Abuso su minori: niente arresto se “di minore entità”

Un emendamento della maggioranza al ddl intercettazioni, se approvato, eliminerebbe l’obbligo di arresto per chi è colto in flagranza di reato mentre commette un abuso sessuale nei confronti di un minore. Unica condizione: l’abuso deve essere “di minore entità”.

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67 commenti

Soqquadro

Pur di difendere i preti, si rinuncia a difendere i bambini… che popolo stiamo diventando?

dustropos

bello! e chi decide se è minore entita’? che vuol dire? gia’ fare una carezza per me è abuso. Da madre non vorrei mai che nessuno toccasse mia figlia fino a che non lo decida lei.. grrrrrrrrr

roberta

hai scritto le stesse identiche cose che avrei scritto io…come ho già commentato altrove,
mi auguro che chi ha deciso questo NON abbia figli
e anche io :grrrrrrrrr

Dario

Scusate, ma vi sta dando di volta il cervello?
A questa legge ovviamente sono contrarissimo anche io. Ma dire che “gia’ fare una carezza per me è abuso” è una frase che non sta da nessuna parte.
Quindi se un prete, o chiunque altro, carezza un bambino, sta compiendo un abuso?? Ma vi rendete conto? Secondo voi questo aiuta il perseguimento dei VERI abusi? State attenti, perché queste sono posizioni da talebani dell’anticlericalismo, che non aiutano niente e nessuno.

Painkiller

Dario alla te lo spiego chiaramente: nessuno è così idiota da ritenere una carezza sulla guancia o una pacca sulla spalla un abuso.
Il punto che è questa delirante legge equipara palpare il c.ulo a un bambino o toccargli i genitali alla carezza sulla guancia come gravità. Non sò tu ma io trovo veramente inquietante che si cerchi di sminuire la gravità di atti sessuali imposti ai minori.
Fra un po’ renderanno lecito costringere minori a masturbare pedofili o a praticare sesso orale, visto che gli “abusi di minore entità” sono caxxabubbole.

Silvia

Suppongo che per carezza intendessero palpeggiamento, e certo che è un abuso. Come sai come vive un bambino una cosa del genere? Non può razionalizzarla…
E’ ovvio che non si parla di carezze normali, anche io accarezzo i bambini, ci lavoro 🙂

stefano f.

non solo i preti, praticamente TUTTI! e come si decide se è di minore entità? un bacio, una palpata o anche solo apprezzamenti volgari sono peggiori o migliori? roba da medioevo, da terzo mondo!

robby

ecco perche bagnasco concede tutta questa verita,sè no le associazioni e le agenzie sia statali,e private che combattono contro la,pedofilia.si sarebbero scagliate giustamente contro i privilegi della caar.bagnasco vuole sviare i scontati privilegi,che con questa norma si ristabiliscono di nuovo,concedendo l affermazione che l insabbiamenti,in italia ci sono stati,alla luce sicuramente della conoscenza di nuova norma,…..che astuti e diabolici gettano il sasso e nascondono la mano.

agnese l'apostata

ma sì chi se ne importa di chi subisce abusi…mica è stato niente! non è mica morto, l’abusato, no? questa “minore entità” si innalzerà sempre più, chissà se i benpensanti se ne rendono conto. quanto mi piace vedere come la pietà per le vittime sia un optional, poi!

Losna

Bella accoppiata Chiesa e Governo attuale!!
Mi unisco allo SCHIFOOOOOOOO…………!!!!

roberta

ehm….se magari l’autore di questa pensata si ritrovasse palpeggiato da persona
NON GRADITA…forse si renderebbe conto meglio….

Roberto Grendene

piu’ esattamente…se trovasse la propria figlia all’asilo palpeggiata da persona non gradita

ad esempio come in questo caso:
http://retelaicabologna.wordpress.com/2010/02/10/prete-pedofilo-esigiamo-trasparenza-sulle-responsabilita-della-curia-di-bologna/

“Secondo le testimonianze rese in aula da diverse persone che frequentavano la scuola materna all’interno della struttura parrocchiale di cui il prete era responsabile (maestre trimestrali, bidelle, cuoche), l’uomo era stato visto palpeggiare alcune bambine nelle parti intime, accompagnarle in bagno per guardarle orinare, baciarle sulla bocca, infilare una caramella nelle mutandine per poi farla leccare. Le vittime avevano tutte tra i 3 e i 6 anni e frequentavano l’asilo in provincia di Ferrara, ma ricadente nella diocesi di Bologna“.

“In primo grado di giudizio, il tribunale di Ferrara ha condannato il prete a 6 anni e 10 mesi di reclusione, per aver commesso, in veste di educatore, reiterati atti di pedofilia su numerose piccole alunne”.

The best emmia

Ma solo 6 anni e 10 mesi? E poi con l’indulto dovrebbero essere 3 anni e 10 mesi. O mi sbaglio?

Giona sbattezzato

Mi pare che non ci sia nessun contrasto: i preti pedofili finiranno all’inferno ma in terra si cerca di tutelarli dalle feroci vittime.

Paul Manoni

CONCORDO con nullita’ al 101%!
“L’inferno piu’ duro per i preti-pedofili”, e’ uno specchietto per le allodole e per i baciasantini!

Ratio

Mi piacerebbe sapere chi è l’autore di questo emendamento che pare fatto apposta per proteggere chi molesta.
Anche il concetto di “minore entità” appare vago, e poi chi lo stabilisce? La vittima?
Appena eletto Berlusconi è andato a baciare l’anello al papa e gli ha detto che il suo governo vuole compiacere la chiesa.
Sta dimostrando di essere un uomo di parola!
Spero che almeno qualcuno di quelli che l’hanno votato si vergogni!

moreno83

Non ho parole, comunque questo non è uno scandalo che centrato sulla chiesa ma sulla nostra classe politica.

nullità

sì è che la redazione delle ultimissime inserisce sempre un link nell’articolo da cui si può risalire alla fonte.

sono piccole distrazioni, che però danno fin troppo spazio ai soliti troll.

ma stavolta la mia richiesta dipende da un motivo totalmente personale.

mi servo sempre di questi link per diffondere le notizie ad alcune mie conoscenze cattoliche credenti, perchè se mando l’articolo dell’UAAR mi ribattono:
“uff, sono sempre i soliti articoli dell’uaar”, lo bollano come di parte e, se lo leggono, lo fanno distrattamente per farmi un favore.
ma se diffondo le notizie dalle fonti originarie ha tutto un altro impatto…

gianfranco

si è inserito il principio della modica quantità… come per lo spaccio..
ma fin quanto è modica?

nullità

vorrei capire anch’io comunque quali sono i confini della “minore entità”

cosa sarebbero? carezze invadenti? palpate? frasi volgari o spinte? apprezzamenti? lezioni di educazione sessuale del prete a catechismo (sì ci sono state pure queste)?
non solo l’abuso sessuale è foriero di traumi pesantissimi. quindi una distinzione di questo tipo sarebbe arbitraria.

ma mettiamo che la minore entità sia l’apprezzamento… per questo non sarebbe previsto l’arresto in flagranza di reato.

vuol dire forse che gli notificano solamente il reato, scatta la denuncia, ma può (in virtù della decadenza dell’obbligo di arresto) continuare nella sua opera di apprezzamenti non graditi?

semplicemente assurdo.

#Aldo#

Io distinguerei con molta attenzione il concetto di “minore” da quello di “bambino/a”, che non sono propriamente la stessa cosa. Anche il concetto di “molestia”, oggi, è stato a mio avviso un po’ troppo allargato, generando un clima di confusione che rasenta l’isteria da caccia alle streghe. Forse è davvero ora di fare una doccia fredda e riprendere i ragionamenti a bocce ferme.

Painkiller

Certo dare un buffetto sulla guancia ad un bambino è proprio la stessa cosa che toccargli i genitali o il c.u.l.o.
Passami i francesismi ma tutta questa caccia alle streghe sulle molestie io non la vedo…. ma dimentico che viviamo in un paese in cui palpare il didietro ad una segretaria è consierato farle un complimento innocente.

#Aldo#

Ti sei perso la frase dove ho scritto «distinguerei con molta attenzione il concetto di “minore” da quello di “bambino/a”, che non sono propriamente la stessa cosa». Anche l’idea di «concetto di molestia allargato» e di «clima di confusione» ti risultano difficili da cogliere. Non ho minimamente fatto cenno a “palpeggiamenti” di sorta ma, visto che li citi, ritengo che si sia un po’ troppo reattivi nei confronti di quel tipo di episodi che, a mio avviso, rientrano nella mera cafonaggine di basso profilo o, al limite, in un livello di molestia davvero minimo (a meno che siano l’insistenza e la refrattarietà alle manifestazioni di insofferenza a rendarli intollerabili). Ribadisco che forse è davvero ora di fare una doccia fredda e riprendere i ragionamenti a bocce ferme.

peppe

concordo. bambino è fino alla pubertà, poi non si puo piu parlare di bambino

stefanogio

@ #Aldo#
Penso che ci sia una certa differenza tra un palpeggiamento (che comunque non approvo) ad una segretaria maggiorenne che spesso può rispondere con un ceffone, e il palpeggiamento di un bambino o minore in forte dipendenza psicologica rispetto al molestatore; in questo caso c’è una ulteriore componente di violenza che aggrava enormemente l’episodio; ti assicuro che non ho bisogno di docce fredde e le bocce mi girano alquanto.

AndreA

Lo stesso governo che ha introdotto norme illiberali di censura preventiva per internet con la scusa di contrastare la pedofilia…

La situazione è cristallina. Ogni loro azione è ammissione di colpevolezza. Quello che mi preoccupa di più è la massa di gente incapace di intendere e volere che continua a votarli.

MASSIMO

Ma cosa significa abuso di minore entità?
Viene fatta una lista di comportamenti di maggiore o minore entità oppure la decisione è lasciata al magistrato?
Voglio dire un bacio in bocca è abuso di minore entita? E un rapporto orale? E un atto di sodomia?
Allora si deve fare una lista di ciò che è di maggiore o minore entità, altrimenti verranno fatte delle parzialità…..e mi sembra infatti che vogliono lasciare generica questa legge proprio per fare parzialità e difendere i preti.

Sandra

L’hanno già “battezzato” emendamento “salva Vaticano”. Ed è parecchio in linea con l’inazione denunciata da Politi sul Fatto.

“Abusi. La Chiesa italiana fa la sua scelta: azione zero. Sugli stupri del clero l’assemblea dei vescovi decide che un intervento collettivo non serve. Niente “tolleranza zero” come negli Usa, niente linee guida come quelle che autorizzano in Germania a chiamare a rapporto il singolo presule disattento, niente commissione d’inchiesta come in Austria, niente numeri verdi né referenti cui possa rivolgersi la vittima. L’esempio inglese citato dal direttore dell’Osservatore Romano – una task force in ogni parrocchia–viene definito “non un’indicazione per l’Italia”. Troppo persino per una giornalista cattolica, che in conferenza stampa ha chiesto al cardinal Bagnasco: “Scusi Eminenza, ma allora uno deve chiamare il centralino della diocesi dicendo: sono una vittima, mi passi il vescovo?”.

Il comunicato dell’assemblea esalta il “coraggio della verità che, anche quando è dolorosa e odiosa, non può essere taciuta e coperta”: proclamazione surreale mentre i vertici ecclesiastici negano chiarimenti all’opinione pubblica su chi sono e che fine hanno fatto i cento preti delinquenti (numero fornito dalla Cei) già coinvolti in un procedimento. È un fossato tra l’invito di papa Ratzinger all’azione per dare voce a quanti per decenni non sono stati ascoltati, portando i colpevoli in tribunale, e l’inazione della Cei come organismo collettivo.

Evidentemente prevale nelle gerarchie la paura di scoperchiare il vaso delle violenze. Sostiene Bagnasco che, date le autorevoli indicazioni dei testi vaticani, “non è necessario né opportuno” prendere altri provvedimenti. Tutto è lasciato al “discernimento” dei singoli vescovi. Esattamente ciò che per secoli ha prodotto insabbiamenti e ritardi, che lo stesso Bagnasco ammette “possibili”. Riproporre questo sistema è attendismo e si paga sempre.”

sabre03

Non ci sono parole o meglio ce ne sarebbero tante tutte censurabili……

Eolo

E’ giunto il momento che i cittadini inizino a farsi giustizia da soli!

Pino

Se qualcuno tocca mio figlio lo cancello dalla faccia della terra. Garantito al cento per cento!

giuseppe

il papa ha detto bene bruceranno tutti all’inferno i diavoli con i forconi la corna li tortureranno. solo lui ratzzxxinggger andra in paradiso insieme a sodano. bagnasco e bertane che sono tanto buoni perchè hanno condannato A PAROLE la pedofilia nel 2010 …tranne qualche anno fa di cui ancora non si sa niete … ratzinger deve rispondere sul caso murphy

POPPER

Io non credo all’inferno, non consola le vittime abusate da quelle bestie della chiesa, e anche per quelli che ci credono non è sufficiente una posticipata quanto illusa sentenza divina, anzi, proprio loro che credono dovrebbero esigere che già sulla Terra vi sia giustizia e rigore morale, e non illudersi nell’ira di dio oltre la morte

Fabio FLX

Ma che schifo di provvedimento è?! Invece di stringersi in forza a difesa degli abusati si aumenta la possibilità di svicolarsi dall’accusa. QUESTI DEL GOVERNO SONO TUTTI COMPLICI!!!!!!

patty

ma quale minore entità??????è una vergogna!!! vorrei vedere se succedesse ai loro figli se stanno a valutare minore o maggiore entità, sicuramente gli verrebbe voglia di castrarlo o di rinchiudertlo in una scantinato e gettar via la chiave!!!!
Ma siccome tra di loro ci sono i pervertiti come vediamo dalla cronaca fanno leggi a loro favore…….che schifo di governo che abbiamo

Moreno

Ma perché, c’è ancora qualcuno che manda i propri figli dai preti?? Incredibile… Quando va bene, li imboniscono con favolette che ci mettono 20 anni (nei casi migliori) a superare, invece, se càpitano con qualche simpatico pedarasta, va a finire come immaginiamo… Lasciamo che si ‘abusino’ tra di loro…
Chi vuole iscriversi al movimento ‘Allontaniamo I Bambini Dalle Parrocchie’, fondato 2 minuti fà, di cui sono presidente e (finora) unico socio?

Sai

Io (se l’iscrizione è gratuita XD).
Ma bisognerebbe fondare anche il gruppo “Allontaniamo i genitori che mandano i bambini nelle parrocchie dai propri figli”

POPPER

Ci sono tutti gli ingredienti e presupposti per una disobbedienza civile contro queste leggi assurde e inchinate al fallo del prete pedofilo, sul quale, per dette leggi, si è indulgenti e apologi dei suoi appetiti sessuali.

Ma anche in generale è un insulto al diritto dell’infanzia ad essere seguito con attenzione e rispetto sia genitori, dalla scuola che dai media, ma in particolare dalle autorità giudiziarie che dovrebbero preservare e difendere l’infanzia con leggi severe e reintrodurre il reato di plagio qualora l’infanzia, violata dall’indottrinamento religioso, volesse rifiutare gli insegnamenti della religione da parte degli insegnanti e della scuola.

L’abuso sui minori è di per se stesso gravissimo, non esiste minore o maggiore entità, ma ovviamte la legge dei cattolici fa dei distinguo sugli appetiti più o meno sessuali o missionari dei preti e di alcuni membri della stessa famiglia cattolica, e avvalla alcune loro bassezze animali non ancora razionalizzate e non ancora ricondotte al rispetto etico delle persone, qualsiasi sia la loro età e condizione sociale.

Dove andremo di questo passo, se quei maiali di politici cattolici e chierici abusano del loro ruolo per imporsi bestialmente sui propri cittadini o sudditi nel caso della ccar?

MicheleB.

Ho un dubbio: che sia come davvero pro clero? O sarà invece l’ennesima legge “ad personam” (la SOLITA personam)? Tipo: se il “papi” tocca il sedere ad una sedicenne, è di minore entità?
P.S. : non sto scherzando.

MASSIMO

Ciao POPPER, io ti leggo e ti apprezzo.

Purtroppo sono giunto ad una triste conclusione che riguarda noi italiani.

Quando uno legge tutte le cose negative ulla Chiesa che i media (sopratutto internet) propinano, sarebbe logico che prende in odio questa istituzione e diventa ateo.
Se invece uno continua a rimanere cattolico è perchè non vuole ragionare con senso critico su queste notizie.

I preti VOGLIONO che la gente creda non abbia senso critico perchè così loro possano continuare a fare come hanno sempre fatto.

E per fortuna che non hanno il potere assoluto. altrimenti a chi ha il cervelo che funziona farebbero come nel film “SHUTTER ISLAND”, ovverosia….lobotomizzazione per chi capisce le come stanno le cose……

MASSIMO

In realtà la più grande fabbricante di atei è la Chiesa stessa.
Io non capisco come si possa rimanere cattolici con tutto quello che si sente dire.

POPPER

Grazie Massimo, mi ha colpito quello che hai scritto a proposito del senso critico che manca ai fedeli – anestetizzati secondo me – a cui la ccar riesce ancora a far credere certe cose, e concordo sulla pressoché assente capacità di discernimento etico, ancora più importante che avere un discernimento morale, a cui loro reagiscono soggettivamente e in branco con schizzofrenia delirante quando dimenticano che l’infanzia non può essere ad uso e consumo dell’indottrinamento cattolico, quindi si appellano al diritto di culto e al crocifisso come patrimonio culturale nazionale.

O povera infanzia crocifissa! Mi sa che i propri figli ste genitori pro-life li han voluti foin dal concepimento per regalarli alla ccar, ad uso e consumo degli appetiti sessuali repressi di molti preti, altro che casi isolati.

butcher

Guarda, che prima di stare a sentire quello che dicono i media, per sapere quanti crimini sono stati compiuti dal clero basta studiare la storia della Chiesa.
In casa ho il tomo di 2 volumi su cui mia madre studiò negli anni 70 per diventare insegnante di religione, e che è il solito testo su cui studiavano i seminaristi di quegli anni.

Quello che sta accadendo ora non è ne più ne meno (forse meno!) di quello che è accaduto nei 20 secoli precedenti. Tali notizie sono assolutamente libere e non censurate nelle università cattoliche.

Come disse il mio amico teologo frate domenicano “la più grande dimostrazione dell’esistenza di Dio è che la Chiesa è sopravvissuta NONOSTANTE i preti”.

Simone

Mah.. secondo me è la più grande dimostrazione dell’inesistenza! 😉

MASSIMO

Premetto che io capisco il politico che diventa baciapile perchè deve ringraziare la Chiesa per la carriera che ha fatto. E capisco pure i preti che dalle leggi protezionistiche dello Stato hanno tutto da guadagnare.

Ma non capisco quello che dalla Chiesa non ci guadagna nulla e continua a difenderla nonostante la oramai lampante realtà.

E ripeto LAMPANTE REALTA’. Qui non è che stiamo parlando di calunnie infondate ad una istituzione. Ma stiamo parlando di cose che vengono tutti i giorni sui giornali e che oramai le sanno anche i muri.

A questo punto, se uno continua a difendere questa istituzione è perchè nega l’evidenza dei fatti. E questa persona deve dire delle bugie a se stesso per accettare la sua situazione di cattolico.

Maurizio_ds

Infatti basta smettere di essere cattolico. Meglio ancora, basta smettere di essere credente in generale. Il cervello ricomincia a funzionare subito.

c.j.

A- I preti cattolici sono una casta ben selezionata di pedofili.
B- I pedofili vogliono agire indisturbatamente e senza “ripercussioni”.
C-I giornalisti verranno accusati di “attaccare” la chiesa cattolica.
D- Verrà data la colpa ai gay, al relativismo, alle lesbiche o a satana.
E- I politici italiani stanno dalla parte dei forti, dei ricchi e di chi ha il potere.

F- I bambini… …niente, due sculaccioni e a nanna. Poi inviamo degli sms di solidarietà col papa.

sabre03

Nel cattolicesimo l’uomo non c’è, non conta un fico secco….
Nell’aldilà tanto il carnefice quanto la vittima avranno la giusta mercede. Qui ed ora va difesa l’istituzione essenziale per la diffusione della Verità.

Non è tanto questione di quel politico o quell’altro che per compiacere ed avere onori e prebende si presta a….. quanto il frutto di una profonda educazione cattolica che lo ha formati per agire in quel modo. Questi st.zi credono in ciò che fanno, lo ritengono giusto e non semplicemente conveniente.

laverdure

Che c’e’ da meravigliarsi?
Ricordate la banda della Magliana e i suoi oscuri legami con la Curia,che aveva concesso
al suo onorevole boss sepoltura nientemeno che in una cattedrale?
Alcuni avanzavano l’ipotesi che la banda avesse concesso prestiti in aiuto dei movimenti
polacchi,ma questo e’ semplicemente assurdo:a confronto delle finanze vaticane perfino
le ricchezze della mafia impallidiscono,figuriamoci una banda di second’ordine!
Sarebbe molto piu’ credibile che l’aiuto fornito fosse di tutt’altro genere,vale a dire
intimidazioni o peggio ai danni di personaggi scomodi,e che la cosa continui tutt’ora:le “pie”
bande non mancano di certo!

Cesare b

I “minori” riguardo alla sessualita’ sono, in Italia, coloro che hanno meno di 14 anni, ovvero di 16 se l’abusatore e’ genitore, familiare convivente o persona cui il minorenne e’, anche momentaneamente, affidato. Il “fatto di minore gravita'” sara’ una qualche forma di approccio sessuale breve e non eccessivamente invasivo: in parole povere una toccatina.
Non vedo perche’ questa proposta di legge debba vedersi unicamente in funzione della pedofilia clericale: i pedofili preti sono una percentuale minima dei pedofili in generale. E “tecnicamente” e’ “pedofilo stupratore” anche il ragazzo quindicenne che tocca il sedere a una tredicenne. Ancora il foro ecclesiastico alla rovescia che vorreste non siete riusciti a farlo impiantare cosicche’, almeno per ora, quel se un parroco cinquantenne tocca i glutei d’un chierichetto, cio’ vale, per la legge, come l’atto analogo d’ un giovinastro diciannovenne di periferia commesso in danno d’una tredicenne.
Diversa e’ la situazione all’interno della Chiesa.
E’ sacrosanto (e probabilmente meno inefficace psicologicamente di quanto pensiate, data la formazione dei soggetti) che la vecchiaia di chi, da sacerdote, si macchio’ di tali colpe, sia contristata dalla predicazione dell’inferno e dal ricordo della famosa frase evangelica (quella della “macina”).
E’ sacrosanto (e funzionera’ … vedrete che funzionera’) che si faccia loro intorno il vuoto di amici ed anche di parenti.
Sarebbe anche giusto che venisse loro revocata ogni forma di sostentamento da parte della Chiesa, che hanno cosi’ turpemente danneggiato, o, almeno, che la concessione d’un “minimo vitale” fosse subordinata all’osservanza d’una strettissima, penitenziale, clausura.
Saluti.

Soqquadro

I palpeggiamenti tra ragazzini hanno il limite dei 4 anni di differenza di età. (in presenza di consenso). Mi spiego: se un quindicenne tocca un tredicenne concorde è un conto. Se lo fa un trentenne invece è COMUNQUE violenza. Diverso ancora se il tredicenne non è concorde nel palpeggiamento da parte del 15enne. In quel caso però, va l’iter comune usato nei confronti dei minorenni che commettono crimini. (il quindicenne è perseguibile in modo diverso rispetto al 30enne)

nullità

I “minori” riguardo alla sessualita’ sono, in Italia, coloro che hanno meno di 14 anni, ovvero di 16 se l’abusatore e’ genitore, familiare convivente o persona cui il minorenne e’, anche momentaneamente, affidato. Il “fatto di minore gravita’” sara’ una qualche forma di approccio sessuale breve e non eccessivamente invasivo: in parole povere una toccatina.

Due cose fanno riflettere. La prima è che al giorno d’oggi, la distinzione “minore entità” non è mai stata tirata in ballo. Quindi accuse, processi, gradi di giudizio sono andati avanti senza questa distinzione pretestuosa.
La seconda è che in realtà pure “la minore entità” costituisce reato. Ma nell’emendamento mi sembra di aver capito che non ci sarebbe più l’obbligo di arresto in flagranza di reato.
Insomma, il poliziotto potrebbe decidere di lasciar continuare il prete a toccare il posteriore di qualche chierichetto o di qualche catechizzanda.
Quindi a che pro eliminare l’obbligo di arresto in flagranza di reato?

Non vedo perche’ questa proposta di legge debba vedersi unicamente in funzione della pedofilia clericale: i pedofili preti sono una percentuale minima dei pedofili in generale.

ma i pedofili preti sono una percentuale importante dei preti in generale.

E “tecnicamente” e’ “pedofilo stupratore” anche il ragazzo quindicenne che tocca il sedere a una tredicenne.

no, tecnicamente e giuridicamente non è così.

Diversa e’ la situazione all’interno della Chiesa.
E’ sacrosanto (e probabilmente meno inefficace psicologicamente di quanto pensiate, data la formazione dei soggetti) che la vecchiaia di chi, da sacerdote, si macchio’ di tali colpe, sia contristata dalla predicazione dell’inferno e dal ricordo della famosa frase evangelica (quella della “macina”).
E’ sacrosanto (e funzionera’ … vedrete che funzionera’) che si faccia loro intorno il vuoto di amici ed anche di parenti.

parli di chi ha tirato in ballo eventuali pene più crudeli dell’inferno?
se una persona non si è fatta troppi scrupoli a spingersi in là in un atto del genere, ben conoscendo la legge, la bibbia e anche solo un briciolo di etica sociale, non credo che badi a queste cose.

Sarebbe anche giusto che venisse loro revocata ogni forma di sostentamento da parte della Chiesa, che hanno cosi’ turpemente danneggiato, o, almeno, che la concessione d’un “minimo vitale” fosse subordinata all’osservanza d’una strettissima, penitenziale, clausura.

… ma ciò non avviene.

Saluti anche a te

laverdure

Forse tutto questo non e’poi una novita in Italia.
Ricordo che diverso tempo fa,su un noto quotidiano apparve un articoletto,senza particolari
commenti,che riportava come la Corte di Cassazione avesse rconosciuto ai viados il diritto
di palpeggiare i ragazzini per la strada,in quanto “nell’esercizio della loro professione”.
Non ricordio le parole esatte della motivazione,ma mi sembrano queste.
Ora,poteva benissimo trattarsi dell’ennesima scemenza che la stampa ci rifila impunemente,
ma viste le performances della Cassazione in casi sicuramente reali,il dubbio che la
notizia fosse vera e’ piu’ che lecito.
Qualcun altro lo ricorda?

esperantio

Questa è una nuova “legge del menga” Porci al rogoooooooooo!!!!!!!!!!!!!

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