Un articolo di M. Antonietta Calabrò sul sito del Corriere della Sera mostra l’ampiezza del patrimonio immobiliare di Propaganda Fide. Molti i vip che affittano una casa di proprietà della congregazione vaticana, non si sa a quale costo: Bruno Vespa, Cesara Buonamici, Andrea Monorchio. Alcuni di essi, soltanto perché i lavori di ristrutturazione sono stati commissionati da Propaganda Fide a Diego Anemone, sono finiti nella lista del costruttore inquisito resa nota nei giorni scorsi.
I vip nelle case di Propaganda Fide
40 commenti
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Sarebbe da sbudellarsi dalle risate: una puntata di ‘Porta a porta’ con Bruno Vespa e il plastico del SUO appartamento…
😆
questa è fantastica
che carini….e poi nelle pubblicita’ dell’otto per mille mostrano il povero parroco tra i derelitti…
Quegli spot entreranno nella storia e saranno ricordati per tanti anni, come quello dei Pennelli Cinghiale.
AHAHAHAH, questa è bellissima!
AHAHAHAH, questa è bellissima!
A proposito di spot per l’8×1000, ma questo l’avete visto? Probabilmente sì, ma è troppo carino, perciò lo posto lo stesso…
http://www.youtube.com/watch?v=o44loprfxKA
SONO SEMPRE STATI ABILI A GESTIRE IL DOLORE, LA SOFFERENZA, LA MISERIA, L’IGNORANZA E LE PIU’ MISERE DISGRAZIE DEL POPOLO. E’ IL LORO CAVALLO DI BATTAGLIA PER POTER PORTAR AVANTI LA LORO POLITICA SCELLERATA. PECUNIA NON OLET.
Roberta, quello mi manca. 😉
Per ora ho visto solo bambini africani che muoiono di fame, e qualche barbone disperato che e’ stato accolto da don tal dei tali.
Ed i cattolici, persone intelligenti che ancora credono nell’onestà del clero…….
in effetti pero’ ci sono sacerdoti che vivono in poverta’ e si danno da fare per gli altri…
peccato che siano in pochi
si chiamano “specchietti per le allodole”
ESATTO!
Purtroppo (Parlo per esperienza personale) non lo sanno. Non sanno di venire sfruttati, non sanno che la loro povertà viene venduta.
Sono quelli che mi danno più fastidio, danno credibilità ad un’istituzione sostanzialmente marcia, anacronistica e da sempre orientata a difendere i diritti dei potenti, è triste vedere uomini giusti dare lustro con il loro agire a questa canaglia.
Ci sono 2 chiese, quella centrale che amministra le ricchezze e quella di base che a volte è veramente a corto di fondi e chiede sovvenzioni ai parrocchiani per qualche opera.
Circa 12 anni fa ho visitato l’eremo di Fano (PU) e scambiato parole con una anziano monaco zoppo che evidentemente aveva bisogno di parlare, il dialogo era sulla ristrutturazione dell’eremo vincolata a norme severe dalla Sovrintendenza e quindi costosa, allora io ho chiesto al monaco “ma la S.Sede contribuirà economicamente” e il vecchio monaco con aria indispettita mi ha risposto “il Vaticano da noi se può i soldi li prende, ma non li da !”.
I cattolici credo conoscano la situazione, ma chiudono gli occhi, per loro la Chiesa è una cosa da prendere in blocco, senza discutere e senza ragionare, il cattolicesimo è fatto per menti semplici e deboli che si affidano alla Chiesa come ad un’ancora di salvezza nella quale non possono perdere fiducia, anche a costo di chiudersi occhi e orecchie.
infatti molti cattolici sono impermeabili a qualunque domanda critica.
se provi a chiedere a loro cosa ne pensano di uno dei tanti episodi di schifo che hanno per protagonista ccar (nelle sue varie forme, papa, cei, pontificia accademia di stafava…) semplicemente chiudono il discorso ed elencano un repertorio incredibile di frasi fatte.
la gente non vuole svegliarsi, costa fatica.
Figurati! In Spagna alcuni politici cattolici, anche di partiti di centro di dichiarata ispirazione cattolica sfoderano frasi del tipo: “Di questo passo i vescovi non avranno più nessuno a cui fare la predica”, ovviamente intendendo fare una critica feroce. Critiche di questo tipo le fa anche il presidente della Camera, il cattolicissimo socialista José Bono. Se lo sentissi qua lo userei come prova per capire se sto dormendo.
Penso che la refrattarietà alle critiche verso la chiesa sia molto un problema italiano.
i cattolici non lasciano una associazione aberrante come la ccar perchè, “condizionati” (proprio come i cani di Pavlov), sin da cuccioli sono convinti che solo la chiesa di roma può staccare biglietti per il paradiso. Dei “bagarini” non si fidano…………
i paguri lo dicevano
esenzione dall’ici
un terzo del patrimonio immobiliare italiano…
con l’8×1000 alla chiesa cattolica hai fatto tanto.
ora anche basta.
era un quarto …
adesso è diventato un terzo?
citando a memoria qualche errore viene fuori.
forse sì, era un quarto.
Beh, assumiamo pure che sia un quarto, o anche un pò meno.
Metti ci sia circa un vano per italiano.
Assumi un valore di circa 50.000 Euro a vano.
Allora il patrimonio immobiliare italiano ammonterebbe a circa 3000 miliardi di euro.
Il patrimonio immobiliare della ccar sarebbe dell’ordine di 700 miliardi!.
E’ una cifra immensa!!! Per confronto, il debito pubblico ammonta a 1700 miliardi…
Quando si parla di “multinazionale della fede” non è solo per schernirvi, o per
fare una battuta, ma anche per sintetizzare con un’immagine la triste vertà.
Cioè, una casa su tre appartiene al vaticano?
e se anche fosse una su quattro, od una su dieci, il vaticAno ne uscirebbe migliore?
ma svegliatevi che e’ ora
Camauri d’ermellino estone, anelli d’oro… a cassettate!
Saranno affitti d’occasione.
Bisogna vedere per chi è l’occasione.
indovina indovinello
I Seminaristi e coristi Nigeriani…
Mi pare evidentemente un altro complotto dei massicomunisionisti: torniamo in piazza a dare solidarietà a quel poverino del santo padre!!!
Che brutto deve essere finire associati a vespa o buonamici…
“dove sai che si truovino i soldi, li troverai li preti; è il matrimonio più indissolubile mai celebrato” – anonimo medioevale del XIII° secolo-
Al mio paese dicono: ” Preti e polli non sono mai satolli”.
Tutti in galera e sequestro totale dei beni!
Clero-piovra!
La criminalità organizzata in confronto è roba da piccoli dilettanti di scarso valore che nessuno si fila.
Non c’è crimine atroce di cui non si siano già macchiati.
E i ciechi fedeli li seguono a ruota…
Ah, i giorni della “breccia di Porta Pia”…
Bei tempi, caro Federico, bei tempi che mai più ritorneranno.
l’esenzione ICI dei fabbricati di di Enti Religiosi, anche se non luoghi di culto, è una vergogna che noi cattolici dovremmo per primi denunciare e rabbrividire….di fronte a tanti poveri che non hanno casa….un insulto..
Perchè non lo fate? Perchè non cominciate ad inc.zzarvi e a ribellarvi ai vostri pastori?
Sarà, ma quando mi danno del cattolico mi sento offeso… E pensare che ci credevo fermamente! Poi sono diventato adulto e ho messo da parte Babbo Natale, Dio, ecc. per occuparmi di cose serie, o più semplicemente valide.
Luigi, pero’ quando si tratta di dare solidarieta’ a B16, tutti in prima fila a S. Pietro, no!?!?
Se la rivoluzione non la fate voi cittadini italiani credenti, chi dovrebbe farla!?!?
ma…con l’ici come la mettiamo?