L’autorità scolastica del dipartimento di Bordeaux ha intimato ai genitori degli alunni della scuola media afferente al collegio Dom Bosco-Saint Projet di iscrivere i propri figli in altre scuole: se non provvederanno, i ragazzi saranno considerati descolarizzati. La decisione è frutto dello scandalo provocato da un servizio realizzato della tv France 2, dal quale è emerso che la qualità dell’insegnamento dell’istituto è bassa: quasi inesistente lo studio delle scienze, mentre la storia veniva affrontata con una visione di parte, “come attraverso uno specchio deformante”. Tra gli studenti sono diffusi sentimenti razzisti e antisemiti, tanto che nella trasmissione sono stati ripresi mentre intovano canti nazisti. I genitori degli alunni hanno un orientamento tradizionalista: nel video si vedeva all’opera un gruppo di estrema destra, il Dies Irae, guidato da un anziano militante del Front National. L’inchiesta condotta dopo il reportage ha prodotto miglioramenti nella scuola, non nel collegio. “Una base comune è il cemento della nazione”, ha spiegato il responsabile dell’autorità scolastica, “e sono inoltre necessarie la laicità e l’apertura verso l’altro”.
Bordeaux, autorità bloccano scuola cattolica
45 commenti
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Evidentemente quella scuola cattolica con i suoi programmi precorre un po’ i tempi rispetto
alle nostre,semplicemente.
Ma solo di un po… diciamo di una sessantina/settantina d’anni?
Vista la perfetta intesa tra la Curia e i nostri politici,per non parlare dei
responsabili della ricerca scientifica,direi che in una decina d’anni al massimo
arriveremo a quel livello.
Naturalmente se escludiamo il fattore islamico e il suo contributo all’arricchimento della nostra cultura,garantito dal “politicamente corretto”.
AAAhhh la Francia, quasi quasi cambio opinione sui francesi, non li invado più…. Mi toccherà licenziare Moltke.
Peccato che i ragazzi della “Rosa Bianca”, i primi che abbiano avuto il coraggio di opporsi a Hitler nel 1943 fossero cattolici oppure orientati verso il Cattolicesimo. Citazioni dal quarto dei loro volantini ciclostilati alla macchia ( quelli che costarono loro la condanna a morte per decapitazione ): “… anche chi dubita della della realtà, dell’esistenza dei poteri demoniaci, ha comunque compreso il significato metafisico che sta dietro questa guerra. Dietro ai concreti, visibili eventi, dietro tutti gli obiettivi, le logiche considerazioni troviamo l’elemento irrazionale, la lotta contro il demonio, contro i servi dell’Anticristo. In ogni luogo e in ogni tempo i demoni hanno atteso nel buio aspettando il MOMENTO DI DEBOLEZZA DELL’UOMO, QUANDO VOLONTARIAMENTE DECIDE DI ABBANDONARE IL POSTO CHE GLI SPETTA NELL’ORDINE DELLA CREAZIONE FONDATO SULLA LIBERTA’ CHE DIO GLI HA RISERVATO. QUANDO CEDE ALLE PRESSIONI DEL MALE E SEPARA SE STESSO DALL’ORDINE DIVINO… L’UOMO E’ LIBERO…MA SENZA IL VERO DIO E’ SENZA DIFESA DAVANTI AL PRINCIPIO DEL MALE…
Solamente la religione può svegliare l’Europa ed assicurare i diritti dei popoli instaurando visibilmente il Cristianesimo sulla terra cion un nuovo splendore, nella sua funzione di apportatore di pace…” Dai ricordi di Georg Wittenstein, aderente alla “Rosa Bianca” che sfuggì alla condanna. A proposito di Hans Scholl, capofila del gruppo insieme alla sorella Sophie: “Sebbene egli stesso fosse luterano, nel 1940-41 incontrò due letterati cattolici, Carl Muth e Theodor Haecker, che impressero un nuovo indirizzo alla sua vita, al punto che cominciò a trascurare la medicina pere immergersi nella religione e nella filosofia. Si fatto per un certo periodo Scholl pensò anche di convertirsi al Cattolicesimo.” Allora, Herr Bismarck, il Cristianesimo è sempre e comunque “oppio dei popoli” tale da richiedere una “Kulturkampf”? Che cosa ha da dire sul fatto che prima di andare a deporre la bomba destinata a eliminare Hitler a Rastenburg il colonnello von Stauffenberg andò a chiedere consiglio e conforto al cardinale principe von Galen ( il “leone di Muenster” )?
certo, all”orchestra nera’ appartenevano pastori protestanti, sacerdoti cattolici e credenti: onore a loro; d’altro canto nessuno che avesse il giusto senso della libertà, della dignità e dei valori umani avrebbe potuto tollerare un’ideologia e un regime come quelli nazisti, come è stato ampiamente testimoniato anche dai molti, troppi, perseguitati e martiri non credenti. E resterò sempre convinto che le religioni -tutte- quando travalicano l’aspetto intimo e individuale (nel quale possono essere sostegno di ideali) per arrogarsi indebitamente poteri temporali, non soltanto siano l’oppio dei popoli ma anche, come chiosava Lenin al proposito, una pessima wodka spirituale distribuita al popolo per annullarne la personalità e le rivendicazioni di una vita degna (“Novaia Gizn” 28, 16/3 (1905)).
@ Florenskijj
Una rondine non fa primavera caro mio.
A tal proposito posso citarti:
Nonostante si registrasse un certo dissenso personale ai massimi livelli della gerarchia ecclesiastica per alcuni aspetti della dottrina nazista sugli ebrei e per la componemte di morte propria dell’impresa eliminazionista, la chiesa cattolica tedesca in quanto istituzione fu sempre profondamente pubblicamente antisemita.
Lo dichiarava il cardinale Michael Faulhaber di Monaco nei suoi sermoni per l’Avvento del 1933, e la sua sarebbe potuta ben essere la voce dei cattolici in generale.
Benchè difendesse la religione ebraica e gli ebrei vissuti prima di Gesù, Faulhaber metteva bene in chiaro che andavano distinti da quelli vissuti dopo Gesù, tra i quali vi erano i contemportanei. L’anno dopo, quando alcuni stranieri interpretarono male le sue parole sostenendo che si era fatto campione degli ebrei tedeschi, il cardinale lo negò con la massima enfasi. -Friedrich Heer: Gottes erste Liebe. 2000 Jahre Judentum und Christentum. Bechtle Verlag, 1967-
Prima e durante l’epoca nazista le pubblicazioni cattoliche, destinate al laicato, agli ecclesisastici o ai teologi, diffondevano la litania antisemita in termini spesso indistinguibili da quelli usati dai nazisti, giustificando ildesiderio di eliminare corpi estranei (Fremdkörper) ebrei dalla Germania.
Prendere provvedimenti contro gli ebrei, secondo gran parte di quelle pubblicazioni, era “un atto di legittima difesa dalle caratteristiche e dalle influenze dannose della razza ebraica”. -Bernd Nellessen, “Die schweigende Kirche: Katholiken und Judenverfolgung”-
Nel marzo del 1941, quando già i tedeschi avevano inflitto spaventose sofferenze agli ebrei di Germania e d’Europa, l’arcivescovo Konrad Gröber pubblicò una lettera grondante di antisemitismo, in cui accusava gli ebrei di aver ucciso Cristo, il che giustificava quanto essi stavano subendo: “La maledizione autoimposta degli ebrei, “Il Suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli”, si avvera nel presente, oggi”. -Günter Lewy, The Catholic Church and Nazi Germany-
Tratto da “I volenterosi carnefici di Hitler” di Daniel Jonah Goldhagen – Mondadori editore. Da pag 117 e seguenti. (ed. 1997)
Potrei continuare però mi sembra che solo queste citazioni chiariscano la cosa.
Quanto a von Stauffenberg agì principalmente per salvare la Germania dal crollo e altri motivi ci saranno pure stati, ma molto, molto secondari.
C’è da chiedersi se non ci fossero stati secoli di antisemitismo di matrice religiosa Hitler avrebbe perseguito una politica antisemita? La domanda a priori comunque non ha senso perche tipi come lui, Stalin, Mao ecc. userebbero qualsiasi mezzo per il potere e con qualsiasi giustificazione. Ma questo non toglie la secolare colpa della chiesa di aver promosso una politica antisemita talmente dura da estirpare che è presente anche oggi.
Il bello è che queste cose, in maniera meno estrema, succedono già nelle nostra scuole cattoliche: la scienza quella oramai non viene più insegnata da nessuna parte, e la storia ovviamente è insegnata con un tono di parte, vorrai mica che insegnino che Galileo è stato costretto ad abiurare sotto minaccia della tortura? nooo…, è stato lui a ritrattare tutto dopo che vescovi scienziati più grandi di lui gli hanno spiegato dov’è che sbagliava
@Florenskijj:
Quello che dico io è: ma dire qualche stupidaggine in meno, no? Troppa fatica?
è il sogno della gelmini una scuola di estrema destra cattolica di questo tipo, se fosse per lei anche in Francia si finanzierebbe di più queste scuole a discapito di quelle statali. La lega punta inve e alle scuole dialettali, mentre per Alemanno sogna ancora di vestire gli scolari con i grembiuli fascisti e inneggiare a facceta nera.
Menonale che l’hanno scoperta in tempo, adesso mi aspetto che la chiesa contesti per mancanza di libertà di educazione cattolica.
E pensare che una volta in Italia c’erano i francesi, maledetta campagna di Russia.
Liberté, Egalité, Fraternité restano sempre validi per i nostri cugini d’oltralpe. Ora vediamo quali saranno le reazioni ufficiali del clero.
Douce France…
“è emerso che la qualità dell’insegnamento dell’istituto è bassa: quasi inesistente lo studio delle scienze, mentre la storia veniva affrontata con una visione di parte.”
QUI IN ITALIA LE FINANZIANO CON SOLDI PUBBLICI LE SCUOLE PRIVATE COME QUESTE!!! 🙁
“e sono inoltre necessarie la laicità e l’apertura verso l’altro”
Fantastico… 😉
Peccato che non sentiremo mai pronunciare parole simili da un Ministro della Pubblica Istruzione Italiano.
Fascisti cattolici: 0
Laicità democratica: 1
Vive la France!
Quando ero bambino, fra la scuola delle suore e quella dello stato, i miei genitori hanno scelto per me e le mie sorelle la scuola dello stato !
A 6 anni, sapevamo leggere perfettamente, scrivere e contare e addizionare/ sottrarre fino a 99 .
A 6 anni quelli della scuola delle suore sapevano perfettamente pregare …
Era di notorieta pubblica che la scuola delle suore era di qualita educativa molto più bassa e di fatto dopo alcuni anni ha dovuto chiudere ( fatto curioso : è il prete del rione che la fece chiudere !!)
Mia madre era insegnante e studiò al collegio delle suore (l’unico ad indirizzo Magistrale, a quel tempo).
E’ proprio lì che maturò le sue convinzioni, ahem, “anticonformiste” sulla religione, specie quella cattolica: vide come funzionano le cose dal di dentro, e quanto sono attaccati i religiosi allo sterco del diavolo……….
Non ho mai avuto una particolare simpatia per la scuola privata in quanto “scuola dei ricchi”: tant’è vero che nè io nè i miei fratelli, pur avendone la disponibilità economica, abbiamo voluto frequentare un prestigioso liceo “dei preti” vicinissimo a casa; tuttavia devo riportare un fatto oggettivo. Quando, nel 1998, mia figlia fece la maturità nel suo prestigioso liceo classico pubblico, nella sua sede vennero gli alunni di quella stessa scuola di preti, che STRACCIARONO TUTTI GLI ALTRI CON I LORO RISULTATI. Aggiungo: è possibile dimenticare i meriti dei Salesiani ( quelli di don Bosco ) nel campo dell’educazione e dell’istruzione professionale? Eppure don Bosco era, dal punto di vista ideologico, un conservatore “integralista”, confidente di Pio IX ( basta pensare alla vicenda delle profezie di morte su casa Savoia ai tempi della legge Siccardi ).
Riporto anche un fatto personale: io stesso nel mio primo anno di attività didattica insegnai in una scuola di suore. Credete forse che non mi impegnassi a fare del mio meglio e che fossi teso a coltivare pregiudizi nonchè letture selettive della storia? Per favore, non facciamo di tutta l’erba un fascio: è davvero un brutto vizio!
Non ho mai avuto una particolare simpatia per la scuola privata in quanto “scuola dei ricchi”: tant’è vero che nè io nè i miei fratelli, pur avendone la disponibilità economica, abbiamo voluto frequentare un prestigioso liceo “dei preti” vicinissimo a casa; tuttavia devo riportare un fatto oggettivo. Quando, nel 1998, mia figlia fece la maturità nel suo prestigioso liceo classico pubblico, nella sua sede vennero gli alunni di quella stessa scuola di preti, che STRACCIARONO TUTTI GLI ALTRI CON I LORO RISULTATI. Aggiungo: è possibile dimenticare i meriti dei Salesiani ( quelli di don Bosco ) nel campo dell’educazione e dell’istruzione professionale? Eppure don Bosco era, dal punto di vista ideologico, un conservatore “integralista”, confidente di Pio IX ( basta pensare alla vicenda delle profezie di morte su casa Savoia ai tempi della legge Siccardi ).
Riporto anche un fatto personale: io stesso nel mio primo anno di attività didattica insegnai in una scuola di suore. Credete forse che non mi impegnassi a fare del mio meglio e che fossi teso a coltivare pregiudizi nonchè letture selettive della storia? Per favore, non facciamo di tutta l’erba un fascio: è davvero un brutto vizio!
Cattolici che intonavano canti nazisti? Ma il nazismo non era ateo? Queste cose mi confondono, il nazismo ed il fascismo erano atei ma erano alleati con la chiesa; il nazismo e il fascismo erano atei, ma i neo-nazi-fasci sono tutti estremamente cattolici. Bah.
Per rispondere al pincopollo della rosa bianca:
i primi ad opporsi al nazismo furono i comunisti (atei nella maggior parte dei casi).
e comunque se qualche cattolico si oppose al nazismo “eseguì” soltanto la legge dei grandi numeri, visto che la maggior parte dei cattolici e dei protestaniti erano nazisti.
Si è già detto e scritto molte volte che in fondo il Nazismo era una setta religiosa . Più uno rivede documenti filmati dell’epoca e più ne rimane convinto .
Segnalo peraltro un documentario stasera alle 23.45 su la rete franco-tedesca ARTE che tratta dalle onde di suicidi collettivi in Germania alla caduta del III Reich ( Non si tratta qui delle gerachie naziste ma della gente commune )
Qualunque dittatura ideologica si distingue ben poco da una religione,se non per
la sua pretesa “ufficiale” di non esserlo.
Erano cosi lo stalinismo,il regime di Pol Pot e lo e’ ancor oggi il regime di Kim in nord corea.
Non lo era il regime di Franco,e questo spiega perche’ alla sua morte la Spagna
si e’ rimessa cosi rapidamente sulla via della democrazia,idem per il Cile di Pinochet
o l’Argentina,senza bisogno che i regimi fossero abbattuti da forze esterne.
D’altronde non intonavano mica “God bless Hitler” per nulla…
Le interessa sapere che quando si profilò la vittoria dei Nazisti, poco prima del 1933, intere squadre di giovani comunisti, che fino a quel momento si erano battuti contro SS ed SA passarono nelle file naziste? Non è possibile ipotizzare che la società tedesca nel suo insieme sia stata presa da una ubriacatura identitaria-ideologica? Che dire ad esempio deol fatto che Roland Freisler, il giudice del processo alla Rosa Bianca ( nonchè dei processi agli attentatori del 20 luglio ), uomo di disgustosa volgarità, fosse un ex comunista?
Le interessa sapere che quando si profilò la vittoria dei Nazisti, poco prima del 1933, intere squadre di giovani comunisti, che fino a quel momento si erano battuti contro SS ed SA passarono nelle file naziste? Non è possibile ipotizzare che la società tedesca nel suo insieme sia stata presa da una ubriacatura identitaria-ideologica? Che dire ad esempio deol fatto che Roland Freisler, il giudice del processo alla Rosa Bianca ( nonchè dei processi agli attentatori del 20 luglio ), uomo di disgustosa volgarità, fosse un ex comunista?
Ma no!!!! Questa scuola è stata aperta di proposito da un complotto massonico, giudaico, comunista, laicista, anticristiano, terrorista, alieno, relativista per continuare a gettare fango sulle radici cristiane dell’europa!!! 😀
Aggiungi pure fancazzista e fai tombola… XD
Fino a quando è esistito lo Stato pontificio (1870), a Roma, gli ebrei erano confinati nel ghetto, uno dei più vecchi del mondo.
C’è altro da aggiungere sulla mentalità antisemita del Vaticano?
La distanza tra ghetto e vaticano è di poco più di un chilometro. Cioé, il ghetto non era una realtà lontana e poco conosciuta.
Non solo era dei piu’ vecchi,era anche dei peggiori.
Lo prova il fatto che ai primi del 900 esisteva nel nord Italia una media e alta borghesia
ebraica,mentre a Roma,ancora durante le deportazioni naziste,la maggior parte della comunita ebraica risentiva ancora del passato regime papale,ed era formata in buona
parte da gente di livello sociale modesto.
un’educazione del genere può formare solo ragazzi agressivi, violenti e incapaci di qualsiasi ragionamento. La cosa è aberrante
si, Daniela, è proprio così, ragazzi sovversivi, aggressivi, probabilmente poi anche vandali di conseguenza, ragazzi che non ci penserebero su due volte ad aderire a organizzazioni destabilzzanti del’Ordine Costituzionale e della convivenza civile.
Ragazzi in mano alla politica xenofoba della destra francese o del suo braccio militante, ragazzi bruciati dall’odio nazi-fascista e dall’intolleranza cattolica ultraortodossa.
Eh si…è molto triste come questi ragazzi sarebbero stati strumentalizzati dalla feccia nazi-fascista più prepotente dell’universo e dalla propaganda fide che li manda in prima linea ad evangelizzare con l’aggressione verbale e la violenza, salvo poi abbandonare ste ragazzi al triste destino delle patrie galere se la chiesa fosse denunciata e il partito di destra fosse accusato di educare gioventù da utilizzare contro la società civile. Se ne laverebero tutti le mani e, dopo aver rincoglionito questi ragazzi indottrinati e addestrati all’odio razzista, finiranno per distruggerli loro stessi.
Eh si., è triste, molto triste insegnare a credere in dio in questo modo.
OT
Può Roby cortesemente spiegare cosa intenda dire in questo commento.
“”i testi oggi sono inclusi con paragrafi e versetti,al limite una frase che abbia valore storico,biagrafico del redattore in linea massima era è rimane in dialetto siriaco aramaico,se guardi bene forse le uniche frasi che il famoso detto cristo,somo convalidate dagli esperti,sono quelle in aramaico enrico,il greco come trascrizione ufficiale greca rimane una decisione delle 3 o 4 generazione che vissero dopo la morte del cristo…puoi trovare i papiri che vuoi,non puoi argomentare che siano gli apostoli a scrivere,ma moltissimi scrittori,anno usato i papiri originali(trasritti di emanazione orale),,per creare varie fonti letterarie,la trascrizione orale era senza brevetto,nel compilare evangeli,e tu lo sai benissimo,era pieno di scuole di erudizione ed ars oratoria,in quel epoca””
Intende la costruzione aramaica dei vangeli et similia oppure detti-logia in aramaico.
Se così intende saprebbe indicarmeli?
@Utenti in generale
Considerando le affermazioni di Florenskiy si potrebbe aggiungere in quali laender ebbe la maggioranza di voti il partito nazista e in quali un adesione più contenuta.
Si può inoltre notare come il Zentrum abbia sostanzialmente mantenuto una percentuale oscillante tra 11 e 12% nelle elezioni che vanno dal 1919 al 1933.
Al contrario il partito Comunista di Germania ebbe un calo del 4.6%.
Si potrebbero poi considerare gli attestati di riconoscimento di emminenti figure della cultura ebraica mondiale all’operato di Pio XII durante e dopo il conflitto.
Quanto all’articolo postato, si può dedurre che creando una campagna contro un dato istituto si vuole costringere forzatamente ad uniformarsi ad un unico metodo di istruzione.
Alla faccia del libero pensiero.
Se va a vedere il sito di statistica tedesco, molto dettagliato coi dati anche regione per regione http://www.gonschior.de/weimar/Deutschland/Uebersicht_RTW.html riguardo ai dati delle elezioni del periodo 1919-1933 le cose sono differenti. Il Zentrum aveva il 13.6 % nel 1924 ed è sceso all’11,25% del ’33, l’altro partito cattolico, il BVP (Baviera, a grandi linee la CSU del dopoguerra) è sceso dal 4,39% del ’20-’22 al 2,73% del ’33, complessivamente nel ’19 avevano il 19,67%, mentre nel ’33 erano scesi complessivamente al 13,98%. Il partito comunista KPD nel ’24 aveva il 12,61%, poi ha subito una flessione , nel ’28 era al 10,62%, poi ha recuperato raggiungendo il massimo nelle 2° elezioni del ’32 col 16,86%, per scendere alle elezioni del ’33 al 12,32%, quando era già discriminato (Hitler era cancelliere da gennaio ed aveva cercato l’alleanza col Zentrum prima delle elezioni) ed è stato sciolto da Hitler per ottenere la maggioranza dei seggi in parlamento utilizzando la legge sulla sicurezza. Hitler era convinto di stravincere le elezioni e per questo non ha accettato compromessi per evitarle (il Zentrum gli aveva chiesto di muoversi all’interno della costituzione), ma ha preso “solo” il 43,9% e solo grazie allo scioglimento del KPD ha ottenuto la maggioranza dei seggi (288 contro 566). Nelle uniche due regioni a maggioranza cattolica la Baviera (70% cattolici) ed il Baden (59%) l’NSDAP ha preso rispettivamente il 43,1% ed il 45,4%, assolutamente in linea (e nel 2° caso con 1,5 punti percentuali in più) con la media nazionale, mentre i voti più bassi li ha ottenuti in due regioni a maggioranza protestante (entrambe all’86%), il Bremen e l’Amburgo ottenendo rispettivamente il 32% ed il 38%. A questo andrebbe aggiunto ciò che succedeva contemporaneamente in Austria (90 % di cattolici), l’antisemitismo dei Cristiano Sociali austriaci che hanno avuto buoni rapporti con Hitler e governato assieme al partito nazionalista della Grande Germania e all’annessione alla Germania del ’38 i vescovi cattolici austriaci invitavano a votare a favore. Il problema è che ci sono stati cattolici conniventi e cattolici che hanno combattuto il nazismo e che c’è stata un’evoluzione nei rapporti tra chiesa e nazisti, soprattutto per una questione di potere, ma i cattolici di oggi cercano di riabilitarsi considerando solo quelli che l’hanno combattuto, cercando di far dimenticare il passato. Hitler ha continuato fino alla fine a considerarsi cattolico pagando regolarmente le sue tasse alla chiesa cattolica.
Dunque
Intanto trovo interessante definire Brema ed Amburgo Regioni.
Adesso vedo di darle tutti i dati statistici.
Anzi i dati sono reperibili nel medesimo link da lei indicato.
Dai Enrico, sii serio, non mi dirai che sei d’accordo con una tale scuola catto-nazista?
Mi meraviglio che in Francia ci siano ancora questi casi, seppure isolati, in Italia il governo lo vorrebbe ma non può arrivare a tanto.
Il dies irae addirittura? Non mi dirai che sei d’accordo con questi gruppi tradizionalisti di estrema destra.
Lo sai Enrico che Blocco studentesco (di cui probabilmentre fa parte Lotta studentesca e Forza nuova) non ha avuto alcun voto all’università in Itaia, questo è positivo secondo me, e tu sai che la nostra Costituzione non può tollerare il fascismo nelle sue nuove forme sociali e politiche, quindi, credo nemmeno in Francia che è avanti a noi di molto tempo, per molti aspetti laico-istituzionali.
l’unica cosa che non ti si addice qui da noi, caro Enrico, è fare l’apologo del fascismo in ogni sua forma ideologica, politica e clericale; non ti ci vedrei così infervorato per dei gruppi sociali che sanno bene che la nostra Costituzone vieta loro di manifestare in modo fascista, e in ciò non venirtene fuori con il dire che la nostra Carta costituzionale è antidemocratica, meno che mai in Francia, non è antidemocratico vietare l’ideologia fascista o nazista, è prevenire che la schizzofrenia egogicamente frustrata presente nei nostalgici catto-nazi-fascisti prevalga sulla civile convivenza e sulla laicità dello stato.
Molte di queste scuole dovrebebro chiudere o ammettere di essere eversive e sovversive nei confronti del ministero dell’istruzione francese. Devono concordare che non vi devono essere scuole su diversi binari diametralmente opposti tra loro, anzi vi deve essere una via mezzo che persegua l’istruzione scientifica e culturale integralmente, vincendo gli opposti estremi della cattolicità e delle ideologie nazi fasciste.
Popper
Che sia una scuola cato-nazista, intanto definizione che non accetto nella maniera più assoluta, si evice da questo servizio di France 2 di cui sarebbe da controllare l’attendibilità.
Mi permetto di farti notare che vi fu un altra ideologia piuttosto infame in questo secolo e mi permetto di farti notare che fra i vostri soci fondatori tra gli altri vi sono Margherita Hack e Piergiorgio Odifreddi.
Caro Enrico, Odifreddi ebbe una spiacevole disavventura in Russia, non credo che per questo il suo comunismo personale o quello russo fossero entrati in conflitto ideologico, ma meno che mai e poi mai Odifreddi avrebbe giustificato scuole ideologiche sovversive, xenofobe, omofobiche, antidemocratiche e anti laiche, come invece la scuola di Bordeaux promuoveva.
Tu Enrico citi anche l’astrofisica Margherita Hack, ma hai letto il suo libro?
Libera scienza in libero stato? ebbene leggilo e non fare commenti supeficiali su personaggi che avresti molto bisogno di ascoltare e conoscere meglio.
Ascolta Enrico, perchè ti devi improvvisare apologo del cattolicesimo nei termini in cui si è espresso nella scuola francese in questione? Non sei capace di prendere le dovute distanze da educazioni cattoliche imposte con l’indottrinamento come nel caso della scuola in questione a Bordeaux?
Io ho precisamente studiato a Trieste , non mi occorre leggere il libro, mi basta considerare il suo linguaggio quando si trova a discutere con chi non la pensa come lei.
Odifreddi in un noto libro definisce cristiano= cretino, tra l’altro sbagliando nell’interpretazione etimologica.
Senza che debba elencare alcune sue note sviste, dai pure una letta a questo link.
http://www.superzeko.net/doc…/DarioChioliOdifreddiECaldiAmori.pdf
Intanto Le faccio notare che nella sua analisi non tiene assolutamente conto degli altri Laender in cui era presente un forte elettorato cattolico ovvero i Laender occidentali
e soprattutto Koln-Achen e Koblenz Trier unici Laender in cui il NSDAP non ebbe la maggoranza che invece risultò andare casualmente al Zentrum.
Lei propone un’analisi in cui ritengo sia casuale la mancanza di riferimenti ai Laender del nord-est protestanti quali Ost Preussen, Pommern, Frankfurt-Oder, Liegnitz e Breslau in cui i consensi superarono il 55% o si attestarono fra il 50-55% e del Nord, tra l’altro circondanti la città anseatica di Hamburg, Schleswig Holstein, Hessen Darmstadt e Ost Hannover in cui si attestarono fra il 50 e il 55%.
Il che è strano in quanto sono dati reperibili nel medesimo sito da lei indicato.
Del resto il biografo di Hitler Joachim Fest ricorda:
“Al servizio religioso (luterano) nella chiesa dei santi Pietro e Paolo, i deputati del Zentrum cattolico avevano avuto il permesso, in segno di dileggio e di vendetta, di accedere soltanto per un ingresso laterale. Hitler e i gerarchi nazisti non si fecero vedere “a causa” dissero ‘dell’atteggiamento ostile dell’episcopato cattolico””. Sui gradini del tempio protestante, fu scattata la famosa foto di Hindenburg che stringe la mano a un Hitler in marsina. “Subito dopo – scrive Fest – l’organo intonò l’inno di Lutero: Nun danket alle Gott, e ora tutti lodino Dio”.
Io parlavo di Laender e gli unici Laender a maggioranza cattolica sono il Baden e la Baviera, La Prussia col 64,9% di protestanti ed il 31,3% di cattolici ha dato 43,73% di voti per l’NSDAP. Lei è andato a vedersi le provincie e i comuni (non sono Laender quelli che lei cita) e a livello locale ci sono varietà notevoli, per esempio a Berlino con solo il 10% di cattolici l’NSDAP ha preso poco più del 33% dei voti. Certo la regione con più voti per l’NSDAP (70,85%) è una piccola regione, il Waldeck con 56000 abitanti e a maggioranza protestante (94,3%), quindi a livello di Laender i protestanti hanno sia i valori massimi che quelli minimi. Quello che si vede guardando i dati è che non è possibile dimostrare che i cattolici abbiano dato un contributo limitato al nazismo visto la varietà di risultati, contrariamente a quello che sostengono qui in Italia. Hitler voleva un’unica chiesa cristiana nazionalista ed è riuscito in parte a farlo coi protestanti il cui centro era più controllabile essendo in Germania e ne ha causato la scissione con la fuoriuscita della chiesa confessante, poi sciolta e giudicata fuorilegge nel ’38. Non gli è riuscito con la chiesa cattolica perchè il centro di potere non era in Germania e perchè il legame dei cattolici con la loro chiesa è molto più forte di quello dei protestanti in cui la chiesa non è una vera autorità. E non va dimenticato il sostegno che ha dato al nazismo e alla guerra la mia cattolica ed antisemita Austria, dove i vescovi incoraggiavano a votare si all’annessione, salvo poi entrare progressivamente in contrasto coi nazisti.
I cattolici, a sentire loro, sarebbero gli eterni
martiri, se, avviamente, non possxono
dominarci al 100 %. Così, secono loro. sarebbe
una “persecuzione ingiusta”, perché, se gli manca
un 1 % ,é persecuzione verso di loro, ovviamente
“ingiusta”. Roma Antica, adepta agli deii olimpici,
non aveva nulla in contrario al fatto che altri
adoirassro altro: si era perso il conto delle molte
reliogioni preticate in Roma, purché, beninteso,
ognuno praticasse la sua e non interferisse con
le altre.
Quando si sono trovati di fronte i cristiani, hanno,
puirtroppo, capito subito che con quelli non era
possibila la convivenza democratica.
Hanno, molto giustamente, ottenuto la libertà
nel 313, poi, pal 391 al 1648, hanno sterminato
chiunque non la pensasse nome loro.
Loro rispondono che sono “cose di altri tempi,
che certi orrori li facevan o tutti, cristani e non”.
Perrò, vorei sapere, perché sono finiti?
I cristiani si son ravveduti?
O, piuttosto, sono stati costretti a comportarsi
così, perché costretti sa un’opinione pubblica
che aveva capito qualcosa?
“pal 391 al 1648, hanno sterminato
chiunque non la pensasse nome loro.”
Se le fa piacere pensarla così.
Peccato che storici come Henry Kamen o Gustav Henningsen (per citare due nomi) non la pensino così.
Infatti immagino che le crociate sul baltico fatte con cadenza annuale siano state fatte da perfidi atei e non da cristiani che volevano eliminare i pagani. I catari si sono dati fuoco da soli, cosi come tutte le streghe e gli eretici. Il Malleus Malleficaum lo hanno scritto due atei.
I massacri di Sassonia? Carlo mago era certamente ateo e comunista!
Ma và