Sbattezzati.it: pubblica il tuo sbattezzo!

Vuoi condividere con altri la gioia per aver definitivamente abbandonato il gregge? Sbattezzati.it ti offre l’opportunità di testimoniare la tua uscita dalla Chiesa Cattolica. Puoi pubblicare nella bacheca virtuale il tuo sbattezzo ed incrementare così il contatore degli sbattezzati d’Italia. L’UAAR ringrazia Luca per la realizzazione di questo sito.

Archiviato in: Generale, UAAR

84 commenti

ignazio

Ottima iniziativa! Grazie Luca.
Sono sbattezzato dal 2007, ora cerco i documenti e li pubblico quanto prima.
Ai responsabili del sito chiedo, se è possibile, lasciare in evidenza l’indirizzo della bacheca per gli sbattezzati.

NON SIATE PIGRI: SBATTEZZATEVI!

carlo

Molto bene. E’ sempre una bella cosa contarci. Piccolo dubbio : quando si chiede la parrocchia s’intende quella attuale o quella cui la richiesta di sbattezzo è stata inoltrata?

Alfonso

Ottimo! Sono sbattezzato da circa tre anni, invierò volentieri il certificato.
Più sbattezzati, più LIBERTA’
sbattezzato&felice

Ulv

E allora che cavolo ci fate su questo sito? Contemplate il demonio?

Kaworu

no, fanno i troll.

e a giudicare dai commenti, in tre forse non raggiungono un QI borderline…

bambini, mamma mia…

robby

davide lai tu, sei felice di essere battezzato,solo perche pensi che l animaccia tua si salvera,solo per questo. il brutto e che sè dio esiste?pensi sia tanto ingenuo che te la salvi subito..l egoismo fatto dio e il tuo cervello,il piu grande oppurtunista della storia è il cattolico,crede che mangiare il suo dio a messa sia tanto incredibile ..dunque sia vero(risposte dei fedeli)..ma come mai nelle chiese è pieno di anziani?..una volta un mio parente ,a mia domanda che molti suoi coetanei non sono mai stati religiosi,nemmeno atei,ma neanche praticanti..e mo li trovava in chiesa,,,e gli dissi sapendo, la risposta, perche zio?e lui per salvarsi l animaccia loro..ecco perche tu davide lai ti devi sciaquare la bocca quando ,parli di sacerdoti,pensa a quante perdite di tempo che fanno,per redimere gente che vuole solo salvarsi l animaccia loro.povero bigotello che sei

Claudio Diagora

Sono contento che siate contenti di una scelta fatta da altri!…
Come si suol dire: “Far di necessità virtù”

Davide Lai

Sono contento di avere scelto liberamente di far parte del grande ( i numeri non interessano)popolo di Dio, e volevo farvelo sapere…oggi sono ancora più felice di esserlo, con il vostro sbattezzo si capisce chiaramente che molti sono chiamati ma pochi quelli che perseverano.

Paul Manoni

Beato te che hai scelto liberamente il battesimo…
La stragrande maggioranza dei cattolici, lo sono per scelta di altri, in quanto battezzati da neonati e quindi da incapaci di intendere e volere. 😉

Reiuky

Anche io sono contento di essere battezzato. altrimenti come farei a sbattezzarmi? :p

Bruno Gualerzi

Lo sbattezo è fare pulizia nella propria vita. E’ la rivendicazione di un’autonomia di giudizio messa sotto tutela già nei primi giorni di vita.
Se fossi cristiano mi sbattezzerei per poi scegliere di farmi battezzare come atto consapevole…

sara

quello che tu chiami atto consapevole,
è di fatto ogni confessione sacramentale.
Noi ci sbattezziamo quando facciamo peccati gravi e ci ribattezziamo ricevendo l’assoluzione.

Kaworu

ah quindi ti cancellano e poi ti reiscrivono sul registro dei battezzati?

mamma mia che fatica, spero per loro che utilizzino un sistema informatizzato, altrimenti per ognuno hanno bisogno di almeno un libro.

Alessandro S.

sara risponde:
lunedì 10 maggio 2010 alle 10:17

quello che tu chiami atto consapevole,
è di fatto ogni confessione sacramentale.
Noi ci sbattezziamo quando facciamo peccati gravi

Quindi voialtri cattolici commettete peccati gravi (non peccatucci qualunque, eh, ma proprio gravi) in piena consapevolezza? Cribbio, ma la coerenza tra la fede e le opere vi fa tanto schifo?

Flavio

Sara che peccati gravi puo’ aver commesso un bambino di pochi mesi???

roberta

scusate,ma ormai ci sono piu’ cattolici qui che sui siti cattolici….
ma perche’ vi esponete cosi’ alle insidie del maligno???
fuggite dai pericoli del mondo finche’ siete in tempo!!!

Bruno Gualerzi

E’ evidente (o almeno così credevo) che sbattezzarsi per poi ribattezzarsi riferito ad un cristiano era detto per paradosso. Del resto ho premesso ‘se fossi cristiano’… ma non lo sono.

Reiuky

Bru’… stai parlando con dei cattotroll…

Hanno smesso di ragionare già da tempo ormai. Non pretendere troppo, su.

Luiisa

avete provato a chiedere ai vostri genitori il motivo del vostro battesimo?

ad ogni modo non serve lo sbattezzo… è solo un atto formale e che resta sulla carta! Il battesimo è un sacramento, un dono, un atto che ci accoglie tutti in una comunità!
é ovvio che poi ognuno può fare delle scelte… essere atei, cambiare religione, etc…

Nella religione Cattolica c’è il sacramento della confermazione in cui tra gli altri significati si ribadisce l’adesione alla Chiesa già ricevuta nel battesimo…

Non serve lo sbattezzo, si può tranquillamente essere atei (o ritenere di esserlo..)..
Se volete essere atei, siatelo nel silenzio e senza odiare apertamente il prossimo (cosa che purtroppo in questo forum accade spesso con offese anche molto pesanti verso gli uomini che formano la gerarchia ecclesiastica e non solo..), il pezzo di carta è qualcosa di superficiale che non serve affatto a nulla!

(e ancor meno questo sito.. è come quelli che hanno 1000 amici su Facebook ed escono sempre soli… c’è differenza tra forma e sostanza! ecco.. mirate alla sostanza e alla qualità dell’ateismo, non alla forma!)

sabre03

Se volete essere atei, siatelo nel silenzio

Una chicca…..

suor Luiisa in che mondo vivi?

Maramarameo

Luiisa, i genitori battezzano i figli per tradizione, e per far contenti i loro genitori (con mentalità più vecchia e meno aperta ai cambiamenti) punto.
un altra ragione potrebbe essere la superstizione con la quale la chiesa gli ha infarcito le menti nel catechismo, con paure di inferni e boiate varie.

lo sbattezzo serve, e ti cito il motivo con un saggio copia&incolla:

“i non credenti che relegano il proprio ateismo alla sola sfera del privato e della speculazione filosofica, contribuiscono inconsapevolmente all’accrescimento del potere e dell’influenza ecclesiastica nella vita politica e sociale: sbattezzarsi è un piccolo ma significativo atto concreto per cercare di contrastare questa tendenza.”

ci siamo adesso?

Kaworu

i miei genitori mi hanno battezzata, comunicata e cresimata perchè “così tua nonna ti fa il regalo grosso”.

e niente altro. ah si perchè “si doveva”.

finite lì le motivazioni profonde dei miei.

del sacramento poi, chi non ci crede non se ne fa nulla, è una cosa che non esiste. l’unica cosa esistente è il proprio nome scritto sui registri che va cancellato. niente altro.

quella poi che dovrebbe essere cattolica nel silenzio, sei tu.
qualcuno che dovresti conoscere aveva detto di lodare dio in privato.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

Gentile signora,
in questo disgraziato Paese da molti anni anche la forma sta diventando sostanza.
Le continue interferenze politiche del Vaticano, le nefaste influenze della Chiesa su politici servili di entrambi gli schieramenti, i conseguenti effetti concreti sulle NOSTRE vite e persino sulle NOSTRE morti, le striscianti tendenze autoritarie e la pericolosa deriva catto-fascistoide “in salsa mediatica” (con sistematici tentativi di “lavaggio collettivo del cervello e rimbecillimento a reti unificate” o quasi), impongono di venire allo scoperto e di contarsi: lo “sbattezzo”, oltre che atto di coerenza con le proprie idee, non é più solo un fatto privato, sta diventando un “gesto politico” e se i circa 11 milioni di atei e agnostici italiani lo compissero tutti assieme in un arco di tempo relativamente breve (4-5 anni ad es.) e in blocco lo rendessero pubblico potrebbe avere un IMPATTO POLITICO enorme.
Certo sino a che rimane il gesto simbolico di 15mila-20mila persone (questa é la stima attuale e molto approssimativa per l’Italia) può già suscitare scalpore e qualche preoccupazione nelle gerarchie vaticane, ma gli effetti politici concreti rimarranno sostanzialmente nulli.
Se mi é permesso suggerirle la lettura di un testo illuminante in proposito, le segnalo il libro appena uscito (marzo 2010) del prof. Michele Martelli, dal titolo “Italy, Vatican State” (il titolo provocatorio deriva da un soggiorno in Inghilterra del professore, il quale si è sentito rispondere scherzosamente in questi termini da interlocutori stranieri quando apprendevano la sua nazionalità); il prof. Martelli é filosofo, saggista, collaboratore di MicroMega, docente all’Università di Urbino, ove tra l’altro ha diretto il “master” inter-facoltà in “Management etico e governance delle organizzazioni; é anche autore di: “Il Secolo del Male – Riflessioni sul ‘900” (del 2004), “Teologia del Terrore – Filosofia, religione e politica dopo l’11 settembre” (del 2005), “Senza dogmi – L’antifilosofia di papa Ratzinger” (del 2007), “Quando Dio entra in politica” (del 2008); gli ultimi due testi citati, assieme a “Italy, Vatican State”, costituiscono un “trittico anti-Ratzinger” molto polemico, anche ironico e a tratti appassionato, ma sempre colto, attendibile, storicamente documentato, ispirato ai principi della nostra Costituzione repubblicana, senza stupidi e inutili insulti gratuiti, come si addice a un pensatore serio e non ad un becero polemista da bar-sport o ad uno dei tanti giornalisti d’assalto urlato.
Il prof. Martelli ha coniato un aforisma che rappresenta la sintesi dei suoi libri:
“Senza laicità, la democrazia é una scatola vuota” (concordo totalmente con lui).
Certo, mi rendo conto che le sto proponendo un testo molto lontano dal suo mondo interiore, che sicuramente la disturberà e potrà risultarle persino odioso, ma la prego provi per una volta a mettersi nei nostri panni…
Grazie in anticipo se vorrà provare a farci questa cortesia.

Claudio Diagora

E’ vero, Luiisa (!), c’è differenza tra forma e sostanza: infatti tu con molta coerenza badi molto alla sostanza e quindi hai scelto di credere in un personaggio inesistente. Però sei contenta perchè ti ritrovi insieme ad altri che la pensano come te.

Si può essere credenti …o ritenere di esserlo.
Se volete essere credenti, siatelo nel silenzio.
Ecco… mirate alla sostanza e alla qualità della fede.

Luiisa (!) più che la coerenza ti manca la lucidità.

Sandro

Adoro i commenti di Luiisa, un po’ trolleggianti, ma comunque stimolano risposte di tanti colleghi eretici.
Prima di ripetere domante già fatte in innumerevoli occasioni, sarebbe il caso di documentarsi un po’ qua e là.
Ma qualcosa mi dice che anche se ora ha ottenuto risposta, continuerà ad affermare “Non capisco che senso abbia sbattezzarsi… (etc.)”

robby

forse suor luisa l unica cosa sicura di un battezzato e sapere che non ha scelto lui di essere battezzato mediamente. è questo se qualcuno lo dice ,non offende nessuno,oppure ti offendi anche di questo.

Federico

Va bene.
Ma il certificato di quel tipo che ricevette la notifica in lingua latina e che ricorse al “garante della riservatezza dei dati”, vedendosi bocciato il ricorso, ci sarà?

Ulv

Bell’iniziativa, ma la cosa non sembra convicente. La pagina principale riporta un contatore che indica 82 sbattezzi registrati, ma se si sommano quelli che compaiono nell’apposita sezione, per anno o per regione, si arriva a 33. Gli altri? Se poi si dà un’occhiata ai certificati se ne scoprono 37, un numero ancora diverso. E dire che la pubblicazione dei documenti ufficiali dovrebbe essere obbligatoria e trasparente. Infine, pare che i nomi siano oscurati di default: non sarebbe meglio promuovere l’orgoglio dello sbattezzo permettendo a chi lo desidera di non celarsi dietro l’anonimato?
Sono comunque convinto che il curatore del sito abbia una risposta per almeno alcune di queste domande.

Alessandro S.

Ulv scrive:
10 maggio 2010 alle 10:43

La pagina principale riporta un contatore che indica 82 sbattezzi registrati, ma se si sommano quelli che compaiono nell’apposita sezione, per anno o per regione, si arriva a 33. Gli altri?

Gli altri non devono aver indicato la parrocchia di sbattezzo, e quindi non sono contati su nessuna regione.

Ulv

Sì, ma non hanno indicato nemmeno l’anno? La categorizzazione per regioni e per anno dà risultati congruenti…

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..non so se ve ne siete accorti, ma sul sito segnalato ( sbattezzati.it ) il numero complessivo di “sbattezzati” sta aumentando abbastanza rapidamente; circa un’ora fa era fermo ad 80, ora é salito a 92; evidentemente parecchi soci dell’UAAR già “sbattezzati” o con procedura appena avviata, avendo letto la notizia, stanno inviando segnalazioni del proprio “sbattezzo” già avvenuto o in corso e un contatore (probabilmente automatico) ne sta prendendo nota; il gestore del sito non può evidentemente aggiornare in tempo reale tutti i “link” interni al sito che rinviano alla specifiche parrocchie e/o ai “certificati di sbattezzo” da esse rilasciati (questa non é sicuramente una procedura informatica automatizzata, ma richiede l’intervento del gestore, che ad es. deve procedere manualmente all’oscuramento dei dati anagrafici prima di renderli pubblici sul sito); é anche possibile che molti si limitino a segnalare l’avvenuto atto di “apostasia formale” senza però inviare i relativi documenti (che per alcuni potrebbero essere ancora incompleti, ad es. non avendo ancora ricevuto risposte ufficiali dalle parrocchie).
Ritengo che queste siano le più probabili spiegazioni dei “disallineamenti informatici” tra le varie sezioni del sito del gentile signor Luca, al quale inviai il mio atto di “apostasia formale” già più di un anno fa.
La sua scelta di non pubblicare dati anagrafici e indirizzi, che egli si premura di oscurare sistematicamente, é stata una scelta di correttezza per il rispetto della “privacy” e per evitare possibili ritorsioni d’ogni tipo da parte di bigotti integralisti (ad es. possibili discriminazioni nei luoghi di lavoro, ecc.) e/o eventuali aggressioni fisiche da parte di qualche scalmanato particolarmente fanatico.
Nel mio caso non avrei nessun problema che il mio “certificato di sbattezzo” venisse pubblicato con tutti i dati in chiaro, visto che deliberatamente mi firmo con nome e cognome autentici e seguiti dalla dichiarazione di apostasia e ateismo, perchè preferisco sempre prendermi le mie responsabilità a viso aperto di fronte a chiunque e non nascondermi dietro pseudonimi di comodo, da molti (sia credenti che atei o agnostici) usati per insultare vigliaccamente senza avere il coraggio di firmarsi col proprio nome e cognome.

Ulv

“..non so se ve ne siete accorti, ma sul sito segnalato ( sbattezzati.it ) il numero complessivo di “sbattezzati” sta aumentando abbastanza rapidamente; circa un’ora fa era fermo ad 80, ora é salito a 92; evidentemente parecchi soci dell’UAAR già “sbattezzati” o con procedura appena avviata, avendo letto la notizia, stanno inviando segnalazioni del proprio “sbattezzo” già avvenuto o in corso e un contatore (probabilmente automatico) ne sta prendendo nota; il gestore del sito non può evidentemente aggiornare in tempo reale tutti i “link” interni al sito che rinviano alla specifiche parrocchie e/o ai “certificati di sbattezzo” da esse rilasciati (questa non é sicuramente una procedura informatica automatizzata, ma richiede l’intervento del gestore”

E’ proprio quello che ho pensato anche io nel constatare l’aumento, venendo però subitamente colto da un dubbio. Gli sbattezzati “assodati” sono una 30, quelli conteggiati in automatico 92. Possibile che dalla mezzanotte di ieri (ora della pubblicazione dell’Ultimissima) – e cioè in pratica da stamattina – ben una sessantina di visitatori del sito UAAR abbia deciso di registrarsi? Mi sembra un numero record in così poche ore.

Il senso dell’oscuramento dei dati lo capisco. Ciò di cui dubitavo è il fatto che sembra essere fatto di default, senza che si lasci la scelta all’utente che invia i dati.

Sandro

Penso anch’io che sia questione di aggiornamenti; nel mio account leggo:
# In attesa di accettazione
Avendo completato tutti i passi penso che manchi qualche passaggio finale da parte del webmaster (magari per evitare troll, spam o roba simile). Infatti leggo:
# Il tuo profilo pubblico non è disponibile fino a quando non verrà accettato dagli amministratori.
Infine se guardo nella mia provincia non vedo ancora pubblicato quello che ho appena caricato.
Vedremo nelle prossime ore/giorni.

rosalba sgroia

sbattezzata dal 2002, appena iscritta all’UAAR, per coerenza, per convinzione, per non far parte del gregge , per non essere un suddito di una multinazionale religiosa 🙂

Jude

Sbattezzato 3 anni fa e appena ufficializzato anche su internet!!! 😀

amedeo

ehm, veramente hai torto,
sulla base di At 1 e 2 la teologia cattolica non mette in dubbio la presenza di Maria nel giorno di pentecoste (da parte ortodossa non ho studiato, ma credo concordino).
Comunque sei libero di credere il contrario…

A-Lex

Anche io sbattezzato l’anno scorso…sti giorni fotografo la mia “scomunica” e poi la posto.

Tengo a precisare che lo sbattezzo sarebbe un diritto sacrosanto anche di chi è Cristiano ma non si riconosce più nei valori della chiesa cattolica. Anche questo è un atto di coerenza.

Io sono semplicemente agnostico comunque.

Barbara R.

Ciao Luca ho registrato il mio sbattezzo sul tuo sito, non ho allegato il certificato perchè non l’ho scannerizato.Ho visto che in Veneto siamo 4 con me comunque facco girare il tuo sito agli amici sbattezzati e grazie per la tua iniziativa!!!!!!!!!!!!!

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..il contatore di “sbattezzi” é già salito a 128, se continuasse con questo ritmo in teoria fra tre mesi potrebbe arrivare a circa 10mila; rimane però il problema della veridicità del dato progressivo: se non vengono allegate le copie dei relativi documenti ricevuti dalle parrocchie, non é possibile verificare se si tratti di dati falsi e di “millantato credito”

Ulv

Proprio così! Per questo mi stupivo di un così rapido aumento delle “iscrizioni”! 60 in poche ore sono già tanti se si considerano gli sbattezzati che in una mattina possono aver visitato il sito UAAR e deciso di registrarsi, ma sarebbero un numero folle se tutti avessero scannerizzato la ricevuta di annotazione da parte del prete e l’avessero caricata su internet. Ingenuamente, pensavo fosse il minimo per la trasparenza. Ma di folle o di ingenuo c’è solo chi apre un sito così e permette a chiunque di registrarsi senza addurre come prova uno straccio di documento… Con tutto il rispetto, eh!

neverclean

Io farò molto di più: alleghero’ alla copia dello sbattezzo una copia dell’indennizzo di 200€ che mi e’ stato accreditato sul CC perchè, nel mio caso, ho dovuto far ricorso al garante della Privacy per essere sbattezzato. Sono uno dei pochissimi individui che è riuscito a spillare qualche quattrino alla CCAR: mi aspetto che l’UAAR mi faccia un encomio solenne e mi renda Ateo Subito latae sententiae!

Ci si sbattezza per coerenza. Parola dal significato sconosciuto in chi crede che confessando i propri “peccatucci” a un altro uomo si torna con la coscienza linda. Ma come si fa a credere delle sciocchezze del genere? Che etica e’ quella cattolica? Fa semplicemente ridere. Come si fa a non capire che serve solo a mettere nelle mani del CLERO della chiesa cattolica il CONTROLLO SOCIALE DEGLI INDIVIDUI. Idem per la benedizione delle case: che senso ha girarsi tutta la casa per benedirla? Nessuno tranne quello di CONTROLLARE COSA AVETE IN CASA. Di nuovo, controllo sociale. E così via per tutto il resto. La Chiesa Cattolica e’ il vero Regno del Male, nel senso che e’ il Regno del Controllo Sociale Acritico. Ciao e sbattezziamoci in massa!

Filippo D'Ambrogi

ha scritto Ulv alle ore 10,43

pare che i nomi siano oscurati di default: non sarebbe meglio promuovere l’orgoglio dello sbattezzo permettendo a chi lo desidera di non celarsi dietro l’anonimato?

Anch’io credo che l’oscuramento dei nomi dovrebbe avvenire solo su richiesta degli interessati.
Mi pare contraddittorio proclamare l’orgoglio di essersi sbattezzati per poi nascondersi dietro una rigaccia nera che evoca tristemente la censura sulla posta dei confinati

Maramarameo

ho mandato la raccomandata oggi 🙂 mi sento già più leggera 🙂 eheheheh
appena mi torna la notifica mi segno anche io. nel mio paesino penso di essere la prima

Lorenzo Galoppini

Fatto (sbattezzato il 12/10/2009, per fortuna senza difficoltà).

Bruno Gualerzi

@ Luiisa
“Non serve lo sbattezzo, si può tranquillamente essere atei (o ritenere di esserlo..)”

Questo lo puoi dire perchè evidentemente non sei atea e non puoi capire cosa per la maggioranza degli atei italiani vuol dire l’ateismo: quasi sempre è una conquista niente affatto facile per chi ha ricevuto un imprintig cattolico si può dire dalla nascita. Così, quando si intende vivere la scelta atea il più pienamente possibile, la rottura, sia pure formale, con ciò che comporta il far parte – anche, e per certi aspetti soprattutto, statisticamente – del mondo cattolico diventa una scelta tutt’altro che senza significato. E’ la rottura di un cordone ombelicale che è sentita come una liberazione, come la conquista di una autonomia che – ripeto, nelle corcostanze in cui si è trovata a vivere la maggior parte degli atei italiani – per essere piena ha bisogno anche di questo taglio. Di questo gettarsi dietro le spalle un tabù.
Cosa che ovviamente non è certo vista come tale da un credente… da cui la malizia di quel “essere atei (o ritenere di esserlo)”! Che, come puoi ben capire, può benissimo essere rimandato al mittente come ‘sedicente credente’..

In quanto poi all’essere atei ‘in silenzio’… forse – almeno spero – in tendevi dire qualcosa d’altro. Così come per lo stereotipo dell’ateo che ‘odia il prossimo’, cavalcato senza risparmio (io dico anche senza onestà intellettuale e, permettimi, anche senza pudore) dalla attuale gerarchia. In sintonia con Berlusconi che consiedera gli avversari politici come nemici dell’amore: quello che lui rappresenterebbe!!

Infine, in questo blog può intervenire chiunque, e generalizzare il fatto che qualcuno – spesso per altro esasperato dal vero e proprio disprezzo riservato agli atei… anche da parte dei cosiddetti ‘atei-devoti’ – possa usare toni violenti, è indice di malafede.

maresca

ho postato il mio “sbatezzo”. Credo che a confronto del numero degli aspiranti sbatezzati, quello dei già sbatezzati sia veramente nulla. E’ solo questione di tempo affinchè la “pratica” diventi di uso comune, ma a quel punto ci sarà sicuramente una presa di posizione della Chiesa per rendere l’intero processomo molto più burocratico e difficoltoso.

giorgio

nessuno ne parla, ma a proposito di coerenza:

i miei due figli non sono battezzati: a loro la scelta.

enrico mini

Allora:
– la mia famiglia, composta di quattro elementi, è una “famiglia decattolicizzata” in quanto siamo tutti felicemente sbattezzati.

– Spiace notare che nella cartina della bacheca virtuale non compaia non dico il comune ma neppure la provincia di Gorizia (sì, fa addirettura provincia!). Si trova in Italia, precisamente nel Friuli Venezia Giulia, e una volta era piuttosto conosciuta anche a causa delle famose battaglie dell’Isonzo della prima guerra mondiale. Adesso con il revisionismo storico Gorizia non esiste più neppure sulle mappe topografiche anche se a suo tempo ne hanno scritto piccoli personaggi come Ungaretti, Hemingway, Locchi ed altri? Anche se il territorio della provincia è ricco di sacrari fra cui quello di Redipuglia che conserva le spoglie di “solo” centomila soldati, di cui molti ignoti, morti nella zona?
Compare Nova Gorica che però è in Slovenia, non in Italia.
Mi auguro che si tratti solo di una svista e che sia possibile correggere questa dimenticanza.
Ci conto e, anticipatamente, ringrazio.

carlo

Io mi sono sbattezzato felicemente nel 2007, 13 luglio. in realtà mi sono scresimato in quanto la parrocchia del battesimo non esiste più da moltissimi anni. credo comunque che sia esattamente la stessa cosa.

Paul Manoni

Grande Luca! 😉
Il tempo di scannerizzare lo sbattezzo e te lo invio immediatamente! 😉

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..lo “sbattezzo counter” é già arrivato a 215; non so quanti abbiano spedito a Luca copia del proprio documento, ma se fossero anche solo 100 il buon Luca avrà parecchio da lavorare per inserire nel sito le copie dei certificati, che nel frattempo sono salite a 42 (alcuni sono doppioni riferiti alla stessa persona, ad es. lettera di conferma del parroco riguardante l’annotazione sul registro dei battesimi e autorizzazione del vescovo al parroco per apporre l’annotazione).
Se qualcuno mi sa rispondere, vi chiedo di chiarirmi una curiosità: in quasi tutti i documenti sono indicate le conseguenze dell’atto di “apostasia formale” a norma di diritto canonico, ma solo alcuni riportano la “scomunica latae sententiae”, mentre molti altri certificati non la indicano. Come si spiega questa disparità di trattamento dei vari “SOCI” dimissionari dal CLUB CCAR ?

Lavinia

Io già ci sono!!!!!!
Parrocchia di S.Filippo e Giacomo, Giussano(MI)

Paul Manoni

Qualcuno mi sa dire se il lavoretto di copertura con il quadratino nero, dei dati personali (es: mio nome o nome del prete) sul certificato di sbattezzo da pubblicare, dobbiamo essere noi sbattezzati a farlo, oppure ci pensa Luca???
Gradita celere risposta… 😉

Bruno Rapallo,apostata e ateo

..ci pensa Luca; tra l’altro, inviandogli un modulo già schermato e anonimo, non avrebbe possibilità di verificare se si tratti di un documento “taroccato” o riciclato

Paul Manoni

Hai ragione… 😉
Non ci avevo pensato.
Era piu’ che altro per essere sicuri di non fare dei grossolani errori e pubblicare il nome del “parabolano”. 😆
Visto mai che quello si vendica facendomi causa!?!!??

Bruno Rapallo, apostata e ateo

..ci pensa Luca; tra l’altro, inviandogli un modulo già schermato e anonimo, non avrebbe possibilità di controllare se si tratti di un documento “taroccato” o riciclato

POPPER

Si ma si suppone che solo queli che inviano i certificati possono poi vederli mascherati nella bacheca per rispetto alla privacy, altrimenti non si potrebbe fare e non credo che ci sia il rischio di tarocchi, io l’ho appena inviato e sono in attesa di vederlo in bacheca, probabilmente staranno mascherandola, attendo con pazienza.

POPPER

lo immaginavo che fosse così, altrimenti non avrebbe alcun senso. Grazie Bruno.

kilo

credenti: se vi volete davvero bene SBATTEZZATEVI. non potete assaporare e godere della realtà di essere liberi se non lo fate.

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