Talebani impiccano bambino di sette anni accusato di spionaggio

Secondo quanto raccontato a Pajhwok Afghan News da Daud Ahmadi, portavoce del governatore della provincia di Helmand in Afghanistan, guerriglieri talebani della provincia di Helmand hanno impiccato un ragazzino di 7 anni.  Accusato di essere una spia e di passare informazioni alle forze militari occidentali, il bambino è stato rapito dal suo villaggio di Heratyan e il corpo è stato poi ritrovato appeso ad un albero, nella zona di Sarwan Qala del distretto di Sangin.

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48 commenti

Sailor-Sun

Se i talebani (o altri gruppi altrettanto fanatici) riuscissero a sterminare il resto dell’umanità, finirebbero comunque per autosterminarsi pur di avere capri espiatori su cui sfogare la propria sete di sangue.

Forse il bambino sapeva troppo.

X

Proprio come è successo sotto il dominio totale della Chiesa durante il medioevo. E’ dire che a queste persone assetate di sangue basterebbe una lettura di qualche lavoro di Wilhelm Reich per capire la causa dei propri problemi.

laverdure

Una piccola osservazione :Hamas si serve notoriamente come kamikaze anche di bambini,
a volte minorati.
Tempo fa uno di questi,evidentemente meno minorato del previsto,si arrese davanti ad una postazione israeliana e si lascio “disinnescare”,come riportato dai quotidiani con tanto di foto.
Domanda :come mai la sorte di questi bambini palestinesi non conta un voisapetecosa per
i pacifisti europei,tra cui i nostri,beninteso?
O dei bambini israeliani,irakeni,pakistani ecc uccisi dalle bombe sugli autobus o nei mercati?
Cosa hanno di piu’ prezioso quelli uccisi dagli israeliani negli scontri a fuoco ?
A quanto mi risulta nessuno ha ancora trovato una risposta a questa domanda, perlomeno una risposta piu’convincente di quelle che i teologi danno alla teodicea.

gano

Cerco di argomentare.
Il bimbo impiccato dai talebani è una vittima dei talebani. Se non ci fosse la guerra in Afghanistan, i talebani farebbero comunque questo ed altro alla popolazione civile (tanto facevano prima che cominciasse, infatti). I talebani sono un problema in quanto fanatici religiosi.
Il bimbo kamikaze mandato da hamas a farsi saltare in aria è vittima di indottrinamento religioso. Se non ci fosse *l’occupazione israeliana*, i bimbi (e i grandi) non verrebbero convinti a farsi saltare per aria, ma penserebbero ad andare a lavorare tutte le mattine, come si fa nei posti dove si vive normalmente. Hamas non avrebbe ragione di esistere (infatti, era largamente minoritaria quando, al tempo di Rabin, c’erano negoziati ed un clima più disteso).
E’ certamente vero che la religione esacerba il conflitto, ma non ne è la causa. C’è semplicemente una popolazione tenuta in ostaggio da un’altra. E’ sbagliato semplificare il problema dei territori palestinesi a mero scontro religioso. Il fatto che si usino argomentazioni religiose per incitare alla resistenza contro un occupante è assurdo, ma comprensibile date le circostanze. A noi, peraltro, nessuno ci espropria le abitazioni, ci toglie l’acqua e la corrente, ci tratta come bestie.
Se i tedeschi che occupavano l’Italia nel 44 fossero stati musulmani, la Resistenza sarebbe stata a forti connotazioni cristiane, per forza di cose. Ciò non avrebbe comunque reso illegittimo l’operato dei partigiani. E anche in quel caso, probabilmente, ci sarebbe sicuramente stato qualcuno che – da fuori – avrebbe osservato “ma guarda questi idioti, che muoiono e si ammazzano per la religione”. E avrebbe sbagliato.

Congo

Io invece penso che il conflitto israelo-palestinese sia a forte connotazione religiosa.
Perché un numero sufficiente (non tutti, eh!) di israeliani credono veramente nella terra promessa e nella grande Israele. Pensano di avere un diritto divino nel dovere e potere occupare i territori a loro circostanti.
Il sionismo è ancora vivo in molti israeliani e la sicurezza di quell’area (e di riflesso del resto del mondo), è molto legata a quale percentuale di ebrei abbia ancora una fede di tipo fondamentalista.
Per fortuna, il trend è che per le nuove generazioni di ebrei, l’espansione di Israele va bene, basta però che non devono andare loro stessi in guerra. E ciò, di fatto, crea una sorta di stallo.
Le sorti di Israele sono poi molto legate alla secolarizzazione degli ebrei in USA che ancora oggi pur con piccoli numeri (5 milioni, non tutti credenti) riescono a influire sulla politica estera degli USA stessi e di conseguenza di molti altri Stati Europei e non.

Soqquadro

Veramente, giusto per fare un esempio, nella Striscia di Gaza l’occupazione militare è finita nel 2005, e da allora è diventata una piccola teocrazia islamica, con le attività produttive distrutte per avere spazio per lanciare missili e i pacifisti (quelli veri) palestinesi impiccati a frotte, mentre gli oppositori venivano fucilati …. No, caro, i movimenti islamopalestinesi sono uno spicchio di neonazismo, lo erano quando hanno rifiutato la spartizione nel 48 e lo sono adesso. Dovessero mai prendere tutta la Palestina “Dal fiume al mare” come negli Statuti e nelle dichiarazioni di entrambi gli schieramenti, dovrebbero cominciare a macellare i giordani (il fiume di cui sopra sta ben dentro il territorio giodano)…. ovviamente, intanto, eventuali dissidenti o solo presunti verrano sgozzati come capretti (come succede quotidianamente). La questione “politica” qui si alimenta di odio religioso e razziale stabilito da principi religiosi, o meglio se non ci fosse odio religioso, la questione politica non si sarebbe nemmeno posta 60 anni fa.
(PS: considerato la mole di aiuti umanitari, il reddito palestinese è più alto di quello di Paesi arabi considerati solidi. Dicono che il popolo è senza beni di prima necessità, ma – anche quando fosse vero – e non è esattamente così – i soldi per le armi ci sono sempre…. come mai???)

Gérard

Se arriva la pace, gli uomini di religione tipo Nasrallah non contono più nulla e questo lo sanno bene …!! Se non ci fosse tale tasso di natalita in Gaza dove ormai tutte le donne devono come in Iran vestire secondo i dettami religiosi , la situazione non sarebbe diversa di quella che abbiamo adesso . Israel è uno stato con una religione diversa in pieno nel mondo musulmano e questo è la cosa inaccettabile per i religiosi islamici ( E poi un paese democratico occidentale in pieno dove c’é soltanto dittature e sottomissione religiosa …! )

Gérard

Scusate : volevo scrivere … la situazione sarebbe diversa …

faber

“E’ certamente vero che la religione esacerba il conflitto, ma non ne è la causa”
Giustissimo. E aggiungerei: il conflitto esacerba la religione!

bismarck

Bestie assetate di sangue. Qui non si devono fare sconti o avere attegiamenti misericordiosi nei confronti di queste superstizioni altrimenti toccherà a noi (il medico misericordioso aggrava solo la malattia).

crebs

Spero che sia solo un’invenzione della propaganda.
Altrimenti tutti dovrebbero chiedersi che significato ha un dio che permette queste cose.

Rasputin

Secondo me a notizie come questa la redazione di Ultimissime dovrebbe già dall’inizio chiudere i commenti, ché non ce n’è proprio bisogno.

Ciccio

non ci sono parole per descrivere la barbarie di questi animali.

Paul Manoni

Impiccare un bambino di 7 anni….
E’ roba che non riesce neanche a dimmaginare. 🙁

Tommaso W.

Ma perchè, se poi si va con le armi a cercare
di contrastare quest’ accozzaglia di mascalzoni,
qualcuno storce pure il naso ?

Daniele

perchè nei giovani l’antiamericanismo va di moda tanto quanto il comunismo “partigiano” degli anni 40.

faber

Sinceramente non colgo il nesso logico di questa affermazione!!! Primo quello che chiami comunismo partigiano meno male che c’è stato (semmai è sopraggiunto troppo tardi). Secondo è ovviamente legittimo concepire l’antiamericanismo come un qualcosa di negativo nel momento in cui si considera l’americanismo come un qualcosa di positivo ma dal parallelo che tu fai ne viene fuori che il “comunismo partigiano” è stato qualcosa di negativo xkè la parte avversa (mi schifa pronunciarne il nome) era nel giusto!!! Per come la vedo io gli antiamericanisti non sono paragonabili ai partigiani per il semplice motivo che gli americani non sono paragonabili a quelle sottospecie che mi fa schifo nominare!!!

agnese l'apostata

perchè a nessuno gliene fa una pippa nè dei bambini nè delle donne (ma dai???) nè di quei cattivoni dei talebani. diciamo che tirano di più le questioni energetiche

Tommaso W.

Infatti dall’ Afghanistan giungono fiumi di petrolio !!!!!!!

gano

Perché chi vuole contrastare i talebani è lo stesso che ce li ha messi. Perché il suo obiettivo non è la liberazione delle donne dal burqa (e, aggiungo con triste ironia, dei bimbi dal cappio), o la laicizzazione dell’Afghanistan, ma il controllo di risorse strategiche. Prova ne è che le milizie locali che li hanno sostenuti la pensano esattamente come i talebani.
Perché, alla fine, sostituiranno questi mascalzoni con altri mascalzoni, che si piegheranno ai loro interessi (sempre che riescano nei loro intenti, che non è scontato).
Perché per perseguire questi obiettivi usano le bombe e ammazzano i civili.
Perché, infine, chiedono il nostro appoggio morale a qualcosa che fa moralmente schifo.

Basta?

Giovanni Duovi

lo sai almeno che in afghanistan non ci sono le risorse strategiche di cui parli nel tuo post? al massimo ci passano gli oleodotti.

Stefano Bottoni

E ti pare poco il controllo degli oleodotti?
Infatti la settimana scorsa quando il presidente della repubblica tedesca ha osato dire a chiare lettere che loro sono lì non per la democrazia ma per difendere i loro interessi economici (lo disse in maniera più soft, ma il senso era inequivocabile), fu spinto alle dimissioni. Per aver detto la verità. Per la serie, si fa ma non si deve dire.

Marcus Prometheus

In Afghanistan non passa nessun oleodotto oltre a non risultare giacimenti e a non poterci essere neanche per il futuro degli oleodotti che possono essere facilmente interrotti anche da una guerriglia solo un millesimo forte quanto l’attuale

Tommaso W.

Infatti, se ce ne passasse qualcuno, ti pare che i poveri talebani, non avrebbero già provveduto a farli saltare ?

Fin’ ora si sono preoccupati solo di mischiarsi ai civili per cercare di fare in modo che ne venissero accoppati il maggio numero possibile.

In modo che poi i “pacifisti” potessero mettersi a sbraitare contro le truppe internazionali, assetate di petrolio !

DENIS

NON SONO DI LACRIMA FACILE, MA HO PIANTO COME UNA FONTANA. HO IMMAGINATO L’ESPRESSIONE DI TERRORE SUL SUO VISO.. COME E’ POSSIBILE?… COME E’ POSSIBILE?… COME E’ POSSIBILE… POSSA IL LORO DIO RISERVARE A LORO LO STESSO TIPO DI TRATTAMENTO.. E SE NON CE LA FA LUI.. CHE CI SIA QUALCUNO CHE LI STROZZI LENTAMENTE CON LUNGHISSIMA AGONIA..

butcher

Ma cosa c’entra con la religione?
Anche nella WW2 i russi giustiziavano le spie dei tedeschi e viceversa, a prescindere dall’età o dal sesso. Un episodio del genere ad opera dei partigiani è descritto in modo drammatico anche nel film “La notte di S. Lorenzo”. Sono gli orrori della guerra.
Non è che gli eserciti di tutti i paesi ‘civili’ che si sono avvicendati in Afganistan, con i famosi ‘effetti collaterali’ , seminando bombe a grappolo e mine anti-bambino travestite da giocattoli magari prodotte in Italia siano meno colpevoli.

Simone

A quanto pare hai letto distrattamente l’articolo. Rileggi la prima parola del titolo.

Marcus Prometheus

In Afghanistan le mine anti uomo le hanno messe solo i sovietici ed i russi se le producevano da se’ ed in forma di giocattoli.
L’Italia non ha mai prodotto mine in forma di giocattoli

Ratio

Questa notizia mi sembra una sparata po’ troppo grossa e spero che sia solo propaganda antitalebani da parte del governo della provincia.
Vorrei che fosse solo propaganda.

Soqquadro

Direi che contro i talebani non c’è bisogno di nessuna “propaganda”. Dimostrano benissimo ogni secondo da soli la feccia che sono.

Luk Blachs Cesena

x Ratio. Anche io vorrei che fosse solo propaganda. x Denis.anche io HO IMMAGINATO L’ESPRESSIONE DI TERRORE SUL SUO VISO…e io sono di lacrima facile …….

zatarra

A tutti coloro che ancora credono che la presenza militare in Afghanistan sia per motivi democratici e antiterroristici, una domanda: con quali stati confina l’Afghanistan?

E’ vero che in Afghanistan non ci sono risorse energetiche e non passano corridoi energetici importanti. Le occupazioni militari si fanno però anche per motivi politico-strategici e quella dell’Afghanistan serve per controllare da vicino l’Iran che si appresta a diventare una potenza politica ed economica regionale. Così si spiega anche tutta sta cagnara sul nucleare iraniano quando gli USA invece ad esempio concessero all’India di dotarsi della bomba nucleare in pieno trattato di non proliferazione.

La storia è sempre la stessa: è sempre la popolazione civile a subire tutti i mali delle guerre tra i potenti e potentati di varia grandezza e natura. Così come in Palestina dove grazie a un embargo imposto da uno Stato, chi ci rimette sono i più deboli, in primis donne e bambini, senza cibo e senza medicinali (dove starà sto alto reddito dei palestinesi non si sa).
Così come le vittime israeliane, che devono ringraziare per prima cosa la tracotanza e le violenta prepotenza dei coloni sionisti. Anche le organizzzioni fondamentaliste islamiche devono ringraziare la politica espansionista dello Stato israeliano senza la quale ora conterebbero come il due di coppe quando regna a bastoni.

E poi sta storia che in Palestina ammazzano i pacifisti dove è stata letta, su Novella 2000?

A chi l’afferma vorrei chiedere se conosce l’esperienza di un gruppo di anarchici israeliani che da anni fa delle manifestazioni pacifiste insieme agli abitanti dei villaggi palestinesi ad esempio di Bil’in e Nil’in per dirne solo alcuni. Ogni settimana israeliani, palestinesi e vari internazionalisti fanno delle manifestazioni pacifiche: partono dai villagi palestinesi in cortei e raggiungono il muro dell’apparteid eretto dallo Stato israeiano. E’ una pratica che si sta diffondendo a macchia d’olio e ovviamente non è ben vista ne dall’esercito israeliano e ne tantomeno da Hamas. Quando le popolazioni più deboli superano gli steccati dell’odio razziale e religioso viene a mancare la materia prima su cui fa leva la propaganda del potere. Allora è ovvio che queste esperienze vengono da una parte osteggiate dai potenti (religiosi o laici che siano) e dall’altra ignorate dai media asserviti.

Giovanni Duovi

Ma se la questione del nucleare iraniano è più recente dell’invasione dell’afghanistan.
E poi cosa gli serve controllare da vicino l’iran dall’afghanistan se sono già presenti in iraq che confina anch’esso?

ps
il muro serve a fermare gli attentati suicidi.

zatarra

Far leva sul fatto che la questione nucleare iraniana sia successiva all’occupazione non rinnega l’utilizzo ideologico che ne viene fatto dalle potenze occidentali, in primis dagli USA, per giustificare l’embargo all’Iran.

E’ da tempo che l’Iran si pone come Stato catalizzatore del malessere antioccidentale in questa regione del Pianeta, inoltre ha una grande potenzialità economica e immense risorse energetiche, cosa non secondaria in quest’epoca dove inizia a diffondrsi il panico da esaurimento fonti fossili.
E’ chiaro che uno Stato così se si dotasse di un deterrente politico come quello dell’arma nucleare potrebbe dare un bel fastidio alle potenze occidentali, oltretutto sempre più affamate d’energia.
Quindi controllarlo anche da oriente non guasta, anzi. Oltretutto la posizione geo-strategica dell’Iran è diversa da quella dell’Iraq.

Il muro è frutto della politica espansionista dei coloni israeliani; gli attentati suicidi vengono dopo perchè ne sono una delle dirette conseguenze.

zatarra

“Oltretutto la posizione geo-strategica dell’Iran è diversa da quella dell’Iraq.”

Scusate. Volevo dire:

“Oltretutto la posizione geo-strategica dell’Afghanistan è diversa da quella dell’Iraq.”

Dalila

La religione è quell’alibi che serve a molti esseri umani per poter “giustificare” la messa in pratica delle loro atrocità.

Andrea

La notizia fa sicuramente scalpore e mi disgusta.
Però chissà perché molte meno persone si indignano per i bambini morti sotto le bombe della Nato (o a Gaza sotto quelle di Israele); evidentemente basta chiamarli “danni collaterali” per renderli meno importanti.

ser joe

1) Non è vero che in Afghanistan non ci sono risorse: c’è l’uranio. Oltre alla questione degli oleodotti.
2) Nessuno si è chiesto perchè i talebani con tutte le armi che hanno impiccato quel bambino? E’ perchè hanno usato il massimo sfegio che si possa fare ad un mussulmano; perchè secondo la loro religione l’anima non sale in cielo e sarà dannatoa per tutta la vita.
3) L’atto criminale su un bimbo è dettato solo dal fondamentalismo talebano sponsorizzato dall’Arabia Saudita e altri paesi fanatici
4) Le mine fanno gli stessi danni che siano a forma di farfalla fabbricate dai russi o che siano belle rotonde fabbricate dalla Valsella di Castenedolo (Brescia). Le hanno anche il nostro esercito e le abbiamo vendute agli stessi americani.

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