Bagnasco: “Rafforzare collaborazione laici-cattolici su educazione”

Il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, nel corso del convegno nazionale dei direttori degli uffici catechistici diocesani presso il convento di San Domenico a Bologna, ieri ha affermato che la Chiesa sta studiando la possibilità di rafforzare ulterioremente la collaborazione tra laici e cattolici sul tema dell’educazione. “Questo decennio sarà l’occasione per avviare sempre meglio questo comune interesse per le giovani generazioni perchè, veramente, c’è un grande consenso, una grande preoccupazione da parte di tutti” ha precisato Bagnasco “Quindi vedremo anche in questo dialogo, nelle diverse diocesi e parrocchie, se ci possono essere delle forme di ulteriore collaborazione al fine educativo. Ci sono gia’, ci sono sempre state pero’ vediamo se e’ possibile intensificarle”.
“La Chiesa, la comunità cristiana” ha detto Bagnasco “sempre vuole essere umilmente vicina al grande compito educativo delle famiglie secondo la sua tradizione, i suoi valori consolidati da duemila anni che hanno in Gesu’ il modello ed il riferimento supremo”. “La società italiana” ha continuato il prelato “ha bisogno di figure autorevoli di genitori, docenti, catechisti, laici, capaci di porsi come punto di riferimento nel difficile compito educativo”. “Pur essendo profondamente presente nel popolo italiano”, la fede sarebbe “avversata con una critica che non mira semplicemente a questo o a quell’aspetto odierno della Chiesa, ma la pone in discussione, fin nei suoi fondamenti”: la tradizione italiana invece “si caratterizza e deve continuare a caratterizzarsi per la sua capacità di proporre alle giovani generazioni la Chiesa come compagnia affidabile”.
Secondo Bagnasco, “l’educazione della fede proposta da Gesù segnala in maniera splendida la differenza qualitativa che esiste tra l’uomo ed ogni altro essere vivente. Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio, solo la persona è capace di spiritualità”. “Trascurare la dimensione della fede in ambito educativo vuol dire” ha affermato Bagnasco “ferire la stessa dignità dell’uomo. Promuoverla vuol dire, invece, esaltare la dignità”. L’educazione in senso religioso è per il cardinale necessaria, dato che “la fede non può nascere e svilupparsi semplicemente come auto-maturazione o auto-formazione dell’uomo”. “La riflessione pedagogica moderna”, ha affermato il cardinale, “tende a porre in luce che la dimensione religiosa è intrinseca al bambino stesso e non è mai semplicemente riconducibile a fattori dipendenti dall’ambiente familiare”.

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119 commenti

Giagaz

Bagnasco: “Rafforzare collaborazione laici-cattolici su educazione”

Ma anche no!

Sergio

Ma certo, Bagnasco e la Chiesa sanno di che cosa hanno bisogno i bambini. La dimensione religiosa? Cos’è di grazia? La spiritualità? Che roba è? Parole parole parole e concetti vuoti.

“Lo spirito? Lo spirito? Chi è questo giovanotto, non lo conosco.” (A. Schopenhauer)

crebs

Se propaganda fide mi “regala” una casa al centro sono pronto a collaborare.
ROTFL ROTFL ROTFL 🙂

Paul Manoni

Io anche un modesto appartamento, come quello di Lunardi…di 30 metri per 8! 😆

FSMosconi

Tradotto:” vogliamo bambini da plagiare – e forse non solo – con tutte la nostre belle favolette perchè sennò noi cessiamo di esistere, e chi portarà alle nostre tasche tutti i bei soldoni dell’otto per mille?”

Barbara R

Appunto!! Si cagano sotto ora che l’8×1000 a loro favore stà calando,cercano di manipolare le menti dei giovani italiani,ma credo che non ce la faranno…..

Gabriele

Come al solito la chiesa se non mette mano su cervelli in fasce, non si può assicurare il futuro.

Roberto Grendene

«la fede non può nascere e svilupparsi semplicemente come auto-maturazione o auto-formazione dell’uomo”»

e la soluzione a questo del tutto presunto male sarebbe il pastore in classe? (o suo delegato, anche in versione laico-devoto) in classe?
perche’ nessuna fiducia nell’autodeterminazione?
perche’ non pensare che l’uomo senza l’indottrinamento di presunti interpreti degli dèi possa realizzare una società migliore, basata su valori civili?

insegnare cosa sono e cosa dicono di essere, cosa fanno e cosa dicono di fare le varie concezioni del mondo, religiose o meno: questo dovrebbe essere il compito della scuola e del sistema educativo.
la scelta di quale abbracciare, poi, spetterà all’individuo.

bismarck

Il solito paternalismo della ccar, ma stavolta dubito molto che attecchirà. Questi discorsi di Bagnasco & C. valgono per quello che valgono cioè ulteriori soldi per la ccar.

enrico

Ma che apertura mentale signor Grandene.

Vuole impedire che possa esistere uno spazio per chi ha un pensiero diverso dal Suo?

In classe deve essere presente solo un ateo-devoto?

Facciamo così eliminiamo anche altre categorie dall’insegnamento e confidiamo nell’autodeterminazione dell’apprendimento.

michele z

nessuno vi impedisce di mandare i vostri figli a catechismo o a messa ogni giorno
la scuola si occupi di sviluppare il pensiero critico..

fab

La risposta è semplice: le materie propriamente scolastiche meritano di essere insegnate in quanto corrispondenti a dati di fatto; inoltre non si può ricorrere all’autodeterminazione, perché c’è chi sa meno e chi sa di più e questi ultimi aiutano gli altri. Invece la religione è fatta di nulla e tutti ne sanno esattamente allo stesso modo, compresi gli infanti.

enrico

Ma certo fab la religione è fatta di nulla perchè lo decide Lei, ovvero il Suo pensiero è “IL PENSIERO” l’unico corretto e possibile.
“le materie propriamente scolastiche meritano di essere insegnate in quanto corrispondenti a dati di fatto”
Corrispondenti a dati di fatto?..certo per questo esistono vari approcci al medesimo fatto storico o scientifico o diverse letture e interpretazioni di un’opera letteraria grafica o scultorea.
Anche qui esiste un solo pensiero corretto il dato di fatto, e una sola interpretazione del dato di fatto, quale?Sempre la Sua ?
Vede Fab esistono studi che utilizzano metodi scientifici anche riguardo le fonti dei primi secoli dC, e che sono piuttosto importanti nella determinazione dei fatti accaduti, non resta che a Lei il compito di spiegare a tali studiosi che stanno perdendo il loro tempo su fatti che Lei reputa inutili e che tali studi non meritano di essere insegnati.

fab

Meglio andare sugli esempi.
* Affermazione: il Po scorre in Italia e ciò ha varie conseguenze sull’economia. Il dato di fatto è evidente. Un insegnante di geografia spiega la questione agli studenti, con un’efficacia che l’autodeterminazione non garantirebbe.
* Affermazione: c’è un “buon Dio” che premia quelli che pregano. Non c’è alcun dato di fatto. Posso benissimo sostenere che c’è un quelchesivuole che si irrita enormemente contro quelli che pregano. In merito chiunque può sostenere quello che gli pare, compresa la mia nipotina di 5 anni, che la stessa autorità di chiunque altro, dato che nessuno sa assolutamente niente in merito.
* Affermazione: ci sono scritti di circa 2000 anni fa che trattano di religione. Certo che questo è un dato di fatto, che viene studiato dalla storia, dalla paleografia, dalla filologia ecc. Non a caso si tratta di studi universitari non resi obbligatori da un concordato: quando qualcosa ha senso, non c’è bisogno di imporlo con la forza.

In generale:
* se la religione non è fatta di nulla, mi piacerebbe sapere di che sostanza è fatta;
* avere vari approcci a un dato di fatto va bene. Significa che c’è qualcosa su cui discutere.

El Topo

La religione è opinabile e assolutamente relativa dato che esiste in svariate accezioni, quello che vuole Bagnasco e via dicendo è indottrinare le persone, punto. se poi vai a filosofeggiare sull’esistenza di punti di vista diversi allora ammetti il metro del relativismo che è quello che qui si auspicherebbe e che sottende il ragionare anche in termini scientifici, l’unico assoluto caro Enrico è il dubbio, ben vengano tutti i punti di vista, ma messi a confronto in modo paritetico senza pretesa di possedere verità o principi assoluti e non questionabili, e qui cade l’asino caro Enrico, infatti nessuno vuole un’insegnamento della religione in termini comparativi e storiografici e l’affermazione che l’uomo sarebbe qualitativamente superiore agli animali la dice già molto sulle idee educative del vescovo.

enrico

“ci sono scritti di circa 2000 anni fa che trattano di religione. Certo che questo è un dato di fatto”

Al contrario Fab tali scritti non parlano di religione come si trattasse di una ideologia, ma descrivono fatti, poi a seconda dell’approccio della scuola ( intendo critica o meno) le risultanze sono diverse.
Vediamo un pochino Fab, se non sbaglio a scuola viene insegnata la teoria del “brodo primordiale” su quale fatto si basa, sugli esperimenti di Miller..e che cosa c’entra la formazione di aminoacidi destro e levogiri, non tutti e 20, isolati con una trappola fredda, con la nascita della vita.
Viene insegnato un approccio scettico al problema o viene dato come “dogma”?
Lo cancelliamo dall’insegnamento in quanto non è un fatto , se non che si possa sintetizzare in un batch a determinate condizioni di T , P e quant’altro a partire da molecole più semplici un aminoacido.
Perchè questo è il fatto.
A proposito la Filosofia la eliminiamo dall’insegnamento?

enrico

“infatti nessuno vuole un’insegnamento della religione in termini comparativi e storiografici e l’affermazione che l’uomo sarebbe qualitativamente superiore agli animali la dice già molto sulle idee educative del vescovo”

Tra l’uomo e gli animali non vi è alcuna differenza Topo?
Beh faremo come nuove materie storia della filosofia dei primati, educazione artistica dei primati, scienza dei primati,…….
Si decisamente fra uomo e animale non si scorge alcuna differenza.

“La religione è opinabile e assolutamente relativa dato che esiste in svariate accezioni”
O se sapessi quante interpretazioni esistono su un singolo esperimento scientifico anche sul dato.
Ne deduco che per te se esiste un insieme di affermazioni e se tali affermazioni sono diverse allora tutte queste affermazioni sono false.

El Topo

Resta con noi Enrico che ci fai ridere, la tua logica è granitica e dimostra vieppiù che tra noi e gli animali non vi sono apprezzabili differenze, ti hanno addestrato talmente bene che non c’è ragione che possa scalfire le tue convinzioni, ma comunque resta con noi che almeno non frequenti brutte compagnie

fab

Può essere benissimo che su Qumran & c. io abbia preso una cantonata, francamente non mi imbarazza affatto. Ma comunque non capisco in che cosa le nostre posizioni su questo esempio siano diverse: si interpreta sulla base di posizioni personali qualche FATTO.
Quanto a come si affronti l’origine della vita, non insegno biologia e quindi non saprei, ma a occhio e croce non credo che si scenda molto sul tecnico, se non al liceo scientifico. In ogni caso, nella mia ignoranza non credo che esistano teorie sull’origine della vita altrettanto esaurienti (cioè che rendano conto dei vari passaggi) quanto quelle di ispirazione darwiniana. Va chiarito che mi baso su letture di testi divulgativi, svolte con spirito amatoriale.
Per chiudere, la filosofia come insegnamento avrebbe qualcosa da dare soltanto se non fosse STORIA della filosofia, cioè filosofia insegnata in modo da essere il più possibile insulsa.

Simone

A parte la solita confusione (a questo punto non posso più pensare a problemi di comprendonio, penso direttamente alla malafede) tra TEORIA scientifica e DOGMA religioso(inutile poi spiegarti che nelle scuole medie e superiori si spiega solo l’origine della vita da brodo primordiale per motivi di tempo, non è possibile trattare anche i miti dell’origine della vita cattolici o degli indiani d’america o degli zulu o degli aborigeni australiani. Poi all’università, se hai mai avuto modo di frequentarla, vengono prese in considerazione e studiate TUTTE le teorie, compresa l’origine ET per mezzo di navicelle extraterrestri, per dire).

Ti risulta che nell’insegnamento della Filosofia venga insegnato il pensiero di un solo filosofo? Ecco bravo, ora se riesci a fare 2 più 2.. (ma ho dei dubbi visto che non riesci nemmanco a fare 1 più 1 più 1)

Dalila

Ma si’, fate pure le neo-vittime discriminate da tutti, che è la specialità della casa.
D’altronde si sa che i roghi li hanno inventati gli ateacci, no 😀 ?

enrico

Quando mancano argomenti logici si passa alle banalità?

Il secolo passato ha prodotto qualche milione di morti..a causa di una certa ideologia atea materialista.

enrico

@Dalila

La pena di morte per eresia fu istituita da Federico II di Svevia 1231-2 come crimine di lesa maestà.

ruggero romani

egregio sig. enrico, mi aveva stupito il fatto che lei nominasse come edizione di riferimento dei frammenti di Prisco di Panium l’edizione teubneriana di Dindorf del 1870, un vecchiume introvabile e malfatto come tutte le edizioni di Dindorf,quando esistono due edizioni recenti ed italiane,una di bornmann e l’altra di carollla. poi ho scoperto la fonte di cotanta erudizione: la woce di wikipedia “priscus of panium”. certo che adesso è facile diventare filologi, basta un click!

enrico

Ruggero romani

Non sapevo fosse citata anche da Wikipedia, stava a significare semplicemente che non occorre congetturare su fatti storici.
Non Le era chiaro?

Stefano

@ enrico

“Il secolo passato ha prodotto qualche milione di morti..a causa di una certa ideologia atea materialista”

mi tocca riportare il commento già fatto per un altro dei tuoi correligionari:

So che è chiedere troppo fare una distinzione tra ateismo e, che so comunismo e nazismo. E che si debba fare un pò troppo sforzo a verificare se quei crimini siano stati fatti in virtù della mancanza di una credenza in dio o della presenza di una ideologia “forte”. E magari chiedere se in virtù di quell’ideologia si sono commessi crimini indipendentemente dal fatto di essere atei. O se il fatto di non essere atei impedisca di commettere crimini su cui, per “carità cristiana”, non mi voglio dilungare. Insomma, sembra proprio che da tutto questo non paia trasparire con chiarezza che tali crimini furono commessi “in quanto atei”.
E’ troppo chiedere che cerchiate di capire quel che scrivete?

Concordo con Simone che la continua confusione tra teoria scientifica (rivedibile) e dogma a questo punto deve essere considerata in malafede.
O se preferisci posso concludere che sai di scienza ma non ne capisci.

enrico

@Simone

Ti risulta che nell’insegnamento della Filosofia venga insegnato il pensiero di un solo filosofo? Ecco bravo, ora se riesci a fare 2 più 2.. (ma ho dei dubbi visto che non riesci nemmanco a fare 1 più 1 più 1)

Ti risulta che a scuola venga insegnato il pensiero filosofico contenuto nei vangeli.
A me no.
Dunque di cosa stai blaterando, a me risulta tra l’altro che l’ora di religione sia facoltativa, sbaglio?

moreno83

“Ti risulta che a scuola venga insegnato il pensiero filosofico contenuto nei vangeli.” infatti è proprio questo il motivo per cui premono per una più forte alleanza fra laici e cattolici

ruggero romani

Filologia è quella onorevole arte che esige dal suo cultore soprattutto una cosa, trarsi da parte, lasciarsi tempo, divenire silenzioso, divenire lento, essendo un’arte e una perizia da orafi della parola, che deve compiere un finissimo attento lavoro e non raggiunge nulla se non lo raggiunge lento. Ma proprio per questo fatto è oggi più necessaria che mai; è proprio per questo che essa ci attira e ci incanta quanto mai fortemente, nel cuore di un’epoca del “lavoro”: intendo dire della fretta, della precipitazione indecorosa e sudaticcia, che vuol “sbrigare” immediatamente ogni cosa (…). Per una tale arte non è tanto facile sbrigare qualsiasi cosa perché essa ci insegna a leggere bene, cioè a leggere lentamente in profondità, guardandosi avanti e indietro, non senza secondi fini, lasciando porte aperte, con dita e con occhi delicati. »
(Friedrich Nietzsche, introduzione ad Aurora)

enrico

Dunque, continua a sfuggirmi il Suo nesso logico.

Friedrich Nietzsche…………. Le piace come filosofo, non sarebbe un caso.

enrico

Mi spiego meglio, il senso ed il perchè del termine “filologia” nel contesto del discorso?

ruggero romani

gregarissimo sig. enrico,la definizione di filologia data da nietzsche avrebbe dovuto illuminarla:non basta una pseudo scienza onnicomprensiva, chiaramente d’accatto, di seconda mano e di infima qualità, a qualificarla a pontificare de omnibus rebus et quibusdam aliis.invece lei pervicacemente continua a blaterare in campi di cui non possiede la minima competenza, infilando svarioni in ogni dove. nel campo dell’antichità sono in grado di coglierli anch’io,semplice insegnante ginnasiale.figuriamoci sul resto.senza il minimo rispetto ruggero romani.

Roberto Grendene

non hai capito

ripeto:

insegnare cosa sono e cosa dicono di essere, cosa fanno e cosa dicono di fare le varie concezioni del mondo, religiose o meno: questo dovrebbe essere il compito della scuola e del sistema educativo.
la scelta di quale abbracciare, poi, spetterà all’individuo.

non vorrei che fosse imposto ne’ il mio pensiero ne’ il tuo
vorrei fossero date nozioni, possibilità di acquisirne altre, ma soprattutto vorrei che gli studenti fossero educato allo spirito critico e alla responsabilità delle proprie scelte

enrico

Ruggero romani

Dopo questo sfogo, e un bel respiro così si calma, mi toglie la curiosità di cosa l’avrebbe infastidita a tal punto?

FSMosconi

@enrico

“Quando mancano argomenti logici si passa alle banalità?

Il secolo passato ha prodotto qualche milione di morti..a causa di una certa ideologia atea materialista.”

Appunto Hitler non descriveva sè stesso come Gesù e il nazismo come il cristianesimo, non stipulò un trattato con il Vaticano nel 1933 e quest’ultimo non fece emigrare in sudamerica i gerarchi nazisti con passaporti falsi con quall’operazione che non venne chiamata Operazione Odessa, i papi di allora non descrissero Hitler come “luomo della provvidenza” e stesso dicasi per Mussolini, il quale a sua volta non stipulò un trattato col Vaticano. Infine l’attuale papa non faceva parte della Gioventù Hitleriana.

MA ANCHE NO!

enrico

@ruggero romani

Riesce ad essere ancora più banale di così?

@FS Mosconi

I papi di allora ( Pio XI,Pio XII) descrissero Hitler come l’uomo della provvidenza”, anche qui fonte di questa scempiaggine?

No non faceva parte della gioventù Hitleriana,era inquadrato nella Flak, l’artiglieria contraerea del Reich , qualunque tedesco, nel 1945,
compiuti i 18 anni, e anche meno, veniva inquadrato nell’esercito.

Che singoli vescovi, abbiano fatto sbagli personali questo è possibile, quale fosse la posizione del Vaticano nei confronti del nazismo lo esplicano esaustivamente i pareri di eminenti esponenti della comunità ebraica dell’epoca se vuole glieli cito, con la fonte però…………..

Sono ancora che aspetto la fonte del motto attribuito a Ignazio de Loyola……..

e aspetto e aspetto e non mi pesa la lunga attesa………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

enrico

Ruggero romani il significato dell’intervento era piuttosto semplice:

1 Che la capitale dell’impero romano d’ occidente ai tempi di Attila era Ravenna.
2 Che Prisco di Panion è una fonte per tracciare i fatti accaduti e considerare dove possa essere stato o meno Attila.

Cosa ha mosso a tal punto il suo sdegno da tirare in ballo Nietzsche…………………………………………………………………………………………………

stefano f.

la fede infatti deve essere instillata nelle menti dei bambini evitando ogni tipo di ragionemento contrario a quello fideistico.

“dateceli per i primi 7 anni e saranno nostri per sempre” – motto gesuita.

enrico

Io sapevo “Ad maiorem Dei gloriam ”
Fonte Stefano?
Posso sbagliarmi, non tutto si può conoscere.
Ma non vorrei tu fossi stato contagiato………

Third Eye

Famosa frase di Ignazio da Loyola, cmq vedere sopra un catto-troll che viene a parlare di relativismo per la scienza come punto contro “una sola interpretazione del dato di fatto” penso sia l’enplein dei fail retorici…

Simone

Facci caso stefano f., quando enrico si trova in imbarazzo per qualcosa di indifendibile, risponde piccato e “chiede fonti”. Le fonti gli vengono date e poi SWISHHHH.. si eclissa. 

X enrico

Joseph De Maistre. Imparare ad usare google potrebbe esserti utile.

L’entità del contagio che ha subito la tua mente enrico è preoccupante. Vivi in un mondo di fiabe ed illusioni a cui sei stato troppo abituato a credere. Ora, qui nell’Uaar, ti vengono proposti dubbi, ma la tua mente è pigra, non può accettarli, e quindi si rintana nelle proprie bambinesche certezze. Tenti strenuamente di difendere l’indifendibile, non perchè tu non ti renda conto di essere ridicolo, ma per il semplice fatto che è più comodo rimanere cullati in un mondo di illusione e certezze gratificanti costruite da altri per noi, che aprire gli occhi e cominciare a camminare con le proprie gambe.

Congo

C’è poco da fare. Non credono allo Spirito Santo.

E a ragione…

Lukino

“la fede non può nascere e svilupparsi semplicemente come auto-maturazione o auto-formazione dell’uomo”

Certo, essa deve essere imposta senza possibilità di scelta sin dalla più tenera età!

Kaworu

più soldi, più soldi, vogliamo più soldi.

potrebbe esprimersi così, risparmierebbe fiato.

tanto il concetto è quello.

Brachigobio

“Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio, solo la persona è capace di spiritualità (…) Trascurare la dimensione della fede in ambito educativo vuol dire ferire la stessa dignità dell’uomo. Promuoverla vuol dire, invece, esaltare la dignità”
Ora, la prima affermazione è semplicemente falsa: la superstizione, e altre caratteristiche che possono tranquillamente essere catalogate come spiritualità, esistono anche tra gli animali. In realtà, la differenza è che l’uomo tenta di andare oltre le superstizioni e capire come stanno veramente le cose, anche quando ciò non è di alcuna utilità apparente. Ma questa non è una caratteristica di tutti gli esseri umani: e sono proprio coloro che ne sono privi, a ferire la dignità umana.

Sal

Bagnasco dice:
1. “Questo decennio sarà l’occasione per avviare sempre meglio questo comune interesse per le giovani generazioni perchè, veramente, c’è un grande consenso, una grande preoccupazione da parte di tutti”
Falso:
Lo sta dicendo lui che l’interesse è comune ma non si è ancora sentita l’altra campana. L’interesse è solo il suo.

2. “La Chiesa, la comunità cristiana” … “sempre vuole essere umilmente vicina al grande compito educativo delle famiglie secondo la sua tradizione, i suoi valori consolidati da duemila anni che hanno in Gesu’ il modello ed il riferimento supremo”.
Falso:
La comunità è cattolica non cristiana. Se ci fosse stato un grande compito educativo durato 2000 anni non ci sarebbe questo lamento per l’aumento della malvagità e illegalità di cui si può leggere ogni giorno, dalla droga all’aborto. Se anche l’Europa ha deciso di allontanarsi da certi valori, vien da sé capire che con tutto l’impegno profuso i risultati sono stati deludenti se non opposti. Quindi perché continuare ad insegnare ciò che non produce risultato con i soliti maestri fallimentari ? Meglio esplorare altre vie.

3. “La società italiana” …“ha bisogno di docenti, catechisti, laici, capaci di porsi come punto di riferimento nel difficile compito educativo”.
Falso:
Per divenire persone civili ed educate con sani principi non c’è bisogno dei catechisti (magari pedofili) bastano gli insegnanti della scuola statale. Molti altri paesi non confessionali sfornano cittadini modello rispettosi e capaci, con alti valori morali senza i catechisti.

4.“Pur essendo profondamente presente nel popolo italiano”,
Falso:
La fede non è profondamente presente nel popolo italiano. Se lo fosse non ci sarebbe stato bisogno di questo pianterello del cardinale.

5. La fede sarebbe “avversata con una critica che non mira semplicemente a questo o a quell’aspetto odierno della Chiesa, ma la pone in discussione, fin nei suoi fondamenti”:
Vero:
E’ segno di maturità e ragionevolezza. Dimostra la volontà di scartare ciò che è inutile e dannoso..

6.La tradizione italiana invece “si caratterizza e deve continuare a caratterizzarsi per la sua capacità di proporre alle giovani generazioni la Chiesa come compagnia affidabile”.
Falso:
La chiesa ha già abbondantemente dimostrato la sua inutilità e incapacità a produrre risultati utili alla società, ma solo a se stessa e alla sua ricca opulenta sopravvivenza.

7. “l’educazione della fede proposta da Gesù segnala in maniera splendida la differenza qualitativa che esiste tra l’uomo ed ogni altro essere vivente. Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio, solo la persona è capace di spiritualità”.
Vero:
Ma in questo la chiesa non c’entra nulla è una facoltà di tutti gli uomini non solo dei cattolici.

8. “Trascurare la dimensione della fede in ambito educativo vuol dire” ha affermato Bagnasco “ferire la stessa dignità dell’uomo.
Falso e Contradittorio:
Se solo l’uomo ha la capacità di relazionarsi con Dio, trascurare la fede o alimentarla è una sua scelta che deve essere libera e non imposta neanche con l’inganno specialmente quando l’uomo è troppo giovane per fare scelte difficili e impegnative.

9.Promuoverla vuol dire, invece, esaltare la dignità”.
Falso:
Significa imporre scelte personali importanti nel momento meno adatto.

10. L’educazione in senso religioso è per il cardinale necessaria, dato che “la fede non può nascere e svilupparsi semplicemente come auto-maturazione o auto-formazione dell’uomo”.
Falso:
A lui chi lo ha raccontato ? Come lo sa ? I pellirossa avevano fede anche senza preti a sfruttarli.

11.“La riflessione pedagogica moderna”, ha affermato il cardinale, “tende a porre in luce che la dimensione religiosa è intrinseca al bambino stesso e non è mai semplicemente riconducibile a fattori dipendenti dall’ambiente familiare”.
Falso:
Ciascuno deve sviluppare la sua dimensione autonomamente e quando ne sente la necessità. Potrebbe fare scelte anche diverse da quelle fatte dai suoi genitori perchè la crescita deve essere autonoma e non può essere coercitiva e ingannatrice, specialmente quella della fede e si dimostra con lo “sbattezzo”

12.Conclusione:
Il cardinale continua a fare il solito giochino ingannatore per menti deboli con parole finte.
Non si può avere fede nella fede di altri che la impongono specialmente quando il bambino non è in grado di fare scelte e si fida di chi istruendolo gli racconta favole superstiziose, misteriose, impossibili da spiegare perfino agli adulti.

FSMosconi

Mi stai dicendo che nelle parole di Bagnasco non c’è quasi niente di vero? O, IPU, è un record: è riuscito a dire due cose vere! 😀

bismarck

Concordo pienamente con Sal soprattutto col punto 2. I millesettecento anni (non duemila Sal) di predicazione al dunque (vedi II guerra mondiale) non sono serviti a niente se non per firmare i concordati.

Macklaus

“Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio, solo la persona è capace di spiritualità”.
Ovvio: solo il cervello umano, a causa del suo sviluppo, è biologicamente indotto a credere nella trascendenza, soprattutto in seguito a sollecitazioni esterne (privazioni, pressioni psicologiche ecc..). Lo stesso processo che genera i miraggi, le visioni nel deserto: tale è la sete che si ha l’illusione di vedere l’acqua, tale è la paura della morte che si vuole avere l’illusione che vi sia un’altra vita dopo.

Sal

Aggiungo che anche le sante donne di chiesa quando avevano i beati orgasmi mistici pensavano che era amore divino.

Il Filosofo Bottiglione

Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio, solo la persona è capace di spiritualità”

da quel che ci risulta, l’uomo si differenzia dagli animali in quanto è capace di tecnologia. che ne sa, Cagnasco, che un animale non pensi a Dio.

“Trascurare la dimensione della fede in ambito educativo vuol dire” ha affermato Bagnasco “ferire la stessa dignità dell’uomo. Promuoverla vuol dire, invece, esaltare la dignità”. L’educazione in senso religioso è per il cardinale necessaria, dato che “la fede non può nascere e svilupparsi semplicemente come auto-maturazione o auto-formazione dell’uomo”

e questo è in contraddizione con quanto ha detto prima. se la fede è un istinto umano, dovrebbe svilupparsi a prescindere dall’educazione.
o forse vuole dirci che la fede è una potenzialità della mente umana ma che si è sviluppata e costruita per evoluzione culturale, ossia la fede non c’entra nulla con Dio, ma è solo una costruzione della cultura umana.

“La riflessione pedagogica moderna”, ha affermato il cardinale, “tende a porre in luce che la dimensione religiosa è intrinseca al bambino stesso e non è mai semplicemente riconducibile a fattori dipendenti dall’ambiente familiare”

fantastico. qui si torna in contraddizione con il discorso appena sopra. dunque la dimensione religiosa non dipende dall’ambiente familiare, quindi a che pro fare educazione religiosa?

così tante contraddizioni e contraddizioni delle contraddizioni è difficile trovarle in un ragionamento di quattro frasi (sospetto che quelli dell’UAAR siano stati bravi a riportarle vicine).
Magnasco è un maestro nel depistaggio della ragione.

moreno83

Insomma bisogna anche capirli poveretti: meno bambini cattolici significa meni chierichetti > meno chierichetti significa meno attrattiva per l’abito talare da parte dei pedofili > e meno pedofili significa in fine meno preti.

Luca

“…la fede non può nascere e svilupparsi semplicemente come auto-maturazione o auto-formazione dell’uomo…”

Insomma uno va necessariamente indottrinato per fargli credere a amici invisibili, vergini che partoriscono, gente che resuscita.

Beh… almeno è tanto “onesto” da ammetterlo.

Alberto

Sig. Enrico,
da quanto vedo l’apertura mentale ce l’ha Lei!?!?
Da come conosco la Scuola, quella senza l’insegnamento religioso, vi si insegnano materie che sono necessarie per il progresso e l’apertura mentale, non per combattere il Libero pensiero e la Scienza in generale e questo non lo può confutare! Mentre disgraziatamente la chiesa si insinua in questo ambito come un tarlo, cercando di minare proprio i principi fondamentali della Scuola!
Gente come Lei, quando avesse bisogno di farsi operare o curare per qualche malanno, dovrebbe rivolgersi al prete e non al medico.
Tanti auguri di buona salute.

enrico

“Gente come Lei, quando avesse bisogno di farsi operare o curare per qualche malanno, dovrebbe rivolgersi al prete e non al medico.”

Sempre tolleranza al primo posto vedo.
Sarà un caso ma il metodo scientifico nasce proprio nell’occidente cristiano.
Conformemente alla nostra fede, Cristo è il Figlio Unigenito del Dio vivente. Alle orecchie di un greco o di un romano colto agli inizi del secolo II questa affermazione doveva suonare bestemmia contro il principio fondamentale di quanto costituisce l’aspetto più marcatamente filosofico del paganesimo.
Per un Plutarco o per un Cicerone, l’universo e le sfere celesti erano il monogenes.
La matrice culturale pagana li spingeva a credere che l’universo fosse la sola diretta emanazione del principio supremo, l’Uno, come argomenterà Plotino qualche anno più tardi.
Sicché, per un pagano colto, la conversione al cristianesimo implicava una scelta fra questi due tipi di monogenes.
il primo era un essere in corpo e sangue, Cristo, il secondo era l’universo. Questa è anche la ragione per cui la fede in Cristo è un utile baluardo contro le sempre presenti tentazioni di panteismo.
E il panteismo è — sia detto di passaggio — fortemente presente oggi in diverse correnti ecologiste.
Ad ogni modo, Cristo è anche il Verbo — secondo il vangelo di san Giovanni — e, secondo gli insegnamenti di san Paolo, il Padre creò tutto nel Figlio, cioè in Cristo: questo fu il modo scelto da san Paolo per far comprendere che Cristo era Dio come il Padre contro l’interpretazione giudaica della sua lettera ai romani.
Ora l’uguale divinità del Padre e del Figlio divenne il centro di un enorme dibattito teologico fra Ario e Atanasio.
Una delle argomentazioni anti-ariane di Atanasio si riferiva al ruolo del Verbo come Creatore.
Secondo Atanasio, poiché il Logos era precisamente di natura divina, l’universo creato da Lui era precisamente razionale.
Fra le conseguenze di questo argomento vi era anche la confutazione di una visione pagana secondo cui solo le leggi delle sfere celesti sopra-lunari erano precisamente razionali mentre sotto il cielo della Luna le cose sembravano regolate da una certa mescolanza di razionalità e di irrazionalità.
L’argomento di Newton secondo cui la caduta di una mela e il procedere della Luna nella sua orbita erano governati dalle stesse leggi sarebbe stato inconcepibile per i panteisti dell’antichità, Aristotele compreso.

Stefano

@ enrico

quando parli del mio approccio “fideistico” riguardo al CICAP devo intendere la cosa come complimento o come critica? 😉

enrico

Critica perchè uno scettico controlla se i fatti citati dall’autore sono tali o meno.
Non ti preoccupare ti ho detto che faccio quelle segnalazioni e le faccio.

Stefano

Ok, concordo che l’atteggiamento “fideistico” è criticabile, mi ci è voluto un pò per convincerti ma ci sono riuscito…
Ora, come dice Simone fai 2+2
Se rinunci ai miracoli (riguardo a quelli) non c’è bisogno del CICAP.
Al massimo la mia è fede di seconda istanza…

Painkiller

Certo immagino che tutte le incredibili scoperte in campo medico, matematico, astronomico, ingegneristico, ecc fatte da egizi, sumeri, greci, cinesi, giapponesi, ecc ben prima dell’anno zero siano state fatte tutte da cristiani! Gesù non era ancora nato ma è assolutamente impossibile che i pagani sapessero cos’è la scienza!
Il papiro di Imothep che descrive tecniche di trapanazione cranica e riduzione delle fratture usati ancora oggi è stato sicuramente scritto da S.Paolo! L’ingegneria e la fisica necessario per costruire i sistemi idraulici per capillarità di Babilonia? Scoperti da sant’Agostino!

Enrico per cortesia studia un po’ più di storia e gioca meno ai pokemon.

firestarter

[…] science arose out of Catholicism…in the same sense that plumbing, sanitation systems, and public health policies arose out of sewage

PZ Myers

moreno83

“argomento di Newton secondo cui la caduta di una mela e il procedere della Luna nella sua orbita erano governati dalle stesse leggi sarebbe stato inconcepibile per i panteisti dell’antichità, Aristotele compreso.”

Chissà forse nel frattempo sono passati più di duemila anni, durante i quali le conoscenze sarebbero comunque avanzate con o senza cattolicesimo, così come è avvenuto nei secoli prima.

enrico

Painkiller Lei confonde tecnica e scienza.
Ma la cosa non mi sorprende per niente.

firestarter

enrico,

gli elementi di Euclide sono scienza? l teoria delle coniche di Apollonio di Perga è scienza? la meccanica di Archimede è scienza? (spero che lei non pensi che il principio di Archimede sia attribuito per sbaglio ad un pre-cristiano). E la lista sarebbe lunga.

Trovo triste che pochi ricordino i nomi citati sopra, mentre tutti conoscono l’esistenza di un libro rozzo che preannuncia la venuta di un messia, il quale resuscita (un noto FATTO) e la cui morte purifica i peccati degli uomini passati e futuri, la cui unica colpa è di essere stati creati peccatori dal padre del morto che cammina.

ma vergognatevi se avete un minimo di dignità

FSMosconi

“Sarà un caso ma il metodo scientifico nasce proprio nell’occidente cristiano.
Conformemente alla nostra fede, Cristo è il Figlio Unigenito del Dio vivente”

Applausi per la divagazione nonsense, comunque mi spiace hai preso un granchio: in Cina si sapevano già parecchie caratteristiche del mercurio e di molte basi dell’anatomia, idem per la Grecia, praticamente d’apperutto si conosceva la processione degli equinozi e dei solstizi, in Giappone la metallurgia era arrivata al punto di poter produrre l’acciaio. E tutto questo PRIMA dell’avvento del cristianesimo.

“Per un Plutarco o per un Cicerone, l’universo e le sfere celesti erano il monogenes.
La matrice culturale pagana li spingeva a credere che l’universo fosse la sola diretta emanazione del principio supremo, l’Uno, come argomenterà Plotino qualche anno più tardi.
Sicché, per un pagano colto, la conversione al cristianesimo implicava una scelta fra questi due tipi di monogenes.
il primo era un essere in corpo e sangue, Cristo, il secondo era l’universo. Questa è anche la ragione per cui la fede in Cristo è un utile baluardo contro le sempre presenti tentazioni di panteismo.”

Altro granchio: il cristianesimo originale era quello che verrà poi chiamato “gnosticismo”: i testimonianza si trova nel mandeismo, fede fondata da Giovanni il Battista. Lo gnosticismo, sperando che tu lo sappia già, può essere definita la versione deista del buddismo, ci sono infatti elementi in comune quali una visione dell’universo divisa in “risvegliati” e “sopienti”, nonchè una via diretta per passare da uno all’altro, “Gnosis” e “Illuminazione”.
Inoltre per lo Gnosticismo l’Universo s’era generato con la scissione di Sophya in Eoni, e questo coincide con la visione pagana.
Inoltre non vedo che ci sia di male nel panteismo: si protrebbe dire che per quanto detto sopra ogni divinità potrebbe essere un’emanazione e quindi comunque riconduibile: che diamine, tentazione!

Un’latra cosa riguardo il “corpo e sangue”: non c’erano: i mandeisti dicevano che Giovanni aveva battezzato lo SPIRITO, non IL CORPO. Inoltre la figura di Gesù è riconducibile a diversi persoaggi vissuti nella sua stessa epoca, per le parti realistiche della sua storia, nonchè a diverse divinità, per l’ultima cena, la resurrezione, i miracoli, discepoli.

“Ad ogni modo, Cristo è anche il Verbo — secondo il vangelo di san Giovanni — e, secondo gli insegnamenti di san Paolo, il Padre creò tutto nel Figlio, cioè in Cristo: questo fu il modo scelto da san Paolo per far comprendere che Cristo era Dio come il Padre contro l’interpretazione giudaica della sua lettera ai romani.
Ora l’uguale divinità del Padre e del Figlio divenne il centro di un enorme dibattito teologico fra Ario e Atanasio.”

Veramente Gesù disse anche che “il Padre è più grande di me”, non solo che “Io e il Padre siamo una cosa sola”, inoltre l’ultima affermazione è, lo dice lui stesso, legata al Pentateuco, dove Dio dice: “Benchè voi siate déi”. Lui pensava che si riferisse ai giudei come affermazione, mentre invece era riferito ad altre divinità, in quanto le riconosce (“Lode a Te, o Dio degli Dèi”).
Comunque riguardo la questione teologica: Ario aveva ragione in quanto gnostico, corrente originale.

Giovanni Bosticco

Secondo me, per evitare inutili liti,
vanno insegnate cose dimostrate.
Chi è cristiano, ateo, scintoista,
vada a farse spiegare dai suoi esperti
la sua presunta verità.
Quanto al fatto che senza il cristianesimo
non si sarebbe fatta la nostra civiltà,
vediamo le orogini di ciò che usiamo
ogli giorno.
Il nostro alfabelo, come la geometria
dimostratica e l’ipotesi atomistica, sono
anteriori a Cristo.
Sono arabe le cifre che usiamo, come
l’algebra. Gli scienzati successivi, da
Galileo a Darwin, o combattevano la Chiesa,
o, se non lo facevano, erano comunque
combattuti da essa.
Non vedo cristiane le basi del nostro mondo.

Dalila

L’hai detta pulita pulita Giovanni.
Adesso aspettiamoci una lezioncina da scuole medie (inferiori) di chi dice che la fede a scuola sia nutrimento essenziale per la crescita…

Giovanni Bosticco

Per la crescita dell’ignoranza è
senz’altro indispensabile.

Stefano

E comunque gli scienziati cristiani lo erano la domenica a messa, non in laboratorio.
Non c’è niente nel corpus delle conoscenze scientifiche che sia riportabile al cristianesimo (per fortuna).

Laplace continua ad insegnare.

enrico

Talmente prevedibile che potevo scrivere l’intervento in risposta prima della risposta.
A differenza di quanto si dice , Galilei non ebbe i suoi problemi per la teoria eliocentrica , per il semplice fatto che questa teoria non faceva paura alla Chiesa.
Già quattro secoli prima di Galilei, san Tommaso d’Aquino disse che la concezione tolemaica, proprio perché non suffragata da prove, non poteva considerarsi definitiva. Copernico astronomo polacco e perfino sacerdote cattolico, morto ventuno anni prima di Galilei, aveva sostenuto la concezione eliocentrica e molti contemporanei, perfino esponenti della gerarchia ecclesiastica (tra questi anche pontefici come Leone X e Clemente VII) si mostrarono aperti alle sue tesi.
Nella celebre Università di Salamanca, proprio negli anni di Galilei, si studiava e si insegnava anche la concezione copernicana.
Lo stesso Galilei era a conoscenza del fatto che la Chiesa non aveva nulla da ridire sull’ipotesi di Copernico.
Così scrisse a Cristina di Lorena: “ (Il trattato di Copernico) è stato ricevuto dalla santa Chiesa, letto e studiato per tutto il mondo, senza che mai si sia presa ombra di scrupolo nella sua dottrina. Il fatto è che Galilei non portava prove convincenti per suffragare la sua ipotesi.
Una prova in realtà la portava, ma era sbagliata. Inviò una lettera al cardinale Orsini dove affermava che la rotazione della Terra intorno al Sole sarebbe provata dalle maree, cioè , secondo lui, il movimento della Terra provocherebbe scuotimento e quindi le alte e basse maree. I giudici però contestarono questa “prova” e dissero giustamente che le cause delle maree dovevano ricercarsi in altro.
Tra l’altro Galilei poté continuare a pubblicare e a curare l’amicizia di vescovi e scienziati; e proprio dopo la condanna pubblicò l’opera più importante, “Discorsi e dimostrazioni sopra due nuove scienze”.

Stefano

@ enrico

l’hai già scritto prima, l’ho già letto prima e non cambia di una virgola quanto ho detto (ammesso tu capisca quanto leggi).
Tempo sprecato.

firestarter

lo sapevate che giordano bruno è stato bruciato per il suo bene? lo sapevate che le streghe se lo meritavano? lo sapevate che il trattamento disumano dei nativi in Canada (e non solo) è stato inventato dalla loggia pluto-papero-giudo-li-morti-loro-massonica? lo sapevate che le sacre scritture sono state rivelate da dio e tradotte nella cultura del tempo, per cui non è vero che yahveh è un misogino razzista lunatico sanguinario, e poi chi siete voi per giudicare con gli standard attuali la cultura dei pastori erranti dell’età del bronzo?

se non lo sapevate chiedetelo a enrico che lui lo sapeva e ve lo diceva. Questo e molto altro nel fantastico mondo degli esegeti apologetici che confondono le citazioni di zichichi con le zichicche

Giovanni Bosticco

Sarò male informato, ma nei processi
subiti era costretto a rinnegare la
“eresia del moto della Terra” o almeno
ad impegnarsi a non diffonderla.
Su proposta di Tommaso d’Aquino, la
Chiesa aveva accettato l’aristotelismo,
che la fisica dello scienziato buttava
allegramente in aria.

FSMosconi

Infatti Galileo non fu costretto ad abiurare sotto tortura,
e i vescovi che lo processavano pren devano come “prova” il fatto che nella Bibbia c’è scritto che la Bibbia stessa è Verità Assoluta anche in campo scientifico
e Giordano Bruno non venne messo al rogo.
Inoltre la Bibbia non continene passi misogini ma solo non adattati al contesto
così come tutte gli eccidi ivi descritti sono tutte escatologie messe alla puffo tra episodi storici o presunti tali.

Che dire: nonpensiero.

Simone

“Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio, solo la persona è capace di spiritualità (…) Trascurare la dimensione della fede in ambito educativo vuol dire ferire la stessa dignità dell’uomo. Promuoverla vuol dire, invece, esaltare la dignità”

http://img503.imageshack.us/i/joeiyoshikunicn4.jpg/

http://www.baltazar.it/gallery/data//523/medium/canepreghiera.jpg

http://fineartamerica.com/images-medium/the-cats-prayer-reb-frost.jpg

Paolo

“…che hanno in Gesu’ il modello ed il riferimento supremo.” Beh, non siamo crocifissi, ma di sicuro a 33 anni saremo ancora a casa con la famiglia…!

Luigi Tosti

Bagnasco cardinal: “Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio”.
Forse dipende dal fatto che gli animali non soffrono di allucinazioni.
Un motivo in più per rivalutare gli animali

Federico Tonizzo

In effetti si può supporre che le religioni siano nate, e siano state trasmesse nel tempo, come effetto collaterale della comparsa del LINGUAGGIO UMANO, che è estremamente più complesso ed espressivo di quello degli animali: in assenza di linguaggio umano, con cui si possono trasmettere ad altri individui concetti astratti “veri” o “falsi” così come scienze fini o superstizioni grossolane, ciascuna eventuale allucinazione o delirio o “scienza fine” morirebbe con l’eventuale allucinato o delirante o “sapiente”.

I cosiddetti animali “superiori” si trasmettono le loro minime culture – necessarie alla sopravvivenza – solo con il LINGUAGGIO DELL’ESEMPIO FISICO e le imparano solo con l’imitazione (sto pensando alla leonessa che insegna ai leoncini come cacciare). Queste limitazioni da un lato impediscono agli animali di trovare le cure per le malattie, dall’altro risparmiano loro le religioni.

Una prima complicazione delle questioni religiose originò poi dalla tendenza (o “coazione”?) umana a “RAGIONARE”, quindi a “ragionare” anche sull’oggetto del delirio: da tali “ragionamenti” vennero le varianti alle religioni (vicendevolmente chiamate ortodossie ed eresie) ed alcune incredulità (in genere represse).

Una complicazione ulteriore si ebbe con l’invenzione della SCRITTURA: migliaia di anni fa qualcuno cominciò a mettere per iscritto le sue “credenze”, e nei secoli o millenni successivi altri ne fecero copie più o meno variate a seconda dei gusti: ed ecco che ora ci ritroviamo con una mole di “libri sacri”, pieni di allucinazioni di secoli o millenni orsono, che da un lato hanno un po’ “fissato” – ma non completamente – le credenze delle popolazioni, dall’altro lato mostrano, molto istruttivamente per noi, le genealogie e le varietà dei deliri religiosi (carta canta), facendoci maggiomente rendere conto, laddove ce ne fosse ancora il bisogno (ma anche la predisposizione mentale), che di deliri si tratta.

Negli scompartimenti “religione” delle LIBERIE in genere si trovano opere che parlano di un sacco di religioni e anche di ateismo.
Questo, da un lato potrebbe permettere al possibile acquirente “preparato” il confronto tra le religioni e favorire la deduzione che le religioni sono deliri; da un altro lato potrebbe permettere al possibile acquirente “credulo” di rafforzare (selettivamente) il suo particolare delirio; da un terzo lato potrebbe permettere al possibile acquirente “poli-credulone” la commistione fra le credenze religiose e l’ottenimento di terribili “eclettismi” in cui il soggetto ha “assorbito” un po’ di tutto.

Eresiarca

“l’educazione della fede proposta da Gesù segnala in maniera splendida la differenza qualitativa che esiste tra l’uomo ed ogni altro essere vivente. Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio, solo la persona è capace di spiritualità”

Su questa assurda convinzione, sintomo dell’intrinseca arroganza del monoteista, si è fondata la distruzione della Terra perpetrata da noialtri occidentali.”

“Trascurare la dimensione della fede in ambito educativo vuol dire ferire la stessa dignità dell’uomo”

Posso dare ragione a bagnasco su questo punto, ma sbaglia clamorosamente identificando la fede cattolica con LA FEDE tout court. Il solito vecchio irritantissimo vizio dei monoteisti di considerarsi gli esclusivi depositari dell’unica Verità, dimostrandosi così dei meri idioti, in senso etimologico, cioè terribilmente limitati, ottusi: vedono un millimetro di verità e lo scambiano per LA VERITA’, come la zecca che può vedere solo un pelo e illuminata lo indica gridando festosa alle sue colleghe: “questo è un gatto!”, le sue simili le credono, e diventano discepole della prima “zecca-papa” o “zecca-profeta”.

“la fede non può nascere e svilupparsi semplicemente come auto-maturazione o auto-formazione dell’uomo”

Semplicemente FALSO, affermazione vergognosa che dimostra palesemente i tratti fascistoidi delle religioni monoteiste…e mi fermo qui sennò mi dilungherei troppo…ma come si fa a non vedere quanto i monoteismi sono fonte di chiusura mentale?!?
Se le religioni sono l’oppio dei popoli (nessuno ha mai pensato ai risvolti positivi dell’affermazione?), i monoteismi sono arsenico.

Mario 47

Concordo con quanto dici salvo un punto: la chiesa cattolica non può decorosamente definirsi monoteista. Lasciando stare il discorso del dio uno e trino, l’adesione al cattolicesimo si basa sulla adorazione (o adulazione) di una vasta scelta di personaggi e leggende che non ha nulla da invidiare alla mitologia greca o romana: il concetto di un ente unico e solo con cui confrontarsi non si trova nè nel cattolicesimo nè nei cattolici (tanto meno quelli italiani).

mario

murdega

I cristiani veri si vedono dai fatti e non dai riti.
Vorrei sapere la posizione di enrico-troll sui dogmi.
Avete visto Kurt in giro? Sono stato fuori per motivi familiari e mi è mancato.

Lorenzo Galoppini

@ Roberto Grendene
“insegnare cosa sono e cosa dicono di essere, cosa fanno e cosa dicono di fare le varie concezioni del mondo, religiose o meno: questo dovrebbe essere il compito della scuola e del sistema educativo. La scelta di quale abbracciare, poi, spetterà all’individuo.”

@Enrico
“Ma che apertura mentale signor Grandene. Vuole impedire che possa esistere uno spazio per chi ha un pensiero diverso dal Suo?”

Veramente a leggere bene avrebbe detto esattamente il contrario, ma per chi ha una visione del mondo completamente capovolta é normale considerare quella di Roberto “apertura mentale” con una pseudo-ironia sarcastica che non so nemmeno come definire.
E’ Orwell ’84, non c’é nulla da fare.

enrico

“e la soluzione a questo del tutto presunto male sarebbe il pastore in classe? (o suo delegato, anche in versione laico-devoto) in classe?”

Se pensa di menare per il naso.

Ergo il compito del sistema educativo risulta quello di spiegare cosa dicono di fare le varie concezioni del mondo religiose o meno, ma la concezione religiosa non deve essere spiegata da un laico credente, che anzi come il prete non deve nemmeno azzardarsi di mettere piede in classe……………….ergo se qualcuno la deve spiegare deve essere un laico ateo?

Fri

Deve essere un laico che insegni in maniera oggettiva TUTTE le concezioni religiose presenti e passate. Un prete non e’ un laico e non puo’ essere oggettivo. Cosi come non lo sarebbe un imam, un rabbino o una vestale.

Painkiller

Quindi tu saresti d’accordo se a tuo figlio le religioni venissero insegnate da un ajatollah?
La religione NON dovrebbe essere insegnata a scuola, dovrebbe essere affare dei genitori impartire questo genere di insegnamenti.
Altrimenti, per correttezza, si dovrebbero avere esponenti di TUTTE le religioni che spieghino ognuno la propria e la propria visione del mondo.
Pensa che bello:2 ore di cattolicesimo, 2 ore di ebraismo, 2 ore di islam, 2 ore di satanismo, ecc….

enrico

cvd

La Religione potrebbe essere insegnata, ma meglio di no, a patto che lo si faccia come vogliamo noi.

FSMosconi

@enrico

Come volete voi? Come sancisce la Carta dei Diritti dell’Uomo!

Noi vi lasciamo insegnare la VOSTRA religione ai VOSTRI figli e adepti

Noi insegnamo quello che si insegna nelle scuole normalemnte in quanto privi di religione, e lo lasciamo fare pure agli altri, purchè insegni ciò che si deve insegnare nelle scuole (storia, latino, geografia…) ma NON la VOSTRA religione, in quanto VOI dovreste già insegnarla nei vostri seminari, chiese eccetera.

Understand?

FSMosconi

Specifico meglio: noi insegnamo e lasciamo insegnare nelle scuole quello che si dovrebbe insegnare nelle scuole in quanto lo sancisce la Costituzione e in quanto non abbiamo precetti religiosi da insegnare altrove (e quindi ci limitiamo insegnare ciò che la storia, geografia, metamatica etc. spiegano)

libero

La religione di tipo tradizionale ha fatto il suo tempo come fenomeno di massa e diventerà con il tempo un fenomeno di nicchia.
Non si può più cattolicizzare i giovani, la concorrenza della tv, satellite, internet, videogiochi e mondo moderno è assolutamente insostenibile.
Non basta un programma cattolico, ci vuole anche una società cattolica, che ormai non c’è più e gli esempi dei politici sono il contrario della cattolicità.
Bagnasco se ne renderà conto oppure cerca solo di far apparire cattolica l’Italia solo con un velo superficiale, per avere la certificazione: Italia Paese Cattolico, quindi … in Vaticano è giusto che gli italiani siano ancora importanti nei settori che contano.

Painkiller

@enrico

Dunque per te medicina, chimica, fisica e astronomia non sono scienze. Tutte le realizzazioni tecniche hanno alle spalle conoscenza scientifica.
Lo ripeto tutto il baglio scientifico delle civiltà egiziane, mesopotapimiche e asitiche quindi è solo frutto di un mero caso. Non è scienza. Conoscente avanzate di astronimia, la matematica bastante a calcolare il diametro equatoriale della terra, fisiologia e medicina non sono scienza.
Per favore vai all’AIRC a dire che loro NON fanno ricerca scentifica. Vai anche in ogni facoltà di chimica, fisica, astronomia a dire che loro NON fanno scienza.

Di poi a tutti i ricercatori non cattolici che loro NON fanno scienza perchè solo i cattolici sono esseri abbastanza superiori da comprendere il divino e quindi fare scienza.

Pitagora, noto matematico che studiamo ancora oggi, era forse cristiano? Non mi risulta. Immagino che la matematica per te sia tecnica.

peppe

“l’educazione della fede proposta da Gesù segnala in maniera splendida la differenza qualitativa che esiste tra l’uomo ed ogni altro essere vivente. Solo l’uomo, a differenza degli animali, è capace di questa relazione con Dio, solo la persona è capace di spiritualità” perchè non sono nato cane!?

enrico

Io ritengo e qui vorrei proprio sapere cosa pensa il buon Ruggero Romani che vi sia sfuggito il senso.
Per i pitagorici la scienza era legata alla visione mistica del cosmo.
Come ho scritto secondo Atanasio, poiché il Logos era precisamente di natura divina, l’universo creato da Lui era precisamente razionale.
Fra le conseguenze di questo argomento vi era anche la confutazione di una visione pagana secondo cui solo le leggi delle sfere celesti sopra-lunari erano precisamente razionali mentre sotto il cielo della Luna le cose sembravano regolate da una certa mescolanza di razionalità e di irrazionalità, e da questa concezione che si giunge alla formulazione del metodo sperimentale.

A proposito cosa la turbata tanto? Massenzio?

enrico

@Ruggero romani

A proposito dei logia di Tommaso, in un precedente ultimissime, qualcosa riguardante il clericalismo di Vespa, si stava discutendo della questione, Le avevo elencato 6 punti in apparente contrasto con una datazione alta.
Uno prettamente filologico che è la tesi proposta da Nicholas Perrin.
Dopo quel roboante intervento almeno una risposta in merito me la sarei aspettata, mi sembrava Lei potesse contribuire a risolvere il problema quasi in maniera definitiva.

Giorgio77

Conosco già questo tipo di pensiero, dal mio punto di vista l’uomo non è un contenitore vuoto e inerte che deve aspettare magari pregando di essere riempito, esiste anche e comunque la ricerca, in questo senso pur essendo agnostico mi piace la figura di S.Agostino, che senso avrebbe il libero arbitrio se non c’è una volontà di ricerca da parte dell’uomo, cioè se tutto dovrebbe discendere come un regalo o come una grazia, e perchè allora alcuni dovrebbero arrivare e altri no.

Maurizio_ds

“La riflessione pedagogica moderna”, ha affermato il cardinale, “tende a porre in luce che la dimensione religiosa è intrinseca al bambino stesso”

Ah, ecco perché cercano sempre i bambini… Per “attingere” alla loro religiosità intrinseca… 🙂 Lapsus freudiano, bagnasco si è tradito… 🙂

ruggero romani

le ho già risposto :qual’è il genere gramaticale della parola λόγιον?

Federico Tonizzo

Riassumo il progetto di Bagnasco: iniziare a drogare quanto prima possibile con l’oppio dei popoli i bambini, così questi possono addormentarsi e diventare tossicodipendenti prima e meglio che da adolescenti, e così che da adulti siano mentalmente del tutto anestetizzati quando la chiesa li dissanguerà.

Giorgio77

Per essere breve l’uomo è diverso dall’animale anche perchè nell’uomo esiste la coscienza e la sua autodeterminazione, ma questa esiste anche senza la religione, quindi l’uomo è una persona e non è necessariamente un animale anche senza religione.

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