Germania, pedofilia: indagato il presidente della conferenza episcopale

Il presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Robert Zoellitsch, è stato posto sotto inchiesta dalla magistratura di Friburgo. Zollitsch sarebbe accusato di non aver preso provvedimenti nei confronti di un religioso, autore di abusi sessuali nei confronti di un bimbo.

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80 commenti

libero

Questo è un punto vulnerabile dell’avversario e raccogliere, catalogare queste notizie e poi diffonderle nel tempo è una goccia che può scavare la roccia.

POPPER

Amici, questo è il numero uno della ccar tedesca, non un impiegato qualunque, adesso i credenti dovranno fare una scelta coraggiosa: cari concittadini europei dell Germania, exit dalla ccar e al più presto, è un consiglio spassioanto, datemi retta!

Arturo Lonso

Caro Popper, sei un illuso.
Ancora non hai capito che non c’è niente che può distruggere la Chiesa.
In essa è stata sempre presente la Verità, anche nei periodi più bui.
La Verità, cioè Gesù Cristo, che è Colui da Cui proveniamo (te compreso) e verso Cui camminiamo (potresti esserci anche tu, se lo vuoi), è un treno che travolge tutto. Anche lo schifo e il fango che possono investire la Sua Chiesa. Che non farà mai morire.

Davide Pupparo

Quindi a conti fatti, voi state camminando verso un treno in corsa…mmmhh contenti voi….

sabre03

Cioè mi stai dicendo che ti tieni lo schifo…..
non sarebbe meglio combatterlo?
ovviamente si….
e allora perchè tacete, proteggete, occultate e financo commentate come se lo schifo fosse di altri e non vostro?

dv64

Ascolta Arturo, niente niente qualche vescovone ha venduto anche a te un appartamento a prezzo stracciato in cambio dei soliti servizietti?
Così almeno si spiegherebbero le tue farneticazioni…

bismarck

Non ci serve la dipartita della ccar, basta che non venga a dire a chi non appartiene al suo club come vivere. Comunque la ccar tedesca in 20 anni ha perso 1,9 milioni di fedeli (calcolati sulla Kirchensteuer). Il declino è lento ma inesorabile. Non parliamo poi della situazione della filiale austriaca della ccar. Se sapessi quanto ho sperato che Ratzinger salisse su quello scranno. Oggi gli effetti si vedono, si vedranno anche in futuro e saranno duraturi ,per nostra fortuna, perchè lui sta incidendo sulla struttura della chiesa in maniera tale da bloccare eventuali riforme. Io credo che per atei e agnostici il concilio Vaticano II sia stato una grande iattura giacchè stava proponendo delle riforme che avrebbero avvicinato la gente alla ccar, ma questo vento innovativo è stato stroncato da GPII e da Ratzinger (e in parte verso la fine del suo pontificato anche da Paolo VI), seppellendo così ogni possibilità, sul lungo termine (trasformandosi in setta la ccar), di incidere ancora sulla vita degli altri. Speriamo che Bendetto XVI campi almeno fino al 2020, in fin dei conti Leone XIII non ha vissuto fino a 93 anni? Il resto è grasso che cola.

Alessandra

La chiesa finirà anche lei, come finisce tutto.
In quanto ai periodi bui, una grossa mano l’avete data anche voi.
E Gesù Cristo, non è che ci rimarrebbe un pò male a vedere cosa siete, fiancheggiatori di pervertiti?

Arturo Lonso

@ Alessandra

La realtà che non si può più nascondere è che noi cattolici siamo tutti pedofili. Lo confesso. A cominciare da Gesù Cristo (“Lasciate che i bambini vengano a me…”).
Lo stesso evangelista Marco, la sera dell’arresto di Gesù, era un piccolo fanciullo coperto solo da un lenzuolo, che stava lì ad osservare il tutto (ma che osservava seminudo?), e che poi, dopo essere stato fermato, fuggì tutto nudo lasciando il lenzuolo (Mc 14,52).
Ormai è finita.
Sigh!

giulia

Mio Dio! Ma quanti pedofili ci sono?! Mi sembra incredibile.. soprattutto non essendo mai lontanamente nemmeno riuscita ad immaginare come si possa esserlo, cosa si provi.
Ma, più che altro, sono tantissimi e tutti concentrati in santa romana chiesa (e varianti estere). Questa sì che è l’equazione giusta, non pedofili e gay!

Trap

Solo perche’ fa piu’ notizia ai TG e ai giornali non vuol dire che i pedofili siano esclusivamente preti.

POPPER

Caro Trap, non solo preti, ma anche vescovi, arcivescovi e cardinali.

Durante il pontificato di G.P.II ci fu la denuncia di una suora che affermava che in luoghi di missione i sacerdoti si comportavano in modo ambiguo sia con le suore che con altri sudditi di sua maestà il papa, alcuni di questi comportamenti sono l’abuso sessuale a delle suore e ad altri soggetti indifesi e ricattabili, con la conseguenza di coprire tutto omortosamente per non far trapelare gli scandali, ma le denunce sono rimaste ma i fatti altrettanto gravemente ridimensionati.

Quel pontefice santo subito, di nome e di grado G.P.II ha coperto omertosamente fatti gravissimi e altrettante denunce fatte dall’interno della ccar. Oggi le vittime vogliono uscire allo scoperto e i Media ovviamente ne fanno eco e se ne parla in diversi dibattiti, ma esistono paesi in cui se salta la ccar saltano gli equilibri delle fragili democrazie, se così si possono chiamare, visto che hanno costituzioni in cui la parola dio ricorre spesso e volentieri.

roberta

nessuno ha mai detto questo egregio Trap
la vostra mania di coprire e sviare il discorso è rivoltante

Roberto Grendene

infatti non sono solo preti

solo che il fatto che ci fossero preti e che l’orgazzazione di appartenenza non li avesse denunciati e’ stata sottaciuta per anni

ovvio che se ne parli
scandaloso che i nostri giornalisti non vadano a fare domande scomode ai responsabili dei fari preti pedofili: fosse capitato in scuole statali, non lo avrebbero fatto?

giulia

No infatti, se lo è sembrato mi sono espressa male: non credo siano SOLO uomini di chiesa ad essere pedofili (sarebbe parecchio idiota e poco scientifico pensarlo).. ma non pare esserci altra categoria che ne contenga altrettanti. Non so, ostetrici? Maestri d’asilo? Allenatori di calcio e palestre? Macchè…

Andrea

C’è una spiegazione al fatto che nella chiesa siano più tanti che in altre categorie, che non dipende solo dal voto di castità: spesso il pedofilo si fa prete perchè sa a priori che potrà essere failmente a contatto con le sue prede, e sa che avrà l’impunità, salvo casi talmente rari da poter essere considerati l’eccezione che conferma la regola.

Ciao a tutti

Arturo Lonso

@ giulia

Beh in Olanda c’è il partito pedofilo.
Ma quello è ateo e democratico…

nullità

@ lonso
francamente a me fa un po’ schifo un partito del genere. e non penso che qui dentro troverai sostenitori.

la differenza è che se uno è criminale e ateo, per noi atei è prima di tutto, un criminale.

se uno è un criminale e cattolico, per voi cattotroll è prima di tutto, un cattolico.
e quindi via libera a difese come “gli altri fanno questo” oppure “caso isolato” o ancora “chiacchiericcio” oppure “colpa di satana” quando non “colpa di un complotto plutogiudoateomassonico”…

onestamente questo atteggiamento fa un po’ schifo.

è innegabile che la chiesa abbia un problema. pensate di risolverlo guardandovi attorno cercando di vedere quanto è brutto anche il resto del mondo?

Sandra

Il “partito dell’amore, libertà e diversità” (scaltramente chiamato “partito dei pedofil”i dai cattolici italiani, per mascherare il fatto che il vero partito dei pedofili ce l’hanno in casa!) è già stato sciolto. Si è proposto per due volte e non ha ottenuti voti sufficienti per presentare le liste elettorali. Il loro programma prevedeva la diminuzione dell’età del consenso a 12 anni, la scelta del genitore con cui stare in caso di divorzio, altri diritti per i minori sulla scelta della scuola, il trasporto ferroviario gratuito per tutti, oltre a svariati punti in favore degli animali. Io non sono d’accordo con molti punti, e evidentemente nemmeno gli olandesi ne hanno voluto sapere, ma non è che questi volessero legittimare lo stupro dei minori! Questo è fatto appunto con molta piu’ ipocrisia alle nostre latitudini, dove adesso avremo anche gli abusi “meno gravi”. E se non è da noi il partito dei pedofili, lo chiamano l’emendamento salva-vaticano, piu’ chiaro di cosi’..
Se vuoi saperne di piu’: http://en.wikipedia.org/wiki/Party_for_Neighbourly_Love,_Freedom,_and_Diversity

rego

Mi sa che la chiesa in germania si avvia ad una penosa fine! Sarebbe meglio per questa antiquata e decadente istituzione, utilizzare una dose letale! dicendo:” bene,non siamo più adatti ai tempi, fine, da domani chiudiamo tutto!” Buon proseguimento! le chiese si vuotano e la gente che ci va abitualmente è ogni anno più vecchia di un anno! Quanto durerà? In africa e in asia ancora molto, ma in europa penso che in 20 anni sarà al lumicino.

Rasputin

Ma no va’

lasciamoli attaccati al sondino.[url=http://planetsmilies.net][img]http://planetsmilies.net/grinning-smiley-9515.gif[/img][/url]

Trap

Leggete qui:

Con un comunicato pubblicato sul suo sito internet, l’arcidiocesi di Friburgo risponde alla notizia emersa oggi pomeriggio dell’incriminazione dell’arcivescovo Robert Zollitsch, presidente della
Conferenza episcopale tedesca, per aver protetto un prete pedofilo.

«L’arcidiocesi di Friburgo – si legge nel testo – è in contatto con il procuratore di Friburgo perchè venga accertata quanto prima l’infondatezza delle accuse contro monsignor Zollitsch». Già negli scorsi mesi, ricorda il comunicato, in seguito a una denuncia, la diocesi aveva chiarito che l’arcivescovo, negli anni ’80 «responsabile del personale» dell’arcidiocesi di Friburgo, non era responsabile per lo spostamento e l’assegnazione a nuovi incarichi di un monaco cistercense responsabile di abusi su almeno una
persona negli anni ’60. Gli abusi si erano verificati a Birnau, che ricade sotto la giurisidzione dell’abbazia territoriale di Mehrerau, il cui abate ha le competenze di vescovo nel proprio territorio.

Per di più precisa il comunicato, «l’arcidiocesi di Friburgo è venuta a conoscenza soltanto nel 2006» degli abusi commessi a Birnau. Un portavoce della conferenza episcopale tedesca ha confermato che il caso era noto in Germania già da varie settimane e che non si è a conoscenza, per il momento, dei motivi che hanno portato il procuratore di Friburgo a incriminare monsignor Zollitsc

p.s. Non facciamo i moralisti, vedremo alla fine se e’ davvero colpevole. Tra l’altro sembra che i pedofili siano solo i preti, e si dimenticano che sono una parte. Gli altri pedofili dove sono? E come mai non se ne parla piu’? Meditate, gente, meditate… (tra altro vi definite “RAZIONALISTI”)

Luca

Ma onestamente non me ne frega nulla se “anche” altri son pedofili. Quando verranno beccati andranno in carcere com’è giusto che sia.
Ma il fatto che pure “altri” lo siano, non alleggerisce certo le colpe di questi uomini ecclesiastici. Anzi, essendo loro predicatori di amore, pace e bla bla bla, è ancora più grave e meschino vederli coinvolti in tali attività disgustose.

POPPER

hai ragione Luca, se ve ne fossero meriterebbero la sanzione e la pena severa da parte dello stato, come la meritano i sudditi di sua maestà Benny16, ma l’esempio morale è a discrezione della religione cattolica in questo caso ed è venuto a mancare gravemente, quindi, cato Trap, non siamo noi ad essere moralisti verso la ccar, ma lei stessa che fino ad ora ha fatto ossessivamente e oppressivamente la morale a noi tutti, quindi, dai fatti si evince che ha predicato una morale che lei stessa ha raggirato e ha smentito.

CosmoGioia unGiorno

Il pedofilo comune paga come tutti. Il prete pedofilo no. In italia inoltre stanno tutti facendo come te: ma i pedofili sono anche fuori dalla chiesa etc etc per sminuire la situazione. Il fatto che nessuno si azzardi a dire una parola contro i diretti responsabili o contro chi li ha protetti, fa si che noi anticlericali siamo ancora più arrabbiati. Ecco dunque svelato il mistero: non è vero che ci si è dimenticati dei pedofili comuni, semplicemente i pedofili del clero godono di privilegi che non si capisce da quale magica aura derivino.Dio?

roberta

quello che mi fa rabbia è che invece di condannare i colpevoli eprendere le distanze da loro,come sarebbe giusto, i fanatici cattolici si preoccupano solo di scusarli con discorsi del tipo:
i pedofili sono per la maggior parte familiari
i pedofili sono gli insegnanti
però il turismo sessuale
però il partito pedofilo olandese
però ci sono false accuse
però…però…però…
mai NESSUNO che dica
POVERI BAMBINI, VITTIME DI DEPRAVATI

Reiuky

Veramente ho sentito dire che i bambini sono stati mandati da Satana per far cadere in tentazione i poveri preti.

Andrea

Piuttosto vedremo se il potere della chiesa sarà abbastanza forte da riuscire a salvarlo. Con Ratzinger ci sono riusciti nominandolo papa, vedrermo con quest’altro cosa succederà.

Ciao a tutti

Reiuky

Secondo me cambiano le carte in tavola e avremo ben due papi :p

Cesare b

Forse potrebbe esservi utile una piu’ esauriente informazione.
Saluti.
“L’arcidiocesi di Friburgo, secondo le accuse, sarebbe stata al corrente di abusi nei confronti di bambini da parte di un sacerdote. Anzi allora, sempre secondo le accuse, come responsabile del personale nel 1987 Zoellitsch avrebbe ordinato che il sacerdote in questione fosse confermato al suo posto. Secondo la Procura, una denuncia contro l’arcivescovo è stata sporta a maggio.
Con un comunicato l’arcidiocesi risponde «L’arcidiocesi di Friburgo è in contatto con il procuratore perchè venga accertata quanto prima l’infondatezza delle accuse contro monsignor Zollitsch». Già negli scorsi mesi, ricorda il comunicato, in seguito a una denuncia, la diocesi aveva chiarito che l’arcivescovo, negli anni ’80 «responsabile del personale» non era responsabile per lo spostamento e l’assegnazione a i incarichi di un monaco cistercense responsabile di abusi su almeno una persona negli anni ’60. Gli abusi si erano verificati a Birnau, che ricade sotto la giurisidzione dell’abbazia territoriale di Mehrerau, il cui abate ha le competenze di vescovo nel proprio territorio. Per di più «l’arcidiocesi è venuta a conoscenza soltanto nel 2006» degli abusi commessi a Birnau.

POPPER

Anche in attesa di maggiori informazioni, sappiamo che nella ccar si è omertosamente celato a lungo gli scandali, quindi, se oggi escono allo scoperto come dei cadaveri dall’armadio della ccar, ben venga che la stampa ne parli, anche a costo di mettere molta carne sul fuoco, tanto, stando al monito di Bagnasco, chi commette reati di pedofila ha già un piede sulla graticola di lucifero.

Se ne parli, senza timore di smentite, perchè ormai chi denuncia è perchè ha perso tutto, magari anche la dignità, e non teme più la ccar o i suoi avvocati.

Roberto Grendene

la linea difensiva del vescovo sembra puntare su scaricare la colpa su suoi colleghi, mostrando i limiti di un sistema di ordini religiosi interno alla stessa struttura che non si parlano tra loro (o almeno non parlano di fatti di estrema gravità)

mariaeus

A trap
Forse è nella tua chiesa che si medita poco, si predica e si razzola male.

Le tue osservazioni non aiutano la ricerca della verità.
E’ ovvio che la pedofilia è un male orribile nella storia dell’uomo ma, e, ribadisco con fermezza MA, se il pedofilo è un educatore, un insegnante, un prete, un frate, una suora è gravissimo tanto che il codice penale ne riconosce l’aggravante.
Medita, Trap, medita ……

firestarter

la meditazione richiede un sistema nervoso centrale ben formato. questo al massimo e’ un borg ciellino

Simone

“That they all may be one; as thou Father art in me, and I in thee, that they also may be one in us…” — Jesus (John 17:21)

“You will be assimilated…made ONE with the Borg…Freedom is irrelevant…Self Determination is irrelevant…You will comply…Resistance is Futile.” — The Borg.

Gregorio Casa

peggio ancora: voi siete già assimilati anche se vi ostinate a negarlo…

gianfranco

Basta, quando si comincia a dare notizia seria?
qualcosa che non siano le cose solite trite e ritrite.
Cominiciamo a dare le vere novità, per esempio citare quei casi sporadici dove i preti danno le ricchezze ai poveri…

sabre03

la notizia seria
le solite cose
della serie noi “facciamo” il bene sono gli altri a “fare” il male, ossia quel male non ci appartiene…..
Ti do una notizia: fintanto che non prendete cappello rispetto a certi VOSTRI comportamenti quel male vi appartiene di diritto.
Fingendo, ignorando, occultando ecc ecc tu stai giustificando il bene che indubbiamente qualcuno fa col male e non te ne rendi conto…..

Luca

E che ricchezze danno? Quelle che NOI gli diamo con l’8×1000 (ma solo il 20%, il resto se lo tengono).

Troppo facile così.

AltroCheSporcaccioni...

Abusi sessuali e pedofilia?

Sembra piuttosto un polverone sollevato ad arte proprio dalla chiesa per nascondere qualche altra colossale porcata. I fedeli non si lasciano scandalizzare da questi fattucci di “chiappa e spada” perché loro il lavaggio del cervello lo hanno già ricevuto..

La chiesa non è niente di diverso da altre sette, con la sola differenza che hanno così tanti soldi e potere da non temere nessuno e, si sa, gli sghei non fanno schifo a nessuno…

Discutere di queste cose e combatterle a parole è come sputare contro vento…

Flavio

La polizia di altri paesi civili per poco non arriva in Vaticano, mentre in Italia la seconda carica dello stato (ma attendiamo che la prima faccia lo stesso) difende a priori la chiesa.

Massimo

La verità (modesta, senza maiuscola: pura e semplice) è che aspettiamo ancora la notizia seria, quella effettiva. Aspettiamo di trovare un esempio vivente di prete/frate/monaca/tonachella/tonsurello (grosso e piccolo, non importa) che, tenendo fede al voto di castità, è rimasto sano di mente (per quanto può esserlo uno che crede nei serpenti parlanti, ben inteso). Aspettiamo, insomma, che ci dicano: “il prete Tal dei Tali del paese Tal dei Tali non ha mai fatto zìn zìn e, CONTEMPORANEAMENTE, non ha mai stuprato chierichetti a frotte né concupito pissidi o cibori né si è mai attaccato a una colonna della navata centrale come a volte fanno i cani con le sedie”….

Sergio

L’interessante di questa notizia è che si sia ora colpito qualcuno di molto in alto. Più in alto ancora c’è solo il papa.

Tuttavia sono contro la condanna di mons. Zoellitsch che potrà sicuramente e legittimamente scaricare la responsabilità sull’istituzione. Lui era un dipendente, un funzionario della Chiesa e ha agito secondo i regolamenti interni di questa società. Regolamenti che erano oltretutto noti. Che la Chiesa coprisse e spostasse in altre sedi suoi dipendenti colpevoli di abusi sui minori non era un segreto.
A sua discarica potrà invocare i relativi documenti della Chiesa, che portano la firma anche di Joseph Ratzinger (i tifosi cattolici devono farsene una ragione: Ratzinger ci è dentro fino al collo, anche se non sarà chiamato in giudizio).

A scanso di equivoci. Se invoco indulgenza per Zoellitsch non la invoco per la Chiesa e il suo attuale capo.

POPPER

Caro Sergio, serve una condanna esemplare dello stesso crimen sollecitationis, i gerarchi di conseguenza inizieranno a tremare perchè sono complici e non possono dire che dovevano obbedire al papa, come han fatto fatto gli ufficiali nazisti a Norimberga. Hanno una coscienza o sono dei robot del vaticano?

Tutti i gerarchi del vaticano sparsi per il mondo devono sapere che la loro omertà non potrà mantenere a lungo nascosto i loro misfatti e, come dice da noi, il diavolo ha fatto le pentole ma non i coperchi.

Sergio

Però è un fatto che si sapeva che la Chiesa copriva i preti responsabili di abusi. Tanto che ci si può chiedere come mai lo scandalo sia scoppiato solo ora.
Non credo troppo ai complotti, ma forse qualche manovra destabilizzante della Chiesa è in corso.

La gente è oggi stupefatta e sconvolta dalle dimensioni del fenomeno, perché la gente non era informata. Un po’ funzionava la discrezione della Chiesa (e di Ratzinger in persona) per evitare scandali, un po’ quelli che sapevano (anche fuori dell’istituzione) non attribuivano forse grande importanza al fenomeno.
Comunque la Chiesa ha fatto ora un triplo salto mortale – et voilà, è in prima linea nel combattere la pedofilia, anzi adesso è decisa persino a massacrare i preti che una volta copriva e benevolmente spostava.
Presto si dirà che la Chiesa ha sempre combattuto e represso la pedofilia perché è un crimine orrendo, già condannato dalla seconda persona della Trinità (ma tu pensi che Gesù davvero alludeva ai pedofili quando parlò della macina da legare al collo di chi travia i bambini? Lui che col padre ha creato questo gran casino di universo – con l’assistenza del terzo spicchio della Trinità).

Sandra

Probabilmente cadrà tutto in prescrizione, ma alla fine è quello che la gente comune sa che conta, al di là di una sentenza.

Nel frattempo sono state rese note le cifre delle uscite dalla chiesa cattolica tedesca: nel 2009 sono state 123.585 uscite (121.155 nel 2008). I battesimi sono stati 178mila, erano 185mila nel 2008. (fonte dbk.de – sito della conferenza episcopale tedesca)

bismarck

Grazie per l’informazione. Questi dati ci indicano che il declino sarà anche lento ma è costante, i risultati non si possono che vedere sul lungo termine. Mi pare troppo semplicistico pensare che una gran massa di persone cambi idee (abitudini?) dall’oggi al domani. Se pensiamo che i dati da lei forniti sono precedenti allo scandalo è tutto dire…

Simone

Non abbiamo fatto però i conti con la crisi economica, già grave e devastante adesso, che è appena all’inizio.

Intendiamoci, il secolarismo è figlio del progresso e del benessere, che producono istruzione e maggiore intelligenza. La crisi ha obbligato tutti i governi europei a fare tagli da paura, e la prima cosa che si taglia quando c’è una crisi è l’istruzione, perchè gli effetti di tali mosse sono più sul lungo termine, e quindi è un modo come un altro per sbolognare la patata bollente alla legislatura (e alle generazioni) successive. Cosa pensate che ne sarà dell’Italia e dei giovani con la riforma di suor gelmini tra qualche anno? E’ uno sfacelo!

Stiamo entrando in un nuovo medioevo, ed il terreno sta tornando fertile per la chiesa. Abbiamo fatto qualche timido e piccolo passettino in avanti in tutti questi anni, ma i nostri sforzi rischiano di venir totalmente vanificati da ciò che si sta avvicinando. Dopo aver arrancato in un breve periodo di benessere, la chiesa se non verrà distrutta nei prossimi 4 o 5 anni al massimo risorgerà più forte di prima.

Non c’è più tempo..

bismarck

Non sono d’accordo con la tua analisi Simone, la crisi è un problema certo, ma non tanto da indurre la gente a tornare indietro. Basta vedere durante la guerra fredda. In quel periodo tra i frutti avvelenati che il comunismo ci ha lasciato è stato il compattamento intorno alla religione che è stata vista come forza per contrastare il socialismo reale, ma la secolarizzazione in ogni caso è andata avanti e la guerra fredda è durata 45 anni non 4 o 5 anni. Non diamo credibilità alla propaganda della ccar. La crisi è tutta sua.

RobertoV

In Austria le uscite sono state nel 2009, l’anno record, di circa 53000, facendo scendere i cattolici al 66 % (dal 90% del ’71), cioè circa 5.5 milioni. Nei primi tre mesi in Austria sono usciti circa 30000 fedeli, ma lo scandalo in Austria è iniziato verso fine febbraio e si aspettano di avvicinare i 100000 per quest’anno, ma sia per l’Austria che per la Germania circa un 20% di fedeli ci sta seriamente pensando. In Germania sono circa 25 milioni i fedeli ed il calo è continuo per entrambe le confessioni: in passato il calo è stato molto più consistente per i protestanti che comunque hanno un legame più debole con la loro chiesa, ma negli ultimi anni i valori delle uscite si sono avvicinati e, quest’anno i protestanti segnalano che c’è un aumento delle conversioni di cattolici alla religione protestante. Comunque quelli che escono o che ci stanno pensando sono in genere persone poco praticanti, è molto più difficile scalfire le certezze dello “zoccolo duro”, questi trovano qualsiasi giustificazione a prescindere e, quindi, anche lo scandalo pedofilia avrà scrsi effetti. Così le chiese diminuiranno sicuramente come fedeli, ma rimarranno con uno “zoccolo duro” estremamente agguerrito e militante che continua e continuerà a disporre di enormi ricchezze, poteri e privilegi. Certo che se si riducessero ad 1/4 o 1/3 dei valori attuali avrebbero maggiori problemi ad imporre le loro politiche allo stato.

bismarck

Già, uno zoccolo duro rimarrà, dipende da quanto sarà grande. Ma se pensiamo che un 10/15% dei fedeli sia “integralista” stiamo parlando di circa 2.600.000/3.900.000 di persone. Ma non credo che su una popolazione di 80.000.000 possano avere una qualche influenza, l’importante e che si trasformino in una setta. E di sette nella ccar c’è ne sono molte, e tutte si stanno facendo la guerra per spartirsi quel 10/15%. Ma sono divise e in concorrenza fra loro, è questa la notizia migliore. Quanto ai movimenti della ccar dobbiamo tenere conto che chi ci finisce dentro dopo un’esperienza, che a leggere la pubblicistica, è deludente nel quale l’adepto medio rimane 7/8 anni dopo di che si allontana diventa generalmente indifferente al sentimento religioso oppure diventa ateo. Le sette sono la più grande fabbrica di atei. Certo, ne escono con le vite distrutte, famiglie annientate, ma come si dice meglio loro che noi.

Ratio

E Gasparri è il primo dell’elenco! Non mi stupisco ma se penso a tutti quelli che lo votano mi vengono dei dubbi sulla……democrazia! 🙂

rik

Se nel 2009, prima dello scoppio dello scandalo in Germania, sono stati 125.000 i tedeschi che hanno abbandonato la chiesa cattolica (e quindi non la finanziano più attraverso la kirchensteuer), quest’anno saranno alcune centinaia di migliaia.

Se a ciò si aggiunge che i seminari sono sempre più vuoti e i preti sempre più vecchi, possiamo capire che la cheisa cattolica in Germania è prossima al collasso.

Sergio

Prossima al collasso non direi. La Chiesa cattolica tedesca è ricca ed è forse ancora oggi il più grande datore di lavoro in Germania (scuole, cliniche, asili ecc.). Sti preti sono dappertutto, non solo in Italia.
Certo in prospettiva si profilano tempi duri anche per la Chiesa tedesca. Il problema per la Chiesa è che oggi pochi credono ancora in quelle idiozie che racconta e che spaccia per “verità storica indubitabile” (come ripete incessantemente Patetico I, detto anche B 16) e che non si può obbligare più nessuno a crederci, nemmeno con l’aiuto degli atei non folkloristici.

michele z

Sarà anche ricca, ma dovrà sborsare ingenti risarcimenti come è avvenuto in USA e Irlanda.
In USA ci sono diocesi finite in bancarotta, parrocchie chiuse, immobili venduti…
Ma il vero problema è la mancanza di nuove ordinazioni: l’età media dei preti è molto alta nei paesi occidentali (in Germania non so, ma in Italia è 70 anni, in Francia è 75..)

La prima a liberarsi sarà la Francia..per ogni nuovo prete che fanno 10 ne muoiono o abbandonano.. e i diocesani rimasti sono solo 15000 (età media 75 anni appunto)..nel 2008 hanno fatto solo 90 ordinazioni.. e non riesco ad immaginare una chiesa senza preti…

rik

Come dice Michele non esiste una chiesa cattolica senza preti. E i dati delle vocazioni sono simili in Francia e Germania: 19.000 preti in Francia (diocesani + religiosi) e meno di 18.000 in Germania.

In Francia ci sono circa 120 ordinazioni l’anno (90/95 diocesani + 20/25 religiosi). In Germania la situazione è solo leggermente migliore con 150 ordinazioni l’anno (120 diocesane e 30 religiose) e il clero è solo un pò più giovane di quello francese. I seminaristi in Francia e Germania sono quasi gli stessi (tra i 1.300 e i 1.200 in Francia, circa 1.200 in Germania), con un drastico ridimensionamento negli ultimi anni in Germania, a fronte di una sostanziale stabilità in Francia.

Lo scandalo pedofilia scoppiato quest’anno virulento in Germania e Austria, non solo ridurrà di molto la kirchensteuer (la tassa sulla religione, a base quasi volontaria, differentemente dall’8 x 1000) ma inciderà anche sulle vocazioni. E dietro la Germania ci sono l’Austria e la Svizzera, che seguono le dinamiche tedesche, anche per la kirchensteuer.

michele z

un altro dato sintomatico è che in Francia già dal 2007 si parla di (e si effettuano) demolizioni di chiese per scarsità di fedeli, preti e risorse..

@ rik

sei sempre ben informato sul clero delle varie nazioni.. dove trovi i dati? sono consultabili via web?

rik

@ michele

Una premessa è d’obbligo: spesso le statistiche non collimano tra loro per evidenti errori e/o ripetizioni di dati oltre che per la eterogeneità delle fonti (Congerenze episcopali, diocesi e congregazioni religiose).

Le statistiche mondiali, divise per continenti, vengono ogni anno pubblicate tra febbraio e marzo sui svariati siti. Bisogna fare un pò opera di ricerca per aggregarli anno per anno e vedere la tendenza. I datio del 2010 si riferiscono al dicembre 2008.

Il sito più dettagliato è quello della Congregazione per il clero, le cui statistiche tuttavia sono aggiornate al 2005/6: http://www.clerus.org/pls/clerus/cn_clerus.h_start_consult_ext?dicastero=2&tema=-1&argomento=-1&sottoargomento=-1&lingua=3&Classe=1&operazione=ges_statistiche&rif=&rif1=&vers=3

Per sapere i dati di ogni singola Conferenza Episcopale (che quasi sempre in europa coincide con uno stato) bisogna andare sui siti delle Conferenze Episcopali.

L’unica Conferenza Episcopale dai dati quasi nulli è quella italiana. Si dovrebbe comprare l’Annuario Pontificio della CEI per aver un quadro chiaro. Poi ci sono i dati delle vocazioni, che bisogna ricavare dalle statistiche delle singole diocesi, aggregandoli: http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new_v3/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?id_pagina=4970

Usa: http://cara.georgetown.edu/bulletin/index.htm

Quello della Francia: http://vocations.cef.fr/spip.php?rubrique16 . Ci sono anche delle statistiche europee, ma sono aggiornate al 2003

Germania: http://www.dbk.de/kirchliche-statistik.html

Anche per la Spagna la situazione è un pò problematica perché pubblica ogni anno delle statistiche, ma in un libro a pagamento. Sono tuttavia online le statistiche sui seminaristi, diocesi per diocesi. Confrontandole anno per anno si ha una quadro dell’andamento delle vocazioni (decisamente in crisi): http://www.dbk.de/kirchliche-statistik.html

rik

@ Michele.

Ho inviato un post con molti link cui può trovare le informazioni che cerchi. E’ in attesa di approvazione dalla moderazione (causa troppi link). Quando sarà pubblicato trovi lenotizie che ho postato

bismarck

@ rik

Grazie per le informazioni, partire da dati precisi è sempre una cosa positiva.

esperantio

“Porci” falsi,falsi,falsiiiiiiiiiiiiii,ipocriti,ipocriti,ipocritiiiiiiiiiiiiii Incurabilmente religioso,questo è il modo migliore di descrivere la condizione mentale di così tanta gente. Dobbiamo mettere in discussione la logica distorta di avere un dio onniscente ed onnipotente,che crea degli umani difettosi,e poi da loro la colpa dei “suoi stessi errori”!!!!!!!!!!!

El Topo

Mah penso che se Dio esistesse si guarderebbe bene dal farsi vedere e si vergognerebbe non poco, oppure è cattivo, altrimenti come farebbe a lasciare che si amministri tanto malamente il suo nome? Come già dissi, i credenti e i loro ministri sono la migliore dimostrazione che Dio non esiste.
Aspetto qualche troll a spiegarmi l’insondabile mistero della logica divina, così ridiamo un poco.

gero

Io rispondo sempre su chiamata. Non voglio infatti disturbare le tante idiozie che vengono dette.
Ci si riferisce ad un caso dehli anni 60. Quibdi quasi 50 anni fa, alloechè il presidente dei vescovi tedeschi non era vescovo e chissà se era nemmeno prete. Inoltre il peofilo in questione era n religioso (per la precisione mi pare cistercense) e quibdi non sotto la giurisdizione del vescovo? Può qualcuno spiegarmi come ha fatto il vescovo in questione, che allora non era vescovo, a coprire uno che non era sotto la sua giurisdizione? E allora tutte le idiozie dette sopra fanno capire come si costruiscono le cose. Si da una notizia bufala e giu tutti a pascersi beatamente.
E di queste cose ne avete fatte tante.
Buon proseguimento

RobertoV

Gero
Forse dovrebbe informarsi un po’ meglio. La denuncia fatta a Costanza contro il prete pedofilo fa riferimento a fatti che risalgono anche agli anni ’60, ma quella alla pretura di Friburgo contro Zollitsch fatta dalla vittima (notizia riportata dalla TV tedesca ARD e dal giornale “Südkurier” per primi, ma ripresa dal principale giornale austriaco Kronen Zeitung e lo trova anche sul sito dello Spiegel) fa riferimento al 1987, anno in cui il prete sospettato è stato reinserito in servizio nel priorato di Birnau. Quando sbloccheranno il mio intervento delle 15.24 potrà leggersi una trattazione più dettagliata e approfondire sui link del sito della chiesa cattolica tedesca che riporto. A stare alle dichiarazioni della chiesa il vescovo Zollitsch non era il referente, ma l’abate cistercense di Mehrerau, in Austria, che ha come superiore diretto il papa.

RobertoV

Dal sito della chiesa cattolica tedesca http://www.katholisch.de/Nachricht.aspx?NId=4292 l’abate Anselm van der Linde (in carica da 1 anno) dell’abbazia austriaca di Wettingen-Mehrerau (il vero referente del priorato Birnau dove sono avvenuti i fatti denunciati) ammette che il suo ordine, i monaci cistercensi, ha gestito in modo inadeguato il rapporto coi preti colpevoli e le vittime degli abusi sessuali. Nel chiarimento diffuso http://www.katholisch.de/Nachricht.aspx?NId=4290 si informa che il vescovo Zollitsch non era il referente perché l’ordine dei cistercensi fa capo direttamente al papa e non alle singole diocesi e relativi vescovi e la gestione compete, quindi, direttamente all’abate di Mehrerau in Austria.
Quindi si ammettono delle colpe dell’ordine dei cistercensi e del relativo abate di allora (1987) e che alla procura di Costanza risulta almeno un’indagato, ma si salva il vescovo Zollitsch, capo della chiesa tedesca, perchè il superiore diretto dell’abate cistercense è il papa.
Devo dire che trovo pericolose queste denunce di coinvolgimenti diretti di pezzi grossi della chiesa perché sappiamo che è sempre difficile andare a colpire personaggi potenti (tipo Cheney negli USA qualche anno fa), a maggior ragione di un’associazione potente con ramificata struttura gerarchica (di tipo militare) e votata all’obbedienza. C’è il rischio, che vedo soprattutto qui in Italia, che si polarizzi troppo l’attenzione su questi episodi e che una volta che riescano in qualche modo ad essere scagionati ci si dimentichi di tutto il resto e dei problemi strutturali che l’hanno determinato facendo il gioco dei strenui difensori della chiesa. Qui in Italia si è dato risalto al coinvolgimento diretto del papa ed adesso di Zollitsch, ma si è parlato pochissimo di tutto il resto di concreto che c’è stato (e continua a venire fuori) e delle ammissioni di colpa della stessa chiesa in Germania ed Austria (ma ovviamente anche delle altre nazioni che non siano USA ed Irlanda), così ci ritroviamo in Italia gente che è convinta che siano pochi i casi e sia tutta una montatura.

testimone anonimo

è tutto falso, mons. Robert Zoellitsch non può aver insabbiato la faccenda… quella notte – vostro onore – era con me, mi ha portato in canonica e mi ha fatto vedere (e sentire) il suo orsetto glabro… tutta la notte… per scacciare da me il demonio s’intende… e poi, come sempre, mi ha rimesso a nanna nella mia culla…

E’ solo chiacchiericcio…

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