Piergiorgio Odifreddi: “volevo fare il papa”

Dopodomani uscirà Perché Dio non esiste, un libro-intervista di Claudio Sabelli Fioretti a Piergiorgio Odifreddi (ed. Aliberti). Il Fatto Quotidiano ne ha pubblicato oggi un estratto, riprodotto sul sito dell’editore: il matematico vi ricorda la sua esperienza in seminario (“non volevo diventare prete, volevo diventare Papa”), e accenna al suo passaggio all’incredulità (“sono diventato un mangiapreti proprio perché sono stato in seminario”). Se fosse eletto premier, ha dichiarato, “come prima legge toglierei i finanziamenti alla Chiesa”.

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113 commenti

puric

penso che wojtyla o ratzinger la pensassero in maniera assolutamente identica, solo che loro in seminario ci sono rimasti

puric

grazie dariok!
Come papa Refosco I ti nominerei immediatamente segretario della conferenza iperscopale!!!

lonfetto

Bella questa! non l’avrei mai detto! significa quindi che conosce bene dall’interno il porcile… Ho letto qualcosa di Odifreddi sul tema (“il vangelo secondo la scienza” e “perché non possiamo essere cristiani”) e, sebbene gli preferisca altri autori tipo Hitchens o Dawkins, mi sa proprio che questa non me la perderò.

ciccì

Non penso che il discorso chiesa possa essere fatto coincidere con il discorso “spiritualità”. Alla fine non ci sono prove della non esistenza di una dimensione altra, per cui non si può affermare con certezza che essa non esista. E’ il mio libero pensiero. Comunque sono convinta che ogni ricerca approdi a qualcosa, anche quella in questo ambito.

Eresiarca

Mi trovo perfettamente d’accordo con te, anzi dirò di più: chiesa e spiritualità non solo non sono coincidenti, ma andrebbero considerate addirittura realtà antitetiche. Da secoli in Occidente è tristemente diffusa la fastidiosissima tendenza ad identificare i due termini. Mai sentito frasi del tipo:”Troppi si allontanano dalla chiesa! Insomma nel Mondo di oggi c’è bisogno di spiritualità!”? Io risponderei:”Appunto!”.
Non sai quante volte son preso dal desiderio di scrivere su tutti i muri o di urlare in pubblico:”Svegliatevi! Si può coltivare la propria spiritualità al di fuori della chiesa, e non solo! Persino al di fuori del cristianesimo in generale! E, udite udite: ci sono anche altre religioni oltre le tre solite sorelle monoteiste!!! Buddhismo, Zen, Induismo, animismo, Paganesimo antico e Neo-Paganesimo, Esoterismo, e mille altre forme di AUTENTICA SPIRITUALITA’, la quale, non lo nego, può essere forse rintracciata anche entro i pur angusti confini del cristianesimo, ma certamente NON GRAZIE ALLA CHIESA, semmai NONOSTANTE la Chiesa.”.

Anthony Logan

(”sono diventato un mangiapreti proprio perché sono stato in seminario”).

non è una spiegazione tanto razionale

nightshade90

io invece sono diventato ateo leggendo la bibbia
non vedo la contraddizzione: la religione (almeno quella caqttolica) è come l’AIDS: se la conosci la eviti. chi può conoscere più a fondo i suoi più oscuri meandri e perversioni di chi è entrato in seminario?

michele

straquoto.
Io sono diventato ateo grazie all’associazione guide e scout cattolici italiani 😉

CosmoGioia unGiorno

non direi che non è razionale. Semplicemente è un’affermazione poco approfondita; può essere sensatissima e sono certo che lo sia, conoscendo Odifreddi.

Flavio

Essere mangiapreti non significa essere ateo. Odifreddi stava spiegando perche’ e’ anticlericale, non perche’ pensa che dio non esista.

Gatta agnostica

io sono diventata agnostica e mi sono sbattezzata dopo avere fatto 5 anni di teologia all’università. La conoscenza fa miracoli caro il mio Anthony. (Spero tanto tu non somigli al quel ridicolo del primo fidanzato di Candy Candy.)

bettino

io sono diventato agnostico in seguito alla nascita della mia prima figlia…
la panzana del “peccato originale” mi parve così colossale, abnorme, devastante per le menti semplici, che alcune conseguenze… (ovviamente in accordo totale ed armonico con la mia compagna, e madre della piccola) furono :1) nessun battesimo -o rito qualsiasi- di nessuna religione per la piccola 2) sbattezzo del padre (io) 3) approfondimento continuo e consapevole dei temi correlati alla dignità dell’essere umano…

Antony Logan

Io sono ateo senza bisogno di aver frequentato certi ambienti, e sono un po’ diffidente verso chi li ha frequentati. in quanto a Candy Candy sinceramente non so chi sia e non mi interessa. E poi non sono il tuo Anthony…

TAMAREY

tre anni dalle suore,cinque anni dai gesuiti, altri tre in collegio dai fratelli delle scuole crisriane…..e sono ateissimo..e anticlericale. neanche questo e’ molto razionale, ma e’ cosi’.

Alessandra

Serenamente agnostica dalle elementari (bambina di buonsenso).

MicheleB.

Io da piccino volevo fare il benzinaio; adesso invece auspico il progressivo abbandono del motore a scoppio. Si cambia. 🙂

fab

Già immagino le recensioni livorose di quelli che il libro non l’avranno nemmeno letto.

Hellspirit

Non me lo perderò! Anche perchè mi immedesimo un po’ anch’io con l’esperienza di Odifreddi: non la parte del seminario, ovviamente (sono una ragazza xD), ma sono nata e cresciuta in una famiglia e in un paese estremamente cattolico… e tutte quelle pressioni non hanno fatto altro che spingermi a diventare una ferocissima mangiapreti 🙂

Sandro

Sono cresciuto in una famiglia cattolica e sono diventato eretico ex-cristiano sbattezzato apostata clerofobico.
Come Odifreddi ce ne sono tanti… e sono destinati ad aumentare…

JaneKraft

Poveretto: le suore, i preti e poi Briatore. Spero che almeno all’università sia stato più fortunato.

Kurt Godel

”sono diventato un mangiapreti proprio perché sono stato in seminario”
quindi le critiche di odifreddi alla dottrina cattolica potrebbero non essere solo frutto del ragionamento logico (poco probabile in effetti) ma anche del risentimento?

fab

Immagino che la mala esperienza sia servita essenzialmente da detonatore e che i concetti siano venuti dopo. D’altronde, gli adolescenti funzionano così.

Stefano Bottoni

E chi è un credente se non un adolescente mai cresciuto?
Vescovi, cardinali e papi sono un discorso a parte, loro sono cresciuti ma appunto sono i primi atei al mondo… Questo non me lo toglie dalla testa nessuno, sono proprio loro i primi a non credere alle parole che ci propinano.

Stefano Bottoni

Sul risentimento non ho elementi per pronunciarmi, ma prima di pronunciarti tu riguardo alla capacità di Odifreddi di ragionare logicamente forse dovresti leggerne qualche libro… Magari (se riuscirai a comprenderlo, nonostante il tuo nick) “Il diavolo in cattedra”.

Kurt Godel

sono mesi che dico l’esatto contrario di quello che dice odifreddi, e nessuno mi ha ancora fatto notare qualcosa di falso o incoerente: a casa mia questo rende abbastanza improbabile che le critiche di odifreddi siano logicamente stringenti

firestarter

Kurt, tu sono mesi che semplicemente affermi che quello che affermi non e’ falso o incoerente, senza specificare esattamente CHE COSA non e’ falso o incoerente.

L’unica volta che hai citato le fonti sei stato maltrattato e messo a tacere con disonore (da Stefano, e per pieta’ di te stesso non mi costringere a ritrovare gli interventi), ed hai concluso svicolando e non rispondendo nel merito. Il meglio che hai saputo fare e’ citare il catechismo (quale versione?) come la fonte delle definizioni sulle quali basi il tuo impianto.

Il ripetere la stessa c.a…ta ossessivamente non la rende vera.

Stefano

@ firestarter

Kurt continua a ripetere ossessivamente la sua frase “nessuno mi ha fatto notare qualcosa di falso o incoerente”.
Non si è ancora accorto che OGNI nostra risposta rileva la falsità e l’incoerenza di quel che dice. Il fatto che PER LUI non sia così – e non può esserlo – poco importa.
PER NOI LO E’ – ad abundantiam – quindi l’obiezione PER NOI è assolutamente irrilevante.
Serve solo a lui per continuare a credere le sue cose.
Lo faccia, nessuno glielo vieta. Ma che la smetta di r…..e!

Stefano

@ firestarter

In fin dei conti quel che Kurt cerca qui è il riconoscimento che la sua fede è razionale. Si pone il problema se lo sia.
Tu ed io (e presumo gli altri) non ce lo poniamo, diamo per scontato il nostro modo di vedere le cose, supportato da quelle che riteniamo buone ragioni. Dovesse esserci qualche errore – dimostrato – siamo pronti a metterlo in discussione, davanti all’evidenza. Tanto meno ci sognamo di testare la sua razionalità rispetto alla religione cattolica o qualsiasi altra: sarebbe semplicemente il benchmark errato.
Lui, al contrario, non deve essere del tutto sicuro della razionalità della sua fede. Se lo è se la tenga e non venga a pretendere che noi la riconosciamo, quando, alla luce dei nostri principi, ad evidenza, non lo è. E come non lo sono, per lui, quelle delle fedi concorrenti.
Quindi, dicevo, viene qui per testarla, usando come termite di confronto le nostre idee, convinto che se le sue sopravvivono può tenersele per buone. E fin qui niente da obiettare. Il problema è che il tentativo è viziato sin dall’inizio: ha deciso che le sue sopravviveranno per forza, in quanto niente di quanto diciamo può portare alla loro correzione. Faccia pure quel che vuole, ma è fatica inutile. A noi non serve il suo sistema – di più lo riteniamo del tutto privo di fondamento e irrazionale – lui ha deciso che è immune da quel che normalmente si ritiene essere una falsificazione. Finché – lui e per sè stesso – non deciderà cosa costituisce falsificazione delle sue idee e cosa si deve dare secondo il normale ordine delle cose affinché qualcosa consista in una invalidazione sta combattendo una battaglia contro i mulini a vento.
Senza potersi permettere, anche di fronte a ragionevoli controesempi o prove, di perdere la sua fede. E’ la differenza tra chi può rivedere le proprie idee alla luce dei fatti e chi ha deciso che i fatti debbano conformarsi alle proprie idee, ad ogni costo.
L’ho detto più volte: in caso le nostre idee dovessero rivelarsi errate ce ne saranno di migliori a sostituirle. In caso lo fossero le sue perderebbe la vita eterna.
Senza nient’altro a prendere il suo posto.
Ricapitolando Kurt: per noi la tua fede è irrazionale e invalidata, secondo il nostro ordinario significato dei termini. Quindi non sentiamo il bisogno di prenderla in considerazione (senza contare gli aspetti morali che io personalmente considero aberranti).
Se a te piace così tienitela. Se hai qualche dubbio – tu e per te stesso – devi decidere cosa la invalida. Se niente – per te – la invalida è inutile che continui a chiedere la prova a noi.

Stefano

@ Kurt e firestarter

In altri termini se cosa costituisce invalidazione è incommensurabile e il metodo non è condiviso il dialogo è tra sordi. Come sta succedendo qui.
Per quanto tu insista Kurt, per noi la tua fede non è razionale, è contraddittoria, non verificabile e con i tuoi standard pure infalsificabile.
Secondo l’ordinario significato dei termini che noi condividiamo.
Tu non lo condividi e quindi non sei d’accordo. Tienitela.
Se hai dubbi risolviteli. Se non ne hai mollaci.

Alfonso

Fatti una s.e.g.a. che ti si ossigena il cervello

no no che poi diventa cecato! :mrgreen:

Fritz!

Il fatto di voler criticare le idee di oddiffredi per la loro origine, attaccando la persona, é una classica fallacia logica. Argomento ad hominem.

Chi usa una fallacia logica é una persona che pensa male, perché non sa usare la logica. Condizione necessaria per essere credenti, come immagino tu sia. Con questo tuo post non fai altro che confermare gli argomenti di oddiffredi e di molti altri.

Kurt Godel

certo voi questa fallacia la conoscete bene, è la vostra preferita…comunque io mi sono limitato a ipotizzare un’origine alternativa per le tesi di odifreddi avendo GIA’ escluso un’origine logica

POPPER

caro Fritz, più che fallace, l’attacco al Prof. Odifreddi è illogico e irrazionale perchè ogni ciritica che si basi solo sulla “fede cattolica acritica” non merita di essere nemmeno presa i considerazione.

I metodi induttivo e deduttivo non possono essere manipolabili dalla fede irrazionale, ma purtroppo gli apologi della fede cattolica ne hanno monopolizzato la sruttura del ragionamento e ne hanno condizionato le premesse e asserzioni, così da dedurre falsamente o solo apparentemente in modo logico, ma anche il metodo induttivo non dovrebbe essere un punto forte per la fede cattolica, giacchè se non si hanno sufficienti asserzioni particolari non si possono indurre ad asserzioni generali con tanta facilità e comunque resta l’onesto compito dell’epistemologia di fare chiarezza sul falso modo di ragionare dogmatico del credente.

Se la logica della fede del credente non è fasificabile, allora non è razionale e non è onesta e non è sincera, meno che mai filosofica e meno che mai scientifica.

murdega

Il risentimento (o rancore) è un’emozione data da un misto di rabbia e desiderio di rivalsa, protratto nel tempo, che si prova come conseguenza di un torto subito, sia esso reale o immaginario.
Kurt,da un pò di tempo hai abbandonato le tue strambe teorie( che pur discutibili
erano motivo di contendere ) per fare delle affermazioni in aperta malafede.
Non riesci ad immaginare che si possa abbandonare pacificamente la tua religione,
se poi il motivo è il risentimento lo è per qualcosa che non va bene.
Io capisco pur non condividendo la tua fede,ma che la tua fede annulli
il tuo senso della vita fino all’annichilimento le cose sono due,
o sei in malafede per difendere qualche privilegio, due metti quello che ti pare.

Kurt Godel

mi sa che hai letto distrattamente: la mia era solo un’ipotesi; piuttosto mi pare da notare che il tuo è il primo intervento (oltre al mio) che mette in dubbio il risentimento di odifreddi nei confronti della CCAR

nullità

beh, è difficile avere in antipatia qualcosa che non conosci.

sarebbe un’antipatia a pelle.

se invece conosci ciò che non ti piace, conosci anche razionalmente il perchè.

tizio

Certo Kurt, e perché no? Siamo umani, il risentimento è una cosa a cui siamo soggetti. Ma considera anche che ne consegue che Odifreddi sappia quel che dice, avendo studiato teologia.
Poi, è semplice discernere tra il risentimento e le cose razionali, laddove non si tratti di invettive contro l’ecclesia, ma solo di ragionamenti, eccoti servite argomentazioni prive di risentimento.
Troppo comodo voler spacciare tutto per risentimento.
Se io fossi, per ipotesi, arrabbiato con te e tu dicessi che 2+2=5, non è che puoi spacciare la mia successiva correzione (2+2=4) per risentimento, 2+2=4 risentimento o meno.

bradipo

se avesse detto: “ho smesso di mangiare da Mac Donald dopo averci lavorato”, avresti quindi supposto che fosse motivato dal risentimento piuttosto che dall’aver osservato direttamente la realtà delle cose?

Stefano Bottoni

Non me lo perdo di sicuro questo libro!
Però che peccato che Odifreddi non possa diventare papa.
Ve lo immaginate la massa (insomma, quelle due o tre persone) in piazza, e lui che esce biancovestito, dicendo urbi et orbi: -Fratelli e sorelle, ho due notizie: la prima è che dio non esiste, la seconda è che non ne avete bisogno! Ite, ecclesia est!-
Poi appende al finestrone il cartello “Vendesi”, si riveste in maniera seria e torna a fare il docente universitario.

Brachigobio

Magari! Essendo il papa infallibile, ciò significherebbe la fine della ccar.

Stefano Bottoni

Credo che direbbe pure: -Vi chiamo fratelli perchè siamo fratelli (e sorelle, ovviamente)! Siamo abitanti di questo piccolo pianeta, dobbiamo vivere in pace perchè altrimenti ci distruggiamo! Cosa conta il colore della pelle, da dove veniamo? Buttiamo tutti via le antiche superstizioni, e immediatamente capiremo che possiamo e dobbiamo vivere in pace! E se qualcuno ha ancora voglia di fare una guerra, dica chiaramente che si tratta per denaro e potere, mica perchè un’entità immaginaria lo vuole! Ma voi che siete comandati ad andare sotto le armi… giratevi, calate i pantaloni e mostrategli in faccia il vostro lato B!-
Chiedo naturalmente scusa al professor Odifreddi per aver espresso una mia convinzione mettendola in bocca a lui. Ma non credo che disapproverebbe.

Luca Gambetti

Nel mio piccolo anche io sono ateo e sbattezzato ma da giovane ho studiato all’università Lateranense… Una conversione alla rovescia, insomma.

CosmoGioia unGiorno

ha influenzato anche me…insieme ad altri scritti e alle notizie uaar. Posso essergliene grato. Però la scienza ha avuto il maggior peso.

Giulia

Odifreddi è una persona ambiziosa, non mi sembra strano che abbia detto ciò, è sicuramente un bravo divulgatore ma credo che usi una strategia sbagliata, soprattutto con i cattolici che sono bravissimi a rivestire il ruolo delle vittime in quanto sono attaccati.
A me comunque non piace che lui sia visto come il rappresentante degli atei.

POPPER

A me invece piace lo stile del prof.Odifreddi, condivido i suoi temi e contenuti, ho già dei suoi libri nella mia biblioteca personale e conto di arricchirla con maggiori suoi approfondimenti. Questo libro mi mancava a dire il vero, attendevo che prima o poi il prof. O. sì fosse deciso a trattare direttamente questo tema di dio per sbugiardarlo. Non abbiamo bisogno di dei falsi e bugiardi, nel nostro caso addirittura insesistenti ma pagati profumatamente dallo stato con si soldi pubblici.

la brutta notizia è che dio non esiste
quella bella è non ne abbiamo bisogno.

POPPER

Ma guarda un po’, anche io sono stato a studiare in seminario, non perchè volessi diventare sacerdote, più che tutto le magistrali costavano meno ai miei tempi da quelle parti, e poi a differenza di Odifreddi, che stimo moltissimo, non sarei mai voluto divenire papa, non volevo ingannare nessuno e a quei alti livelli pontifici di menzogna globale è impossibile non ingannare chi ha fede in dio e nella chiesa.

Il libro lo comprerò di sicuro, Perchè dio non esiste…. ed io aggiungerei tra parentesi (meno che mai se si consocesse meglio se stessi).

Tino

Mi pare che come Onfray cominci a parlare un po’ troppo di vita personale io sono di qui sono di là ho fatto questo ho fatto quello, senza dubbio qualcosa dell’educazione cattolica è rimasta, non so quanto questi libri facciano avanzare il dibattito, al contrario in un periodo in cui criticare l’islam come fa la Nasreen che critica SIA islam SIA cristianesimo è passibile della morte sarà visto come l’ennesimo sparare sulla crocerossa.

michele z

> Se fosse eletto premier, ha dichiarato, “come prima legge toglierei i finanziamenti alla Chiesa”.

caro pgo… e fondalo questo partito… ti prego 🙂

Kurt Godel

@firestarter
ti prego, ritrova quegli interventi!!!
p.s.: che cosa? QUALSIASI cosa! se è così evidente possibile che ancora non avete trovato niente?

firestarter

visto che lo chiedi questo è il topic, a cominciare dal tuo intervento OT delle 14:45.

e adesso sinceramente mi hai stufato, non sei neanche più divertente.

puric

@ firestarter:
tipico di kurz: chiedere, provocare, rompere i co..ioni per poi sparire quando gli si risponde secondo le sue richieste.
complimenti per la pazienza e per il lavoro di ricerca, peccato però che tu abbia buttato via il tuo tempo per un simile def.ciente

Stefano

@ firestarter

per quanto mi riguarda, d’ora in avanti, la mia posizione sarà quella riportata più giù (intervento delle 13.30).

libero

In effetti entrare in seminario provoca reazioni allergiche, Stalin era un ex seminarista, Combes che ha laicizzato la Francia aveva studiato in seminario, anche Coppino (legge istruzione obbligatoria senza religione 1877) aveva studiato in seminario, e si potrebbe continuare.

gero

Sento che in parecchi siete stati in seminario. Non so l’età che avete ma fino a qualche decennio fa capitava spesso che i ragazzi che non avevano la scuola media nel proprio paese andavano in seminario. Studiavano un po’ prendevano un diplona e se ne andavano. Insomma si sfruttava un po’ la Chiesa (lo stesso Odifreddi nell’intervista dice che erano scuole buone, migliori delle pubbliche) e poi ce se ne andava arrabbiati. Inomma è il classico sputare nl piatto dove si mangia. Non vi fa onore.

Stefano

O, considerati i risultati, non fa onore alla chiesa…
L’opportunità l’ha avuta e non è stata ritenuta valida.
O alcuni aspetti lo erano e altri no.
E gli ultimi hanno prevalso sui primi.
Io non me ne sono andato arrabbiato dalle mie scuole o dall’università.

Claudio Diagora

E’ anche un classico darti da mangiare un piatto che hai pagato tu e fartelo pesare come generoso dono da parte loro?…

Gatta agnostica

Nemmeno io me ne sono andata arrabbiata da Teologia. Ci mancherebbe. Ho solo preso atto del fatto che non eravamo compatibili proprio alle fondamenta. E anche il fatto di essermi sbattezzata non è stato un gesto di rabbia, ma semplicemente continuare a ribadire che non volevo avere nulla a che fare con loro. Non so perchè ma mi sento più lupo che pecora da gregge.

gero

Non mi pare proprio. Le offerte per mantenere il seminario (e quindi anche voi) le davamo noi. Oltretutto non c’era ancora l’8 per mille

puric

gero, prima di sparare ca..ate informati:
non c’era l’otto per mille perchè prima della revisione del concordato (quella di craxi) il contributo dello stato alla chiesa passava direttamente in finanziaria secondo le norme del concordato 1929. dunque anche prima chi finanziava la chiesa cattolica erano i cittadini italiani con le tasse.

michele z

gero, leggi meglio l’articolo: “Temo di sì, anche se [gli istituti religiosi] insegnano un sacco di cazzate.”

hexengut

senza voler generalizzare:fino a una cinquantina di anni fa la scelta degli studi in seminario non era dettata solo dalla mancanza di scuole nei piccoli paesi ma anche e soprattutto dalla povertà, dall’impossibilità di comprarsi i testi, l’abbonamento ferroviario ecc. e talvolta dal sollievo dell’avere in casa una bocca in meno da dover sfamare. Alcuni ragazzi non ce la facevano a resistere e tornavano casa, con non pochi problemi da affrontare; altri, soprattutto per senso del dovere nei confronti della situazione famigliare, continuavano e, senza vocazione, finivano col prendere gli ordini: generazioni di sacerdoti disillusi, non motivati, costretti e arrabbiati col mondo. Oggi è diventato di moda sputare sul marxismo ma della povertà vera, quella delle campagne e delle zone suburbane, quella della guerra e del primo dopoguerra, quella, appunto, dei figli dei poveri costretti a farsi preti, sembra non ricordarsene più nessuno.

Alice

@gero
beh! considerando che sovente nei seminari i preti oltre ad un piatto offrivano anche qualcos’altro…sputarci sopra poteva risultare salutare… almeno quel qualcos’altro entrava con meno attrito e meno dolore!!!

bradipo

se è il piatto da cui devi mangiare la minestra per non saltare dalla finestra, piuttosto che di onore parlerei di minestra indigeribile…

Il Filosofo Bottiglione

io sono sempre stato ateo, di famiglia atea.
però pretume e cattocristi mi han sempre fatto venire due palle.
l’ateismo è sempre stato presente, l’onnipresenza del clericume lo ha reso rigoglioso.

Toptone

Io ho avuto i primi dubbi al catechismo (!!!), poi a scuola leggendo le “prodezze” dell’Inquisizione, poi in parrocchia dove albergavano certi spaventosi mostriciattoli con croce e tirapugni incorporati, infine leggendo proprio i libri scritti dai preti e da esperti di trame e truffe finanziarie.

Ancora mi ricordo la mia catechista paonazza in volto quando le chiesi spiegazioni su Adamo ed Eva………..

danielen

Eheh che dire: ringrazio dio di avermi fatto ateo senza passare per la gogna del pretume.

MASSIMO

“Se fosse eletto premier, ha dichiarato, “come prima legge toglierei i finanziamenti alla Chiesa”.

TI VOTO SUBITO.

Kurt Godel

@stefano
“Secondo l’ordinario significato dei termini che noi condividiamo”
non potreste fare uno sforzo e misurarvi sul significato dei termini condiviso dalla comunità scientifica?

murdega

Scusa kurt volevo rettificare un sostantivo nel mio intervento in cui asserivo:
“Non riesci ad immaginare che si possa abbandonare pacificamente la tua religione”.
Al posto di religione metti “catechismo della ccar “.

Kurt Godel

solo perché ho ipotizzato il contrario? come ho già fatto notare, tu qui sei stato il primo, oltre a me, a immaginarlo

Stefano

@ Kurt

Per quanto ci riguarda le tue idee sono state ridicolizzate, noi siamo più che soddisfatti.
Tu continua pure, così non saranno le sole ad esserlo.
Oppure prova il giochino contrario.
Prova tu a ridicolizzare le nostre. Se ci riesci nei nostri termini vinci un premio nobel.
Se ci riesci nei tuoi non ce ne può fregare di meno.

murdega

Stefano,grande sintesi ,giusta conclusione,caro Kurt,con tutto il rispetto,
e con tutta l’educazione ho il massimo rispetto della tua persona in quanto
facente parte dell’universo,ma della tua ccar non mi importa alcunchè,
concludendo non ce ne può fregare di meno.

Francesco Ferroni

Lo prendo come tutti gli altri libri d odi.
Io sono diventato ateo per istinto e ragionamento privato…poi per cultura(studiando e rielaborando).

fab

Come si diventa atei è difficile da chiarire, ma per smettere di essere monoteisti basta un bel modus tollens:

[(A quindi B) e non B] quindi non A,

ponendo
A: esiste qualcosa di onnipotente e benevolo;
B: il mondo è privo di sofferenza.

A proposito di argomenti logici (cfr KURT GODEL sopra).

Stefano

Ti rispondo io: può esistere qualcosa di onnipotente e benevolo anche se il mondo non è privo di sofferenza. Basta ipotizzare il correttore di bozze (Gesù).
Poco importa se per ipotizzare un figlio di dio si debba prima accertare se esista il padre. Uno supporta l’altro e tutti e due danzano sul vuoto (con il beneplacito del terzo).

fab

Naturalmente una simile risposta non sta in piedi: al più esiste una sola volontà onnipotente, com’è ovvio, pertanto il soggetto di riferimento è unico.
Ma questo lo sai già.

Antony Logan

Io ho molta diffidenza di chi è stato in seminario. Gli rimane sempre attaccato qualcosa.
Io per mia fortuna sono ateo per tradizione, già mio nonno, prima non so, l’hanno sepolto fuori del cimitero in terreno sconsacrato. Non ho avuto bisogno di sporcarmi le mani.

Maurizio_ds

Secondo me bagnasco è come Odifreddi: anche lui voleva (vorrebbe) fare il papa, ma a forza di stare coi preti è diventato ateo. Sostanzialmente un uomo d’affari con la tonaca.

Fabio FLX

Togliere i finanziamenti? Io sarei per l’embargo totale e la confisca (cioè l’avocazione) totale dei beni derivanti dal patrimonio italiano!

Claudio Diagora

E niente possibilità di ereditare, solo donazioni spontanee non deducibili.

lucrezia

Beh anch’io a catechismo, da ragazzina, ero la più brava… e venivo sbandierata dalle suore e dai preti come “modello” a cui gli altri ragazzini avrebbero dovuto conformarsi (ero l’unica che leggeva il vangelo, per esempio).
Il risultato è stato la lettera di sbattezzo… 🙂

Kurt Godel

@stefano, murdega
visto che non ci capiamo, non si potrebbe avere un esempio nella forma:
– la proposizione p è falsa perché contraddice la proposizione q che è dimostrata dallo stato dell’arte della ricerca scientifica;
– le proposizioni p1 e p2 (eventualmente parti della stessa proposizione p0) sono incoerenti perché si contraddicono;
grazie

firestarter

sarò più specifico:

p1 = dio è uno
p2 = dio è trino
p0 = dio è uno E trino

Stefano

@ Kurt

oppure:

– la proposizione p è falsa perché contraddice la proposizione q che è DIMOSTRATA dallo stato dell’arte della RICERCA/RIVELAZIONE TEOLOGICA (Leggi catechismo della CCAR);
– omissis per la seconda richiesta, che graziosamente mi astengo dal fare.
Grazie

Stefano

@ Kurt

“non so a voi, a me queste cose non interessano”

perfetto, finalmente siamo d’accordo: neanche a noi.
Di più, le consideriamo stupidaggini.

Stefano

@ Kurt

Aliquota IVA pane 4%
Aliquota IVA carne 10%

Se il primo diventa la seconda intanto dovreste versare un 6%, poi parliamo del resto.

Stefano

Io ho ricevuto una tosta educazione cattolica (catechismo, campi estivi, ecc…)
E ne sono contento. E’ stata una fortuna impararla, perchè così ho potuto scegliere poi razionalmente l’ ateismo.

Perchè si dovrebbe sempre giudicare una cosa solo DOPO averla conosciuta appieno (infatti non ho mai giudicato islam o ebraismo, che non conosco), sia che si tratti di una religione o di un dolce al cioccolato.

A differenza di come fanno i religiosi, che giudicano tutto e tutti senza conoscere niente…

Kurt Godel

nel mio piccolo, l’ateismo lo conosco molto bene: l’ho studiato a scuola

Stefano

@ Kurt

a scanso di equivoci lo Stefano cui stai rispondendo non è quello che di solito ti da spago…(io)

Barbara R.

QUOTO IN PIENO IL COMMENTO INIZIALE DI ERESIARCA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il cattolicesimo non ha il monopolio della spiritualità e della verità assoluta

stefani f.

io ho fatto la prima comunione obbligato da mia madre, che la considerava ingenuamente una cosa buona che mi avrebbe reso più felice…a parte che in 2 anni di corso frequentai pochissimo i corsi di dottrina quell’ambiente che mi circondava, visibilmente molto ipocrita, mi disgustò a tal punto che non sono entrato mai più in una chiesa.
sono passati 31 anni da allora.

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