Sul sito UAAR è stata pubblicata la versione italiana del “passaparola” (applicazione Powerpoint, 676 kb) basato sulla lettera scritta da Elisabeth Badinter “alle musulmane velate d’Occidente”.
Passaparola sul burqa
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Sul sito UAAR è stata pubblicata la versione italiana del “passaparola” (applicazione Powerpoint, 676 kb) basato sulla lettera scritta da Elisabeth Badinter “alle musulmane velate d’Occidente”.
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Il link corretto al passaparola sul burqua e’ questo:
http://www.uaar.it/laicita/velo/burqa.ppt
Ok, corretto
L’ho convertito in formato PDF per permettere anche a chi non ha PowerPoint di vederlo.
Lo trovate all’indirizzo:
http://www.massacritica.to.it/altro/burqa.pdf
Sentitevi liberi di copiarlo sul sito UAAR o qualsiasi altra cosa.
P.S.: questo ovviamente non ha nulla a che vedere con Massa Critica, ho semplicemente usato il primo sito che avevo a disposizione.
Consigliata anche la lettura della scheda sul velo, sempre dalla sezione laicità del sito uaar:
http://www.uaar.it/laicita/velo/
Molto bello, complimenti a chi l’ha realizzato.
Tutte quelle donne in burqa che si scattano una foto (l’immagine 9) sono pietose, anche la 11 non è da meno.
La 18 fa veramente schifo!
sono perplesso sulla 4a slide:
fare leva su giustificazioni religiose per convincere le donne a non indossare il velo potrebbe rivelarsi un boomerang per quanto riguarda altri precetti discutibili, barbari e incivili contenuti propriamente nei comandamenti religiosi e non nella tradizione legittimandoli indirettamente.
Si, e un articolo della “Repubblica” menzionato in un articolo precedente è molto meglio di questo testo . Pero questo si rivolge espressamente alle “velate” invece che l’altro si rivolge anche a chi è favorevole / non ostile, al Nikhab/burqa ….
Il burqa è un’infamia, ma non meno ‘infame’ è il burqa invisibile che i credenti, di qualsiasi religione, calano su sè stessi.
Vero, ma se non porti il burqa vieni massacrata, mentre se ti sei tolto quello invisibile, almeno puoi non dirlo in giro finche’ sei al sicuro…
OT: ho visto ieri su Current il documentario della BBC sui Legionari di Cristo, Maciel non fu ridotto allo stato laicale nemmeno da Ratzinger Papa, solo il divieto di celebrare in pubblico… ormai era vecchio e malato… Alle vittime, fino alla fine da Sodano e dal nuovo capo della Congregazione per la fede, Levida, è stato risposto che non c’era nessun caso. Ratzinger ha fatto quel che ha fatto quest’anno perché era partita un’altra denuncia contro Maciel da parte di appartenenti o ex-appartenenti ai Legionari, cioè di essere un’altra chiesa nella chiesa… non per essere pedofilo!
L’altro giorno sentivo a TG2 Punto di Vista un sacerdote dallo spiccato accento romano ribadire che in Italia non c’è alcun obbligo di denuncia, il giornalista puntualizza che non c’è nemmeno il divieto di denuncia, il sacerdote risponde che sì, non c’è, ma siccome queste sono cose che vengono fuori dopo anni ed anni nella mente delle vittime, occorre che la chiesa sappia accompagnare quei bambini dentro la chiesa (mica nel supportarli a denunciare). Insomma, non è cambiato assolutamente niente nella chiesa riguardo alla pedofilia!
Senza contare poi che il Crimen Sollecitationis (che dovrebbe essere ancora in vigore, salvo abrogazioni in extremis legate agli ultimi eventi), punisce con la scomunica chi non denuncia il fatto alle diocesi o alla Congregazione per la Dottrina della Fede entro 30 giorni.
Alla faccia della sensibilità verso le vittime.
Dei 30 gg non lo sapevo, ma se è vero potrebbe essere visto come un tentativo di pulizia… poi vai a vedere i fatti e che ti trovi? Quanti ne hanno scomunicati, dico di preti e superiori, perché non hanno denunciato entro 30 gg? Ma se con anche quelli che hanno denunciato hanno sempre e solo insabbiato! Il problema è che se la cantano e suonano da soli!
Non ricordo dei 30 giorni, ma se esiste questo limite e’ evidente il motivo: cosi’ che i superiori possano prevenire scandali, trasferendo il colpevole e/o convincendo le famiglie a non denunciare.
La loro priorità è sempre e solo soffocare lo scandalo. Se adesso sono arrivati al punto di ammettere qualcosa, è solo politica di riduzione del danno. Questo perchè in realtà penso trasferiscano tutto, vittime e aguzzini, su un piano di impurità, di “peccato” che in fondo non li riguarda. Non provano vera pena, sono solo infastiditi dalle brutte storie.
Mi sono fatta quest’idea parlando coi cattolici che conosco, che sono in piena rimozione, cosa che facilita il gattopardismo delle gerarchie.
Io lo taglierei volentieri a tutti quelli dell’immagine 18. A dire il vero non avevo mai sentito parlare pure di stupro coniugale!
Lo stupro coniugale si ha ogni volta che il maschione ha voglia di farsi la moglie, senza pietà per la sua condizione fisica o mentale o il suo eventuale non desiderio.
Nell’Islam la donna è un campo da arare e seminare. Maometto dixit in persona.
Ops, Allah, visto che il Corano è parola dettata da dio tramite il solito angiolone.
Il Corano è testo increato, eterno, esistente in oro massiccio nell’alto dei cieli (indifferente alla legge di gravità). Non è come la bibbia cristiana, che può essere sottoposta all’esegesi e all’interpretazione.
Quando un islamico manifesta a favore dello stupro, non è in contraddizione con il Corano, ma lo applica, in modo semplice e senza forzature.
P.S.: la donna va prima ammonita, poi allontanata dal letto del marito e infine picchiata -MAI SUL VISO, il maschio perderebbe un oggetto del suo piacere – affinchè il maschio ottenga la sua obbedienza.
Drammaticamente bello, chiaro e soprattutto arriva subito al punto della questione senza girarci intorno.
Molto bello e ben fatto.
Bravi!
potete pubblicarlo in PDF per favore? ppt è un formato chiuso e proprietario di Microsoft, quindi non si può leggere da tutte le piattaforme.
ciao!
Hai ragione, mi sono permesso di convertirlo io usando OpenOffice. Trovi il PDF all’indirizzo:
http://www.massacritica.to.it/altro/burqa.pdf
io ho linux e ho aperto il ppt senza problemi con OpenOffice.
Intanto però 179 italiane convertite all’islam (e secondo me nn sono affatto poche) firmano una petizione per la libertà di indossare il velo integrale. Queste fanno molta piu paura degli islamici veri!
http://www.petizionionline.it/petizione/no-alla-proibizione-del-velo-integrale-niqab/544
Sono solo 26 italiane convertite all’Islam (le firmatarie originali in fondo al testo della petizione), le altre 179 “firme” sono semplicemente dei nomi aggiunti tramite internet (molti maschili); chiunque può aggiungerne senza nessun controllo che sia effettivamente un nome vero.
Dal 10 gennaio a oggi solo 179 “firme”. La marcia contro la bestemmia era più popolare asd!
mah… non ho parole…
tra le firmatarie originali, tale Um Ayyub Michela Argiolas / Michela Argiolas ha firmato ben due volte… a meno che siano due omonime, il che mi parrebbe strano!
Concordo pienamente con questo testo. Ne ho visto una anche stamattina, tutta intabarrata, al mercato, coi bambini e le sporte e tutta avvolta in un telone turchese col dio di caldo che c’era.
Una donna da soma, praticamente.
Ma le foto degli “afgani che manifestano a favore dello stupro coniugale nel 2009”, è autentica? in fondo nella bibliografia c’è solo scritto che la fonte è internet, quella foto poteva anche essere la finale di calcio oppure una manifestazione contro gli atei o in generale qualunque cosa. Da dove è stata presa?
Sarebbe stato meglio un pdf. o un .ppt in sola lettura: adesso chiunque può modificare il file e scriverci le cose più assurde: è in questa maniera che nascono le leggende metropolitane.
A mo’ di esempio:
http://attivissimo.blogspot.com/2006/03/iran-bambino-punito.html
La foto degli afgani pro-stupro matrimoniale è autentica, pubblicata anche dal NYT, e corrisponde alla contro manifestazione di protesta, le donne avevano manifestato infatti contro la legge. Ci sono anche due o tre video che meritano, e che non hanno per niente, purtroppo per le ragazze, l’aria di leggende metropolitane:
http://www.nytimes.com/2009/04/16/world/asia/16afghan.html?_r=2&bl&ex=1239940800&en=9fa61f8ed596eb41&ei=5087
http://www.nytimes.com/2010/05/31/world/asia/31flogging.html
Grazie, per i link, sarebbero da inserire non tanto nella sezione commenti, ma nel documento .ppt stesso.
ciao
mammamia cos’ho trovato…. le leggi riguardanti il sesso date da Khomeini
da vomitare
http://www.homa.org/index.php?option=com_content&view=article&id=56&Itemid=53
“GOD BLESS HITLER”
“Dio benedica Hitler”, vi è sfuggita, per caso? (grammatica a parte, ovvio)
Così, cari euarabi, non vi piaceva sentirmi parlare di nazislamismo?
Ero razzista, fascista, mussoliniana?
L’islam vi farà vedere i sorci verdi.
Le richieste islamiche – carne halal, piscine separate, quartieri separati, moschee ovunque, minareti altissimi, burqa, niqab, velume vario, burqini, abolizione di Dante e di ogni autore antiislamico, abolizione delle vignette, abolizione del maiale, donne occidentali più vestite (meglio se imburqate o al meno velate), espulsione degli ebrei dalle università europee, boicottaggio dei prodotti israeliani e dei negozianti ebrei europei, tribunali islamici (sharia), poligamia, matrimonio a partire dai 9 anni, sgozzamento di figlie disobbedienti, uccisione di apostati (gay, atei etc.), distruzione dei libri di storia e dei musei delle civiltà preislamiche e non islamiche e altro – CRESCERANNO sempre di più e vi seppelliranno.
Cari euarabi, radical-chic nostrani, sinistri antioccidentali, pensatori e filosofi del dialogo a tutti i costi (ma solo con gli islamici: con me invece sputi e insulti – comportamento tipicamente radical-chiccoso per i Cheguevarini da salotto) ecco cosa ci aspetta grazie anche alla vostra quinta colonna.
Coraggio, euarabi, intonate anche voi il coro di “God bless Hitler”, sennò cambiatelo in “Atheist bless Hitler to support the poor and good islamic emigrant that hates Occidental way of life and occidental people”.
Non fa tanto radical-chicche de noantri?
Dai, difendete ancora il burqa e la “libertà” islamica.
quoto ,ogni singolo concetto,ogni singola parola,ogni singolo carattere.
però è meglio lasciar eurabizare l’eu,magari non tutta, giusto qualche città come bruxelles o malmoe,e poi portarci in gita i vari utili idioti che supportano gli islamofascisti…ah già dimenticavo,loro ci si trovano a loro agio.
lacrime e sangue, io ho sempre concordato le tue idee.
Confermo tutto anche adesso.
Per me, la loro mentalità ed i loro costumi, DEVONO lasciarli nel paese di origine.
Altrimenti che senso ha emigrare da un paese disastrato, proprio per via della mentalità medioevale, e ricominciare di nuovo nel paese che ti ospita!?!?
E siccome la condizione della donna mi fa salire la pressione e mi indigna oltre il controllo razionale, vi aggiungo un link.
Raccoglie tutti gli articoli sul burqa che Informazione corretta ha raccolto dai quotidiani negli ultimi anni.
http://www.informazionecorretta.com/find.php?find=burqa
ma con chi ce l’hai? non è che sei capitato/a per errore nel sito sbagliato?
No, mi riferisco ad un paio di persone che negli ultimi due anni mi hanno azzannata ogni volta che esprimevo la mia opinione negativa sull’islam.
Io citavo libri sulla condizione femminile nell’islam (se vedi i miei vecchi post cito Giù i veli o altri titoli di donne ex-islamiche) e loro mi apostrofavano con gli insulti su riportati.
Siccome non ero ai loro occhi abbastanza di “sinistra” e terzomondista e multiculturalista allora dovevo per forza essere di estrema destra, magari tenendo in casa il fascio littorio appeso sopra al letto.
In due anni sono cambiate molte cose, parecchi uaarini si sono accorti che l’islam è pericoloso per le democrazie occidentali, ma c’è ancora qualcuno che vede l’islam come un alleato contro l’America e contro le “plutocrazie” occidentali e quindi si altera quando si “parla male” del verde sol dell’avvenire.
Sulla convergenza Islam-nazismo ti suggerisco di reperire e leggere – se hai abbastanza pelliccia sullo stomaco – il testo neonazista della “studiosa” Sigrid Hunke: “Allahs Sonne Ueber dem Abendland” (Il sole di Allah sull’occidente).
Lo citava la bistrattata Oriana Fallaci. Sì, quella presa in giro dai sinistri perchè aveva il cancro e doveva morire soffrendo, ma con l’elmetto mi raccomando…
Cara Lacrima e Sangue
Considero l’Islam molto pericoloso per le nostre democrazie da tantissimi anni, anche prima della nascita dell’ UAAR ….
Vada anche cercare su Google sotto Houari Boumedienne ( ex presidente algerino ) quello che disse negli anni 70 in merito alla conquista dell’ Occidente !!!
L’Occidente colto e universitario è sordo alla politica dell’invasione con i ventri delle islamiche.
Gli intellettuali sono ancora soggiogati dal mito del “buon selvaggio”, innocente ed incorrotto, da opporre al corrotto e pervertito “malvagio occidentale”.
Il boicottaggio dei professori dal cognome ebreo, dei negozianti dei quartieri ex-ghetti di origine ebraica, la profanazione delle tombe ebraiche è il segnale del ritorno dell’antisemitismo ed è un assaggio di quello che gli Islamici faranno scontare a tutte le altre comunità non-islamiche e non dhimmizzate.
Le università di Inghilterra e Svezia unite nel cacciare gli Ebrei al grido “Morte ad Israele”?
Sì.
E ce ne sono molte altre in altri Paesi.
L’Italia è farsesca anche nella persecuzione antiebraica, si veda la marcia indietro della COOP che ha rinunciato al boicottaggio delle merci israeliane (o aveva paura del controboicottaggio messo in atto da molte comunità ebraiche e anche da gruppi scandalizzati da tanto razzismo?).
Cara Lacrima e sangue
Da francese, condivido pienamente quanto scrive sull’ Islam . Alle dimostrazione anti Israele svoltesi questi giorni, anche in Francia, ci sono viste dei cartelli inneggiando ad Hitler e slogan tipo ” Tornate ad Auschwitz ” .
Molti uomini politici di sinistra che partecipavano ai cortei hanno avuto il buon gusto di uscire degli cortei quando si sono anche accorti che molti gruppi erano di estirpazione religiosa guidati da molti imams …
Gérard