Napolitano al papa: “affettuosa vicinanza del popolo italiano”

Nel saluto portato prima del concerto che ha offerto al papa nell’Aula Paolo VI del Vaticano, in occasione del quinto anniversario del pontificato di Benedetto XVI, il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ha espresso l’auspicio che Joseph Ratzinger possa “ben cogliere la intensa, affettuosa vicinanza nostra e del popolo italiano”. Il concerto, rende noto il sito del Quirinale, è stato definito da Napolitano “un’offerta di serenità nei tempi non facili, e spesso aspri, che tutti viviamo”. Benedetto XVI ha espresso “vivo ringraziamento”: “In questo atto premuroso vedo anche un ulteriore segno dell’affetto che il popolo italiano nutre nei confronti del Papa, affetto che fu così fervido in Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia, di cui oggi ricorre la festa”.

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137 commenti

Alessandro S.

Alessandro Bruzzone risponde:
venerdì 30 aprile 2010 alle 14:31

Quoto Manlio, al diav le reticenze.

Non si tratta di reticenza, ma di stile e rispetto. Se non addirittura di un qualche genere di reato di opinione (ingiuria, vilipendio, denigrazione, offesa…) che certi vorrebbero reintrodurre in Italia.
Esprimere la propria contrarietà e critica non implica né necessita che si dia del “co…”.

Alessandro Bruzzone

Guarda, un tempo ti avrei quotato, ma credimi che ne ho l’anima (sic!) piena di queste persone. Lo stile e il rispetto è esattamente quanto manca alla nostra classe politica tutta, dall’ultimo lavacessi del Parlamento sino (ormai è chiaro) alla più alta carica dello Stato.
Che è appunto Stato, ovvero participio passato di essere: ormai è terra di lobby e ipocrisie varie.

serio

E che, solo perché lo stato fascista italiano reprime i reati d’opinione allora bisogna chinare il capo? Che bello partire sconfitti in tutte le battaglie (giuste, per giunta) in nome del politicamente corretto o dell’amor di quiete: a pensarci bene è proprio quello che fa Napolitano quando prende la penna. C’è gente che si fa martirizzare, per gl’ideali: apposta perdiamo, siamo fatti di pastafrolla. Quoto Manlio anch’io, arrestatemi.

Tommaso

No, no, non ci siamo…. scusate, ma il «popolo italiano» un tubo… io non ci sto, e siccome pago le tasse (purtroppo moltissime), non ci tengo, e ho diritto a non essere tirato dentro questo carrozzone osceno di salamelecchi ipocriti. Che il signor Napolitano parli di “cattolici italiani”, o di parte del «popolo italiano» specificando che sono esclusi i dissenzienti. Io, come cittadino italiano, ateo e repubblicano, non ho nessuna simpatia e non provo nessuna «affettuosa vicinanza» per un sovrano assolutista teocratico impastoiato in scandali sessuali disgustosi (a tacer di lobby, conventicole, speculazioni, evasioni fiscali, circonvenzioni di incapaci etc.).

Michael Gaismayr

Sottoscrivo e mi dissocio, confermando la mia delusione per questo presidente sempre più “catto” e meno “comunista.”

Sal

mi accodo. Cos’è un modo per dimostrare che Peppone è sempre sottomesso a Don Camillo ? Ma lui non era comunista ?

Alessandro S.

Sal risponde:
venerdì 30 aprile 2010 alle 11:49

Ma lui non era comunista ?

Si, certo, ossia un criptoreligioso.

Ozymandias

Mi dissocio anch’io dal “popolo italiano” di cui parla Napi.
Firmato e sottoscritto.

dv64

Sottoscrivo al 100%.
Napolitano s’inginocchi pure a titolo personale, non mi rappresenta.

Paul Manoni

Mi accodo alla comitiva….
Tristissimo presidente suddito. 🙁

ilaria

napolitano NON MI RAPPRESENTA! e ..mi ha deluso in moltissime occasioni!

Mario

Sottoscrivo anch’io al 100%, Napolitano in questo caso non mi rappresenta.

Barbara R.

Concordo “la salma”(come Beppe Grillo chiama Napolitano) ha sbagliato!!E poi perchè ha offerto,con i soldi di TUTTI gli italiani(non credo abbia pagato di tasca propria)un concerto al rapresentante di una delle tante religioni??!!!

Brachigobio

Preghiamo il Mostro degli Spaghetti Volanti acciocchè la sua pastosa appendice possa toccare il nostro presidente, inducendolo a pentirsi di queste vergogniose affermazioni

Roberto Grendene

Giorgio Napolitano non mi rappresenta, questa volta come anche in altre

Ha usato la sua carica (e i nostri soldi) per una operazione politica clericale

Dovrebbe preoccuparsi se l’interlocutore a cui manifesta “affettuosa vicinanza” (in nome del popolo italiano???) abbia avuto responsabilità diretta o indiretta nei casi di abusi su minori che solo ora stanno venendo alla luce, e magari dichiarare vicinanza agli abusati

Ale

Io non provo nessun affetto e non mi sento affatto vicina a nessun esponente della chiesa cattolica romana, in particolar modo al suo capo; che Napolitano parli per se o al massimo per la parte cattolica del popolo italiano.

Bruno Gualerzi

L’anno prossimo si dovrebbero celebrare i 150 anni dalla nascita dello stato italiano… che però ha perso la sua sovranità l’11 febbraio del 1929 con i Patti Lateranensi.

Augusto

I casi sono due: o l’Italia si chiamerà ufficialmente Vaticalia (o Nuovo Stato Pontificio), oppure si richiuderà Porta Pia e si butteranno via le chiavi.

Gianmario

Temo che Napolitano sia il peggior Presidente dai tempi di Leone. Anch’io appartengo al popolo italiano e non sento nessuna “affettuosa vicinanza” nei confronti della chiesa cattolica. Sento piuttosto un’abissale risentita lontananza. Ma come si permette Napolitano di parlare anche a mio nome? Vergogna!

rego

Napolitanooo Napolitanooooooooo… Ma metti il naso fuori dalla porta e guarda come è composto il tuo popolo, quello che devi SERVIRE” i cattolici praticanti sono la netta minoranza (e in calo), e comunque non sono il popolo italiano. Ah ma forse intendevi che il popolo italiano pensa ciò che pensi tu?

Bruno Gualerzi

Sì, è vero, i cattolici militanti sono la netta minoranza degli italiani… ma la grande maggioranza degli italiani, militanti o no, non riesce a rinunciare a Mamma Chiesa e Papà Benedetto… e purtroppo in questo senso li rappresenta.

Wishnet

Non parlo a nome del popolo italiano, ma certo preferirei che chi ha nascosto e protetto stupratori di bambini perchè sarebbero stati cattiva pubblicità faccia la fine che merita.
Vediamo se un giorno napolitano ne azzeccherà una.

Rothko61

Suvvia, non esageriamo.
Napolitano è comunque il Presidente meno peggio che potremmo avere.
Immaginatevi chi potrebbe essere il prossimo! 🙁

I rapporti diplomatici prevedono anche questi salamelecchi con gli Stati viciniori. Figuratevi col Vaticano, che non è un vicino di casa, bensì uno che sta nel salotto di casa nostra…
Un concerto e una lisciatina non sono nulla in confronto ai veri privilegi che l’Italia concede ai gonnelloni…

#Aldo#

Ho letto le parole di Ciampi segnalate da Magar. Non mi sembrano particolarmente “laiche”, anzi… Vergogna anche all’altrettanto “salameccoso” Ciampi.

Barbara R.

Nello scrivere sono rimasti ancora aitempi in cui il cattolicesimo era religione di stato!!
Ma quanti regi decreti esistono tuttora in Italia,ma perchè Calderoli non li ha bruciati nel suo falò!!

gatta agnostica

Mi dissocio pure io. Con certa gente non voglio attraversare nemmeno la strada. Figuriamoci l’affettuosa vicinanza…

Giuseppe

A gatta gnostica: ma trovami qualcuno che vuole attraversare la strada con te.

Magar, bieco illuminista,

Giorgio Napolitano mi rappresenta pienamente, come sempre.
I salamelecchi tra stati vicini sono un obbligo, di fatto. Se fossi il capo dello stato direi le stesse cose, pur non provando io alcuna “affettuosa vicinanza” per B16. Non è il Quirinale che può manifestare anticlericalismo.

Tommaso

Magar,
anche io ho usato la parola “salamelecchi”, ma in un altro contesto, in un’altra ottica. Che qualcuno adotti la “leccata” di rappresentanza, fatti suoi, basta che non coinvolga me a contribuire alla sua saliva. Il quirinale non deve manifestare anticlericalismo, però magari deve andarci meno disinvolto nell’ignorare, in nome del popolo italiano, minoranze e divergenze di opinioni. Non è un fatto formale, ma sostanziale: se si escludono a priori le minoranze e i dissenzienti siamo nell’indistinto melmoso del totalitarismo (status evidentemente molto amato in questi ultimi tempi…)

Magar, bieco illuminista,

Di quale “esclusione a priori di minoranze” stiamo parlando, scusa? Sta esprimendo una posizione dello stato italiano, che certo non può essere “mangiapreti”. Mica può dire “tot italiani le sono vicini, ma tot la diprezzano, caro amico!”. In diplomazia non c’è tanto posto per la sincerità. Conta la posizione ufficiale.

Se domani dicesse “gli italiani apprezzano la laicità” sbaglierebbe perché non terrebbe conto della minoranza integralista?

Alessandro S.

Magar, bieco illuminista, risponde:
venerdì 30 aprile 2010 alle 12:25

Di quale “esclusione a priori di minoranze” stiamo parlando, scusa? Sta esprimendo una posizione dello stato italiano,

No, sta esprimendo una presunta «affettuosa vicinanza del popolo italiano», che è un’altra cosa.

Se domani dicesse “gli italiani apprezzano la laicità” sbaglierebbe perché non terrebbe conto della minoranza integralista?

Direbbe una cosa condivisa anche dalle gerarchie ecclesiastiche.

#Aldo#

Esistono vie di mezzo tra il “salamelecco” e l’opposizione aperta. Ad esempio l’indifferenza o, con una sfumatura ancor più neutra, un austero formalismo. Non serve proprio chinarsi a “baciare l’anello”: quello è un segno di sottomissione, non un atto di diplomazia. Un personaggio serio, desideroso di rappresentare davvero e nella sostanza la fetta più cospicua del popolo sovrano, dovrebbe conoscere molto bene queste “sottigliezze” ed evitare di assumere posizioni di parte anche nei rapporti internazionali. Invero, credo che le “sottigliezze” Napolitano le conosca eccome, e che abbia deliberatamente scelto questa strada nel più completo spregio per chi non concorda con quella sua frase disgustosamente succube.

Barbara R.

Ma almeno parli a nome dei CATTOLICI italiani,non di TUTTI!!!

Sai

Speriamo che non sia la stessa “affettuosa vicinanza” che hanno dimostrato i preti ai bambini.

Sandra

Mi ridissocio citando una poesia di Cornaglia:

La morale? L’arzillo ultraottantenne
vuol giungere alla fine del mandato
da angustie e da preoccupazioni indenne.
Cuor di leone non si è mai mostrato.

Pietro

Propongo una bella lettera al presidente per fargli capire che non tutti siamo vicini a questi criminali.

faidate

I salamelecchi non sono un obbligo. Il silenzio è d’oro, quando non è indispensabile si può tacere, specie se parlando si producono contrasti tra gli italiani: e non basta ripetere, come faceva la mia vecchia nonna, “siate buoni, vogliatevi bene!”

Magar, bieco illuminista,

La diplomazia internazionale, a livello di cerimonie ufficiali alla presenza dei capi di Stato, è essenzialmente salamelecchi. Gli obblighi cerimoniali dei Presidenti della Repubblica comportano anche manifestazioni di amicizia per gli stati amici. E il Vaticano è uno stato amico dell’Italia, checché ne possano pensare gli anticlericali. (Certo non è il Quirinale che possa decidere di metterlo in blacklist, in ogni caso!)

Alessandro S.

Posso rammentare il coraggioso discorso inaugurale del neoleletto presidente Obama che, primo nella storia del suo paese, ha fatto esplicita menzione dei non credenti? Gli insulsi salamelecchi a oltranza li fanno non i diplomatici, ma gli smidollati troppo avvezzi ai loro grassi privilegi per poter solo pensare di scuotere le coscienze delle “anime belle”.

Magar, bieco illuminista,

Gli insulsi salamelecchi a oltranza sono invece essenziali alla diplomazia “cerimoniale”.

P.S. Menzionare i non credenti è diverso dal negare un segno di benevolenza ad un capo di stato straniero “amico” solo perché una piccola parte dei cittadini non lo ama.
Meno male che c’è uno “smidollato” come Napolitano ad evitare strappi diplomatici del genere, che non compete al capo di stato fare.

sabre03

NON c’è un popolo appecoronato!
C’è un popolo che ha deciso nel 1948, dunque non molto tempo fa, di riconoscere la diversità delle radici culturali dei suoi componenti e di porre il confronto come prassi fondamentale per il bene della Nazione .
E’ vero che un Presidente della repubblica ci rappresenta tutti, ma il linguaggio che egli usa dovrebbe tener conto di questa diversità e non appiattirsi sulla maggioranza. Si tratta semplicemente di usare, con la proprietà che ad un presidente istruito non dovrebbe mancare, termini come
i più, i meno, le minoranze, la maggioranza, alcuni, altri ecc ecc che pur abbondano nella lingua italiana

Alessandro S.

sabre03 scrive:
30 aprile 2010 alle 10:03

E’ vero che un Presidente della repubblica ci rappresenta tutti

ma anche NO!

giancarlo bonini

Anch’io, come tanti qui, NON mi riconosco negli italiani che abbiano una ” affettuosa vicinanza” con quello che si fa chiamare papa, anzi al solo vederne l’immagine ( purtroppo ormai diuturna) sono assalito da un senso di ribrezzo.
Aggiungo pertanto anche il mio nome all’elenco di chi non si sente rappresentato da questo pavido e imbelle Presidente.

zel

Mi dissocio… sono italiana ma non sono in alcun modo vicina a un protettore di pedofili.

Alessandro S.

zel scrive:
30 aprile 2010 alle 10:45

Mi dissocio… sono italiana ma non sono in alcun modo vicina a un protettore di pedofili.

Per tacer le tante altre cose…

Bruno Gualerzi

Ribadisco quanto espresso più sopra visto che tanti commenti sono di uno stesso tenore. Linguaggio diplomatico a parte (che comunque non esigerebbe tutti gli sdilinquimenti che invece qui si sprecano), purtroppo Napolitano rappresenta davvero la maggioranza degli italiani, che siano cattolici militanti o meno; direi di più, che si professino credenti o meno. Il papa, la chiesa, fanno parte da tempo del dna di questo paese, vedi – solo per fare un paio di esempi – la questione del crocifisso, vedi la difesa delle radici cristiane di un popolo di leghisti che ha la sensibilitò religiosa… di una trota.
L’eredità della controriforma è ancora ben viva.

Tony

Mi dissocio e “esprimo l’auspicio” che molti possano andarsene da questa Repubblica delle banane, me compreso.

andrea pessarelli

un colloquio fra le 2 cariatidi ke vigilano dall’alto il portone del Palazzo, lo sguardo altero e il capo incrostato di guano.

AndreA

Una affettuosa vicinanza del popolo italiano, una grandissima, emerita e lungimirante cippa.

Gatto Soriano

Il popolo italiano dovrebbe stare dalla parte delle vittime dei preti pedofili e non di chi ha difeso questi ultimi. Ma a ben vedere, è proprio come dice Napolitano, perché la maggior parte del popolo italiano è fatto di cattolici e papalini.

Sal

Che brutta figura Napolitano, che brutta figura ! Un rappresentante comunista dello stato laico che si accomuna al capo di una “iNTERNATIONAL CRIMINAL COSPIRACY TO COMMIT CRIMES” (BBC) oppure ad una forza malefica e retrograda conservatrice che impedisce il progresso. (NYTimes)

Ratio

Ma che schifo!!!
Avrebbe potuto scegliere altre parole, per l’ennesima volta mi vergogno di essere italiano.

Alfonso

Napolitano non rappresenta neanche l’unghia del mio mignolo. Sia chiaro!
Questo individuo è semplicemente il capo dellla CASTA politica attuale, TUTTA devota a santa romana chiesa per via di affari condivisi. I partiti, TUTTI devoti a santa romana chiesa, altro non sono che comitati d’affari, collusi con le mille e variegate imprese che fanno capo al Vaticano SpA. Il tutto a spese del popolo italiano. Il saccheggio continua.

onaocn

“un’offerta di serenità nei tempi non facili, e spesso aspri, che tutti viviamo”
Tempi non facili e aspri, ai quali i due hanno molto contribuito.

Eresiarca

IL FATTO STESSO CHE IL POPOLO ITALIANO SIA TALE E SI RICONOSCA IN UNA NAZIONE DIPENDE STORICAMENTE E CULTURALMENTE PROPRIO DALL’EMANCIPAZIONE DAL GIOGO PAPALE.

LO STESSO PADRE DELLA LINGUA ITALIANA, DANTE, PUR OVVIAMENTE CRISTIANISSIMO, HA MESSO TANTI PAPI NEL SUO INFERNO CHE QUASI NON CI STAVANO PIU’ ALTRI DANNATI!

SIMILI (O PEGGIORI) LE POSIZIONI VERSO IL CLERO DI PETRARCA, BOCCACCIO, CAVOUR, ECC…ECC…MA NATURALMENTE E’ PIU’ RAPPRESENTATIVO NAPOLITANO RISPETTO A COSTORO…VOGLIAMO SCHERZARE!?!?!

I PAPI HANNO PORTATO QUASI SOLO MALE ALL’ITALIA. DA SEMPRE.

SAI CHE AFFETTO QUINDI!!! A MENO CHE NON SI INTENDA CHE LO SI VORREBBE AFFETTARE…

Claudio Diagora

napolitano è il presidente della cricca lo ha messo sul seggiolone più alto. Non certo del popolo italiano, che non lo ha nè scelto nè eletto. Il presidente travicello può anche giocare, con i nostri soldi, a fare il gentiluomo liberale, generoso e raffinato con un personaggio che dovrebbe stare in galera ma non a nome mio! NO, il presidente travicello NON mi rappresenta! Le mie frequentazioni me le scelgo io.

Bruno Gualerzi

@ sabre03
Il popolo italiano non è appecoronato? Nella sua maggioranza temo invece di sì. Aggiungo questo – rifacendomi al tuo commento – a quanto sostenuto in precedenza.
D’accordo sulla diversità che un capo di stato dovrebbe aver presente proprio perchè deve rappresentare tutti… ma, a parte il suo passato di appartenenza ad un partito – il PCI – che sostenne l’art.7 della Cotituzione, per cui molte delle parole che ha pronunciato nell’occasione credo siano sincere… mai come adesso il 1948, ciò di cui fu espressione, è lontano, svanito nella memoria della maggioranza degli italiani. Anzi, spesso ‘revisionato’. E Napolitano, se a sua volta non avesse rimosso quel periodo… non sarebbe Presidete della republica! Del resto chi ha mandato al potere la maggioranza degli italiani? In questo senso stiamo addirittura rimpiangendo la DC…
E un vecchio partigiano come Giorgio Bocca, mai stato comunista, credo sia pur sempre nel giusto quando afferma che gli italiani, la maggioranza degli italiano, è nel profondo fascista. O meglio, clerico fascista. Non dimentichiamo mai che il fascismo è nato in italia, e poi ‘esportato’…

Anthony Logan

“E un vecchio partigiano come Giorgio Bocca, mai stato comunista, credo sia pur sempre nel giusto quando afferma che gli italiani, la maggioranza degli italiano, è nel profondo fascista.”

Come lui stesso!

Uno che ha firmato il Manifesto sulla razza… ha davvero molto da dire agli altri!

Claudio Diagora

.
Purtroppo il popolo italiano soffre di disturbo bipolare: è un euforico fascistoide in piazza, confuso nel gregge; però è un depresso catto-clericale in casa sua.

sabre03

*Bruno Gualerzi
mai come adesso il 1948, ciò di cui fu espressione, è lontano, svanito nella memoria della maggioranza degli italiani.

Pietro Calamandrei diceva che fatta la costituzione toccava fare gli italiani….

D’accordo sul clerico fascista ma quel 1948 non è mai stato compreso! Nulla è svanito perchè gli italiani non sono mai stati formati e perchè le buone intenzioni di quei costituenti sono stati traditi immediatamente dal comportamento clerico fascista della maggioranza cattolica. Basta pensare, come ben sai, che gli atei furono sdoganati dalla Costituente solo nel 1979 ossia ben 30 anni dopo e che ancora oggi molti ci ritengono ancora indegni….

Meursault

Non in mio nome.
Napolitano, come ha fatto altre volte e senza pretestuosi doveri diplomatici, esprimesse la sua personale solidarietà, senza arrogarsi il diritto di intepretare i sentimenti di una popolazione che non conosce.
Ipocrisia, belletto e corsie preferenziali.

robby

è il quirinale costo un botto..ììì mi sembra pari a bunckingham palace,ma almeno la regina a fascino,è quando prende posizione,il paese apre le orecchie….

faidate

Sull’ultimo numero di Micromega (pag.72-73) sono riportati 135 casi di preti pedofili, processati negli ultimi 15 anni nei tribunali italiani, con le relativa condanne: con un massimo di 15 anni (sic!), 25 casi condannati tra i 4 e gli 8 anni, 13 patteggiamenti. Anche gli italiani vittime di questi abusi sono affettuosamente vicini al papa?

iging

Bisogna stare attento agli affetti con i porporati. Potrebbero avere delle strane idee…

true

Mi dissocio anche io.
Napolitano mi ha deluso per l’ennesima volta.
Ps. Tutti vicini al papa, ma tutti se ne fregano dei poveri bambini abusati.

Sergio

L’Italia del dopoguerra ha avuto due presidenti dichiaratamente atei: Saragat e Pertini. A cui si dovrebbe aggiungere Napolitano (sarebbero dunque tre). Pertini purtroppo stravedeva per Wojtyla (e Wojtyla per Pertini, l’utile idiota della Chiesa). Saragat non credo si sarebbe espresso come Napolitano in questa occasione.
Da un presidente notoriamente e dichiaratamente ateo come Napolitano mi aspetterei il rispetto del protocollo (certo non può prendere a pesci in faccia un capo di Stato straniero come il papa), ma lo stesso potrebbe evitare certe espressioni. Se non può fare professione di ateismo e anticlericalismo potrebbe essere lo stesso sobrio e almeno un tantino distante. Soprattutto non dovrebbe coinvolgere tutto il popolo italiano nell’ossequio al papa. Che non è un capo di Stato come tutti gli altri, ma uno che pretende (non nascondiamolo) di essere la guida spirituale dell’intera umanità (l’ultimo e più grande monarca per grazia divina).

Qualcuno ricorda di aver sentito dire a Napolitano che lui è ateo o non credente? Senza rammaricarsi di “non avere il dono della fede”? Io non l’ho sentito. Gli atei – devoti e non devoti – col loro comportamento avallano agli occhi del popolo l’autorità papesca (neologismo mio). Perciò il papa li stima e dialoga con loro (prendendo invece a calci nel sedere i credenti critici).
Correttezza, buona educazione, diplomazia: vabbè, d’accordo. Ma vorrei che i nostri atei o ex atei ricordassero ogni tanto di essere non credenti e di avere buone, anzi ottime ragioni per non esserlo. E non sfilassero davanti allo straccio di Torino (o alle mutande della Madonna trovate ieri a Efeso, ultima dimora di Maria santissima).

robby

ateo per definizione politica,ma credo altamente variabile,è classicamente schierato nel finto e pacato compromesso dei valori,in nome di una filosofia che a in testa solo lui.

Cartman666

Napo; non sono mai stato vicino a Razzinga, non parlare per tutti.

darkzero

Io non faccio parte del popolo italiano di cui parla, e un giorno, con un po’ di fortuna, non farò più parte di qualsivoglia popolo italiano.

robby

li popolo italiano non è mai esistito ,purtroppo.l italia e una copia malfatta di tutto cio che è liberta,democrazia..ecc..sè non ci fosse stata l infiltrazione violenta del illuminismo,oggi saremmo come l iran è la somalia.

Lino

Io sono un italiano e Napolitano NON parla a nome mio.

Io non nutro alcun affetto nei confronti di un Papa che considero un sospettato di crimini gravissimi, che andrebbe processato come chiunque altro in circostanze simili.

paolino

Un proverbio arabo dice più o meno così: “L’uomo ha due orecchie e una bocca, per sentire molto E PARLARE POCO”.
🙂

c.j.

il Papa è bravo, noi stiamo con lui. Lui è bello, simpatico e giovanile. noi stiamo con lui.
Il Papa è onesto, noi stiamo con lui. Lui è gentile, colto e signorile, noi stiamo con lui.
Il Papa c’ha i soldi, noi stiamo con lui. Lui è potente, influente ed infallibile. Noi stiamo con lui.

Avete forse la sua bravura, simpatia, onestà? Avete forse il suo potere, l’8xmille ed i suoi soldi?

IL POPOLO ITALIANO STA COL PAPA. PERCHE’ IL POPOLO ITALIANO… …NON E’ MICA SCEMO!

enrico mini

Questo “personaggio” ha la pretesa di rappresentare la mia affettuosa vicinanza al monarca assoluto dell’unico stato d’europa in cui è ancora prevista la pena di morte, che non ha sottoscritto la carta per i diritti dell’uomo, che copre pedofili e scandali di vario tipo che vanno dall’omicidio al traffico d’armi ecc.?
NO GRAZIE!

Perchè non mi rappresenta, come sarebbe suo dovere, quando viene sistematicamente violata la libertà dei cittadini e l’ormai sdrucita e violentata Costituzione?

Sal

Napolitano,….parla per te ! parla sempre per te non ti impegnare per altri.

Bruno Gualerzi

@ Antony Logan
Mi aspettavo questa risposta tipica di chi non sa fare di meglio che prendersela con quanti – una minoranza – hanno saputo reagire al regime fascista mentre la maggioranza ha ‘reagito’… solo dopo, quando il regime è crollato. Giorgio Bocca non ha certo bisogno della mia difesa, ma visto che c’è ancora chi, o ignorante, o, più probabile, in mala fede come te, ricordo come tanti in gioventù, essendo cresciuti sotto il regime di tambureggiante propaganda del fascismo vi hanno aderito (per esempio anche Dario Fo), salvo poi, una volta presa coscienza di cosa si trattava, scegliere di combatterlo. E non a parole.
Comunque tu non sei che la conferma di ciò che sostenevo: si rivaluta il fascismo e si denigra chi lo ha combattuto.

Losna

Pertini disse che chi vuol togliere i crocefissi dalle aule è un coglione.
Andiamoci piano a santificare le persone: ottimo presidente, ma non perfetto!

Federico

Il popolo italiano è sempre molto vicino al Romano Pontefice.
Così sempre è stato, così è e così sempre sarà.

fab

E la mentalità che genera questo fenomeno è appunto uno dei motori dell’attuale decadenza in accelerazione.

Federico

Ma questo è impossibile da dimostrare.
E secondo me non è neanche vero.
Quindi non cambio idea

true

Il popolo italiano è sempre stato un popolo di pecore.
Così sempre è stato, così è e così sarà.

fab

Popolo italiano sarà Napolitano e quelli come lui. Vada a baciare l’ampolla di Sangennaro, così almeno tiene le labbra serrate.

Bruno Gualerzi

Non so quando sarà sdoganata la mia risposta ad Antony Logan, ma non vorrei proprio che passasse sotto silenzio la replica al suo maldestro attacco a Giorgio Bocca.

Stefano

Giorgio Napolitano non mi rappresenta.
Penso anzi che egli non meriti affatto il ruolo istituzionale che detiene, poichè negli ultimi tempi il suo potere non è mai stato usato per il benessere della nazione.

ignazio

Da noi l’affetto al papa si esprime da tempo così:
“su cunn’e Pio IX”
Mi dispiace, ma non posso tradurlo.

Buon Primo Maggio a tutti!

bruno dei

Ovviamente e in tutta tranquillità mi dissocio, caro presidente, che dire?
L’affetto del popolo italiano?
Not in my name, please!

robby

in italia non cè memoria e coscienza storica,eppure di robba per fare film ne abbiamo,al massimo in italia,quando si parla di storia,si parla di nerone,attila ecc….il preside napolitano incarna tutto cio,il comodo conformismo della coscienza che non a il coraggio,di farsi i conti in casa propia.e dichiara un pacifismo senza tanti trip mental…e se la gelmini continura a fare danni peggiori…ci resta s marino.

stefano f.

come mi sento fuori posto in questo paese 🙁 mancanza di serietà, conformismo, cerchiobottismo istituzionale, gerontocrazia…uno schifo…

Wishnet

Per chi sostiene le ragioni diplomatiche:
Il nostro presidente ha appena testimoniato al dittatore d’un paese straniero, complice di crimini orrendi, la “affettuosa vicinanza del popolo italiano”.
Pensate ad un altro dittatore ed un altro paese e rispondete: sarebbe normale un comportamento simile?
Scusate ma non credo che la diplomazia richieda tanto.

libero

La diplomazia ha le sue necessità, ma essere affettuosamente vicino a un difensore e depistatore di pedofili, per di più contro le leggi degli stati, da un pessimo esempio di Capo dello Stato, anzi Strazio.
Anche in questo caso abbiamo un ex-PCI.

Simone

Perchè non facciamo una raccolta di firme in riferimento a quanto detto da Napo per far sentire la voce di tutti gli italiani che NON provano affetto per Peneeretto XVI?

Giuseppe A.

Io non mi sento rappresentato già da un pezzo dal presidente firmatutto ma se continua così non mi sentirò parte neanche del popolo italiano

The best emmia

Gravissimo che dal Capo dello Stato venga un appoggio a chi è accusato di aver coperto pedofili ed è a capo di un’organizzazione che lo ha fatto per decenni sistematicamente.

Almeno aspettasse l’esito dei processi, sperando che ci siano! Ma no, il papa non si tocca, è infallibile.

Poi chi se ne frega del dolore che hanno provato migliaia di bambini e del trauma che si portano dietro da adulti.

VERGOGNA PRESIDENTE, LEI E’ INDEGNO DEL RUOLO CHE RICOPRE!

Augusto

Napolitano come Vincenzo Gioberti, fautore di un movimento neo-guelfo? B16 come Pio IX? Davvero gli Italiani hanno superato l’ipotesi di una federazione italiana guidata dal pontefice? Ricordo che il 150º compleanno d’Italia è il prossimo anno. Spero di parlare di fanta-politica.

Alessandro

che buffone, cazzia la magistratura, tace mentre distruggono lo stato di diritto e ora fa pure comunella con il papa… al concerto, e intanto firma una legge per uccidere la lirica in Italia.

che delusione. che delusione.

Magar, bieco illuminista,

Che buffonate, certe critiche qualunquiste-populiste ad un ottimo capo di stato…

Lapalisse

Napolitano è quel tipo che brindava all’invasione sovietica dell’Ungheria, quello che beveva sui cadaveri straziati dai cingoli dei carri armati comunisti godendo e venedosene nelle mutande al pensiero di poterlo fare anche lui un giorno. Lo stesso “uomo” che ha portato la figlia in parlamento ed il figlio a gestire montagne di soldi per gli “aiuti” al mezzogiorno. Già quest’uomo non mi rappresenta proprio, anzi mi fa schifo, che poi l’abbiano nominato capo dello stato, la dice lunga sulla casta nobiliare di destra e sinistra al potere… MA che ora, anche a mio nome questo vecchio attaccato al potere, spudoratamente nepotista, affermi che pure la mia lingua lecca il c. del papa, mi fa vomitare.

TalebAteo

Che triste macchietta questo posto, con tonache e mantelli porporati che si insinuano in ogni istituzione. Non ho mai capito a che titolo questi carnevaleschi mangiapane a tradimento appaiano sempre nelle celebrazioni di stato (non religiose), nelle ricorrenze, nelle inaugurazioni. Non ho mai capito perche’ si dovrebbe sempre ascoltarne il parere, invitarli a presenziare, formare capannelli di giornalisti scodinzolanti al loro passaggio. Non ho mai capito la necessita’ di avere delle autorita’ religiose, peraltro non elette, ne’ meritevoli sotto profili tecnici, quando il popolo e’ gia’ abbastanza vituperato dalle autorita’ civili piu’ o meno legittimate.

Ci sara’ mai un’alternativa liberale, solidale, progressista, inclusiva con tali figuri pronti a condizionare la politica ed i politici loro succubi? Politicanti, presidente compreso, incapaci persino di curare il loro proprio tornaconto: se leggessero i trend dei sondaggi consolidati nel tempo, cioe’ non quelli umorali che cambiano da mane a sera, saprebbero che una parte d’Italia rispettabilmente consistente non si rispecchia nei baciapile e nei farisei che occupano le chiese, che hanno sempre occupato le chiese dalla nascita delle chiese stesse, perche’ faccia vera e duplice della stessa medaglia.

MetaLocX

Quel che posso dire a comnmento di questa notizia è che da italiano provo vergogna per tutto questo, soprattutto alla luce del fatto che i vertici della Chiesa occultavano i casi di violenze sessuali per evitare gli scandali.
Quello che io sento verso il papa non penso si possa definire affetto.

Angela

Scriverò a Napolitano per dirgli quello che penso, ossia che non deve permettersi di leccare il cu… al papa in nome mio.

gianni

ma che da noi vuole napolitano…parli per se quando fa gli auguri al papetto, no certo per me che e’ solo un vecchio vestito con la gonna bianc amico dei regimi e falso amic dei poveri..ah e “vecchio” e’ il max complimento che ho per lui

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