Schifani difende il papa: “Non fugge per paura di fronte ai lupi”

Intervenendo questo pomeriggio in Vaticano per la celebrazione del quinto anniversario del pontificato di Benedetto XVI, promossa dai padri concezionisti, il presidente del Senato Renato Schifani si é speso in una accorata difesa del papa. “Di fronte alle insidie, ai tradimenti, agli scandali, alle ferite aperte e dolorose della Chiesa, Benedetto XVI non fugge per paura di fronte ai lupi”, ha affermato Schifani. Il papa avrebbe condannato “senza scorciatoie” le violenze e “non si é limitato a manifestare la propria indignazione per il torto e la violenza subiti” ma con le vittime degli abusi sessuali “ha voluto condividere la sofferenza, la preghiera, il dolore destinato a rimanere”.
Schifani ha esaltato la figura di Benedetto XVI, che “si oppone alla ‘mistica dell’indistinzione’, al relativismo, che considera eguale o equivalente, senza distinzione, qualsivoglia ideale”, sottolineando la “continuità” col pontificato del suo predecessore Giovanni Paolo II e ricordando in particolare il venerdì santo del 2005, quando “la parola ferma di Joseph Ratzinger” ha denunciato la “sporcizia” nella Chiesa.
Il presidente del Senato si é inoltre scagliato contro il tentativo, a suo dire, “di ingenerare un vero e proprio ‘panico morale’, teso a minare il cuore stesso del magistero attraverso l’erosione del rapporto di fiducia che é alla base di ogni sfida comunicativa e, in particolare, della sfida educativa”. “A chi vuole nascondere con un chiassoso brusio mediatico il messaggio di speranza e la testimonianza di carità della chiesa” ha concluso il presidente del Senato “Benedetto XVI contrappone un percorso di risalita dall’orrore attraverso la mitezza evangelica”.

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90 commenti

Kaworu

sarebbe stupido per il capobranco fuggire…

gli altri lupi sono tenuti a obbedirgli.

Rasputin

Uno che si chiama Schifani e non ha il buongusto di farsi cambiare il cognome dovrebbe fare un altro mestiere.

POPPER

appunto, se già fa schifo così, con qualche altro mestiere non migliorerebbe di sicuro, è nato nell’allevamento vaticalia e fa parte della politica allevata dal vaticano.

Roberto Grendene

e questa e’ la seconda carica dello stato…

non una parola per chi ha subito violenze

nessuna azione concreta contro la “sporcizia” che riconosce essere presente nella Chiesa Cattolica, che lascia intendere possa essere lavata agli stessi “severi” gerarchi ecclesiastici (che non una volta hanno consegnato alla giustizia uno degli esponenti di questa non irrilevante “sporcizia”, non una volta)

roberta

concordo in pieno….e’ che quei bambini e le loro famiglie non hanno il peso
politico che puo’ avere la chiesa….ci si vende al piu’ potente….
che nausea…

roberta

…ma adesso sono tormentata da un interrogativo atroce:chi sono i padri concezionisti????

Sandro

Ah, allora non sono l’unico a essersi soffermato su quella parola…
Mi unisco alla domanda di roberta.
Che roba sono?

murdega

Digita Padri concezionisti,apri il terzo sito indicante La Stampa.

Sandra

Il card. Bertone ai figli dell’imm. conc. nel 2007:

“In tale contesto si collocano l’acquisizione del Nerviano Medical Sciences, il più grande polo italiano di ricerca bio-medica, e di Elea, azienda leader nella formazione manageriale. Con il primo – Il Nerviano Medical Sciences – già Carlo Erba, poi Pharmacia (Svezia) e da ultimo Pfizer (USA) – la Chiesa dispone praticamente del più grande polo privato di ricerca farmaceutica in Italia.”

Oltre a Pfizer ecc, c’è anche l’editoria, con l’editrice Monti.

Hellspirit

Il presidente del Senato si é inoltre scagliato contro il tentativo, a suo dire, “di ingenerare un vero e proprio ‘panico morale’, teso a minare il cuore stesso del magistero attraverso l’erosione del rapporto di fiducia che é alla base di ogni sfida comunicativa e, in particolare, della sfida educativa”

Già si sapeva: Schifani è solo un leccapiedi. Non siamo stati “noi” (atei, anticlericali, critici, media, etc.) a “minare il cuore stesso del magistero bla bla bla”, ma sono stati i preti pedofili e le gerarchie che hanno coprito gli abusi. Mi pare OVVIO.

E, comunque, a casa mia è molto meglio essere un lupo che una stupida pecora.

roberta

e poi perche’ parlare di panico morale?
se dopo questi scandali i genitori ci penseranno due volte prima di affidare i loro figli a dei preti, e di lasciare che rimangano soli con loro,per me non di tratta di panico morale,ma
di prudenza e di sano buon senso…

Stefano Grassino

Non illuderti Roberta mia; per un genitore cattolico è meglio avere un figlio sodomizzato da un prete che perdere la speranza della vita eterna. Con certe mentalità non ci puoi far nulla.

Dalila

Stefano, hai detto una grande, terribile, spaventosa realtà che fa davvero riflettere molto. E dovrebbe far riflettere soprattutto il cattolico medio.
D’altronde è il figlio a subire violenza e a portarne le tracce a vita, non certo il genitore egoista.

fiertel91

E dai relativisti che “considerano eguale o equivalente, senza distinzione, qualsivoglia ideale.”

L’ennesima campagna ordita dalla lobby atea/satanista.

Walter

Ma questi qua fanno marchette al vaticano con i soldi nostri?? Invece di indignarsi per i bambini italioti molestati si arrampicano sugli specchi per difendere uomini anziani con le gonne… che pena!

Stefano Grassino

Io direi rabbia e non tanto nei confronti di Schifani ma del popolo italiano. Se andassimo a manifestare contro le sue dichiarazioni, saremo quattro gatti.

libero

Ma B16 avrà creduto alla sincerità di Schifani ?
No, però gli fa comodo.

Sandra

Figurati se ci ha creduto, due politici come loro (nel senso peggiore del termine politico). L’importante è che credano gli altri.

libero

Va detto che diventato papa B16 ha condannato Maciel al ritiro in convento, inoltre ho anche letto che è stato allontanato un cardinale che insabbiava la condanna.
Desiderio di giustizia di B16 oppure lotta interna al Vaticano ?
Perché Maciel non è stato condannato prima, forse perché era amico di GP2° ?
E’ per questo che tarda la sua santificazione ?

AndreA

Schifani è un supremo esempio di relativismo cattolico che arriva addirittura a difendere i pedofili.

Bruno Gualerzi

Poi ci si lamenta delle tirate di B16! La seconda carica dello stato (per quanto anche la prima…) è riuscito a riprendere tutte le tesi papali con l’aggiunta di un tasso di ipocrisia e di adulazione che nemmeno i cortigiani più vicini a a SS si azzarderebbero a fare proprie.
Il bello (si fa per dire) è che se ripetesse un discorso del genere in senato sarebbe ascoltato in religioso silenzio e fragoroso applauso finale.
La vedo sempre più nera.

AndreA

Se avessimo B16 come monarca assoluto dell’Italia ci sarebbe quasi più rispetto per la laicità. Definire i nostri politici degli schiavi e fare un torto agli schiavi.

Stefano

Ma questi sanno che vuol dire relativismo?
Io non so voi, ma io se fossi relativista non ce l’avrei con loro.
E’ proprio perché non lo sono che ce l’ho con quelli che abusano del concetto di verità.
Come si fa ad accusarci contemporaneamente di scientismo, laicismo E relativismo?
Ma questi tirano fuori le parole come i numeri della tombola?
Questi sono cretinismi.

fabrizio

“A chi vuole nascondere con un chiassoso brusio mediatico il messaggio di speranza e la testimonianza di carità della chiesa”

???????????????????????????????????????

Roberto Grendene

vero, allucinante

in sostanza Schifani ci dice che questi sono cosi’ buoni e portano un messaggio cosi’ buono che tutti gli altri devono tacere. E se dicono di avere tanta sporcizia al loro interno (NB: lo dicono quando ormai gli scandali sono di dominio pubblico), dimostrano di essere super buoni!

fiertel91

Forse sono gli organi di comunicazione dei messaggi a non essere appropriati. Sì, avete capito di che organi parlo e che non si possono pronunciare.

Sandro

N’altro…
Ma devono proprio aspettare che i loro figli subiscano abusi prima di avere una posizione meno da leccapiedi?

POPPER

l’8 per mille la chiesa lo sta perdendo un po’ alla volta, quindi, gli servono politici come Schifani per fare da stampelle, ed è proprio questo il momento di aprire maggiormente gli occhi sulla destinazione dell’8 per mille e sugli altri finanziamenti illeciti alla chiesa, perchè sono disperati se deve intervenire la politica corrotta del cristianesimo militante, negando di fatto alla nostra Italia una immagine republicana laica all’interno dell’Europa laica, persino la Carta di Nizza è finita per pulire il c…..o a ste sepolcri imbiancati.

L’esaltazione del papa è un ulteriore prova dell’imbelicciltà demenziale della politica italiana sia di destra che di sinistra, neppure nel PD si riesce a vedere del coraggio nell’affrontare la maggioranza ma solo discorsi vani e inconcludenti per accattivarsi i cattolici delusi dal PdL, ma accorgendosi d’altro cantro canto che alcune delle politiche xenofobe ed omofobe della lega hanno di fatto permeato parte dell’elettorato tradizionalmente di sinistra.

Questo è quello che si può dire degli opposti estremi che si toccano, destra e sinistra e al centro ad esaltare il papa e fare apologia dei crimini contro l’umanità che la ccar ha perpetrato contro per quasi duemila anni.

Cosa ne sa Schifani della mistica dell’indistinzione e del relativismo? Non sopravalutiamo la sua preparazione culturale e religiosa, nemmeno lui saprebbe fare meglio del papa su un pulpito “ex cathedra” in tempi come questi in cui l’apologia della ccar suona a tutti ormai come una vera giustificazione storica di ciò che ha fatto contro l’umanità. E’ palese a tutti che tale attacco al relativismo esalta invece il pensiero unico del papa e della sua chiesa profondamente confusa sia in politica che spiritualmente parlando.

Ormai siamo talmente abituati ai suoi attacchi alla laicità dello stato che pure il governo e le alte cariche si sono assuefatti come chi è drogato e vede nel declino del papa (lo spacciatore di illusioni e di promesse divine) la futura mancanza della propria droga nel mercato del tempio.

robby

schifani sè lo guardate si veste come il nano di arcore,popper loro,dico loro,pensano che vincere un elezione politica,gli dia il permesso di manifestare tutto lo scibile nel pensare,è credono è anzi sanno che che la minoranza non a diritto di essere è di esistere ,su ogni piano,se l ateismo andrebbe di moda,tra questi proto umani mediocri,il papa lo avrebbero gia fucilato.i tanti schifani al mondo vivono secondo questa respirazione,si cercano un corpo gia adatto è non escono piu.popper ..ps grazie per i tuoi post.

POPPER

E’ vero Roby, con tutte le loro false comunicazioni sociali, politiche e culturali, continuamente contrastano con ogni definizione Costituzionale di laicità dello Stato, alla fine non dicono nulla di intellgente e si palesano per ciò che realmente sono, mediocri e dei falliti.

tan

Se non ha paura si presenti davanti alle decine/centinaia di giudici che lo vedono coinvolto

mauro

ma lo sa schifani che (non lo nomino), insomma, la pecorella, quello vestito di bianco che s’affaccia a roma la domenica, e’ un monarca assoluto? Roba da prima della Rivoluzione francese!

Alessandra

Il fatto che Schifani, con questo discorso, suggelli con un fiocco il pacchetto nel quale la chiesa sta incartando le sue porcherie, mi fa disperare sul presente e sul futuro di questo Paese.
Pare che il venire stesi come uno zerbino sotto i piedi della ccar non indigni gli italiani più di tanto.

POPPER

a volte sono pessimista quando vedo il popolo rieleggere ste clerico-fascisti-leghisti, ma, anche se Grillo non si fosse presentato alle elezioni, il PD non avrebbe fatto meglio del PdL, e oggi più che mai sono convinto che, visto l’aria che tira per la chiesa, gli opposti schieramenti difendono il Pastore che indirizza il gregge qui o là a seconda del relativismo cattolico che vige nella continua e intollerante interferenza nelle questioni dei diritti umani, etiche e scientifiche.

Ad essere davvero relativista è la chiesa cattolica che nella storia ha appoggiato i potenti di turno – a secondo del punto di vista dei papi di allora e circa l’interpretazione biblica – si è loro prostituita per avere potenza e autorità; dicendola con l’apocalisse: la meretrice di babilonia (ccar) e la bestia (potere imperiale e nazi-fascista), entrambi compiacenti e criminali.

DF1989

“non fugge per paura di fronte ai lupi”

Però fugge dai tribunali dove è imputato per sospetta “ostruzione alla giustizia” relativamente ai casi di pedofilia…

Kaworu

sarà per questo che i nostri politici gli sono solidali… lo fanno anche loro.

fiertel91

I lupi sono appunto i magistrati. Brutta bestia la giustizia. Per questo ha tutta la solidarietà del Governo.

The best emmia

CHE SCHIFO!! In blocco, per tutto il messaggio.

Comunque il lupo è una bestia troppo nobile per abbassarsi ai livelli del papa.

POPPER

Potreste fare qualche esempio dei lupi caro pres. Schifani? Posso anche intuirlo a chi Lei si riferisca, ma quando si generalizza così in modo grossolano e superficiale, non certo degno della sua levatura, allora anche i veri lupi potrebbero contestarla e fare dei distinguo tra loro e voi cattolici in politica e in Vaticano. Alla fine i lupi, come animali, sono così per natura ma voi per cinica e disumana scelta macchiavellica, giustificando la vostra storia di crimini contro l’umanità con le parole comode e ipocrite: “divina provvidenza”.

Stefano

Chissà se i bambini e le bambine che hanno subito queste tragedie la pensano come schifani…

Chissà se i loro genitori elogiano con lo stesso fervore il sacro coraggio di B16…

Aresio

Ah, se solo questo coraggio ce l’avesse quell’agnellino di Berlusconi… e invece quello scappa a gambe levate di fronte ai lupacchiotti togati!

Ale

Io sto aspettando con ardore che la Carlucci (la conoscete no, quella showgirl che discute di fisica con i premi nobel, rompe microfoni e fa hit-and-run con i tram perche’ e’ in ritardo) si pronunci nuovamente sulla pedofilia su internet.

Chissa’ magari se i preti scaricavano un po’ di musica da internet ora avremmo l’esercito a circondare il cupolone.

test

non succederà mai.

se l’esercito si troverà di fronte al cupolone sarà perchè ha avuto ordini di difendere la zona.

Moreno

La seconda (dis)carica dello stato è un esperto: da avvocato ha sempre difeso fior di mafiosi, adesso si tiene in allenamento stando dalla parte del Berlusca e dei pedofili. Una vera missione, la sua! E non provate a criticarlo: al “Fatto quotidiano” ha chiesto un risarcimento danni monstre, ma io spero che quei soldi gli vadano tutti in medicine…

Stefano Bottoni

Il papa non fugge davanti ai lupi per il semplice motivo che i lupi sono i preti pedofili. In effetti nelle versioni originali (e non edulcorate) delle più famose fiabe, il lupo è una metafora dello stupratore (es. Cappuccetto Rosso). Del resto all’epoca il lupo era un animale temutissimo.
Per il resto condivido in pieno tutto il disprezzo per un essere come schifani (volutamente minuscolo).

stefano f.

il capobranco non fugge mai al contrario sono gli altri lupi che lo seguono sempre e ovunque…

Zago

In quale posto più sicuro del Vaticano nel cuore molle dell’Italia dovrebbe mai scappare?
Al massimo potrebbe ascendere da qualche parte.

dv64

Schifani ha esaltato la figura di Benedetto XVI, che “si oppone alla ‘mistica dell’indistinzione’, al relativismo, che considera eguale o equivalente, senza distinzione, qualsivoglia ideale”

E qui possiamo concordare, l’ideale cattolico è il peggiore di tutti.

Sandra

Sono i cattolici d’oltralpe che fuggono davanti al papa: in austria nella diocesi di Vienna il numero degli abbandoni è aumentato del 40% rispetto allo stesso periodo l’anno scorso. La chiesa cattolica austriaca perderà circa sette milioni di euro per la fuga dei cattolici.

Anche in Germania si registra un record di abbandoni dalla chiesa cattolica: nella diocesi bavarese di Bamberg per esempio si è passati da una media mensile di 200-300 abbandoni a 1400 del mese di marzo. A Colonia il numero di kirchenaustritt è raddoppiato.

stefano f.

ovunque il vicedio si reca non si vedono folle immense, vecchine trepidanti, sguardi estatici; in europa, quella civile, i papaboys/girls vengono quasi tutti dal 3° mondo italia inclusa viaggio pagato da noi con l’8×1000, la domenica uno sguardo giù verso i sudditi dal terrazzone e le telecamere inquadrano qualche migliaio di polli ma siamo appunto in vaticalia, all’estero solo silenzio ed indifferenza accompagnano Gandalf 16° ed il suo seguito di pecore in gonnella compresi politici italioti plaudenti di dx e sx…

Bruno Gualerzi

Vero, tutto vero… ma temo che – a parte la ‘riserva’ costituita dal cosiddetto terzo mondo – anche dalle nostre parti la malefica eredità di secoli di condizionamento delle coscienze non cessa di dari suoi frutti… sia pure, per così dire, ‘fuori casa’.
Ho appena assistito in TV ad una marea di persone stravolte dall’entusiasmo per la vittoria di una squadra di calcio i cui giocatori senza mezzi termini dal telecronista erano definiti ‘eroi’. Guardando quelle facce non notavo molta differenza con la trasfigurazione del volti di tanti fedeli (sono ancora tanti anche fuori d’Italia, non illudiamoci trppo) di fronte a qualche reliquia o a qualche conclamato miracolo.
Questo solo poco fa… ma la crescita sempre meno controllabile di gruppi estremisti che riversano la loro ‘fede’ in qualche mostro politico del passato, anche recente, rispolverando miti e rituali arcaici accompagnati dalle forme più aberranti di xenofobia, non riesce a confortarmi per la perdita di credito della ccar, innegabile, registrata in tanta parte del cosiddetto primo mondo.
Rigurgiti paganeggianti che oltre tutto permetteranno alla chiesa di tentare un recupero di prestigio proponendosi come baluardo contro questa deriva irrazionale. E’maestra nel trasformare gli effetti del suo indottrinamento come effetti di tutto ciò che non si rifà ai suoi insegnamenti.

Bruno Gualerzi

Parziale correzione di tiro (svarioni grammaticali e sintattici a parte). Il mio discorso è certamente riferito al ruolo storico della ccar, ma dovrebbe essere esteso al ruolo storico delle religioni in genere.

Stefano Bottoni

Caro e ottimo Bruno, innanzitutto un grande saluto.
Permettimi però fare una precisazione, e parlo con cognizione di causa essendo un ex-ultrà (guarito ormai da una decina di anni), ma pur sempre tifoso (del Toro, precisiamo).
La differenza fra ultrà e credente devoto è questa: mai nessun credente si sognerebbe di contestare e manifestare contro il papa. Noi invece contestavamo, oh se contestavamo! E fischiavamo (e pure peggio…) i giocatori se non rigavano dritto, altro che trovare scuse a loro favore! Cosa che del resto continua pure oggi.
Ci sarà un motivo per cui persone come i giocatori scomparsi a Superga, o Giorgio Ferrini, o Gigi Meroni, Paolo Pulici, Pasquale Bruno… rimarranno per sempre nei nostri cuori. Mentre molti altri sono passati come acqua sulla pelle.
Si può immaginare una cosa del genere traslando il discorso sui rappresentanti religiosi? Ovviamente no. Essi (dal punto di vista dei credenti) vanno difesi e sostenuti sempre e comunque, nonostante fior di prove delle loro nefandezze.
Anche se, per fare un altro esempio, qualche rigatino rimpiange Moggi, non conosco personalmente nessuno juventino che lo rivorrebbe. Invece tranquillo, nonostante tutto b16, quando arriverà il suo momento, sarà rimpianto ed omaggiato da “folle oceaniche”.
Conclusione: il tifo (come del resto l’amore, no?) è di per sè irrazionale ma essendo legato a persone in carne ed ossa ha circa un 1% di razionalità. La religione è irrazionale e fanatica al 100%.

Bruno Gualerzi

“Permettimi però fare una precisazione, e parlo con cognizione di causa essendo un ex-ultrà (GUARITO ormai da una decina di anni), ma pur sempre tifoso (del Toro, precisiamo).”

Quindi, caro Srefano, riconosci di essere stato ‘malato’ (^_^)… anche se poi fai una difesa dell’ultras affermando che si differenzia dal credente devoto perchè si comporta nei confronti dell’oggetto di culto non risparmiandogli, all’occorrenza, critiche anche feroci, cosa impensabile in un credente. A mio parere però il tuo ultras è sempre mosso da una ‘fede’, nel senso che reagisce come chi vede il proprio idolo perdere la sua sacralità, tradirla tradendo così chi lo aveva posto su un piedistallo.
Niente di drammatico, per carità, tutti prima o poi abbiamo visto franare un qualche idolo cui avevano dedicato una specie di culto… purchè tutto resti all’interno di un gioco di cui si ha consapevolezza in modo da poterlo all’occorrenza controllare invece che farsene travolgere. Abbandonandosi alla violenza… esattamente come violento è nel fondo il credente che non tollera altre fedi. Quindi, a mio parere, poco importa se viene insultato ciò che poco prima era un idolo venerato, perchè… è diventato un altro. Un traditore. Un infedele. E con la stessa carica ‘violenta’ viene manifestato l’entusiasmo quando diventa esaltazione quasi mistica (le facce stravolte di cui scrivevo).
Altro carattere poi che a mio parere può accomunare l’ultras al credente in senso religioso (di qualsiasi religione si tratti, che si abbia come oggetto di culto un cantante, un politico, perchè no, anche un filosofo…) è il bisogni di agire sempre in gruppo (‘religione’ dal latino ‘religare’ = ‘legare insieme’), di trasformarsi in gregge, ampio o ristretto che sia, di uniformarsi nel culto. Ad attendere gli ‘eroi’ interisti guidati del loro glorioso condottiero (in fondo si trattava di giocatori professionisti strapagati che avevano vinto una partita di calcio) pare ci fossero 5.000 (magari per la questura un pò meno) tifosi.
Mah…

Safidy

Oh, ma che grande papa “abbiamo” ! Un vero Leonida!
E che classe politica, poi!
Resto allibito di fronte ai padri “concezionisti”…ma quante sono le sfumature della follia?

Claudio Diagora

Caso mai saranno i lupi, quelli veri, a scappare davanti all’infallibile con quello sguardo così profondo, con quelle occhiaie tenebrose… Sono lupi ma al loro ‘sottocoda’ ci tengono…

Ozymandias

Lasciate che i figli si battezzino se e quando lo vorranno loro personalmente e veramente.
Non mandate i figli all’ora di regligione.
Solo queste sconcezze della politica potranno cambiare.
La grande Meretrice non è mai stata a Babilonia. E’ sempre stata in Roma.

Marco Uno

2000 anni che qualsiasi porcheria combinino riescono a passare comunque per povere vittime.

L’elogio dei carnefici è uno schiaffo alle vittime vere, che sono i bambini abusati, una cosa orribile.

Che compaia in tribunale anziché trincerarsi dietro al titolo di monarca per evitare i processi, quello sarebbe non fuggire.

Barbara

Ecco da dove prese l’espressione “panico morale” Kurt! Significa che l’avevano fatta circolare in chiesa! Che Ratzinger ha scritto il discorso e Schifani l’ha letto. A me fa molta più rabbia l’espressione “dolore destinato a rimanere” e “mitizza evangelica”. Insomma, vittime siete fottute e mazziate, non rompete e pensate solo a perdonare!

Claudio Diagora

Io pensavo che il discorso fosse stato scritto con il ‘Blind Text Generator’… per uno come schifani sarebbe l’unica maniera di fare belle figura usando paroloni.

roberta

per favore …non citiamo il K…per una volta che tace……^_^

sabre03

“Non fugge per paura di fronte ai lupi”” ma fugge dinanzi i giudici Usa che vorrebero chiedergli due cosette due.

matelda

Che tristezza! La seconda carica dello Stato che difende il Papa con tono untuoso e acritico. Non è certo il nostro uno stato laico e nemmeno basato sulla giustizia. Vorrei sapere solo chi sono per Schifani i lupi di fronte ai quali il Papa, con impavido coraggio, non fugge. Forse chi ha rivelato, con decenni di ritardo, la verità, forse chi ha aperto gli occhi, forse chi ha un salutare moto di ribellione verso la Chiesa.

Federico Tonizzo

Questo discorso di Schifani è sporco intereressato lecchinismo, lurida ipocrisia e vomitevole voltafrittatismo! Non ho idea di quanti in Italia se ne rendano conto, ma la vittima non è Ratzinger, bensì (anzi: “malsì”) tutti i ragazzi vittime della pedofilia ecclesiastica (cose degli ultimi decenni? macchè: secondo me minimo minimo dai tempi di Ildebrando di Soana, se non da molto, molto prima!) che Ratzinger e Wojtyla hanno criminalmente tenuto nascosta ai tribunali italiani!
L’Italia è, di fatto, invasa da un vero e proprio esercito (l’apparato ecclesiastico) di un altro paese che (1) la sfrutta economicamente, (2) abusa sessualmente di bambini, (3) abusa sessualmente anche di donne forse un po’ “povere di spirito”…
Teoricamente e legalmente [N.B.: esattamente al contrario di quello che ha fatto Schfani, e lo ha fatto tanto più criminalmente in quanto presidente del Senato del paese invaso!!!] sarebbe il caso di: (a) processare chi si sospetta di qualche reato (compresi Ratzinger e Wojtyla per “copertura di reato”!), (b) reclamare che in tutti i telegiornali ci sia qualche minuto di contraddittorio laico contro tutti gli inganni del clero e dei politici clerofili, o almeno (b’) affiggere negli spazi cittadini adibiti a pubblicità dei manifesti di contraddittorio laico contro tutti gli inganni del clero e dei politici clerofili. Altrimenti la gente viene raggirata sempre di più ogni giorno che passa!

Stefano Grassino

@ Bruno Gualerzi
@ Stefano Bottoni

Il tifoso usa il pallone come una droga ed in questo è simile al credente. Esiste però una differenza sottile ma fondamentale che mi fà schierare con Stefano, caro Bruno: se un giocatore non funziona, non può nascondersi come il prete dietro il “mistero della fede”; si prende un vaffa dai tifosi, viene messo fuori dall’allenatore e magari a fine campionato ceduto ad una squadra con un contratto minore. Considera anche un’altro aspetto: il calcio è come uno spinello, la fede è come l’eroina.

Ratio

Non solo, anche il presidente di una squadra può essere oggetto di contestazioni, a volte molto dure. Non mi interesso di calcio ma, obiettivamente, trovo le tifoserie calcistiche piu’ razionali e meno deleterie del fideismo religioso.
In molti casi la fede è peggio dell’eroina.

Barbara

Ma dico, ma per pensare un’espressione tipo “panico morale”, sti cattolici pensano che senza il loro papa ci sarebbe il panico morale nel mondo? Cioè, senza di lui non avrebbero alcun valore morale? Che bella gente! C’è da averne paura!

AndreA

Sono fondamentalmente dei psicolabili. Come i bambini, ma questi qui sono biologicamente adulti. E potenzialmente pericolosi.

Fabio FLX

Per i cattolici i comportamenti morali coincidono con quelli civili. Costoro considerano la moralità come un’imposizione divina e il non uccidere, non rubare, ecc. sono delle direttive che hanno senso non tanto perché naturali quanto perché imposte da un dio.
Visto che ritengono questo dio unico e giusto tendono a considerare la sua morale come quella che regola il mondo intero, e senza una guida che la diffonda si aspettano che la gente inizi a uccidersi, rubarsi, ecc. l’un l’altro senza contegno.
Fai bene ad aver paura di gente del genere, è essa che alimenta la xenofobia, l’intolleranza, i preconcetti, il totalitarismo, ecc.

stefano f.

“il solo valore cristiano, se così lo possiamo definire, consite nell’abilità che questi cristicoli hanno sempre dimostrato nell’occultare la verità; da oltre 18 secoli riescono in questo sistematico gioco d’azzardo con il quale tengono in pugno mediante ricatti morali e tabù assurdi un popolo enorme, fatto di creduloni, mentre i pochi savi che dissentono sono ancora troppo pochi per far sentire la loro voce…” D’Holbach.

libero

Non scappa di fronte ai lupi ?
Che li affronti in dibattito e ci crederò.

Ferrari 458

Schifani chi? Quello che vantava di essere amico di Michele Greco?

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