Cagliari, il college nel seminario è finanziato con fondi pubblici

Il calo di vocazioni ha prodotto, come inevitabile conseguenza, uno svuotamento dei seminari: enormi e antichi edifici generalmente collocati al centro di grandi città sono ormai grandemente sottoutilizzati. La diocesi di Cagliari ha pensato che dovevano tornare a essere un luogo vissuto dai giovani: ha infatti deciso di trasformare una parte del suo seminario in college universitario, “per la crescita umana e cristiana della società sarda”. Nel 2000 ha ottenuto a questo fine, dalla Regione Sardegna, cinque milioni di euro. Non bastando, nel 2008 ha ottenuto altri tre milioni e 400mila euro. Ma pare che non bastino ancora: ed ecco che il Comune di Cagliari ha chiesto mesi fa alla Regione un ulteriore contributo di dieci milioni di euro. Giorni fa, si può leggere sul sito della Regione Sardegna, c’è stata l’inaugurazione “in pompa magna” del “college a 5 stelle”, come l’ha definito l’arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Mani.

Archiviato in: Generale

33 commenti

Cla87

La parola crisi sanno che significa questi signori? A Bergamo l’università usa delle aule nel seminarino e gli studenti sono costretti a stare con i cappotti e abbarbicati ai pochi caloriferi perché si gela e se dici qualcosa ma c’è la crisi che possiamo farci?

Claudio Diagora

Ma la Lombardia non è mica una regione a statuto speciale…

Claudio Diagora

… che è anche peggio.
L’unico vantaggio è che in Lombardia girano talmente tanti soldi che si riesce a ‘far la cresta’ senza togliere il minimo indispensabile a chi ha bisogno. I lombardi invece di gridare ‘Roma l@drona’ dovrebbero capire che i sorci sono soprattutto in casa… e anche fuori…

Kaworu

eh i meccanismi di difesa sono applicabili anche al gruppo e non solo all’individuo -_-”’

Toptone

Infatti la Sardegna è “notoriamente” molto più ricca della Lombardia.

E quindi si può permettere di dare 18 milioni e mezzo di euro a madama la marchesa, sull’unghia, e poi taccagnare quando ci sono da rifare le facciate e i solai che cadono a pezzi – letteralmente – delle case popolari ex-IACP.

Stesso discorso per i servizi sociali: hai perso il lavoro e non puoi pagare le bollette? Arrangiati o vai alla Caritas, che “soldi non ce n’è”.

L’arcivescovo Mani è quello che ottenne TAMBURO BATTENTE quasi 2 milioni di euro per la gita fuoriporta del suo padrone Ratzinger nel 2007.

Mani (lunghe): nomen omen.

Roberto Grendene

non capisco come enti locali possano finanziare strutture che discriminano per sesso:
“Il college vuole essere un punto di riferimento per gli studenti universitari (per ora solo maschietti)”

Barbara R.

Probabilmente hanno avuto l’appoggio dei politici che ci manderanno studiare i loro figli ed i figli del ceto medio-alto!!!!!!!!!!

agnese l'apostata

uhm, bel posto in cui buttare soldi pubbici, visto soprattutto che la sardegna non ha proprio altri problemi economici. e poi per la crescita cristiana non bastano gli oratori? semivuoti anche quelli, ma vabbè.
sei, sette anni fa, il mio prof di latino ci raccontò che l’anno precedente, al seminario di torino, c’erano state ben UNA iscrizione. uuuuuh 😀

Kaworu

600 euro al mese???

per quella cifra mi affitto da sola un appartamento di fianco all’università a milano e non ho nemmeno i vincoli di orari o di portare/Non portare gente in camera che lì sicuramente ci saranno.

che ladri.

salvatore

In base a quali disposizioni normative questo inutile spreco di denaro pubblico? Perchè non si fanno intervenire, se del caso, le istituzioni a ciò preposte, ove si configuri ipotesi di malversazione, abuso di ufficio o quant’altro, atteso che il denaro dei contribuenti non va regalato impunemente a chicchessia, e men che meno ad organismi che nulla hanno da invidiare alle lobbies? Perchè questi signori non porvvedono a dare un tetto ai diseredati, come in teroria predicano, mentre invece i nostri….. beneamati rappresentanti si prostrano in cambio di voti?

Barbara

Sono i proprietari del 25% del patrimonio immobiliare italiano, per non parlare di quello che non avranno a livello mondiale, nel centro di Roma se lo vendono a prezzi di mercato sfrattando la gente e realizzano milionate di euro, se proprio vogliono le loro scuole cristiane che se le realizzino col loro di patrimonio! O la crisi c’è solo per la carta igienica nelle scuole pubbliche?

Felipe-bis

Perché non mettono le riprese di quell’inaugurazione in pompa magna del college cagliaritano nello spot per l’otto per mille, tra un drogato recuperato dal prete e il prete che imbocca il vecchio povero disabile?

biondino

perchè non l’hanno pagato con l’8X1000, ma coi soldi della regione.

Roby GOd

Certo che voi atei siete sempre così negativi 😉 Guardiamo il lato buono della cosa (come del resto suggeriva Nostro Signore sulla croce salmodiando “Always look on the bright side of life”) e cioè: ennesimo seminario talmente vuoto che non sapendo più che farsene lo affittano ad altri. Vero è che ci guadagnerano un sacco di quattrini, altrettanto vero che si tratta dei nostri soldi, ma ricordiamoci che tutto nasce dal fatto che non c’è più un cane che voglia farsi prete!

faber

Fossi al posto degli operai sardi che per protesta contro il licenziamento si sono auto-esiliati sull’asinara abbandonerei l’isola per andare ad occupare il seminario!!!! e lo stesso dovrebbero fare tutti gli altri operai licenziati in tronco!!!!! Che vergogna!!!

Third Eye

Vincono il premio se superano tot punti di incostituzionalità (parità tra le fedi, discriminazioni di sesso, diritto allo studio per tutti, etc) con un colpo solo?

michele z

come biasimarli.. in fondo hanno solo il 20-22% del patrimonio immobiliare italiano..

rik

Pochi si sono accorti che spesso i fondi dell’8 x 1000 destinati allo Stato vengono versati per l’edilizia ecclesiastica. Tra questi edifici spesso ci sono i seminari.

Così i preti si beccano anche i soldi destinati allo Stato.

Sono anni che denunciamo questo scandalo ma pochi vogliono aprire gli occhi.

Alfonso

Segnalo che domenica 30 maggio 21010, la trasmissione Report su ratitre parlerà di chiesa e suo patrimonio immobiliare. Balducci e cricca cattogovernativa.

robby

è a roma,alemanno cerca fondi da privati,anche giapponesi per la ristruturazione del colosseo,portando il monumento come una bella torta da spartire,allungando i tempi del recupero,con aste ,dove pure giapponesi si sono presentati.basta toccare un po dal fondo del 8×1000 dello stato,è puff,il problema è risolto.poi a regalato al papa una parte del parco di monte mario,villa mazzanti,io cio lavorato 8 anni,na marea di soldi,il comune tiro fuori per le ristruturazioni negli anni 90,è ora puff……..che poverta che desideranoìì questi della caar,porelli……..

murdega

Grazie Alfonso,grazie a queste segnalazioni ho scoperto più di quello che sapevo.
Un invito a tutti di segnalare quando sono a conoscenza di trasmissioni interessanti,
anche andando fuori argomento si fà servizio.
Grazie ancora per la segnalazione.

Alfonso

@murdega
Di nulla, figurati. Anche robby molto spesso ci da delle utilissime segnalazioni.

libero

La campagna UAAR dovrebbe essere basata sulla diffusione di queste notizie, da far rimbalzare su tutti i siti e a tutti i livelli, Europa compresa e allora la difesa clericale diventa difficile.

spapicchio

Vorrei segnalare e far notare che parecchi cattolici romani sono anche massoni, in special modo in talune congregazioni italiane, rimanendo preti e mantenendosi, nelle loro mansioni di massoni.

Senza parlare poi dei preti tranquillamente sposati e con famiglia cosi` come delle suore sposate e con famiglia eccetera, godenti di speciali diritti eccezionali.

Ossia nella chiesa cattolica si trova comunque di tutto e di piu`, e il contrario di tutto e di piu`.

C’e` un film dove si narra della storia di un giovane prete (anche in questo film non viene menzionato il fatto che si tratta della chiesa romana cattolica, ma si riconosce subito per i crocefissi, i clergyman tipici, gli ambienti sacrestani, eccetera) cede contemporaneamente, nel mezzo della cerimonia, ancora prima di essere consacrato prete (dice prima no e poi si` alla domanda di rito, ricevendo i voti ed accettando tutte le conseguenze di questa consacrazione, che possono essere conosciute facendo uno studio biblico del caso dagli evangelici) alla tentazione del sesso con una donna giovane, poi individuata o descritta nel film come una strega.

E come morale finale l’autore scrive: il peccato piu` grande e` la fede cieca, tipica di queste chiese molto potenti, che corrisponde alla presunzione, alla violenza strumentale pretestuosa e alla superbia che dimostrano tantissimi romani cattolici. Non e` che anziche` partire in quarta dopo messa ed andare a chiedere il battesimo poteva andare in una chiesa cristiana evangelica a farsi evangelizzare? Ma sono fatti personali.

Che dire dei romani cattolici che passano all’Islam? E di tutti i prelati e presuli eccetera che perdono la fede?

Le solite cose: il peccato piu` grave e` la fede cieca, ossia la superbia, la presunzione, l’intolleranza.

Nicla

Fai quello che ti pare “per la crescita umana e cristiana della società sarda”, ma non farlo con i miei soldi. E’ per questo che io pago le tasse? Eh?? Mah, che schifo!

Stefano Incani

Vi segnalo il curriculum di Maria Lucia Baire
Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
della Regione Sardegna:

Nata il 15 settembre 1961 a Capoterra, dove risiede, si laurea in ingegneria civile edile presso l’università agli studi di Cagliari. Successivamente in Architettura discutendo una tesi dal titolo “Il Museo Diocesano: un vivaio culturale nella Città di Cagliari”.

Esercita la libera professione con studio nella città Cagliari espletando lavori a committenze pubbliche e private. Dal 1992 è docente presso gli istituti di scuole media superiore.

Ha maturato specifiche competenze nei beni culturali di cui ha curato importanti restauri, tra i quali l’edificio del Montegranatico di Sanluri e la Cattedrale di Cagliari.

Nel 2004 coordina le attività di allestimento e apertura del Museo Diocesano di Cagliari, che attualmente dirige, promuovendo il volontariato culturale.
L’esperienza ecclesiale l’ha vista impegnata fin da giovanissima in un percorso di formazione attraverso diverse organizzazioni socio -culturali ed educative.

Nel 2008, in qualità di Presidente del Comitato Promotore “Il Papa in Sardegna”, ha coordinato i vari momenti e le attività in occasione della Visita a Cagliari di Sua Santità Benedetto XVI.

http://www.regionesardegna.it/j/v/38?s=1&v=9&c=6408

POPPER

E se non ci fossero più le vocazioni un giorno? Che facciamo, dobbiamo mantenerli ugualmente?

La ccar e i suoi seminari sono un peso inutile in ogni situazione economica ma in tempo di crisi è ancora più ingiustificabile chiedere agli italiani sacrifici per mantenere ste parassiti che dicono di sentire la voce di Gesù che li ha chiamati al sacerdozio, e ottengono purtroppo questi bene dello stato per le loro visioni irreali della loro vita, anzi semmai sogni di far carriera nella chiesa cattolica.

Ma come si fa a regalare tutti questi soldi pubblici ai seminari? Sadegna ribellati!

Toptone

Carissimo Popper, t’illudi.

La Sardegna è in quelle condizioni perchè la grande maggioranza dei sardi è anziana, ignorante e indefessa adoratrice di statue lignee venute dal mare (anche se il carbonio 14 dice cose diverse). E i sardi sono poveri sì, ma l’oro per l’ennesima statua della Madonna lo trovano sempre.

Diventeremo “L’Isola dei Vecchi”. Infatti, i giovani studenti (e no) che tutto questo schifo non lo reggono, vanno via e bye bye non tornano più.

Commenti chiusi.