Crocifisso, Bassa Sassonia: esponente CDU dice no

Augul Ozkan, esponente della CDU (il partito di Angela Merkel), già designata quale ministro per gli affari sociali nella Bassa Sassonia (prima immigrata musulmana a ricoprire un simile incarico), ha dichiarato a Focus che “il simbolo cristiano non appartiene alla scuola pubblica”. Nei giorni scorsi Ozkan si era dichiarata contraria anche al velo. Il segretario generale della CDU Hermann Grohe, scrive la Sueddeutsche Zeitung, ha replicato a Ozkan sostenendo che il crocifisso “fa parte della nostra cultura”.

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57 commenti

Roberto Grendene

parte delle nostra cultura… ma e’ un simbolo religioso, di una religione specifica, che e’ semplicemente fuori luogo in un luogo istituzionale. E’ cosi’ difficile da capire?
Denota un trattamento provilegiato per chi si riconosce in quel simbolo di parte, e di conseguenza una discriminazione in chi in tale simbolo non si riconosce ma e’ costretto a subirlo

butcher

lo posso capire per il crocifisso.
Ma per il velo? E’ come se proibissero di indossare una catenina con la croce o, magari, la fede nunziale.

AndreA

Già. Dovrebbe essere ovvio questo aspetto. Il problema è che in pratica c’è molta confusione anche su questo punto. La strada che coduce alla laicità e ancora lunga…

Don Perignon

Sì “il simbolo cristiano non appartiene alla scuola pubblica” e Sì “fa parte della nostra cultura”.
Sono due affermazioni entrambe vere perché la nostra cultura è stata condizionata da 2000 anni circa di cristianesimo e perché una sola religione non può dettare legge in una paese laico e democratico. Di conseguenza la replica … non si sa bene a cosa replica. Sti politici …un colpo alla botte e un colpo al cerchio.

Sal

Se invece di battezzare i neonati avessero atteso che ciascuno facesse la sua personale scelta al raggiungimento della maggioe età….sarebbe tutta un altra storia. No ?

Ozymandias

Hai ragione Don….ma da che mondo e mondo l’ultimo colpo (botta) sanno sempre achi rifilarlo. Sempre a noi poveracci.

Tino

Le donne musulmane più emancipate, libere e laiche finiscono a destra generalmente Rachida Dati, Rama Yade ecc. Brava questa Ozkan.

lacrime e sangue

Visto che la sinistra le lascerebbe a marcire sotto metri di stoffa e le lascerebbe stuprare da mariti-padrone ai quali sono state vendute da padri-padrone…

Capirai, non è che abbiano molta scelta 🙁

Tino

Peggio qui in Francia la sinistra ha inventato la politica dei Grandi fratelli dando carta libera al fratello maggiore di chiuderle in casa basta che si impegni a non fare troppo il galletto in giro. Risultato i grandi fratelli hanno continuato a fare i galletti e le pulcine sono rimaste chiuse in casa o scappate.

Tino

A sinistra sono molto più occupati a difendere veli, mariti poligami ecc.

Nathan

Questa lagna della sinistra filo-islamica sono abbastanza stufo di sentirla. Vorrei vedere fatti e prese di posizioni ufficiali di partiti e personalità significative, per capire se è vera o no. Di sicuro so che la maggior parte di quelli che la cantano sono gli stessi che difendono le posizioni integraliste cattoliche. Credo che la unica posizione ragionevole e mantenibile in futuro sia quella della assoluta neutralità dello stato e delle istituzioni pubbliche di fronte a tutte, ripeto TUTTE, le religioni. In fondo questo è il famoso I emendamento della costituzione USA. Anche in Francia tentano di imporre una laicità repubblicana, ma forse non lo fanno con abbastanza forza o nei modi sbagliati.

AndreA

Già, prendersela con la sinistra in Italia come causa di tutti i mali, è come credere nel fantasma formaggino. Oppure come accusare il diavolo di aver causato lo scandalo dei preti pedofili. Insomma prendersela con un ente immaginario.

lacrime e sangue

Smettete per un attimo di essere TIFOSI e usate un pò di cervello:

non si tratta di “attaccare” LA sinistra, ma di constatare che i dirigenti di partiti che si definiscono di sinistra (e che non lo sono) hanno deciso di cavalcare la tigre islamica alla ricerca di VOTI.

Questi partiti appoggiano le peggiori richieste islamiche: sharia, poligamia, compravendita delle mogli, battitura delle stesse, ripudio, sottrazione dei figli alle madri etc.

Il tutto per tenersi buono un bacino elettorale.

Ovvio che gli autoctoni e gli ex-islamici virino a destra.

QUESTA SINISTRA HA RINUNCIATO ALLA VOCAZIONE ALLA LEGALITA’, ALLA LAICITA’ E ALLA UGUAGLIANZA DAVANTI ALLA COSTITUZIONE.

Falkor Nailbender

Essere “tifosi” di questa sinistra?
Ma di quale mondo parallelo state parlando?

E chi è che ha rinunciato alla vocazione alla legalità, alla laicità e alla uguglianza? Si fa prima a dire chi è che non ci ha rinunciato in questo paese, oppure chi ci ha rinunciato di meno…

Tino

Nathan:
“Di sicuro so che la maggior parte di quelli che la cantano sono gli stessi che difendono le posizioni integraliste cattoliche.”

Assolutamente no qui in Francia Caroline Fourest che è stata la prima a denunciare il filoislamismo della sinistra è anticlericale e ha scritto pure un libro con Taslima Nasreen, ma tu queste cose non le sai a io non ho tempo di spiegartele.

L'Asino Volante

“E’ la nostra cultura”. Che boiata tremenda. Tutto è cultura e tutto si evolve. I primi cristiani non hanno rinunciato ad imporre la loro religione in luoghi dove allora la cultura delle popolazioni locali era ben altra. Anche quella dei romani, ad esempio, era la loro cultura, ma non per questo abbiamo continuato per altri 2000 anni a credere in Zeus

Chiericoperduto

La Ozkan è di origine turca e la Turchia è un paese, è vero a maggioranza musulmana, ma con ordinamento storicamente laico dai tempi di Ataturk. Non stupisce quindi che ci siano turchi che tengano alla laicità più di certi europei.
La Ozkan, con equilibrio, si è pronunciata contraria al crocifisso ma anche al velo. Un politico così in Francia non avrebbe problemi, in Germania troverà diversi ostacoli, in Italia Maroni l’avrebbe già espulsa.

bobo

lasciamo perdere la turchia, dove hanno sostituito la teocrazia califfale con un feroce e ottuso turbonazionalismo… sì, ci hanno guadagnato in laicità, ma in fin dei conti hanno solamente cambiato il nemico contro cui scagliari: non più “infedele” ma “non turco” (armeno, greco, curdo, assiro).

Sephiroth 1311

Cavoli, non pensavo che anche in Germania fossero così messi male, per quanto riguarda il crocifisso nei luoghi pubblici…

Rothko61

Hanno ragione: il crocifisso è solo un simbolo della nostra cultura e deve stare appeso negli uffici pubblici!
Preso atto di questo orientamento, io (che avevo tolto il crocifisso) oggi mi sono convinto e per il bene della nostra cultura l’ho riappeso al suo bel chiodino, con a fianco una pizza, un mandolino, la riproduzione di una gondola, un pallone da calcio, un vestito di alta moda, un modellino della Ferrari, un cappello da carabiniere e… mi sto procurando anche una lupara in scala 1:10

puric

naturalmente tutto appeso sopra la tivù: non dimentichiamo qual’è il cardine della cultura italiana!

Flavio

Anche un busto di Zeus con le saette in mano non sarebbe fuori posto!

Arthur Frayn

Zeus era greco, semmai Jupiter. Fuori gli dei (quasi) extracomunitari dall’Italia! (Vista la situazione della Grecia… etc…) 😀 😀 😀

Moreno

Con ‘sta storia della cultura c’hanno triturato gli zebedei… In Germania, magari, anche le croci uncinate fanno parte della loro cultura… O no??

Hellspirit

Anche la svastica nazista fa parte della loro storia… perchè questa disparità di trattamento? Eppure all’ombra del crocefisso somo morte molte, molte più persone.

RobertoV

Le affermazioni della Özkan hanno suscitato parecchie reazioni sia all’interno del partito popolare (CDU) che soprattutto dai cristiano sociali (CSU) che mettono in dubbio anche il fatto che possa svolgere il suo ruolo di ministro (oggi c’è l’investitura). Il ministro dell’interno della Baviera Hermann (CSU) ha affermato che “si aspetta il dovuto rispetto della nostra tradizione cristiana”. Anche la Merkel (CDU) non le condivide, mentre ha l’appoggio del presidente della comunità turca in Germania e di diversi esponenti del partito di destra FDP che citano la sentenza del 1995. Alla fine comunque la Özkan ha dovuto ritirare le sue affermazioni e la CDU le ha confermato il suo appoggio
http://www.spiegel.de/politik/deutschland/0,1518,691397,00.html

Sandra

Il consiglio centrale musulmano in Germania si è espresso in merito alla presenza della croce nelle scuole: “La religione deve avere visibilità negli spazi pubblici, e questo vale per tutte le religioni. Viviamo in un paese profondamente cristiano, in una cultura profondamente cristiana. Quindi la religione deve essere visibile”, ha dichiarato il presidente Koehler.
Questo vale anche per il velo, come simbolo di appartenenza alla religione islamica. “Io vedo un pericolo se l’appartenenza religiosa non puo’ essere piu’ esibita pubblicamente”.

http://www.zeit.de/newsticker/2010/4/27/iptc-bdt-20100427-142-24648058xml

AndreA

La religione, con i dovuti modi, può essere esibita pubblicamente. E’ lo stato che non deve esibirla. Son due cose completamente diverse ed è pericoloso accostare nella stessa frase.

Sandra

La frase è dell’islamico Koehler, che io mi ero limitata a tradurre. Ovviamente, per noi, è pericoloso.

Nathan

Questa stessa differenza bisognerebbe ricordarla al prof. cardia, che ha scritto il ricorso al CEDU per il governo italiano, e vaneggia di scuole in cui sarebbero ammessi veli, stelle di Davide e pugnali sick ma non il crocifisso, se fosse confermata la sentenza CEDU.
Si può ammettere che gli studenti portino la sciarpa o la maglia della lazio o del Milan o della Juve, ma cosa succederebbe se in tutte le palestre delle scuole italiane fosse obbligatoria l’esibizione del poster con la formazione della Juve (o milan o inter, è lo stesso…) forse questa analogia calcistica la potrebbe capire perfino La Russa.

Arthur Frayn

Il che conferma um mio radicato timore… Che invece di entrare in conflitto, i due monoteismi facciano buon viso a cattivo gioco e si diano reciprocamente man forte per imporre la religione nelle istituzioni. Ecco il vero ecumennismo: meglio condividere il dominio che rinunciarvi.

Dalila

La vera traduzione della frase è
:”Abbiamo bisogno di nasconderci dietro la croce perchè altrimenti gli arabi ci mangiano vivi e impongono la loro mezza luna”.

MicheleB.

Ascoltare un tedesco (o un italiano) che parla di radici e identità culturali in maniera unidirezionale -specialmente in questo periodo dell’anno- mi procura un certo disagio.

Paul Manoni

Sono fiducioso piu’ del Governo italiano versione Letta+Avvenire 😆
Quando la Grande Camera deliberera’ le sue decisioni, la Sig.ra Augul Ozkan verra’ rivalutata anche nel suo paese.

libero

Nelle case degli italiani è più facile trovare un corno rosso che un crocifisso, quindi occorre esporre un bel corno rosso negli edifici pubblici, come simbolo culturale diffuso.

Alfonso

L’armamentario di fede degli italiani è molto variagato: crocefissi, cornetti, staffe di cavallo, santini, madonne, rosari di perle di legno e di agli e mille altri amuleti, buoni per ogni occasione.
Maghi, cartomanti, astrologi fanno grandi affari in questo paesucolo di inetti superstiziosi.

Nathan

@lacrime e sangue
Rinnovo la mia domanda, e preciso:
Chi sarebbero i dirigenti dei partiti di sinistra che appoggiano tutte le nefandezze integraliste islamiche che hai elencato? Io ho abbastanza frequentato la stampa di sinistra (sigh!sigh!) ma queste apologie della sharia non le ho mai lette.
Quanto al movente di questo filo-islamismo, ancora da dimostrare come fatto, che sarebbe la ricerca dei voti islamici, mi piacerebbe avere una stima anche grossolana di quanti sono gli immigrati islamici che votano. Non mi risultano grandi numeri di immigrati che abbiano ottenuto la cittadinanza, date le leggi italiane in riguardo; tra questi gli islamici non sono neppure la metà, gli islamici fondamentalisti poi sono una frazione ancora minore.
Chissà perchè si è diffuso questo bislacco luogo comune che la sinistra difenderebbe gli immigrati per averne i voti, che non ci sono, poichè gli immigrati non votano, e se votassero forse non voterebbero a sinistra (questo lo ha capito benissimo Fini, e ciò spiega molte cose…)

Tino

Senti Nathan, qui in Francia è il marito di Martine Aubry lei probabilmente candidata all’eliseo e lui assessore di sua moglie ad essere stato l’avvocato degli islamisti contro un ateo ex musulmano, avvocato delle ragazze che volevano portare il velo e della banda islamica di Roubaix. La sinistra non ha mai fatto nulla contro la poligamia e matrimoni forzati, è la destra ad avervi operato per porre argine a questi fenomeni. Ti potrei fare un elenco enomre di personalità di sinsitra francesi che hanno sovenzionato associazioni islamiche integraliste che aiutano i bambini a fare i compiti (sé, sé) in Italia (ma questo post è sulla GB) ovviamente è ancora tutto a livello di intellettuali basta leggerti la muraro sul manifesto e tante altre come le rivera, ma se non sbaglio già la sinistra era d’accordo con le classi separate per musulmane al liceo agnesi. In ogni caso resta pure nel tuo provincialismo, qui da noi la sinistra ha perso ogni credibilità sulla questione della laicità dato che quando era al governo il ministro dell’interno Vaillant nascondeva gli atti antisemiti che impervesavano nei quartieri a maggioranza islamica.

Tino

Aggiungo anche Tiziana Valpiana con la sua puntura simbolica sulle bamine da infibulare

RobertoV

La Özkan ha sostanzialmente ritrattato le sue affermazioni sul crocifisso ed è stata confermata ieri a grande maggioranza ed ha giurato con una formula simile a quella americana: “Così vero che Dio mi aiuta”. Si professa mussulmana e ritiene che le tre religioni monoteiste venerino lo stesso, unico, Dio e che governerà sotto l’invocazione di Dio. Dice di rispettare le festività mussulmane, ma da studentessa ha seguito le lezioni di religione cristiana, e afferma che i suoi valori sono in accordo con quelli della CDU (Kronen Zeitung, Austria). Il caso ha suscitato forti critiche e si ritiene che abbia danneggiato l’immagine della CDU che pensava di poterla usare come volto immagine per conquistare voti. La versione in inglese dello Spiegel riporta le varie reazioni e commenti di differenti giornali tedeschi. http://www.spiegel.de/international/germany/0,1518,691562,00.html
Lo Spiegel (http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,547717,00.html) riporta anche un interessante articolo sui mussulmani in Germania con relativo studio dell’Istituto di Criminologia d’Amburgo. Sono oltre 3 milioni, di cui il 78% sono turchi, quasi la metà non ha mai frequentato delle scuole coraniche, il 71% ritiene la morale sessuale occidentale degenerata, il 22% si ritiene seriamente discriminato, circa 1 milione ha la cittadinanza tedesca, il 79.5 % ritiene che l’insegnamento dell’Islam vada adattato alle condizioni del nuovo mondo, 900000 partecipano alle festività mussulmane, mentre quasi mezzo milione partecipa alla preghiera del venerdì. Interessante la posizione sul velo dove è accettato da circa 1 uomo su 4, ma è sostenuto da quasi il 40% delle donne tra i 26 ed i 45 anni, mentre sono quelle oltre i 46 anni che sono le meno favorevoli (21%), il 28% tra le giovani sotto i 25 anni.

Tino

Vorrei fare una domanda a tutti:
Perché ogni qualvolta si parla di un paese straniero e di mezzo c’è l’islam arrivano tutta una serie di persone a spostare l’argomento o sulla Chiesa catttolica o su quello che succede in Italia con la lega? L’Europa (e mi riferisco a questi) vi va bene se vi aiuta contro la croce (che poi c’è pure nelle scuole di strasburgo perché l’alsazia è concordataria), ma dei problemi degli altri paesi con l’islam non solo non ve ne frega nulla (che è legittimo) ma in più vi danno fastidio a tal punto da intervenire per deviare la discussione. Qui in Francia la sinistra ormai è fritta sulla laicità, non significa che non ritornerà al potere, ma sulla laicità è fritta e lo dimostra perennemente anche sul dibattito che ci sta agitando sulla poligamia. Lo sapete che secondo l’antropologa Dounia Bouzar la maggior parte delle convertite imburqate o niqqabate di origine europea vengono da famiglie atee? E non ve ne importa nulla? Ma no certo a voi interessano solo le conversioni al cattolicesimo del resto in Italia è risaputo che le parrocchie sono piene e stracolme di giovani converititi al cattolicesimo più integralista, figuratevi. Solidarietà zero.

AndreA

Ma l’argomento non era anche sul crocifisso?

In ogni caso qui in italia stiamo in una situazione unica in europa, come puoi riscontrare documentandoti sui giornali (ma non quelli italiani). Noi, comprese le persone che votano a sinistra, una destra come quelle dei paesi civili europei ce la sognamo masturbandoci.

Il problema è che certe prese di posizione xenofobe e razziste contro gli immigrati della nostra destra sono tutto tranne che laiche. Stanno distruggendo la convivenza civile e la laicità dello stato. Stanno cercando di distruggere la nostra costituzione repubblicana. E questa mancanza di laicità si riflette su tutti quanti, immigrati ed italiani. E stiamo facendo tutto da soli: il problema dell’islam in realtà neanche è cominciato che già abbiamo distrutto quello che si voleca difendere contro l’islam stesso.

Ma il peggio deve ancora venire. Se in francia gli stranieri di seconda generazione hanno fatto quel casino nonostante tutto, qui da noi, se si continua così, fra qualche anno ci sarà l’apocalisse.

Se qui spesso ti sembra che parecchi atei sono così sensibili alla islamfobia è solo perche certi discorsi assomigliano troppo a queste prese di posizione xenofobe ed irrazionali, che purtroppo sentiamo ripetere in continuazione dai fascisti nostrani. Ma probabilmente e solo un’interpretazione superficiale.

In questo contesto di assoluta emergenza civile, che poi si accusi la sinistra (italiana) di stare causando una deriva della laicità in favore dell’islam è ridicolo. Ci possono pure essere delle posizioni discutibili da parte loro, può essere anche vero. Ma il loro peso politico è pressocché nullo ed è veramente perdere tempo stare a discuterne. Anzi è proprio deleterio perché i veri problemi si nascondono dietro questo-pseudo problema.

Tino

L’Italia non ha per nulla una situazione unica in Europa, te lo dimostra il crocifisso in Germania, la Polonia poi non ne parliamo.

“è solo perche certi discorsi assomigliano troppo a queste prese di posizione xenofobe ed irrazionali”

Quali scusa? I miei? Quelli di lacrime e sangue? Puoi fare un esempio?
Poi io frequento la lista di ateismo gestita dall’UAAR e lì dove le analisi sono più serie, di atei come voi ce ne sono pochissimi. Il problema non sono gli “atei” ripeto la sinistra.

AndreA

L’italia ha una situazione unica, anche nel caso del crocifisso. In Germania non ci sono ministri che augurano la morte a chi la pensa diversamente e ai membri della corte sui diritti umani, di fronte ad una platea che applaude in estasi. In Germania non ci sono sindaci che fanno mobbing su cittadini specifici, rei di volere solo il rispetto della laicità, mettendo il nome e cognome su volantini su cui è scritto “andatevene noi non vi vogliamo”. E gli esempi potrebbero continuare ad infinitum.

E ti assicuro che il problema dell’italia non è la sinistra. Bisogna essere proprio obnubilati di ideologia, oppure leghisti, per non vederlo.

Tino

Nathan
“mi piacerebbe avere una stima anche grossolana di quanti sono gli immigrati islamici che votano. Non mi risultano grandi numeri di immigrati che abbiano ottenuto la cittadinanza, date le leggi italiane in riguardo; tra questi gli islamici non sono neppure la metà, gli islamici fondamentalisti poi sono una frazione ancora minore.”

Ma ti sei risposto da solo, è proprio perché i musulmani non sono ancora una forza politica in Italia che la sinistra ha fatto pochi numeri da circo per ora (anche se qualcuno in arrivo c’è già), ma da noi ci sono sindaci di sinistra che hanno svenduto per UN EURO SIMBOLICO centri sociali comunali al tabligh per vincere le elezioni, a livello comunale da noi i musulmani contano moltissimo (meno anzi quasi zero a livello nazionale grazie al maggioritario)

Tino

E aggiungo e poi concludo, che tutto è partito dalla mia osservazione sul fatto reale che le musulmane più ganze e laiche ce le propone la destra, in Germania con questa signora, in Francia con Rachida Dati madre single di cui non si sa chi è il padre e che si fa filmare mentre fa l’oca ubriaca con l’allenatore della squadra di Rugby. La Rama Yade musulmana sposato con un uomo di origine ebraica. La Sbai sarà un po’ troppo filo papista ok ma la sinsitr in europa ci propina le velate addirittura i verdi in Belgio hanno fatto uno spot elettorale con una donna velata.

libero

Mi stupisce sentire che la sinistra francese non sia più veramente laica, devo però ammettere che la Costituzione europea è laica grazie a Valery Giscard d’Estaing, che di sinistra proprio non è.

Tino

Libero la sinistra francese si oppose al voto alle donne per paura che votassero per la chiesa, ma non è questo il punto. A me pare voi siate più interessanti ad una laicità formale, cioé per voi è più importante vedere sparire un crocifisso da una scuola piuttosto che salvare ragazzine da matrimoni forzati. Ognuno ha le sue priorità …

libero

Mi stupisce sentire che la sinistra francese non sia più veramente laica, devo però ammettere che la Costituzione europea è laica grazie a Valery Giscard d’Estaing, che di sinistra proprio non è.

lacrime e sangue

Così, su due piedi e senza potermi documentare:

Il sindaco socialdemocratico Ilmar Reepalu, che amministra la città di Malmo (Svezia) dal 1994

Il cancelliere di giustizia svedese, Göran Lambertz

I parlamentari Pd: proposta di legge 3205 presentata alla Camera dai deputati del Pd Giachetti, Giulietti, Orlando, Vassallo, Bordo, Bossa, Minniti, Mogherini, Rebesano, Parisi, Pes, Sarubbi, Schirru, Siragusa e Tocci (16/3/2010)

E non dimentichiamo PRODI, che voleva perfino far entrare il capo dell’Iran nel consiglio dell’ONU (oltre ad altre cosette, come il sondaggio antiebreo etc.)

Boh, poi leggi BAt Ye’Or, là trovi nomi e cognomi a palate.

lacrime e sangue

Aggiungo:

Samira Munir, la politica norvegese di origine pakistana prima minacciata di morte dagli islamisti per la sua difesa dei diritti delle donne. A novembre il suo corpo è stato trovato vicino alla stazione di Kolbotn, non lontano dal centro di Oslo. Mentre il socialista Akhtar Chaudhry ripeteva che “il welfare norvegese è quanto più vicino al Paradiso islamico”. da 10/06/2006, il foglio.

lacrime e sangue

Aggiungo:

Samira Munir, la politica norvegese di origine pakistana prima minacciata di morte dagli islamisti per la sua difesa dei diritti delle donne. A novembre il suo corpo è stato trovato vicino alla stazione di Kolbotn, non lontano dal centro di Oslo. Mentre il socialista Akhtar Chaudhry ripeteva che “il welfare norvegese è quanto più vicino al Paradiso islamico”. da 10/06/2006, il foglio.

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