Pedofilia, USA, la difesa del Vaticano: “i vescovi non sono nostri dipendenti”

Nel tentativo di evitare che i vertici del Vaticano, a cominciare dallo stesso papa, siano chiamati a rendere ragione del loro comportamento nella gestione dei casi di abusi sessuali commessi da religiosi negli Stati Uniti, l’avvocato della Santa Sede, Jeffrey Lena, sosterrà che i vescovi “non sono dipendenti del Vaticano”. L’affermazione, ha scritto il Washington Post, si baserà sul fatto che i vescovi non sono pagati dalla Santa Sede, non agiscono per conto di Roma e non sono giornalmente controllati dal papa. Lena sosterrà inoltre che non c’è prova che l’arcidiocesi chiamata in causa (in questo caso, quella di Louisville) conoscesse il documento Crimen Sollicitationis del 1962, e che comunque tali istruzioni non proibivano alle diocesi di riferire dei casi di abusi alle autorità inquirenti.

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53 commenti

Tommaso B.

Infatti, non sono “dipendenti”.

Sono “liberi professionisti” !!!

🙂 🙂 🙂

Third Eye

Guarda che hanno detto esattamente così ai tempi dei primi scandali a Boston, visto che CASUALMENTE per le leggi locali questo li assolveva dal pagare i danni provocati dai pedopriest…

Zzautern dee ikonoblastard

E la sigla del loro ordine professionale risulta essere:
P.A.P.A. = Pedofili Associati Pan-Americani.

Ma anche loro, come d’altronde i loro colleghi sparsi negli altri continenti, sono, se non dipendenti del vatic-ano, palesemente tossico-dipendenti:
infatti sono SNIFFATORI DI INCENSO OSSESSIVI-COMPULSIVI!

Don Perignon

Quindi i locali dove esercitano la professione gli vengono dati in comodato. C’è un contratto?

Claudio Diagora

Allora a quale titolo il vaticano incassa l’8×1000 ?… è lo stipendio del papa?…

Nathan

Innanzitutto stiamo parlando degli USA, e quindi l 8 per 1000 non centra niente, è roba italiana.
Comunque anche in italia l’ente beneficiario di quel contributo non è il vaticano, ma la CEI, credo.
Un minimo di precisione non guasterebbe, se uno si imbarca in polemiche giuridiche!

AndreA

Guarda che se passa questa linea di difesa sono ca$$i del Vaticano (e tuoi, visto che sei per contratto suo schiavo, dovendogli obbedienza assoluta).

In pratica si sancisce l’indipendenza delle chiese cattoliche in USA rispetto al potere centralizzato della chiesa romana. E questo per volontà ufficiale del Vaticano stesso che per difendersi il c..o ne dichiara l’indipendenza! Vedrai che scismi! In USA sono già abituali ad intendere la religione in maniera molto più flessibile e liberale, in pratica pensa alle posizioni autolesioniste della CCAR sull’omosessualità e sul sacerdozio femminile… Ne vedremo delle belle.

ps. I preti non sono dipendenti del Vaticano. Se lo fossero, il vaticano non ne dovrebbe rispondere penalmente. Se io avessi dei dipendenti della mia ditta e se uno di essi spacciasse droga, perché dovrei essere accusato io? Non rispondo certo della condotta morale e penale dei miei dipendenti che, fino a prova contraria, sono persone autonome e consapevoli! Il problema è che i preti sono molto di più che semplici dipendenti…

robby

bravo andrea,come non possono non essere indipendenti,se penalmente le autorita giudiziarie devono informare,prima i vescovi,che privilegi sputati e sfacciati.

roberta

se c’e’ una cosa che mi da’ sommamente fastidio e’ di sentirmi dire che non capisco nulla
di un determinato argomento e che dovrei informarmi…
mi da’ ancora piu’ fastidio se a fare il SACCENTE e’ un religioso,che invece dovrebbe
essere umile e non offendere gli altri….ma tant’e’…
pochi giorni fa ho provato ha scrivere sul blog di uno di voi,: http://seraphim.splinder.com
e sono stata subito attaccata e mi sono sentita dire che siamo una manica di FESSI…
come sempre sono stupita dalla vostra BONTA’ E CARITA’ CRISTIANA….

firestarter

c’è almeno un cerebroleso per ogni topic: che vengano tutti dallo stesso oratorio?

fiertel91

Parlino parlino. Tanto i sofismi in tribunale lasceranno il tempo che trovano.

I vescovi non sono dipendenti, ma usufruiscono liberamente delle strutture della Chiesa, del suo supporto economico. In più è la Chiesa stessa la prima criminale, con i suoi documenti insabbiatori.

Giovanna

Sembra di sentire il nano ridens quando prende le distanze dalle “mele marce” che gli rovinano il cesto.

AndreA

“i vescovi non sono nostri dipendenti”

Infatti sono qualcosa di più, visto che per contratto non possono avere una coscienza autonoma.

busta

però se devono essere intercettati dobbiamo informare il “superiore”

Barbara

Devono giurare obbedienza incondizionata al Papa, sottomettersi all’autorità gerarchica, ma non sono loro dipendenti! Ah ah ah, questa è buona! E il giuramento del silenzio sui Crimini pena scomunica dove lo lascia? Certo che il Rappresentante di Dio in terra quando ha davvero a che fare con la terra non sa più che pesci pigliare!

zel

Ah, no?!
Luridi b….rdi… pur di non pagare i propri scempi, inventano di tutto… e quelli che ci rimettono sono sempre le vittime… che schifo.

andrea pessarelli

i vescovi non saranno loro dipendenti nel senso giuslavorista del termine, ma secondo il diritto canonico il papa e i vescovi agiscono sempre di concerto e il papa ha autorità assoluta su tutti gli altri. cmq se sosterranno questo otterranno l’effetto che i vescovi periferici o meno potenti, vedendosi abbandonati a se stessi dai gerarchi in fuga, avranno meno interesse a coprirne le responsabilità e meno remore a collaborare con la giustizia. sarebbe divertente veder nascere la figura dei pentiti di chiesa come strumento analogo a quello utilizzato contro la mafia.

Moreno

In Vaticano si comportano come Caino, nella favoletta della Genesi:
Dio chiese conto a Caino del sangue di suo fratello, al che Caino rispose: “Sono forse il custode di mio fratello?”

Halftrack

Hai proprio visto giusto!
Tra l’altro con questa frase, dicendo che loro non si comportano come Caino e lo fanno per il bene degli altri, si sentono autorizzati a ficcare il naso nella vita, negli affari e nelle mutande degli altri.

Sandro

Vero. E non sono nemmeno cittadini come tutti gli altri. Vedi la norma salva preti…

@Jeffrey Lena
Cagati in mano e datti uno schiaffo

sabre03

Grandissimi parac.uli…. perfino la mafia, almeno quella descritta in tanti libri, ha più dignità.

Andrea

Non credo che questa bizzarra tesi avrà un qualche valore davanti alla giustizia americana, quelli non scherzano.

Ciao a tutti

Dalila

Mi fa pensare a un gustoso (e triste) scambio di battute:

“Lei è un dipendente del servizio pubblico, si contenga!!”

“Io sono un dipendente del servizio pubblico, non sono un SUO dipendente”.

Kaworu

scaricabarile schifosi.

non un cattolico su questo sito ha detto di provare schifo per tutto ciò.

michele z

stasera ad annozero puntata “Peccati e reati” sullo scandalo pedofilia nel clero..
“Il Pontefice ha fatto abbastanza per accertare la verità e punire i responsabili dei casi di pedofilia dentro la Chiesa?”

Rothko61

Suvvia ragazzi.
Ricordate che nei processi penali i testimoni devono dire il vero ma agli imputati è consentito mentire.

Giuseppe C.

Vabbeeeene.

Dio e’ una vita che ha preso le distanze dai religiosi. 😀

Andrea

“i vescovi non sono nostri dipendenti”

Uno che lavora in una sede in franchising è un dipendente eccome.

Claudio Diagora

Anche i picciotti non sono dipendenti della cosca, ma quando li beccano anche il boss ne risponde! Forse la mafia è più… responsabile della chiesa?

POPPER

questo avvocato è fuori dalla realtà:

“Lena sosterrà inoltre che non c’è prova che l’arcidiocesi chiamata in causa (in questo caso, quella di Louisville) conoscesse il documento Crimen Sollicitationis del 1962, e che comunque tali istruzioni non proibivano alle diocesi di riferire dei casi di abusi alle autorità inquirenti.”

Non potevano non sapere del Crimen….. ed erano dipendenti perchè soggetti all’autorità del papa, altrimenti la chiesa cattolica in USA sarebbe dichiaratamente scismatica, e non possono farci credere che per certi reati avrebbero disturbato gli inquirenti, se non vi fossero cstretti dalle denunce delle vittime di pedofilia.

Caro avvocato del diavolo, guarda che certe cose che li lega al Vaticano i vescovi non possono non saperle, stai difendendo spudoratamente l’indifendibile caar.

Stefano Bottoni

Gli avvocati sono fatti apposta per difendere l’indifendibile. Il punto principale è che negli USA la decisione del giudice è vincolata dal verdetto della giuria popolare, e un avvocato capace (un mestierante scafato, diciamo), sa come gettare abbastanza fumo negli occhi ai giurati per ottenere un responso favorevole, specialmente se si tratta di un dibattimento che fa notizia (es: il processo a O.J. Simpson nel 1995).
E certo il vaticano non si affida a dilettanti per la propria difesa.

firestarter

ma che dici, il Vaticano si affida alla buona volontà di avvocati semi dilettanti che può a malapena pagare con gli spiccioli che rimangono dall’8×1000 dopo avere devoluto QUASI tutto in opere di carità

e se neghi questo sei un ateo-comunista ed i tuoi regimi hanno fatto più morti delle crociate ecco

Stefano Bottoni

Ebbene no, maledetto Carter! Sono Bartolomeo Pestalozzi da Pinerolo! L’allievo preferito di Stanislao Mowlinsky!
E appena vedo un bambino bello pasciuto preparo subito il forno (altro che quei barbari di cinesi, che li bollivano…)! 😉

RobertoV

Un paio di settimane fa in una lunga intervista a tutto campo apparsa sui giornali austriaci e tedeschi (ma non in Italia) padre Lombardi sosteneva tesi analoghe: la responsabilità della pedofilia e della relativa cattiva gestione è interamente delle singole diocesi perchè la chiesa non è centralizzata. Avevo avuto l’impressione che stessero cercando di lavarsene le mani scaricando le colpe sulle singole diocesi dal fatto che a livello ufficiale non si sono occupati di ciò che sta avvenendo in Germania ed Austria (ed in altre nazioni tipo Olanda e con forte ritardo e dopo 2 indagini indipendenti), tranne che quando è stato chiamato in causa direttamente il papa. Peccato che ci siano diverse testimonianze che le diocesi si fossero rivolte ai vertici della chiesa per chiedere come operare o di essere autorizzati a procedere (tipo il caso Groer del 1995 in Austria o quello di padre Murphy negli USA). Anche le dimissioni del vescovo tedesco Mixa sono state fatte direttamente al papa perchè era lui che doveva accettarle. Per non parlare delle adesioni alle affermazioni del cardinale Hoyos sul non denunciare i preti pedofili, testimonianza di quali fossero anche le reali direttive generali, di indirizzo e di supervisione. Tra l’altro l’eccessiva centralizzazione della chiesa a scapito dell’autonomia delle diocesi è proprio l’accusa di Kűng e dell’associazione “Noi siamo chiesa”. Gli avvocati austriaci che vogliono intentare una class action contro la chiesa chiedevano l’apertura degli archivi vaticani a cui sarebbero stati inviati 6000 pratiche su casi di pedofilia nella chiesa austriaca negli ultimi decenni (la chiesa austriaca ha giudicato esagerate le cifre, ma non ha smentito il resto). Analoghe richieste dagli americani, ma la chiesa si rifiuta di mettere le pratiche a disposizione.
Padre Lombardi nella stessa intervista arrivava a sostenere anche che lo I.O.R. è si una banca con sede in Vaticano, ma che è completamente indipendente da loro!

RobertoV

correggo:
…. (ed in altre nazioni tipo Olanda, oppure rispondendo con forte ritardo e solo dopo 2 indagini indipendenti come in Irlanda), ….

Zautern dee ikonoblastard

Che scenetta!
Il vatic-ano che canta ai vescovi USA:
“Io non ti conosco, io non so chi sei …..”

Che pagliacci di infima lega!
Puah!

Simone

Tra parentesi, questi sono i rappresentanti dei vari fra pallino k.g. g.m. (non general motors, giovanni mandis) davide lai ecc. Facciamocene un conto 😉

libero

Come fanno i fedeli a non avere almeno qualche dubbio, credo che se avviene è dovuto a scarsa cultura e a debolezza mentale di pensare liberamente.

Dalila

“scarsa cultura e a debolezza mentale di pensare liberamente”

Bella frase: racchiude il principio di base della moderna mentalità.
Oltre, ovviamente, all’importanza di cio’ che si ha piuttosto a cio’ che si è.

RobertoV

Per una parte di loro è vero, ma per altri non è così. Fanno lavorare la loro mente a comparti stagni e quando l’argomento riguarda la loro religione chiudono la loro mente per evitare di dover mettere in discussione la loro fede, scattano dei riflessi “pavloviani” di protezione. Così ho visto cattolici istruiti che non vogliono neanche sentir parlare delle critiche, ne leggere libri o articoli o vedere filmati critici per non rovinare il loro mondo ideale. E se questo succede sono disposti ad accettare qualsiasi giustificazione, soprattutto se viene da chi considerano un’autorità. Evidentemente è un processo appreso sin da piccoli (non per nulla le chiese ci tengono tanto all’educazione dei giovani, come le dittature), ma ci sono anche dei meccanismi psicologici difensivi, un po’ come quei genitori che hanno figli disgraziati, ma non ne vogliono sapere e li giustificano e scaricano le loro colpe sugli
altri. Ho visto anche scienziati che quando discutono di religione si chiudono completamente ed utilizzano nei loro discorsi luoghi comuni banali, perdendo la loro capacità di analisi critica che invece hanno in altri campi (la nostra mente ha la capacità di lavorare in modo settoriale). Probabimente c’è una paura a pensare liberamente (non per nulla le religioni lavorano molto sulle nostre paure, a stimolarle o crearle).

Cesare b

Non vi pare che il rifiuto di dimettersi da parte del Cardinale irlandese Brady dimostri la tesi che i Vescovi non sono “dipendenti” del Vaticano?
Del resto la questione e’ piu’ antica di quanto pensiate.
Sorse gia’ nel Concilio di Trento.
Il Papato avrebbe voluto mettere le cose in modo che i Vescovi divenissero, come si disse dagli oppositori, “delegati amovibili a piacimento” ma non la spunto’.
In seguito tutti i provvedimenti di dimissione di Vescovi sono sempre stati in forma d’invito (magari … molto pressante), ma non mi pare che ci siano state mai deposizioni d’autorita”.
Anche l’amministrazione finanziaria della Chiesa e’ divisa in una miriade di amministrazioni autonome (diocesi, episcopati nazionali, ordini religiosi, Santa Sede, Stato del Vaticano eccetera). Ad esempio l’ italico 8 per mille, che voi cosi’ spesso citate con orrore, e’ della e per la Chiesa che e’ in Italia, e non potrebbe mai avvenire che fosse destinato a finanziare i risarcimenti per le malefatte o le omissioni di ecclesiastici d’altri Paesi: e’ giuridicamente impossibile.
Insomma: se pur si e’ trovato un Concilio che ha dichiarato il Papa infallibile, non se n’e’ trovato ancora nessuno che lo abbia reso onnipotente.
Saluti.

RobertoV

Sono le vittime irlandesi a chiedere che il cardinale Brady si dimetta, non mi pare che il papa abbia richiesto le sue dimissioni, ma solo quelle di 4 vescovi. Per il vescovo tedesco Mixa era il papa che doveva accettare le sue dimissioni. Nel caso del vescovo austriaco Iby che voleva dimettersi il papa le ha rifiutate. Le critiche che gli arrivano dall’Austria e dalla Germania riguardano proprio l’eccessiva centralizzazione del potere a scapito delle diocesi.

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