Roma: scuola elementare premia gli alunni alla prima comunione

La scuola elementare statale Giovan Battista Vico di Roma ha deciso di fare un regalo ai propri piccoli alunni: un braccialetto di filo colorato e l’esonero dei compiti per il weekend. Ma non per tutti: soltanto per quelli che faranno la prima comunione. L’episodio è stato denunciato da Sabrina Callea, madre di una bambina tornata a casa piangente in quanto, a differenza dei suoi compagni, non aveva ricevuto alcun regalo. Secondo Callea, alla richiesta di spiegazione i dirigenti scolastici hanno risposto che “a queste cose i bambini si devono abituare e che hanno ricevuto il premio perché hanno accolto Gesù nel loro cuore”.
AGGIORNAMENTO DEL 18 MAGGIO. Il centrodestra, con l’astensione di parte del centrosinistra, ha fatto approvare dal consiglio del Municipio XVII una mozione di solidarietà alla scuola: lo scrive, sul suo blog, il consigliere Giovanni Barbera della Federazione della Sinistra.

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139 commenti

rego

Butch.er, pensa che ieri parlavo con un mio coetaneo (22 anni), e mi fa:<>… poi <>… con questi animanli non si può ragionare. Meno male che i giovani italiani si allontanano sempre più dalla fede, altrimenti sarei molto preoccupato. Il problema si ha con gli islamici per il futuro.

test

un consiglio: non mettere il testo fra i simboli , viene interpretato come codice html

rego

Scusate! il conoscente mi ha detto: quando ho saputo che l’Italia è un paese laico mi sono offeso, propio moralmente sai?… poi mi ha detto: discriminare? si discrimaniamo, e me ne vanto!… questo dicono certi biechi individui.

Claudio Diagora

Questi ‘educatori’ andrebbero rieducati, ma a ceffoni…

butcher

ma si… ammazziamoli direttamente!
Così dimostriamo loro cosa significa la tolleranza.

Dariok

gia’, fare di loro un coro come quello del fratello di Nazinger

test

direi di no

camminiamo sul filo del rasoio, dobbiamo ricordarcelo

Claudio Diagora

E’ il metodo pavloviano dei riflessi condizionati: gesù buono il resto è c@cc@…

zautern dee ikonoblastard

Hai perfettamente ragione!

PAVLOVIANO A TUTTI GLI EFFETTI …….

E’ PER QUESTO MOTIVO E CENTOMILA ALTRI CHE NESSUNO DEI FANCIULLI DEVE ESSERE LASCIATO IN MANO A TALI SPACCIATORI DI INFIMA SCEMENZA E DEMENZA PAOLINA!

Barbara R.

Quella mamma dovrebbe denunciare la scuola in quanto viola i principi della LAICITA’ nelle scuola STATALI!!

In quanto ai bimbi poverini cosa vuoi che capiscano di religione così piccoli.Ha ragione Margherita Hacker a quell’età Gesu’ è un mito come Babbo Natale,poi da grandi……

sabre03

Da vomitare…. ma dai catto.mer.dosi non ci si può aspettare altro. Discriminare, privilegiare, raccomandare ecc ecc fa parte della loro cultura ed è parte di quella identità italiana che va cancellata

lonfetto

Esatto!, la penso esattamente come te sabre! Che si può fare per punire questi dirigenti scolastici vomitevoli? Che schifo.

Emilio Calabrese

Intanto si potrebbe organizzare una manifestazione davanti alla scuola Giovan Battista Vico, con tanti bei cartelli esplicativi, previa acquisizione, ovviamente, delle necessarie autorizzazioni.

Alessandro Bruzzone

Squallidi burocrati ruffiani dei preti, non mancano mai di testimoniare la propria ipocrisia e violenza ideologica.

rosalba sgroia

HA FATTO BENONE QUESTA MAMMA! Io mi sono rifiutata di fare regali per questo evento. Siccome noi docenti abbiamo ricevuto anche la bomboniera, e non mi pronuncio su questo perché sarei molto caustica, le colleghe avevano pensato di …ricambiare.
No no ho detto e così non se n’è fatto nulla.

Nei giorni del “ritiro” per le comunioni molti alunni sono stati assenti, sottratti dali loro compiti scolastici , ma io sono andata avanti con le lezioni…e ho assegnato i compiti.

Riflettano i docenti e i dirigenti che favoriscono queste discriminazioni…e si vergognino pure.

Third Eye

Massimo rispetto per te, Rosalba, ma possibile che non te la facciano pagare?

A parte il caso di Coppoli, so di docenti che per molto meno si son visti rappresaglie mica da ridere, eh…

#Aldo#

Third, adesso non esagerare! Anch’io “ignoro” abitualmente i fatti privati delle famiglie, a meno che si tratti di eventi comprovatamente gravi, e non ho mai dovuto far fronte a rimostranze. Basta agire con naturalezza, senza erigere bandiere o barricate. La cosa si fa più complicata con certi “ceppi” integralisti, tanto cristiani che no, ma in genere anche in quei casi basta far intendere la propria equidistanza ed ogni cosa si sistema senza troppi scossoni. Nei rari casi contrari torna molto utile una reazione del tipo “che vuoi, tu, da me?”; siccome molto spesso le pretese sono assurde, non hanno alcun seguito.

Red Passion

Poichè capiscono la legge del più forte, verrebbe quasi voglia di prenderli a ceff.oni per poi costringerli a chiedere scusa ai bimbi discriminati. Per fortuna loro, i metodi violenti, gli stessi che loro utilizzano, sono fuori dalla nostra cultura. E loro ne approfittano! Denunciamoli!! Almeno questo si potrà fare anche se siamo in Vaticalia. O no?

Flavio

Per caso hanno anche escluso dalla mensa i bambini che non fanno la comunione?

Come al solito, in un paese civile un episodio del genere causerebbe il licenziamento in tronco del dirigente.

Walter

“A queste cose i bambini si devono abituare”!!! Io l’imbecille che ha detto una frase del genere lo ammazzerei a sprangate!! “Eh ma sei un violento!!” Ma perchè questa non è violenza? Non è violenza nelle sue forme più grette? Siccome sono in numero maggiore impongono le loro superstizioni agli altri e denigrano chi non li segue. Nauseante…

Kaworu

persone che fanno discorsi del genere non dovrebbero avere ruoli educativi.

zappare i campi credo sia più adatto al loro livello morale e intellettuale.

Third Eye

Con tutta offesa per chi zappa i campi con alacrità e impegno, aggiungerei…

Ovviamente nessuno sospenderà mai dirigenti scolastici simili… La frase è così grottesca che sulle prime ho pensato che dovesse essere una qualche esagerazione, ma riflettendoci meglio, mi sa che è solo mesta realtà, sigh…

roberta

di solito chi zappa nei campi ha una moralita’ molto piu’ alta di questi individui….

Kaworu

in effetti credo sia un’offesa verso i coltivatori diretti il paragonarli a certa gente… facciamo che li paragono alle zappe.

ignazio

Piano, piano!
Credo che un gesto del genere (di discriminazione religiosa, compresa la frase di abituarsi … ) abbia rilevanza anche penale; quindi un buon avocato e una segnalazione alla Procura della Repubblica dovrebbe essere la strada giusta per dimostrare l’imbecillità di questi esseri che sicuramente non sono degni del posto che occupano in quanto hanno dimostrato l’incapacità ad essere degli educatori in un paese civile.

roberta

e poi che vuol dire ” i bambini si devono abituare?”
abituarsi alla discriminazione????
ma non si vergognano neanche un po’????

Ciccio

sì, è a questo che si devono abituare in italia.

purtroppo ha tremendamente ragione il dirigente……

Meursault

La soluzione? L’esilio volontario. Impossibile la permanenza in Italia. Una lucida consapevolezza avverte che questo è solo l’inizio della completa restaurazione. Fuggite.
Saluti dalla Germania.

darkzero

Già fatto da oltre due anni, e sottoscrivo in pieno. Saluti dalla Finlandia.

Carlo89

Walter
Non sapevo che Agostino, Dante Alighieri, Michelangelo, Galileo, Bach, Pascal, Manzoni Tolstoi e tanti altri fossero superstiziosi!

Kaworu

non sapevo che a 21 anni suonati (o 89, come devo leggere il numero nel tuo nick) si usassero argomenti così puerili…

evidentemente quando si tocca il fondo, si comincia a scavare. vuoi una paletta?

butcher

Davvero aromenti puerili, come quando si tirano in ballo Galileo e Giordano Bruno!
Qui avete una flotta di escavatori.

AndreA

Ora abbiamo capito cosa rappresenta il simbolo del crocifisso secondo la corte USA. E’ una paletta.

Dalila

Giustifichiamolo, poverino.
A 21 anni si puo’ essere ancora molto puerili se si vive in un contesto in cui si ha bisogno del supporto pseudo- materno, in cui l’individuo non è autinomo e mai lo sarà poichè cerca disperatamente una guida che possa colmare la sua incapacità di darsi delle regole (sociali, culturali, comportamentali, morali…).
Conosco gente cosi’ che di anni ne ha anche 42 e più…e continuo a non stupirmene.

roberta

non sapevo che l’attivita’ neuronale potesse arrivare a livelli cosi’ impercettibili….

#Aldo#

A voler essere pignoli, la superstizione allignava pesantemente in ognuna delle epoche di riferimento degli autori citati, dunque credo proprio che anch’essi ne soffrissero probabilmente non poco. Sarebbe interessante condurre uno studio accurato in merito, avendone il tempo e i mezzi.

Paolo

Penso che questa gente, indipendentemente dalla religione, sia di una cattiveria pericolosa. Il dirigente scolastico, avendo dato prova di crudeltà verso persone tra le piu’ indifese (i bambini) sarebbe da licenziare subito, per il bene di tutti.
Il secondo pensiero è quello ovvio che la religione evidentemente non migliora le qualità morali degli uomini.

#Aldo#

D’accordo che il tipo in questione si è lasciato andare ad una esternazione incongrua rispetto al proprio ruolo. D’accordo che merita una qualche forma di reprimenda o di punizione. Ma direi che oggidì si è un po’ troppo pronti ad evocare il licenziamento (degli altri) ad ogni pie’ sospinto.

nemo

sono dei figli di…
Sono tanto bravi nelle disquisizioni teologiche, sono sublimi nella contemplazione estatica dell’embrione, sono paladini di valori che capiscono solo loro, ma che salvano l’umanità dal caos del relativismo… ma ci mettono veramente poco a strapazzare una bambina fuori dal loro schifosissimo gregge.

Brachigobio

Infami educatori! Hanno fatto qualcosa di simile pure con me, a suo tempo… mi è andata bene che ero già scientista prima ancora di compiere tre anni.

Kaworu

questi non sono embrioni, quindi va benissimo insultarli e umiliarli.

Elena Tea

Non gli bastava aver dato il premio a dei bambini per un atto non dovuto al loro merito, ma solo all’indottrinazione familiare (provate a chiedere ai bambini che fanno la comunione ‘perchè la fanno’, su)
non gli bastava esonerare solo loro dalla normale didattica
NO
dovevano anche SOTTOLINEARE che chi ACCOGLIE GESU’ NEL SUO CUORE è BRAVO.

sono a dir poco patetici.

Ciccio

i bambini non hanno assolutamente idea di perchè lo fanno. sono indottrinati e lo fanno solamente per far contenti i genitori e ricevere i regali. Penso interessi loro solamente ricevere i regali in realtà.

pensa che io qualche anno fa ho chiesto a mio cugino (di una decina d’anni più piccolo di me) perchè faceva la comunione: non mi ha risposto. mi ha però chiesto se io l’avevo fatta; dopo la mia risposta negativa ha sgranato gli occhi e mi ha detto “…ma allora andrai all’inferno!”

O_O

Hellspirit

OMFG, che schifo… Invece di andare avanti, precipitiamo ancora di più nei tempi bui…

Adler Marchi

SONO IMPAZZITI!!!!

Comunque io proporrei di regalare, come UAAR, a tutti i bambini di quella scuola un braccialetto simile con intrecciato sopra qualche motto edificante sulla laicita’ dello Stato…
Per l’esenzione dai compiti c’e’ poco da fare…

Si vergognino!

Adler Marchi

… per quanto, strumentalizzare i bambini e’ meglio evitarlo. il mio era solo uno sfogo.

Roberto Grendene

era balenata anche a me questa idea, e subito mi sono detto che c’e’ gia’ chi li strumentalizza

Meglio dare solidarietà e appoggio ai genitori

Soqquadro

Secondo questo dirigente scolastico, i bambini devono abituarsi da piccoli ad avere trattamenti differenziati a seconda della loro appartenenza religiosa, contrariamente a tutti i principi costituzionali, ai diritti dell’infanzia, ecc. ecc.
Ora, il professore che ha staccato il crocifisso dal muro durante le sue lezioni è stato sospeso senza stipendio… che facciamo invece con questo?

roberta

…attacchiamo lui al muro????
scusate,ma certe volte fanno uscire dai gangheri

Rothko61

Come scrive correttamente Dawkins, non esistono bambini cattolici o bambini musulmani. Esistono bambini figli di cattolici o figli di musulmani.
Il problema religioso non può essere soppesato da un bambino delle elementari, quindi – concordando con Rosalba Sgroia – l’unica soluzione è che le famiglie si accollino gli oneri per un premio speciale ai propri figli.
TUTTI A SIRMIONE!!! … o da qualche altra parte, ma che festa sia.

Sal

E poi li chiamano cristiani, e poi vanno in giro con l’arcobaleno, e poi dicono di fare ponti. Come sempre le loro chiacchiere sono il contrario dei loro fatti. Parlano di amore e sono pronti ad accendere i roghi, parlano di generosità e sono pronti ad accumulare ricchezze, parlano di povertà e si comprano le banche.
Se non è ipocrisia questa da buttare alle ortiche… non si capisce perchè vengano ancora tollerati.

Stefano Grassino

Se fosse stata mia figlia, io che sono tignoso per natura, da un’avvocato ci sarei andato ed avrei fatto, legge consentendo, una denuncia alla procura. La mia impressione, leggendo anche quello che scrivete molti di voi è che in italia ci sia troppa arrendevolezza e purtroppo stò notando che ce ne stà anche tra di noi, cari colleghi dell’UAAR. Non sarà per caso che l’indottrinamento clericale della speranza, della sopportazione e della rassegnazione, molti di voi lo hanno nel DNA e non fanno nulla per combatterlo?

POPPER

Io all’istituto S.Vincenzo a Bergamo, quando studiavo di tipografo, vi andavo con l’Unità e all’ora di religione contestavo i novissimi, ma il prete di origine olandese all’inizio se la prendeva ma poi si era fatta l’abitudine e con me cercava di non polemizzare più di tanto, gli altri miei compagni non erano molto interessati a contestarlo, eravamo in 25, tuttavia. essendo un istituto diocesano non era proprio praticabile togliere i crocifisi dalla parete.

La messa, tuttavia, devo dirlo, la celebravano fuori dagli orari di scuola perchè i corsi erano regionali e non esistevano eccezioni per i preti per quanto può apparirvi strano, infatti, la Regione Lombardia negli anni “90 impose all’istituto di formare classi promiscue e aperte agli immigrati, mi ricordo che alcuni preti mugugnavano un po’ ma poi cedettero alle ragioni laiche delle pari oportunità, la Regione si era imposta molto efficacemente allora.

Non ho parole, caro Stefano, per esprimere il mio disappunto per quel che è successo alla bambina a cui è stato negato un diritto per cause religiose. La denuncia doveva esserci a mio avviso, infatti la spiegazione alle richieste della madre non sono assolutamente qualificanti il ruolo dei dirigenti scolastici, che dovrebbero sentirsi in dovere di dare spiegazioni inerenti al loro ruolo e non fare i catto-talebani. Davvero ho come un magone anche io e mi unisco a voi nell’indignazione.

Cla87

Ho frequentato le elementari in una scuola cattolica eppure il giorno del catechismo di norma che finiva tardi non c’hanno mai esentato dai compiti. Che poi questa cosa lo faccia una scuola statale è assurdo. Io mi aspetto che un giorno o l’altro ricomincino i processi alle streghe o gli scontri tra credenti e non.

Davide C.

Una cosa altamente discriminatoria, ricordo che successe anche con me, ai miei compagni che presero la comunione regalarono una penna parker, a me ed ad un altro no. Mi ricordo che piansi tantissimo, non tanto per la penna in se, ma perchè mi sentivo escluso ed emarginato! mia madre fece un casino bestiale e non ricordo però come si risolse (o se si risolse) la questione.
Questo gesto è meschino perchè è fatto con la volontà e la coscienza di discriminare gli acattolici e, soprattutto, pericoloso e diseducativo, in quanto crea risentimento nei bambini esclusi e favorisce atteggiamenti da bulli negli altri.
Questo è una cosa inammissibile da parte di un educatore consapevole del proprio ruolo!

Davide C.

era una parker Jotter, di quelle economiche, ancora oggi la vendono a pochi euro. sono quelle semplici a sfera con la parte anteriore colorata.

Kaworu

aaah scusa, mi ero per un attimo immaginata una penna parker tipo stilografica strafiga 😀

moreno83

E poi scusate, ma che diritto ha quel dirigente scolastico di spendere i soldi di tutti (pubblici) per fare un regalo a solo una parte degli alunni e non legato al merito? che diritto ha inoltre di fare una circolare in cui esonera i soli partecipanti alla comunione dai compiti?

Fossi in quella madre andrei a provveditorato a presentare una lamentela ufficiale e poi un esposto, ché gli estremi ci sono tutti.

Sandro

Beh, è la stessa politica a cui ricorrono alcuni genitori per incentivare i figli ai vari sacramenti.
Quanti hanno fatto comunione, cresima, ecc. (solo o soprattutto) per ricevere qualche regalo?
Ovviamente finchè sono i genitori a “corromperli” va bene (ma anche qui, fino a un certo punto); se a farlo è la “laica” scuola italiana… questo è inconcepibile.

Brian di Nazareth

Quanti hanno fatto comunione, cresima, ecc. (solo o soprattutto) per ricevere qualche regalo?

Lo fanno per soldi, per non sentirsi esclusi, o per entrambi i motivi. Quelli che fanno la comunione perché ci credono sono praticamente zero.

crebs

Proposta:
Perchè l’UAAR non fa (direttamente o indirettamente, con le dovute maniere, non siamo insensibili come loro) a TUTTI i bambini di quella scuola che non hanno avuto il braccialetto di filo colorato e l’esonero dei compiti per il weekend (cioè quelli che non hanno fatto la prima comunione) un BEL regalino, di quelli che sono considerati fichissimi?
Sono pronto a partecipare alla sottoscrizione.
Lazione legale eventuale deve servire, se possibile, solo per evitare il ripetersi di queste azioni allucinanti.

Rothko61

Sarebbe ancora meglio fare il regalo a TUTTI i bambini, senza alcuna discriminazione.

Adler Marchi

Sicuramente a tutti. Altrimenti non siamo meglio dei baciapile! 🙂

crebs

No, non concordo; in questo caso quelli che hanno fatto la prima comunione avrebbero due regali e la discriminazione continuerebbe.
Invece il senso della mia proposta (ripeto, perchè lo considero particolarmente importante – direttamente tramite UAAR o indirettamente, con le dovute maniere, non siamo insensibili come loro) è che tutti i bambini abbiano un regalo; quelli che hanno fatto la prima comunione lo hanno già avuto; gli altri lo avranno dopo (e giù questa è una piccola discriminazione).

Gaglia

Concordo con crebs, mi dispiace per gli altri bambini ma volenti o nolenti hanno gia’ “ricevuto il regalo”. Sarebbe davvero una bella cosa imho se l’UAAR facesse un regalo a tutti i bambini esclusi, non per forza qualcosa di costoso o stratosferico, basta l’idea diciamo.

Fatto questo che e’ la cosa piu’ importante (ovvero pensare al bene dei bambini, cosa che di solito viene lasciata per ultima) direi che si dovrebbe davvero fare qualcosa contro il preside / gli insegnanti di quella scuola. Non e’ possibile che una scuola pubblica agisca in questo modo, questo e’ un chiaro tentativo di INTIMIDIRE i bambini e di formare nel loro inconscio uno stimolo di paura nello sfidare l’autorita’ religiosa.

Uno schifo insomma, ma nulla di nuovo sotto il sole, come sempre.

Ciccio

no, contrario alla proposta di Crebs: non strumentializziamo i bambini.

piuttosto sarebbe utile e giusto avviare una causa, presentare un esposto a chi di dovere, protestare, insomma, fare qualcosa contro questo dirigente scolastico indegno del ruolo che ricopre.

moreno83

L’uaar non deve fare regali, l’uaar non deve fare concorrenza alla CC e con i loro subdoli modelli educativi.
In questo caso il compito dell’UAAR è quello di agire affinché le istituzioni scolastiche si comportino in maniera veramente laica e senza discriminazione, quindi al massimo si può dare un supporto legale e di visibilità a quelle famiglie che il prossimo anno volessero scagliarsi contro questa anacronistica tradizione!

MicheleB.

Giustissimo: che si abituino subito! L’Italia è il paese dei preivilegi al posto dei diritti, delle disuguaglianze arbitrarie e dei campionati di “salto della Costituzione”. E la scuola provvede ad addestrare i pargoli al mantenimento dello status quo. in fila per tre!

ugaciaka

se questa non è corruzione di minore, abuso di credulità popolare…chiamatela come cazzo volete…questi l’anima a cui credono tanto se la comprano

Sandra

Allucinante. Da licenziare su due piedi, non si puo’ discriminare i bambini, mai, e per qualcosa che non dipende da loro.
D’altra parte, se una lezione si deve trarre, questa bambina ha già imparato quanto sono cattivi i cattolici, che dicono tanto di amare tutti i bambini, e poi ne feriscono la sensibilità. Puo’ imparare che la religione è un modo per dividere le persone in amiche e nemiche a prescindere, e che la chiesa per attirare le persone arriva a corrompere i bambini con regalini, tanto poco si fida della spiritualità e dei valori di cui tanto si vanta. Il macdonald della religione, fast spiritual food + gadget.

E chissà che anche qualche compagno di classe – perché i bambini sono piu’ sensibili degli adulti, e sicuramente di questi “dirigenti” – arrivi a imparare una lezione molto piu’ utile delle frottole del catechismo.

Stefano Grassino

Non trovi, cara Sandra, che ultimamente ci si stia parlando un pò troppo addosso, come quelli del PD che pensano di campare di rendita e non ci si domandi invece “che fare” come sarebbe doveroso da parte nostra? Non dovremo, anche su queste ultimissime, sollecitare tutti noi a lavorare per spingere i nostri soci e prima ancora noi stessi a lavorare di più ed a parlare di meno? In un caso come questo non dovremo chiedere e sempre ammesso che questa madre lo voglia, avere il suo indirizzo per fargli avere la nostra solidarietà e vedere se in qualche modo possiamo sostenere la famiglia per una causa legale? Ciao Stefano.

Sandra

Mi sembra che questa signora sia una persona in gamba. Sicuramente ha la nostra solidarietà, e credo che volendo potrà, se vorrà, mettersi in contatto con noi: dopotutto noi non sappiamo se sia atea/agnostica.
Pero’ potremmo fare avere a tutti i bambini della classe il Piccolo Manuale di Umanesimo, da leggere con i propri genitori…..;-)
http://www.anticatechismo.it/cms/piccolo-manuale-di-umanesimo-ateo/

#Aldo#

D’accordo che il tipo in questione si è lasciato andare ad una esternazione incongrua rispetto al proprio ruolo. D’accordo che merita una qualche forma di reprimenda o di punizione. Ma direi che oggidì si è un po’ troppo pronti ad evocare il licenziamento (degli altri) ad ogni pie’ sospinto.

Sandra

Se il dirigente in questione non smentisce o non si scusa, l’errore professionale non è una semplice svista o gaffe, è un convincimento in contrasto con il compito di garantire un ambiente non discriminatorio.

Artemio

“…hanno ricevuto il premio perché hanno accolto Gesù nel loro cuore”

E gli è pure andata bene che l’hanno ricevuto solo nel loro cuore….

zautern dee ikonoblastard

Certo, quello era solo l’antipasto …… di tutte le torture psicologiche e fisiche che rischieranno di subire, continuando a rimanere esposti all’infausto condizionamento esercitato da tali pseudo-docenti teo-licantropi!

I NOMI, VOGLIAMO I NOMI DI TUTTI QUESTI DELINQUENTI!
DEVONO ESSERE TUTTI LICENZIATI IN TRONCO IMMEDIATAMENTE!

POPPER

aggiungo: l’incentivo ad avere ulteriori premi si chiama “comunione eucaristica”, quindi, ricevere cristo vuol dire ricevere dei premi, ma in tenera età cosa è che fa più gola, un ostia imposta per educazione cristiana o un premio a scuola? Ma insorgerebbero dei distnguo poi, magari un “terzo grado” fatto ai bambini per sapere se tutti amano gesù e se l’hanno ricevuto con desiderio.

E’ questa la nuova evangelizzazione? Allora, cari bambini, il premio è meglio che venga dalla vostra famiglia, seppur non credente, ma almeno vi vogliono bene senza imporvi condizioni.

michele

Davvero agghiacciante, non ho parole. Tra l’altro, chi di noi ha fatto la comunione, si ricorderà come il pensiero non andasse affatto a gesù, o alla sua mamma o chi per lui . . ma ai regali che si ricevevano!

robby

voglio propio vedere se si dara risalto alla vicenda nei vari tg,pensare se il fatto era al contrario,gli urli,in tv,l indignazione ecc,

Xeanu

“hanno accolto Gesù nel loro cuore”..già e questi dirigenti di una scuola PUBBLICA hanno invece accolto nel loro deretano la protezione pass partout dei feudatari di Vaticania. Che bellla che era la scuola borbonico-sabauda-pontificia nevvero? dirigenti scolastici della cloaca descolarizzata…

AndreA

Alla fine Callea è una bambina fortunata. Probabilmente sarà l’unica che crescendo preserverà la propria capacità di vivere liberamente e la propria indipendenza intellettuale, a differenza dei poveri bambini suoi coetanei.

Ciccio

magari anche gli altri bambini si faranno domande (adesso o in futuro) su questa discriminazione. Chissà che serva da lezione anche a loro…

test

cosa farebbe il figlio di un buon genitore cattolico?
preso da compassione regalerebbe il braccialetto e si offrirebbe di aiutare coi compiti l’amico/a che non può beneficiare dello stesso trattamento.

qualcuno penso, ci sarà. non tanto per l’essere cattolico, ma perchè penso ci siano buoni genitori anche tra i credenti. Stranamente quei credenti che sono molto avversi al clero e però, per abitudine, vi si rivolgono per tutti i vari riti e sacramenti.

Io spero davvero che ci siano episodi come quello descritto sopra. Significherebbe essere riusciti a insegnare qualcosa di giusto al proprio figlio, anche di fronte a questi soprusi che i bambini sono costretti a vivere già in tenera età.

ma si aprono scommesse su quanti episodi del genere si potranno contare in quella scuola.

Qualcuno ha detto bene, questa per i bambini è una bella lezione di vita. spero imparino dagli errori (non perdonabili) di quel dirigente incompetente.

c.j.

essere cristiani significa grosso modo 5 cose:

1. Noi abbiamo ragione su tutto, non ce ne frega niente di voialtri
2. Ci teniamo ben stretti i nostri privilegi, fottetevi…
3. Gesu’ ci insegna l’amore, la comprensione ed il perdono, ovviamente queste cose valgono solo per noi, per voialtri si applicano altri concetti, come il disprezzo, l’allontanamento, la discriminazione
4. Il vangelo ci mostra la giusta via, fatta di vero altruismo, cosa che non toccherà neanche minimamente i non-cristiani. Per loro saremo egoisti, strafottenti e menefreghisti.
5. Ai bambini non si chiede se vogliono divenire cattolici, li si piazza di fronte al crocifisso, li si battezza quando sono troppo piccoli per potersi opporre, e le si premia se si cresimano. Altrimenti, calci in kulo, niente regalino in stile carota attaccata al bastone davanti all’asino.

Cari atei, ve lo dico sempre e lo ripeto, lasciate perdere, non ce la farete mai, è una lotta persa in partenza. Andatevene ta tribalitalia o adeguatevi allo schifo totale. Non c’è nulla nel mezzo.

Stefanella

Il telegiornale questa sera dice che una maestra di una scuola statale è stata arrestata per violenza. Questa mi pare una notizia seria da commentare.

Kaworu

non è legata al tema delle ultimissime.

e i “mamma, ma ha cominciato lui/ha fatto peggio di me” sono un po’ infantili…

Kaworu

a meno che chiaramente abbia picchiato i bambini in nome di qualche religione. se è così segnalala alle ultimissime.

per ora si parla di questa faccenda, che è violenza anche questa. non fisica, ma sempre di violenza si tratta.

e non è detto che sia meno grave come conseguenze.

Ciccio

…e chssà quali altre cose interessanti, più tragiche o meraviglise saranno successe al mondo Stefanella… ma non sono tema da ultimissime!

roberta

perche’ secondo te umiliare i bambini non e’ un fatto serio?
ma tu hai figli? se si, vorresti che fossero discriminati?

El Topo

Sostengo la linea della denuncia, questi idioti non la devono passare liscia!

stefano f.

io non riesco più nemmeno ad indignarmi…siamo completamente sommersi dalla m@@@a dei corvi.

libero

Accogliere Gesù nel cuore ….. mangiandolo, che bell’esempio per un bambino !

Silvia

La cosa più terribile è stata la risposta. Con i soliti dogmi e le solite frasi fatte che a un bambino fa ancora più male.

roberta

dogmi e frasi fatte vengono usati da chi non ha altri argomenti a suo favore….
alla faccia del “siamo tutti fratelli”….
i credenti sinceri dovrebbero vergognarsi delle parole di certa gente….

Lorenzo L. Gallo

Io farei anche un incontro di preghiera davanti alla scuola, per tutti, per chi crede e per chi no… perché chi pensa che per far accettare Gesù ai bambini ci voglia un regalo non è tanto un ateo, quanto proprio un’anima nera, uno che pensa che tutto si può comprare. Uno strumento di Satana, per chi ci crede (e io ci credo: vivo nella stessa città di Satana, in fin dei conti, dalle mie finestre vedo il Cupolone).

Sarebbe bello fare una festa in cui tutti i bambini festeggiassero la primavera o qualcosa del genere, chiamata “festa dell’amicizia” o “festa della bontà” e invitare tutti della scuola, anche ovviamente il preside cattivo… Poi, chi si presenta si presenta.
Così si saprà chi preferisce un’intepretazione malvagia e livorosa della religione e chi invece da’ valore ad amicizia e bontà…
Ma ovviamente, non lo dico da ateo e non posso parlare per l’UAAR.

lacrime e sangue

Un credente che si dissocia dalla integralistica e crudele “operazione ti converto la prole a suon di umiliazioni”.

Tanto di cappello.

roberta

meno male :qualcuno fa notare che questa azione e’ stata ANCHE offensiva nei
confronti dei credenti,oltre che inqualificabile nei confronti dei bambini discriminati

Ale

Carissima Sabrina Callea,

Propongo questo discorso a sua figlia: pensa, grazie al fatto che sei stata brava, non ti sentirai in colpa per avere un inutile inquinante braccialetto di plastica e avrai fatto del bene all’ambiente, e facendo un po’ piu’ di compiti potrai essere piu’ brava del resto dei caproni che ti circondano, cosi’ che tu possa scappare da questa disperazione chiamata italia.

robby

finche le elezioni,saranno pubblicizate come un successo dei voti cattolici,queste situazioni saranno al ordine del giorno.

Giona sbattezzato

E’ vero pero’ che a queste cose i bambini si devono abituare, per tutta la vita avranno a che fare con questi vomitevoli comportamenti dei credenti, quelli del “dio-amore”, la puzza li accompagnera’ tutta la vita.

Paul Manoni

Questa gente va denunciata immediatamente!
Qualsiasi tribunale dotato di un minimo di buonsenso, non potra’ far altro che condannare
questi sudditi vaticani per discriminazione!

Francesco Casu

Sò che è sbagliato ma mi piacerebbe andare davanti a quella scuola e dare un giocattolo ai bambini che NON hanno ricevuto la comunione

Sandra

Ho letto la notizia come riportata dal Tempo, ovviamente il taglio è completamente diverso, la polemica è pretestuosa:

“Un braccialetto di filo e nessun compito da svolgere nel fine settimana per i bambini che il primo maggio faranno la Prima Comunione. È una tradizione della scuola elementare Giovan Battista Vico contraccambiare con un piccolo dono senza alcun valore economico le bomboniere che gli alunni portano a scuola. E liberare i bambini del peso dei compiti nel giorno di festa per l’incontro con Gesù. Eppure anche il gesto di buon senso e buona educazione è stato frainteso.”

Una tradizione per ringraziare delle bomboniere. E qui apro una parentesi su questa, secondo me, perniciosa “tradizione” di fare “omaggi” alle maestre, e non solo per la comunione. Perché condizionare le maestre con un regalo “personale”? Cosi’ si rischia di discriminare il bambino che ha la colpa di avere una famiglia non ricca, che ha la famiglia che non è cattolica, che ha la famiglia a cui la maestra non piace, ecc. Perché gli insegnanti italiani, tutti e per qualiasi motivo, non si decidono a fare quello che devono fare per legge in altri paesi, cioe’ non accettare i regali dei genitori?

Sandra

Sai che non lo sapevo? Hai ragione, ho trovato una legge del 2007, sul codice di comportamento dei dipendenti statali, che all’articolo 3 recita:
(Regali e altre utilità)
1. Il dipendente non chiede, per sé o per altri, né accetta, neanche in occasione di festività, regali o altre utilità salvo quelli d’uso di modico valore, da soggetti che abbiano tratto o comunque possano trarre benefìci da decisioni o attività inerenti all’ufficio.
2. Il dipendente non chiede, per sé o per altri, né accetta, regali o altre utilità da un subordinato o da suoi parenti entro il quarto grado. Il dipendente non offre regali o altre utilità ad un sovraordinato o a suoi parenti entro il quarto grado, o conviventi, salvo quelli d’uso di modico valore.

Ovviamente il modico valore è un concetto vago, figuriamoci se non lasciavano un po’ di spazio… alle bomboniere della comunione….

Claudio Diagora

… e prescindiamo da quanto è kitsch la bomboniera per la prima comunione…

Eresiarca

Dirigenti scolastici!!! Non esageriamo con le parole! Per il loro stesso atto e la spiegazione che ne hanno fornito non si distinguono dal letame dell’ignoranza più meschinamente squallida che insozza il nostro pur bel paese.

libero

Se fanno un regalino a chi fa la prima comunione, il numero dei bambini che la fanno deve essere in diminuzione.

Esistono statistiche:
http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=14703

Comunioni, cresime e matrimoni
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Una costante diminuzione – benché più lieve rispetto ai battesimi – si riscontra anche nelle prime comunioni e nelle cresime.
Coloro che nel 1991 ricevettero per la prima volta l’ostia consacrata furono 553.465 (9,93 per mille cattolici); sono stati 472.469 nel 2004 (8,43 per mille cattolici).
I cresimati furono 616.809 nel 1991 (11,07 per mille cattolici) e sono stati 479.613 nel 2004 (8,56 per mille cattolici).

Se era così nel 2004 oggi non è meglio e domani meno ancora, il tempo è … laico.

Giuseppe Arcieri

Mi domando se è questo il cattolicesimo ed i cattolici.
Prendersela con i bambini significa essere bastardi dentro… e fuori

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