USA, rubata la croce contestata

Caro Roberto, io non sono credente e ragiono razionalmente tenendo i piedi per terra, ma ho un forte presentimento: vi sono dei segni dei tempi che indicano un declino della civiltà, è già accaduto per imperi e regni millenari, accadrà ancora, anche se sono democrazie scudo-crociate.

Non è normale la taglia su chi ha rubato la croce, come non è normale che ste croce sia stata definita tale dalla Corte Suprema, infatti la croce è un simbolo pagano ma nel sincretismo religioso operato da Costantino, è diventata un simbolo della religione cattolica, dapprima religione dell’impero poi del regno ed infine della nostra democrazia, nei fatti, la CS l’ha solo reinterpetata ma l’importanza che le si da risulta ancora fanatica.

L’avvallare un simbolo che non è cristiano ma pagano è una contraddizione e mi meraviglio che la CS si sia prestata a tale mistitifazione. Ora vi è una donna a capo della CS e già fa parlare di sé, non so quanto durerà e se sarà coraggiosa nel modificare sentenze come quella del crocifisso.

Però il mio presentimento rimane, ed è la percezione del timore dei poteri forti che una scristianizzazione porti allo sconquasso dell’intero sistema socio-politico da cui prendono i voti e per cui contano ancora molto i valori religiosi.

Le prime ravvisaglie di questi timori sono le minacce non molto velate esposte da alcuni politici del governo e dallo stesso Napolitano che parlano addirittura di possibili disordini siciali se il collante dell’Italia Unita non fosse più la religione cattolica, infatti, dopo le parole di Napolitano anche la chiesa opta per le celebrazioni contro ogni penosa ipotesi di secessione federalista.

Vi era la paura anche al tempo di Ipazia, l’imperatore tremava al pensiero di una rivolta dei cristiani (bestie al comando di Pietro) perchè i loro capi erano al potere e vi era la ccar che imponeva già da allora condizioni non negoziabili.

La paura oggi è egualmente forte perchè la chiesa sta decadendo e i politici vorrebbero aggirare la Costituzione per reintegrare la religione cattolica come R di stato, ma non è possibile per loro per ora, e cresce sempre più il malcontento nella chiesa e già si parla di dissidenti illustri nelle grerarchie, oltre agli scandali che aumentano, tipo quello della pedofilia, della prostituzione e dei traffici di soldi e droga legati ai casi di Balcucci, Anemone, Don bancomat, Savona ecc….ecc.

La taglia sui ladri di croce è molto simile all’iniziativa di Bitonci, solo che mi rende molto più perplesso perchè viene dalla CS degli USA.

Infatti organizzerei delle belle gite domenicali con zaino e motosega e porrei vorrei vedere cosa ti contestano..il 99% delle croci sulle montagne è privo di qualsiasi autorizzazione di Comuni, Enti Parco, Comunità montane, ecc..

Attendo con trepidazione notizie dalla nord corea!….

della serie siccome in nord corea sono dei gran pezzi di m.er.da anche noi cattolici possiamo esserlo con gli altri

Nessuno di voi cristiani ha preso in considerazione la possibilità che il vostro dio si sia reso conto che le croci piazzate in sua gloria sono solo oggetti che molestano, e quindi sia stato lui stesso con la sua onnipotenza a rimuoverla?

Non è un dio buono? Non è possibile che sia lui quello che tu chiami “vandalo” che per amore dei suoi figli tutti e non solo cristiani l’abbia rimossa? Che cosa ti porta a dire con tanta certezza che siano stati dei vandali religiosi?
Forse sai meglio di noi che il tuo dio non esiste e che soltanto l’uomo può averla rimossa.

Ciao a tutti

ti sbagli: non sono vandali antireligiosi: infatti la corte suprema ha dichiarato che non è un simbolo religioso, pertanto tuttalpiù sono semplici ladri (che hanno rubato un oggetto incustodito e abbandonato, tra l’altro……)

cattolico?

immagino la risposta, aspetta che mi concentro… “si ma in corea del nord i comunisti…”.
😆

prove? (“se ti converti mangi e ti curo sennò crepa pure”)