25 ottobre 2010: terza giornata nazionale dello sbattezzo

Giornata nazionale dello sbattezzo 2010

Dopo il successo delle edizioni 2008 e 2009, a cui hanno complessivamente aderito quasi duemila cittadini, l’UAAR ha deciso di organizzare per il 25 ottobre 2010 la terza giornata nazionale dello sbattezzo. ‘Sbattezzo’ significa cancellazione degli effetti civili del battesimo, ossia l’elementare diritto, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riconosciuto da un provvedimento del Garante per la privacy, di poter abbandonare una confessione religiosa: nel caso specifico, di non essere più considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, “obbedienti” e “sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche, come recita il Catechismo.
Le ragioni per uscire dalla Chiesa Cattolica possono essere diverse: coerenza con i propri principi, protesta perchè discriminati in quanto omosessuali, donne o ricercatori, rivendicazione della propria identità atea o agnostica. Oppure la semplice onestà intellettuale di dire “non sono più dei vostri”. Ma lo sbattezzo è anch’esso un momento di autodeterminazione: ognuno è libero di attribuirgli il significato che preferisce!
L’UAAR non organizza controriti vendicativi, ma invita coloro che non sono più cattolici a esercitare questo diritto: stima in circa ventimila il numero dei cittadini che già lo hanno fatto, ma ritiene che se coloro che non hanno ancora formalmente abbandonato la Chiesa cattolica lo faranno in una sola occasione, l’impatto della loro decisione sarà sicuramente amplificato.
Ci sono due modi per partecipare alla giornata dello sbattezzo:
1.
Attraverso i circoli/referenti UAAR. Le modalità variano da provincia a provincia, per cui è indispensabile contattare direttamente i relativi responsabili o consultare i siti internet dei circoli.
2.
Chi risiede in un provincia diversa da quelle di cui sopra, o chi risiede in una di queste province ma vuole sbattezzarsi individualmente, può:
a) previa verifica che la parrocchia dispone di un indirizzo e-mail o di un numero di fax (non tutte le parrocchie sono informatizzate e l’UAAR non dispone di questi dati), contattare soslaicita@uaar.it per ricevere le istruzioni sullo sbattezzo via fax o via e-mail;
b) scaricarsi il modulo pubblicato sul nostro sito alla pagina www.uaar.it/laicita/sbattezzo/sbattezzo-modulo-per-parroco.rtf, compilarlo, fare una fotocopia della propria carta d’identità e inviare il tutto alla propria parrocchia di battesimo con raccomandata a.r. nei giorni immediatamente precedenti il 25 ottobre.
In entrambi i casi occorre poi inviare (entro il 25 ottobre) una e-mail a segretario@uaar.it comunicando l’adesione all’iniziativa, il proprio nome e cognome e il nome della parrocchia di battesimo: segretario@uaar.it risponderà confermando di aver conteggiato il richiedente nell’elenco (in modo assolutamente anonimo e confidenziale).
La stessa e-mail può essere contattata per i casi controversi.
Il dato pubblico degli sbattezzandi è e sarà formato, oltre che da chi si sbattezzerà tramite i circoli e i referenti, solo da chi ha ricevuto o riceverà l’e-mail con la conferma dell’inserimento nel conteggio. Non vogliamo presentare elaborazioni statistiche inverosimili come quelle della Chiesa cattolica.
Ricordiamo che la data dell’iniziativa è stata scelta in ricordo di quanto accadde il 25 ottobre 1958, giorno in cui la Corte d’appello di Firenze assolse il vescovo di Prato, che aveva denigrato pubblicamente due giovani che vollero sposarsi civilmente. E lo assolse non perché non li aveva diffamati, ma perché i coniugi erano “suoi sudditi, perché battezzati”: e dunque liberamente denigrabili da parte dell’autorità ecclesiastica.

Altre informazioni:
Le istruzioni ‘standard’ per lo sbattezzo
Il gruppo su Facebook
Il sito Sbattezzo counter

Archiviato in: Generale, UAAR

21 commenti

Luka

Non l’avessi già fatto nel 2008, lo rifarei ancora e ancora 🙂

Sai

Ma c’è un modo per sapere con esattezza quanti cittadini italiani che risiedono in Italia si siano sbattezati?
[Ovviamente andare a chiedere casa per casa è un metodo che escludo a priori XD]

Raffaele Carcano

Chiederlo a Bagnasco, sperare che ti risponda e credere nella sua risposta :-)…

Congo

C’è il sito http://www.sbattezzati.it che vorrebbe occuparsi di ciò. Ma gli sbattezzati non registrati nel sito sono molti ma molti di più.
Visto che gli archivi dei battesimi sono parrocchiali e che le statistiche che danno di solito sono solo grossolanamente attendibili, trovo che sia difficile avere i dati che vuoi tu.
Forse l’UAAR, attraverso i suoi soci, può valutare meglio tale numero.

Silvano

Il sito http://www.sbattezzati.it e’ stato da poco attivato ed e’ ancora in rodaggio. Non e’ ancora stato pubblicizzato, non si puo’ quindi sperare che offra cifre interessanti sul piano quantitativo, per il momento questo servizio, oltre all’opportunita’ di vedere pubblicato il proprio sbattezzo offre la possibilita’ di vedere in quanti modi diversi possono rispondere i parroci e in quali aree dell’Italia ci si sbattezza di piu’.

moreno83

Bisogna anche tener conto che molti non si sbattezzano semplicemente perché lo ritengono un atto simbolico in utili, quindi i fuoriusciti di fatto dal seno della Chiesa cattolica sono molti, ma molti di più di quanto tale cifra non potrebbe mai indicare.

J.C. Denton

Io continuo a credere che la Giornata nazionale dello sbattezzo sia inefficace e controproducente. Per me 2000 persone in due anni sono un clamoroso insuccesso…

Sandro

Vero, il maggior successo è non battezzare le nuove generazioni.
E anche su questo stiamo facendo progressi, anche se lentamente.

McOrion

Nel mio piccolo ho ottenuto di informare una neo mamma sul battesimo (un battezzato in meno). Mi sono sbattezzato al di fuori delle Giornate Nazionali solo in base al link del sito.

Insomma la campagna funziona e va portata avanti. Ogni sbattezzato coinvolge pian piano le persone attorno e la cosa si espande.

2.000 per me significa 20.000 totali oggi e 200.000 domani. Ha ragione la Chiesa a tremare.

Arriveremo al punto che un politico ci penserà due volte prima di sbanmdierare una finta fede cattolica e la sua sottomissione alla Santa Sede per non perdere l’elettorato illuminato.

McOrion

Nel mio piccolo ho ottenuto di informare una neo mamma sul battesimo (un battezzato in meno). Mi sono sbattezzato al di fuori delle Giornate Nazionali solo in base al link del sito.

Insomma la campagna funziona e va portata avanti. Ogni sbattezzato coinvolge pian piano le persone attorno e la cosa si espande.

2.000 per me significa 20.000 totali oggi e 200.000 domani. Ha ragione la Chiesa a tremare.

Arriveremo al punto che un politico ci penserà due volte prima di sbandierare una finta fede cattolica e la sua sottomissione alla Santa Sede per non perdere l’elettorato illuminato.

Maciste

Forse dimentichi che sono 2000 persone in 2 giorni (sottolineo due giorni), ma la gente continua a sbattezzarsi durante tutto il resto dell’anno!

Sandro

Sì, ma ammortizzandole nei due anni il risultato finale è quello, esclusi gli sbattezzi inviati individualmente.

Come dice la pubblicità dell’otto per mille: Siamo soltanto gocce nell’oceano…. Ma l’oceano non è poi fatto di gocce?

POPPER

Ogni coppia cattolica che decidesse liberamente di lasciare che i propri figli, una volta raggiunta l’età maggiore, decidano del proprio orientamento filosofico o relgioso è già molto positivo e il non battezzarli da piccoli è comunque una scelta cristiana comune ad altre confessioni protestanti, ma per noi dell’UAAR è una scelta coraggiosa e rispettosa da parte di questi genitori che attendono pazientemente e rispettosamente che siano i figli a decidere autonomamente.

Per le coppie atee il problema non si pone in modo così conflittuale con la chiesa come nel caso di cattolici che decidano di rompere gli schemi e non battezzare i figli.

C’è da dire che è profondamente errata la concezione cattolica che giustifica il battesimo come un dono di grazia soprattutto se ricevuto da neonati, mentre invece il sacramento è tradotto in: il tal di tali è suddito della ccar, quindi, ai sensi del catechismo deve obbedire ai genitori quando lo mandano a dottrina e obbedire ai preti e ai vescovi e al papa. Questi doni di grazia costano un po’ troppo, non vi pare?

Per la legge, finchè non vi sono gli estremi per togliere la patria postestà ai genitori, i figli in età minore devono obbedire ai propri genitori, quindi, la legislazione attuale non cavilla molto sui rischi di plagio da parte dei genitori cattolici quando impongono regole religiose e morali assurde ai figli.

Vorrei anche che si smettesse di chiamarli procreatori, nessuno ha creato nessuno o procreato alcuno e, visto che fanno tanto i cavillosi moralisti con Craig Venter per il suo esprimento sulla vita artificiale, allora ribadisco che nemmeno i genitori cattolici creano sperma e ovuli, ma li mettono in cantiere, se li sono trovati nelle proprie prerogative naturali e non se li sono trovati nel corpo per opera dello spirito santo.

Lo sbattezzo è una scelta razionale ad un certo punto della propria riflessione, il credere di poter andare avanti come battezzati senza dimostrare alcuna coerenza con la chiesa cattolica è un immobilismo alla Ingmar Bergman (in “Persona”) dove l’essere frustrato è sempre mascherato dal un falso apparire, quindi, se non ci si trova più d’accordo con il papa e con la religione cattolica, meglio decidere un onesta e sincera rottura radicale, e meglio ancora se ci si interessa alle attività dell’UAAR.

MissXD

Ho aderito a quella dell’anno scorso e quand’è arrivata la notifica è stata una liberazione…. Ovviamente ho diffuso l’iniziativa sia sui social network che col passaparola, tuttavia ciò che sembra davvero ostico da far passare è il perchè dello sbattezzo…. a parte la coerenza, valore oggigiorno perso per strada da molte persone, sembra che la persona media non dia importanza al fatto di essere tesserato contro la sua volontà ad un partito che va a dire enormità fascistoidi in giro (come Mons. Franco oggi sulla donna che dev’essere sottomessa al marito) facendosi forte anche della sua iscrizione… <>… solo che sinceramente, dato che le campagne dell’associazione in merito sono molto chiare, non vedo una soluzione a questo….

POPPER

Ma i cattolici muoiono anche loro? Mi sa che, se da una parte non si sa quanti sbattezzi la ccar annota nei propri registri parrocchiali, dall’altra nei sondaggi appaiono ancora quasi resusciitati quelli che invene non possono più dirsi cristiani e meno che mai cattolici, appunto perchè sono defunti o appena appena sbattezzati, ecco perchè dubito molto sui sondaggi biennali o quinquennali o a lungo termine, ci sarebbe invece da analizzare i fatti come dice anche Stefano Grassino, magari sono più realisti in fatto di sondaggi, e i fatti vengono proprio dalla base dei credenti e non dai sondaggi ecclesiastici, già comunque negativi per la popolarità del papa e della ccar ultimamente.

Gli sbattezzi sono già molto virtualmente intuibili dai fatti che si riscontrano nelle nuove tenedenze sociali, le quali non risparmiano le religioni e le dissacrano in un certo senso, ormai asservite alla politica e agli interessi corporativi.

esperantio

Se nel terzo millennio i genitori continueranno a far battezzare i loro figli (da questa insulsa piovra) lo sbattezzo non potrà mai essere pari ai tempi del “battezzo”. E’ questa l’opera da compiere. Sempre meno “iniziati al tempio” e con le vecchie generazioni che si estinguono (per estinzione naturale) si vedrebbero esaurire il “potere temporale” sotto i loro piedi.Senza fare questo tra 2.100 anni le condizioni sarebbere pari pari uguali a quelle odierne. – Ognuno ha il diritto di pensarla come vuole:ma nessuno ha il diritto di imporre il proprio pensiero agli altri:e questo è cattolico,e questo è solo per interessi!11

POPPER

Magari lo capissero caro esperantio! risparmierebbero ai figli di dover un giorno giusrificarsi con la chiesa se volessero uscirne, il costo della raccomandata e il costo del battesimo in se stesso come vincolo morale e giuridico inaccettabie dalla coscienza etica, chiamatela pure laica.

Le tradizioni religiose cattoliche e non dei genitori di una volta le stanno pagando le nuove generazioni, le quali devono fare degli enormi sforzi per rimanere in buona pace se sono ancora in famiglia, come se la scelta libera dell’exit dalla ccar offendesse la convinzione relgiosa dei genitori che potrebbero avere la coda di paglia e rivendicare la buona fede con cui hanno battezzato i figli.

Probabilmente qualcuno sta vivendo questa situazione e lo posso capire.

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