Il primate cattolico irlandese, il card. Sean Brady, ha infine deciso di non dimettersi dall’incarico, nonostante l’accusa di aver aiutato a coprire gli abusi commessi da una sacerdote pedofilo (cfr. Ultimissima del 16 marzo 2010). La decisione, scrive la BBC, è stata criticata dall’associazione delle vittime degli abusi: il portavoce John Kelly ha definito Brady “un uomo rispettabile, che non ha fatto la cosa giusta”. Marie Collins, una delle vittime, si è detta “delusa”: “penso che la Chiesa abbia bisogno… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: giovedì, Maggio 20, 2010
Pedofilia, USA, la difesa del Vaticano: “i vescovi non sono nostri dipendenti”
Nel tentativo di evitare che i vertici del Vaticano, a cominciare dallo stesso papa, siano chiamati a rendere ragione del loro comportamento nella gestione dei casi di abusi sessuali commessi da religiosi negli Stati Uniti, l’avvocato della Santa Sede, Jeffrey Lena, sosterrà che i vescovi “non sono dipendenti del Vaticano”. L’affermazione, ha scritto il Washington Post, si baserà sul fatto che i vescovi non sono pagati dalla Santa Sede, non agiscono per conto di Roma e non sono giornalmente controllati… Leggi tutto »