La Chiesa alle prese con l’ebraismo, l’islam e l’ateismo

Il papa ha consegnato ieri ai vescovi del Medio Oriente l’Instrumentum Laboris in vista della loro prossima assemblea, che si terrà in Vaticano. Il documento ammette che il dialogo con l’ebraismo “non è facile”, nonostante sia “evidente la premura e la buona disposizione della Chiesa nei rapporti con l’ebraismo”. Peggio vanno le cose con l’islam: “Le relazioni tra cristiani e musulmani sono, più o meno spesso, difficili, soprattutto per il fatto che i musulmani non fanno distinzione tra religione e politica, il che mette i cristiani nella situazione delicata di non-cittadini, mentre essi sono cittadini di questi Paesi già da ben prima dell’arrivo dell’Islam”. La coesistenza, prosegue il documento, “dipende dal riconoscere la libertà religiosa e i diritti dell’uomo”.
L’Instrumentum laboris si sofferma anche sulla modernità. Il testo si spinge a sostenere che anche la parità “tra credenti e non credenti” è un “segno di immenso progresso dell’umanità”, ma evidenzia che “al musulmano credente la modernità si presenta con un volto ateo e immorale”. D’altronde, “La modernità è anche un rischio per i cristiani. Le nostre società sono allo stesso modo minacciate dall’assenza di Dio, dall’ateismo e dal materialismo, e più ancora dal relativismo e dall’indifferentismo”. Di qui la necessità che musulmani e cristiani debbano “percorrere un cammino comune”. Il documento evidenzia altresì che “negli stati a maggioranza musulmana non c’è laicità, ad eccezione della Turchia” (dove, tuttavia, “pone ancora problemi”), e per questo motivo esprime la speranza che gli stati a maggioranza islamica riconoscano il concetto di “laicità positiva”  promosso da Benedetto XVI.
Il testo si conclude ricordando che “la storia ha fatto sì che diventassimo un piccolo gregge”, anche perché i cristiani sono spesso costretti all’emigrazione.

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38 commenti

roberta

indifferentismo…questo mi mancava..qualcuno mi spiega di che si tratta?

Claudio Diagora

L’indifferentismo è il menefreghismo verso il cristianismo… 🙂

Giorgio

Concordo sostanzialmente con le sintetiche interpretazioni di Mosconi e Diagora, ma vorrei aggiungere qualche altra notazione.
Con “indifferentismo” penso vada intesa, in questo contesto, la posizione di chi non ha interesse verso il problema dell’esistenta/inesistenza di un qualche dio. Sostanzialmente si tratta di un ateismo di fatto, ma presenta alcune importanti differenze rispetto all’ateismo meditato condiviso da molti di noi.
Una prima differenza è immediatamente evidente proprio nella sua stessa natura: non è una posizione assunta dopo poderata riflessione bensì uno stato di fatto derivante dall’essersi dedicati ad altro.
Una seconda differenza rilevante sta in quella che chiamerei la sua “reversibilità”: il fatto di non aver mai (o aver poco) riflettuto sul problema rende la persona un terreno sostanzialmente vergine e quindi più o meno facilmente suggestionabile con superstizioni religiose allorquando età, acciacchi e traversie varie comincino a gravare sulla sua vita. Conoscere persone che hanno percorso questo iter penso sia esperienza comune.

FSMosconi

Vedo se riesco a riassumere quello che hai detto in un dialogo:

“Ma tu che dici, esiste Dio?”
“Macchisenefrega”

Tommaso W.

Tra le perle di quest’ ultima esternazione c’ è anche che:

“La libertà religiosa non include la libertà di non credere” !!!! Sic!!!!

🙂 🙂 🙂

HCE

non mi stupisce una affermazione del genere, o meglio è notevole che si permettano di dirlo apertamente, ma…
da dove l’hai presa? nel documento non la trovo

Macklaus

I musulmani non fanno distinzione tra religione e politica… cioè, fatemi capire, questo lo dice il papa? Poi questa volta ha esagerato con gli ismi… ha battuto il suo precedente record!

POPPER

Laicità positiva? Modernità e progresso equiparati al rischio per entrambi le religioni di cadere vittime dell’ateismo, indiferentismo, relativismo, ec…ecc…. questa mi pare di averla già sentita ma, dato il disperato scarso repertorio di benny16, non vedo cosa d’altro di veramente sensato possa dire, e non ha altro che le solite apologie della fede acritica e obbediente.

Si deve desumere che il suo discorso “laico-pisitivo” sulla parità tra credente e non credente, segno delll’immenso progresso dell’umanità (ma non della ccar), può apparire ateo e immorale per i mussulmani, quindi la sua laicità positiva è atea e immorale stando alla logica contorta del suo Instrumentum laboris.

Sono sbigottito!

FSMosconi

Lascialo stare: oramai è un disco rotto. Più getta acqua al suo mulino, più perde grano alla macina.

Anche se stando a la tua interpretezione del preto-papesco… si sono sbigottito anch’io. 8|

Stefano Grassino

Credo che sotto sotto la CCAR tema di più noi atei agnostici e laici dei mussulmani. Come disse Russel: le religioni si fanno la guerra ma si alleano quando si trovano di fronte il loro comune nemico, il libero pensiero. La laicità positiva va bene per gli atei devoti. Sei libero di non credere in dio basta che tu riconosca il potere politico della chiesa il che è tutto dire.

POPPER

della serie: veltroni, Dalema, Cacciari, Ferrara, Bersani, ec…ec…

Non c’è più opposizione in Italia!

laverdure

Le religioni si alleano si,ma allo stesso modo delle cosche mafiose e camorriste:dietro
i “baciamu le mani” ogni parte progetta di fregare l’altra passata l’emergenza.
E visto quello che e’ accaduto negli ultimi anni nelle zone islamizzate la Chiesa avrebbe
interesse a riflettere sull’opportunita di certe alleanze.

Toptone

L’ennesimo sbocco di cattolicume trito ritrito e muffito.

Oramai lo stampino degli -ismi da inventare per aver un nemico da combattere è logoro.

Nazinger se ne faccia una ragione: più un Paese è libero, moderno e C-I-V-I-L-E, più le religioni perdono influenza e potere.

Dove invece esse dominano, spesso e volentieri violenza, fondamentalismo, ignoranza e superstizione sono alle stelle.

La Jamaica di questi giorni ne è “luminoso” esempio.

enrico69

Cattolicismo ed islamismo: ecco due religioni intrinsecamente e coerentemente fasciste. Ma, mi domando, se sono tanto simili, come è possibile che ancora non abbiano tentato di stringere una santa alleanza per la “reconquista” di tutto l’Occidente razionalista e relativista, una meravigliosa santa alleanza per combattere con la scimitarra in mano (e le canzonette di Radio Maria nel cuore) tutta la marmaglia omosessual-giudaico-massonica che infetta questo mondo? A dire il vero, il polacco un po’ ci aveva provato: una volta fu persino visto baciare il Corano con labbra tumide e voluttuose… Ma il suo successore finora ci ha alquanto deluso. Niente niente è Georg che gli impedisce di compiere il suo augusto dovere di pastore e maestro, facendogli credere che nel 13.823° segreto di Mejugorje la Madre Celeste ha indicato in Borghezio il suo inviato sulla terra?

Quanto poi al rapporto tra CCAR ed ebraismo, se proprio vi interessa, provate a dare ogni tanto qualche sbirciatina all’ineffabile Pontifex.Roma! Vi garantisco che rappresenta “er mejo der mejo”. Non perdetevelo! Vi ricordo che si campa una volta sola!

Giorgio77

Sinceramente quando si parla di laicità il concetto di parità tra credenti di ogni fede e non credenti dovrebbe essere chiaro, quindi altre definizioni non sarebbero necessarie, è anche vero che la chiesa non approva (almeno teoricamente) la superstizione, ed effettivamente anche nel materialismo più radicale è scongiurata ogni forma di superstizione, nello stesso tempo però ad un agnostico il materialismo senza se e senza ma potrebbe sembrare una sorta di dogma. Nella mia visione laica della società quindi il problema maggiore da affrontare è il problema della superstizione, e altre definizioni per me sono superflue. L’illuminismo tendenzialmente associava la superstizione alla religione, ma questa non è una concezione laica perchè a quel punto per risolvere il problema dovrebbero essere escluse tutte le religioni.

HCE

non capisco, nella “società laica” di cui parli è permesso avere una religione individualmente?

quanto alla distinzione tra religione e superstizione, è semplicemente un problema di punto di vista, un pò come quella tra “banditi” e “partigiani”.

Giorgio77

Diciamo che non ho la risposta al problema, per me laicità significa anche poter avere una religione individualmente, ma il problema della superstizione, che esiste anche per le concezioni atee diciamo che da certi punti di vista non viene risolto.

Paul Manoni

“i musulmani non fanno distinzione tra religione e politica”
Perche’ i cattolici si!?!!??….E le schifose ingerenze su tutto allora???Come le spiegano!?!?!

“dipende dal riconoscere la libertà religiosa e i diritti dell’uomo.”
MI CHIARITE UNA VOLTA PER TUTTE, se il Vaticano ha ratificato la Dichiarazione Universale dei diritti Umani o meno!??!?…A me non risulta.Grazie

“Le nostre società sono allo stesso modo minacciate dall’assenza di Dio, dall’ateismo e dal materialismo, e più ancora dal relativismo e dall’indifferentismo”
Tradotto: Bla bla bla…bla bla bla…Terapia tapioca come se fosse altani….Bla bla bla….bla bla bla e bla….Fuffa fortissima….bla bla bla….Tutta colpa degli ateacci, punto e basta!

“Il documento evidenzia altresì che “negli stati a maggioranza musulmana non c’è laicità, ad eccezione della Turchia”
PERCHE’ NEGLI STATI A MAGGIORANZA CATTOLICA C’E’ LAICITA’????
Ma tu guarda l’arroganza di questo esseruncolo di bianco vestito….Vergogna!

FSMosconi

Un’unica differenza c’è: i musulmani fanno tutto o quasi in modo palese e si fanno molti nemici; i cattolici lo fanno in modo lato e diventano zimbelli

hexengut

Non ho tempo, adesso, per leggere tutto l’Instrumentum; dal riassunto sembrerebbe una sequela di anacoluti e contraddizioni in terminis:”i musulmani non fanno distinzione tra religione e politica”(i cattolici, invece…); “la coesistenza dipende dal riconoscere la libertà e i diritti dell’uomo” (in Medio Oriente si predica bene, in Italia si razzola malissimo);”la parità tra credenti e non credenti è segno di un immenso progresso per l’umanità”(éclatante! ma dopo, a scanso di fraintendimenti, sia chiaro che tutti gli “ismi” sono il pericolo maggiore per l’umanità… e che la laicità ha da essere “positiva” non come quella degli ateacci cui è precluso il cortile); poi c’è il “piccolo gregge” (i fedeli diminuiscono?le pecorelle son scappate dall’ovile? se le son mangiate gli ebrei, i musulmani e gli atei cattivi?). Ma..;o è spudoratezza al massimo livello o il “ma anche” PD ha infettato la curia o incominciano a dare i numeri o B16 ha un pessimo segretario.

Andrea

….La coesistenza, prosegue il documento, “dipende dal riconoscere la libertà religiosa e i diritti dell’uomo”…..

Quanto meno incongruente questa affermazione, visto che il vaticano è uno dei pochi stati a non aver firmato la “Dichiarazione universale dei diritti umani”.

Il papa come al solito è più falso di una moneta da 3 euri.

Ciao a tutti

Sal

Questi sentono la poltrona tremare e cercano appigli per il mantenimento del potere ma sarà dura perchè gli altri non hanno bisogno di loro anche se loro vorrebbero farglielo credere.
“I diritti dell’uomo” – ma se non puoi fare neanche il testamento biologico…… quale diritti quelli di fare il suddito ai “Gentiluomini di sua santità” e carne da macello ai suoi pedofili ?

MASSIMO

“la storia ha fatto sì che diventassimo un piccolo gregge”,

…..che con l’aumentare della cultura e della libera informazione diventerà sempre più piccolo.

nullità

ma infatti non è colpa della storia.

è il progresso e la diffusione di scienza e conoscienza. ma soprattutto, lo sviluppo del pensiero critico e libero.

sauro

Mi piace quando dice che le nostre società sono minacciate dall’assenza di dio.
Finalmente si è accorto anche lui che dio non esiste.

sabre03

ma l’esistenza di questo fantomatico Dio non vi esime dall’essere prevaricatori, pedofili, mafiosi, corruttori ecc ecc….
inutile che ve la tirate tanto…… la tonaca

laverdure

“Il documento ammette che il dialogo con l’ebraismo “non è facile”, nonostante sia “evidente la premura e la buona disposizione della Chiesa nei rapporti con l’ebraismo”

Cosa volete,gli ebrei sono cosi attaccati alla loro storia che non riescono a dimenticare
questioni di lana caprina come il secolare ghetto ebraico romano(uno dei peggiori),o
i bambini ebrei battezzati a forza e sottratti alle famglie(ricordate il clamoroso caso con Pio IX?),o le botte agli ebrei durante il canevale romano (usanza durata secoli) ecc.
Si sono perfino offesi per il paragone vescovile tra L’Olocausto e i procedimenti contro i
preti pedofili!
Sono capaci perfino di formalizzarsi se la Curia fa l’occhiolino ad Hamas!

libero

Alla CCAR conviene dialogare con gli ateo-agnostici e arrivare ad una pacifica coesistenza, riconoscendo i diritti di chi intende seguire una vita laica, ma non disconosce il valore storico-artistico culturale del cristianesimo, anche se lascia a desiderare nella sua variante cattolica poco cristiana.

Gérard

Cristianesimo e Islam vogliono abbracciarsi con il desiderio segreto di poter soffocare l’altro

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