Andrea Bocelli racconta il mancato aborto di sua madre

Il tenore Andrea Bocelli, in un video diffuso su YouTube, racconto al pianoforte di come sua madre abbia rifiutato i consigli dei medici che le consigliavano di abortire, in quanto le probabilità che il figlio sarebbe nato con qualche infermità erano molto alte. “Sarò di parte”, sostiene, “ma mi sento di poter dire che quella fu la scelta giusta”, e si augura che le sue parole possano essere di incoraggiamento per le madri che si trovano in situazioni simili.

Archiviato in: Generale, Notizie

69 commenti

Flavio

Esattamente. Una donna sceglie. Finche’ questo e’ garantito tutti dovrebbero essere soddisfatti.

rosalba sgroia

Mia madre mi raccontò che voleva abortire quando aspettava me. Prima nacquero un fratellino(nato morto) poi le mie due sorelle e dopo di me mio fratello.
Povera mamma, non avrebbe voluto fare tutti questi figli, MA NON POTE’ SCEGLIERE!!!!
Quando mi raccontò questa cosa AMAI ancora di più mia madre…

Cassandra testarda

Purtroppo in italia si “fa notizia” e si compare sui giornali anche così, con dichiarazioni ovvie e scontate come questa. Basta che le pronunci un personaggio illustre, e l’articolo va in prima pagina, e tutti a ricamarci sopra, e considerare vangelo quella dichiarazione, generalizzare, indicarla a modello valido per tutti. Soprattutto usarla pro domo sua da parte di quanti vorrebbero rendere l’aborto illegale, sempre e comunque, abolendo l’attuale legge.
Strumentalizzazione alla quale chi ha avuto fortuna e raggiunto notorietà e influenza su vasto pubblico dovrebbe avere il buon gusto di non prestarsi. Ma evidentemente, essendo cattolico e molto religioso (dicono), si ritiene sempre in diritto di far proselitismo per compiacere la Chiesa (salvo poi concedersi il divorzio quando fa comodo….).
Ovvio che un figlio dichiari la propria gratitudine per la madre che l’ha fatto nascere nonostante le prevedibili difficoltà a lei prospettate ( ma nel 1958 l’aborto era illegale comunque….), soprattutto se nella vita ha avuto fortuna e un grande dono nella voce che l’ha ricompensato di una altrettanto grande privazione, quella della vista. Ma non per tutti i nati è così. E forse non tutti i ciechi, i cerebrolesi, gli affetti da spina bifida o altra menomazione grave, sono così felici della propria vita.
Bisognerebbe avere un po’ più di rispetto per chi, di fronte ad una prospettiva ragionevolmente motivata di grande sofferenza per la vita futura del nascituro, ha fatto la dolorosa scelta dell’interruzione della gravidanza.

moreno83

Certo che sei Bocelli è facile essere felici di stare al mondo anche se ciechi.

Arturo Lonso

@Cassandra testarda

Bocelli parla da sopravvissuto all’aborto. Un po’ come me, come te e come tutti.
Agli altri ciechi, ai cerebrolesi, agli affetti da spina bifida si potrebbe consigliare di fare oggi quello che non fecero le loro madri allora. Si ammazzino. Quelli che possono farlo da soli bene. Quelli che non possono farlo un aiutino possono sempre trovarlo. Dov’è il problema?

Gérard

Fra ammazzarsi e aborto, c’é una differenza madornale . Un aborto non ha niente a che vedere con un suicidio oppure un uccisione . Soltanto nelle menti storte di certi credenti è la stessa cosa . Ci sono tantissimi credenti che praticono l’aborto ma che ovviamente non ucciderebero mai !

Rosaria Greco

Non credo che nel ’58 esistessero tecniche in grado di diagnosticare una “disabilità”, men che meno un glaucoma: esisteva invece l’articolo 546 del codice penale che puniva l’interruzione di gravidanza della consenziente con la reclusione da 2 a 5 anni… L’edificante storiella inventata da Bocelli è una clamorosa – e vergognosa – bugia.

mariaeus

Brava! Anch’io ho pensato la stessa cosa ed in pochissimi secondi.
All’epoca non esistevano diagnosi prenatale così evolute e precise e l’aborto non era consentito.
Perchè questa bugia plateale?

JaneKraft

Se fosse vero, immagino che Bocelli l’avrebbe divulgato prima questo dettaglio autobiografico. Una storia “strappalacrime”, soprattutto se legata ad un personaggio famoso, torna sempre comoda per depistare l’attentione del popolino belante.

Gérard

Si ! E di fatto é una clamorosa e vergognosa dichiarazione perchè ovviamente potrà creare disagi morali a molte donne !!!

Sai

“Sarò di parte”, sostiene, “ma mi sento di poter dire che quella fu la scelta giusta”
Beh anche la madre di Hitler voleva abortire per motivi economici e poi fu convinta da suo marito a non farlo. Anche Hitler interpellato avrebbe dato la stessa risposta di Bocelli.

Dovremmo anche chiedere l’opinione di quei milioni di bambini che dopo pochi mesi o pochi anni di vita muoiono di fame o di malattie terribili.

L’aborto è una cosa terribile, un bambinmo in meno in un paese cattolico significa meno soldi per la chiesa (battezzo,offerte,comunione,cresima,matrimonio,8×1000,funerale).

Ozymandias

A dei conoscenti era stato detto che il figlio avrebbe avuto pesanti handicap e che sarebbe morto nel giro di poco tempo dopo la nascita.
La gravidanza fu comunque portata a termine.
Il figlio è morto poche settimane fa a seguito di un infarto….dopo 36 anni compiuti.
In questo tempo non ha mai mosso un passo con le sue gambe, nè ovviamente ha intrattenuto un discorso di senso compiuto, nè ha mai chiamato “mamma” o “papà”.
Questi sono i fatti che posso riportare.
Se invece i genitori abbiano tratto gioia dal figlio comunicando e ricevendo dell’affetto da egli, questo solo loro possono dirlo.
Difficile dire qual’è la scelta giusta, forse è meglio ricordare che la sfera altamente privata è da mantenere privata.
Se l’intervento del buon Boccelli ha come finalità la solita messa al bando dell’IVG…. bè sono contento per lui che gli sia andata così ma sono anche contento che attualmente chi non se la sente possa ancora scegliere diversamente.
Alla fine è questione di scelta privata.

Halftrack

La mamma di Andrea ha avuto la possibilità di fare una scelta.
L’aborto credo sia un’ esperienza terribile e traumatica con la quale la natura non mi metterà mai di fronte con la mia coscienza.
Dividerei l’umanità in donne, uomini e mamme.
Mia madre, in qualsiasi momento, avrebbe potuto dirmi: “Ho rischiato la pelle per metterti al mondo!”. Questa frase la possono dire solo le mamme.
Quando è stata votata la legge sull’aborto, per me, il voto della mamme avrebbe dovuto valere di più di uno; un mezzo punto in più per la scelta.

Reiuky

Personalmente mi trovo pienamente d’accordo con Bocelli. infatti le madri dovrebbero riflettere bene prima di scegliere la strada dell’aborto.

LE MADRI!

I parlamentari non ci devono pensare due volte a LASCIARE alle madri il DIRITTO DI SCEGLIERE.

Poi, sarà la mia educazione cristiana, ma mi auguro che saranno poche le donne che per necessità o altri motivi faranno quella scelta.

ma NON mi permetto di GIUDICARLE.

lonfetto

Il discorso di Bocelli non ha alcun senso dato che lo stesso si potrebbe dire a proposito di un mancato concepimento. Come dire: ogni volta che non ci si accoppia per procreare si impedisce che venga al mondo chissà chi. È veramente ridicolo che si possa far passare questa dichiarazione idiota per qualcosa di sensatamente antiabortista.
In ogni caso condivido in pieno quanto scritto da Cassandra Testarda. Brava!

Brachigobio

Dawkins portava un’argomentazione simile in “The God Delusion”. Come non essere d’accordo?
Personalmente, anche col senno di poi, non avrei avuto nulla in contrario se mia madre avesse abortito.

HCE

anche se talvolta sono d’accordo con te, e talvolta no, questa affermazione è un caso plateale di “storia fatta coi se”.
cioè, se tua madre avesse abortito, tu non saresti stato qui ad avere o meno qualcosa in contrario.

Brachigobio

Appunto! Non ha senso essere grati per la propria esistenza.

firestarter

il problema secondo me e’ che banali sciatterie di questo tipo facciano notizia sui giornali

JaneKraft

D’altronde non si può solo commentare il “chiacchiericcio” sui preti pedofili. Eppoi bisogna ridare smalto ai santi valori. In attesa del pianto di qualche madonnina, è naturale divulgare qualche storiella umana “strappalacrime”, per rinnovare la fede delle anime pie, che a volte può essere vacillante.
A proposito qualcuno sa se è previsto un Porta a Porta dedidicato alla vicenda Bocelli?

Dariok

OT: a me come sia nato poco importa, il problema e’ che Bocelli NON e’ un cantante, ha avuto successo grazie al pietismo italiano, ma viene considerato alla stregua di un Pavarotti; scusate lo sfogo..

hexengut

verissimo, non solo non è un cantante ma quando ha la presunzione di cimentarsi con la lirica è uno spettacolo vergognoso; purtroppo il suo successo non è solo dovuto al pietismo nostrano ma anche all’incompetenza d’oltreoceano dove pure ha molto successo.

Gippo

Bocelli si sente un po’ come il Beethoven della storiella (con diverse varianti) fatta circolare dalla propaganda antiabortista.

Bruno Gualerzi

Sarò cinico, non importa, ma di fronte a queste bieche strumentalizzazioni non ce la faccio a trattenermi.
Ebbene, non ho niente contro Bocelli (e perchè mai dovrei?)… ma mi si lasci dire che il mondo senza Bocelli non sarebbe stato nè migliore nè peggiore. Come per qualsiasi non nato. Il sottoscritto naturalmente in testa.

hexengut

“non ho niente contro Bocelli”; io sì: è il violentatore della lirica, non ha una gran voce, canta male e sguaiatamente e infatti, ennesima prova dell’attuale decadenza anche in fatto di gusti e conoscenze musicali, è famosissimo. Per il resto d’accordo con te.

puric

@ hexengut:
ti quoto totalmente.
peccato che non abbia abortito anche la madre di pavarotti!

Dariok

no Puric dai, Pavarotti non era il massimo della simpatia e dell’intelligenza musicale, non pagava le tasse, ma aveva una voce straordinaria

Ratio

La dichiarazione di Bocelli può essere letta anche in senso “pro choice” : sua madre ha avuto la possibilità di scegliere.
Tutte le donne devono avere la possibilità di scegliere senza condizionamenti di sorta e questo si chiama “Libertà di scelta”.
Sulla strumentalizzazione delle sue parole sono d’accordo con Cassandra.
Per quanto concerne Boccelli cantante, invece, non mi piace.

moreno83

Ma sì, sempre la solita favoletta dell’antibortisti di turno: la puerpera fragile ed impaurita si reca all’ospedale, dove trova un frotta dr. Mengele che, siccome sono atei-comunisti (e quindi un mangia bambini) che vogliono fare un baccanale di feti umani, le consigliano di abortire perché il bambino nascerà con l’unghia incarnita; ma mamma-coraggio ci ripensa, non segue il consiglio degli algidi camici bianchi (‘sti macellai che non vedono l’ora di far brillare i bisturi), e mette al mondo il figlio disabile che le darà grande felicità, e poi vissero tutti felici e contenti tranne i dottori che non hanno avuto modo di vendere un’altra anima al Diavolo.

Se fosse vere sola la metà di tutte queste storie in Italia dovremmo avere una percentuale di medici abortisti prossima al 95%; allora perché la stragrande maggioranza dei dottori è obiettore di coscienza? perché nella maggior parte delle regioni è quasi impossibile non dico abortire, ma persino trovare la pillola del giorno dopo?
Ma che si decidano una buona volta a raccontare la verità: che tutte queste presunte madri coraggio erano loro in principio indecise se abortire o portare avanti una gravidanza o indesiderata o rischiosa.

Sandra

Che storia strappalacrime…. La diagnostica prenatale nel 58 consentiva di prevedere la nascita di un bambino con un glaucoma? Bocelli divento’ cieco in seguito a un incidente, a 12 anni. E i medici avrebbero potuto consigliare alla madre l’aborto che era illegale? E’ una bufala.

Un Bocelli senza la voce sarebbe stato un invalido valutato a che percentuale, cosa avrebbe pensato sua madre se come tante si dovesse occupare di un figlio invalido contando solo sulla propria pensione? Le persone affette da sindrome di down con la nuova manovra si vedranno togliere i 250 euro di invalidità, se risulteranno sotto al 75%, e con loro tanti altri. E intanto il signor Bocelli pontifica sulle gioie della maternità e della vita, dopo aver patteggiato il condono fiscale nel 2003 pagando 5,7 milioni di euro! Come se tutti gli invalidi si potessero permettere di spostare la residenza a Montecarlo “per garantire una migliore istruzione ai miei figli”?? Non posso non essere cinica, era in calo di audience, e voleva far parlare di sè. Mi disgusta questo uso delle disgrazie.

antonietta dessolis

quoto, stavo per fare simile osservazione, è una bufala perchè allora non c’era possibilità di scegliere; ma uno che va a cantare dal papa non può non essere baciapile e parlare di conseguenza, è anche una questione di marketing

moreno83

Sei un magnifico debunker: grazie per le soffiate! certo che alla luce di questo si delinea un Bocelli alquanto misero.

Kaworu

uh mi sembra la storiella su beethoven che circolava qualche tempo fa.

tra le altre cose bocelli mi sembra troppo vecchio per esser nato quando l’aborto è diventato legale in italia.

e anche troppo vecchio per esser stato embrione e poi feto quando tecniche come la translucenza nucale, l’analisi dei villi coriali e l’amniocentesi son diventate pratiche normali e comuni.

sarà ma mi puzza.

chissà quanto ha preso per questa sparata.

Gabrasca

c’è da tener presente che Andrea Bocelli non è nato cieco ma lo è diventato durante l’adolescenza se non sbaglio

Kaworu

eeeeeh ma con le tecniche superiori che erano a disposizione dei medici quando lui ancora non era nato, loro SAPEVANO che sarebbe diventato cieco.

Clodoveo

L’aborto avveniva (con i medici compiacenti) anche quando era illegale. Questo è uno dei motivi per cui la madre di Bocelli ebbe di fatto quell’opzione, per quanto molto più rischiosa di ora. comunque non mi pare che Bocelli proponga di abrogare la 194, ma ne interpreta lo spirito autentico: consentire alle madri di operare una scelta consapevole, compresa quella meno facile di portare a termine una gravidanza a rischio. Ed è vero che non tutti i bambini diventano Bocelli, ma è anche vero che non è necessario diventare Bocelli per essere felici. Ci sono migliaia di genitori felici con un bambino down o con altre patologie gravi e riescono a donare e ricevere ricchezza dai loro figli senza che essi siano cantanti famosi.

Sandra

Cerca e guarda su YT il video dal titolo “Claudia, una spesa improduttiva”, e poi scrivi ancora di genitori felici, se ci riesci.

Leggi l’articolo di ieri sul Fatto, “Il governo cancella i down”: Quasi tutti i 38mila down italiani hanno un handicap riconosciuto del 75%, e resteranno quindi tagliati fuori dal contributo. “Si tratta di 256 euro al mese. La finanziaria li ha cancellati così, in due righe”.

Pensa alla felicità di questi genitori.

Quanto al fatto che Bocelli proponga di abrogare una legge…. già non sa cantare, ci mancherebbe anche che si immischiasse di politica: vorrà mica scendere in campo pure lui!

Bocelli è sicuramente frutto di un miracolo: del marketing.

Clodoveo

Il fatto che il governo abbia fatto l’ennesima carognata non significa che sarebbe stato meglio per quei 38 mila bambini non nascere, vedo del cinismo in questo commento. Io conosco genitori felici, se poi tu ritieni che la felicità sia data da figli di pura razza ariana senza imperfezioni, sono problemi tuoi. Peraltro non mi pare che Bocelli proponga di abrogare una legge, forse non hai ascoltato quel che ha detto, ma noto che commenti lo stesso dicendo questa bugia. Vabbè, buon raduno ariano.

Fri

Clodoveo, nessuno ha mai chiesto di OBBLIGARE le donne ad abortire. E nessuno ha mai detto che non possano esistere famiglie con bambini disabili e felici. Quello che si chiede e’ semplicemente la liberta’ di scegliere!

Gérard

Voglio aggiungere qualcosa per Reiuky . Conosco una giovane coppia che ha abortito poco tempo fa : il lavoro del marito è drasticamente diminuito da ca 8 mesi e cosi la moglie doveva a tutti costi trovare un lavoro . Unica soluzione : abortire ! La cosa la più tremenda è che ci sono uomini politici ( senza problemi finanziari ovviamente ) e uomini di chiesa ( senza problemi materiali e familiari ) che osano! pretendono! alzare la voce in merito ???!!!! In nessun altro paese europeo non ho mai sentito cosi tanto parlare a vanvera della famiglia … famiglia… ( Papa e uomini politici ne hanno la bocca piena !) e in nessun altro paese, diciamo industriale e europeo, ho visto cosi poca assistenza alle famiglie ( Penso a quello che viene fatto effettivamente in Francia, in Germania, Paesi scandinavi etc ) .

Sandra

Clodoveo:
la tua affermazione che ci siano migliaia di genitori felici di avere bambini handicappati è semplicemente assurda, perché lo sarebbe anche nel caso di genitori di figli sani. E’ già tanto poter affermare che sia felice la propria moglie o marito! 😉

Il benessere fisico ed economico non assicura la cosiddetta felicità, figurati quando non li hai.

Sui figli ariani: oh, il solito espediente retorico, suscitare il senso di colpa, sniff sniff. Nel video che ti ho consigliato non sembra che la mamma della ragazza sia subissata da offerte di aiuto da parte dei cosiddetti difensori della vita, e con lei sono tantissimi i genitori che gestiscono con enorme fatica la presenza di un figlio disabile, da soli.

Se poi volessi dare un’occhiata a qualche sito di scuole cattoliche (quelle cielline lombarde sono perfette) ti stupiresti della frequenza di testine bionde: non so se il criterio di selezione prevalente sia genetico o da reddito, ma è evidente che i bambini sono molto, molto selezionati!
Buona scuola ariana.

RobertoV

Gerard è esattamente ciò che dico sempre ai miei amici italiani. L’Italia ha il Vaticano in casa e la chiesa ha un potere enorme, ha avuto 40 anni di DC, più o meno tutti i politici sono cattolici e si parla tanto di famiglia virtuale, eppure è un paese non adatto ai bambini, dove chi ha figli si trova ad affrontare una marea di problemi. Incentivi alla famiglia addirittura assenti fino a pochi anni fa e ridicoli attualmente (se penso all’Austria), strutture inadeguate, costi esorbitanti per la casa ed i servizi, scarsa o nulla assistenza, soprattutto a chi ha figli problematici, ecc. L’unica cosa che si è fatta è un aiuto alla gravidanza, come se il problema di avere figli sia il problema tecnico di concepirli e non tutto quello che c’è prima e dopo per incentivare la scelta e poterla fare e gestire in tranquillità. Conosco gente che per lavoro è andata con la famiglia in Norvegia e parlava di un altro mondo rispetto all’Italia.
La storia dei figli “ariani” viene sempre tirata in ballo per estremizzare il problema e creare paure: tutti si augurano un figlio sano, mi sembra normale, non ho mai sentito genitori cattolici augurarsi dei figli malati. I down (e non sono tutti uguali) rappresentano forse la parte meno problematica delle varie malattie genetiche possibili e, personalmente io e mia moglie li avremmo accettati (conosciamo invece genitori cattolici che su questo punto sono stati chiari, non li volevano), ma ci sono altre situazioni estremamente pesanti o dove la sopravvivenza del bambino è limitata. Il problema è che ogni anno nascono 500000 bambini in Italia (erano 1 milione 50 anni fa) e 120000 sono gli aborti, tutte storie diverse e pretendere da alcune storie di estrapolare leggi universali che devono valere per tutti è assurdo.
50 anni fa un medico poteva solo dire ci possono essere problemi e francamente abortire con diagnosi così generiche sarebbe stato avventato. Oggi grazie ad ecografie dettagliate, amniocentesi, villocentesi, diagnosi genetiche, TAC, ecc. e maggiori conoscenze mediche i medici hanno a disposizione mezzi per fare diagnosi precise e quindi sapere a che cosa si va incontro: e allora uno deve poter scegliere cosa fare.

El Topo

Sono molto contento che la mamma di Bocelli abbia deciso di portare a termine una gravidanza a rischio, ma con lo stesso ragionamento potrei dire che le mamme di Hitler o di Mussolini, Stalin, Pinochet, Totò Riina e via dicendo avrebbero fatto meglio ad abortire o addirittura a praticare un vero e proprio infanticidio.

EXTRA OMNES

Credo che nel ’58 con ancora papa Pio Duodecimo, anche se la madre di Bocelli avesse optato per l’aborto, avrebbe rischiato grosso, sia lei, sia i medici.

Antonio_C

Credo anch’io che sia una bufala … la prima cosa che ho pensato è stata: ma Bocelli è nato ben prima del 78 (anno in cui l’aborto è diventato legale), come poteva un medico proporre alla madre di abortire ? Poi, seconda cosa che ho pensato, non credo che ai tempi si facessero analisi ed esami pre parto così accurati da poter stabilire la presenza di possibili handicap.
No, è solo una scemenza amplificata ad arte per scopi che immaginiamo benissimo.
Purtroppo troppa gente, non dotata di un minimo di senso critico, ci cascherà in pieno!

POPPER

Ho rispetto per Bocelli, ma non è la regola, e poi non ho capito come mai allora si è separato dalla moglie, non sono fatti miei, ma la sua intervista mi puzza assai.

Adesso questi del movimento della vita vanno in cerca di personaggi popolari per avvallare un progetto anti 194 e anti pillola, è chiaro che contano solo sul potere cattolico in parlamento, perchè la maggioranza degli italiani vuole ancora difenedere la 194 e la pillola e son certo che neppure in parlamento hanno la volontà di toccare questa legge o di invalidare le dipsosizione dell’AIFA.

Se una donna sa che il figlio nascerà male e con porblemi seri, a cui lei non potrà far fornte per sempre, visto che ha altri figli e deve lavorare come il marito, allora è nel prieni diritto di decidere per la propria salute e qella della propria famiglia, quidi, l’aborto è più che consigliabile e legittimamente scelto dalla donna.

Arturo Lonso

@ Popper

Effettivamente c’è un nesso evidentissimo tra il mancato aborto della madre di Bocelli e la separazione coniugale di questi.

POPPER

Ammettiamo che io sia stato un po’ sopra le righe nel mio commento, ma come Bocelli anche io ringrazio sua madre per la scelta indubbiamente coraggiosa e a proprio rischio e pericolo; e che io ho praticamente tutta la collezione dei cd music del suo repertorio e li ascolto anche spesso, è molto bravo, davvero!

Tuttavia una sola rondine non fa primavera, così, per quanto ammirabile sia stata la decisione di sua madre, ve ne sono molte altre che non possono permettersi di mettere al mondo figli e figlie con problemi anche più gravi e con probabili malformazioni difficilmente gestibili se una donna ha altri figli da accudire e magari ha un lavoro come il marito o è addirittura separata, o stuprata. Non si può farle violenza con lo sbattegli in faccia i valori del cattolicesimo come per torturare la sua coscienza, perchè è questo che ha fattola chiesa e sta facendo ancora.

Paul Manoni

Se sta’ bene a lui che e’ non vedente…
Stavo riflettendo proprio su questo.
Francamente e’ abbastanza ovvio che lui sia felice di essere nato. Il problema, oltre a quello che segnalano tutti sulla strumentalizzazione delle uscite antiabortiste di personaggi di spicco, e oltre al problema segnalato da Kaworu alle 18.32 di ieri, sta’ nel fatto che non tutti, avrebbero voluto nascere, nonostante malformazioni evidenti.
Trovo quantomeno egoista, portare avanti una gravidanza, nonostante i medici ti avvertano delle fortissime probabilita’ che tuo figlio nasca con grossi problemi che comprometteranno la SUA vita irrimediabilmente.
Non lo so’, alla fine rimane una scelta personale, ma francamente, se fosse toccata a me, non sono sicuro che avrei portato avanti la gravidanza.
Opinione personalissima.

enrico69

Perdonate se anche questa volta devo assumere nel post un tono di rampogna, per me innaturale ed antipaticissimo. Ma perché finite sempre, in un modo o nell’altro, con il cadere nelle trappole che la pubblicistica cattolica vi pone davanti?

La storia raccontata da Bocelli sa un po’ di bufala? Ma non c’è dubbio! La madre dell’ugola d’oro di Lajatico preferì, a suo tempo, non abortire? Mi rallegro per la possibilità, che questa donna “avrebbe avuto” in anni ormai lontani, di rivendicare la propria autodeterminazione e scegliere di proseguire la gravidanza (anche se a quel tempo, se non ricordo male, l’aborto era solo clandestino, e non riesco bene a comprendere in che cosa sia consistita propriamente questa scelta). Ma il vero problema ora è un altro! Sticazzi, se è un altro! State pure tranquilli, bimbi miei, che alle gerarchie cattoliche della tutela dell’embrione non importa una beata mazza di niente, altrimenti non esiterebbero un solo istante a promuovere un’efficace campagna di sensibilizzazione sociale in ordine alla contraccezione, la quale rappresenta, sulla base del più elementare buon senso, l’unico strumento valido per ridurre drasticamente il numero di aborti (legali o clandestini) praticati ogni anno tanto in Italia quanto in ogni altro paese dell’orbe terraqueo. La vera posta in gioco qui è un’altra, e dalla lettura di alcuni vostri post mi sembra di poter ricavare l’impressione che qualcuno di voi ha già intuito come stiano realmente le cose: attraverso e nel contesto della crociata contro l’aborto (e questo discorso vale anche per altre crociate attualmente in corso: penso in particolare a quella contro il testamento biologico) le gerachie cattoliche mirano semplicemente a selezionare una lobby, all’interno del ceto politico dei paesi occidentali, e soprattutto di quello dell’Italia e degli USA, la quale sia pronta a garantire alla CCAR quei privilegi, vuoi politici vuoi economici, dei quali ha un imprescindibile e cogente bisogno per tenere in piedi sia il sistema di potere sia l’imponente impero finanziario di cui attualmente dispone. Avete presenti i cercatori d’oro dello Yukon, che ne setacciavano le acque e la ghiaia alla ricerca di pepite? Bene, quando tuonano contro il devastante relativismo dell’Occidente, Joseph ed i suoi accoliti non fanno altro che compiere su per giù un’operazione analoga. Ci vuole tanto a capirlo? E scusate di nuovo se faccio il rompiscatole.

#aldo#

Ora, per una questione di onesta simmetria e per sottolineare l’imparzialità dell’informazione nostrana, occorrerebbe pubblicare anche un’intervista a qualcuno che dichiari che la scelta della propria madre di procedere all’aborto fu una scelta giusta. Come dite? Non è possibile? Eh, ma questa è l’ovvia dimostrazione che l’aborto non deve essere una possibilità praticabile!

P.S. Mi ripeto: inutile chiedere all’oste se il suo vino è buono.
PP.SS. A me pare che Bocelli, magari ottimo musicista (?) ma evidentemente poco portato per la filosofia, confonda la non esistenza con la morte, inconsapevole della differenza enorme tra i due concetti.

alexperalta

Per non perdere il buon umore questa la prendo come una splendida battuta alla Bill Hicks….
“Sarò di parte”, sostiene, “ma mi sento di poter dire che quella fu la scelta giusta”

Third Eye

Altro mattoncino nel muro sordo e insensibile di chi considera diagnosi prenatali, controlli delle nascite ed altri modi “scientifici” (passatemi la semplificazione) di gestire il problema popolazione su questo pianeta cercando di ottimizzare le risorse alla stregua del nazismo…

Se io avessi un figlio che so per certo avrebbe gravi menomazioni, non avrei esitazioni ad essere pro-aborto; se dovessero essere così tutti i miei figli, ne adotterei o comunque farei in modo di non togliere spazio e risorse vitali ad altri che aiutino di più la mia specie per il mio stupido egoismo <_<…

Silvia

Esattamente. Lui è vivo perché sua madre non ha avuto scelta.
E’ abbastanza evidente che visione abbiano del ruolo delle donne questi personaggi…

Stefano Bottoni

1) Non nascere è ben diverso dall’essere uccisi. Tant’è che gli aborti spontanei sono in numero infinitamente superiori a quelli procurati (la mia ex-moglie ne ebbe ben tre, a causa di una grave malformazione dell’utero).

2) La libera scelta della donna di abortire o no è e deve essere libera, e naturalmente responsabile (ma veramente qualcuno ha conosciuto una donna che abbia deciso di abortire con la stessa leggerezza di decidere di bersi un caffè?).

3) E’ assolutamente vero che al tempo della gravidanza di Andrea Bocelli le tecniche analitiche non consentivano di diagnosticare parecchie malattie, e comunque l’aborto era illegale anche se abbondantemente praticato (vedi alla voce “mammane”), dunque è vero che questa uscita di Bocelli è decisamente strumentale.

4) Leggermente OT: Bocelli non sarà un eccelso cantante di opera, ma preferisco sentir cantare lui rispetto a Carmen Consoli o Giusi Ferreri.

rosalba sgroia

Riposto la mia testimonianza , scritta più in alto.
Chissà se fossi stata Bocelli o un’altra persona famosa e avessi dichiarato questo che sarebbe successo!

Mia madre mi raccontò che voleva abortire quando aspettava me. Prima nacquero un fratellino(nato morto) poi le mie due sorelle e dopo di me mio fratello.
Povera mamma, non avrebbe voluto fare tutti questi figli, MA NON POTE’ SCEGLIERE!!!!
Quando mi raccontò questa cosa AMAI ancora di più mia madre…

Commenti chiusi.