Due episodi di cronaca nera maturati nel silenzio di luoghi di fede. A Savona, ha scritto Il Secolo XIX, un giro di prostituzione gay era stato avviato all’interno di comunità di recupero gestite dalla diocesi: tra i clienti anche noti politici locali. L’inchiesta sulla vicenda è nata in seguito alla denuncia di abusi sessuali nei confronti di don Nello Giraudo, già cappellano presso il carcere locale. Un’organizzazione dedita al traffico di cocaina nel nord Italia faceva invece base in un convento di Milano, preso cui svolgeva mansioni da custode il leader del gruppo criminale: secondo quanto racconta Repubblica, l’importazione di droga dalla Colombia era ‘coperta’ organizzando finti pellegrinaggi.
Luoghi di fede fungono da base per reati
14 commenti
Commenti chiusi.
Dopo il padrino, il padrino due. Dopo Vaticano S.p.A. Vaticano S.p.A. due.
Ma che bei pellegrinaggi! Che bei luoghi di preghiera! che gente di pia reputazione!
the best of ccar…….!
prostituzione e traffici di droga, ma che è, una nuova evangelizzazione?
I pastorelli di fatima lo avevano previsto? Penso che ormai non faccia alcuna differenza, un po’ di indagini approfondite come queste e relative notizie disponibili per la pubblica opinipone e nel giro di qualche anno si avrà una discreta mappa dei reati compiuti dalla ccar e politici prediletti secondo il sogno di bagnasco, tutti corrotti in tutti i sensi, che merde!
Caro Popper, sai perfettamente che se si raccogliessero per iscritto tutti i crimini ascrivibili alla ccar (solo quelli più recenti, senza andare troppo indietro nei secoli) si riempirebbero più volumi della Treccani. Il materiale esiste, il problema è che, internet e pochi giornali a parte, viene passato sotto silenzio. E così la famosa “casalinga di Voghera” non ne sa praticamente nulla e continua a mandare il figlio al catechismo (e magari a compilare e spedire attestati di “solidarietà al papa contro tutto il fango gettatogli contro”, come ha fatto un giornalaccio come “Cronaca Qui”, totalmente inaffidabile ma tanti vecchi lo leggono perchè costa solo 30 cent).
Curioso che i media nazionali abbiano completamente taciuto il primo caso, mentre hanno divulgato il secondo sottolineando che le suore erano del tutto ignare, anzi, vittime del losco traffico.
@popper
Come mai il fatto che nuovi scandali di preti siano scoperti, resi pubblici e puniti corrisponderebbe, ai diabolici (secondo l’UAAR) “sogni” del Cardinale Bagnasco?
Ed in che modo cio’ contribuirebbe a rafforzare la cattiva opinione (icasticamente espressa da Popper) che taluni hanno della Chiesa, anziche’, almeno, attenuarla?
Saluti.
ti faccio una domanda.
cosa penserebbe razionalmente una persona nel vedere crescere il numero di membri del clero criminali?
e cosa penserebbe razionalmente una persona nel vedere anche la scarsità di impegno nella pulizia dei ranghi, quasi fosse più importante il numero di “dipendenti” piuttosto che non la qualità?
considera la pubblicità che ha sempre propagandato di sé la ccar
* noi abbiamo il monopolio dei valori
* solo noi facciamo del bene, aiutiamo il prossimo
* noi siamo buoni, vi difendiamo dal male
* il nostro capo è infallibile, ciò che dice va seguito
* devi avere fede
e simili…
insomma, è facile pensare che una persona razionalmente si senta presa per i fondelli.
il fatto è che molti, per abitudine, perchè non vogliono impensierirsi troppo, perchè si bendano gli occhi preferendo non mettere in discussione il fatto di essersi affidato a rapaci e truffatori, impediscono alla propria testa di porsi queste domande.
non possono che essere questi i politici cattolici del sogno di Bagnasco, almenoché non chieda agli angeli di incarnarsi in qualche politico in estasi davanti alla sindone.
Caro Cesare, gesù disse di dare a dio quel che è di dio e a cesare quel che è di cesare, ma giunto il cattolicesimo a Roma, il papa si è arrogato sia l’uno che l’altro tributo dalla plebe, ma così voleva anche dire servire due padroni in uno, dio e mammona, cioè, la parte orizzontale della ccar, quella che usa la poizione del missionario su tutti, fin dall’infanzia, unendo evangelizzazione al piacere di stare in una posizione corporea dominante.
Anche il caso CLAPS rientra nei luoghi di fede che fanno da base a reati:in questo caso un omicidio!!!!!!!!!!!!!!!!!!coperto dall’omertà del parroco che ha denunciato il ritrovamento del cadavere della povera ragazza quando gli ha fatto comodo(o non poteva pù essere nascosto)
CONCORDO in pieno!
l’ho sempre detto che in certi luoghi gira roba tagliata male…meglio chiuderli 😀
ogni domenica si compiono reati coercitivi.
Son migliaia di anni che si compiono crimini nei templi d’ogni culto. Niente di nuovo.
Che la chiesa scenda dal suo piedistallo e la smetta di predicare la verità, non la possiede.
Se non scende ora dal piedistallo lentamente, potrebbe doverlo fare in altro modo.
Già il pedobattesimo e i primi sacramenti (su minorenni) sono reato!