L’opera di Maurizio Cattelan che ritrae un cavallo morto sormontato dalla scritta “Inri” non sarà esposta nelle sale di Palazzo Reale, a Milano. L’ha comunicato lo stesso sindaco del capoluogo lombardo, Letizia Moratti: una sua esposizione a pochi metri dal Duomo è stata giudicata inopportuna.
La diocesi di Milano si è lamentata anche per l’uso che di piazza Duomo hanno fatto sabato sera i tifosi interisti, in festa per la vittoria della loro squadra nella Champions League. Mons. Manganini, arciprete della basilica, l’ha definita “una amara lezione”. In questo caso Letizia Moratti, cognata del presidente della società nerazzurra, ha preso le distanze: “piazza Duomo è di tutti i cittadini milanesi”.
Milano, censurata opera di Cattelan
114 commenti
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è vero, però esporranno la scultura con la mano che mostra il terzo dito.
poche parole,l’arte di cattelan è un vero tripudio di sottigliezze!
Cattelan è un genio. Fattene una ragione.
Sarà provocatorio, diretto e oltraggioso, però è geniale.
Il dito medio installato difronte al palazzo della Borsa di Milano non è una sottigliezza: rappresenta il pensiero che dovremmo rivolgere tutti alla speculazione finanziaria.
Credo che con “sottigliezza” intendesse un aspetto positivo.
“…. una sua esposizione a pochi metri dal Duomo è stata giudicata inopportuna.”
Quale è la distanza permessa dal Duomo di Milano ?
Ottima domanda!
una qualsiasi altra piazza che non abbia cattedrali?
Per l’apertura mentale della moratti sarebbe accettabile solo una piazza che non abbia una città intorno…
La distanza permessa dal duomo di milano è presto detta: è la distanza che separa il duomo di milano dal confine svizzero…
va bene essere atei, va bene l’anticlericalismo, ma esporre una scultura così provocatoria a pochi passi dal Duomo è di cattivo gusto. Ci sono molti altri posti dove poterla esporre.
La dignità ed il rispetto sono cose che non devono mai mancare, anche se NON ricambiate.
Daniele, la Curia ha già espresso una serie di censure da attuare a Milano, in realtà vorrebbe contestare qualsiasi cosa accada in Piazza Duomo. Va bene essere cattolici per qualcuno ma arrogarsi il diritto di decidere cosa deve essere esposto in Duomo è davvero troppo anche per i più democratici e rispettosi della ccar. Eh insomma.
Ma hai sentito che la curia si è lamentata con il comune perchè ha lasciato che gli interisti riempissero la Piazza Duomo proprio il giorno della loro festa sportiva?
Anche quella era di cattivo gusto? a che squadra tiene la curia? al Milan di Berlusconi che da tanti bei soldini pubblici alla ccar?
guarda io ci vivo a milano e ho passato il sabato pomeriggio proprio in Duomo. La Curia è libera di dire ciò che vuole e lamentarsi. Quello di sabato pomeriggio nulla ha a che fare con una scultura palesemente provocatoria nei confronti di quella stessa religione a cui è “dedicato” il Duomo, tant’è che la Moratti ha risposto a modo alle lamentele della curia zittendola.
Milano è strapiena di piazze non vedo il motivo per rifilare una statua di dubbio gusto proprio davanti al Duomo. Ci sono Cadorna e Centrale tanto per dirne due delle più “trafficate”.
Il motivo è che in un Paese laico e libero l’arte e l’esposizione delle opere non devono sottostare ai dettami ecclesiastici, né tantomeno sottostare alla mentalità e ai gusti dei credenti. All’arcivescovo non piace l’opera? Non la guarda punto e basta. A un credente non piace? Non va a vederla.
Quanto alla provocazione, invece, beh, un’entità che si espone tanto su praticamente ogni argomento d’attualità è naturale e giusto (direi salutare per la democrazia) che sia esposta a provocazioni, satira, critiche, inchieste giornalistiche…
E lo stesso deve valere per le altre religioni e ideologie, ovviamente.
@ the best emmia
dignità e rispetto…visto il nick direi che ti sono cose estranee.
Ne riparliamo quando avrai capito cosa sono.
btw
in un Paese laico e libero l’arte e l’esposizione delle opere non devono sottostare agli atei, né tantomeno sottostare alla mentalità e ai gusti dei non credenti. Agli atei non piace il crocifisso? Non lo guardano punto e basta. A un non credente non piace? Non va a cercarlo in ogni dove.
Come vedi il discorso è privo di argomentazioni e può essere ribaltato a piacimento.
La provocazione, così come l’ironia e la satira, HA dei limiti, o meglio DEVE avere dei limiti. Dignità e rispetto! Due parole da ricordare SEMPRE.
@ Daniele
“in un Paese laico e libero l’arte e l’esposizione delle opere non devono sottostare agli atei, né tantomeno sottostare alla mentalità e ai gusti dei non credenti”
Bensì?
Infatti se il crocifisso è in chiesa non ci vado.
Così come se la scultura non è in chiesa non ci vai.
Il problema è se vai in un posto pubblico e non puoi fare a meno di andarci.
Lascia perdere discorsi su capacità che non hai.
per certi versi è vero, la dignità e il rispetto sono da ricordare sempre, perchè sono parte del vivere civile di una società, piccola o grande.
Personalmente a me la scultura non piace.
Però la stessa moratti ha detto che la piazza appartiene alla collettività.
Mi pare di capire che significhi che non è di proprietà fisica della curia, o sbaglio? Perchè un privato nel proprio giardino espone quel che vuole, ma se la piazza è pubblica, l’idea della provocazione artistica ci sta. Perchè la provocazione (entro certi limiti) spinge a riflettere, crea apposta contrasti forti.
E poteva essere anche più pesante, per esempio come quella croce con inchiodati tantissimi bambolotti, utilizzata in una protesta come simbolo per le vittime di pedofilia.
Per quanto riguarda il crocifisso devo fare due appunti. Non paragoniamo il dipinto del cristo morto di Mantegna (che è Arte) con i due legnetti e il cristo vichingo in plastica similavorio che troviamo in giro, per favore. quella non è arte. Quella è una pisciatina di cane per marcare il territorio. è come le tag che si vedono sui muri a milano, con il nome di questa o quest’altra banda. “Cristo Crew”.
Mentre proprio il rispetto e la dignità sono spesso calpestati in misura maggiore nei confronti di persone scomode ai credenti.
Ricordo un po’ a tutti gli atti vandalici, lo stalking postale e telefonico, le pressioni quotidiane che molti dei disgustati dall’arte di Cattelan, stanno operando nei confronti della famiglia Albertin.
Per una scultura, tanti si stanno riempiendo la bocca di rispetto, dignità….
Per persone fisiche, in pochissimi (quasi nessuno) lo fanno.
Mi dispiace che tante persone abbiano altre priorità, ma giudico sia meglio cercare di difendere persone ingiustamente prese di mira dalla collettività, piuttosto che onnipotenti divinità che brillano per assenteismo.
@Daniele
No, la tua argomentazione è sbagliata.
Nessun ateo impedisce ad un credente di esporre, NEI SUOI SPAZI, quello che vuole.
Negli spazi comuni, come sono le piazze, le opere d’arte (o considerate tali) dovrebbero essere valutate esclusivamente da un’ottica artistica (certamente cosa estremamente difficile e differente a seconda della persona, ma in ogni caso diversa da ottica di parte).
Nella realtà sono solo i credenti che pretendono di piazzare i loro simboli, in esclusiva, anche nei tribunali, nelle scuole, ecc…, ovvero in spazi di tutti.
Volete far credere che TUTTI i mali del mondo dipendono dal fatto che un uomo ha mangiato una mela e se uno sbotta a ridere dite che manca di rispetto.
@ Stefano
intromettersi in un discorso di cui non si ha capito il concetto di base non ti fa apparire così intelligente come credi 😉
@ crebs
anche te vedo che ti piace vedere solo una parte del discorso. Quella sul crocifisso era la dimostrazione di come un post senza argomenti può essere girato a piacimento.
Tornado alla scultura, la sede, piazza, mostra, quello che volete, più opportuna per una scultura critica e provocatoria, al limite dell’offesa (e non lo diventa solo in quanto mascherata dall’arte), non credo sia davanti ad una Cattedrale; è quantomeno fuori luogo.
Ci sono tante altre piazze a Milano in cui può essere tranquillamente messa.
Il discorso sulla mela non ha nulla a che fare con l’esposizione di una scultura. D’altra parte denigrare la fede di una persona E’ mancanza di rispetto. Quel rispetto che tanti atei chiedono a gran voce per il loro “credo”.
@ nullità
Mentre proprio il rispetto e la dignità sono spesso calpestati in misura maggiore nei confronti di persone scomode ai credenti.
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carissimo, il rispetto e la dignità sono cose che non bisogna dimenticare di DARE per pPRIMI se poi si vuole urlare a gran voce di voler essere rispettati a propria volta.
@ crebs
dimenticavo. La piazza è di tutti, non di esclusiva proprietà degli atei. Essendo una piazza davanti ad una cattedrale mi pare il minimo evitare provocazioni/offese verso la religione a cui è dedicata quella cattedrale.
@ Daniele
intromettersi in un discorso di cui non si ha capito il concetto di base non ti fa apparire così intelligente come credi
Io ho capito benissimo, altri non vogliono capire…
E sentirmi dire che non ti appaio intelligente mi conforta, se mai ce ne fosse bisogno, considerato il tuo standard di riferimento.
La piazza è di tutti, non di esclusiva proprietà degli atei. Essendo una piazza davanti ad una cattedrale mi pare il minimo evitare provocazioni/offese verso la religione a cui è dedicata quella cattedrale.
Dopo averti fatto notare che “davanti” non è dentro ti ricordo che
la scuola, il tribunale, i ministeri sono di tutti, non di esclusiva proprietà dei credenti. Mi pare il minimo evitare provocazioni/offese verso coloro che frequentano le istituzioni cui sono dedicati quei luoghi.
Ritenta, se mai tu dovessi riuscirci….
“carissimo, il rispetto e la dignità sono cose che non bisogna dimenticare di DARE per pPRIMI se poi si vuole urlare a gran voce di voler essere rispettati a propria volta”
Ipocrita sepolcro imbiancato.
Raccontalo al tuo papa che non coglie occasione per denigrare chiunque non la pensi come lui.
Passa per i siti cattolici (e rimanici) per vedere cosa scrivono di noi. I paladini dell’amore.
Ringrazia che ti si consenta di scrivere qui invece, come ha detto qualcuno, di accoglierti con un pugno in faccia.
@ Daniele
“D’altra parte denigrare la fede di una persona E’ mancanza di rispetto. Quel rispetto che tanti atei chiedono a gran voce per il loro “credo”.
Certo è mancanza di rispetto per un’idea. E allora?
Anche il tuo papa lo fa costantemente. E ha il diritto di farlo. Per quanto a me dia fastidio. Ma non puoi pretendere – invece – che siccome a TE da fastidio ALLORA è mancanza di rispetto non rispettabile. Quindi non si deve fare. I soliti due pesi e due misure.
Di più, la Chiesa “manca di rispetto” con un’eco che non è lontanamente paragonabile a quella che possiamo avere noi.
Le idee ci sono apposta per essere discusse. Se le persone si offendono perché vengono denigrate le loro idee il problema è esclusivamente loro e non è un interesse degno di rispetto.
E per inciso, chiamare credo la mancanza di una credenza è dire che chi non gioca a calcio fa sport…
Il calcio è l’ennesima religione.
@ Daniele
e, aggiungo, leggiti l’intervento di Stefano Grassino più sotto.
A quel punto se ti è rimasto un minimo di dignità fai la cosa giusta: scuoti i sandali dalla polvere e ritorna da dove sei venuto (per inciso te lo comanda il tuo capo, e dategli retta ogni tanto…)
@ Stefano
dici che hai capito benissimo, ma ancora ti manca la base. Proviamo così:
1) accendere il cervello
2) leggere ciò che viene scritto
3) provare almeno a CAPIRE cosa c’è scritto (non dico di riuscirci, quello è per il corso avanzato)
4) rispondere con qualche argomento inerente.
fai e rifai questi 4 step fino a quando non ti sarà entrata in testa l’idea che sono ATEO. E ti dirò di più, sono persino anticlericale. Ma alla dignità ed al rispetto non rinuncio facilmente, neanche quando c’è di mezzo la chiesa.
Sugli altri internveti non si capisce nulla di quello che hai riportato. Quale sia la parte quotata e quale la tua risposta. Se non la metterai in maniera leggibile non potrò risponderti. Immagino tu sia contento di questo 😉
proviamo a rispondere ugualmente.
Dopo averti fatto notare che “davanti” non è dentro ti ricordo che
la scuola, il tribunale, i ministeri sono di tutti, non di esclusiva proprietà dei credenti. Mi pare il minimo evitare provocazioni/offese verso coloro che frequentano le istituzioni cui sono dedicati quei luoghi.
Ritenta, se mai tu dovessi riuscirci….
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davanti non è dentro, ma il concetto non cambia. Per quanto riguarda scuola, tribunali ecc, se ti riferisci al crocifisso non vedo dove sia l’offesa. Non mi pare che mettano statue inneggianti a Riina o Provenzano davanti al Ministero od a qualche luogo dedicato all’antimafia.
Ipocrita sepolcro imbiancato.
Raccontalo al tuo papa che non coglie occasione per denigrare chiunque non la pensi come lui.
Passa per i siti cattolici (e rimanici) per vedere cosa scrivono di noi. I paladini dell’amore.
Ringrazia che ti si consenta di scrivere qui invece, come ha detto qualcuno, di accoglierti con un pugno in faccia.
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come detto prima sono ATEO, ma dall’alto della tua intelligenza ancora non l’hai capito. Del resto questa risposta non fa altro che dimostrare come molti che si riempono la bocca di critiche verso il comportamento della ccar alla fine si comportino in egual maniera.
Certo è mancanza di rispetto per un’idea. E allora?
Anche il tuo papa lo fa costantemente. E ha il diritto di farlo. Per quanto a me dia fastidio. Ma non puoi pretendere – invece – che siccome a TE da fastidio ALLORA è mancanza di rispetto non rispettabile. Quindi non si deve fare. I soliti due pesi e due misure.
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e chi ha detto che da fastidio a ME? Meno male che tu hai capito!!! Mi pare inutile ribadire il concetto di rispetto visto che non ne conosci completamente il significato.
Di più, la Chiesa “manca di rispetto” con un’eco che non è lontanamente paragonabile a quella che possiamo avere noi.
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e quindi? siamo bambini di 5 anni o adulti? Come possiamo chiedere rispetto se siamo i primi a non darlo?
Le idee ci sono apposta per essere discusse. Se le persone si offendono perché vengono denigrate le loro idee il problema è esclusivamente loro e non è un interesse degno di rispetto.
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ci sono modi e modi per discutere e criticare un’idea. Offendere non è nè discutere, nè criticare. D’altra parte chi offende è perchè manca di argomenti.
E per inciso, chiamare credo la mancanza di una credenza è dire che chi non gioca a calcio fa sport…
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se sei così tanto bravo che TU HAI CAPITO, com’è che non CAPISCI il significato di “Credo” tra virgolette???
@daniele se tu vai in tribunale ,penso per chi non è addetto a lavori,trovarsi un bel crocifisso alle spalle della giuria ,non riflette la liberta che i simboli sono solo un simbolo,ma puo ledere per vari motivi lo stato d animo del individuo che si trova al interno del aula,è se tu trovi spiacevole avere una condanna con tanto di pathos,con crocefisso,che risalta la religione(fondamentalmente)del tribunale in cui uno viene giudicato.puo farsi l idea che tutti sono cattolici sia nei presuposti del giustizia,è sia nei suoi effetti.se poi per caso uno viene condannato a 3 anni per furto di articolo alimentare(parmigiano pane salumi ecc),puo sorgere il riflesso che il perdono non è connesso col crocefisso con cui quella giuria si auto rappresenta,è dunque inserire in aule di giustizia simboli di ogni religione,è un mistificazione arbitraria che lede l imparzialita sia dei rappresentanti,nei confronti dei giudicati,un saluto a popper,
@ Daniele
Su questo sono perfettamente d’accordo.
Per questo ho sempre reagito male a commenti facinorosi, ho sempre appoggiato il modo di risolvere le cose di questa associazione (sempre nel rispetto della legalità, delle leggi, dei diritti), ho sempre ritenuto che agire bene e con chiarezza, eliminando ogni zona d’ombra, aiuta a far capire le altre persone chi fa le cose giuste.
Ma il tuo commento sembrava davvero uscito dalla tastiera di un cattotroll, qui come vedi un po’ tutti sono sul chi-vive.
Sembrava quasi che tu paragonassi una scultura in una piazza col crocifisso nei luoghi pubblici.
Vorrei farti notare una cosa. Il motivo per cui quella scultura non sarà esposta lì è perchè è davanti al duomo. Perchè può offendere il sentimento religioso e affini.
In una piazza pubblica, la scultura sta fuori non tanto per una valutazione artistica, quanto per possibile offesa di alcune persone.
Molti di quelle persone che la pensano così, non hanno la patente etica per farlo.
Scommetto che molte di quelle persone che si sentirebbero offese dalla scultura, approverebbero il maiale day indetto da Calderoli, che ha fatto passeggiare il proprio suino domestico su un suolo designato per la costruzione di una moschea, in modo da rendere impuro il terreno agli occhi dei credenti.
Ed è solo un esempio.
La domanda quindi diventa… sono queste persone in posizione da meritare rispetto?
hanno trattato il prossimo con riguardo, nelle buone norme di convivenza civile e secondo costituzione?
a questa domanda ho raccolto risposte e, se potessi decidere sul collocamento di questa scultura, non mi farei troppi scrupoli a piazzarla proprio in pza duomo.
è il mio punto di vista.
Ma Daniele, perché mai dovrei rispettarti?
Perché sei fatto ad immagine e somiglianza di dio?
Perché siamo tutti fratelli?
Io rispetto chi mi pare e se mi pare.
Questa parolona, il rispetto, secondo cui dovremmo stare zitti e buoni… e rispettosi.
E poi non confondere il rispetto per la persona con il rispetto per le sue idee, non ti conosco e non ho nulla contro di te, ma la tua idea religiosa mi fa pena e non la rispetto, dovrei rispettarla per non ferire i tuoi sentimenti? Ma se non mi piace, se la trovo idiota (l’idea) non è forse più rispettosa la sincerità di una sorta di piaggeria?
@tizio
mi fa piacere che la mia idea religiosa di ATEO ti faccia pena…prima di riempirsi la bocca di certe cose bisognerebbe accendere il cervello!
Il concetto è: perché ti devo rispettare per forza? Ok, uso la seconda persona e sembra rivolta solo ed esclusivamente a te… correggo: perché devo rispettare una tal cosa o qualcuno per forza?
Pare che la tua idea religiosa sia più il rispetto, il rispetto come dogma, come cosa dovuta a prescindere.
@ robby
lasciando perdere che come ipotesi è moooolto fantasiosa, cosa c’entra questa storia del crocifisso con la scultura? Tra l’altro non mi pare proprio di sostenere, nè di aver mai sostenuto, che il crocifisso debba stare nei luoghi pubblici anzi, sostengo pure io il fatto che i luoghi pubblici debbano essere neutrali.
@Daniele
“Tra l’altro non mi pare proprio di sostenere, nè di aver mai sostenuto, che il crocifisso debba stare nei luoghi pubblici anzi, sostengo pure io il fatto che i luoghi pubblici debbano essere neutrali.”
E’ l’unica cosa, fra tutte quelle che hai detto, su cui concordo, anzi concordiamo.
Dici di essere ateo; ti offendi se non ci credo?
I tuoi ragionamenti mi sembrano contraddire quello che affermi.
@ Daniele
when I see a bird that walks like a duck and swims like a duck and quacks ….
faccio mio il dubbio di crebs di Stefano Grassino e di quanti (tutti) hanno preso un granchio (?), tutti con il cervello spento e bisognosi di un corso avanzato. Allo stesso tempo rilevo che forse non sei un ottimo divulgatore del tuo pensiero e mi chiedo come saresti tu non fossi anticlericale.
Aggiungo che se malinteso c’è stato non hai fatto niente per tentare di risolverlo quanto prima. Al contrario le tue frasi erano indistinguibili nel tono da quelle usate da noti troll.
Ribadisco ogni parola di quanto ho detto eccetto gli “erronei” (?) riferimenti alla tua fede religiosa. Gli argomenti non vengono meno per questo.
Se il sepolcro imbiancato non sei tu (?) lo sono senz’altro coloro che chiedono rispetto contro qualche intervento sopra le righe e negano allo stesso tempo interessi più che legittimi al prossimo.
Quoto la citazione di Gaetano Salvemini che calza come un guanto al comportamento di coloro per i quali ti ergi a paladino difensore senza che ne abbiano il minimo bisogno. Aggiungo che simile comportamento da parte tua, sebbene dettato dalle migliori intenzioni (?) non sono sicuro possa essere oggetto di loro gratitudine nei tuoi confronti bensì leva per ulteriore attacco nei nostri.
Le idee non possono essere offese, se non in modo metaforico. L’offesa del portatore delle idee non mi tange, è e rimane esclusivamente un suo problema.
Se frequenti questo sito tutto puoi dire di me meno che io non porti argomenti a supporto di quel che dico. Che ti piacciano o meno.
Stabilito che i tuoi interventi non erano di eccelsa chiarezza tanto che tutti hanno preso un abbaglio, di fronte alla (malintesa) richiesta di rispetto a senso unico
io ho scritto: Lascia perdere discorsi su capacità che non hai (rispettare)
cui hai replicato: …non ti fa apparire così intelligente come credi
con la mia difesa :…E sentirmi dire che non ti appaio intelligente mi conforta, se mai ce ne fosse bisogno, considerato il tuo standard di riferimento
seguito dal tuo:
1) accendere il cervello
2) leggere ciò che viene scritto
3) provare almeno a CAPIRE cosa c’è scritto (non dico di riuscirci, quello è per il corso avanzato)
4) rispondere con qualche argomento inerente.
da cui si desume che predichi bene e razzoli male, a conferma della mia prima affermazione. CVD.
Tutto quanto premesso, mi accodo a crebs nel concordare con un’unica frase di quanto hai detto.
@ Daniele
Leggo più sotto che ti definisci ateo quindi tolgo i dubitativi al mio intervento. Per il resto confermo tutto, chiedendo scusa del malinteso (anche se era facile cascarci).
doh, Daniele, che centra se c’è il duomo vicino? embè? che me frega? che si esponga lo stesso! allora perchè c’è una chiesa nel raggio di X chilometri non si possono fare esposizioni d’arte non gradite alla curia?
Ma la curia di Milano si è anche lamentata della festa degli interisti, il comune ha risposto che tale festa non costituisce un offesa al Duomo in se stesso. Non mi meraviglio che abbiano fatto pressione sulla Moratti per l’arte di Cattelan.
Quando c’è di mezzo la chiesa non c’è bisogno di fare pressioni sulla brichetto-moratti: ha un riflesso condizionato che la fa scattare ‘spontaneamente’… Non è quella che aveva proibito la mostra organizzata da Sgarbi sulla omosessualità nella pittura?
in effetti o è molto tifosa dell’Inter (pure quella è una fede) oppure non mi spiego come abbia osato ribattere alla curia.
Gli interessi di bottega vengono prima, anche della fede. E qui abbiamo un conflitto di interessi tra fede religiosa e fede calcistica: la Moratti è la cognata… dell’Inter…
scusate ma iddio ,non a bisogno di case?e poi scusate i tifosi non sono mica entrati in duomo,dunque la polemica è bigotta specialmente chi si ferisce, per uno strillio(il tifo) che non voleva offendere neanche lo spirito religioso.
Meno male che è stata Ministro dell’Istruzione. Ignorante perbenista. Fosse per lei anche Freud e Nietzsche sarebbero messi all’indice.
Ad ogni modo qualcosa d’analogo s’era già verificato in precedenza: http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/sgarbi-omos/sgarbi-omos/sgarbi-omos.html .
ma perchè non lasciano che il loro dio decida da solo se gradisce una cosa oppure no?
che ne so, per esempio se non gradisse potrebbe fulminare Cattelan.
in caso di buona salute invece si dovrebbe dedurre che a dio non frega nulla o alla peggio, che gradisce.
curioso che un dio onnipotente debba essere così tanto protetto… manco un bambino.
Quoto! Il loro dio mi sembra piuttosto cresciuto,dal momento che dovrebbe essere eterno,per poter decidere da solo ciò che l’offende ed eventualmente fulminare.
Qualcuno ha detto che la libertà maggiore è rifiutare dio.
Forse per dio, non per la chiesa. Chiuderebbe i battenti.
Ma come Kaworu, non hai capito che l’onnipotenza di dio è autolimitata? E che la gestione dei limiti spetta alla Chiesa? Che decide, caso per caso, cosa dio può o non può fare e quindi cosa debba fare lei?
Prendi i soldi: pur essendo onnipotente si autolimita quindi se ne occupa la chiesa per aiutare i poveri che contano meno dei famosi uccelli che non seminano etc. etc.
@ Kaworu
In molti casi – questo è uno – la gestione dell’onnipotenza autolimitata è affidata ai veri laici, da non confondere con i laicisti.
Del resto anche noi non ce l’abbiamo con i veri credenti (es Valdesi) bensì con i
credenti-cisti che sono quelli che ce l’hanno con i laicisti….
si chiamano “credenti à la carte”. indovina perchè….
No, dio è per la vita (almeno in questo periodo, in passato è stato anche a favore dei genocidi), non fulminerebbe mai cattelan.
Però, in effetti, un fulmine sull’opera di cattelan, mettendo in atto tutte le precauzioni perchè nessuno si faccia male, potrebbe anche prenderlo in considerazione.
@ crebs
🙂
ma, a parte quel che dici, il problema rimane…
PS poi, se ci pensi, il luogo con le ceneri diverrebbe nuovo sito di pellegrinaggi. Meglio Cattelan. 🙂
Ma il fatto è che essendo un dio-castello di carte ha bisogno di protezione eccome. Basta un po’ di vento che crolla. Il vento c’è da tanto. Le protezioni si stanno assottigliando… se dio vuole 😉
Era una risposta a Kaworu 25/05/2010 0:25. Oh, mai che per rispondere all’ultimo post clicchi sul pulsante giusto eh!!
Magari la scultura non merita d’essere esposta (non l’ho vista, quindi non posso giudicare), ma sarebbe stato preferibile che le motivazioni fossero altre.
Per quanto riguarda l’invasione urlante dei tifosi, sono anch’io dell’idea che s’è trattato d’uno spettacolo indegno, d’una temporanea sospensione della capacità di raziocinio, del senso civico e ipotizzo anche della legalità, ma non certo perché ha riguardato (anche) piazza del Duomo — direi le stesse cose se le manifestazioni di intemperanza avessero riguardato il parcheggio d’un centro commerciale o una stazione ferroviaria.
Vi sbagliate, nella maggior parte dei commenti. Non è stata censurata l’esposizione in Piazza, davanti al Duomo. È stata censurata l’esposizione dentro Palazzo Reale, sede di tutte le più importanti mostre milanesi, luogo chiuso, a pagamento, dedicato all’arte. È censura bella e buona, delle peggiori.
Stefano, mi ripeto ma l’uso dello stesso nick genera confusione
Sono d’accordo
Grazie 🙂
Intendevo sommessamente far capire che – mi pare – di essere qui da un pò di tempo più di te. Anche se potrei sbagliare.
Quindi suggerivo una piccola variante al tuo nick.
Se dovessi sbagliarmi (??) vorrà dire che ne farò una io….
Il tutto per evitare malintesi (fermo restando che – per quanto riguarda me – potrei sottoscrivere tutto quanto dici 🙂 ).
Grazie di nuovo
@the best emmia
palazzo reale non è un luogo pubblico? perché nei luoghi pubblici non si può esporre quello che dà fastidio agli atei ma si può esporre quello che dà fastidio ai cattolici?
Forse perché nessuno si sogna di togliere i crocifissi dalle chiese?
Né di mettere dentro le chiese la bandiera italiana o la foto di Napolitano?
Nel momento in cui quello che da fastidio agli atei viene esposto perché simbolo non religioso ma “culturale”, si legittima ad usarlo come tale e si perde il diritto alla censura basata su di un suo offensivo utilizzo blasfemo.
Il crocifisso è innanzitutto un simbolo delle nostre radici culturali? Se sputo su di esso dovete prenderlo come un attacco a queste ultime. Altrimenti…
perchè, c’è qualche museo che s’è rifiutato in quanto ateo di esporre “la natività” o affini?
le tue argomentazioni sono penose. come te, del resto.
l’arte a soggetto sacro è diversa dalla croce.
l’arte a soggetto sacro sta alla croce come un mosaico decorativo sta a un cane che urina sul muro per marchiare il territorio.
Kurt il crocifisso nei luoghi pubblici non è semplicemente Esposto ma IMposto
oltre ad avere appunto il significato che la pisciata sul lampione ha per un cane: marcare il territorio
non mi pare che il monumento funebre ai caduti della prima guerra mondiale (ovviamente con una croce) in un parco (privato) degli stati uniti sia imposto, eppure non vi stava bene nemmeno quello
Il palazzo reale di Milano, che appartiene al comune, è adibito a galleria espositiva. Dovrebbe esser eil luogo deputato a simili esposizioni. Non si tratta di esporre o meno ciò che da fastidio ad atei o a cattolici, ma di esporre delle opere, punto. Quella di cattelan è un’pera, che può anche non essere esposta, sono le motivazioni che offendono l’intelligenza.
ma ancora gli rispondete a questo kurt di comprendonio?
Osceni. Dovrebbero censurare questi personaggi politici. Altro che i cavalli morti.
Sarà bene ricordare che in tutte le città P.zza del Duomo è così chiamata per individuare immediatamente il posto. Ma il plateatico davanti, di fianco e dietro la cattedrale non fa parte del duomo ma è di proprietà del Comune e pertanto di tutti i cittadini.
ma tu sai che esistono cittadini di serie A, di serie B, di serie C….
non sei mica in un paese dove tutti sono uguali davanti alla legge e hanno gli stessi diritti.
Per la festa in piazza duomo degli interisti… la curia non ha ragione, per le sue chiacchiere sul rispetto del luogo, (che è di TUTTI i milanesi), ma un lordamento come quello se lo potevano risparmiare!
L’Italia è un paese di barbari siano atei, credenti, papisti, comunisti, fascisti, abortisti, antiabortisti, pacifisti, ecc. a noi manca il rispetto!
Arte no, barbarie si.
Ma se non ci fosse stato steso palese conflitto di interessi: la Moratti avrebbe risposto per le rime alla curia sull’invasione di piazza del Duomo da parte dei tifosi interisti, oppure avrebbe unito il suo sdegno a quello del porporato? Non so, se i tifosi fossero stati della Juve che avrebbe fatto? magari il prossimo hanno si premuniranno di idranti in piazza del Duomo
Il casto formigoni ha risposto alla tua domanda.
Con le loro campane possono rompere …… i timpani come, quando e quanto vogliono, il viceversa diventa “un’amara lezione”.
Una lezione di laicità, ormai possibile in italia solo sventolando un’altra fede?
Una domanda al caro Daniele e con lui a tutti i cattolici: perchè quando noi ci lamentiamo che il TG1, il più importante telegiornale italiano, è sempre pieno di notizie papaline, ci dite che basta cambiare canale e quando una cosa non piace davanti alle vostre chiese, sono gli altri che devono andare in un’altra piazza? Comodo, èh!!!
A questo punto, sarà bene ricordarti le parole di Gaetano Salvemini:
“La realtà è che quando un clericale usa la parola libertà intende la libertà dei soli clericali (chiamata libertà della chiesa) e non le libertà di tutti. Domandano le libertà a noi laicisti in nome dei principi nostri, e negano le libertà altrui in nome dei principi loro”.
Quoto al 110%
idem
innanzitutto non si capisce questa generalizzazione. “Noi” chi? di chi sei portavoce tu? di TUTTI gli atei forse? ripeto sono ATEO, ma non per questo rinuncio ad usare il cervello non appena si parla di chiesa. Quella scultura (oltre ad essere di dubbio gusto) è totalmente fuori luogo davanti ad una Cattedrale della stessa religione che critica.
Sarebbe come mettere una scultura di un obeso che mangia un panino davanti un villaggio africano dove crepano di fame.
Oppure un mezzobusto di Riina davanti alla tomba di Falcone/Borsellino.
Sul TG1 mi pare inutile discutere, la tv italiana sappiamo tutti a che livello è arrivato. Sono ormai anni che guardo saltuariamente qualche programma, a volte anche qualche tg, se la guardo 1-2 ore a settimana è tanto. Esiste internet per la libera informazione, almeno per chi è abbastanza intelligente da usarlo per informarsi e non solo per andare su siti porno.
Tornando alla scultura perchè proprio il Duomo? Cadorna forse non va bene? e Centrale? allora? Lì non va bene metterla? Dall’alto dell’arroganza di alcuni si PRETENDE che sia in piazza Duomo davanti ad una cattedrale per quale motivo? Io scommetto solo per ODIO verso la ccar.
ma hai presente dov’è palazzo reale? E se si, in che modo esporla ALL’INTERNO delle sue sale è irrispettoso?
e perchè solo i cattolici (o in generale le religioni) sono “degne di rispetto”?
rispetto che per altro è a senso unico, dato che loro non sono disposti a rispettare nessuno.
(al mezzobusto di riina, tranquillo che tra un po’ ci arriviamo, col placet della chiesa pure)
@ Kaworu
Si sta parlando di Piazza del Duomo come ubicazione per tale scultura, dunque cosa c’entra palazzo reale????????????????????????????????????????????????????
e chi ha mai detto che solo i cattolici o le religioni sono degni di rispetto? Io dico che solamente che se vogliamo chiedere rispetto, dobbiamo essere i primi a darlo altrimenti decade automaticamente la nostra richiesta. Ci mettiamo da soli e sottolineo DA SOLI, dalla parte del torto facendo il gioco della ccar e di molti ultracattolici.
“L’opera di Maurizio Cattelan che ritrae un cavallo morto sormontato dalla scritta “Inri” non sarà esposta nelle sale di Palazzo Reale, a Milano”
direi che quindi c’entra palazzo reale, sbaglio?
(ad ogni modo s’è visto che la storia del rispetto per primi non funziona nè con i cattolici nè con gli adepti di altre religioni. se li assecondi dandogli la mano, si prendono il braccio e anche il resto e non sono disposti nemmeno a porgerti un’unghia)
Kaworu,
la mia risposta sulla piazza del Duomo è dovuto ad una discussione a cui ormai faccio fatica a starci dietro in cui si parlava di piazza del Duomo, non del palazzo reale in sè.
@ Daniele
Cercare di mettere paletti allo strapotere della CCAR non necessariamente è odio.
Per quanto mi riguarda con soldi loro e nelle opportune sedi possono fare quel che vogliono, ci mancherebbe. Il problema è il persistere – lo ripeto – di quanto Gaetano Salvemini disse a suo tempo.
Noto che ti sei incartato tra piazza duomo e palazzo reale.
Più sopra ti facevo notare che non mi sembravi nella posizione di fare certe critiche: confermo 🙂
Mi sembra che la piazza sia proprietà COMUNALE, la Cattedrale è della Curia, quindi non vedo il conflitto….
nemmeno la chiesa può nulla contro la vera religione di stato italiana (il calcio).
Panem et circenses
Le opere di Cattelan sono semplicemente provocatorie. Sovrastimato.
imho alla fine praticamente tutta l’arte moderna lo è (vedi anche Damien Hirst).
la “merda d’aartisa” è stimata in 30.000 Euro. Questo fa capire a che livello di bassezza è arrivata l’arte.
ops, intendo la
“merda d’artista”
L’arte moderna è una truffa colossale, chi erge delle nullità al rango di “artisti” sono hedge fund, magnati della pubblicità, affaristi squaliformi… una ristretta elìte di truffatori. Cattelan è un artigiano provocatorio, alieno al concetto di arte, comunque queste continue genuflessioni dei politicanti verso la chiesa sono disgustose.
infatti.
il punto centrale è l’ultima tua frase: “queste continue genuflessioni dei politicanti verso la chiesa sono disgustose.”
Che l’arte moderna sia valida, valida a metà o sia una truffa, non mi interessa. Come dice Kaworu, il punto centrale è l’ultima frase.
monsignor Manganinini è forse tifoso del Milan? E’ forse amico di Berlusconi? Quando festeggiavano i tifosi del Milan non diceva nulla!!!
Comunque l’arte è prima di tutto espressione di libertà e se non riusciamo a comprendere questo lasciamo perdere ogni discorso sull’arte.
Non ci sarebbe bisogno di ribadirlo ma pare che il doverlo fare sia di attualità, anche in zone politicamente pseudo-democratiche.
L’era contemporanea sta conoscendo un nuovo periodo di oscurità molto subdola.
Concordo pienamente.
Negli anni cinquanta si aspettava e aspettavo il 2.000 come l’alba di un di una nuova età aurea.
E il millennio si è aperto con le torri gemelle, le guerre in Irak e Afganistan, la crisi (strutturale?) del capitalismo, il tentativo in corso di restaurazione…..
Non capisco perché la curia se la sia presa tanto per i festeggiamenti degli interisti a Piazza Duomo: dopotutto, quello che è successo sabato sera a Madrid, si è trattato di un vero e proprio…miracolo!! 😉
E poi la chiesa dovrebbe essere contenta del tifo. In fondo tifosi e fedeli sono della stessa pasta: tutti e due non ragionano. per i preti è più facile trovare adepti tra i tifosi che non tra gli studenti di Harward.
“Whenever people agree with me,
I always feel I must be wrong”.
O.Wilde
Allora perchè non smobilitare tutte le croci e le cappelle che adornano le nostre montagne, colline e foreste; e che oltretutto deturpano irriguardosamente e definitivamente la natura? Se no va a finire che con la scusa del rispetto proibiscono pure i pic nic e le grigliate…
A mio avviso l’arte o è provocatoria o non è arte. Un’opera può piacere oppure no, nulla da dire al riguardo, ma deve far discutere altrimenti non rappresenta nulla. Non scordiamoci che opere oggi universalmente riconosciute come capolavori dell’intera umanità, ai loro tempi furono giudicate blasfeme e sovversive. E stiamo parlando di Michelangelo, Caravaggio, Da Vinci…
In ogni caso se non è all’interno del duomo la curia non dovrebbe avere il minimo diritto di parola.
Un mio vicino ha piazzato nel suo giardino una pacchianissima edicola con la madonna (con tanto di lucine colorate, il massimo del kitch). Ma è nel SUO giardino, quindi non ho nessun titolo per lamentarmi. Mi limito a girarmi dall’altra parte, punto e basta.
“una pacchianissima edicola con la madonna (con tanto di lucine colorate, il massimo del kitch)”.
E non ha affittato dei ballerini travestiti da pellegrini che si muovono al ritmo delle lucine ad intermittenza?
Ma chi è il tuo vicino, Ned Flanders?
😀
Non saprei, praticamente non abbiamo rapporti. Già sono contento che la mia ex-moglie si sia portata via gli odiosissimi nanetti da giardino che non ho mai sopportato… 😉
Comunque ti assicuro, di sera quell’edicola fa un effetto che ridicolo è dir poco.
dilettante.
dalle mie parti c’è una villetta che ha sul tetto una stella cometa di un metro di altezza e in giardino qualcosa come 4 – 5 statue di bronzo a grandezza naturale di santi.
credo siano evangelici.
Sull’arte come provocazione sono d’accordo con te. Sul fatto che il giardino sia del tuo vicino anche, ma la vista è di tutti. Secondo me qualche vincolo paesaggistico in più non farebbe male, e parlo in generale…
Quanto ai nani, beh, secondo me dovrebbero fare una riformina al codice penale che ne legalizzi la distruzione, l’insulto pesante al proprietario e un bel phishing per evitare che possa ricomprarseli 🙂
Si scherza eh 😉
Beh, ho visto cose molto peggiori a Palm Beach in Florida (nel 1992, allora avevo già un bello stipendio ma ancora vivevo a casa dei miei genitori, quindi di soldi ne avevo…). Case e giardini che neppure il pejor tamarrus tamarrorum avrebbe potuto immaginare. Al confronto i nanetti da giardino erano un brodino di pollo…
Piazza Duomo è di tutti i cittadini solo quando c’è di mezzo il calcio. Altrimenti appartiene, di volta in volta: A) alla diocesi B) ai milanesi,si, ma bianchi C) al PDL.
Ippos Nazarenos Rex Iudaeorum?
Nazareno, il cavallo re dei giudei?
@daniele @Kurt
Vedo che hanno già risposto apiamene ai miei commenti ad alcuni post.
Aggiungo solo che la mia idea di rispetto segue la mia idea di libertà: l’unico limite è il danno che posso provocare ad altri. L’offendere una credenza o un’opinione, come può essere bestemmiare o dire che dio è la più grande truffa della storia, rientra ampiamente in questi confini.
Quanto al rispetto personale, beh, alcuni miei amici di sempre, di quelli che costituiscono lo zoccolo duro della mia vita sociale, sono chiesaioli puri e duri, e mai e poi mai mi consentirei di denigrare loro come persone, o di voltare loro le spalle. E se ci fate caso, evito anche l’insulto personale.
Quanto all’uso religioso dei luoghi pubblici credo che noi adesso si possa parlare quanto ci pare, ma fra 30 anni, che non sono poi moltissimi, i non credenti potrebbero essere molto superiori a quelli di oggi in tutta Europa, nonostante l’immigrazione. Fare politiche a favore di una religione in particolare potrebbe esser suicida, elettoralmente parlando. Ergo, se siete sufficientemente giovani o se avete intenzione di vivere molto a lungo, e ve lo auguro, cominciate a farci la bocca, perché questo è un treno che non si ferma. Saliteci sopra o spostatevi.
Forse è sfuggito un particolare: l’ opera sarebbe esposta a palazzo reale… non di fianco all’ altare del duomo.
Se uno entra a palazzo reale e la vede non ci è capitato perchè passeggiava, ma xkè voleva vederla.
Credendo a quello che diceva il loro presunto gesù cristo, dio ama le sue creature. Vuole che esse siano felici ed accumunate da amore e amicizia tra loro.
Migliaia di persone unite e festanti per una vittoria spostiva mi sembrano una bella espressione di queste “divine volontà”.
Non stiamo parlando di risse e molotov fuori dallo stadio, ma di amici, fidanzati e famiglie in genuina festa. Non vedo un uso migliore che si potrebbe fare di una qualunque piazza.
Parola di tifoso milanista ^^