi. Perchè non è più chiaro su quali principi verta questa critica. Per semplificare lo potremmo chiamare atteggiamento di tipo “leghista”, perché mi sembra che non sia dettato da una concezione lucida, ma dalla paura.

Per fare un esempio, quando in un paese in Italia, il sindaco leghista vieta, con l’appoggio della cittadinanza, ad una famiglia musulmana di seppellire la propria figlia in un cimitero locale di cristiani perché di rito diverso, non credo lo faccia per un qualche principio legato alla laicità, libertà e difesa dei diritti umani. Anzi vedo che quello che odio di più nell’islam, è proprio quello che si sta facendo pretendendo di combatterlo. Per questo dico che con la legha l’islam ha già vinto.

Magar, bieco illuminista,

Propongo al gentile sig. Blancho di iniziare a picchiare le proprie gonadi, per passare successivamente alla auto-lapidazione di altre parti molli del proprio corpo. Quello è un suo diritto.

Athea

E se per provocazione dicessi che, loro lo dicono, gli svizzeri lo fanno?

Senza pensare minimamente di difendere questo tipo e le sue deliranti affermazioni, si rischia di salire sul carro della CCAR ogni volta che un esponente musulmano viene preso di mira per le stesse affermazioni che qualunque credente cattolico può leggere e diffondere tranquillamente traendole dalla sua sacra bibbia.
Non passa giorno che in Italia come in Svizzera non ci sia una strage famigliare o un delitto passionale o violenze di ogni tipo!!

I nostri valori o meglio, quelli basati sul cattolicesimo sono poi tanto migliori ??
Comincino i nostri uomini a rispettare, a non massacrare e non sgozzare le donne (vedi caso del fisioterapista svizzero, che magari era il primo a criticare l’ islam…)

RAZIONALITÀ! si rischia di essere più bigotti dei bigotti facendo il gioco di chi strumentalizza le pecche di altre religioni al solo scopo di rafforzare la propria.
L’islam va criticato nè più nè meno della religione cattolica, qui invece si sta criminalizzando l’uomo (maschio) islamico, sottintendendo che l’uomo svizzero o italiano tratti le donne come delle principesse.
NON È COSÌ PURTROPPO.

Tino

Errore che annulla tutto il tuo commento, questo è un convertito dunque uno svizzero, prima di essere un musulmano. Poi sinceramente comincia ad essere noiosa questa cantilena, insomma per tu che scrivi, o somma razionale, noi siamo tutti celebrolesi che credono che la violenza esista solo tra i musulmani. Magari sei pure di quelle che credono che la pedofilia esiste solo tra i preti

Tino

“qui invece si sta criminalizzando l’uomo (maschio) islamico, sottintendendo che l’uomo svizzero o italiano tratti le donne come delle principesse.”

Ma certto visto che nessuno ha scritto una castroneria del genere ci devi essere tu, o torquemada del processo alle intenzioni, a spiegarci che siamo tutti dei perfidi criminalizzatori di maschi islamici. Comincia a imparare che si può essere svizzeri e islamici come questo signore, italiani e islamici. L’islam non è una nazionalità ma con te sono già riusciti a farti credere alla umma.

Tino

Comunque giusto per fare una precisazione qui in Francia le ammissioni all’ospedale per violenza domestica sono più alte nei quartieri islamici.

Ratio

Io non ho nessuna intenzione di salire sul carro della CCAR. I miei valori di riferimento sono i Diritti Umani che, guarda caso, non vengono riconosciuti dalla CCAR né dall’islam.
Purtroppo l’immigrazione islamica porta con sé l’integralismo religioso che innesca, per reazione, l’integralismo cattolico.
Ambedue sono estremamente deleteri per la crescita civile della società.
Per quanto riguarda la violenza in famiglia contro le donne ti ricordo che qui in Occidente è proibita e sanzionata dalle leggi mentre per gli islamici è normale.
Potrei citarti molti fatti accaduti qui in Italia.

Sandra

E’ vero che la violenza sulle donne è un problema che non ha distinzioni di geografia o censo, pero’ non dappertutto è riconosciuto come un problema sociale. Da un articolo di quattro ricercatori della facoltà di medicina di Tunisi:

“Nei paesi arabi e islamici, la violenza domestica non è considerata un problema nonostante la maggiore frequenza e le sue gravi conseguenze. Sondaggi in Egitto, Palestina, Israele e Tunisia mostrano che almeno una donna su tre viene picchiata dal marito. L’indifferenza a questo tipo di violenza deriva dal considerarla una faccenda privata, e solitamente una risposta giustifiabile a cattivi comportamenti della moglie. Alcuni brani del Corano vengono usati per dimostrare che i mariti che picchano le mogli seguono i comandamenti di Dio.

Un sondaggio del 1995 in Egitto su un campione casule di 14779 donne indica che una donna su tre è stata picchiata dal marito almeno una volta, e che una su tre di queste è stata violentata dal marito durante la gravidanza.”
da “Violence against women in Arab and Islamic countries”, pubb. da SpringerLink, 2003

Quello che è peggio è che secondo il Guardian l’86% delle donne egiziane considera normale che un marito punisca fisicamente la donna.
http://www.guardian.co.uk/world/2004/nov/30/worlddispatch.brianwhitaker

In quest’altro rapporto sulla condizione della donna in Egitto, viene citata la costituzione, che insieme una prima dichiarazione di parità uomo-donna, si distanzia poi riconoscendo il ruolo della sharia all’interno della famiglia.
http://www.omct.org/pdf/VAW/EgyptEng2001.pdf

Io la penso come Ratio, noi dobbiamo restare attaccati alla dichiarazione dei diritti, e non cedere terreno alle religioni. E’ uno scontro tra culture che sono incompatibili, non possiamo permetterci di continuare a sognare nel giardino incantato della tolleranza. Senza fare di un’erba un fascio: non tutti i musulmani sono integralisti, sono convinta che siano una minoranza (questo Blancho raccoglie intorno a sè il 2% dei musulmani svizzeri) ma quelli che lo sono rappresentano una minaccia.

AndreA

“restare attaccati alla dichiarazione dei diritti”

Esattamente. E’ l’unico riferimento che abbia senso. Ed essendo appunto diritti, devono essere universali e valere per tutti. Musulmani e non.

Soqquadro

Non ho capito che ci stia a fare nell’elenco anche Israele, dato che non è un Paese nè arabo, nè islamico. O forse si parlava delle comunità arabo -islamiche di Israele? Beh, allora ci aggiungerei anche quelle di Francia e Svezia… potremmo trovare dei risultati molto interessanti….

Tino

Errore che annulla tutto il tuo commento, questo è un convertito dunque uno svizzero, prima di essere un musulmano. Poi sinceramente comincia ad essere noiosa questa cantilena, insomma per tu che scrivi, o somma razionale, noi siamo tutti celebrolesi che credono che la violenza esista solo tra i musulmani. Magari sei pure di quelle che credono che la pedofilia esiste solo tra i preti…

“qui invece si sta criminalizzando l’uomo (maschio) islamico, sottintendendo che l’uomo svizzero o italiano tratti le donne come delle principesse.”

Ma certto visto che nessuno ha scritto una castroneria del genere ci devi essere tu o torquemada del processo alle intenzioni a spiegarci che siamo tutti mossi dei perfidi criminalizzatori di maschi islamici. Comincia a imparare che si può essere svizzeri e islamici come questo signore, italiani e islamici. L’islam non è una nazionalità ma con te sono già riusciti a farti credere alla umma.

Bruno Gualerzi

@ Tino
“Gualerzi tu sei il primo ad interessarti ai morti in Iraq solo quando sono stati fatti “dai portatori di civiltà” e poi mi parli di persone concrete e individui? Gli irancheni che muoiono negli attentati terroristici islamici e che sono la maggior parte non ti interessano?”

Sempre della serie “far dire agli altri ciò che non hanno mai nè detto nè pensato”.
Non pretendo naturalmente che tu conosca quanto sostengo in altre sedi a proposito dei morti di morte violenta, quale ne sia la causa… ma accusarmi di distinguere tra morti di serie A e di serie B in base a quanto da me sostenuto qui mi fa dubitare fortemente della tua buona fede. Perchè, se mai, sei tu che fai questa distinzione quando giustifichi in qualche modo i morti a causa dei cosiddetti ‘effetti collaterali’ (serie B) in quanto contribuirebbero comunque a far cessare i morti per terrorismo (serie A). Non credo naturalmente che questo sia il tuo pensiero, ma applicando il tuo metro…
Caro amico, il mio interesse per i morti in Iraq in conseguenza della guerra consiste nel fatto che trovo assurdo, sommamente stupido, pensare di contrastare la morte di innocenti con la morte di altri innocenti. Sempre per quel primato che mi sembra di dover dare all’individuo invece che alla sua appartenenza… cosa che presumo non ti troverà d’accordo (e ti garantisco che in questo blog non sei il solo), ma che non ti legittima a farmi dire il contrario di ciò che ho detto.
Buona giornata.

Tino

No tu parli dell’iraq per deviare la discussione ma io non voglio cadere nel tuo tranello, pensa quello che vuoi, inizi con la solfa ideologica del terrorismo che a me frega ben poco. Il problema è qui ora in Europa se ti da fastidio sapere che in altri paesi europei siamo nella m. con l’islam non so che dirti, ma la tua tattica di nazificare l’interlocutore la conosco bene e con me non funziona.

Bruno Gualerzi

Prova a rileggere quanto hai scritto in risposta al mio commento e poi vedrai chi è che parla d’altro. Se poi ritieni che ti stia ‘nazificando’, è ovvio che non abbiamo più niente da dirci.
Anche perchè tu sei troppo furbo nello smascherare la mie subdole tattiche… e non vorrei che altri amici del blog aprissero gli occhi nei miei confronti.

Bruno Gualerzi

@ maxalber
“E allora, come respingere tali assurde pretese comunitaristiche se qualcuno (come sembri fare tu) le difende come se fossero dirittti individuali?
O ho capito male il tuo pensiero?”

Scusa maxalber, ma – tutto preso dalla necessità, per altro non nuova, di difendermi dall’accusa di filoislamismo – ho letto con la dovuta attenzione solo ora il tuo commento che mi chiama in causa.
Sì, in questo caso, quasi sicuramente perchè mi sono espresso male, non è questo che intendevo. Il mio riferimento ai diritti individuali non ha proprio niente a che fare con la difesa di diritti che verrebbero, come in questo caso, a ledere diritti di altri… e anzi, proprio le ‘pretese comunitaristiche’ – a mio modo di vedere – negano in quanto tali i diritti individuali. Come fanno tutte le religioni… ed è anche per questo che sono ateo!.
Nel caso in questione, come in altri simili, è evidente che in uno stato laico non si deve permettere, facendo applicare la legge, che si dia seguito a simili farneticazioni. Non ne ho parlato in questi termini perchè lo ritenevo scontato… mentre mi è sembrato di dover denunciare in tanti interventi una tendenza a generalizzare estendendo a tutta una quantità di persone solo in base alla loro appartenenza (per altro non certo scelta, ma quasi sempre dovuta semplicemente alla nascita in un certo contesto), l’attitudine per tali ignominie. Contemplate certo nel loro testo sacro (altri dicono di no, ma non è questo il punto, perchè comunque è a quello che questi capi religiosi si riferiscono), ma le prime vittime di tali assurdità sono proprio i suoi aderenti.
Se non si tien conto di questo il rischio di fronte ad una condanna indiscriminata – come da me sostenuto chiassà quante volte su questo blog – è quello di spingere tanti individui a rifugiarsi sempre più in quella appartenenza che ne garantisce in qualche modo l’identità… e il risultato non può che essere uno scontro di civiltà con gli esiti che stiamo vedendo in Iraq e Afghanistan. E che comunque, in una radicalizzazione del conflitto e con la disponibilità di armi di distruzione di massa, vedrebbe tutti sconfitti.

Tino

Qui in Francia è successo il contrario a forza di tacere e fare i poliziotti del politicamente corretto con te (quando nessuno qui sta dicendo che i musulmani sono tutti integralisti, ma la maggior parte sì) oggi ci ritroviamo a discutere se sia lecito o meno legalizzare la poligamia. Quando il consigli di stato ha autorizzato l’arrivo di 15enni analfabete nel quadro del ricongiungimento famigliare degli uomini poligami tutti zitti sennò siete razzisti. Ed oggi ci ritroviamo donne che non sanno nemmeno che in Francia la poligamia è vietata e che il ricongiungimento famigliare è finito e i loro figli che vagabandano per le strade per non stare a sorbirsi le liti tra padre e mogli, mogli e mogli figli di una moglie con figli di un’altra moglie. In iraq cosa vediamo? Nulla perché non viviamo là e ci sono zone pacificate e altre meno e gli iracheni non rimpiangono saddam soprattutto i curdi che per la prima volta possono organizzare le scuole nella loro lingua. In Afghanistan la guerra è stata fatta peché nascondevano bin laden mica per proteggerle dal burka e poi non mischiamo la politica straniera con quello che succede qui. La Francia non ha partecipato alla guerra in Irak (e di fatto neanche l’italia).

Stefano Grassino

Bruno, facendo un semplice esempio, credo che un padre, quando un figlio commette un errore, debba agire su due piani: prima un bel calcione sul sedere perchè il dolore umanamente è utile; apparteniamo al genere animale, nonostante il nostro filosofeggiare, non scordiamocelo. Secondo operare in senso pedagocico facendogli comprendere l’errore attraverso il ragionamento. Sono queste, a mio modesto avviso, due realtà inscindibili.
La violenza dell’inquisizione è stata fermata dalla Rivoluzione Francese che ha tolto il potere temporale al clero e dall’istruzione che assieme al benessere ha eliminato l’analfabetismo. L’Islam, che è stato grandissimo sul piano scientifico e culturale nel medioevo, ha subito una decadenza ed oggi le sue masse vivono una realtà arretrata rispetto all’occidente ma non perchè siano meno intelligenti. Secondo me il nostro dovere è quello di essere duri con coloro che fomentano la “guerra santa” e vorrebbero imporre con ogni tipo di coercizione le loro leggi. Allo stesso tempo, stare attenti a non generalizzare al fine di evitare di gettare tra le braccia degli esaltati coloro che invece sono dei potenziali “credenti moderati”. Purtroppo le assurdità ideologiche della lega ci stà portando alla rovina, dimostrando che là dove vince la paura, si arriva al razzismo ed alla violenza gratuita.

AndreA

@maxalber

Ho provato a risponderti prima ma non so perchè il commento è bloccato. Ci riprovo qui.

Secondo me nessuno qui vuole difendere l’islam. Ma credo che esistano diversi principi nel nome dei quali si intende contrastarlo, e di conseguenza diverse concezioni nel modo di combatterlo. Forse anche inconaspevolmente.

Non credo che Bruno voglia difendere le richieste che l’islam fa alla nostra società (veli, sharia, privilegi religiosi ecc.). (Mi scuso se rispondo arbitrariamente per lui). Costrizione a portare il velo, sharia, privilegi, ecc. sono tutte cose contro i diritti umani che uno stato laico dovrebbe difendere. Perciò vanno rese illegali per legge. punto. In questo contesto la la critica all’islam è esattamente sullo stesso piano di quella del cattolicesimo, perché discende dagli stessi principi. Ce se ne accorge perché basta cambiare la parola “islam” e “cattolicesimo” nel discorso dell’intelocutore, e il discorso ancora rimane sostanzialmente valido.

Per esemplidicare, se un esponente di una qualche religione insiste nel dire che “picchiare una donna fa parte della libertà religiosa”, prima si manda affanculo, e se insiste e magari mette in pratica quello che dice, si prende e si sbatte in galera. I motivi sono chiari: sono i principi basati sui diritti dell’uomo a chiarircelo. Se ci si fa caso, per agire correttamente non c’è neanche bisogno di sapere a quale religione appartenga.

Diverso è unvece il discorso di chi vorrebbe mettere cattolicesimo e islam su piani diversi. Perchè non è più chiaro su quali principi verta questa critica. Per semplificare lo potremmo chiamare atteggiamento di tipo “leghista”, perché mi sembra che non sia dettato da una concezione lucida, ma dalla paura.

Per fare un esempio, quando in un paese in Italia, il sindaco leghista vieta, con l’appoggio della cittadinanza, ad una famiglia musulmana di seppellire la propria figlia in un cimitero locale di cristiani perché di rito diverso, non credo lo faccia per un qualche principio legato alla laicità, libertà e difesa dei diritti umani. Anzi vedo che quello che odio di più nell’islam, è proprio quello che si sta facendo pretendendo di combatterlo. Per questo dico che con la legha l’islam ha già vinto.

Tino

Ma…. per ora in Italia l’islam non è numericamente in grado di farsi sentire, secondo me non ha ancora vinto nulla, se poi farete come noi tonni laicissimi francesi e autorizzerete il ricongiungimento famigliare per poligami (dal 1980 al 1993 ebbé a quel punto sì l’islam avrà vinto lega o non lega. Al di là di Bruno ti assicuro che qui in Francia a sinistra tantissimi sono per difendere il diritto dell’uomo islamico a sposarsi quante donne vuole, meno interessati invece ai diritti di queste donne che nella stragrande maggioranza dei cais vengono prelevate analfabete dai loro paesi. E poi da noi è la destra ad aver messo argine a poligamia, matrimoni forzati non la sinistra.

Ozymandias

Ah si?
Allora si potrebbe anche aggiungere che, per una donna, spaccare la testa al suo uomo con un buon vecchio mattarello è questione di buon senso e libertà civile.
Che idioti questi santoni e beoti quelli che li seguono.

Alien

Sura IV
An-Nisâ’

Versetto34:
“Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.”

Fonte:
Il Sacro Corano
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso

sabre03

“picchiare una donna fa parte dei diritti dell’uomo”, anzi, “fa parte della libertà religiosa”. Blancho, scrive Ticinonline, ha concluso il suo intervento sostenendo che “ognuno è libero di credere a quello che vuole, purché si rispetti la legge”.

C’è un non senso evidente. La legge (“occidentale”) non consente che la TUA libertà di religione si spinga fino a ricomprendere come lecite delle azioni sanzionate dall’ordinamento.
In altri termini una religione che consentisse di essere violenti sarebbe fuori legge ossia NON riconoscibile come tale.

Tino

andreaa scrive
“Diverso è unvece il discorso di chi vorrebbe mettere cattolicesimo e islam su piani diversi. Perchè non è più chiaro su quali principi verta questa critica. Per semplificare lo potremmo chiamare atteggiamento di tipo “leghista”, perché mi sembra che non sia dettato da una concezione lucida, ma dalla paura.”

Dunque Luisa Muraro è una leghista? Perché lei in senso inverso dice che non bisogna assolutamente permettersi di criticare l’islam come critichiamo il cristianesimo. Vedi il suo appoggio alle classi seprarate per musulmane nel liceo pubblico Agnesi che il cui fallimento è rimasto tanto sulla gola da nominarlo ad ogni articolo che scrive.

AndreA

Rispondo alle domande anche se non ho idea di chi sia questa Muraro. Si lo chiamerei leghista (al contrario). Certo che l’islam si può criticare e non possono esserci scuole per cristiani e scuole per musulmani. Se provi ad uscire fuori dalla contrapposizione claustrofobica noi vs. loro vedrai che le risposte arrivano veloci e cristalline.

Il problema vero in Italia è che i leghisti vorrebbero imporre scuole cristiane per tutti, compresi i musulmani, anzi vorrebbero proprio sbattere fuori i figli di musulmani dalle scuole “italiane” e creare dei ghetti. E tutto allo scopo di difendere l’Italia dall’invasione degli immigrati musulmani.

Tino

Luisa Muraro:
“La laicità è un valore relativo, valore innegabile per e nella nostra cultura, che ha rapporto con certe caratteristiche della religione cristiana e con la nostra storia. Se ci credo (io ci credo) faccio bene a difenderla, ma non contro chi è distante dalla mia visione del mondo.”
Cercatevi tutto l’articolo è sul manifesto in risposta alla povera Cartosio che si era indignata della presenza di soli uomini nella preghiera in piazza duomo per la palestina.

Soqquadro

Tino, alcune femministe hanno svenduto la lotta femminile all’innamoramento per il multiculturalismo machista. Anzi, siamo seri, dell’uniculturalismo machista, dato che sono molto impegnate a difendere i virili islamici magari filoterroristi, ma mica si prendon il disturbo di pensare, chessò, ai cinesi… Discorsi vergognosi come quello che hai citato di Muraro (anzi, della Muraro, che stia islamicamente al suo posto) ne sono la riprova.
Anzi, colgo l’occasione per ripetere la considerazione che il femminismo abbia bisogno di nuovo ossigeno, riprendere le battaglie non ancora del tutto vinte e con delle nuove leve, perchè se le veterane sono queste, il futuro del movimento femminista o anche semplicemente femminile, sarà il burqa.

Tino

Qui in Francia sono completamente assenti dal dibattito qualche sprazzo tra le giovani femministe, me che non hanno ancora acquisito l’autorità delle anziane.

Magar, bieco illuminista,

Scusate la brutalità, ma chissenefrega della teo-femminista Muraro, esperta di mistica femminile cristiana? Da queste parti del web il suo parere vale quanto quello di un editorialista di Avvenire, o no?

Tino

Secondo me invece gente come Gargiulo è perfettamente in linea con la Muraro.

Lorenzo L. Gallo

Da ex ateo e attuale protestante, vorrei ricordarvi che ci sono sette cristiane estremiste che, pur di difendere il diritto a picchiare i loro figli con ogni strumento possibile, sono emigrati dagli USA al Canada.
Ogni religione è pericolosa quando è portata alle follie dell’integralismo. Concentrarsi solo sull’Islam non aiuta se non la causa degli integralisti cristiani razzisti. Costoro, da parte loro, si basano su un testo sacro pieno di graziose condanne a morte e torture atroci, solo che “per ora” non le applicano tutte (ma l’hanno fatto in passato, eccome se l’hanno fatto)… Dunque, la cosa importante per me come cristiano è trarre il bene dal messaggio evangelico, rimuovendone gli aspetti deteriori legati alle culture violente e retrograde in cui fu rivelato: la stessa cosa che fanno molto musulmani turchi con la loro religione.

Ratio

Come agnostico razionalista apprezzo molto il suo intervento che rivela l’apertura mentale che, purtroppo, è rara nella maggior parte delle persone religiose.
Cordiali saluti. 🙂

Ozymandias

Il suo è un intervento che dimostra come la Religione (l’ho scritto con la maiuscola per rispetto alla qualità del suo intervento) sia una questione profondamente privata, che nessun ateo e/o razionalista si sentirebbe di criticare qualora sia effettivamente confinata in tale ambito.
Ma in Italia non è così, penso sia evidente.

Tino

Io invece come ateo noto ancora una volta che discutere dell’islam significa automaticamente “concentrarsi sull’islam”. Insomma l’islam non può essere criticato senza subire la solita accusa di fare il gioco dei cristianisti.

Anthony Logan

Non vedo come una frase scellerata come questa di tal Blancho, possa far scaturire tutta una serie di considerazioni a mio avviso non pertinenti sulla pericolosità dell’islam rispetto ad altre religioni.
Evidentemente da citazioni del Corano non si può evincere molto, poiché sono state scritte in un contesto completamnte diverso a quello attuale, e questo vale anche per la Bibbia, vangeli vari ecc.
Io vado spesso per lavoro in Egitto, e frequentando sia musulmani sia cristiani sia come me atei, non mi è parso di vdere questi atteggiamenti che preludono a scenari apocalittici. I giovani ad esempio, si divertono nei pub nelle discoteche ne più ne meno che da noi, i rapporti di lavoro sono più o meno come in tutte le parti del mondo( corruzione compresa)
Evidentemente gli atteggiamenti di violenza o di prevaricazione, verso le donne sono gravi sia che vengano da musulmani, cristiani o atei( perché non è che essere atei automaticamente ci esonera dall’essere violenti con le donne o altri).
L’integralismo è qualcosa che in una società moderna non dovrebbe più esistere, ma la demonizzazione a priori di una cultura rispetto ad un’altra mi sembra non accettabile, qaunto l’integralismo.

Painkiller

Anthony un conto sono i quartieri “bene” del Cairo, un conto il resto del paese. In Egitto, purtroppo, è endemica la mutilazione genitale femminile… così come (stando a fonti tipo amnesty international. OMS, ecc) elevatissimo il tasso di maltrattamenti coniugali, stupri ecc.
Non sò se lo hai notato ma a rispondere alle domande sono state DONNE egiziane. Donne che hanno raccontato di abusi sistematici, stupri da parte dei mariti, ecc.
Ovviamente non tutti i mussulmani sono violenti e non tutti i paesi sono tolleranti verso i maschi violenti (in Turchia ad esempio i giudici non sono teneri coi mariti picchiatori*), ma negare che l’islam sia una filosofia maschilista è assurdo. Come per il cristianesimo c’è una forte base maschilista… poi c’è chi si evoluto e chi si gratta ancora l’orecchio col piede.

* A proposito di giudici turchi e mariti picchiatori: qualche mese fà un giudice in zone Iskenderun ha condannato un marito picchiatore ad un monte ore di gogna pubblica mandandolo in piazza con un cartello “sono un verme che picchia sua moglie”. Una soluzione a mio avviso più efficacie della galera (dove in fondo l’uomo può vantare la dura esperienza virile).

Tino

Concordo con Pankiller la gente se ne va in Egitto sbattendosene alla grande delle mutilazioni femminile, del turismo pedofilo degli sceicchi del golfo e poi viene qui a far la morale.

brikko89

Almeno la Svizzera è abbastanza civile da impedire a questi beduini ingnoranti di non costruire le moschee !!!!!

Magar, bieco illuminista,

Speriamo inoltre che la Svezia, altrettanto civilmente, impedisca ai terroni mangiaspaghetti di costruire chiese cattoliche (l’equivalente di Blancho potrebbe essere qualche legittimista veronese)…

Magar, bieco illuminista,

P.S. La Svezia è per dire un qualunque paese privo di una vasta componente cattolica autoctona.

sabre03

Guarda che l’inferiorità della donna rispetto all’uomo è sancita nero su bianco sulla loro dichiarazione dei diritti dell’uomo islamico.

Non è un “a priori” ma un dato di fatto.

sabre03

Tanto per dirne un’altra:

Secondo gli ‘ulamā’ la Shari‘a consentirebbe la pena di morte in quattro casi: omicidio ingiusto di un musulmano, adulterio, bestemmia contro Allah (da parte di persone di qualunque fede) e apostasia (ridda) ciò nonostante viene invocata regolarmente per giustificare i casi di condanna a morte per omosessualità in stati come l’Iran, la Nigeria o l’Arabia Saudita.

Come concilii questo con le nostre leggi (frutto di infinite discussioni etico/filosofiche iniziate nella notte dei tempi?)

A meno che non si voglia ritagliare per loro uno spazio proprio in casa nostra come se fosse possibile non interagire mai con gli altri…..

MA questo modo di vedere per “ghetti” è proprio di chi, credente, coniuga la propria verità in prima persona. Siamo noi, i non credenti, che siamo costretti per l’assenza del divino, a ricercare CON gli altri una verità comune….

Near

“picchiare una donna fa parte dei diritti dell’uomo”

quando le prediche della chiesa contro il relativismo etico magari servirebbero a qualcosa e un qualche senso concreto ce l’avrebbero, ecco che puntualmente non arrivano…

Interessi comuni da difendere, in funzioni antilaica ?

Ma forse dimentico che viviamo in un paese che fino alla fine degli anni ’70 riconosceva ancora il delitto d’onore e che solo nel 1996 ha sancito lo stupro come offesa alla persona, prima che alla morale.

Tino

@ Dalila
Tu che sei una delle poche persone serie e non provinciale del sito, per altro se ho ben capito vivi in belgio dunque parli francese, conosci Caroline Fourest femminista laica di sinistra attaccata da destra e da sinistra rispettivamente perché critica cristianesimo e islam? Oltre ad essere minacciata dai musulmani integralisti disprezzata perché lesbica, sei al corrente di come viene attaccata violentemente dalla sinistra pseudolaica? Lei si difende come una leonessa, ma putroppo è ormai una specie rara qui in Francia.

Dalila

Si’ Tino, conosco (indirettamente) la Fourest.
So del suo operato, delle sue opinioni coraggiose ed anche delle minacce inevitabili in un paese islamizzato come la Francia (dove, fra l’altro, anche io ho vissuto per un anno).
Sebbene il suo “femminismo” si traduca spesso in quella parte degli studi di genere che vengono definiti “lesbian studies”, ci sono interessanti passaggi mirati alla laicità dello stato.
Personalmente non mi trova d’accordo su tutto ma è chiaro che si tratta di un’altra studiosa che parla (come fece la Fallaci) del pericolo Eurabia.
Pericolo reale a mio avviso consideranto il basso livello di educazione di molte emigrate islamiche e l’altissimo tasso di natalità e conseguente povertà dei nuclei familiari da loro creati.
So anche che viene attaccata dai radical-chic di sinistra ma quella è una chiara mossa per non inimicarsi una fetta di popolo (votante) che è, di fatto, una bomba ad orologeria.
In tutto il Nord Europa.

L’Italia è ancora lontana anni luce da questo pericolo.
Il motivo, a mio avviso, è semplice:
1) non c’è lavoro neppure per la gente del luogo dunque perchè spostarsi in Italia?
2) paese troppo attaccato alle origini catto-talebane, difficili da estirpare.

Tino

Tanto per farti un esempio Caroline Fourest troverebbe normale che il libro di Oriana Fallaci venga censurato per razzismo, io no, nel senso che molte idee della Fallaci vanno combattute ma deve essere (o meglio doveva) essere libera di esprimerle. Diverso è il caso di questo signore elvetico che istiga direttamente alla violenza per quello c’è il reato di istigazione a delinquere. Comunque il dibattito sulla libertà di espressione è complesso, preferisco sinceramente il modello americano per questo con piena libertà di espressione garantita dalla costituzione.

Tino

No Dalila, Fourest contesta il concetto di Eurabia anche perché gli arabi sono minoritari sia tra i musulmani del mondo che tra i musulmani in Europa. In Francia ad esempio i neri musulmani ben presto supereranno i maghrebini considerando che se tra i primi la poligamia è molto frequente i secondi sono piuttosto per tradizione refrattari. Comunque pure io non sono d’accordo su tutto quello che dice, ma è l’unica che si batte seriamente.

Dalila

Infatti, “parla di” …non ho specificato i termini.
“Pericolo” era il modo in cui la Fallaci vedeva le cose a riguardo.
La mia opinione?
Tutto è possibile e non escludo che un giorno possa accadere.Ma molto dipende da come si gestisce il problema.
La priorità rimane la laicità dello stato, è chiaro.
In questo sono d’accordo con Fourest.
Ma non è certo l’unica a difendere tale concetto ed a rischiare la pelle per i suoi ideali.
Mi viene in mente Ayaan Hirsi Ali in Olanda, che, con tutte le contraddizioni del caso,chiaro, ha il merito di provenire da un mondo profondamente patriarcale e castratore.

Tino

Mi piace troppo la scena quando il sinistro-intellettuale naulleau che bava su tutte le pivelle che vengono in trasmissione a presentare le loro canzonette patetiche le dice che è ridicola perché crede che il suo essere lesbica manda in panico il patriarcato… e lei risponde ma guardi in che stato la sto mettendo !!! applausi

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