In molti paesi arabi l’ateismo è fuorilegge; in alcuni l’apostasia è punita con la morte. La propria incredulità non può essere pubblicamente sbandierata, ma internet assicura la possibilità di confrontarsi con altri atei arabofoni. E’ nato così el7ad.com (trascrizione fonetica di ilhad, ‘ateismo’), l’Arab Atheists Network, che racccoglie ormai quasi 15.000 utenti. Ne ha scritto il settimanale tedesco Die Zeit, sottolineando come alle discussioni sul forum partecipino anche donne, e come il sito sia frequentemente oggetto di attacchi informatici da… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Maggio 2010
Omosessualità e pedofilia, il pensiero dell’arcivescovo Grings
Dadeus Grings, arcivescovo brasiliano di Porto Alegre (due milioni e mezzo di fedeli), intervenendo a proposito dei casi di abusi sessuali commessi da sacerdoti, ha rilasciato dichiarazioni che hanno suscitato numerose polemiche. Secondo Grings, riporta AP, il problema è che “è la società, oggi, a essere pedofila”: del resto, “si sa che gli adolescenti sono spontaneamente omosessuali”. Concedendo diritti agli omosessuali, ha continuato Grings, si arriverà presto ai diritti ai pedofili. Cosa fare, dunque, si è chiesto Grings, per “educare… Leggi tutto »
Gli affari della diocesi di Savona finiscono sotto inchiesta
Il quotidiano genovese Il Secolo XIX ha avviato un’inchiesta giornalistica sugli affari della diocesi di Savona. Analoga inchiesta, ma giudiziaria, sembra sia stata aperta anche dalla Procura, in seguito agli abusi sessuali contestati a don Nello Giraudo e all’ascolto, da parte dei magistrati, di don Carlo Rebagliati, “l’uomo dei conti della curia” per quasi due decenni, recentemente dimessosi dall’incarico. Il vescovo di Savona-Noli, mons. Vittorio Lupi, intervistato dall’Agenzia SIR si è dichiarato “esterrefatto” delle “accuse profondamente ingiuste e false” rivolte… Leggi tutto »
Prosegue il dibattito sul burqa
Mentre continua il sondaggio avviato sulla home page del sito UAAR, il dibattito sulla regolamentazione dell’uso del velo integrale prosegue. Dopo il caso della donna multata a Novara (cfr. Ultimissima del 4 maggio), Sara Paladini, consigliera PD, si è coperta con una specie di burqa, indossato però su abiti occidentali, e si è recato allo stesso ufficio postale dove è nato il caso: nessuno l’ha multata. Ciò dimostra, scrive Paladini su L’Unità, che il provvedimento è stato voluto “soltanto per… Leggi tutto »
Otto per Mille: anche i radicali scrivono a Tremonti
Dopo l’UAAR, anche Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani, insieme a Claudio Pontesilli e Michele De Lucia, ha scritto al ministro dell’economia Giulio Tremonti per chiedere un suo impegno in merito all’utilizzo dell’Otto per Mille di competenza statale. In particolare, Staderini ha chiesto “se anche quest’anno gli 80 milioni di euro del fondo statale saranno sottratti alle loro finalità originarie; quale sarà la ripartizione tra le quattro diverse destinazioni previste dalla legge, ed in particolare se siano previste quote, e di… Leggi tutto »
Argentina, primo ‘sì’ al matrimonio omosessuale
Con 125 voti a favore e 109 contrari, la Camera argentina ha approvato un testo di legge che introduce il matrimonio omosessuale. Il provvedimento, che ora passa all’esame del Senato, consiste nella sostituzione, all’interno del Codice civile, delle parole “uomo e donna” con “contraenti”. Immediate le proteste della Chiesa cattolica, riprese dal Diario Los Andes: la legge costituisce una “rivoluzione culturale” che “non è utile per il bene comune e non rafforza la famiglia”
Caso Scajola: contatti tra Balducci, Anemone e ambienti vaticani
Le recenti dimissioni del ministro Scajola aprono un nuovo scenario su possibili e opachi contatti tra alcuni imprenditori edili e ambienti vaticani, dopo le indagini della Guardia di Finanza che hanno portato alla scoperta di circa 900 mila euro in assegni circolari provienienti da un conto corrente bancario intestato ad un professionista vicino all’imprenditore Diego Anemone e che sarebbero serviti per l’acquisto di un appartamento dell’ex ministro, in zona Colosseo a Roma. Ritorna inoltre il nome di Angelo Balducci, collaboratore… Leggi tutto »
Svezia, primo caso di eutanasia passiva
Nei giorni scorsi l’autorità sanitaria nazionale svedese ha dato il via libera all’eutanasia passiva. Ieri il primo caso: una trentaduenne, che aveva chiesto che le fosse disattivato l’apparecchio respiratorio a cui era attaccata da quando aveva sei anni, è morta all’ospedale di Danderyd a Stoccolma. Aduc Salute ricorda le sue parole: “Non voglio soffrire o marcire ancora più a lungo. Se fossi capace di soffocarmi da sola senza panico, lo avrei fatto”.