Durante il convegno Testimoni digitali, svoltosi la settimana scorsa in Vaticano, è intervenuta anche Lorenza Lei, vicedirettore generale della RAI, considerata molto vicina all’Opus Dei. Dopo aver ricordato la sua partecipazione al Giubileo, Lei ha sostenuto che “questo è un convegno straordinario perché lo ha promosso la Chiesa”, e ha spiegato in breve in cosa consista la ‘missione’ della RAI: “la televisione di servizio pubblico, per sua natura, non solo è necessariamente interessata ai temi sviluppati in questo convegno, ma è naturalmente alleata alla finalità che il convegno si propone**: è una questione di identità. Lo stabilisce il contratto di servizio: la RAI deve essere un’industria culturale, lo è e lo saprà essere. Ma qual è il primo obbiettivo di un’industria culturale? Un aspetto irrinunciabile della missione di un sistema televisivo di servizio pubblico è quello di favorire il senso di comunità, il senso di appartenenza ad una società. E la comunità esiste in quanto le persone si sentono legate da valori e comportamenti che ne definiscono le peculiarità, le ricchezze, in una parola l’identità”. Anche in chiusura di intervento Lei ha ribadito: “Siamo alleati”.
** Dal sito Testimoni digitali: “capire i mutamenti operati dalle nuove tecnologie nei modelli di comunicazione e nei rapporti umani, per non rimanere meri consumatori, ma testimoni della vivacità della fede cristiana anche in questa nuova cultura”.
R A I = Radiotelevisione Apostolica Inginocchiata
La signora confonde il ‘servizio’ con il ‘servilismo’.
In poche parole la signora è andata a farsi impartire le direttive per il futuro.
Per l’occasione come si era vestita? Grembiulino e crestina?…
Per sapere com’era vestita, basta seguire il link :-)!
La Chiesa sa dove colpire. Ma se si dovesse parlare di libertà d’informazione, La RAI dovrebbe prendere in considerazione anche l’ UAAR.
Sarò deferito ai probiviri dal momento che mi sono “toccato”?
bella diagora,dovrebbe stare su un frontespizio della sede della rai.
Meno male che c’è INTERNET!!!!!
no, confonde servizio con servizietto
la signora ha detto chiaro e tondo che prende soldi pubblici e svolge un incarico pubblico per imporre una identità, per forzare una appartenenza, per stringere una alleanza con una gerarchia ecclesiastica
e io che credevo che un servizio televisivo pubblico dovesse essere neutrale, offrendo e promuovendo il pluralismo, il confronto, lo spirito critico.
Ma dai che non ci credevi. Lo sappiamo tutti.
Attento che se dici le bugie devi andarti a confessare…
Dove si fa la fila per gettare il televisore?
Non si deve gettare il televisore ma chi gestisce la rai.
in ogni caso, non si fa un soldo di danno a buttare la tv. Io vivo senza da dieci anni. Sto una favola.
La missione dei dirigenti RAI è di leccare il culo ai potenti per avere favori e prebende.
Lei ha ribadito: “Siamo alleati”: appunto, ha ribadito, ma non c’era nemmeno bisogno, mi sembra che la programmazione rai parli da sola: dai tg, tutti, agli sceneggiati… il catechismo di Stato non manca mai 🙁
è un bombardamento continuo e non se ne può più, l’unico modo per non subirlo è spegnere, nemmeno la radio è più un rifugio, meno male che ci sono i libri, almeno ce li possiamo scegliere
evito già da tempo la tv… la radio mai ascoltata…
fortuna che c’è internet per scoprire notizie dal mondo, sennò chissà dove eravamo a questo punto…
Una volta c’era PlayRadio, diretta da Luca Viscardi. Era una radio creativa, liberobensatrice e piacevole, ma è stata fatta fuori per una speculazione.
Volevo dire “liberoPensatrice”, con la P. Tra l’altro non so manco se esiste, ma mi piaceva e l’ho usata.
E la comunità esiste in quanto le persone si sentono legate da valori e comportamenti che ne definiscono le peculiarità, le ricchezze, in una parola l’identità
Ma la nostra identità di popolo ci viene dalla costituzione e non dal cattolicesimo
La prima è relativista ed è stata scritta CON i cattolici, il secondo NON è stato scritto CON noi e quindi NON appartiene a tutti.
In altri termini la costituzione pone il confronto come metodo necessario per esprimere una etica che sia di tutto il popolo italiano la dove il cattolicesimo lo nega per imporre surrettiziamente se stesso come riferimento unico …… come dire che i non cattolici NON sono italiani
ottma esposizione sabre03…
Secondo questi poveri di spirito che dirigono la tv DI STATO, quello che unisce e’ la religione (che storicamente non fa che DISunire) e si accetta l’altro solo se aderisce a questi valori particolari ed esclusivi, non generali e comprensivi.
Oppure sbaglio e Lei verra’ al prossimo congresso UAAR a dire quanto la missione della Rai e’ la stessa dell’associazione degli atei?
E dire che le collaborazioni col Vaticano le possono fare anche senza queste plateali leccate di posteriore.
Cheppalle!!! E basta con questi stregoni, sono dappertutto!
Non credo che dal video si veda il clima che c’era in aula mentra la signora parlava….
Nessuno le dava attenzione, ha approfittato del suo spazio per fare un mega spot alla sua azienda (ok, pubblica, forse dovrei dire anche mia) ma suona un po’ falso parlare di difesa dei valori e di appartenenza alla società quando hanno appena cancellato la Tv dei ragazzi (lo ricordava Folena su Avvenire).
Secondo me la Lei non ha per nulla compreso il tema e il senso del convegno, altrimenti avrebbe parlato della sua testimonianza personale.
Quanto poi a quelli che vorrebbero la TV di stato preclusa ai cattolici, beh è un opinione :-).
preclusa no, ma dare tanto spazio ai cattolici quanto agli atei, mussulmani, ebrei, e buddisti forse. eppure ogni domenica si trasmette le funzione religiosa cattolica mattutina, alla faccia della neutralità e della parità di trattamento….
Quanti sono quelli che la seguono e quale è l’età media ?
Tra 10 anni ?
Ah “Convegno Vaticano” è improprio, il convegno era della CEI, il luogo dell’udienza è ovviamente il vaticano…
Ma che ve lo dico a fare…
e la grande utilità di tale precisazione è…..?
se dico “la chiesa sostiene”, “il vaticano sostiene” o “la CEI sostiene” il senso della mia frase non cambia di una virgola: sono tutte facce e nomi della stessa entità.
eppure se io dico “l’uaar sostiene”, oppure “nightshade90 afferma” o “gli atei pensano che” non sono cose equivalenti e qui in genere me lo fanno notare subito.
Cultura generale, come saper distinguere tra unione europea e consiglio d’europa.
amedeo, il tuo esempio rapportato al caso religioso sarebbe
il vaticano sostiene…
donX afferma…
i cristiani pensano che…
è un tantinello diverso dalla triade chiesa, vaticano, cei che effettivamente sono molto più identitari dell’esempio fornito da te.
triade? Hai le idee confuse eh?
“Ma che ve lo dico a fare…”
no, infatti se non ce lo dicevi stavamo bene lo stesso.
Ma c’è qualcuno che guarda ancora la tv?
beh,quando io mi sento depressa guardo il tg4…non c’e’niente di meglio per tirarmi su..
finisco sempre col ridere….
Gli anziani prevalentemente.
Gli over-65 sono il 20% degli italiani. Molto rassicurante ritrovare in tv le stesse cose imparate da bambino.
Domanda da un milione di dollari: come si riesce a “favorire il senso di comunità” degli italiani dando ampio spazio soltanto alla cultura di una sola delle sottocomunità del popolo italiano (con qualche briciola per ebrei e protestanti)?
Ah, già, si promuove l’assorbimento delle minoranze da parte della maggioranza. Equo e democratico, “l’asso piglia tutto”…
Per fortuna i giovani seguono internet e la tv satellitare.
internet a parte io non guardo la tv da molti anni, fatta eccezione per qualche programma di divulgazione scientifiça serio (pochissimi) blob e poco altro la nostra televisione propone contenuti così demenziali da essere paragonabile solo ad un bidone della spazzatura pieno di m….
sei troppo ottimista.
i giovani seguono la pupa e il secchione e quelle altre immonde m i n c h i a t e.
per la maggior parte almeno.
credo li lobotomizzino in culla.
Torniamo alla stigmatizzazione tra generazioni?
io non posso credere che abbiano avuto il coraggio di riproporre la pupa e il secchione….dovrebbe esistere il divieto di divulgazione della stupidita’
Concordo con Kaworu! 😉
Quanta retorica nel suo discorso. L’avete sentito? Un orrore! Come parlare per minuti senza dire nulla!
date le credenziali il migliore contributo che il vicedirettore generale della rai puo fornire alla comunita e’ il cognome:
ABBOT: Mi scusi, potrebbe dirmi se Lei e’ vicedirettore generale della RAI?
COSTELLO: no, il vicedirettore dovrebbe essere Lei.
ABBOT: no, non sono io! quindi lei non sa chi e’ il vicedirettore?
COSTELLO: si che lo so, e’ Lei, una persona vicinissima all’opus dei!
ABBOT: ma io non sono affatto vicino all’opus dei! lei mi sta prendendo in giro!
COSTELLO: mi dispiace, pensavo che Lei fosse una persona piu seria…
eccetera eccetera eccetera….