Donne che amano preti scrivono al papa

Sta facendo il giro del mondo la lettera che alcune donne, che “hanno vissuto o vivono tutt’ora l’esperienza di una relazione con un prete o religioso”, “abituate a vivere nel’anonimato quei pochi momenti che il prete riesce a concedere”, hanno scritto al papa chiedendo di rivedere l’obbligo del celibato. Il documento è stato pubblicato due mesi fa sul sito cattolico Il dialogo: al momento, ancora nessuna risposta da parte del pontefice. Ma la lettera è stato ripresa e citata nei giorni scorsi nel Regno Unito, in India, negli USA.

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48 commenti

dustropos

ricordo che ai tempi di “La donna del prete” con Sofia Loren e il massimo Marcello Mastroianni, su un settimanale avevo letto un articolo dove le amanti dei preti volevano fare una manifestazione dentro il vaticano per far vedere che erano tante…è stato loro concesso di manifestare ma non in vaticano! Forse rovinavano l’aria spirituale della zona.

roberta

magari tutti i preti avessero una donna e nessuno di loro toccasse i bambini…

Sailor-Sun

Purtroppo una cosa non evita l’altra.
Piuttosto direi “magari non venisse insegnato ai seminaristi a destestare la propria sessualità.”

nullità

chissà cosa subiscono i seminaristi, tra l’altro…
mi sovviene un orrido dubbio.

ignazio

Si potrebbe dire… fate l’amore non la messa…
(lo so che è una cretinata, ma è per sdrammatizzare un po’ dopo aver letto “l’ultimissima” sull’abuso di minori, che non ho commentato perché sarei stato censurato)

Paolo

Se concedono anche la possibilità di apprezzare l’arte oscura e macabra, e l’heavy metal più intransigente, co’ sta storai che si può chiavare, faccio anche io il prete…

Dalila

Gli anglicani in questo sono anni luce più avanti: nel Regno Unito degli anni ’80 si parlava di alcuni preti “goths” e “punks” non per questo meno credibili di altri soprattutto di fronte ad un pubblico giovanile…

A***

Rivendico anche la possibilità che gli uomini dei preti scrivano al papa.
Sai che buca delle lettere intasata.
Manco Babbo Natale sotto le feste.

Arturo Lonso

Dunque anche ai preti piace la cara vecchia faiga.
Ma guarda un po’?!
Non sarà che il problema pedofilia alberga altrove? E solo in minima parte nella Chiesa?

Simone

Umm… non so, dovresti provare a chiedere al CARDINALE Hummes.

Cardinale Hummes: “quasi 4 preti su cento sono pedofili”

Se a 96 preti su 100 piace la faiga non mi meraviglierei, ma ciò che mi meraviglia sono quei 4 su 100, considerando che la percentuale di pedofilia in Italia è sullo 0,8% fai i tuoi conti.

Svegliati Lonso, smettila di farti di incenso endovena e di ubriacarti con il vin santo!

nullità

anche a maciel piaceva la faiga.
ma non disdegnava i bimbi, pare.

Lorenzo Galoppini

In minima parte? Mah…certo però che tutti quelli che i pedofili li proteggono e li coprono non sono mica tanto una “minima parte” nella chiesa, anzi direi che la cosa é proprio SISTEMATICA. Ed essere complici di pedofili é come essere pedofili, quindi…..

Ratio

Essere complici di pedofili o proteggerli è anche peggio, almeno il pedofilo è in ultima analisi un malato mentre chi lo protegge è un mascalzone senza un minimo di rispetto per le vittime.
Anche i cretini che vengono qui a difendere queste rumente sono corresponsabili.

RobertoV

Accettiamo il dato del 4% di pedofili (ed io ritengo che sia un’ipotesi conservativa). Per ogni pedofilo avremo:
– 1 o 2 superiori che l’hanno coperto, l’hanno spostato, hanno sottovalutato le segnalazioni, temevano il danno d’immagine;
– almeno 1 confessore che ha intimato il silezio alla vittima, magari accusandola di essere complice;
– alcuni colleghi che in tanti anni qualcosa sapevano, hanno visto, sospettato e non hanno fatto niente per fermarli perchè hanno sottovalutato il problema, non hanno voluto credere o vedere o magari a cui piaceva assistere, temevano il danno d’immagine, non lo consideravano un problema, ecc.
Se mettiamo insieme tutte queste persone potremmo dire che probabilmente 1 prete su 4 come minimo qualche problema morale ce l’ha.

In Germania sembra che circa 1/3 dei preti abbia relazioni con una donna e che solo 1/3 circa rispetti il celibato.

Paul Manoni

“In Germania sembra che circa 1/3 dei preti abbia relazioni con una donna e che solo 1/3 circa rispetti il celibato.”

Non ci sono dubbi!
Meglio fare il prete in Germania, piuttosto che in Italia. 😉
Per quanto, anche in Italia secondo me si danno abbastanza da fare.

La lettere delle amanti dei preti restera’ senza risposta.
Non rispondono a noialtri ateacci, figuriamoci se rispondono a donne, che sulla carta non dovrebbero esserci! 😉

#Aldo#

Considerato che fortunatamente non esiste l’obbligo di sacerdozio, direi che il celibato del clero è questione del tutto volontaria che riguarda adulti consenzienti. Anche il legarsi sentimentalmente a un membro del clero mi pare una libera scelta di adulti consenzienti. Dunque, se un uomo vuole essere sacerdote cristiano e avere una vita coniugale, che scelga un “ramo” del cristianesimo che lo consente, ce ne sono tanti, e se una donna adulta decide di intrattenere una relazione con un sacerdote cristiano, non si lamenti poi di ciò di cui era a conoscenza fin dal principio. Non vedo come potrebbero essere fatti di chi non è direttamente coinvolto.

Sai

Io sono contrario a rivedere l’obbligo del celibato dei preti.
Se il celibato è un problema non c’è bisogno di farli sposare; basta evitare che diventino preti. E se sgarrano (pedofilia o donne in coma) vanno arrestati senza usare poi la scusa del celibato, prima di entrare in seminario sapevano gia la storia del celibato, hanno scelto liberamente la strada dell’idiozia per andare in giro a parlare di un fantasma…peggio per loro!

AndreA

Fino a che punto può arrivare la sudditanza psicologica? Sono come degli schiavi.

ONESTO PRESUNTUOSO

Spero che non diano mai ai preti la possibilità di sposarsi, altrimenti la Chiesa potrebbe riconquistare le molte persone che si stanno allontanando da lei a causa della follia dei suoi dogmi.

Del resto, se la Chiesa concede ai preti di sposarsi, dimostra che i suoi dogmi cambiano e che, quindi, tutta questa verità assoluta non ce l’ha.

Simone

Devi sapere, ONESTO PRESUNTUOSO, che secondo certe correnti progressiste all’interno della ccar il celibato, magia, NON E’ UN DOGMA. E’ il classico reengineering ipocrita che fanno i cattolici quando hanno le spalle al muro. Si può modificare un dogma? Si può far pensare che dio abbia cambiato idea? Certo che no! Allora cosa si fa? Semplice, ciò che prima era dogma, e che ora ci è scomodo perchè potrebbe essere una delle cause della nostra estinzione, diciamo che non è più un dogma, diciamo che la chiesa si rinnova ai tempi che corrono, e lo cambiamo. Tanto siamo noi in contatto con dio, possiamo dire quello che vogliamo che uno stuolo di pecore belanti ci darà sempre ragione! Semplice. Hai capito adesso l’ipocrisia dei sepolcri imbiancati?

Giorgio Gaber – La chiesa si rinnova

http://www.youtube.com/watch?v=RLVhUeb1Am4

Per il suo decisionismo
si può dire senza offesa
che papa wojtyla
è il berlusconi della chiesa

GABER GENIO!

Quanto mi piace la chiesa progressista. 😀

sara

Simone, sei ubriaco?

Quando mai una decisione di opportunità è stata un dogma?
E il clero CATTOLICO orientale sposato?
E gli anglicani diventati cattolici sposati?

POPPER

Il problema a monte è l’educazione religiosa del monoteismo e delle religioni fondamentaliste che creano queste situazioni di insopprimibile e imprescindibile bisogno di relazioni normali tra uomini e donne.

Persino nella chiesa cattolica si levano ormai voci di invito al cambiamento sul celibato dei preti e dei religiosi, perchè non ascoltarli da parte del pontefice? Fa lo struzzo allora?

laverdure

Non capisci le regole fondamentali del potere assolutistico.
Una regola primaria e’ quella di imporre a propri sottoposti dei doveri impossibili da
rispettare ,per cui la sensazione di “coscienza sporca” che derivera dall’averli violati
li rendera piu’ disposti ad obbedire agli ordini,anche i piu’ ignobili,come una forma
piu’ o meno inconscia di compensazione.
Gli ecclesiastici pedofili erano finora senza dubbio fra gli “esecutori” piu affidabili,grazie
alla loro coda di paglia che li dissuadeva da ogni colpo di testa.
Ora puo’ darsi che i crescenti problemi che creano alla Curia,almeno fuori d’Italia,
(pensate alla stangata pecuniaria da un miliardo di dollari e oltre in USA)inducano a
qualche ripensamento sulla loro utilita’.

MicheleB.

Io opterei anche per l’ufficializzazione delle coppie nate in conventi e monasteri.

El Topo

Personalmente mi auguro che il papa resti sordo alla richiesta di soppressione dell’obbligo di celibato per i preti; dare la possibilità ai preti di sposarsi potrebbe significare una momentanea ripresa delle vocazioni con il risultato di allungare l’agonia di questo anacronistico apparato.

POPPER

Certo El Topo, quoto il tuo post, ma nel frattempo è altrettanto bene che la natura umana si faccia sentire sull’assurdità della pretesa del celibato, e poi i seminari non ritorneranno a riempirsi proprio perchè esigono un distacco dalle varie giuliette lasciate misteriosamente a casa e in segreto coccolate un tantum, cioè quando il parroco non potrà interferire nel tempo libero del seminarista.

sara

santo cielo!
Non si sa se essere più demoralizzati dalla superficialità o dalla banalità di certi post

sara

Quando mai una decisione di opportunità è stata un dogma?
E il clero CATTOLICO orientale sposato?
E gli anglicani diventati cattolici sposati?

Simone

Mi sembra adesso che tu stia sparando frasi a caso.

“Quando mai una decisione di opportunità è stata un dogma?”

E chi l’ha detto? Non io, leggi meglio. Comunque, visto che mi hai fatto la domanda, ti rispondo: la verginità della madonna. Detto questo, ecco che il celibato non è più un dogma:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/03/Hummes_celibato.shtml

”E il clero CATTOLICO orientale sposato?”

Ma che c’entra il clero cattolico orientale?

“E gli anglicani diventati cattolici sposati?”

Eeeeh??? 0 _ o

tizio

Beh in realtà i preti han fatto voto di castità, una promessa fatta al loro dio… beh fanno anche voto di povertà, ma amministrano soldi, vanno in giro con tanto di quell’oro… sorvoliamo, via…

Quanto al celibato non è un dogma, ma una “clausola” del diritto canonico. Chi si fa prete sa di non doversi sposare. E’ come se un militare che vuol far carriera voglia avere i capelli lunghi, sono regole che loro (il prete e il militare) hanno accettato implicitamente, se non le trovavano giuste avrebbero dovuto evitare di fare le “carriere” che hanno scelto.
Tra l’altro se proprio un prete s’innamora e vuol stare con una donna e sposarsi, può sempre “spogliarsi” e tornare allo stato laico.

Simone

Sono d’accordo con te tizio, ma da cosa deriva quella “clausola”? Da un dogma sostanzialmente. Se non è così gradirei che qualche cattozombies mi spiegasse per quale motivo, che non sia dogma, un prete non può sposarsi e/o fare sesso.

tizio

Simone, perché se fa un figlio, poi questo eredita i beni del padre. Storicamente dopo il capitolare di Quierzy (ereditarietà dell’ufficio feudale) i vassalli lasciavano il titolo e i beni agli eredi, e molti vassalli erano anche uomini di chiesa, il tutto fu poi esteso (Constitutio de feudis) anche ai feudatari minori.
Pensa ora, se alla morte di un vescovo l’eredità tornasse anciché all’imperatore alla Chiesa, questa avrebbe avuto (e lo ebbe) un gran potere. Idem per il celibato, non avere una mogie con cui fare i conti: la chiesa vuole i suoi uomini (e i loro beni) tutti per sé.
Poi ci sono anche motivazioni fideistiche, non sono dogmi veri e propri, il dogma è altra cosa, sono però mtivazioni, come già detto, irrazionali, fideistiche appunto.

POPPER

Sara, io sono stato in seminario perchè studiavo alle magistrali e ho conosciuto un teologo a cui piaceva guardare “uccelli di rovo”, alché gli dissi: ma lo sa il rettore che guardi a queste cose? Mi rispose che in seminario si ha sempre con gli stessi bisogni degli altri uomini.

Va bene dissi io, ok, ma allora il seminarista è anche libero di avere una donna e che alla fine del corso di teologia, al massimo, invece di consacrarsi a dio, potrà scegliere di fare l’insegnante di religione e sposarsi. Giusto mi disse, potrebbe eccome piuttosto che essere un prete incoerente.

Dopo qualche anno incontrari il rettore e gli chiesi come andava dalle sue parti, e lui mi disse che il tal teologo si era consacrato ma poi aveva messo in cinta una donna, e tra me e me dissi: alla faccia del codice di diritto canonico sul celibato, quel teologo ha seguito le orme di p. Ralph De Bricassart in Uccelli di rovo.

Tuttavia ho conosciuto un prete missionario che conobbe una donna in terra di missione e la sposò civilmente e ha avuto tre figli e oggi ha un lavoro rispettabilissimo ed è felice e ha bandito dalla sua biblioteca lo stesso codice di diritto canonico, per parlare dei libri di teologia, tutta carta da riciclare.

sara

E allora?
Io conosce dei preti celibi e contenti, innamorati della loro parrocchia.
Sono matti, plagiati, si sono autoipnotizzati?

POPPER

Si sono autocastrati psicologicamente e dedicano il loro tempo consacrato alla diffusione evangelica dell’illusione di dio e della menzogna globale (condurre all’obbedienza acritica del papa-re più persone che possono abindolare).

Tu Sara, non devi prendere ad esempio i preti celibi come regola per tutti i preti in genere, perchè disprezzeresti moralisticamente quelli che invece scelgono di sposarsi e di lasciare la veste magari.

libero

Il celibato dei preti è stato imposto nel XIII° Secolo per non assegnare ai figli i beni della chiesa, per il resto, con discrezione si poteva fare.
Oggi però mogli e figli di fatto cominciano a reclamare i loro diritti.

Federico Tonizzo

Già San Paolo nella prima lettera ai Corinzi sconsiglia il matrimonio, anche se solo come antidoto all’ “ardere”; però aggiunge: “Ma vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io”, cioè disinteressati al sesso.
E’ noto che Paolo di Tarso è caduto da cavallo sulla via di Damasco, e a seguito della caduta ha vagato cieco per tre giorni: questo attesterebbe che ha battuto la testa, probabilmente procurandosi qualche lesione. Molto interessante il fatto che i traumi al lobo temporale possono portare p. es. ad epilessia, indifferenza per il sesso, assenza di senso dell’umorismo, moralismo estremo, conversioni religiose (v. a pag 141 di “Nati per credere” di Girotto , Pievani, Vallortigara; Codice edizioni, 2008): è il ritratto di “San” Paolo!!! Quindi uno dei “padri della chiesa”, indifferente se non ostile al sesso, non sarebbe probabilmente altro che un CEREBROLESO!

Da http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Gregorio_VII (Ildebrando di Soana, circa 1020-1075 ): “La battaglia di Gregorio VII per la fondazione della supremazia papale è connessa al suo forte appoggio all’obbligatorietà del celibato del clero (…). Gregorio VII non introdusse il celibato dei sacerdoti nella Chiesa, ma condusse la battaglia con maggiore energia e risultati dei suoi predecessori. Nel 1074 pubblicò un’enciclica, assolvendo la gente dall’obbedienza verso quei vescovi che permettevano dei preti sposati. L’anno seguente li incoraggiò a prendere provvedimenti contro i preti sposati, privando questi ultimi anche del loro sostentamento. Ildebrando di Soana era notoriamente un misogino.

Da http://it.wikipedia.org/wiki/Giulia_Farnese :
“L’incontro con Giulia fu una vera folgorazione per il cardinale QUASI SESSANTENNE, che volle a tutti i costi fare sua quella fanciulla così avvenente. Giulia, NON ANCORA QUINDICENNE, gli fu così offerta su un piatto dalla socera Adriana Mila: un muto patto scellerato dal quale tutti si riproponevano grandi benefici. Il cardinale poteva aggiungere una nuova perla alla sua già ricca collezione muliebre. Giovannella e Adriana avrebbero usato l’ascendente di Giulia sul cardinale per ottenere onori e privilegi per i rispettivi figli Alessandro e Orsino. (…ecc…)”.
Avvenne così che Rodrigo Borgia e Giulia Farnese (pur già sposata con tale Orsino Orsini), continuarono ad essere ufficialmente amanti anche quando lui da cardinale fu eletto papa col nome di Alessandro VI (1492). I due ebbero anche una figlia.

Ce n’è state, di storie, di tutti i generi (compresa la pedofilia di Rodrigo Borgia, anche se a suo tempo evidentemente non era ritenuta tale).

Il problema non è certo l’unione sessuale, duratura o temporanea, tra adulti consenzienti; ma la cosa curiosa (e spesso portatrice di drammi) è il fatto che le religioni (e la cattolica in particolare) vogliano dire la loro in proposito!!!!!! Visto che un giorno dicono una cosa, e un altro giorno dicono o fanno il contrario, tanto vale che stiano zitte E spariscano per sempre!!!

ONESTO PRESUNTUOSO

@ SARA

-“cosa c’entrano i “dogmi”?”

I dogmi c’entrano perché, al posto di insegnare a pensare, la Chiesa insegna a credere alle favole (di cui la Chiesa vuole avere il monopolio per raccontare).

Considera la follia del dogma dell’Immacolata Concezione che vola nel cielo in carne e ossa: nessun uomo può volare nel cielo senza aerei, deltaplani, elicotteri, paracadute e mezzi simili. Il dogma dell’assunzione in cielo di Maria è una follia tremenda.

Allontanarsi dai dogmi della Chiesa, quindi, significa allontanarsi dalla mera realtà virtuale.

forse83

Forse perché le donne fan Paura?
Il Sesso non è forse creato da Dio? E’ una cosa sporca?
Non è in fin dei conti una necessità? (più o meno forte a seconda dei soggetti)
Necessità creata da Dio… (visto che il nostro sistema neurologico è stato creato da Dio, dunque è lui ad aver creato “le nostre esigenze”).

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