Si sono svolte due mesi fa (ma sono state rese note solo ieri) le prime nozze omosessuali celebrate da una Chiesa in Italia: sono state celebrate nel tempio valdese di Trapani. La coppia era formata da due lesbiche di nazionalità tedesca, già legittimamente unitesi in Germania.
Trapani, nozze gay nel tempio valdese
46 commenti
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Al di là di casi isolati… i valdesi ufficialmente come si pongono nei riguardi dell’omosessualità?
Da ateo apprezzo molto i valdesi. Hanno una mentalità molto aperta e moderna per quel che riguarda i diritti civili, la laicità dello stato etc. (oltre al fatto che le briciole dell’8×1000 che arrivano loro le usano effettivamente per opere di carità e non per ingrassarsi o farsi statue in marmo di quattro metri…).
In effetti l’unica differenza veramente sostanziale fra noi e i valdesi è che loro credono in un dio e noi no, ma nel loro caso non si tratta di un ostacolo insormontabile per confrontarsi e camminare insieme verso le libertà civili.
Sono molto felice per loro; arriverà il giorno che anche qui da noi in Italia la Costituzione garantirà diritti e rispetto della dignità di un amore condiviso di diverso orientamento sessuale.
E bravi i Valdesi!
Tecnicamente la Costituzione già lo garantirebbe. Infatti parla di famiglia, di matrimonio, ma non dice per nulla che il matrimonio sia solo quello fra un uomo e una donna. Non è un dettaglio di poco conto, se solo si volesse una legge riguardante il matrimonio fra persone dello stesso sesso potrebbe tranquillamente essere varata domani e senza andare contro la Costituzione.
E senza ovviamente che ciò danneggi le persone eterosessuali, che non vedrebbero certo limitati i loro diritti.
La corte costituzionale afferma però che è il legislatore a decidere chi puiò sposarsi.
però è eticamente sbagliato, certi diritti, caro Enrico, non sono negoziabili o da mettere ai voti, non sono a discrezione della maggioranza sia essa laica o catto-talebana. Anche tu saresti a rischio se un giorno la maggioranza fosse mussulmana ed allora democraticamente calpestassero i tuoi diritti e, guarda che se li conosci bene i mussulmani lo farebbero trasformando una democrazia in teocrazia, quindi, addio alla Dichiarazione universale dei diritti e addio alla Costituzione laica.
La democrazia non può discutere a maggioranza i diritti fondamentali dell’individuo, deve essere invece all’unanimità d’accordo e impegnata a difenderli, alcuni di questi diritti sono l’orientamento sessuale che può esssre diverso da quello tradizionalmente considerato etero e naturalmente sancito dalla ccar come l’unico che può cristianizzare il mondo, nel senso dell’oppressiva dottrina del magistero del papa.
CONCORDO!!Purtropp i politici italiani e la chiesa fanno mafia e comandano loro.
* Popper
Ma dalle repazioni omosessuali non nasce alcun diritto in quanto è una relazione basata non sul dono gratuito l’uno con l’altro.
@ Enrico
perchè, gli omosessuali contrattano tariffe tra di loro? :O
Enrico, vorrei commentare quello che hai detto, ma non ci riesco. Spero davvero che tu sia solo un simpatico provocatore, perché pensare che esistano laici che sostengono simili tesi mi getta nel più profondo sconforto. Smettetela di rovinare la vita alle persone.
P.S. Sono etero, ma la vostra ottusità e mancanza di carità mi lascia di stucco.
“sul dono gratuito l’uno CON l’altro”.
Urge citazione da Nanni Moretti: “Le parole sono importanti. Chi PARLA male PENSA male”. E non è “Verità di Fede”… è un semplice, banale, tristissimo dato di fatto:
http://www.youtube.com/watch?v=91BTOjDQDjg (1:09)
@Enrico
1) La corte costituzionale non ha detto così, ha sancito che è DOVERE del legislatore legiferare per garantire parità di trattamento alle coppie omosessuali…
2) “Ma dalle repazioni omosessuali non nasce alcun diritto in quanto è una relazione basata non sul dono gratuito l’uno con l’altro”
Vorrei ricordarti che i diritti non nascono da giudizi etici (come nelle teocrazie). In uno stato liberale i diritti nascono perchè si è individuo, questi diritti devono essere limitati (o dovrebbero) solo se il loro esercizio lede la libertà di qualcun altro.
Mi spieghi in che modo limiterebbe la tua libertà il fatto che io mi sposassi con il mio compagno?
Il tuo è solo un giudizio etico personale che vorresti imporre ad altri, concettualmente siamo a livelli di Iran…
@Enrico
Un pò di fantasia almeno nei nik
Non potreste fare un sistema che non permetta di utilizzare lo stesso nik?
Enrico.
* Enrico
Io uso il mio nome. io credo che la maggioranza della popolazione abbia il diritto di decidere cosa sia bene e cosa male anche nei comportamenti privati. Perchè no alla poligamia e si al matrimonio omosessuale?
“Perchè no alla poligamia e si al matrimonio omosessuale?”
Chiamiamola legittima difesa… 2 mogli=4suoceri, 3 mogli=6 suoceri…
Sempre più interessante la visione del mondo di questi valdesi
Eutanasia
http://pim.blog.lastampa.it/scrivere_i_risvolti/2006/09/il_s_della_chie.html
RU486
http://forum.politicainrete.net/laici-laicita/18174-valdesi-vs-chiesa-cattolica-riguardo-ru486-e-autodeterminazione-donna.html
Anticoncezionali
http://www.comodo.it/cat/canali/preservativo/preservativo-e/religioni/
Senza parlare poi dell’otto per mille…
A proposito di 8×1000.. chiedo, off topic, quando e dove sarà possibile vederne gli esiti quest’anno? Cioè, non gli usi, le percentuali di scelta.. Grazie
chi puo’ dirlo?
tocca al governo rendere noti questi dati, e lo fa con estremo ritardo (tutta la faccenda dell’8×1000 e’ circondata da silenzio governativo)
@giulia
A pag 418 di televideo rai c’è il seguente rendiconto relativo all’anno 2009
Totale introito 8 x mille: un miliardo e nove milioni di euro
Così ripartiti:
Nel commento precedente molto pasticcaito ho dimenticato di segnalare il link dove trovare i dati che ho riportato (per chi non ha la tv, come me)
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?p=418&s=2&r=Nazionale&idmenumain=2&x=17&y=9&pagetocall=pagina.jsp
Come al solito, i valdesi dimostrano di essere anni luce avanti ai cattolici
L’8×1000 al Valdesi è stato una buona cosa, quest’anno l’ho assegnatoper la prima volta.
La Sicilia mi stupisce ancora, sicuramente è la regione più laica del Sud e non solo.
Regione laica la Sicilia?! Scusa ma da ex-pugliese (ora piemontese) ti devo contraddire: abbiamo votato per ben due volte il grande Nichi sbattendocene tranquillamente (come è giusto che sia) dei suoi gusti sessuali, mentre la chiesa si stracciava le vesti… PUGLIA BASTIONE LAICO del meridione! 😀
a Gela hanno votato il sindaco Crocetta, omosessuale dichiarato, prima che in Puglia si eleggesse Vendola. una volta ho visto un documentario della tv di stato austriaca sul sindaco di Gela e del suo instancabile lavoro contro le infiltrazioni mafiose, il volto pulito della Sicilia nel mondo.
Caro Libero,mi duole contraddirti,e contraddire anche Tomaraya che parla di Gela,ah ah,come “il volto pulito della Sicilia nel mondo”(se avessi seguito le ultime notizie proprio su Gela,forse eviteresti questa figuraccia);anzi,e lo dico a tutti coloro che hanno postato questi commenti,che io sono giustappunto della città in questione,Trapani,nato,cresciuto e attualmente ivi residente:vi garantisco che la notizia è totalmente sconosciuta in città(o,probabilmente,biecamente censurata) e che la Sicilia non è la regione più laica del sud ma,al contrario,quella più cattolica e più bigotta.Vorrei aggiungere una riflessione personale;tutte le rispettabili persone che si sono sperticate in lodi,in verità un pò patetiche,verso la religione valdese,forse dimenticano che essa è pur sempre tale,cioè una religione,di per sè stessa fonte di superstizione risibile e non ha molto senso snocciolare dati economici su chi ruba di più allo stato o su chi destina maggiori finanze ai poveri e agli indigenti.Tutti coloro che scrivono su questo sito sanno benissimo che qualsiasi religione non ha altro scopo che quello di alimentare l’ignoranza tra i popoli.Un’ultima riflessione,questa ancora più personale:qualsiasi tipo di matrimonio,sia esso eterosessuale od omosessuale,per quanto mi riguarda non ha alcun senso,perchè l’amore che provo per una persona deve essere manifestato ogni giorno con comportamenti concreti,e non in un freddo rito che dura il giro di un attimo.A mio parere sarebbe meglio eliminarlo anche dall’ordinamento civile;d’altro canto,il proliferarsi,ormai quasi ordinario,delle separazioni e dei divorzi,mette in discussione l’esistenza stessa del sentimento.Saluti.
Anche lo Stato è una religione.
Bravi valdesi!
I Valdesi aprono i loro incontri in agriturismo anche agli atei, non a quelli devoti, a quelli veri. Non ci considerano Satana in terra e nemmeno pecorelle smarrite…. insomma, ci lasciano ampiamente in pace… E… la Tavola Valdese e Metodista appoggia la piena parificazione giuridica delle coppie omosessuali.
“Sarebbe perciò un bel segnale di civiltà se sul Web si scatenasse una campagna “dal basso” per invitare tutti i democratici a firmare l’otto per mille ai valdesi, se avvenisse quel contagio digitale virtuoso che amplifichi e moltiplichi un fenomeno molecolarmente già in atto da alcuni anni. E che ovviamente mass media proni nel bacio della pantofola si sono ben guardati dal raccontare.”
http://temi.repubblica.it/micromega-online/l8-per-mille-ai-valdesi-una-scelta-di-laicita/
Bisognerà abatterli questi Valdesi…!
Beh, fino a non molto tempo fa i valdesi venivano arsi vivi dai loro amorevoli fratelli cattolici, sempre in ottemperanza al 5° comandamento divino (NON uccidere). Se solo la chiesa romana potesse, continuerebbe volentieri questa dolce tradizione, tutta cattolica…..
Chiesa Valdese, unica chiesa laica in Italia! 😉
Complimenti a loro!
Non esistono chiese laiche! è un controsenso!
Semmai tiferanno per la laicità dello stato!
Ma io andrei cauto!
E perché no? Basta conoscere l’etimologia del termine per capire che invece è possibile.
Condivido. Per quanto simpatici e laici credono lo stesso in tante cose per noi strane e assurde. Sono poi quattro gatti che ben difficilmente si moltiplicheranno. Fanno naturalmente proselitismo, com’è anche giusto. Adesso tendono a differenziarsi dal fratello maggiore (la Chiesa cattolica) che una volta li perseguitava (ti ricordi, Ratzinger, di quei bei tempi quando li facevate a fettine i Valdesi? Oggi grazie al relativismo possono campare pressoché indisturbati).
Oggi come oggi comunque io i Valdesi li sosterrei economicamente. Sostegno che però ritirerei se un domani cominciassero anche loro a scassare (non si può escludere).
Sono pochi e dubito possano espandersi contro una chiesa cattolica così forte. Ho sempre detto che la più grande dimostrazione di qual’è il concetto di tolleranza della chiesa cattolica è che qui in Italia le altre confessioni praticamente non esistono, mentre nelle nazioni a maggioranza protestante ci sono anche i cattolici. Le religioni protestanti “europee” tradizionali sono più evolutive non dovendo portarsi dietro il carrozzone potente della chiesa da difendere ad ogni costo come i cattolici e si sono inseriti abbastanza bene nelle società moderne. Anche in Germania, dove i luterani sono 1/3 della popolazione sono ben integrati anche perchè loro sono più delle associazioni di chiese con un capo elettivo che dura in carica per pochi anni e ha poteri limitati ed il legame fedele chiesa è debole. Inoltre potendo avere una famiglia, essendoci vescovi donna ed essendo inseriti nella vita normale (mettono su i paramenti quando officiano, non girano con l’autista, ecc.) ne hanno una visione più realistica ed umana: il vescovo donna Kaessmann (madre di 4 figli e divorziata) quando si è dimesso da capo dei luterani non ha causato traumi ai fedeli, ne ci sono state sue difese acritiche da parte dei fedeli e all’ultimo dialogo ecumenico a Monaco in una chiesa cattolica ha parlato della pillola del giorno dopo come di un dono di dio. Anche quando a Duesseldorf si è parlato di togliere le croci nei tribunali si sono lamentati, ma la cosa è finita li. Certo essendo credenti ci sono aspetti che per chi non lo è possono risultare incomprensibili e fastidiosi, ma con loro è comunque possibile dialogare alla pari anche se fossero molti di più, la laicità dello stato l’hanno accettata.
Beh, alcuni valdesi hanno creato questo sito: http://www.peccato.org/
Da quel poco che ricordo (a scuola, per Storia, si studiavano anche i movimenti ereticali) mi pare che i valdesi (almeno quelli delle origini) fossero un movimento fatto di gente comune, povera, ispirato più alla parte morale del messaggio cristiano (dare tutto ai poveri, perdonare, amare il prossimo) piuttosto che a quella teologica.
tizio: l’impulso precipuo, e senza dubbio significativo, dell’iniziatore, Valdesius o Valdo (il cui nome Pietro, spesso erroneamente attribuitogli nasce da fonti posteriori), che sembra fosse un ricco mercante lionese, era quello dell’approccio diretto, da parte dei fedeli, alla lettura e alla successiva predicazione dei testi biblici, soprattutto evangelici, senza l’intermediazione della chiesa; cioè a dire la rivendicazione di un vissuto religioso laico; il che, in un mondo in cui la chiesa romana era il “sistema”, non è cosa da poco. E infatti con l’accusa che “per la loro sconsiderata ignoranza diffondevano nel territorio numerosi errori e davano scandalo, [Valdo e i suoi] furono chiamati dall’arcivescovo di Lione…il quale inibì loro d’intromettersi nelle Sacre scritture…Ma essi ricorsero alla risposta data dagli apostoli ed il loro maestro, sostituendosi nella carica a Pietro, con la stessa risposta data ai capi dei sacerdoti disse: ‘più che agli uomini è a Dio che si deve obbedire’… “(Stefano di Bourbon). Invano Valdo e i suoi chiederanno a Roma l’autorizzazione per il loro proposito di vita; meno fortunati di un Francesco e compagni, dopo esser stati ridicolizzati perché “pur non facendosi istruire da nessuno (leggi: sacerdote)pretendevano d’esser stimati come maestri, alla stessa stregua di Fetonte che non imparò neppure il nome dei suoi cavalli… (Walter Map), vengono oralmente autorizzati da Alessandro III ad una predicazione solo morale e che in nessun caso doveva toccare temi teologici. La storia di poi, nel corso dei secoli, è un susseguirsi di persecuzioni feroci e di un’adesione al calvinismo, fino al riconoscimento sabaudo,nel 1848,dell’emancipazione civile. Quanto al riaccostamento alla Chiesa Primitiva e alla conseguente volontà solidale e pauperistica, pure parte integrante del valdismo, erano elementi comuni a pressocché tutti i movimenti eterodossi medievali e non per nulla Valdo incomincerà il suo cammino elargendo ai poveri i suoi beni così da poter “nudo seguire il Cristo nudo”.
Scrivo con questo nik per evitare fraintendimenti.
Qualche dato che riguarda la storia recente del movimento Valdese.
In generale valdesi aderirono con entusiasmo alla rivoluzione, con una connotazione di sinistra che insospettì ad esempio il restauratore Bonaparte.
Nel 1802, i funzionari napoleonici della Repubblica Cisalpina soppressero la loggia massonica piemontese La Réunion.
Benché Napoleone abbia fatto della massoneria “un’organizzazione ufficiale utilizzata dal dominio francese”, a La Réunion e proprio attorno al valdese Sebastiano Giraud, si formò una conventicola di Illuminati egualitari.
Caratteristico, ad esempio, il ruolo dell’ambasciatore britannico nel Regno di Sardegna a tenere le fila e influenzare le loro trame cospiratorie progressiste.
Un dato che serve a spiegare quali siano in generale le posizioni politiche dei Valdesi è la documentata partecipazione, in numero altissimo rispetto all’esiguità del gruppo (i valdesi sono oggi 30 mila) di personalità valdesi, al Risorgimento nell’ala mazziniana “repubblicana”.
I valdesi furono, con i massoni , per lo più schierati, nell’Italia unita, sulle posizioni della borghesia radicale e socialista, animatori del Partito socialista, valdesi famosi (come gli Spini) , sono ancor oggi vicini alla sinistra laicista
L’intreccio, e la fusione. con la massoneria del resto si spiegano con il presupposto anticlericale, l’influenza anglosassone, la coincidenza di linee politiche riformiste o progressiste.
Del resto molti protestanti vedevano la massoneria come luogo extra-ecclesiale nel quale trascrivere su un piano istituzionale e sociale valori condivisi.
Dando un dato concreto nel 1886 l’eminente “fratello” Giacomo Dall’Orso scriveva al pastore valdese di Genova Amedeo Bert: “Esistono in Genova chiese evangelico-protestanti? Quale azione vi esercitano nel combattere il nemico comune?”. Il “nemico comune” era, ovviamente, la Chiesa cattolica.
Al di là dell’episodio qui citato, darò il mio otto per mille alla gloriosa Chiesa Valdese, una delle poche chiese veramente cristiane.
Anzi, già che ci sono, faccio un appello a tutti i navigatori di questo sito: VERSIAMO TUTTI L’OTTO PER MILLE ALLA CHIESA VALDESE.
Non ci penso neanche. Perché dovrei destinare il mio 8 per mille ad una religione? Ok, saranno laici ed onesti, buon per loro. Io i miei soldi non glieli do. Saluti.
e a chi li dai? non penso che molti qui facciano poi i salti di gioia a firmare per i valdesi, purtroppo non ci sono alternative migliori (e non dirmi lo stato, per favore, che e’ esattamente come darli alla ccar, solo con qualche magnamagna in piu’!)
Esistono anche organizzazioni non governative e non confessionali che fanno di più e meglio alle quali dovrebbero essere destinati i nostri soldi anche se prendono solo il 5×1000
BASTA GUARDARSI IN GIRO!
purtroppo non c’e’ scelta se non scegliere il meno peggio
@ser joe
garda che 8 x mille e 5 x mille sono due cose distinte e separate. Informati
8 x mille alla chiesa valdese
5 x mille al’uaar