Il Corriere della Sera è sempre stato considerato, fin dalla nascita, il quotidiano del borghesia laica milanese: un suo ex direttore, Luigi Albertini, senatore del Regno, votò nel 1929 contro l’approvazione dei Patti Lateranensi. Oggi la home page del sito del Corriere sceglie, come simbolo de “il mio comune” (subito sotto la testata), una chiesa con annesso campanile.
Il senso civico del Corriere della Sera
26 commenti
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Mah…..
Finchè è stato in mano alla famiglia Crespi era pieno di firme prestigiose poi è diventato un giornale che vivacchiava sugli allori e oggi è diventato un foglio di pennivendoli al miglior offerente contribuendo alla classifica “Freedon of the press 2010” dell’ Italia per libertà di informazione al 72° posto tra il Sud Corea e il Benin.
Negli ultimi anni al Corriere si notano cambiamenti di rotta repentini, quasi da un giorno all’altro, non si sa bene per quali equilibri (solitamente nelle fasi pre-elettorali e a consultazioni avvenute).
Direi che non gli riesce molto bene, sempre che siano queste le intenzioni, un posizionamento “neutralmente alto” che invece spesso si risolve in una medietà da zia che fornisce consigli.
Credo che nessun giornale oggi sia quello di 20, 30 anni fa…… non che allora riuscissi a preferire questo piuttosto che quello. Mi sembravano però ben diretti da persone che come Scalfari o Montanelli erano al top della loro forza e capacità. Oggi probabilmente dovendo attribuire la partenità di un articolo non riuscirei a distinguere quello di tizio da quello di caio.
A Milano ormai non esiste più alcuna borghesia, né laica né cattolica alla Martini, e il Corriere della Sera, che è ormai soltanto un quotidiano locale (molto diffuso, per carità), si limita a registrare il cambiamento di una città che, da Pillitteri a Moratti (passando per Formentini e Albertini), ha subito un declino sociale e culturale impressionante. Il simbolino utilizzato è una spia molto significativa della mentalità ultra-provinciale ormai invalsa: solo qualche anno fa sarebbe stato inconcepibile.
Concordo!!
La Milano del Boom piena di idee, cultura imprenditoria all’avanguardia, città Europea ed oggi preda della vandea leghista……….che peccato.
La media borghesia non esiste più. Quella più istruita, quella “intellettuale”, si è precarizzata scivolando vicino alla soglia della povertà e non ha più peso nella scena pubblica. Quella più cafona invece si è arricchita attraverso intrallazzi più o meno loschi ed è la paladina principale delle battaglie xenofobe e quelle contro la rimozione del crocifisso.
E quì torniamo al grande Pasolini:
L’Italia ha il popolo più analfabeta e la borghesia più ignorante d’Europa.
Veramente un fatto drammatico.
Siamo al collasso.
Ma daiii ragazzi, per favore, basta con ste paranoie. Se c’e una cosa che caratterizza tutte le citta’ italiane dal piu’ di mille anni a sta parte e’ il fatto che in ognuna di esse ci sia almeno una chiesa, e che nell’antichita’ le chiese fossero il centro del potere e delle reti sociali attorno a cui cresceva il comune.
Poco piu’ sotto, nel Corriere, si legge la notizia che in un video di integralisti islamici compare tra i vari scalmanati uno ragazzotto biondo e pallido. Quella notizia e’ preoccupante, non questa.
Nessun stupore: da vecchio milanese non sapevo rinunciare al Corriere (oltre a Repubblica, Manifesto e Liberazione). Ho smesso di comprarlo dopo i vergognosi articoli sul g8 di Genova. E Milano da quel dì, e più di altre città, non ha nulla a che vedere con quella di una volta (va be’ che io ricordo di aver giocato sugli ultimi bastioni e quindi non faccio granché testo…)
Beh è lo stesso giornalaccio che raccontava come verità di fatto la storia della donna russa con gli occhi a raggi X che scopriva le malattie dei ricchi e potenti, peer poi poverina finire sola, abbandonata e malata. Oppure che scriveva che gli spammer si riuniscono in saphaus e si tolgono le mutande.
Ormai è diventato un vero e proprio pamphlet comico.
@jeezuz
Considerando che il Corriere accredita come fonte attendibili siti di ufologia, pravda.ru, medium e consimili direi che anche questa ha l’attendibilità di Cicciolina che dichiari di essere ancora vergine.
ma che c’entra, anche Il Fatto o altri giornali riportano citazioni senza citare le fonti.
Mica si parla dell’attendibilita’ del Corriere. Solo mi fa ridere che si stia a guardare ste boiate qua. Il termine “campanilismo”, che indica l’attaccamento di qualcuno al proprio comune, da cosa deriva se non dal fatto che ogni comune ha almeno un campanile?
La notizia potra’ anche essere riportata, ma non e’ certo un problema grave di laicita’. Ogni tanto ci si sofferma inutilmente su certe cavolate…
D’accordo sul fatto che non è un problema grave di laicità – e penso che chi ha postato la notizia non intendesse presentarla come tale – ma la tua giustificazione non ha senso. Secondo la tua logica – pur se un po’ traslata – si potrebbe dichiarare il cattolicesimo religione di stato, perché il cattolicesimo esiste da duemila anni, perché accomuna il 90% della popolazione, perché nell’antichità (e non solo…) è stato uno strumento di rilievo politico e sociale, e perché il termine “cattolicesimo” rimanda etimologicamente all’unità di tutte le genti.
Ora, si tratta sì di una sciocchezza, ma la chiesa indica “la mia parrocchia”, non “il mio comune”. Comprensibile che, considerato il paese in cui ci tocca vivere, anche queste piccolezze infastidiscano.
ho letto per anni il corriere della sera, il quotidiano che comperava mio padre; ricordo perfettamente gli articoli di Pasolini , negli anni ’70.
Oggi il corriere è un fogliaccio illeggibile; non mi stupisce per niente questo andar dietro ai preti, lasciando andare a remengo una tradizione laica di cui essere orgogliosi.
La versione cartacea, che ogni tanto mi capita ancora tra le mani, è deprimente: dalla pagina tipo “focus”, alle lettere all’ambasciatore (dei miei stivali) sig,sergio romano-so- tutto-io…e la versione telematica zeppa di pettegolezzi: oh la repubblica non è che sia tanto meglio ! io leggo il manifesto; questo è l’unico giornale che leggo con vero interesse, e che merita di essere aiutato, anche perchè fatto da giornalisti che rischiano del loro
Se continua così direi che potrebbe cambiare il nome in Corriere del crepuscolo, il suo. Se qualche volta mi è capitato di acquistarlo sono ora certo che non succederà più.
@Jeezuz
Non hai capito… io dicevo che incavolarsi per una scemata del genere pubblicata su un giornale senza la minima credibilità è da ciula. Io non parlo di non citare le fonti (si chiama violazione dicopyright quella) parlo di dare per accertati al 100% come fatti reali la donna con gli occhi a raggi X oppure gli UFO. Sarebbe come incazzarsi perchè novella 2000 pubblica un articolo su Padre Pio.
Il Corriere ha smesso di essere un giornale autorevole parecchi anni fa. Leggetevi il Fatto, che almeno dice le cose come stanno e se a volte sbagliano, lo fanno in buona fede e certo non per accontare il potente di turno… Il cui turno dura da sedici anni…
Forse è opera di un grafico a corto di idee? ultranovantenne? raccomandato da CL?
Posso dare un aiutino: magari lo stemma del comune?…
In effetti non mi sembra cosa di cui preoccuparsi. Se decidessero di usare il Colosseo come simbolo di Roma penso che nessuno ne sarebbe infastidito, eppure al Colosseo sono avvenute barbarie d’ogni genere.
È un’icona che il web designer avrà trovato in qualche libreria grafica, o ricavata da qualche set di dingbat
lo dico a malicuore perchè avevo stima di de bortoli, ma il corriere è diventato un giornalaccio. politicamente probabilmente risente delle variazioni avute in mediobanca. per quanto riguarda la laicità è da un pezzo che lascia a desiderare.
basta non leggerlo.
suggerisco anche io il fatto quotidiano.
saluti
Non so quanti leggano il Corriere della Sera, ma quanti leggono “veramente” il giornale l’Ateo ?
il meglio sul corriere lo danno i pompieri a-la ostellino e galli della loggia (quello che si stupisce che in italia i politici sono rimasti corrotti), oppure il mitico pigi battista quando fa le solite figure di m. parlando di male chavez (dimostrando sempre e comunque di copiare da fonti antichaviste di terza mano)… ma in questo repubblica purtroppo non è da meno.
Dettagli di poco conto. Sono altre le cose che fanno di un giornale, un giornale attendibile, laico e non assoggettato al potere di turno.