Londra, apre tempio induista costato 16 milioni di sterline

Dopo 14 anni di lavori e una spesa di 16 milioni di sterline (circa 19 milioni di euro), il tempio induista di Wembley è stato finalmente inaugurato. L’area occupata dalla struttura, scrive la BBC, è di quasi un ettaro, e oltre alle statue di molte divinità induiste contiene anche rappresentazioni di leader spirituali di altre religioni, quali madre Teresa di Calcutta.

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42 commenti

nullità

sbaglio o la figura di madre teresa di calcutta è piuttosto ambigua persino per gli stessi indiani?

Rasputin

A parte che era albanese, facile che siano male informati.

Sai

Bene! Il 95% degli induisti vive in India (dove le persone muoiono di fame? ), ma un bel templione a Londra ci sta bene.

lacrime e sangue

Ma il buon gusto è morto stecchito???

Possibile che le SECOLARI città d’arte europee, i paesaggi urbani sedimentati in forme storiche precise e definite, città con caratteristiche stilistiche ormai chiuse, debbano essere DETURPATE da schifidume folklorico di altri continenti?

Insomma, è come appioppare un tatuaggio e una coppia di piercing alla Gioconda, o – sto male… – un bel turbantone indù e, perchè no, anche un sari multicolore.
Così l’aggiornaniamo al multiuculturalismo.

Per inciso, anche i grattacieli degli archistar (o archiscemi) andrebbero abbattuti senza pietà.

Macklaus

Condivido in pieno, ma questo discorso andrebbe fatto anche in senso contrario: pensiamo a edifici di stile eurpoeo costruiti in India o in qualche paese africano o asiatico.

lacrime e sangue

Certo, è perfettamente rovesciabile.

Infatti, ogni comunità umana organizza il paesaggio attraverso le espressioni architettoniche elaborate nei millenni: tetti aguzzi in nord Europa, tetti piatti in nord Africa.

Come sta male nel paesaggio svizzero un edificio balinese, così fa schifio uno chalet di montagna nel Sahara…

Comunque dai un’occhiata al gentiluomo, raffinato critico d’arte e salottiero depositario di bon ton qui sotto: visto che sei d’accordo con me, fai parte anche tu del club dei mentalmente gretti…

Credo però che la rabbia si sia scatenata per la parolina magica che titilla nelle zucche sinistrorse: multiculturalismo.

laverdure

“pensiamo a edifici di stile eurpoeo costruiti in India o in qualche paese africano o asiatico.”

Giustissimo,e’ un oltraggio al buongusto volergli levare quelle belle capanne di paglia con il tetto di sterco di vacca,per imporgli costruzioni in muratura,magari addirittura
con acqua corrente ed elettricita !
Ma non preoccuparti,ci sono evidentemente tanti sant’tuomini che si oppongono
con successo a questo scempio culturale!

lacrime e sangue

Dai, non si parla delle capanne, ma dell’adattamento al paesaggio degli edifici attraverso le esperienze dei secoli e dei millenni.

Quello che va bene, perchè è adatto a clima, temperatura, ambiente floristico e faunistico di un luogo, non è trasportabile in altri differenti.

Che ne dici di un igloo a Calcutta?

E di un tepee indiano nel bel mezzo dei monsoni asiatici?

O di una Yurta piantata nel deserto del Calahari?

E perchè non costruire un palazzo neo-gotico proprio davanti al Tajmahal (o come si scrive, adesso non ho voglia di cercare la grafia correta)?

Ogni ambiente ha la sua struttura architettonica adattata: tetti aguzzi dove c’è neve, tetti piatti dove c’è un caldo boia.

Le catapecchie stanno mae dovunque.

E la catapecchia indù è costata milioni, non è fatta con le lamiere delle bidonville.

Laverdure, di solito sei più attento al contesto di quello che si scrive.

Marco

@lacrime e sangue

la tua, senza mezzi termini, si chiama gretezza mentale!

lacrime e sangue

La mia si chiama – analfabeta estetico (studia e laureati in qualcosa che non sia la pubblicità dei Pampers) – analisi estetica e storia della cultura.

Ma che mi spreco a fare con un povero cieco?

Non conosci nemmeno le leggi sulla tutela del paesaggio e sulla tutela del patrimonioi storico.
Non sai nemmeno che esistono norme internazionali sulla conservazione del contesto paesaggistico e urbano.

Poveraccio, si vede che vivi nelle periferie e suoni i bonghi perchè ‘so modderno, minghia’.

Comprati i mobili in plastica da Vitra, va’, quella è roba per te, lascia perdere il vecchiume.

Bianchi Bandinelli, Cederna, Italia Nostra, il FAI, e il povero sottostimato BUON SENSO saranno tutti gretti mentali ma preferisco loro a un distruttore dell’estetica, al nuovo unnoi unno Marchetto.

Beldin

da quando in qua di qualsivoglia città ancora esistente si può dire “città con caratteristiche stilistiche ormai chiuse”???? le città cambiano col tempo, a volte più lentamente, a volte in fretta. c’è parecchia differenza tra le città come sono oggi e com’erano 100 anni fa

Ernesto

Sono perfettamente d’accordo. Potevano fare un edificio gotico, e infilarci dentro il Trimurti, ma quella roba da giungla bengalese è orrida a Londra.

lacrime e sangue

@ Beldin

Attenzione, la stratificazione aveva ed ha un suo perchè.

Qui si parla di decontestualizzazione architettonica.

Ciò che ha un senso culturale a calcutta o a Bombai non ne ha nel mondo anglosassone.

Mi pareva tanto semplice: il paesaggio architettonico va conservato e rispettato.

Non sei stanco dei mostri che imbruttiscono le nostre città in nome del “progresso”?

Ma nessuno legge Naomi Klein o Raj Patel?
Siete tutti seguaci della scuola di Chicago e osannate il “progresso” a scapito della bellezza e della vivibilità?

Coraggio, in edicola a prendere almeno “il giornale dell’arte” o in Biblioteca a leggere qualche libro di Cederna.

lacrime e sangue

E sono in buona compagnia.

http://temi.repubblica.it/casa/2009/11/24/no-alle-archistar-il-movimento-contro-le-avanguardie/

“quello di tornare a fare spazio a strutture che abbiano a che fare con l’ambiente circostante e che possano essere funzionali per l’uomo che le vive e che le abita, sostituendo una volta per tutte grattacieli e metri cubi costruiti solo per soddisfare l’ego degli architetti e la fama di cui sempre più spesso sono assetate le amministrazioni di tutte le città.”

A ciò va accompagnata L’OSTENTAZIONE RELIGIOSA attraverso le architetture d’importazione (moschee e templi vari).

Beldin

è dai Sumeri che si grida allo scandalo ogniqualvolta l’architettura cambia. le città cambiano col tempo e con la popolazione, è inevitabile. ciò che oggi sembra strano può (o non può, ovviamente) diventare la norma in futuro. se in europa ci saranno sempre più immigrati da determinati paesi, e naturale che portino con se anche le loro tradizioni architettoniche

nessuno si fa problemi del fatto che tokyo sia stracolma di grattacieli tipicamente occidetnali/industriali

Emilio Gargiulo

Se se lo sono pagato con i loro soldi, nessun problema, anzi, potrebbero persino dare il buon esempio ad altre religioni…

peppe

bisogna vedere chi l’ha pagato…… comunque è giusto che abbiano il loro luogo di culto

bismarck

10 chilometri quadrati? Alla faccia…. Anche loro hanno santificato la Teresa di Calcutta? Ma robe da matti.

bismarck

Devono avere sbagliato la cifra e adesso l’hanno corretta. E’ un ettaro non 10 km2

Andrea

“anche rappresentazioni di leader spirituali di altre religioni, quali madre Teresa di Calcutta”

Questa è la tipica brutta notizia nella brutta notizia.

jeeezuz

10 Km quadrati sono quanto una piccola citta’. Ma che cavolo ci devono fare? Ci giocano a golf nelle loro chiese?

nullità

hai idea di quanto sia impegnativo sfidare a tennis la dea Kalì?

andrea

bhe secondo me in realtà loro neppure riescono ad entrare nel tempio perchè hanno così tanti dei da aver gia riempito tutto di statue e non riescono a passare…

#Aldo#

Mmm… 10 km2? Mi sa che c’è un refuso. Avete idea di quanti siano 10 km2? Corrisponde a un’area circolare con un diametro di circa 3 km e mezzo. L’intera città di 20.000 abitanti dove lavoro arriva a malapena a tanto. Se in Inghilterra si edifica un’area del genere con 19 milioni di sterline, quasi quasi vado a costruirmici una villetta e mi trasferisco — quanto finirei per pagarla? cento euro?

Roberto

il tempio occupa una superficie di 9700mq che equivale ad un quadrato con lato di 98m, quanto il lato lungo di un campo da calcio insomma.

#Aldo#

Dunque un po’ meno di un ettaro! Altro che 10 km2!!! 🙂
Ma chi è che ha fatto un errore simile? Ditemelo, che mi interessa un sacco!
10.000 mq = 10 kmq => da antologia! neppure alle elementari…
Uno dei mali più diffusi tra chi maneggia l’informazione di questi tempi è proprio l’uso… ehm… disinvolto dei numeri (e la predisposizione, da parte di chi legge o ascola, a bersi tutto quanto).

Painkiller

Io trasecolo di più la cifra spesa… quanti MILIONI di indiani si sarebbero potuti salvare dall’indigenza investendo quella cifra nel microcredito?

Simone

Appunto.

L’errore è una disattenzione matematica piuttosto grave. Ma è irrilevante la grandezza del tempio, ciò che conta è il suo costo.

Quanti indiani potevano essere sfamati con quei soldi? Quanti bambini potevano essere presi dalla strada, nutriti e istruiti, con quei soldi?

La religione, qualunque essa sia, non ha a cuore il benessere fisico e mentale dell’individuo, anzi tutto ciò è visto come un ostacolo alla fede. Madre tere$a docet.

#Aldo#

Simone, cosa interessa a degli Indiani emigrati dei bambini della loro terra d’origine? Considera che si sono spostati in uno dei Paesi che non perdono occasione per dipingere come l’autore d’ogni angheria proprio per partecipare attivamente allo sfruttamento “a distanza” dei loro ex connazionali. Lo stesso discorso vale ovviamente per gli emigrati d’ogni altra zona. Se l’Occidente affamatore è tale, cosa sono gli aspiranti Occidentali provenienti da altrove?

P.S. Suggerisco di guardare con occhio un po’ più critico la consunta retorica dei “poveri bambini”. Piuttosto, sarebbe il caso di prendere in considerazione le responsabilità dei loro genitori che, essendo adulti, dovrebbero saper comprendere gli effetti delle loro scelte: da dove vengono quei “poveri bambini”? Mica son caduti dal cielo, nè!

cullasakka

9700 metri quadrati e meno di un ettaro… non è proprio come scrivere 10kmq (che sarebbero 10 000 000 mq)

Roberto Grendene

diamo per scontato che se lo sia pagato solo chi vuole usufruirne, pagandoci almeno tutte le tasse che gravano sulle abitazioni (ho i miei seri dubbi)

ma che senso ha permettere a qualsiasi culto di costruirsi luoghi dedicati solo a quel culto in ogni città?
lo spazio urbano e’ limitato, e costruire migliaia di chiese per migliaia di culti non e’ sostenibile.

per me, di norma, stessi luoghi di culto dovrebbero essere amministrati e utilizzati da piu’ confessioni religiose.

libero

Un nuovo luogo di culto a Londra, mi chiedo quanti sono i Londinesi e immigrati che li frequentano.
Credo pochi.

POPPER

E’ un Pantheon praticamente, la dea teresa non manca all’appuntamento del sincretismo panteista idolatra, ma se leggessero meglio la sua storia, la sua statua nemmeno dovrebbe esserci fra quelle di Shiva, Vishnù e Brahma; quasi quasi preferisco di più il simpatico elefantino chiamato ganesha che la statua stessa di madre teresa, questa stonava allora come stona anche oggi in qualsiasi tempio di qualsiasi religione.

La domanda è chi ha finanziato questo sfoggio di dei falsi e bugiardi? Questa manifestazione idolatra di antichi principi filosofici e naturalisti, che anticamente non ricnhiedevano statue e oblazioni ma distacco ascetico e una vita essenzialmente onesta e sincera, lontana dall’inganno e dalla cattiva ammmistrazione politica ed economica.

Da fenomeni naturali e cosmici osservati con occhi meravigliati, ne han fatto poi una religione idolatra, non mi meraviglio che sia capitato anche al buddismo purtroppo e al cattolicesimo monoteista in particolare. Han fatto della natura un idolo e di un idolo un dio e questo anche oggi ha un costo molto alto per la fede e per il protafoglio dei credenti e non.

giancarlo bonini

Per la precisione, un ettaro sono 100 are (10×10 m, pari a 100 mq) e pertanto 10.000 mq.
Un Km quadrato sono 1000 x 1000 mq e quindi 1 milione di mq, pari a 100 ettari.

Paul Manoni

Eccolo il vostro Tempio! 😆
http://www.svnuk.org/our_temples.php
C’ho anche fatto una visitina tramite googlemaps… 😉
Non discuto l’architettura tematica Indu’ con le varie teste di elefante e almeno dieci o dodici braccia per ogni corpo…Solo che per averci messo 14 anni a costruirlo e per aver speso 19 milioni di Euro in tal senso, potevano pure far meglio!
Francamente mi aspettavo qualcosina di meglio…

Claudio Diagora

Beh, forse anche dal punto di vista di un indù certi lavori di ‘pasticceria barocca’ fanno arricciare il naso… 🙂

Paul Manoni

Ma tu dimmi che senso ha piazzare un aggeggio simile, nel pieno centro di Londra!?!? 😆
Sarebbe un po’ come piazzare l’Empire State Building, nel pieno centro di Djibouti!
Ma che roba strana si era fumato, l’assessore all’urnanistica di Londra!?!? 😆

Claudio Diagora

Che sia chiaro: non amo né la ‘pasticceria barocca’ né il ‘gotico al curry’… e nemmeno gli ‘autogrill consacrati’… 🙂

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