Il promotore di giustizia della Congregazione della Fede, monsignor Charles Scicluna, che è incaricato di seguire tutti i casi di preti pedofili, si è scagliato contro di loro durante la preghiera di riparazione in San Pietro. Citando il Vangelo di Marco, nel passo in cui a Gesù viene attribuita la frase “Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare”, ha ripreso l’interpretazione di Gregorio Magno: “chi dopo essersi portato ad una professione di santità distrugge altri tramite la parola, con l’esempio, sarebbe davvero meglio per lui che i suoi malfatti gli fossero causa di morte essendo secolare piuttosto che il suo sacro ufficio lo imponesse come esempio per altri nelle sue colpe, perché tendenzialmente se fosse caduto da solo il suo tormento nell’inferno sarebbe di qualità più sopportabile”. “La Chiesa ha sempre avuto cura per bambini e deboli” sostiene il sacerdote, considerando il bambino “icona del discepolo che vuole essere grande: accogliere il Regno di Dio come un bambino significa accoglierlo con cuore puro, con docilità, abbandono, fiducia, entusiasmo, speranza”. Ma “questa icona così santa é calpestata, infranta, infangata, abusata, distrutta”, per questo uscirebbe “dal cuore di Gesù un grido di eco profonda, ‘lasciate che i bambini vengano a me’: non glielo impedite, non siate d’inciampo nel loro cammino verso di me, non ostacolate il loro progresso spirituale, non lasciate che siano sedotti dal maligno, non fate dei bambini l’oggetto della vostra impura cupidigia”. Scicluna ha inoltre ha invitato i preti a tagliare i ponti con i loro colleghi che hanno compiuto abusi, in quanto “se il mio amico, il mio compagno, la persona a me cara é per me occasione di peccato, é per me un inciampo nel mio peregrinare io non ho altra scelta secondo il criterio del Signore se non di tagliare questo legame”, visto che “é meglio per te entrare da solo nel Regno, senza una mano, senza un piede, senza un occhio, che con il mio amico andare nella Geena, nel fuoco inestinguibile”.
AGGIORNAMENTO DELL’1 GIUGNO. Padre Amorth, su Il Foglio, prende un po’ le distanze da mons. Scicluna.
Mons. Scicluna sui preti pedofili: “Per loro inferno peggio della morte”
67 commenti
Commenti chiusi.
1) ma non era tutto chiacchiericcio?
2) e’ indecoroso stare a disquisire di colpe da scontare nella Geena o di ponti da tagliare tra preti per entrare nel “Regno”, mentre sarebbe responsabile parlare di assicurare i colpevoli alla giustizia terrena, e di perche’ non se ne parla chiaramente e non se ne e’ parlato (anzi, si e’ occultato)
3) “la Chiesa ha sempre avuto cura per bambini e deboli” … considerando il bambino “icona del discepolo che vuole essere grande: accogliere il Regno di Dio come un bambino significa accoglierlo con cuore puro, con docilità, abbandono, fiducia, entusiasmo, speranza”: leggo che bambini e deboli sono da curare perche’ piu’ facile convertirli
infatti non capisco il senso di queste dichiarazioni….
le questioni teologiche sono altra cosa, quello che le vittime si apettano è la giustizia terrena…questo mi sembra l’ennesimo salto mortale per cercare di salvare la faccia….
bene,se io (SOLO PER IPOTESI!) dovessi derubare o pestare qualcuno,potrei poi giustificarmi dicendo che tanto sconterò tutto nell’altra vita e che intanto mi lasciassero in pace in questa….
“Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare”.
Bene ed allora Mons. Scicluna, visto che in questo paese i politici pendono dalle vostre labbra, chiedete che venga fatta una legge affinchè gli atti di pedofilia commessi da un sacerdote siano puniti dalla magistratura ordinaria. Che al reo sia applicata attorno al collo una corda insaponata, visto che non abbiamo migliaia e migliaia di macine.
“visto che non abbiamo migliaia e migliaia di macine”
il vangelo non dice ke non si possano riciclare quelle già usate
I preti lo sanno benissimo che i mulini a macina sono rarissimi.
vanno bene i blocchi di cemento al posto delle macine?
sono piu’ facili da reperire….
Che ipocrisia.
Un pedofilo casomai e’ disturbato mentalmente, e oltre a una punizione se ha compiuto reati, dovrebbe ricevere supporto psicologico.
Il problema della chiesa e’ che ha nascosto e protetto degli stupratori, e chi nasconde un reato del genere e’ quasi piu’ colpevole del maniaco. Chi decide di proteggerlo ha fatto una scelta a sangue freddo. Ratzinger?
Lasciando stare il discorso sull’inferno, che puo’ interessare i credenti ma per i laici e’ risibile.
Nella religione ebraica non c’è il concetto di Satana, di male e di Inferno come punizione eterna, in fondo il dio adorato dalle 2 religioni è lo stesso.
Credo che la questione della giustificazione sollevata dal protestantesimo abbia messo in crisi il cattolicesimo e lo abbia spinto provocatoriamente ad una controriforma di cui ancora oggi ne subiscono le conseguenze la stessa fede dei credenti cattolici.
Secondo i protestanti si è salvi solo per fede e non grazie ai riti sacramentali, poiché solo gesù, e non i suoi sucessori, ha questa specie di facoltà sopranaturale di giustificare le anime (io ovviamente non credo a queste cose beninteso).
Secondo l’ebraismo il diavolo, l’inferno e la dannazione eterna non hanno alcun fondamento nella Torrah, nel Talmud e negli altri testi ebraici, loro hanno lo sheol al massimo, ma alcuni rabbini hanno sollevato una questione di non poco conto: terra alla terra, polvere alla polvere, cioè, l’uomo è destinato a tornare alla terra muorendo definitivamente., quindi nesusn inferno, purgatorio o paradiso.
La tesi dei TDG invece dicono che tutti muoiono definitivamente e solo 144000 ritorneranno in vita al suono delle trombe (saran tutti trombati allora?), ma fino ad allora non ci sono più, non esistono, né all’infenro né allo sheol e neppure in altri luoghi idilliaci della Divina Commedia.
Persino Krsna, dopo la guerra di kurksetra, cercò di far capire ai suoi amici Pandava che inferno e il paradiso non esistono, facendo loro uno scherzo da preti, fece loro vedere Duriodana in paradiso, loro nemico e di Krsna, mentre i Pandava si sentirono traditi dal loro amato avatar. Ad un certo punto Krsna disse loro: vi siete messi in mente prima di morire di essere meritevoli del paradiso solo perchè miei amici, vi ho disillusi, non è così che ci si deve sentire né nella vita né nella morte, quindi avete dedotto che solo il paradiso fosse il vostro premio.
Questo comportamento di Krsna è presente anche nel Vangelo, seppur esso sia una favola di cristo, ma ricalca alcune mentalità giudaiche, elleniche, orfiche, persino vediche, ma l’inferno, il purgatorio e il paradiso il cristianesimo lo ha ereditato in modo sincretista da altre cosmogonie e mitologie, poi lo ha elaborato opportunamente per adattarlo alle circostanze in cui inquisire un possibile dannato o santificare un impostore.
Nel Vangelo si parla spesso di atteggiamenti di gesù che mortificano e disilludono i fratelli ebrei che sperano di ricongiungersi al loro padre Abramo, anzi, dice loro provocatoriamente che dio può far sorgere figli di abramo anche dalle pietre, oltre che provocarli dicendo loro che il fariseo che si sentiva in pace mentre disprezzava il pagano, alla fine non veniva ascoltato da dio mentre invece il peccatore sulla soglia del tempio tornava a casa con il cuore in pace.
Se ciò non bastasse, vi fu anche la provocazione, prima di essere arrestato, con cui chiamava i farisei e i sadducei sepolcri imbiancati, non diavoli imbiancati, quindi una condizione di morte definitiva ma apparentemente vivacchiante grazie ai riti sacramentali di espiazione (capirai, un agnello o un capro espiatroio da esiliare dalla comunità).
La tentazione nel deserto di gesù non era per colpa di satana, che poi potreste chiamarlo anche Yama per gli indù o Mara per i buddisti o Anubi per la religione egizia, ma egli è il signore del falso ego, cioè della maschera dietro la quale lo stesso Ingmar Bergman in “Persona” descrisse lo stato psicologico dell’essere contro la tentazione dell’apparire in un ruolo che non descrive nel profondo la propria vocazione esistenziale, quindi, anche apparendo messianico, gesù voleva essere sincero e senza maschere, salvo poi non poter impedire ai suoi devoti di farne un martire e poi in seguito dichiarato uomo-dio.
Nella tentazione di Buddha per esempio esiste la figura di Mara, mentre per gli indù la figura di Yama, molto simili anche alla tentazione di gesù, solo che Gesù cade nella tentazione di credersi figlio di dio, pur non tentandolo, mentre il Buddha disillude se stesso e getta la maschera, resiste alla tentazione di credersi dio (il buddha per i vendanta era un avatar di Visnù ma dichiatatosi ateo) o suo figlio (ganesha figlio di Shiva), in Shree Chaytania c’è la vittoria su Yama vincendo l’impersonalismo con dio, infatti il saggio sadhu afferma che il bakty Yoga, secondo il principio advaita della non dualità, richiede l’agonosticismo per vincere la presunzione di essere l’eletto (vedi anche l’atteggiamento di Ksrsna con i Pandava).
In parte molto della Bibbia è riconducibile ai testi vedici, anche purtroppo l’ateggimanento dei farisei contro i poveri lebbrosi, perchè secondo loro essi avevano peccato e sarebbero stati puniti in questa vita, oltre alla frase celebre di Giobbe (personaggio non confermato ma parte della letteratura ebraica): nudo uscii dal grembo di mia madre e nudo vi rientrerò (reincarnazione, madre terra o sheol?).
Si deve comunque già sulla terra sottostare alle sanzioni della legge se si commette reati gravi, lo stesso Socrate accettò, pur non avendo fatto nulla di male, queste leggi, Gesù non liberò nessuno dal giogo della legge, ancora oggi si è come allora soggetti a sanzioni e soprattutto la ccar, nei suoi membri che sono fra noi come concittadini, deves ottostare alle sanzioni prescritte dalla legge Italiana e internazionale se è il caso.
Caro Popper, mi dispiace ma devo criticarti per la tua prolissità e lo sfoggio di erudizione. Non sono riuscito a leggere tutto il tuo commento, a un certo punto mi sono stancato. Anch’io invio di solito messaggi troppo lunghi (vedi proprio qui sotto) e magari noiosi (me ne scuso). Ma tu davvero esageri. Datti una calmata. E non prendertela per questa fraterna critica.
Sei sempre libero di non approfondire i miei post se per te sono lunghi, ma ti invito a cogliere dal mio post alcuni concetti inevitabili sul discorso dell’inferno, della giustificazione, della tentazione e della dannazione.
Quando parlo di tentazione di gesù nel deserto parlo di un cedimento psicologico all’impersonalismo autodeificante, a cui invece ha resistito Siddarta e Chaytania scelgiendo l’agnosticismo e sospendo ogni giudizio morale su se stessi e sugli altri.
Krsna, ed in parte anche gesù nel vangelo, voleva disilludere i devoti e di discepoli sul premio e sulla sorte dopo la morte, infatti in entrambi i casi chi credeva di andare in paradiso solo perchè era amico o fratello del maestro o del guru, si trovava poi deluso e disperato nel loro immaginario.
Purtroppo a gesù han fatto dire quelle parole non vere sulla croce rivolte al ladrone, come se sulla croce lui potesse garantire qualcosa dell’aldi là a qualcuno, certamente meno che mai ai farisei e ai discepoli che lo avevano tradito e abbandonato (anche questo è tutto da vedere comunque).
Krsna volle disilludere i suoi amici Pandava provocandoli facendo loro credere che proprio il suo acerrimo nemico Duriodana meritava il paradiso.
Gesù con la questione del povero lazzaro morto di stenti disillude i farisei sul destino che li attendeva, infatti Lazzaro riposò nel seno di Abramo (nello Sheol non in paradiso), mentre il ricco epulone nella nullita piu totale senza acqua (ma non era l’inferno, era la seconda morte secondo alcuni esegeti).
Qui la chiesa tenta una virata strategica sul destino dei preti pedofili come se noi razionalisti dovessimo rimanere impressionati e soddifstatti del castigo eterno che li aspetta. Ma noi siamo disincantati davanti a queste ulteriori coperture omertose nell’aldilà, cioè il nulla.
Caro Sergio, niente di personale, ma ho preso in esame alcune similitudini tra varie tradizioni religiose, ed è stato difficille anche per me vedervi un nesso tra atteggiamenti pessimisti degli indù sulla reincarnazione e il famigerato inferno cristiano oltre che molto simili agli atteggiamenti da intoccabili al tempo di gesù da parte delle caste ebraiche timorose di contaminarsi con i pagani e i disgraziati peccatori.
Io ho trovato questa discettazione estremamente interessante, invece! Se perfino i cattotroll con le loro baggianate godono di diritto di parola, non vedo perché silenziare o peggio costringere a tagliare con le forbicine degli interventi così approfonditi, a chi non piace non li legga, e’ cosi’ semplice.
Consideriamo questa analisi ad effetto
“Nella religione ebraica non c’è il concetto di Satana”
Satana è nominato nel libro di Giobbe.
“bibbia vita eterna”
Vangelo: Lc 20,27-38
Citando Es 6,6 (testo che i sadducei accettano come “canonico”) Gesù mostra dove si fondamenta la speranza della risurrezione: il Dio dei vivi. Se Abramo, Isacco e Giacobbe fossero morti “per sempre”, come sostenevano i sadducei (ma non i farisei per esempio), allora Dio starebbe negando se stesso come Dio della vita, perché si presentò a Mosè come il Dio di questi patriarchi. “Dio non è il Dio dei morti, ma dei vivi, in fatti tutti vivono grazie a lui”.
” di male e di Inferno come punizione eterna”
nel racconto biblico Giuda Maccabeo fece una colletta e la “inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio espiatorio” e la Bibbia dice che agì “in modo molto buono e nobile, suggerito dal pensiero della Risurrezione. Perché se non avesse avuta ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. Ma se egli considerava la magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentavano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato” (2 Mac 12,43-45).
“Secondo i protestanti si è salvi solo per fede e non grazie ai riti sacramentali, poiché solo gesù, e non i suoi sucessori, ha questa specie di facoltà sopranaturale di giustificare le anime”
“Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”. Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi”» (Gv. 20, 19-23).
caro sergio,mi ispiace ma sei in minoranza ,cè ne fossero come popper,anzi piu tiriamo fuori queste cose meglio è ,se per te e noioso,leggi,e lascia passare,credo che qui gare di saccenza,devono esserci,certo nei limti necessari,ma la divulgazione popperiana,(per me dovrebbe cominciare sè non lo a gia fatto stampare anche libri),fa parete della stimolo a ritrovarsi sempre qui,poiche alla fine e meglio un tipo di saccenza positiva,che na marea di sempilce indignazione che sgorga come una fontana,in certe news.grazie
@Popper non lo dico per polemica ma i commenti non sono il luogo per argomentare in modo cosi’ esteso; c’e’ il forum dell’Uaar o puoi anche aprirti un blog tuo e linkarlo nel tuo nickname…
Penso che i blog personali siano dispersivi. I commenti di Popper sui temi trattati sono alla visione di tutti quanti possono approfondirli, condividerli o non condividerli, ma nessuno penso possa dire agli altri cosa deve o non deve scrivere e in quale modo.
Io invece lo ritengo un modo per approfittare dei lettori di questo blog invece di costruirsi un proprio “pubblico”. Se un commento mi piace seguo il link del nickname, e’ cosi’ che funziona.
Non voglio un pubblico mio, ma accetto l’osservazione del post lungo, effettivamente sarebbe meglio evitare di parlare di sé stessi, comunque grazie a quelli che encomiabilmente mi han capito e apprezzato.
Il video di Ingmar Bergman non voleva certo sconvolgere la psicologia di qualcuno, l’ho voluto postare per una mia riflessione approfondita sul come conoscersi meglio ed essere sinceri e onesti con se stessi e con gli altri.
Non pretendo che l’uomo di fede sia un patito delle opere del maestro Bergman, ma probabilmente i preti pedofili non si sono nemmeno preoccupati di essere coerenti e meno che mai onesti con gli altri e con il dio in cui credono, quindi, la gravità dei loro reati esige una sanzione imprescindibile, al diavolo l’inferno, io li voglio in galera adesso e con i giusti rimorsi di coscienza, non quelli di aver fatto fare brutta figura al papa e alla ccar.
d’accordo (e interessato) con le parole di Popper… e a riprova del fatto che nessun Gesù abbia predicato l’immunità ecclesiastica citerei anche lo strafamoso “dare a Cesare…”.
Oltretutto il valore stesso del protagonista del mito cristiano è proprio dato dal suo essersi incarnato e quindi l’aver sperimentato tanto le leggi della gravità quanto quelle secolari dell’epoca… che siano attuatori dell’esempio che vogliono portare.
“In parte molto della Bibbia è riconducibile ai testi vedici”
Questa frase è pura farneticazione.
La contestualizzi per cortesia?
Se tu parlassi di religioni medio-orientali, ad esempio il Mazdeismo (Avesta)…….ma citare i testi vedici…
Giusto! Visto che per preti pedofili ci sarà un inferno peggiore di qualsiasi reclusione, perché mai punirli finché sono in vita, meglio dar loro, in perfetto spirito cristiano, modo di pentirsi e di redimersi, ecco perché non li denunciano, mica perché vogliono l’impunita, ma perché sanno che a questi peccatori spetterà una punizione divina molto più dura di qualsiasi terrena.
Moreno83@
Sante parole!
Per lo stesso motivo la Chiesa si e’ sempre astenuta dall’impiegare i suoi enormi mezzi finanziari per affrontare alla radice i problemi delle masse ,fame, miseria,
malattie,ignoranza,limitandosi ad una carita superficiale e paternalistica.
E beninteso ha fatto del suo meglio per secoli per impedire che lo facessero gli altri,
ostacolando lo sviluppo delle scienze,come la medicina.
Se per secoli gli unici medici decenti furono ebrei ed arabi non e’ certo un caso!
Ma perche sprecare mezzi per dare alla gente una vita decente sulla Terra,
quando nell’aldila gli spettera una beatitudine infinita?
Prima li coprono, adesso li coprono di ingiurie e persino di minacce. Rispolverano persino il vecchio arnese dell’inferno (sai che paura che si mettono).
Eppure basta la contrizione perfetta un secondo prima di morire per evitare l’inferno e volare dritto in paradiso (anche Hitler può essersi salvato). Adesso un fine teologo dirà che ciò non è possibile: bisogna comunque purgare la pena prima di godersi Dio…
Ma che schifo, che schifo. Sinceramente a me fanno più schifo questo Scicluna e i grossi papaveri come Bagnasco, adesso scatenati contro i preti pedofili, che i pedofili stessi, poveracci che avevano bisogno di un po’ di sesso e hanno approfittato delle occasioni più favorevoli, alla loro portata. Se i preti non fossero costretti a quella vita perversa di rinuncia forse ci sarebbero meno pedofili. Ma rinunciano per ammmore ci ripetono in continuazione. Ma quale ammmore! Ma guardatelo quel … di Bagnasco. Vorreste essere amati da un essere simile! Grazie tante.
Però anche qui si manca di un po’ di carità e di comprensione. Sembra che la pedofilia sia il più grande crimine immaginabile. Per me c’è di peggio. Hiroshima e Nagasaki, per esempio, i bombardamenti a tappeto del Vietnam (dimenticati i milioni di vittime dell’Impero del Male?). E le armi di distruzione di massa pronte per l’uso che farebbero saltare il pianeta?
Quoto alla grande il tuo commento, ma purtroppo non esiste un purgatorio abbastanza lungo per loro, e qui sulla terra se la cavano ancora alla grande.
Non c’è alcun premio o castigo di là, si deve fare in modo che già qui siano sazionati severamente, tanto dio non lo si riesce a togliere dalla loro mente, è l’ultima anestesia che hanno per i loro sensi di colpa o rimorsi di coscienza, si auto assolvono molto facilmente a colpi di sacramenti e consolazioni ultraterrene.
“Per me c’è di peggio. Hiroshima e Nagasaki, per esempio, i bombardamenti a tappeto del Vietnam”.
C’e solo una piccola differenza:i peccatucci come il Vietnam scatenarono
proteste di estensione mondiale durante il loro stesso svolgimento.
E molte di queste proteste si svolsero nel paese stesso responsabile di esse,
senza nessuna conseguenza per gli autori di tali proteste,semmai il contrario:
ricordi i divi come Jane Fonda che si recarono in visita in quello che era un paese
nemico in tempo di guerra,continuando indisturbati la loro carriera e ricavandone
notevole pubblicita,al pari di intellettuali,artisti,giornalisti ecc?
Mi sembra che lo scandalo della pedofilia ecclesiastica ha tardato un pochino a scoppiare,in pratica di diversi secoli.
E non mi risulta che all’interno del Vaticano sia no fioccate proteste molto accese:
i pochi che si sono esposti negli ultimi tempi con le loro critiche non credo siano destinati a carriere sfolgoranti.
Desidererei che vedeste questo breve video di Ingmar Bergam dala sua opera “persona”.
http://www.youtube.com/watch?v=8sGiIaTHxj8
Io vi ho trovato modo di rifletetre su quel che gli indù e i buddisti definiscono falso ego e soggetto alle tentazioni di Mara o Yama ed è una maschera che portano moltissimi per ignoranza su sé stessi, e che il filosofo e maestro di teatro D. Gurdjieff (quarta via) chiama l’imbroglione, colui che vuol apparire senza essere.
Io non voglio atteggiarmi ad erudito, ma come agnostico ho più di 30 anni di esperienza in questa materia di indagine sul mistico, psiclogicamente sull’importanza della maschera dietro la quale si è ignoranti su sé stessi fino al momento che la si getterà perchè non se ne ha più bisogno, ecco la caduta del falso ego e la fine del dualismo esistenziale, ma anche l’inizio dei dubbi sulla propria fede e su dio, il momento giusto per rivedere a cosa si credeva davvero dietro alla maschera.
Io ho scritto anche cose molto più addentro alla questione psicologica e merito almeno il beneficio del dubbio da parte di chi crede in dio ma sente l’esigenza di conoscersi più a fondo, di mettere seriamente in dubbio ogni dogma religioso che sia causa per lui di schizzofrenie e contrarietà ottuse in cui difficilmente si rmane sani di mente.
E’ certo che è improbabile che la paura dell’inferno o l’assicurazione di un premio in paradiso sia un espediente razionale per evitare di cadere in tentazione o evitare di commettere reati, al contario il proibizionismo moralistico induce proprio inconsciamente alla trasgressione spesse volte, vedi l’esempio che Adamo ed Eva ha dato nella genesi, nascondensodi poi ad un fantomatico dio altro non è che il super ego che è in tutti ed è quello che Gesù neol vangelo di tommaso chiama Demiurgo a cui i suoi discepoli rivolgevano preghiere.
Questi continuano a rimestare sempre le loro stesse parole,
a seconda della convenienza.
Fino a ieri ci hanno parlato dell’ inferno come soluzione finale
per i meritevoli, senza fare distinzioni, e mettendo sullo stesso
piano tutti i peccati “mortali” e quindi accostando la pedofilia
all’ adulterio, l’ ingropparsi i ragazzini al semplice cornificare
il coniuge.
Adesso saltano fuori gradi diversi di dannazione.
Pena più dura per i reati verso i minori.
Una specie di 41 bis ?
Tirato fuori ad hoc per continuare a stendere una cortina di
fumo, visto che pare che per ora abbiano accantonato la
teoria difensiva degli “attacchi” e siano passati all’ ammissione
di colpa ma con accenti tali da far pensare che i colpevoli siano “altri “?
Penso non sia finita, la loro immaginazione e la loro faccia
di bronzo sono “infinite” !!!
… così imparano a farsi beccare !
“Per loro inferno peggio della morte”
Ecco il classico esempio di come il potere religioso sistema i problemi secondo i propri capricci rimandando la giustizia nell’aldilà (chi decide poi come è fatto l’inferno e cosa è peccato e cosa no? loro.) Mi sembra un modo infantile per poi continuare a fare come gli pare nell’aldiquà…
Infatti!
Queste dichiarazioni sono semplici STRONZATE, si rasenta e si superà a malapena l’homo herectus
‘lasciate che i bambini vengano a me’: non glielo impedite, non siate d’inciampo […]
non ha nemmeno detto “Portatemeli!”… perché proprio i cattolici non vedono l’ora di prelevarli dalla culla anziché aspettare che arrivino sulle proprie gambe e spinti dalla loro curiosità?
Io sarei per l’inserimento della religione tra il materiale consigliato a un pubblico adulto… toglierebbe un sacco di potenziali prede dalle mani dei famosi lupi travestiti da pecorelle (che a quanto pare ultimamente preferiscono la tonaca, visti i vantaggi che tale travestimento gode)…
*di cui tale travestimento gode)
Dicono i gesuiti: dateceli per i primi 7 anni e saranno nostri per tutta la vita.
di fronte alla gravità di questi reati e alla serietà del problema, loro giocano a chiacchierare di fantasie.
…questa gente ha poche idee, ben confuse, e un grande campionario di tare mentali.
per loro l inferno peggire della morte/per me questa è solo strategia pretesca di serie A,penso che si stanno parando la testa,poiche sè la devono sfasciare,sti pulpiti,dal mirino facile,sono specchiettti per allodole di specie credens,e solo repertorio, cercano di fare propaganda e promemoria per fedeli,per subire il colpo che verra?se verra,usando tutte queste evangeliche memorieìììì
“La Chiesa ha sempre avuto cura per bambini e deboli”
Toh guarda… proprio due giorni fa, una collega sul lavoro mi raccontava che la madre aveva era stata, da piccola, mandata in collegio dalle suore… poi però dopo circa un anno la madre (cioè la nonna della mia collega) si era decisa a toglierla: la schiena della figlia perennemente segnata dalla cinghia l’aveva fatta riflettere sul luogo ameno in cui l’aveva mandata. Ecco come nasce un anticlericale…
Ma la chiesa può continuare a ripetere le sue balle sui bambini e i deboli.
Scicluna ha invitato i preti a tagliare i ponti con i colleghi pedofili. Bene, e denunciarli, piuttosto?
Furbo Scicluna, l’inferno è un’ipotesi e pertanto gratis, al contrario dei risarcimenti.
L’inferno e il Paradiso.
Beati gli ultimi perché saranno i primi, tutti i cattolici dovrebbero cedere i loro beni ai poveri, sapendo di essere compensati in Paradiso per l’eternità, ma a quanto mirisulta non lo fa nessuno, a cominciare dalla stessa CCAR, ci crederanno davvero quando lo dicono ?
No, direbbero che essere ultimo non significa essere povero, ma che consisterebbe più in un atteggiamento di umiltà verso dio, di povertà dello spirito! Oppure, come ne Il Nome della Rosa, che quel frate aveva confuso la predilezione del Vangelo per la povertà con l’obbligo della povertà. Ce ne sono di escamotage per la giusta interpretazione, o quella che più ci aggrada!
@Io ho trovato questa discettazione estremamente interessante, invece!
anch’io ho letto volentieri “la relazione” di popper.
@ inferno peggiore della morte!
Ma secondo i cattolici dopo la morte non dovrebbe esserci la liberazione dell’anima dal corpo e quindi per i “buoni” (secondo quale criterio!) il paradiso terrestre?
Perdonate la mia ignoranza
Leggete questa e preoccupatevi…
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2010/05/29/visualizza_new.html_1817058885.html
La punizione dello Stato, che qui invocate continuamente, non puo’, materialmente, essere promossa dalle autorita’ ecclesiatiche: soltanto le persone offese dal reato (o i loro tutori in caso di minore eta’ o incapacita’), oppure quanti avessero assistito personalmente al reato stesso (caso praticamente impossibile per questa fattispecie) puo’ sporgere una denuncia. Inoltre moltissimi atti colpevoli compiuti da sacerdoti indegni, o sono prescritti, o non possono essere provati con quella certezza, al di la’ di ogni ragionevole dubbio, che i tribunali richiedono, o sono privi di rilevanza penale essendo consistiti in rapporti non imposti con violenza o minaccia, ne’ con abuso di potere o corresponsione di denaro o altra utilita’, con persone che, sebbene molto giovani, avevano compiuto l’eta’ del consenso nel Paese in cui il brutto fatto e’ avvenuto. Senza contare tutti quei fatti che sono stati commessi con tale diabolica accortezza (o con tanta immeritata fortuna) da sfuggire per sempre ad ogni umana conoscenza.
Bene, dunque, che la Gerarchia saetti i fulmini di cui dispone. Per molti che, per quanto peccatori, hanno pur sempre ricevuto una formazione cattolica tale da diventare addirittura sacerdoti, la minaccia della dannazione eterna puo’ costituire, fin da questa vita, un tormento psichico non indifferente. L’isolamento nel proprio ambiente di riferimento lo e’, ovviamente, per chiunque.
Inoltre certamente avverra’ l’allontanamento di molti da fonti di reddito e abitazioni, oppure, per gli anziani, da ricoveri: e’ una scelta che s’imporra’, per ragioni morali, ma anche finanziarie, perche’ la Chiesa non potra’ continuare a mantenere vita natural durante una pletora di “servi inutili” … e dannosi.
Come mai queste prospettive di sofferenza – che potrebbe anche portare qualcuno al suicidio – per questi colpevoli non vi fanno piacere? Non eravate sitibondi di vendetta? Saluti.
Invece della galera minacciano l’inferno.
Anche all’inferno direbbero che c’è un tribunale incompetente.
Il carcere invece no? Secondo me è molto più efficace di una minaccia ex-post inesistente. La prigione è una cosa concreta, tra l’altro piena di “galantuomini” che, a quanto dicono, alla vista di un pedofilo cominciano a fregarsi le mani.
Monsignor Scicluna è maltese !
A quanto pare sembra un duro deciso a sconfigggere la pedofilia nella chiesa.
Il problema è la confessione che vincola al segreto e impedisce la denuncia.
http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=176:il-qpmq-della-santa-sede-qchiesa-rigorosa-sulla-pedofiliaq&catid=53:attualita&Itemid=50
…ALLORA…
1. Prima la chiesa ha cercato disperatamente di nascondere il tutto
2. Poi la chiesa ha incolpato i giornalisti dicendo che stavano attaccano la chiesa
3. Una volta evidente il fatto, hanno cercato di fare lo scaricabarile dando la colpa agli omosessuali, perchè alla fine si sa, è sempre colpa dei gay qualunque cosa capiti…
4. Non ha funzionato perchè anche l’associazione degli psicologi italiani ha detto che l`omosessualita non centra na mazza con la pedofilia… 🙂
5. Poi hanno cercato di dare la colpa al diavolo, a satana, …si dai… a lucifero… 🙂 🙂
6. Alla fine lo hanno definito: Il chiacchiericcio del momento 🙂 🙂 🙂 (muahuahuahaha)
7. Poi hanno ammesso che anche in italia c`è stato un tentativo di insabbiamento
8. Adesso dicono che i preti cattolici pedofili andranno all inferno. 🙂 🙂 🙂 🙂 muahuahuahaha
Ma:
non è forse vero che non era vero nulla?
non era colpa degli omosessuali?
non era il chiacchiericcio del momento?
e chi ha insabbiato il tutto? satana? le lobby gay??
FATE RIDERE SIETE RIDICOLI PRETI CATTOLICI PEDOFILI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
c’è poco da ridere…”e io pago” diceva totò…e continueremo a pagare…
i giudaici ed i massoni però si sono salvati dal festival dello scarica-barile… almeno per il momento…
Scusa caro Popper hai detto che per gli ebrei l’inferno non esiste? Ma allora per gli stessi ebrei neppure Hitler è andato all’inferno?! Quasi quasi mi viene da pensare che ad un nazista gli conviene convertirsi alla religione ebraica per poi dopo ammazzare tutti gli ebrei che incontra! Ma davvero la religione ebraica riguardo all’aldilà avrebbe le stesse idee degli atei?
per gli ebrei l inferno è un luogo senza protezione divina,è un deserto freddo e arido,
dichiarazioni ridicole ma tutto sommato prevedibili, del resto non possono certo ammettere che i preti pedofili sono migliaia e che moltissimi casi sono stati per ora “dimenticati”, inoltre in itaglia i preti possono dire tutto e l’esatto contrario perchè qui nessunà autorità politico-giuridica si sogna nemmeno di attaccarli frontalmente, di togliergli i privilegi, di metterli in galera…qui tutto o quasi tace e la bimillenaria setta degli incappucciati se la ride.
Ma il grande capo non ha detto che dio perdona anche il più grave dei peccati? Ma allora a cosa credono? Non poche idee ma confuse come ha detto qualcuno ma tante idee e tutte confuse…
credono ai soldi e al potere, e cosa se no?
Ma… l’infallibile non aveva detto che l’inferno non esiste o che, se esiste, è vuoto? Qualcuno sa ricordare dove e quando?
Segnalo al riguardo
http://malvinodue.blogspot.com/2010/05/un-enorme-tritacarne.html
@Popper
Nella religione ebraica non c’è il concetto di Satana”
Satana è nominato nel libro di Giobbe.
Giobbe Covatta?
@Popper
“bibbia vita eterna”
Vangelo: Lc 20,27-38
Citando Es 6,6 (testo che i sadducei accettano come “canonico”) Gesù mostra dove si fondamenta la speranza della risurrezione: il Dio dei vivi. Se Abramo, Isacco e Giacobbe fossero morti “per sempre”, come sostenevano i sadducei (ma non i farisei per esempio), allora Dio starebbe negando se stesso come Dio della vita, perché si presentò a Mosè come il Dio di questi patriarchi. “Dio non è il Dio dei morti, ma dei vivi, in fatti tutti vivono grazie a lui”.
” di male e di Inferno come punizione eterna e suffragio per le anime dei morti”
nel racconto biblico Giuda Maccabeo fece una colletta e la “inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio espiatorio” e la Bibbia dice che agì “in modo molto buono e nobile, suggerito dal pensiero della Risurrezione. Perché se non avesse avuta ferma fiducia che i caduti sarebbero risuscitati, sarebbe stato superfluo e vano pregare per i morti. Ma se egli considerava la magnifica ricompensa riservata a coloro che si addormentavano nella morte con sentimenti di pietà, la sua considerazione era santa e devota. Perciò egli fece offrire il sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato” (2 Mac 12,43-45)
@Popper
“Secondo i protestanti si è salvi solo per fede e non grazie ai riti sacramentali, poiché solo gesù, e non i suoi sucessori, ha questa specie di facoltà sopranaturale di giustificare le anime”
Posizione difatto strana in quanto i protestanti affermano di rifarsi direttamente al vangelo.
“Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi”. Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi”» (Gv. 20, 19-23).
@Popper
“In parte molto della Bibbia è riconducibile ai testi vedici”
Se tu parlassi di religioni medio-orientali, ad esempio il Mazdeismo (Avesta)…….ma citare i testi vedici…
@Stefano
A proposito del parere dei rabbini….
Il rabbi I. Epstein cita un manoscritto (denominato come “M”)che riporta Jeschu Nazareno invece che solo Jeschu, mentre un altro manoscritto ancora, invece della frase “egli fu appeso alla vigilia della Pasqua” dice: “egli fu appeso alla vigilia del sabato della Pasqua”, concordando con il Vangelo di Giovanni.
@ enrico
Enrico, ferma restando la pochezza delle prove, nel caso il Gesù citato nel Talmud fosse quello giusto:
Peter Schafer – Jesus in the Talmud – Princeton University Press 2007
“Jesus in the Talmud” points out that the Talmudic references to Jesus aren’t intended as pieces of information on the historical character Jesus of Nazareth.
Schaefer’s angle is different: he sees the Talmudic statements as a veiled polemic against Christianity as it looked like during the period when the Talmudic tractates were written down, neither more nor less.
E comunque, condivido pienamente:
Hyam Maccoby sums up Jewish thought regarding Jesus as this:
“With the composition of the Gospels, then, a fictitious Jesus was created, suitable for the needs of the Hellenistic Gentile-Christian Church. The Prophet King, human and Jewish, who was revered but not worshiped by the Jewish-Christian Church was turned into a Divine Sacrifice. Jesus, who was, in reality, an apocalyptic Pharisee rabbi who claimed the titles of Prophet and King, was turned into a pagan god.
Da Paolo. E da chi ci ha ricamato sopra.
Ti ripeto che per me basta.
Aborro la “filosofia”, l’etica e la visione dell’uomo sottostante quei libri. E il dio che dipingono. Una divinità come quella descritta non la considero degna di adorazione.
Quindi quanto stiamo discutendo, per me, sono dettagli di poco conto.
Se i preti pedofili (scoperti) andranno all’inferno, ma quelli che li coprivano mi sa si manderanno in paradiso.