Obiezione di coscienza per farmacisti, proposta di legge dal Pdl

La senatrice del Pdl Ada Spadoni Urbani ha presentato un disegno di legge che permetterebbe l’obiezione di coscienza dei farmacisti per la vendita di farmaci “rientranti nella contraccezione di emergenza”. Secondo la senatrice, i farmacisti “non possono essere costretti ad agire contro scienza e coscienza, quali semplici esecutori di scelte altrui” e quindi la norma da lei proposta sarebbe in linea con quanto già disposto dalla legge sull’interruzione di gravidanza e da quella del 2004 sulla procreazione assistita. Secondo Spadoni Urbani “l’obiezione di coscienza non contesta la legge: è diversa dalla disobbedienza civile o dalle azioni positive volte a migliorare l’ordinamento giuridico. L’obiezione di coscienza deve essere ritenuta un diritto fondamentale e un’esigenza del bene comune: è proprio di una società giusta che non ci siano costrizioni di tale genere”.

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133 commenti

Kaworu

mentre invece le costrizioni a cui chi fa obiezione sottopone la gente che ha bisogno di determinate cose vanno bene, immagino.

che schifo…

papi non ha ancora finito di farsi lavare la coscienza con l’omino bianco?

alberto tadini

ma i farmacisti non sono commercianti?
e non mi pare siano obbligati fare quel pù che lucroso mestiere.
vadano a zappare la terra, allora.

CARAVAT

caro Alberto, mi dispiace che tu abbia un’idea così scarsa dei farmacisti, che, posso garantirti, nella stragrande maggioranza non diventeranno obiettori; tra l’altro si porrebbe il problema di un eventuale conflitto tra titolare della farmacia e farmacisti dipendenti, nel caso avessero idee contrarie in proposito, senza contare il fatto che nei piccoli centri, dove esiste una sola farmacia, si creerebbe un’evidente e ingiusto disservizio. nella mia farmacia, comunque, sta sicuro, non ci sarà nessuna obiezione.

DF1989

Vergognoso. Bisognerebbe abolire l’obiezione di coscienza per i medici, altro che estenderla ai farmacisti!

Rasputin

Centrato. Quantunque mi riesce difficile comprenderlo, è evidente che alcuni davvero la coscienza non l’hanno:-(

Andrea B.

Invece la coscienza ce l’hanno ed è immacolata.

E’ ancora nel cellophan.
(non è mia l’ho letta sul sito di Luttazzi)

Roberto Grendene

esatto
l’obiezione di coscienza per i medici ginecologi doveva essere un istituto transitorio, per non danneggiare coloro che avevano intrapreso quella carriere prima della legge 194.
Gli altri, sapendo della legge, avrebbero dovuto semplicemente fare un altro mestiere.
Ma siamo in Italia…

flyguyit

Va bene, basta che farmacisti, ginecologi, infermieri ed anestesisti obiettori abbiano una decurtazione dello stipendio…

Claudio Diagora

No, non va bene: sono bottegai e hanno una licenza commerciale, quindi seguano le regole.
Nessuno li ha obbligati a fare quel mestiere.

Kurt Godel

quindi bisogna togliere la licenza ai negozianti islamici che non vendono alcolici?

firestarter

Kurt che ne pensi se io come ipotetico farmacista non vendessi i farmaci ai preti perche’ me lo dice la mia coscienza?

sei uno pretaccio in malafede nell’equiparare gli alcolici ai farmaci. sniffa meno incenso e vai a pulire la sacrestia piuttosto

AndreA

@kurt

Certo. Se l’islamico in questione avesse ottenuto una licenza per vendere alcolici.

fiertel91

Solo che l’alcol non è considerato un bene essenziale. Farmaci, cure (di qualunque genere approvate dallo Stato) invece sì.

Hellspirit

@ Kurt Godel: “che malattia cura la pillola del giorno dopo?”

Che malattia cura il battesimo?

paolo2

sono bottegai…. non mi risulta che un bottegaio sia tenuto a vendere tutti i prodotti esistenti sul mercato…. non potrebbe avere nel banco-salumi 10000 tipi di salumi diversi… quindi decide autonomamente cosa vendere….

Claudio Diagora

Paolo2,
ti risulta che che ci siano salumerie dove ci vuole la ricetta del medico per comprare due etti di mortadella? Forse tu conosci solo la “ricetta della nonna”…

roberta

bisognerebbe togliere gli scocciatori dai commenti…quello si che sarebbe ottimo

Dariok

tanto per precisazione l’alcol, quindi vino birra grappa etc, e’ un veleno e fa SEMPRE male; che a noi piaccia ogni tanto assumerne e’ un altro conto

roberta

ha parlato il sapientone….e’ proprio la bigotta avversione per
qualunque contaccettivo (i metodi naturali NON lo sono) che favorisce le gravidanze
indesiderate…
e non venire a parlare di castita’….i cattolici non la praticano affatto,sono
solo piu’ ipocriti degli altri
del resto,che di contraccezione parlino coloro che hanno rinunciato (in teoria )
al sesso,suona un po’ ridicolo….

gano

Questa storia dell’obiezione dei farmacisti mi ricorda una nota espressione livornese, leggermente politically uncorrect, che non ripeterò qui. La sostanza è che uno obietta, ma sulla pelle altrui, e quindi fa pagare le proprie scelte a qualcun altro. Bell’esempio, sì.
Se vuoi fare il medico o il farmacista NON puoi fare obiezione. Oppure la puoi fare, ma a stipendio decurtato e con limitazioni di carriera (se sei un medico), e di licenza se sei un farmacista (tipo che non più del 20% delle farmacie possono essere gestite da obiettori, e nessuna può restare di turno da sola).

L’obiezione alle leggi dello stato si paga.

robby

l unica proposta decente è che ti togli il nick kurt godel,poiche è un vero insulto che un tipo come te si rappresenti a lui.tappabuchi dalla coscienza sporca

Athea

Se sono arrivati a chiedere una legge significa che la maggioranza di medici e farmacisti ha turbe di coscienza incompatibili con il loro mandato.

E il governo non può assecondare tutte queste assurdità. Ma dove andremo a finire?
Qui il problema sta alla fonte, alle Università e alle scuole che sfornano e omologano questi soggetti. Come per il servizio militare, bisognerebbe fare dei test severissimi alle ammissioni e scartare quei soggetti che mostrano limitazioni importanti al futuro svolgimento di queste professioni.
Non si dovrebbe nemmeno permettere che arrivino a posizioni di responsabilità o lobbisitiche, in un campo tanto delicato come quello della salute! Facciano giustamente un altro mestiere.

Vedi quelli che ci sono arrivati poi chi li sposta più, col potere parastatale di cui godono.

Soqquadro

La scienza dice che il contraccettivo d’emergenza è un contraccettivo. Quindi mettere la parola scienza in quella frase è un errore logico. o un orrore cristianista.
Considerato che: una farmacia di Roma fa già obiezione di coscienza sui preservativi (perchè non essendo medicinali non sono obbligati a venderli dalla legislazione attualmente in vigore), con questo ddl, immaginatevi quanti escomotage arriveranno a trovare anche per i contraccettivi non d’emergenza.
Dovesse passare questo ddl dovremo trovare il modo di sapere chi sono gli obiettori, in modo da evitari. In Lombardia sarà un delirio, CL ha già preso la maggioranza dei medici, e ora avrà anche i farmacisti.

Kurt Godel

ma se è un contraccettivo perché la vendita non potrebbe essere soggetta alle stesse regole che valgono per gli altri contraccettivi?

Kaworu

guarda che sono i cattolici a volere che sia soggetta a regole speciali.

Athea

Dovremmo chiedere che si autodenuncino con un chiaro contrassegno da esporre in bella vista. Bollino rosso-sono obiettore, bollino verde-non obiettore.

fiertel91

Ma la farmacia offre un servizio alla comunità diverso dalle altre attività commerciali. Tant’è che deve essercene sempre una aperta alla vendita durante tutta la giornata.

Se da una parte si fa obiezione, non si può farla da un’altra!

murdega

Anche il prete è a disposizione durante tutta la giornata !!!!!!!!!!!!

Il Filosofo Bottiglione

be’, così, per certi farmaci, le farmacie saranno sostituite dal mercato nero. ce ne è già tanto in italia di mercato nero.
NERO, come piace ai nostri governanti.

horus

sei obiettore di coscienza allora applichiamo la legge come per i militari chi è obiettore si astenga dal fare certi lavori come il farmacista e il medico soprattutto se il medico è un medico pagato dalle mie tasse, ti dimetti ti apri uno studio privato e li puoi decidere come ti pare, le farmacie idem se sono private allora non fanno parte di un servizio sociale e vanno trattate come alimentari private che scelgno i prodotti da mettere mi sembra abbastanza logico

Congo

Vi immaginate un medico testimone di Geova che fa obiezione di coscienza e si oppone a una trasfusione di sangue?
Chi sceglie un certo mestiere sa a cosa va incontro e se ne assume tutte le responsabilità.

Marty

sapete quale sarebbe una buona idea? avere una lista delle farmacie che fanno scelgono di fare obiezione. io in queste farmacie non ci andrei neppure a comprare le zigulì.

martino

Flavio

Guarda caso medici e farmacisti non reclamano l’obiezione su, che ne so, i trapianti di organi o i turni di venerdi’ o sabato. Si vede che sanno bene chi puo’ dirottare i fondi per gli ospedali e chi puo’ nominare un primario.

Fri

o la vendita del viagra… eppure non credo che chi lo usa lo faccia per avere piu’ possibilità di dare figli al suo dio….

#Aldo#

Brava Fri, è un buon argomento, visto che anche il sesso fine a se stesso è considerato un “peccato”, un’offesa alla divinità. Sai che non ci avevo pensato?

Dariok

io farei il medico obiettore nel curare le teste di ca.xo che danno ragione a quei farmacisti

giancarlo bonini

Gravissimo che un senatore della Repubblica definisca una legge dello Stato “scelte altrui”.
Allora io non pagherò le tasse perchè questa imposizione è una “scelta altrui”, e così via.
I nostri rappresentanti in Parlamento hanno superato il limite della demenza.

Kurt Godel

ma siete sicuri di sapere cosa sia la legge? perché non sembra proprio

maxalber

E vorresti insegnarcelo tu, che non ti distingui dai terroristi?

nightshade90

fammi indovinare: qualcosa che si poù non condividere ma che si deve rispettare finchè si sceglie di vivere nello stato in cui è in vigore? o non la devo rispettare in quanto “una scelta altrui”?

roberta

ma sei sicuro di non peccare di superbia?
guarda che e’ un vizio capitale,ci vai all’inferno…

Claudio Diagora

E’ possibile pubblicare l’elenco delle farmacie che facciano obiezione?
Se le conosci le eviti. E’ un diritto all’auto-difesa.
L’argomento “denaro” è l’unico che capiscono al volo.

Athea

Io nella mia regione sto stilando una lista nera di medici omofobi, è in continuo aggiornamento e non avete idea di quanti siano e di come siano collegati e organizzati facendo a loro volta una specie di schedatura dei pazienti omosessuali.

Cos’ è diventata la sanità? Una succursale del credo intollerante, bigotto e razzista di una certa corrente di pensiero dominante? Tornassero i vecchi medici della mutua che dovevano lavorare per guadagnarsi il pane, altro che CL..

Soqquadro

Scusa, Althea, quale è la Regione? Parlavi di CL, quindi mica la Lombardia??? In caso, mi passi la lista? Così so dove non andare (io posso ricambiare con nome di dottoressa NON omofoba e non cattointegralista… al momento, giusto quella conosco)

Nicla

Io ovvierei a questo problema entrando in una farmacia e chiedendo come prima cosa se, nel caso mi servisse, mi venderebbero le pillole del giorno dopo o roba simile, e se mi dicono di no esco senza comprare niente. Anche se fossi entrata per comprare la propoli.

Macklaus

Propongo di fare una guida che indichi gli esercizi in cui vi sono gli obiettori: l’indice delle farmacie proibite (vediamo se usando i loro metodi contro di loro stessi si ottiene qualcosa). Boicotta, boicotta, le farmacie normali intanto saranno le più frequentate…e poi alla fine questi obiettori ritorneranno sui loro passi.

CloroAlClero

Quindi seguendo lo stesso ragionamento anche un poliziotto che si dichiarasse obiettore non incorrerebbe in alcun reato qualora decidesse di arrestare solo delinquenti appartenenti ad alcune categorie sociali (ad esempio che, dichiarandosi cattolico, non accetti di arrestare altri cattolici, o musulmani, etc..)…Se fossi magistrato dunque avrei tutto il diritto di processare solo neri e omosessuali in quanto la mia ideologia mi impedisce farlo per colletti bianchi e impiegati di banca, ad esempio…Domanda: l’autista di un’ambulanza puo’ rifiutarsi di trasportare sangue per trasfusioni in quanto testimone di geova?

Tommaso

Non è una vera argomentazione, ma è il solito arzigogolo barocco illiberale di stampo pretesco. Per la stessa pseudomotivazione, al fine di ben coniugare scienza e coscienza, un morigerato docente di geometria potrebbe rifiutarsi di insegnare il teorema di Pitagora perché costui era pagano, un docente di letteratura italiana potrà non parlare di Montale perché era ateo, un operatore ecologico non pulirà piazza XX Settembre perché gli ricorda l’infausta data della presa di Roma… In tutta Europa c’è una destra, più o meno “normale”… perchè noi dobbiamo avere l’Armata Brancaleone?

Magar, bieco illuminista,

In punta di filosofia, si potrebbe dire che imporre per legge la vendita di una merce X ad un negoziante è un’intromissione dirigistica nella sua libertà di impresa. (Puta caso, la Coca-Cola ad un alimentarista che frequenta i centri sociali…)
Benissimo, niente obblighi. Purché allora lo stato si impegni a fornire ai cittadini un servizio analogo a quello delle farmacie private, nella distribuzione di un bene essenziale. Tramite tasse a carico dei farmacisti. Esclusi quelli non-obiettori, naturalmente…

AndreA

Il discorso avrebbe senso se non esistesse il meccanismo delle licenze.

Billy Belial

Ve lo immaginate un farmacista testimone di Geova che ti nega una siringa perché potresti farti una trasfusione?

Ai farmacisti cattolici obiettori auguro che i loro figli si ammalino di aids da un rapporto sprotetto, sarebbe divertente saperli sclerare perché l’imporatanza del preservativo la negherrebero lo stesso

Fri

No, io non voglio augurare a nessuno di prendersi l’aids, nemmeno ai figli dei bigotti. Mi sembra un pensiero molto poco ateo e molto stile padre Livio…

test

concordo con te, 100%

mi dispiace ma certi interventi non riesco proprio a condividerli, nemmeno se sono ironici (?!?)

Billy Belial

Non ero affatto ironico.
Questi obiettori giudicano persone che non conoscono, ed arbitrariamente decidono di esporli al rischio di gravidanze indesiderate o, peggio ancora, di contrarre malattie veneree. Vogliono fargli del male perché gli dà soddisfazione.
Qualora vivessero in prima persona uno di questi drammi si renderebbero davvero conto della loro entità, cambierebbero atteggiamento, anche se forse non lo ammetterebbero mai, diverrebbero persone migliori, consapevoli, se pure a caro prezzo, e se anche non accadesse sarebbero una valida testimonianza per tutti

roberta

io ho consciuto un testimone di Geova che si era ammalato di epatite C,presa con una trasfusione anni prima che aderisse a questa religione…non e’ certo una passeggiata e
l’aids e’ di sicuro peggio….
NO,queste cose non si augurano a nessuno,concordo con Fri e test

Soqquadro

Infatti, non si augurano a nessuno, sopratttutto non direttamente responsabile di nulla. Non è una colpa nè una scelta essere figlio/a di un idiota bigotto. Fa molto “le colpe dei padri ricadranno sui figli”, esula completamente il principio di responsabilità personale, e si avvicina alla faida mafiosa.

test

nessuno obbliga a scegliersi una professione, possono già obiettare prima ancora di iscriversi alla facoltà.

più che un diritto a loro, sarebbe una costrizione per chi voglia usufruire del servizio pubblico.

ma loro lo sanno benissimo eh…

#Aldo#

E se come insegnante mi rifiutassi di insegnare certe cose pretendendo di insegnarne altre (magari “leggermente” in contrasto col curricolo previsto, e ce ne sono) avrei accesso all’obiezione di coscienza pure io? Qualche ideuzza un po’ controcorrente che mi sforzo di tenere per me ce l’ho anch’io… Dunque, che faccio? Tolgo il tappo col suo beneplacito? Poi glielo spiega lei alle famiglie e al mio dirigente? Suvvia, signora Ada, sia seria.

Paul Manoni

Posso anche capire le farmacie e gli ospedali privati….
Ma se hai una concessione comunale, oppure lavori in un’ospedale pubblico, non vedo come tu possa essere un “obbiettore di coscienza”.
IL SERVIZIO AL CITTADINO, E’ UN TUO PRECISO DOVERE!

murdega

Kurt hai detto una cosa inverosimile quindi inytervengo.
B16 ha recentemente dichiarato qualcosa a proposito delle leggi,
ti ricordi ?

maxalber

Kurt Godel risponde:
venerdì 30 aprile 2010 alle 8:02
nei limiti della legge
——-
La legge così come è rispettata dai terroristi che tu fiancheggi?

roberta

legge dello stato italiano o legge vostra,di voi cattolici ????

Paul Manoni

Ragazzi, ancora non avete capito che lo fa’ di proposito…
Istiga, provoca e programma i suoi commenti.
Lasciatelo blaterare quello he vuole, ma non dategli da mangiare. 😉
A lungo andare con l’indifferenza si stanchera’ da solo.
Peraltro, una legge, quando risulta ingiusta, e’ civile e auspicabile cambiarla, no!?!? 😉
Solo lui non ci arriva….

Walter

Se il problema dell’obiezione di coscienza è così sentito – e aggiungerei giusto, in un paese democratico che rispetta le scelte e i diritti civili – la soluzione più semplice e indolore sarebbe quella di affiancare ai farmacisti obiettori, medici che rispettino le leggi e soprattutto la volontà delle persone. In tal caso, alla richiesta di un condom, di una “pillola del giorno dopo” o di qualsiasi altro farmaco che può indurre all’obiezione di coscienza, il cittadino sarebbe soddisfatto nella richiesta dal medico/farmacista non obiettore, sollevando il collega e fornendo un servizio previsto per legge.

moreno83

Walter. il problema rimarrebbe quanto è il titolare ad essere obiettore, perché in quel caso i medicinali non verrebbero neppure tenuti sugli scaffali. Stante poi il fatto che i farmacisti compongono una vera e propria casta, con tanto di impedimenti per l’apertura di nuovi esercizi e pressioni politiche affinché i farmaci con ricetta non possano essere neppure venduti nei supermercati che hanno regolarmente dei farmacisti, aprire a questa categoria la libertà di taglieggiare la libertà altrui in nome della loro fascistissima coscienza, significa mettere ancora di più le vita degli italiani nelle mani di un ristretto gruppo di cattolici guidati da un paese estero.

Se vogliono fare obiezione di coscienza che vadano a fare gli informatori farmaceutici invece dei farmacisti, così come chi non vuole usare armi non si arruola tra le forze dell’ordine.

Massimo

L’obiezione di coscienza per i “contraccettivi d’emergenza” è sacrosanta. C’è totale ipocrisia a chiamare così quel metodo contracettivo/contragestativo. Basta leggere il foglietto illustrativo della Norlevo: http://www.angelini.it/public/schede/norlevo_gen06.pdf

Nel foglio si dice chiaramente: “La contraccezione di emergenza è un metodo di emergenza che ha lo scopo di prevenire la gravidanza, in caso di rapporto sessuale non protetto, bloccando l’ovulazione ***o impedendo l’impianto dell’ovulo eventualmente fecondato***.

Se c’è fecondazione c’è l’inizio di un nuovo essere umano, interrompere il suo sviluppo vitale è aborto e rienra nella 194 che prevede la libertà di coscienza. Voi volete imporre la “coazione di coscienza”. Sembravate così spiriti liberi e liberali…

nightshade90

per definizione la gravidanza inizia con l’impianto. se ti diverti a dargli altri significati fatti tuoi, ma non è che se una religione considera esseri viventi anche i sassi allora dobbiamo definirli come esseri viventi, è la scenza a determinare le definizioni di tali parole. per la scenza e la medicina prima dell’impianto non sussiste gravidanza. e senza gravidanza non c’è aborto.

Rothko61

Cristiano: seguace degli insegnamenti di Cristo solo finché non intralcino i peccati a cui si dedica più volentieri (Ambrose Bierce).
Questa azzeccatissima definizione ha un corollario: “pastori” sanno perfettamente che le pecore divorziano, abortiscono, tradiscono, ne combinano di tutti i colori. Ma l’ovile va tenuto pieno. Allora un atto di dolore, tre gloria e tutto va bene.
Occorre alzare il tiro: visto che le pecore sono ghiotte di erba fresca ma il pastore ha solo del fieno rinsecchito, fa di tutto per vietare che chi possiede l’erba fresca la renda disponibile alle pecore. E siccome a qualche medico o farmacista piace il fieno rinsecchito…

CARAVAT

Parlo da farmacista, titolare di farmacia, non credente e, ovviamente, non obiettore. L’obiezione di coscienza nel caso della pillola del giorno dopo mi sembra meriti un approccio molto diverso rispetto all’obiezione in caso di aborto da parte di medici e infermieri. Intanto la pillola in questione è considerata non un abortivo ma un contraccettivo, sia pure d’emergenza. La concezione diversa in materia da parte di molti cattolici e antiabortisti in generale è quindi in contrasto con la classificazione ufficiale dei farmaci. In poche parole, quando io consegno il Norlevo, non credo minimamente di favorire un aborto. Sono anche convinto che della stessa mia opinione sia la gran parte dei miei colleghi cattolici, indipendentemente da quanto predicato dalla chiesa. Nella mia farmacia, nessuno dei miei dipendenti, per credenti che siano, ha mai rifiutato di consegnare il farmaco e neppure ha mai sollevato la questione. Ma c’è un motivo pratico molto serio che si oppone all’obiezione da parte dei farmacisti, ed è già stato toccato in questa discussione: la necessità di garantire a tutti il diritto di accedere ad un farmaco regolarmente autorizzato. Infatti, se in città non srebbe comunque difficile trovare una farmacia in cui non si obietta, il discorso potrebbe farsi più complicato nei piccoli paesi, ove spesso (praticamente sempre sotto i 5000 abitanti) c’è una sola farmacia e magari un solo farmacista. Personalmente condivido l’idea, nel caso una farmacia dichiari l’indisponibilità di un farmaco per motivi di coscienza e non ci siano nelle immediate vicinanze farmacie ove reperirlo, di consentire l’apertura di una nuova farmacia (ovviamente con la clausola della non obiezione). La coscienza a posto sarà sarà sicuramente un compenso più che adeguato per la perdita di fatturato!

McOrion

Eccellente idea… ad una farmacia che faccia obiezione se ne affianchi un’altra laica. Mi piace 😉

(vivo in un paese di 5.000 anime e una Farmacia, la mia ragazza studia farmacia e le sue speranze di avere un giorno una farmacia sono 0,00001%)

caravat

di’ alla tua ragazza di avere più fiducia (le cose cambiano e comunque anch’io pensavo che non avrei mai avuto una farmacia mia, non essendo figlio di farmacista nè avendo “santi in paradiso”). Purchè non diventi obiettrice, naturalmente!

ONESTO PRESUNTUOSO

-“che malattia cura la pillola del giorno dopo?”

Che malattia cura una bustina di FANS assunta una tantum quando si ha mal di testa?

Hellspirit

Fantastico… così anche i farmacisti potranno fare come anche alcuni medici “obiettori”: dire pubblicamente di essere contrari, ma poi rivendere le pillole sottobanco a prezzo maggiorato.

moreno83

Comunque penso che l’intento del DDL non sia tanto quello di sabotare l’accesso alle pillole del giorno dopo (visto che come i profilattici e i generici alcune farmacie già fanno sabotaggio non tenendoli scientemente), ma all’RU496 negli ospedali.
Da quanto avevo capito da precedenti dibatti anche le scorte medicinali negli ospedali sono gestiti da farmacie interne che pensano agli ordinativi, e con l’introduzione dell’OC per i farmacisti praticamente per paralizzare l’aborto farmaceutico da poco introdotto basterà che i primari facciano pressione sui farmacisti interni perché questi si dichiarino obiettori, cosa da avere una scusante per non compiere determinati ordinativi e di fatto far mancare i farmaci necessari all’aborto terapeutico, insomma è un mondo subdolo per riportare la palla nelle mani della casta degli obiettori e dei primari cattolici.

Sandro

Allora estendiamo l’obiezione di coscienza anche ad altri campi:
– il commesso di una biblioteca pubblica non fornirà copie dell’origine delle specie, in quanto creazionista;
– un medico che ritiene una particolare malattia come punizione divina non curerà il paziente, per non inimicarsi l’Onnipotente;
… e così via.

robby

quando ci fu la campagna contro la polio,in nigeria molta gente non fece curare i figli,poichi i vari caprari iman,dissero che il vaccino conteneva elementi suini,è dunque molti bambini si ammalarono,inserire il concetto di obiettori di coscienza è solo un artificio retorico,chi non vuole fare il suo lavoro retrebuito.sia licenziato senza sè e ma.altro che cavillarsi sopra,e fare casistica,la farmacia non è una parrochia.

Alien

Secondo la senatrice, i farmacisti “non possono essere costretti ad agire contro scienza e coscienza”. Quindi, oltre all’obiezione di coscienza, abbiamo anche l’obiezione di scienza…

Ma di che cactus sta parlando?

Se poi andiamo a vedere, allora potrei essere addirittura d’accordissimo con la “esecuzione di scelte altrui”. Io mi dichiaro obiettore di coscienza verso la religione cattolica, in quanto mi fa diventare un esecutore di scelte altrui! E qui gli esempi riempirebbero tre pagine di blog: a buon intenditor, poche parole…

Kurt Godel

che significa “obiettore di coscienza verso la religione cattolica”?

Alessandro S.

Kurt Godel risponde:
venerdì 30 aprile 2010 alle 14:42

che significa “obiettore di coscienza verso la religione cattolica”?

Può voler dire rifiutarsi di effettuare certi servizi pubblici nei confronti del clero, ad esempio. Scelta motivata da una profonda convinzione morale personale che i valori dei membri di quest’organizzazione siano antitetici ai propri valori laici, democratici, paritari, civili e umani.

enrico mini

La religione, in generale, e quella cattolica, nel particolare, avvelena anche te … digli di smettere!

Alessandro S.

Kurt Godel risponde:
venerdì 30 aprile 2010 alle 15:56

è incostituzionale

Anche il rifiutarsi di fornire medicinali la cui distribuzione è autorizzata dal ministero a pazienti che ne fanno richiesta lo è.

Alien

La mia coscienza, per esempio, non mi permette di calpestare la volontà di una persona che non vuole soffrire inutilmente, rifiutandole un aiuto pietoso.
La mia coscienza, per esempio, non mi permette di abbracciare un’ideologia nel nome della quale sono stati uccisi moltissimi innocenti.
La mia coscienza, per esempio, non mi permette di credere ciecamente in dogmi che fanno a pugni con il pensiero scientifico.
Devo continuare?

maxalber

Kurt Godel risponde:
venerdì 30 aprile 2010 alle 15:56

è incostituzionale
——–
Invece fiancheggiare il catto-terrorismo come fai tu è molto costituzionale, vero?

murdega

Una legge ingiusta, contraria alla legge naturale o alla legge divina non è una legge, ma una corruzione della legge e non obbliga in coscienza.
Nota bene ,legge divina quindi la legge della ccar.
La legge non divina è quella che attribuisce l’osso per mille,
aboliamola perchè non obbliga la coscienza .
Tiè, beccati questa TruK

Kurt Godel

eppure sono passate già un paio d’ore dal pranzo, pensavo fossi sobrio…
p.s.: 1) qui si parla di una legge che non obbliga nessuno, casomai esenta dal fare qualcosa; 2) il fatto che una legge da abolire non obbliga la coscienza non implica che una legge che non obbliga la coscienza sia da abolire

nightshade90

pertanto una legge che esenta i giudici dal lavorare sui casi che vanno contro la loro coscienza (quindi potrebbero rifiutare i casi di divorzio) sarebbe giusta? non sarebbe incostituzionale? pensavo che la legge fosse uguale per tutti, invece ora gli esponenti di una religione possono rifiutarsi di segure le regole e i doveri che devono seguire gli altri……

murdega

Ultima riposta.
Caro Lei bel Truk,hai capito benissimo il senso di quel che ho detto,ma come
al solito.
Io volevo sapere se l’osso per mille è da abolire .
nel senso quando fanno comodo esiste la costituzione quando non fà comodo
si applica il canone religioso .
Complimenti potresti aprire una scuola di Filosofia del Diritto.

G.B.

L’obiezione di coscienza è prepotenza legalizzata. Se infatti tutti coloro che operano nelle strutture pubbliche si rifiutassero di applicare la legge quando è contraria alle loro idee, la società andrebbe verso lo sfascio. I cattolici lo sanno benissimo e infatti la pretendono solo per sè. Ovvero: la mia coscienza vale più della tua. Arroganza e violenza inammissibili.

Claudio Diagora

Sono tornati alle origini: Predicando il non riconoscimento dell’autorità dell’imperatore hanno provocato la caduta dell’impero romano. E oggi vorrebbero rifare la stessa cosa. Ci vorrebbe un altro Diocleziano… 😉

nightshade90

un medico può fare obiezione di coscienza e rifiutarsi di curare e alimentare una persona in coma irreversibile, se la sua coscienza ritiene un tale accanimento disumano nei confronti del malato? perchè per l’aborto e i contraccettivi di emergenza sì e per l’accanimento terapeutico nò?

Kurt Godel

infatti il medico ha il dovere di evitare l’accanimento terapeutico, ma non ha il diritto di stabilire arbitrariamente che normali cure sono accanimento terapeutico

moreno83

Il problema è che molti medici vogliono essere solo a decidere cos’è accanimento e cosa no, e non vogliono che a decidere sia il paziente secondo il suo metro di giudizio, che vista che si tratta di lui è l’unico che conta.

Vitus1980

Mi dispiace che su un sito di gente che si proclama laica e liberale si scrivano certi commenti sull’obiezione di coscienza. Evidentemente lo Stato è laico solo quando piace. Il primato della coscienza (oltre che essere un fondamento della teologia tomista, ma qui non vedo molti sostenitori della stessa…) è un diritto inviolabile della Costituzione, tutelato dall’art. 2. Quando non c’era l’obiezione al servizio militare c’era gente che finiva in carcere pur di non andare a compiere qualcosa che riteneva contrario ad una legge superiore (non necessariamente religiosa, conosco tanti obiettori atei e agnostici), senza fiatare. Una volta ho conosciuto un prete che non andava in tv a difendere iol crocifisso (per un cattolico non integralista come me il crocifisso va testimoniato, non esposto), non inveiva contro la legge sulla procreazione assistita, ma riteneva ingiusto e moralmente contrario alla lex suprema contribuire alle spese stesse militari e pertanto pur dichiarando tutto , non versava un parte di imposta, quella percentuale al finanzaimento delle spese militari, accettando che il fisco iscrivesse a ruolo le somme che lui MAI avrebbe pagato volontariamente, con la certezza del pignoramento sul poco che aveva. Una volta un magistrato rifiutò di decidere su un caso di interruzione di gravidanza, perchè vi era divergenza tra la ragazza minore e i genitori e sollevò la questione alla Corte Costituzionale per contrasto con l’art. 2, perchè nessuno può essere chiamato a fare qualcos acontro la propria coscienza. Non ho capito perchè anche un farmacista non può rifiutarsi di obiettare sulla contraccezione di emergenza, a prescindere da quello che dice la scienza. Chi vuole praticarla è liberissimo di farlo, ma nessuno può costringere nessuno ad aiutarlo. Chi non vede questa evidenza si comporta come gli integralisti che vuole combattere.

libero

Occorre comunque garantire il servizio di distribuzione del farmaco, altrimenti si lede la libertà di chi ne ha bisogno, e la chiesa mira a rendere impossibile il reperimento del farmaco, di fatto è la chiesa cattolica che lede la libertà degli altri.

moreno83

Ma nessuno impedisce a chicchessia di fare obiezione di coscienza, solo che se vuole dirsi obiettore semplicemente non deve fare il farmacista!

Se tu scegli di fare il farmacista, quando con quella stessa laurea potresti benissimo fare altri mille lavori (dall’informatore farmaceutico al ricercatore, dal professore al chimico in qualche industria farmaceutica) ti devi prendere anche tutte le responsabilità che tale scelta comporta: in questo caso è quella di fornire ogni farmaco, nessuno escluso, che ti viene richiesto per obbligo di legge, perché svolgi un servizio particolare; dunque visto che sai fin da principio potresti essere costretto a vedere farmaci abortivi, se hai delle riserve di coscienza vai a fare semplicemente un altro mestiere. Questo significa essere responsabili, tutto il resto altrimenti è solo una scarica barili di responsabilità

robby

a ragione tosti ,i cattolici crassano è campano con i diritti,stabiliti dalla democrazia.pretendono liberta religiosa è negano quella degli altri.solo perche ce un mondo civile che puo condannare la caar,loro si ostentano buoni.sè no altro che dialogo…

murdega

Ripropongo per Truk,vediamo se stavolta capisci meglio:
Una legge ingiusta, contraria alla legge naturale o alla legge divina non è una legge, ma una corruzione della legge.

Kurt Godel

è giustissimo, ma non vedo che c’entri con il tema in questione

murdega

La legge della ccar prescrive l’obiezione ?
Se l’obiezione è contro la legge si và contro la legge ?
Legge divina o legge di stato ?
E se la mia religione non prescrive l’obiezione ?
Caro truk tu sai come è organizzato uno stato,non quello CSV , cui nessuno è
obbligato ad obbedire tranne te,te li elenco:
Ordine giudiziario;
Potere esecutivo;
Potere legislativo,le vere leggi mascono in questo contesto tutto il resto è noia.

nightshade90

il celibato non è contrario alla legge naturale? quale altro animale sceglie VOLONTARIAMENTE la castità? e chi dice cosa è legge divina e cosa non lo è? i cristiani, i mussulmani, i rastafariani o i seguaci di chtulu? perchè non tutti loro sono daccordo su cosa dice la legge divina……sempre che tale legge esista e non sia un’invenzione umana anch’essa.

Gabriele

Io in fondo condivido le preoccupazioni della chiesa. Come farebbere se non nascessero più bambini? AHah

Kurt Godel

@maxalber
chiariamolo una volta per tutte: io non ho nessun bisogno di distinguermi dai terroristi

maxalber

E quindi ne sei fiancheggiatore!
Complimenti anche per la conseguente credibilità dei tuoi interventi!

Alien

La mia coscienza, per esempio, non mi permette di credere all’infallibilità di un tizio vestito da bottiglia di latte se predica contro l’utilizzo del preservativo quando solo in Africa milioni di persone muoiono di AIDS.

roberta

certo,a chi vuoi che importi della morte dei bambini africani?
basta che non si usi il demoniaco profilattico….
che schifo

Sandra

I farmacisti obiettori di coscienza dovrebbero rifiutarsi di vendere, oltre alla pillola del giorno dopo, anche la pillola anticoncezionale, e l’antiulcera che funziona da abort-express, no?

http://www.uaar.it/news/2008/02/18/pasticche-cytotec-gastro-protettore-per-abortire/

E poi la pillola del giorno dopo NON è abortivo:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Prescrivo-la-pillola-del-giorno-dopo-anche-se-sono-contrario-all´aborto/2018249

E ci potrebbero essere anche obiettori di coscienza in fabbrica, che si rifiutano di trasportare un medicinale, o di confezionarlo. O chi fa le pulizie in una sala dove si pratica l’interruzione di gravidanza. I vegani che lavorano in un supermercato potrebbero rifiutarsi di sistemare la carne o i latticini negli scaffali. Stiamo scherzando, vero? E’ assurdo e illegale imporre le proprie scelte di vita. Nessuno è obbligato a fare il farmacista in Italia. Perché non vanno ad aprire una farmacia in Arabia Saudita? Quello è il loro posto.

roberta

cara Sandra ,chi lavora in una ditta privata non puo’ obiettare neanche sullo zucchero nel caffe’,se non vuole essere messo alla porta…facile per un ginecologo obiettare ,quando sa che non perde ne’ posto ne’ soldi…o per un farmacista,quando la sua e’ l’unica farmacia del quartiere…se mettessimo tutti gli obiettori di fronte alla possibilita’ di avere una perdita,
in Italia diventerebbero tutti laicissimi….religione si’ ,ma denaro prima di tutto

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