Vita su Titano?

La sonda Cassini, in orbita attorno a Saturno, ha tra i suoi obiettivi principali l’osservazione di Titano, la luna più grande di Saturno e l’unica nel sistema solare a possedere una densa atmosfera. Nonostante le temperature estremamente basse sulla superficie della luna, la presenza di un liquido è considerata un elemente determinante per lo sviluppo della vita, e grazie alle osservazioni della sonda ora si sa che su Titano ci sono laghi di idrocarburi. Nel 2005 Chris McKay e Heather R. Smith ipotizzarono che microbi esotici potrebbero respirare idrogeno e cibarsi di acetilene, creando metano. Come conseguenza si sarebbe osservata una mancanza di acetilene e un consumo di idrogeno a livello della superficie. Dati recenti, di cui dà conto il New Scientist, sembrano confermare questa ipotesi: non si è rilevato acetilene, mentre la radiazione UV del sole ne produrrebbe di continuo nell’atmosfera. Anche l’idrogeno, prodotto con un processo analogo, scende negli strati atmosferici più bassi ma non sembra accumularsi sulla superficie. Processi non biologici potrebbero spiegare la scomparsa dei due composti chimici, ma le reazioni richiedono tempi molto più lunghi di quelli osservati. Gli scienziati ricordano prudentemente che serviranno osservazioni più approfondite per escludere reazioni inorganiche e che la prova definitiva non potrà che essere un’osservazione diretta dei microorganismi, tramite una nuova sonda interplanetaria.

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133 commenti

Fri

Sto giusto leggendo un libro di astrobiologia. Che tempi emozionanti che stiamo vivendo (da un punto di vista scientifico, intendo!)

Flavio

Servono missioni con lo scopo preciso di trovare batteri!!! Maledetta crisi.

Arturo Lonso

Che bisogno c’è?
C’è già la vostra affascinante Margheritina che crede (ripeto: crede) agli Ufo.

fab

Se non altro, gli UFO sono possibili, i vari dèi monoteisti no.

NoMoral

Arturo, Margherita Hack ha parlato di altre forme di vita, magari anche intelligente, non di UFO. Non so se vuoi intorbidire le acque o non capisci la differenza perche’ tuo malgrado non ci arrivi, comunque il succo del discorso e’ che l’universo e’ talmente vasto e contiene talmente tante stelle simile al Sole che per un mero calcolo statistico e’ abbastanza probabile che altrove si possano avere forme di vita intelligente. Questo discorso e’ talmente sensato che non merita commenti. Da qui a dire che l’intelligenza di queste forme di vita abbia consentito loro di sviluppare una società tecnologica e poi proiettata ai viaggi nello spazio ce ne corre parecchio, ma non e’ questo che ha detto la Hack: anche i gatti sono piuttosto intelligenti, il mio però si limita a ingegnarsi su come aprire porte e finestre, non a viaggiare nello spazio 🙂 In ogni caso gli UFO sono un’altra manifestazione della creduloneria, una volta dicevano di aver visto angeli, demoni e dèi che parlavano con voce di fiamma sul monte Sinai, oggi alcuni “eletti” dicono di aver visto gli omìni verdi e di essere stati rapiti, ma chissa’ come mai li hanno visti solo loro..

Flavio

Hack non “crede agli UFO”. Ha detto che se esistessero (ovviamente nell’accezione di astronavi aliene) veramente sarebbero una prova dell’esistenza di extraterrestri. Non vedo nulla di strano: gli scienziati, contrariamente agli invasati religiosi, verificano le osservazioni per quello che sono. E’ anche evidente che ad oggi non ci sono vere prove di ufo extraterrestri.
In senso lato non serve nemmeno “credere” alla vita su altri pianeti: ce ne sono talmente tanti nella nostra galassia e nei miliardi di galasse nell’universo, che sarebbe un atto di arroganza infinita presupporre che la vita sia nata ed evoluta solo sulla Terra.

Marco2

Diciamo più spera, non è detto che ci debbano essere per forza, eh!

giancarlo bonini

@ Lonso
Commento alla Berlusconi: forse anche tu sei più bello che intellgente?

Roberto Grendene

ehm, gli UFO, oggetti volanti non identificati, ovviamente esistono: gli avvistamenti saranno migliaia all’anno (ovviamente ben pochi credono che siano omini verdi a bordo di astronavi, la cosa piu’ plausibile e’ che siano sonde o altri oggetti volanti identificabili in altre condizioni)

firestarter

toglimi una curiosita’, caprone Lonso: a quale congregazione di cerebrolesi appartieni?

POPPER

Arturo, sai mettere insieme alcune idee coerenti nel tuo cervello? ecco se hai tempo leggiti un po’ di rudimenti della chimica e della biologia, poi ne riparleremo fra un anno quando sarai in grado di formulare timide ipotesi, non dico ancora teorie però, per te ci vorrebbe troppo tempo e il progresso deve andare avanti.

robby

@lonso fa rima con..?ma lo sai che la caar,non nega l esistenza di altre forme di vita,anzi ,crede che ci sono, olonso ammazza che s….

Fri

Quando uno scienziato (serio) usa il verbo “credere” non lo fa certo nell’accezione fideistica che utilizzate voi credenti. Il credere di uno scienziato si basa puramente sulla probabilità. È una ipotesi che va verificata o una teoria che richiede prove. Gli UFO, come bene ha spiegato Roberto, esistono senza ombra di dubbio. La vita su altri pianeti è una ipotesi. Gli scienziati (nello specifico gli astrobiologi) studiano le condizioni necessarie e sufficienti per lo sviluppo della vita sulla terra e ipotizzano che, laddove esistano simili condizioni, sia (o sia stato) possibile lo sviluppo indipendente di forme viventi con un’architettura simile a quella presente sulla terra. Nel nostro sistema solare la presenza (presente o passata) di vita è stata ipotizzata per Marte, Europa e alcuni altri satelliti di Giove, e Titano, satellite di Saturno. Al di fuori del nostro sistema solare dal 1995 ad oggi sono stati scoperti piu di 150 pianeti ma probabilmente sono simili al nostro Giove e quindi inabitabili. Al momento la nostra tecnologia non ci permette di scoprire pianeti relativamente piccoli come la Terra e quindi non ci sono prove sufficienti per affermare senza ombra di dubbio che ci sono effettivamenti pianeti di questo tipo al di fuori del nostro sistema solare. L’unica possibilità è andarci di persona…

Flavio

Fri: “ad oggi sono stati scoperti piu di 150 pianeti”

Al 31/05/10 sono 455 🙂

“L’unica possibilità è andarci di persona…”

In realta’ i telescopi e le tecniche osservative miglioreranno tanto da ottenere immagini dirette dei pianeti extrasolari terrestri, ben prima di poter immaginare missioni esplorative. Vedremo continenti, nuvole e forse citta’!
Ma anche prima, se per es. spettroscopicamente rilevassimo grandi quantita’ di ossigeno atmosferico, che deve essere prodotto costantemente, potremmo ipotizzare processi simili alla fotosintesi.

Fri

Flavio, l’osservazione diretta e’ sempre la prova migliore. Puo’ anche essere che le tecniche osservative miglioreranno prima che ci sia la possibilita’ di andarci direttamente, pero’ non avremo mai la certezza che non si tratti di fenomeni abiologici se non ci andiamo di persona. Peraltro non credo che la possibilita’ di queste missioni esplorative siano poi cosi lontane nel tempo. Se non ci autodistruggiamo prima penso che in un centinaio di anni dovremmo farcela.

“Fri: “ad oggi sono stati scoperti piu di 150 pianeti”

Al 31/05/10 sono 455”

il libro che sto leggendo in effetti e’ vecchio di un paio d’anni. Mi pare che stiamo facendo passi da gigante in questo campo. Come dice prima “Che tempi emozionanti che stiamo vivendo”.

Toptone

Il Papa crede in una donna vergine prima durante e dopo il parto.

Crede anche che Matusalemme sia vissuto 900 anni e rotti.

Crede poi di essere tuttologo infallibile.

Scusa, dicevi di Margherita Hack…? Ma vai a pregare idoli, vai vai…

Nathan

l'”AFFASCINANTE mARGHERITINA” NON HA MAI DETTO DI CREDERE AGLI ufo, perchè una simile espressione non potrà mai uscire dalla bocca di uno scienziato che abbia un minimo di serietà, e non per lo specifico oggetto di “credenza” ma per il fatto di trasformare una congettura scientifica in una”credenza” affine a quella religiosa. I fondamentalisti religiosi, usi a credere invece di pensare non riescono a distinguere questi diversi livelli del pensiero, cosi si possono leggere espressioni esilaranti tipo, “Io credo che il mondo è stato creato da Dio, non dal Big Bang” oppure che margherita Hack “crede” agli UFO.
In merito alla vita intelligente extraterrestre, le opinioni degli scienziati sono divise, ma sono sempre congetture, finora non supportate da nessun dato sperimentale; comunque ricordiamo sempre che l’assenza di prove non è prova di assenza.
Inoltre questa discussione è di tipo scientifico, poiche riguarda organismi biologici con eventuale esistenza nel mondo naturale, quindi in principio osservabile con i nostri strumenti; i dati sperimentali potrebbero quindi favorire o cancellare le congetture fatte pro o contro da qualunque scienziato.
Il dibattito invece sulla esistenza di Dio, degli angeli e dei diavoli,dell’anima immortale etc, non è scientifico perchè riguarda, per definizione entità che sono definite soprannaturali, metafisiche, anche dai loro sostenitori, quindi non misurabili con i nostri strumenti di indagine scientifica costruiti per il mondo fisico.

tizio

Glu UFO, in italiano OVNI, sono gli oggetti volanti non identificati, esistono, in quanto esistono casi in cui non vengono identificati degli oggetti volanti.

Marco2

Ribadisco quello che dice Flarasol: mi pare già più possibile di un tizio che può tutto, crea tutto anche se stesso pur non esistendo in precedenza (!?) e che si interessa, nonostante quel casino di cose che per sua fortuna potrebbe fare, a degli esseri come noi che tralaltro avrebbe “eletto” tra gli altri di questa fottutissima biosfera, secondo lui, creatasi per suo tramite in sette giorni. Questa è follia!

nullità

se io mando in cielo un palloncino a forma di ipertoro (per dire… una forma strana)
e nessuno riesce a identificarlo
quello è un ufo, e quindi esiste.

nel momento in cui non si può identificare un oggetto volante, ecco un ufo.

per quanto riguarda la vita su altri mondi, sono ormai innumerevoli le documentazioni circa residui organici nelle code delle comete, tracce di batteri su rocce meteoritiche… questa notizia è una conferma.
la vita extraterrestre c’è. basta evitare di pensare a omini verdi con le antenne

florasol

Arturo, miliardi di galassie e in queste miliardi di soli e pianeti e satelliti…. solo per noi? Quantomeno un insano spreco di spazio, non ti pare? 🙂

Marco2

Insano quanto tutti quegli appartamenti comprati dallo IOR e Propaganda Fides per evadere il fisco (e non le tasse, che quelle l'”evadono” legalmente..).

Davide Pupparo

Florasol è incredibile! È la stessa identica frase che uso ogni volta che discuto con qualcuno riguardo la mia idea sulla vita extraterrestre. Secondo me è il discorso più logico che uno possa fare. È un pò come se si credesse che basterebbe una settimana per “creare” tutto quello che ci circonda; ma dico, una settimana! Roba da fantascienza… 🙂

stefano b.

un giorno ho visto una luce nel cielo che scaturiva da una nuvola bianca e morbida
poi ho sentito una voce che mi diceva
ehi, ma che caspita ti sei bevuto?

cos’era?
una divinità?
o forse, dato che eravamo dopo il 1947, poteva essere un incontro ravvicinato del 3° tipo?

qualsiasi evento inserito nel contesto opportuno può assumere valenze differenti

divinità, ufo, manduria

vedendo poi scritto in cielo “in hoc signo vinces” sovrastato da un bottiglione ho intuito tutto

FSMosconi

Forse il mitico FSM monster si è mostrato a te in tutta la sua spaghettosa bontà… asd

El Topo

Sarebbe veramente curioso che si trovassero forme di vita su titano, peraltro al momento anche qui sulla terra si cercano le origini della vita nelle forme viventi sviluppatesi in ambienti particolarmente inospitali come le faglie oceaniche caratterizzate da temperature decisamente elevate. Si tratta di organismi chemiolitotrofi in grado di soddisfare i propri bisogni energetici a partire da sostanze chimiche quali ad esempio l’acido solfidrico, abbondante appunto nei punti della crosta terrestre da cui il magma fuoriesce come le faglie dei fondi oceanici. Meccanismi simili seppur in condizioni assolutamente differenti potrebbero aver permesso lo sviluppo di forme viventi anche sul satellite di Saturno per quanto sia necessario ricordarsi ciò che riporta lo stesso articolo del New Scientist:”Scientific conservatism suggests that a biological explanation should be the last choice after all non-biological explanations are addressed”, altrimenti si rischia di prestare il fianco agli old e new trolls che ci osservano numerosi pronti a fraintendere e manipolare ogni affermazione qui riportata, ricordiamoci che uomini di mala-fede ci osservano visibilmente infastiditi, anche dall’idea di possibili viventi su Titano.

Flavio

Mi sembra che la prudenza sia rispecchiata nel testo del post. E’ palese che non avremo conferme o smentite dirette ancora per diversi anni, ma nel frattempo possiamo sperare che questi indizi siamo affidabili. Trovare vita fuori dalla Terra penso sara’ un evento come pochi nella storia!

Arturo Lonso

Intanto ringrazio gli scrupolosi precisazionisti sulla differenza tra “ufo” e “alieni”.
Effettivamente per le menti bacate che popolano questo sito era difficile cogliere il senso lato della parola “ufo” da me usata, che chiunque dotato di un minimo di buon senso, non dico cervello (che dalle parti dell’uaar è merce rara), avrebbe inteso come “alieni” (cioè “vita extraterrestre”) e non come “disco volante” o “nave spaziale”.

Mi spiace però per i difensori della conturbante Margheritina. La quale ha detto che la vita extraterrestre, anche intelligente,”è indubbia” (ripeto: “indubbia”). Non “probabile”, ma “indubbia”. Dunque nessuna probabilità statistica, ma fede, solo fede.
Per carità, nessun problema. In fondo io credo in Dio, mentre la Margheritina crede negli ufo (ops: negli alieni).
Però, che bello vedervi cadere come pere cotte!

firestarter

scusa caprone subciellino di un Lonso, ma i tuoi “avrebbe inteso” non sono altro che la dimostrazione della tua sciatteria mentale: UFO significa qualcosa di ben preciso, qui non siamo al catechismo per cui ti e’ stato fatto notare.

adesso torna a spolverare l’altare che tra poco devi servire messa. E mi raccomando stai attento a non farti beccare prono a pulire il pavimento.

Flavio

Troll.

Io ho capito il senso e confermo che concordo con Hack: i numeri sono talmente grandi che la presenza, chissa’ dove, di vita extraterrestre e’ indubbia. Indubbia nel senso di estremamente, astronomicamente probabile.
Anzi direi che e’ ancora molto meno probabile che dio esista, rispetto che non esistano alieni. Almeno la vita e’ un evento che sappiamo essere gia’ avvenuto una volta, mentre di dei non se ne sono mai visti :p

Comunque tu fai il pignolo con le espressioni usate da Hack, mentre parli di UFO, alieni e navi spaziali come fosse tutto uguale, mettiti d’accordo da te prima.

Paul Manoni

“[…]L’alternativa antropica all’ipotesi del progetto è statistica. Gli scienziati invocano la magia dei grandi numeri. È stato stimato che esistono tra i 30 e i 100 miliardi di pianeti nella galassia, e circa 100 miliardi di galassie nell’universo. Scartandone un po’ per prudenza, si giunge ad una stima conservativa di un miliardo di miliardi di pianeti disponibili nell’universo. Si supponga che l’origine della vita, la comparsa spontanea di qualcosa equivalente al DNA, sia veramente un evento altamente improbabile. Si supponga inoltre che sia così improbabile che accada solo una volta in un miliardo di pianeti.[…] Si sta parlando di probabilità di una in un miliardo. Eppure … anche con probabilità così remote, la vita sarebbe comparsa in un miliardo di pianeti – tra i quali è ovviamente compresa la Terra. La conclusione è così sorprendente che la enuncerò nuovamente. Se le probabilità che la vita sorga spontaneamente in un pianeta sono di un miliardo contro una, ciononostante questo evento stupefacente si verificherebbe su un miliardo di pianeti.”
Richard Dawkins, L’illusione di Dio

@Arturo Lonso
PROBABILITA’ NON FEDE. 😉

Paul Manoni

….IL VIDEOGIOCO!!! 😆 Mitico!
Avevo cominciato a giocarci, ma poi ho dovuto interrompere, per via dell’incastro mentale e dell’inebetimento conseguente. 😉

Dimenticavo…Al FSM e al pastafianesimo, ho sempre preferito le teoria della teiera di Russel. Molto piu’ convincente. 😉

FSMosconi

Tecnicamente il FSM èla parodia, mentre la teiera di Russel è il discorso logico in sè… de gustibus non disputandum est-

firestarter

caro Lonso,

nel caso in cui si trovasse vita batterica potresti considerare il tuo trasferimento su Titano cosi’ da relazionarti finalmente con esseri la cui complessita’ neurale e’ paragonabile alla tua.

con immutata stima

fab

Non caro Lonso,
è inutile che tenti di centrare la tua risposta sulla distinzione fra UFO e alieni; anche il mio mouse capisce che il punto non è quello.

Inoltre, sei talmente incastrato nella tua fede (che a quanto pare ormai per te è un autentico pozzo bayesiano) da non renderti conto che credere in una religione monoteista è decisamente più strampalato che credere nella vita extraterrestre. I motivi sono stati ampiamente riportati in tutte le salse in montagne di interventi. Deciditi a dare loro un senso, conviene alla tua mente.

Quanto al fatto che su questo sito il cervello sia merce rara, può darsi; resta il fatto che è comunque molto più abbondante che su qualunque sito di creduli.
E le tue “pere cotte” lo dimostrano perfettamente, dato che non hai teso alcuna trappola, nessuno ci è caduto e non hai nulla di cui esultare.

El Topo

E’ un piacere vedere che segui con attenzione la nostra cara Magherita, un spreco che tu non sia riuscito ad imparare molto, inutile entrare nel merito ché sangue dai muri non se ne cava, tu vuoi capire quello che vuoi e quello che vuoi capisci, peraltro siete voi gli esperti nell’interpretare testi di vario genere per trarne verità assolute.
Rimani comunque con noi pere cotte che ti teniamo occupato e non vai a scassare le rotule altrove, sopratutto potrebbe succedere che la smetti di frequentare quei tuoi amici tra cui abbondano le mele marce

El Topo

Ovviamente il mio post precedente era ad uso e consumo del new troll lonso

Ernesto

Si specula ci possa essere vita anche (o, in alternativa) in uno strato sotterraneo liquido di acqua-ammoniaca (una soluzione eutettica, il cui punto di congelamento è molto inferiore a quello dell’acqua pura, un po’ come succede quando all’acqua si aggiunge il sale).

Sergio

Flavio:

«In senso lato non serve nemmeno “credere” alla vita su altri pianeti: ce ne sono talmente tanti nella nostra galassia e nei miliardi di galasse nell’universo, che sarebbe un atto di arroganza infinita presupporre che la vita sia nata ed evoluta solo sulla Terra.»

Eppure l’umile scienziato cattolico Zichichi pensa e spera che noi siamo «unici» nell’universo. Perché se non lo fossimo l’opera di «redenzione» del Cristo sarebbe veramente una ridicola e inutile buffonata. Le civiltà extra-terrestri possono essere migliaia e forse milioni. Se, come e quando entreremo in contatto con loro oggi come oggi non possiamo saperlo.

P.S. Troppe repliche al maleducato. Un cattolico che viene qui a dirci che siamo dei decerebrati e fa dell’ironia su una scienziata seria come la Hack non meriterebbe risposta.

Sai

Argh! Se c’è la vita su titano dobbiamo subito mandare qualche ebreo a morire per i loro peccati, e se c’è tempo anche un analfabeta che scrive libri e che vola in cielo.

Al troll di cui non ricordo il nome:
se sapessi le condizioni che hanno portato gli essere umani a raggiungere il nostro livello di intelligenza (beh tu non fai statistica), e di quanti possibili pianeti che possono ospitare la vita ci sono, capiresti che esseri dotati di un intelligenza pari o superiore alla nostra potrebbero essere esistiti in passato, adesso o esistere in futuro (anche dopo l’estinzione della razza umana, perchè l’universo non è stato creato per permettere agli umani di bruciare all’inferno se per un modo o per un altro non venerano il tuo dio [creato appena 4000 anni fà] ).
Questo ovviamente non significa che esistono gli ufo che vengono qui a rapire la gente e fare disegnini nel grano.

E anche se ci fosse vita, non deve perforza essere intelligente (vedi il papa).

FSMosconi

“Pensare che la Terra è sia stata creata esclusivamente per l’uomo è come credere che la metropitana di Londra sia stata costruita perchè la polvere si posi sui corrimano”
Douglas Adams

La citazione probabilmente è sbagliata, l’ho fatta a memoria, ma il senso è quello.

Arturo Lonso

Sto stilando la lista delle risposte meno intelligenti.
Non riesco a trovarne una.
Roba da record!!!

Claudio Diagora

Sei talmente cr&tino che non hai capito nemmeno quello che hai scritto!!!…

roberta

ecco il solito saccente arrogante che viene qui a insultare….MA NON TI VERGOGNI NEANCHE UN PO’ ??????

Toptone

Involontariamente hai detto il contrario di quello che volevi dire. Lapsus freudiano, eeh?

Di risposte “meno intelligenti” non ne hai trovato perchè quelle che ti hanno fatto a pezzi – nel caso non te ne fossi accorto – mostrano un’intelligenza doppia rispetto alle tue provocazioni da ebete.

Ti ripeto: vai ad adorare gli idoli di legno, come fa il tuo tuttologo “infallibile” in gonna ed ermellino.

Ciao.

FSMosconi

Sta sicuro che se cerchi tra le tue avrai la stessa situazione.

Paul Manoni

…Il record l’hai battuto inaspettatamente tu, su tutti i troll frequentanti.
Sei stato inserito nel libro dei Guinness world record, subito dopo pingping, l’uomo piu’ piccolo del mondo, ma ben prima dell’uomo piu’ tatuato sul pianeta!
….Fenomeno da baraccone.

Sai

” Arturo Lonso scrive:
24 gennaio 2010 alle 3:48

Cari ragazzi, mi stupite.
E’ stato già detto su questo blog.
L’evoluzionismo non è scientificamente fondato.
E’ solo una teoria, cioè un’opinione. ”

Questo spiega molto…su Titano dio non ha creato adamo ed eva (o almeno la bibbia non lo dice)…ovvio che per lui la vita li è impossibile asd!
Ah ma perche siamo una calamita per creazionisti? non si possono fondare il sito vivaadamoedevapunto.vat

Sai

“Sto stilando la lista delle risposte meno intelligenti.
Non riesco a trovarne una.
Roba da record!!!”
Uhuhu lapsus freudiano. Al posto di stupide il tuo inconscio ti ha portato a scrivere intelligenti.
Rimani sull’UAAR che ti avvii alla guarigione.

Bruno Gualerzi

Concordo col fatto che non vale proprio la pena ribattere ad uno sprovveduto in grado solo di fare il verso a ‘radio maria’ come questo Lonso.

Piuttosto vorrei spendere due parole in merito alla reazione che provocano in me queste ‘scoperte’. Non riesco ad esaltarmene. Dirò di più, sapendo di sollevare le ire ti tanti amici atei: questa spasmodica ricerca di una ‘vita’ al di fuori della terra… mi sembra troppo un surrogato della ricerca di una qualche trascendenza!
Provo a fare mia e a replicare subito all’obiezione più ovvia (e per tanti aspetti anche più pertinente) che questa affermazione comporta: un conto è riferirsi ad una dimensione come la trascendenza che, per definizione, è al di là di ogni possibile verifica, di ogni possibile esperienza… ben altro è prendere in esame una dimensione della realtà che, per quanto ardua da indagare, è potenzialmente sempre esperibile, e anzi, sotto molto aspetti fa già parte del nostro patrimonio di conoscenze. Metto anche nel conto – al di là del senso di libertà conquistata che dà sempre l’allargamento di ogni orizzonte conoscitivo – l’utilità pratica di tali indagini…
ecco, ma è proprio l’ambiguità di questa ‘utilità’ che mi lascia perplesso. In questo senso: dal momento che la ‘vita’ del pianeta che ci ospita – e proprio per la conoscenza sempre più approfondita che ne abbiamo per merito della ricerca scientifica – si mostra precaria più o meno – tempi geologici a parte – come la nostra, sia come individui che come specie… non è che la possibile vita rinvenibile in un’altra parte del cosmo funga da possibile approdo ‘futuro’ su cui contare dopo l’estinzione quasi certa anche come specie di questa che stiamo vivendo? E – sempre per quanto mi riguarda – a dare spessore a questa mia sensazione (ad essere non solo una suggestione ‘apocalittica’), anche qui è proprio la conoscenza che lo sguardo dagli astrofisici (non dagli astrologi) rivolto al cosmo ci ha permesso di acquisire: se anche ci fosse, e fosse identificabile, una vita – di quasiasi natura – su un altro pianeta, non sarebbe necessario, per ipotizzarne una reale esperienza, ricorrere, più che alla scienza, alla fantascienza? Genere tra l’altro che pullula come mai prima sui teleschermi.
Sarà l’ennesimo riflesso di un certo pessimismo.. che comunque vorrei fosse solo ‘pessimismo della ragione’… ma tutto ciò mi suona come una sorta di ‘fuga’ più o meno inconscia dalla condizione umane.

Ernesto

no, si cerca la vita non terrestre perché potrebbe essere molto diversa da quella terrestre. Vita è definita come sistema chimico capace di evoluzione darwiniana (è proprio la definizione di lavoro).
Quali caratteristiche deve avere un sistema del genere? Per esempio, il suo solvente deve essere per forza l’acqua? Oppure può essere qualcos’altro?
Quali accettori e donatori di elettroni sono usati?
Etc.
Lo scopo è poter concepire un modello universale della vita.

Stefano Grassino

Concordo con te sul piano della ricerca pura ma anche quello che dice Bruno ha, almeno secondo me, un gran senso sul piano puramente filosofico e la filosofia non è certo secondaria alla ricerca.

Bruno Gualerzi

@ Ernesto
“Lo scopo è poter concepire un modello universale della vita.”

Ne convengo (del resto parlavo di ‘ambiguità’ dell’utile che si può ricavare da queste esplorazioni del cosmo, non di inutilità… almeno in teoria), ma francamente (ho detto che si tratta di una ‘reazione’ personale?) questo ‘modello universale della vita’ mi sembra, più che un’utopia, un feticcio. O comunque può funzionare come tale.

@ Stefano Grassino
“…e la filosofia non è certo secondaria alla ricerca”

Anche la filosofia, o è ricerca, oppure, come dice il vecchio adagio, diventa “quella scienza con la quale o senza la quale tutto resta tale e quale”.
Ciao.

Fri

‘modello universale della vita’

è l’unico che conosciamo al momento. Sulla terra tutti gli organismi viventi, dal piu infimo micobatterio al piu avanzato mammifero condividono lo stesso schema generale (molecole a base carbonio, solvente acqua, acidi nucleici – DNA o RNA – per la riproduzione). Da qui si parte per ipotizzare la vita su altri pianeti. Ma gli scienziati mettono in conto la possibilità che la vita abbia una costruzione completamente diversa (per esempio si pensa che l’elemento di base possa essere il silicio e non il carbonio).

questa spasmodica ricerca di una ‘vita’ al di fuori della terra… mi sembra troppo un surrogato della ricerca di una qualche trascendenza!

la ricerca di vita è spasmodica ovunque. Sono stati scoperti organismi nei posti piu impensabili (per l’uomo) e se ne continuano a trovare nuove specie nelle profondità degli oceani, nei ghiacci dell’antartide… non è ricerca di trascendenza. E’ ricerca, punto. È la curiosità tipica dell’uomo, il desiderio di conoscere e capire. Posso capire che un filosofo come te possa non emozionarsi per le scoperte scientifiche, d’altra parte per me è vero il contrario (cioè non mi emoziono per le scoperte filosofiche), ma mi stupisce che tu confonda ricerca scientifica e ricerca di trascendenza.

Lorenzo Galoppini

“…non è che la possibile vita rinvenibile in un’altra parte del cosmo funga da possibile approdo ‘futuro’ su cui contare dopo l’estinzione quasi certa anche come specie di questa che stiamo vivendo?…”

Esatto, é così. Il succo del tuo discorso credo sia tutto qui. Non é una ricerca di trascendenza, quanto una necessità futura di sopravvivenza.

Bruno Gualerzi

@ Fri
“Posso capire che un filosofo come te possa non emozionarsi per le scoperte scientifiche, d’altra parte per me è vero il contrario (cioè non mi emoziono per le scoperte filosofiche), ma mi stupisce che tu confonda ricerca scientifica e ricerca di trascendenza.”

Evidentemente su questo punto non riesco mai a farmi intendere. Nessuna confusione tra ricerca scientifica e ricerca di trascendenza: so benissimo che sono due cose assolutamente diverse, inconciliabili (lo ribadisco anche in questo mio intervento), ma a volte la ricerca scientifica – l’unica per altro che ci può fornire conoscenze veramente fruibili – può essere vissuta, appunto, come ‘sostituzione’ di un desiderio inconscio… non tanto di trascendenza in senso vero e proprio, religioso, quanto di compensazione, di gratificazione di fronte ai limiti conoscitivi della condizione umana. Questa a me pare – per le ragioni che ho cercato di esporre – ‘una di quelle volte’.
E’ una considerazione che lascia il tempo che trova, esempio tipico di come spesso viene percepita la filosofia dagli scienziati e dal senso comune.. e, sono il primo a riconoscerlo, con ottime ragioni? Forse, ma attenzione a non snobbare più del necessario certe riflessioni ‘filosofiche’ che, cacciate dalla porta spesso poi rientrano inavvertitamente dalla finestra trovandoci impreparati. E lasciando così campo libero alla speculazione religiosa. Il tutto, almeno per quanto mi riguarda, per il bene stesso della scienza.

Fabio FLX

Forse il tutto può essere spiegato dal fatto che l’uomo ha alla sua base una necessità biologica di sopravvivenza. Essa giustifica il progresso e dunque la scienza, e la comprensione del modello “vita” è un fattore determinante per le prospettive di conservazione innate nelle specie biologiche terrestri.
Nuovi modelli di vita mettono in gioco nuove concezioni e permettono di comprendere meglio l’ambiente, a netto supporto della nostra sopravvivenza.
In questa ottica, anche conoscere “da dove veniamo” fa la differenza, tanto per un ateo che ammette di non sapere, che per un credente che ritiene di sapere.

Arturo Lonso

Diagora e Sai lasciate perrdere, non riuscite nemmeno a capire l’ironia.
Ho subìto una valanga di precisazioni sulla differenza tra “ufo” e “alieni” che, effettivamente, dovevo aspettarmi che non potevate capirla. Pazienza.
Vorrà dire che siete fuori dalla lista.
Non classificabili. Cioè acefali totali.

Claudio Diagora

Come potresti discernere le risposte intelligenti dalle altre, dal momento che sei cr&tino?
L’ironia non fa per te. Ma non preoccuparti, gesù ti vuole bene anche così come sei…

Sergio

Bruno Gualerzi:

« … questa spasmodica ricerca di una ‘vita’ al di fuori della terra…».

Mah, non so se davvero si cerchi spasmodicamente la vita fuori della terra. La cosa non mi appassiona particolarmente. Non mi esalta nemmeno la prossima missione su Marte fra trent’anni (quasi sicuramente non ci saremo). Chi si ricorda delle missioni lunari di quarant’anni fa?
La Hack dice che l’umanità, se vorrà sopravvivere, dovrà colonizzare Marte visto che l’evoluzione del solo renderà la Terra inabitabile per l’innalzamento della temperatura (di non molti gradi, forse una decina, ma quanto basta). Poi anche su Marte comincerà a far caldo, troppo caldo, per cui bisognerà trasferirsi anche di lì, magari anzi sicuramente fuori del sistema solare. Quanto mi entusiasmano queste prospettive, questo allargamento di orizzonti, non ti dico! E adesso viene anche il buon Hawkins a sconsigliarci contatti con gli extra-terrestri che potrebbero essere molto malintenzionati… Mah!
Io mi accontenterei di star un po’ meglio qui ed ora. E c’era la possibilità di ricostituire un similparadiso, forse ci sarebbe ancora. Purtroppo l’homo sapiens sapiens fa di tutto per star male. Chi dice che è per colpa dei progenitori, chi dice che è venuto male, che sia uno scarto dell’evoluzione. Mah!
Per carità, niente contro la scienza, anzi. Però la vita extra-terrestre non mi scalda molto.

Stefano

in fin dei conti è proprio dei poveri di spirito (e non solo quello) come Arturo che sarà il regno dei cieli!

FSMosconi

Speriamo ci torni il prima possibile… e che ivi incontri Sua Spaghettosità il FSM! XD

Andrea

x tutti coloro che cercano di dare un contributo qui:

Basta andare dietro ai trolls, abbiate pietà.

Ciao a tutti

fab

A me piacciono i trolls e mi diverte pettinare le loro idee.

Il modo in cui li mettiamo a posto qui è il modello di come andrebbero le cose se nella nostra società noi e i creduli giocassimo ad armi pari.

Andrea

x fab
I troll sono solo troll, tirano in ballo stupidaggini solo per creare caos, se guardi sopra i commenti sono quasi tutti inerenti le fesserie campate in aria da quel tal alonso.
Ogni tanto è capitato qualche credente che poneva questioni in modo corretto e sensato, e risposte corrette e sensate anche io gli ho dato.

Ciao a tutti

El Topo

Mah penso che sia un piacere vedere che i trolls sprecano tempo e risorse per venire qui ad elargirci pillole della loro insipienza, occorre avere pazienza, cosa ne sappiamo della sua infanzia? Avendo frequentato le sagrestie deve avere per certo subito traumi più o meno gravi che lo portano a questi comportamenti.
Come ho già detto tenerlo impegnato in questa sede evita che vada a fare danni (per quanti ne possa fare) altrove, ergo direi di invocare il libero arbitrio relativamente al rispondere o meno alle provocazioni trollesche di questo new troll, personalmente più di una replica non gliela concedo dato anche il tono da osteria e privo di serie argomentazioni.

Prenderei più seriamente in esame l’intervento del Professor Gualerzi che ci invita a guardare di più e meglio o perlomeno a non dimenticare le miserie umane e sopratutto ci dovrebbe spingere ad un serio esame di coscienza relativamente al fatto che occorre rimanere vigili perché la tendenza al trascendentale (che io considero un difetto di sistema della mente umana) spesso ci porta a caricare la scienza di aspettative o significati che hanno più a che fare con la metafisica che con la scienza in sé medesima, in guardia dunque, e lasciate che i trolls vengano a noi, non faranno gran danno le loro certezze costruite sulla sabbia, almeno a noi che viviamo pervasi dal solido dubbio.

giancarlo bonini

Lonso, mi fai veramente schifo, straparli di persone che hanno studiato per una vita argomenti complessi ( astrofisica, matematica,ecc.) e non hanno per questo ricevuto compensi economici neanche paragonabili ad una frazione ( se ti è familiare il termine) di una qualunque velinastra o di un ” tronista” televisivo, soltanto facendo, ripeto, berlusconiane allusioni all’aspetto fisico e senza dare un qualsiasi contributo intelligente al dialogo in corso.
Tra tutti i trolls fin qui apparsi ti ritengo il più ributtante.

Andrea

Indipendentemente dal fatto che su quella luna ci sia o meno la vita, è impensabile e contronatura ipotizzare che la vita sia un fenomeno prettamente del nostro pianeta.
Non esiste unicità nell’universo conosciuto, niente che non si sia verificato ripetibile, le stesse divinità delle religioni monoteistiche cozzano contro le leggi universali, a differenza degli dei dell’Olimpo, che essendo in qualche modo una specie superiore, avrebbero certamente una probabilità maggiore di esistere, rispetto ad esempio il dio dei cattolici..
Certamente la formazione della vita è un evento raro, il quale richiede probabilmnte condizioni abbastanza particolari, ma non per questo impossibili, non esisteremmo nemmeno noi altrimenti.
Certamente sarà una bella tegola che il cattolicesimo riceverà tra capo e collo, e la chiesa lo sa bene, non per niente sono 2000 anni che osteggia la scienza, in quento sa bene che tutto ciò che si scopre, in un modo o nella’altro allontana sempre più l’ipotesi dell’esistenza di un dio creatore.

Ciao a tutti

Fri

“Certamente sarà una bella tegola che il cattolicesimo riceverà tra capo e collo”

Sinceramente ne dubito molto. Troveranno il modo di giustificare l’esistenza della vita extraterrestre (per altro mi pare che la specola vaticana abbia già ammesso la possibilità). Diranno che la bibbia aveva previsto tutto (c’è già chi lo dice, lo raccontavano in un documentario di National Geographic). Scienza e religione sono totalmente incompatibili: la conoscenza può certamente aprire i cervelli di molti, ma i piu ottusi non si convinceranno di certo.

Stefano Grassino

Gli ottusi esisteranno sempre, solo devi tenere conto del loro numero. Tre secoli fa erano il 90% mentre oggi sono molti meno. La secolarizzazione non è passata invano.

Marco2

Sul dio cattolico avrei dubbi della sua unicità, d’altronde nel suo libro sacro riconosce l’esistenza d’altri déi, parla AL PLURALE, ha un nome PLURALE (El-oh-im, plurale di El-oh-a o più semplicemente di El). Poi il fatto che abbia vinto la fazione autoritaria e unica, YHWeista, è un fatto, però bisogna tenere conto di cosa dicono le “sacre” scritture… al principio.

Inoltre nel cattolicesimo ci sono parecchi strascichi pagani, tipo il culto mariano (propriamente di Iside), il culto dei santi (deificazione romana) e di Gesù (mithraico). Ma credo che tu questo lo sappia già.

Marco2

Mi ero quasi scordato: nel cattolicesimo e nel cristianesimo c’è ancora una cosa da dire: la S.S. Trinità è anch’essa uno strascico pagano, derivato da diversi trittici (Horus-Ra-Atum, Visnu-Shiva-Brama et ceteram et ceteram). Ma credo di star dando l’acqua al mare, no?

Eresiarca

Caro Arturo Lonso, ti sarei grato se potessi smettere di sparare frasi a casaccio ed esponessi in un intervento chiaro ed ordinato le tuo idee, le tue posizioni, e le argomentazioni che le sostengono, così da poter avviare una seria discussione, un dibattito civile in cui invece di sputarsi addosso insulti ci si confronti serenamente accogliendo ciò che di valido si rintraccia nei discorsi altrui.
Comprendo che per voi monoteisti, specie se cristiani, in particolar modo se cattolici, il confronto e l’apertura al diverso sia sempre stato interpretato come un vizio da reprimere a tutti i costi, ma ti assicuro che può far bene, ci si può arricchire, si può imparare molto.
E’ possibile che esista La Verità, ma sono certo che qualunque uomo dichiari di possederla in maniera assoluta e definitiva si rivela automaticamente o un pazzo o un millantatore. Proprio voi cristiani che lodate l’umiltà come uno dei massimi valori, non trovate arrogante da parte vostra appunto arrogarvi il diritto di farvi interpreti dell’Unica Vera Fede? Ma chi ve lo dice? Come osate porvi così al di sopra di tutti gli altri uomini?
Personalmente considero ogni forma di conoscenza utile a cogliere piccole porzioni di quella Verità assoluta che penso in qualche modo esista, senza scartarne nessuna, nemmeno la religione cristiana (anche se personalmente non è una delle mie preferite)! Ma nemmeno la scienza! Ci mancherebbe! Perché dico io non adottare uno sguardo più ampio?
Se fondassi una religione stabilirei un unico comandamento: APRITE LE VOSTRE MENTI A TUTTO! Probabilmente perché conosco bene le colpe di cui i cristiani si sono macchiati a causa della loro innata o autoindotta o procurata ottusità (spesso, ma non necessariamente, accompagnata da profonda ignoranza). Mi aiuta a rammentarmi costantemente di questo vostro tendenziale assolutismo e fondamentalismo il fatto che tra poco (il 27 di questo mese) la ccar festeggia san cirillo d’alessandria, un meschino omicida lordo tanto di stupidità quanto di sangue, che ordinò l’assassinio di quella “Margherita Hack ante litteram” che era Ipazia d’Alessandria. Io dico a tutti: ricordatevi sempre di questo! Se fossi cattolico certo non sarebbe una ragione per smettere di esserlo, ma avrei la dignità di vergognarmene e di scrivere una lettera al PAter PAstorum per chiedergli di levare quel nome dal calendario liturgico. E invece no! Volete essere cattolici? Siatelo diamine chi ve lo impedisce? Ma non siate idioti! Aprite gli occhi e AMMETTETE gli errori della vostra chiesa! Caz.o eravate più rivoluzionari nel XIII secolo rispetto ad ora! Così vi confermate realmente delle pecore e come si sa i pastori che non possono sfogarsi altrimenti lo mettono in c.lo alle pecore…e i vs. pastori effettivamente non possono sfogarsi altrimenti (cosa che ritengo tra le più insane e contro natura che si possano concepire, a differenza dell’omosessualità)…quindi fate un po’ voi!!! Quindi non offenderti se spesso ti hanno dato del cretino perchè in fondo etimologicamente si tratta di una definizione azzeccata, però mi rifiuto di credere che cristiano e cretino debbano rimanere sinonimi per l’eternità…certo se andate avanti così…incomincio a credere che il DNA di tutte le fedi monoteiste sia irrimediabilmente infettato da questo disgustoso germe della chiusura mentale, anche se mantengo uno spiraglio di speranza perchè non essendo assolutista VOGLIO credere che ci sia del buono anche nella vs. religione.
Contrariamente a quanto a si ostina ad asserire l’attuale papa il relativismo non è un mostro nero….IL RELATIVISMO E’ SANO, FA BENE ALL’UOMO!!! L’ASSOLUTISMO LO UCCIDE!!! E’ l’unico punto sui cui sono assolutista, così come mi dimostro intollerante solo con gli intolleranti!
Anche io tendo dunque a diffidare del cristianesimo, e ne ho ben donde visto i trascorsi di tale confessione, tanto più che sono Neo-Pagano quindi dovrei odiarvi ma non vi odio perchè altrimenti cadrei nel vs. medesimo errore: il pregiudizio!!! Non vi odio…semmai vi compiango, ma spero possiate cambiare dunque ora io ti chiedo dimostra che può esistere un cattolico che discute, che si confronta col diverso riconoscendo che la sua religione è solo UNA TRA TANTE e la migliore solo per lui e per chi come lui ci crede e non la migliore in assoluto per tutti!!!
Dammi speranza…dimostra apertura…dimostrala…confrontati…e scusate tutti il papiro tra l’altro scritto male ma si è trattato di uno sfogo spontaneo e repentino…

luciano volpato

Magari tutti gli “sfoghi spontanei e repentini” fossero così ben..argomentati.

Eresiarca

Grazie mille! Riempirei una bibbia intera con le mie opinioni sul cristianesimo e sul monoteismo in generale…

Multiverso

Ciò che quel tale Lonso e tutti i credenti come lui non riescono a capire è che tutto ciò che facciamo o pensiamo serve solo nell’arco della nostra vita biologica. Finita quella nessuno avrà più coscienza di esistere, esattamente così come non l’aveva prima di nascere. E’ dura da accettare, vero Lonso? Credere in dio, come fa Lonso e tantissimi suoi simili, serve solo in questa vita. Serve ad illudersi, a vivere da continui timorati con un perenne senso di colpa più pesante di qualsiasi spada di Damocle, serve a condurre la propria esistenza con una falsa percezione della stessa, in attesa di un’inesistente vita migliore che qualcuno gli vuole vendere, in cambio di concreti e costosi servigi terreni. Caro Lonso, hai presente Totò quando vendeva la fontana di Trevi al turista americano? Bene, tu la compri ogni giorno e a carissimo prezzo, con la promessa che ti verrà consegnata l’ultimo giorno della tua vita. E intanto continui a correre dietro ad un’invitante carota legata ad un bastone fissato sulla tua testa… In fondo il mondo è bello perchè ognuno è libero di fare e pensare ciò che vuole, in quanto siamo tutti artefici del nostro destino. Caro Lonso, il tuo posto è tra la moltitudine di uomini pii che attende con ansia un corriere che gli deve consegnare una fontana. Aspetta, prega e ricordati che la religione è per molti, la conoscenza invece è per pochi. E tu, a quanto pare, ci stai proprio bene tra quei molti che sbavano in attesa che suoni il campanello.

#Aldo#

Ultimissima: «Gli scienziati ricordano prudentemente che serviranno osservazioni più approfondite per escludere reazioni inorganiche e che la prova definitiva non potrà che essere un’osservazione diretta dei microorganismi, tramite una nuova sonda interplanetaria.»

Trovare modi più costruttivi per spendere energie e denari no, eh? Poi però ci si racconta che non ci sono risorse per fare nulla di nulla, che occorre fare sacrifici, che bisognerà aspettare i 95 anni di età per la pensione e così via. Andassero a ranare, ‘sti poco di buono. Le mie priorità sono diverse.

Flavio

Cavolate qualunquiste.
Il bilancio delle agenzie spaziali e’ una goccia nel mare rispetto a quello che spendiamo, per es., per salvare banche o compagnie aeree che sono state amministrate coi piedi.
Anche volendo valutare l’esplorazione e la conoscenza con un puro bilancio, le missioni spaziali producono molto piu’ valore (nuove tecnologie) di quello che costano. Tanto che i privati si stanno affacciando e faranno concorrenza (Space X, Virgin Galactic).

#Aldo#

Bene, che se le paghino i privati, allora. Anche se alla fin fine i soldi arrivano sempre dalle stesse tasche: quelle di chi lavora. Parola di qualunquista.

#Aldo#

P.S. Uno dei più potenti motori di sviluppo delle nuove tecnologie sono le guerre. Facciamo anche una bella guerrettina?

Fri

Ma si, hai ragione. Perche’ spendere soldi per la ricerca scientifica? Ci sono cose ben piu’ importanti a cui pensare!

Flavio

Quindi per te il progresso scientifico ha lo stesso valore morale delle guerre.
Complimenti.

Bruno Gualerzi

@ Sergio
Caro Sergio, leggo solo ora il tuo commento (eri in quarantena?). Espresso da te senza troppe elucubrazioni ‘filosofiche’, condivido pienamente il tuo scetticismo.
Non posso però fare a meno delle mie riflessioni, quelle che – in un testo che si trova nel mio sito – mi hanno portato a parlare della ‘fine del mondo’, ciò di cui finalmente, per merito della scienza, si può trattare senza passare per ciarlatani visionari. Non è che occorra molto per essere consapevoli dell’esistenza precaria (almeno per quanto si riferisce alle condizioni che rendono possibile la vita umana) del pianeta su cui viviamo: basta risalire alle cause naturali che provocano terremoti, eruzioni vulcaniche, aumenti o cali, anche di poco, della temperatura… ma pare che proprio gli scienziati che ci hanno consentito questa consapevolezza abbiano rimosso la questione!
Senza disporre dei supporti scientifici possibili oggi, Giacomino Leopardi aveva già intuito tutto.
Un saluto

matteo

leggo certe affermazioni di gente molto superficiale e poco addentrata nell’argomento, basti pensare quanto è grande l’universo e quindi……………

matteo

Lorenzo Galoppini

@ Sergio

“…Io mi accontenterei di star un po’ meglio qui ed ora…”

E quando “qui ed ora” non ci si potrà più stare? La ricerca di vita extraterrestre diverrà semplicemente necessaria, se la specie umana vorrà continuare ad esistere. Quindi non c’é nulla di strano a pensarci fin da ora, tutt’altro. In queste cose é meglio arrivare anche molto in anticipo che anche solo un poco in ritardo.

Sergio

«La ricerca di vita extraterrestre diverrà semplicemente necessaria, se la specie umana vorrà continuare ad esistere.»

Più che di vita extra-terrestre l’umanità avrà bisogno di un luogo abitabile (e Marte potrebbe esserlo, a sentire la Hack, ma solo temporaneamente – immagino che temporaneamente significhi centinaia di migliaia di anni o anche milioni).
“Se la specie umana vorrà continuare a esistere.” Già, e se non vorrà? Siamo proprio sicuri che ne valga la pena? Ma sembra che la vita desideri solo una cosa: vivere. Quindi penso che l’umanità dopo Marte comincerà a esplorare la galassia per trovare qualche pianeta o un ambiente adatto. E se quel pianeta fosse già abitato? Forse bisognerà eliminare quella “gente”. Poi ci sarà sicuramente anche la possibilità di dare un’occhiata ad altre galassie, facendo attenzione a non farsi risucchiare da mostruosi buchi neri.
Andromeda è ad appena 2,6 milioni di anni-luce, uno scherzo alla velocità della luce (ma dicono che questa velocità può essere superata, dunque Andromeda si fa più vicina…).

La mente vacilla, per fortuna ho un bicchiere di vino alla mia portata.

Fri

Non sono d’accordo con Sergio nè con Bruno. Nella mente della NASA e dell’ESA forse l’idea di trovare nuovi mondi da conquistare e colonizzare è una ragione primaria, ma nella mente del “popolino” come me questo è tutt’altro che importante. Il nostro mondo sta collassando molto piu velocemente di quanto evolvano le nostre capacità tecniche di viaggiare nello spazio. La fuga verso altri pianeti non è un’alternativa alla necessità di intraprendere un modo di vivere meno distruttivo.

Bruno Gualerzi

Scusa Fri, ma – NASA o ESA a parte – resto convinto che l’ ‘sbarco’ dell’uomo su un altro pianeta sia ancora materia di fantascienza più che di scienza. In ogni caso io credo che ai nostri discendenti forse andrebbe più a genio ricevere in eredità questo mondo reso più vivibile che non ulteriormente depauperato e illuso da questa corsa verso altri mondi.
Che – opinione mia personale per altro già espressa – assomiglia tanto al comportamento di chi vive questa vita pensando a quell’altra che verrà ‘dopo’.
Sai di chi parlo.

Fri

Scusa, preciso. Sono stata interrotta e ho lasciato il messaggio a metà. Non credo che viaggiare nello spazio sia roba da fantascienza. Ormai questa possibilità non è troppo lontana (parlo di decine di anni comunque, non domani). Tuttavia, come ho scritto, la velocità con cui stiamo distruggendo il pianeta è molto rapida, e se non ci fermiamo subito non ci sarà nessuna possibilità di viaggiare nello spazio semplicemente perchè presto non ci sarà piu nessun essere umano sulla terra. Per me l’idea di viaggiare nello spazio significa avere nuove prospettive, sistemi viventi diversi dal nostro, un sacco di cose nuove da studiare e conoscere. Una nuova America da scoprire. Pensa solo cosa sarebbe potuto essere del mondo se Colombo avesse attraversato l’oceano con la voglia di imparare e non di conquistare. Forse mi illudo che quella lezione l’abbiamo imparata, e che se mai un giorno saremo in grado di visare altri pianeti li tratteremo con rispetto, qualunque forma di vita ci trovassimo.

Flavio

@Fri

Solo un pazzo penserebbe che colonizzare un altro pianeta possa essere un’alternativa a rimediare i danni che stiamo creando alla Terra. Terraformare Marte, che sarebbe il progetto piu’ “fattibile”, richiederebbe almeno un secolo.

Quindi possiamo tranquillamente passare a fonti di energia piu’ pulite qui, adesso, E anche esplorare il cosmo: ricordo che i bilanci della Nasa o dell’Esa sono minuscoli rispetto ad altre voci di finanze statali e private. E lo sviluppo tecnologico spaziale serve anche sulla terra.

Sono argomenti ripetuti allo sfinimento, spero di non trovare atteggiamenti antiscientifici tra i lettori (non troll) di questo blog 🙂

Fri

Forse parlo arabo e non me ne rendo conto. Ho scritto e ripetuto che per me lo scopo dei viaggi nello spazio e dell’esplorazione di nuovi pianeti NON ha lo scopo di trasferire l’umanita altrove e che NON è un motivo per continuare a distruggere la nostra povera Terra.

Flavio

E io ho detto che le due cose non sono collegate: non c’e’ nemmeno bisogno di dire “facciamo questo ma anche quello”. Forse ho perso qualche pezzo di conversazione.

Fri

Invece ce n’è bisogno visto che qualcuno piu sopra ha detto “Trovare modi più costruttivi per spendere energie e denari no, eh? … Andassero a ranare, ’sti poco di buono. Le mie priorità sono diverse.” E mi pare che la stessa idea aleggi in diversi altri post. Comuque la tua replica era indirizzata specificatamente a me, mi pareva giusto chiarire.

Fri

“In ogni caso io credo che ai nostri discendenti forse andrebbe più a genio ricevere in eredità questo mondo reso più vivibile che non ulteriormente depauperato e illuso da questa corsa verso altri mondi.”

Perfettamente d’accordo, Infatti ho scritto:
“La fuga verso altri pianeti NON è un’alternativa alla necessità di intraprendere un modo di vivere meno distruttivo.”

Stefano Grassino

@ Fri
@ Bruno

Per me il pensiero dell’essere umano si compone di vari aspetti che vanno tutti nella stessa direzione: la ricerca di un qualcosa “a venire”. Tutti sono pionieri: lo sono i filosofi, i poeti e gli artisti così come i matematici, gli scienziati ed i tecnici. Ogni individuo che ha la mente protesa al futuro e che si domanda il “perche” della vita e delle cose viaggia sulla stessa barca. Le onde che tentano di travorgerla sono le religioni, gli oscurantismi, le superstizioni, e tutto ciò che tenta di soffocare il libero pensiero.

Sergio

Scusa Fri, ma mi sembra che siamo tutti d’accordo. A me già la colonizzazione di Marte pare abbastanza difficile e improbabile (eppure la Hack ne parla come di cosa fattibile, anzi necessaria, perché il sole se no ci arrostirà).
Poi riesce difficile immaginare il trasferimento non dico di miliardi di umani su Marte, ma anche di qualche migliaio.
Comunque la conquista di Marte è cosa per i nostri lontanissimi pronipoti. Io comincerei a rendere finalmente abitabile la Terra o almeno ad impedirne un ulteriore degrado o persino il collasso. Tutte queste scoperte scientifiche sono senz’altro interessanti, eccitanti, straordinarie ecc. ma intanto la Terra è sempre più una chiavica.
La fuga verso Marte e Andromeda non sarà una fuga dalla realtà? Che per noi e le prossime generazioni rimarrà circoscritta alla nostra vecchia Terra.

Fri

A me non sembra nè difficile nè improbabile, e credo che sarà alla portata dei nostri figli o, al massimo, dei nostri nipoti. Non credo affatto che sia una fuga dalla realtà. Desiderare di conoscere meglio lo spazio non vuol dire che non si possa e non si debba avere piu cura di quello che abbiamo qui.

Fri

No, mi correggo: in realtà mi pare difficile, ma tutt’altro che improbabile.

Flavio

A meno che la popolazione mondiale si stabilizzi (e a dirla tutta ci sono alcuni segni che potrebbero premonire uno stop alla crescita) non ci sara’ abbastanza spazio per tutti o per sfamare tutti; prima o poi arrivera’ l’ora di pensare a un trasferimento. Di una parte dell’umanita’! Pensa agli europei che migravano in America (speriamo senza genocidi questa volta). Il vecchio continente non fu certo abbandonato.
Ma tutto questo accadrebbe fra molti decenni (o quando la cosa diventera’ economicamente allettante), e nel frattempo avremo risolto i problemi piu’ urgenti, o saremo fritti.

Lorenzo Galoppini

Va chiarito un fatto: dobbiamo ovviamente impegnarci tutti per rendere questo pianeta più vivibile, e qui mi riferisco al riscaldamento globale, all’effetto serra, ecc., cioé a fenomeni tutti provocati dall’uomo, che rispetto a quelli naturali hanno una certa velocità di progressione.
Ma, nel contempo, va ugualmente perseguita la “corsa verso altri mondi” perchè il nostro prima o poi finirà in ogni caso, e non per colpa dell’uomo, ma per processi naturali, e qui i tempi sono naturalmente molto, molto, molto più lenti, é chiaro. E dobbiamo farlo anche per la conoscenza scientifica, che servirà a migliorare la nostra vita. Tutto questo molto pragmaticamente e concretamente, a prescindere da considerazioni filosofiche astratte di vario tipo, che, volendo, si possono anche fare, ma, alla fine, ciò che conta é sempre la realtà concreta.

enrico69

Innanzi tutto, voglio precisare che io sono enrico69 e non enrico (la quasi omonimia a volte può giocare brutti scherzi). Personalmente non credo agli UFO, ma trovo impossibile che nell’universo non esistano altre forme di vita: la presenza di carbonio e di una qualsiasi specie chimica in grado di fungere da accettore terminale di elettroni nel metabolismo ossidoriduttivo (nelle nostre cellule, ad esempio, è proprio l’ossigeno molecolare che respiriamo a svolgere questa funzione) inevitabilmente implica lo sviluppo, prima solo biochimico poi anche biologico, di forme di vita più o meno complesse a livello strutturale e funzionale.

Ma il problema è un altro, e non ci si riflette mai abbastanza sopra: che cos’è veramente l’intelligenza e che rapporto sussiste tra l’autocoscienza riflessa, che caratterizza il pensiero, ed i processi neurochimici del nostro cervello? Quando facevo l’università, ricordo che il mio prof di neurofisiologia a volte si toccava la testa e sentenziava che il più grande mistero dell’universo si trovava proprio lì dentro – adesso, se consideriamo lo status attuale delle neuroscienze, il prof non aveva mica tutti i torti… Una cosa però è certa ed incontrovertibile: nell’universo esistono forme di vita che, pur essendo molto evolute sia in senso strutturale sia in senso funzionale, appaiono del tutto prive della più elementare forma di intelligenza (tanto per buttare là un esempio, pensate solo ai militanti di CL). Perché allora non dovrebbero esistere forme di intelligenza, anche particolarmente sottili e raffinate, che non sono affatto associate alla vita così come la intendiamo noi nel senso biologico del termine? Se qualcuno tra voi, esperto di neuroscienze o roba simile, vuole fornirmi lumi in materia, gliene sono particolarmente grato.

moreno83

Ma è mai possibile che un troll basti che butti la lenza che decine abboccano subito!

Per essere un sito frequentato da razionalisti, è il colmo che nessuno capisca che il comportamento più razionale è quello di ignorarli, e nell’indifferenza segnalarli.

Sergio

Io non ho abboccato. Era subito chiaro che era o un cialtrone o un provocatore. Che un cristiano si esprimesse in termini così offensivi era anche strano (non amano il prossimo e persino i loro nemici?).

enrico69

@ moreno83

Stanotte proprio non riesco a prendere a sonno. Ne approfitto per leggere il blog. Ed anche per risponderti che le tue parole mi sembrano semplicemente sconcertanti. Ma si può sapere in che mondo vivi? Il parlamento e tutte le istituzioni di questo bel cesso di paese che è l’italia (scritto volutamente con l’iniziale minuscola) sono piene di cattotroll. Non lo sapevi ancora che l’attuale governatore della regione più ricca d’italia è un allievo di Don Giussani? che i più elementari diritti dei gay sono sistematicamente conculcati ed offesi, al punto che non esiste nemmeno una legge che sbatta in carcere i fautori dell’omofobia? che le gerarchie cattoliche possono interferire quanto e come vogliono nella vita civile del paese? che non esiste una normativa giuridica decente per la regolamentazione del testamento biologico? I cattotroll che scrivono sul blog potranno anche essere ignorati, ma quelli che ti trovi davanti tutti i giorni nella società come vanno trattati? Avanti, spiegacelo!

Sergio

Flavio:
«A meno che la popolazione mondiale si stabilizzi (e a dirla tutta ci sono alcuni segni che potrebbero premonire uno stop alla crescita) non ci sara’ abbastanza spazio per tutti o per sfamare tutti; prima o poi arrivera’ l’ora di pensare a un trasferimento. Di una parte dell’umanita’!»

Galoppini:
«Ma, nel contempo, va ugualmente perseguita la “corsa verso altri mondi” perchè il nostro prima o poi finirà in ogni caso, e non per colpa dell’uomo, ma per processi naturali, e qui i tempi sono naturalmente molto, molto, molto più lenti, é chiaro.»

Ma è semplicemente assurdo pensare di trasferire parte dell’umanità su un altro pianeta per eccesso di popolazione. Sarebbe assolutamente fattibile (e facile: basta la pianificazione familiare, papa volendo) contenere il numero dei terrestri entro quei limiti che molti ritengono giusti (due-tre miliardi). Difficile, anzi impossibile che la Terra possa nutrire a lungo 9 o 10 miliardi di esseri umani, in condizioni poi umane (dal nostro punto di vista odierno). Visto che siamo già sette miliardi bisognerebbe rientrare nei limiti suddetti: il che può avvenire senza decimazioni e stragi in tempi relativamente rapidi (diciamo un secolo). O allora ci penserà la natura a sistemare le cose alla sua maniera, piuttosto violenta, cruenta e dolorosa.
Ma che si possa trasferire anche una piccola parte dell’umanità su Marte mi pare roba da fantascienza (anche se lo dice la Hack). Se ne parla come fosse una cosa possibilissima, fattibile, e dietro l’angolo. Ma scherziamo? Già il viaggio dei primi astronauti verso Marte (dicono fra trent’anni) si presenta problematico e difficile (oltre 500 giorni andata e ritorno). Verso un pianeta morto, dove nessuno di noi vorrebbe restare anche solo cinque minuti.
La nostra patria e il nostro destino è questa bellissima Terra, non lavoriamo troppo di fantasia. Certo non è vietato far lavorare la fantasia, può essere anche utile. E si faccia pure ricerca, certamente.

Intanto non so quando si produrrà il paventato evento del surriscaldamento terrestre che costringerà l’uomo a emigrare verso Marte. Non mi sembra prossimo. Direi che ciò accadrà fra decine o centinaia se non milioni di anni (astronomi e astrofisici possono precisare). Quindi un evento lontanissimo: mi sembra fuorviante parlarne nei termini in cui alcuni l’hanno fatto.
La ricerca di pianeti abitabili al di fuori del sistema solare in cui trasferirsi è poi una cosa ancora più difficile se non impossibile (oggi, anche domani, un giorno forse sì). Poi è cosa che riguarderà non le generazioni future, ma forse nemmeno l’umanità ovvero l’homo sapiens sapiens. Forse saremo soppiantati da un altro essere vivente. Eccetera.
L’entusiasmo per la ricerca e per la conoscenza vanno bene, ma mi sembra che qui si esageri un po’ (tanto).
Adesso passerò per un oscurantista, nemico della scienza e del progresso. Salviamo piuttosto intanto la Terra, che è anche urgente. Per sognare (altri mondi) c’è ancora molto tempo.

StefanoM

Un giorno la vita verrà individuata al di fuori del nostro pianeta.
E’ solo questione di tempo.
Sarà probabilmente un minuscolo, placido e innocuo batterio. Una manciata di atomi e molecole cullata dal buon vecchio Caso che si curò anche di quelle sulla terra.

Arturo Lonso

“a volte la ricerca scientifica…può essere vissuta…come ’sostituzione’ di un desiderio inconscio”

Ho sempre pensato che Bruno Gualerzi sia l’unica persona intelligente che frequenti questo sito. I suoi interventi, anche su questo argomento (vita aliena), lo dimostrano (lo dico senza ironia).
Magnifico anche il suo riferimento a Giacomo Leopardi, il più grande poeta italiano e forse il più grande poeta di tutti i tempi, il quale, con il suo “Canto notturno…” (“Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, Silenziosa luna?”) seppe esprimere più di ogni altro l’eterna e angosciosa domanda dell’uomo sul significato della propria vita. Non trovò una risposta. Peccato. Eppure proprio lui, l’ateo Leopardi, seppe immortalare, meglio di un santo, il senso religioso dell’uomo. Gli mancò il balzo del cuore. Quello stesso che adesso manca a Gualerzi.
Saluti

Sergio

Siccome questo è un messaggio educato e comprensibile provo a obiettare qualcosa.
Scrivi che Leopardi non trovò una risposta e te ne rammarichi (peccato). Eppure cercò (quattromila pagine di Zibaldone). Un suo “sistema” lui se l’era fatto per capirci qualcosa (anche se non passa per filosofo). Tu una risposta ce l’hai e sembri contento di questa risposta, beato te. Un po’ sembra dispiacerti che Leopardi non trovasse la tua risposta (restando infelice), però poi gli fai un bel rimprovero: “gli mancò il balzo del cuore”. Cioè? Non ebbe il coraggio di abbracciare la tua fede cattolica, di “buttarsi”? Perché la fede è un rischio, se no che fede sarebbe.
Sul senso religioso dell’uomo don Giussani, di cui tu sembri allievo, ha scritto un libro in cui dice di Leopardi ciò che tu scrivi qua (proprio lui, l’ateo, seppe meglio di un santo ecc.). Sul senso religioso ci sarebbe da dire qualcosa, ma qui non si può.
Infine anche Bruno si prende la sua parte. Non devo rispondere per lui che lo sa fare meglio di me: comunque è assimilato a Leopardi (che può essere anche un complimento – Gualerzi ha scritto poesie molto belle, più belle di quelle brutte di Leopardi – ce ne sono), anche a lui manca qualcosa, nemmeno lui “rischia” abbracciando la tua fede.
Il significato della vita. Sono duemilacinquecento anni che ci riflettiamo sopra. Qui un po’ tutti pensiamo che non possa essere quello che pensi tu – per tante e valide ragioni.

Eresiarca

Io non nego che l’uomo necessiti di coltivare la propria Spiritualità, nego che con la Spiritualità la chiesa cattolica abbia qualcosa a che fare, e anzi penso si configuri come l’istituzione che più ha contribuito a banalizzare il vero senso del termine Religione (vedi anche mio commento precedente)…

Bruno Gualerzi

@ tizio
Offeso per essere paragonato a Leopardi e per essermi visto innalzato al di sopra di tutti i poveri sprovveduti ateuzzi che frequentano questo blog? Fossi matto! E quando mai mi capiterà ancora un’occasione del genere?
Anzi, cercherò di mettere in ordine il mio muscolo cardiaco recentemente un pò recalcitrante perchè sia in grado di reggere al ‘balzo’ della fede. Che presumo sarà una botta mica da ridere…

Maurizio_ds

Scusate, ma da lettore esperto di fantascienza, autore di articoli su un sito specializzato, molto modestamente (senza ironia) autore di racconti di genere e, last but not least, ateo, vorrei dire la mia dopo aver letto i numerosi interventi.

L’esistenza di forme di vita intelligenti extraterrestri è cosa molto probabile; non so se la Hack abbia detto davvero che è “indubbia”, io non gliel’ho mai sentito dire ma se l’ha detto non vedo contraddizione. Gli UFO è stato spiegato ampiamente cosa sono.

Un eventuale contatto con una civiltà extraterrestre è da molti considerato sul piano strettamente filosofico; io la vedo sul piano più pratico, e mi sembra che i vantaggi potrebbero essere enormi, tali da giustificare gli investimenti in atto (come il programma SETI). Voglio dire, un conto è la consapevolezza che civiltà extraterrestri esistono (togliamo il condizionale all’interno del ragionamento), ma trovarsene degli esponenti “fisicamente” davanti e parlarci, scusate ma è tutto un altro discorso. Apprendimento diretto di nuovi punti di vista, incremento esponenziale delle conoscente scientifiche e tecnologiche apprese direttamente dai protagonisti, scambi culturali, artistici eccetera eccetera. Un intero “nuovo” mondo da scoprire direttamente dalla voce dei suoi abitanti. Una possibilità di questo genere vale qualunque prezzo.

Parlando poi dell’esplorazione spaziale e della colonizzazione eventuale di altri mondi, che siano Marte o quant’altro, bisogna ricordarsi che ragionare a compartimenti stagni non è il massimo. Ritengo che nessuno pensi “realisticamente” di andare a colonizzare Marte nel giro di qualche decennio, ed è ovvio che bisogna pensare a dare una sistemata alla Terra. Ma i viaggi spaziali non sono imprese a sé, avulse da tutto il resto, ma vanno considerate per i vantaggi a trecentosessanta gradi. Intanto in termini di aumento della comprensione dello spazio in cui siamo immersi, e poi anche per i vantaggi pratici. Pensiamo al programma Apollo che ha portato l’uomo sulla Luna; uno potrebbe dire: tanta fatica per piantare una bandierina e portare qualche sasso. Ma il programma spaziale Apollo durò più di dieci anni e le conoscenze tecniche acquisite portarono delle ricadute enormi nell’industria dell’aeronautica civile, dei materiali, dei combustibili, dei motori, eccetera. Tutte cose che di cui noi beneficiamo. Un solo esempio tanto per far capire: le lattine di bibite che tutti usiamo sono state concepite inizialmente per gli astronauti… L’impresa del viaggio su Marte varrebbe la pena anche solo per queste ricadute.

Senza dimenticare la dimesione ideale, definiamola così, di un’impresa titanica in grado di catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica.

Sergio

Questo è il messaggio di un esperto di fantascienza, come si definisce l’autore. Cioè fantascienza.

«L’impresa del viaggio su Marte varrebbe la pena anche solo per queste ricadute.
Senza dimenticare la dimesione ideale, definiamola così, di un’impresa titanica in grado di catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica.»

Io penso che all’opinione pubblica l’impresa titanica non interessi molto. I suoi problemi sono altri: bere, mangiare, riempire le giornate con qualche attività sensata o non troppo insensata. L’interesse per i viaggi lunari scemò rapidamente. La stessa cosa avverrebbe probabilmente anche per i viaggi su Marte.
Quanto alle spettacolari ricadute non so. Io penso che tutti questi progetti di colonizzazione di altri pianeti, del nostro sistema solare, o persino fuori di esso, siano fuori della nostra portata, dei nostri mezzi, e anche del nostro orizzonte. Se ne può ovviamente parlare, ma tenendo presente il carattere attualmente utopico di questi progetti. Se ne riparlerà fra centinaia o migliaia di anni (se l’umanità esisterà ancora). Il Neandertaler ha resistito 250’000 mila anni, il sapiens sapiens ha appena 30’000 anni circa. Chi vivrà vedrà.
Naturalmente sono anch’io affascinato dalle scoperte scientifiche, ma resto coi piedi per terra.

Per chi non l’avesse ancora visto: L’universo conosciuto – viaggio ai limiti dell’universo (cercare su Google «The known universe»). Il viaggio andata e ritorno dura circa sei minuti, bellissimo, è una poesia sublime. Ma quanto mi piace la fine del viaggio. Una scritta dice: And now back at home. E si torna sulla Terra, l’unico spazio noto veramente umano, in cui possiamo vivere.

Flavio

Anche tra i topi ci sono gli “esploratori” e i “conservatori”: si vede che entrambi rappresentano un vantaggio evolutivo.
Se decidessimo per referendum non si farebbe nessuna ricerca, o forse quella medica e nemmeno tutta…

Maurizio_ds

Mi sono accorto che nella fretta ho commesso un sacco di errori di battitura. Ma perché non si può correggere un messaggio inserito?

enrico

@Enrico69

“Innanzi tutto, voglio precisare che io sono enrico69 e non enrico (la quasi omonimia a volte può giocare brutti scherzi). Personalmente non credo agli UFO, ma trovo impossibile che nell’universo non esistano altre forme di vita: la presenza di carbonio e di una qualsiasi specie chimica in grado di fungere da accettore terminale di elettroni nel metabolismo ossidoriduttivo (nelle nostre cellule, ad esempio, è proprio l’ossigeno molecolare che respiriamo a svolgere questa funzione) inevitabilmente implica lo sviluppo, prima solo biochimico poi anche biologico, di forme di vita più o meno complesse a livello strutturale e funzionale.”

Manca infatti solo un piccolo dettaglio.
Che non è ben chiaro come si arrivi all’organizzazione della prima cellula.
Se hai in mente un processo casuale per formarla?

POPPER

Caro Enrico, noi ci siamo evoluti proprio in modo casuale, ci sono microbi che resistono a temperature incredibilmente basse e alte e, se fossero lasciati liberi di gironsolarci intorno ce ne accorgeremmo perchè probabilmente non ne saremmo immuni. Titano è allo studio e ci vorrà del tempo, ma ci sono gli ingredienti e ci sono le condizioni chimico-fisiche di un brodo primordiale, quel che accadrà in seguito sarà solo casualità-evoluzione, tempo al tempo, dal’altro canto miliardi di anni fa la Terra non era poi tanto differente da Titano.

Abbiamo ora l’opportunità di studiare dal vivo i primi fenomeni chimico-fisici a cui farà seguito con il tempo probabilmente una prima apparizione di agglomerati biologici ed è già ufficiosamente la culla della vita.

Non si può essere rigidi e credere irrazionalmente ad un eventuale disegno intelligente su Titano, né essere rigidi con le nostre attuali conoscenze scientifiche, la casualità è anche imprevedibile nella formazione della vita su quel pianata; non diamo per scontato che dio sia li a fare il piccolo-grande chimico, caro Enrico, possiamo osservare quel che succede su Titano in modo disincantato, senza pretendere che le cose vadano come ce le aspettiamo dal punto di vista scientifico, meno che mai dalla contemplazione “zichichiniana”.

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