Cile: la Chiesa cattolica ha chiesto un indulto per i militari

Poco dopo le elezioni che l’hanno portato al potere, il presidente cileno Sebastián Piñera (destra) ha ricevuto dal cardinale Francisco Javier Errázuriz l’invito a proclamare un indulto per i delitti commessi da militari durante il regime dittatoriale. L’indulto, secondo il porporato, sarebbe giustiticato dalle celebrazioni del bicentenario dell’indipendenza cilena. La richiesta è stata riproposta nei giorni scorsi, e ha spinto María Paz Venturelli, figlia dell’ex sacerdote desaparecido Omar Venturelli, esponente del movimento dei Cristiani per il Socialismo, a scrivere al papa. La donna, riporta il sito emol, sostiene che, se passasse la proposta, “la celebrazione del bicentenario della democrazia in Cile sarà una festa macabra per tutti coloro che hanno sofferto violenza e non hanno ottenuto giustizia, anche a Roma”. Per la scomparsa di Venturelli è in corso in Italia un processo contro l’ex procuratore militare Alfonso Podlech. La vicenda ha dato luogo lo scorso anno a una manifestazione a san Pietro, durante la quale fu fermata anche una nipote di Salvador Allende (cfr. Ultimissima dell’8 febbraio 2009).

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42 commenti

libero

La Chiesa sapeva e ora chiede l’indulto.
Come si fa a credere che la Chiesa sia ispirata al Vangelo ?
Io me ne rendo conto, i cattolici a quanto pare no, oppure sono solo cattolici di facciata, ma in tale caso perché non ammettere di essere solo una associazione culturale e di mutuo soccorso, per chi ne fa parte ad un certo livello naturalmente, il cattolico di base è solo uno dei tanti peones cattolici buoni per prendergli l8x1000, le offerte, ripagandolo con “beati gli ultimi perché saranno i primi”.

dv64

L’operazione Rat Line continua in altre forme, tutto si può rimproverare alla ccar tranne l’incoerenza.

Rothko61

Io, Ciosef in arte Penedetto, non potere concedere intulto perché qui c’è grande confusione.
Topo scantalo petofilia è arrivato scantalo duemila appartamenti e tra poco c’è rischio per IOR, nostra panca penedetta.
Se cartinale Errazuriz mi spieca fantaggi, topo ne parliamo…

Sarà questo il tenore della discussione in oltretevere?

Paul Manoni

ECCHECAVOLO Rothko61!! 😆
Vuoi farmi morire dalle risate!?!?! 😆

Mario

Come al solito, le gerarchie ecclesiastiche si dimostrano conniventi, complici, e anzi svergognatamente solidali con i peggiori fascisti e reazionari che hanno insanguinato il pianeta: l’abbiamo imparato durante la guerra civile spagnola ed il quarantennio franchista, e di volta in volta ce l’hanno ricordato il collaborazionismo di monsignor Stepinac coi nazifascisti croati di Ante Pavelic, i silenzi di Pio XII sul nazifascismo e sulle persecuzioni antisemite, e anche nello stesso Cile (come in tutto il Sudamerica dei decenni ’70-’80), durante l’era Pinochet, si è già assistito ad una vergognosa complicità tra i militari fascisti (torturatori di professione) ed i preti cattolici.
Per contro, la CCAR si è sempre rifiutata di voler dare un qualche credito o riconoscimento alla “teologia della liberazione”, ritenuta troppo di sinistra, appioppandogli il doppio degli improperi di quelli riservati ai neonazisti lefebvriani; chissà perchè, ma i reazionari trovano sempre le porte spalancate in Vaticano, forse perchè preti e manganellatori fanno parte della stessa famiglia… e oggi, se serviva, ne abbiamo un’ulteriore conferma.

faber

Col Cile di Pinochet si sono spinti oltre la complicità! Come dimenticare la visita dell’adorato dalle folle ignoranti GPII con lui e Pinochet sul balcone a salutare sorridenti? Che schifo mi viene il vomito! E tutti lì come pecoroni ad urlare santo subito!!! Certe cose non riesco proprio a mandarle giù!!! Non solo centinaia di criminali sono impuniti per tutti i crimini del regime, ora vogliono pure l’indulto per quei pochi che hanno pagato! Immagino che questa sia carità cristiana! La stessa che avevano gli squadroni di Pinochet!

Enrico

Nel frattempo le organizzazioni atee combattevano l’olocausto apertamente? ed il congresso mondiale ebraico?.
Dimentichi di scrivere dei crimini della Corea del Nord o dell’Albania atea. Dimentichi poi di mons Romero.

Near

Non mi risulta che l’UAAR abbia ancora chiesto di dare l’indulto a qualche criminale comunista e comunque, se si cercasse di rimanere nel tema senza parlare d’altro, magari per non affrontare discussioni scomode, ritengo che il livello generale del dibattito ne gioverebbe parecchio.

Quanto alla reale capacità di atei ed ebrei ad opporsi al regime nazista, la vedo dura.

Di ebrei e di atei, dopo secoli di persecuzioni della chiesa, a quei tempi ne erano rimasti ben pochi in Europa.

Mario

Enrico, tu mi domandi se durante il periodo della seconda guerra mondiale le organizzazioni atee combattessero apertamente l’Olocausto, ma io mi chiedo se la tua domanda sia sensata, visto che negli anni 1930-’40, che io sappia, non esistevano gruppi di atei organizzàti, e pure se tali gruppi fossero esistiti, sicuramente essi non sarebbero stati in grado di mutare, anche soltanto di poco, ciò che stava succedendo, o di fare in modo che una loro presa di posizione ufficiale riguardo tali tematiche sensibilizzasse qualcuno (governi compresi) su vasta scala; al contrario dei supposti gruppi atei ai quali ti riferisci, si può sicuramente dire che Pio XII in persona, dall’alto del suo triplo ruolo (capo della CCAR, capo di Stato vaticano e vescovo di Roma), avrebbe potuto fare qualcosa per aiutare concretamente gli ebrei, qualora l’avesse realmente voluto, e se ciò non è successo, non puoi prendertela con le organizzazioni atee di allora (le quali non si sa nemmeno se fossero realmente esistenti!). E non è certo colpa degli atei, degli agnostici o dei razionalisti se Pio XII in persona, il 16 ottobre 1943, durante l’occupazione nazista di Roma, vide passare senza neanche batter ciglio sotto le sue finestre, in Vaticano, un convoglio delle SS che trasportava 1023 ebrei romani verso Auschwitz. Il suo fu un silenzio così rumoroso da suscitare persino lo stupore di Weizsacker, l’inviato tedesco presso il Vaticano, che si sarebbe aspettato una qualche reazione da parte del pontefice dopo quanto avvenuto sotto il suo stesso naso, mentre invece constatò che, anche ad avvenimento ormai compiuto (ovvero, a bocce ferme), il papa manteneva una singolare incapacità nel pronunciarsi sulla questione, se non tramite un servizio poco chiaro apparso su “L’osservatore romano”, il quotidiano del Vaticano.
Ah, per la cronaca: di quei 1023 ebrei romani deportati ad Auschwitz il 16 ottobre 1943, se ne salvarono soltanto 17.

Riguardo il Congresso Mondiale Ebraico che tu chiami in causa, ammetto di non saperne molto, ma so che comunque qualcosa in più della CCAR (visto che è a questo che alludi) sembra averlo fatto, visto che già nel 1942 chiedeva al governo USA di intervenire in maniera incisiva sul problema della Shoah, la “soluzione finale”, che in Europa era già drasticamente avviata ma che oltreoceano sembrava non essere recepita in tutta la sua gravità. E’ comunque un ragionamento miope ed errato quello del dire “contro la Shoah nessuno ha fatto niente, perciò Pio XII non ha colpe”: è un ragionamento che presume ignoranza, miopia intellettuale o perlomeno malafede.

Riguardo i crimini della Corea del Nord o della “Albania atea” dei quali parli, mi verrebbe da dire che forse non c’entrano con l’argomento qui trattato, ma per ragioni di onestà intellettuale (e visto anche che, per inclinazione personale, mi piace discutere di tutto senza eludere nulla, in nessuna occasione), ti rispondo ugualmente: posso quindi dirti che, personalmente, li condanno in quanto rappresentano l’applicazione di modelli sbagliati di società; nello specifico, la Corea del Nord è un Paese eccessivamente chiuso in sé stesso, nonché militarista fino alla nausea, dove il culto personale verso il capo di Stato raggiunge livelli imbarazzanti (direi quasi “religiosi”…), e questo ovviamente non è un bene, per niente. Mentre l’Albania di Hoxha, pur avendo offerto alcuni spunti che sarebbe bene approfondire se non anche riprendere, come ad esempio l’ateismo di Stato, applicava con una forza oppressiva (e per molti aspetti, reazionaria) le proprie idee innovatrici, che in tal modo vedevano snaturata la loro originaria propensione (quella di rendere gli uomini più liberi, mentre invece in tal modo li si voleva costringere a cambiare le opinioni, o perlomeno le abitudini, con la forza, il che rappresenta un atteggiamento sempre sbagliato, da non seguire in nessun caso).
Comunque sia, da marxista ritengo che il pensiero marxista-leninista non sia stato applicato correttamente nelle due fattispecie qui elencate, dati i numerosi elementi che rendono i “socialismi” di queste due società troppo lontani dal raggiungimento dell’obbiettivo Comunista per poter essere considerate realtà dalle quali prendere spunto.

Riguardo monsignor Romero, sappi che non lo dimentico affatto, anche perché è difficile dimenticare le poche mosche bianche che, dall’interno della Chiesa, hanno saputo dare un messaggio univoco di rifiuto verso quella cultura reazionaria che permea in maniera malcelata l’ambiente ecclesiastico; e per questo motivo, anche se sono fermamente anticlericale, non lesino la mia approvazione (nonché ammirazione) verso figure come quelle del già citato Oscar Romero, o come l’educatore don Lorenzo Milani, e -dulcis in fundo- il simpaticissimo arcivescovo anglicano Desmond Tutu, amico di Nelson Mandela.
Il fatto è che, come ricorda Hexengut, quando vedi un pontefice andare in visita da Pinochet e tributargli tutti gli onori come se non fosse al cospetto di un tiranno golpista e stragista, ci possono essere anche un milione di Romero e di Milani, ma quando le gerarchie sono quelle che sono, capirai che non sono certo dei (pur coraggiosi) preti di campagna a far cambiare il vento ai “piani alti”.
E con questo, credo di aver concluso; chiedo scusa se il mio messaggio sembrerà eccessivamente lungo a qualcuno, è che avevo molte cose da dire e mi sembrava giusto elencarle tutte, per correttezza d’informazione.

Buona giornata a tutti!

Alessandro S.

Enrico risponde:
venerdì 18 giugno 2010 alle 23:49

Nel frattempo le organizzazioni atee

Quali?

Stefano

Corea del Nord e Albania comuniste.

Non dimentico i crimini della chiesa cattolica (e delle altre organizzazioni religiose) che non è atea.
Quindi non ne viene fuori che i crimini siano stati commessi in quanto atei.

In altri termini, mentre è sicuro che regimi comunisti (incidentalmente atei) e organizzazioni religiose (non incidentalmente atee) hanno commesso crimini, non risulta che “organizzazioni atee” di per sé abbiano commesso crimini.

Anche perché ateo non è più discriminante al riguardo di chi non creda a Babbo Natale. O non gioca a calcio.

Enrico

* Near

io parlo ad esempio del congresso mondiale ebraico che operava dall’inghilterra e dagli USA oppure delle organizzazione atee che esistevano in europa.

Ciccio

uff che palle, il solito fallace ragionamento da cattotaliban:

Stalin ha commesso dei gravi crimini -> stalin era ateo -> tutti gli atei condividono ciò che lui ha fatto a meno che non si dissocino pubblicamente da tali azioni

è un ragionamento sentito un’infinità di volte ed è quanto di più fallace abbia mai letto.
Stalin era ateo? e allora? cosa mi accomuna a lui? apparteniamo alla stessa organizzazione, adoriamo gli stessi dei, siamo seguaci della stessa ideologia? non mi risulta.

L’a-teismo è mancanza di religione e non credere in entità soprannaturali, come può essere l’a-juventinismo, cioè non essere tifosi della Juventus. Se un tifoso non-juventino commette un crimini, non puoi chiedermene conto, anche se non tifo quella squadra.

Diverso è il caso dell’appartenenza religiosa: se i tuoi capi appoggiano regimi dittatoriali, come han sempre fatto, sei corresponsabile di tali crimini, riconoscendo l’autorità (e anche l’infallibilità) dei tuoi capi. Sei tu che devi dissociarti da tutte quelle barbarie, non certo noi.
Stesso discorso per gli appartenenti ad un partito, un’associazione ecc ecc

hexengut

non dimentichiamo la repugnante immagine del papa polacco, il persecutore della teologia della liberazione, abbracciato a Pinochet. Non dimentichiamo.

Painkiller

Hexengut quando parlano del regime ateo nord coreano non sò se ridere o piangere. Cosa c’è di ateo in u regime che insgna che il suo fondatore (Kim Il Sung) ha avuto una nascita miracolosa, faceva miracoli, guariva gli ammalati, aveva mistici poteri in battaglia, ecc?
Vogliamo parlare di Mao che propugnava le superstizioni cinesi in fatto di medicina, oroscopi, ecc per combattere la medicina allopatica che lui giudicava da capitalisti?
Stalin e gli accordi con la chiesa ortodossa?

Quanto all’Albania chiederei a Bardhi che ci ha vissuto e meglio chiunque altro può dirci com’era.

Sal

Sempre pronti a dare l’assoluzione.

” Poiché nella loro bocca non c’è nulla che sia degno di fede;
La loro parte interiore è davvero avversità.
La loro gola è un aperto luogo di sepoltura;
Usano lingua lusinghiera.
Dio certamente li riterrà colpevoli;” (Salmi 5.9-10)

“E il loro paese si riempie d’argento e d’oro, e non c’è limite ai loro tesori. E il loro paese si riempie di cavalli, e non c’è limite ai loro carri. E il loro paese si riempie di dèi senza valore. Si inchinano davanti all’opera delle proprie mani, davanti a ciò che le proprie dita hanno fatto. E l’uomo terreno si inchina, e l’uomo si abbassa, e non li puoi proprio perdonare.” (Isaia 2.7-9)

FSMosconi

“Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte.”
(Levitico 27, 29)

Altro che indulto…

Maurizio_ds

Ma non state un po’ esagerando con tutte ‘ste citazioni della bibbia? Citare ogni tanto, che so, i Pink Floyd, no?

FSMosconi

È che è divertente vedere quanto poco seguono il loro testo sacro… 😀

roberta

in effetti i primi a non leggere e non seguire la bibbia sono proprio i cattolici…

laverdure

Pero’,ammettiamolo,la motivazione e’ indiscutibile:il bicentenario dell’iindipendenza di una
nazione merita di essere festeggiato solennemente,e quale festeggiamento migliore che
rimettere in liberta decine di individui colpevoli di omicidi e violenze?
Qui in Italia Santa Madre Chiesa non ottenne un indulto per centinaia di individui della
stessa risma senza nemmeno avere niente da festeggiare?

ser joe

Un delitto è delinquenza. Un massacro è eroismo.
Charlie Chaplin, nel film: “Monsieur Verdoux”

POPPER

La ccar è misericordiosa e indulgente fino alla sfaccioatagine con i dittatori e i loro bracci armati, questo lo sapevamo tutti, questa enensima dimostrazione è lampante ed è vergognosa.

Enrico

Gioanni Paolo II chiese l’indulto anche per i criminali comuni italiani davanti al parlamento e tutti i politici si dissero subito daccordo, salvo poi aspettare anni ad approvare l’indulto.

Near

Direi che tra un dittatore e un criminale comune ce ne corre di acqua sotto i ponti.

laverdure

“…salvo poi aspettare anni ad approvare l’indulto.”

Quei poveri stupratori,sfruttatori,spacciatori,rapinatori ecc!
Nemmeno per loro si commuovono i nostri governanti!
Non sanno riconoscere dei casi che meritano urgenza!
Alla fine pero la provvidenza ha provveduto,no?

zel

… sempre dalla parte dei carnefici, e mai dalla parte delle vittime… che tristezza….

tonii

non dimentichiamoci che il vaticano appoggiò anche il dittatore cattolico viatnamita Ngo Dinh Diem, uno che passava il tempo a torturare i buddhisti (e furono migliaia i desaparecidos anche lì). Ovviamente anche il cattolico Kennedy trovava la cosa molto positiva (solo dopo l’omicidio di JFK la CIA si decise a far fuori Ngo e sostiruirlo con altri sgherri, ma non più cattolici)

The best emmia sba

Che schifo. Spero che presto atti del genere verranno perseguiti come “apologia di regime autoritario”.

The best emmia

Che schifo!!!

Spero che presto esternazioni del genere potranno essere perseguibili come “apologia di regime autoritario”.

Oggi un politico basco ha detto una cosa a proposito di Batasuna (il braccio politico dell’ETA, messo al bando da alcuni anni) una cosa che si può applicare anche qui: più o meno “Non si può permettere che alcuni si servano della democrazia per sopprimerla”.

Ho sentito poche cose su cui sono stato più d’accordo.

Ratio

Un’ulteriore dimostrazione della connivenza della CCAR con le peggiori dittature fasciste. “Hace la patria, mata un roto” questo era il motto delle squadracce di Pinochet.
Costruisci la patria, uccidi un povero. Alla faccia dei vangeli e dei valori cristiani.
Questa è la vera faccia della chiesa cattolica e piu’ viene mostrata meglio è.

esaú

Citando Odifreddi “non si vuole fare di tutta l erba un fascio ma la chiesa riesce a fare con ogni fascio un concordato”
Piú che convivenza io parlerei della natura intrinsicamente nazista della S.S. (santa sede)
il fascismo é solo la forma politica che la rapresenta.
Potrei parlare ore dei dittari chiamati uomini della provvidenza, delle rat line etc etc
Ma in questo forum tutti sanno tutto
penso quindi che la maggioranza sará d¡accordo con me nell’ affermare
che dirsi antifascista e cattolico sia una contradizione.

Osvaldo

Che cosa scandalosa!!
La chiesa cattolica sta mostrando davvero tutto il peggio di se`.
Notizie come questa dovrebbero far rabbrividire i cattolici stessi e risvegliare seriamente la coscienza della societa` civile, soprattutto di quella italiana!!

stefano f.

la coscienza italiana? ma se siamo alla 11° edizione del grande fratello! e 18 milioni di itaGliani se le sono guardate tutte! che coscienza critica e storica può avere un popolo come il nostro…

El Topo

Mi chiedo quale risonanza avrà la notizia sui media, già il fatto che il clero abbia fatto una simile richiesta è una gran zappata sui piedi per questa associazione dedicata al raggiro e alla circonvenzione di incapaci. Tra le varie non va dimenticato il sostegno e l’attivo aiuto dato dalla chiesa cattolica per l’espatrio criminali nazisti di varie nazionalità (La rete in cui intervenne la Chiesa – la cosiddetta «via dei topi» o «rete romana» – fu, a detta di alcuni storici e dei servizi segreti, la più efficace: secondo le stime, 5.000 capi nazisti riuscirono a scappare grazie ai servizi di questa organizzazione.
La sua sede centrale era a Roma, dove operava da uffici propri sotto la copertura della Commissione pontificia di assistenza; mente dell’organizzazione era il vescovo austriaco Alois Hudal , rettore del Collegio teutonico Santa Maria dell’Anima di piazza Navona e per sua medesima definizione «capo spirituale dei cattolici tedeschi residenti in Italia»).

Near

“io parlo ad esempio del congresso mondiale ebraico che operava dall’inghilterra e dagli USA oppure delle organizzazione atee che esistevano in europa.”

Enrico, guarda che il partito nazista in Germania è andato al potere con i voti determinanti del partito cattolico, lo Zentrum, non degli atei e degli ebrei, che di certo non avevano nè i numeri nè i mezzi per contrastare la sua ascesa, considerando anche che l’Europa non era certo unita, non aveva una costituzione comune e il diritto internazionale non esisteva.

Ti lascio alla tua dietrologia.

Enrico

Nessuno parla del papa polacco accanto a Fidel Castro.
Su Pio XII e l’olocausto è un discorso comunque complesso e ricordo che esisteva il rischio di gravi rappresaglie contro la chiesa che ospitava in Vaticano migliaia di rifugiati.

* Ciccio

Hai elaborato un nuovo criterio di responsabilità colletiva.

firestarter

peggio la toppa del buco.

magari stai anche zitto che e’ meglio, dai

Near

Il dato delle migliaia di rifugiati ospitati in Vaticano non mi torna, alla luce anche di ciò che accadde nel 1943 (i 1023 ebrei deportati) e di cui ha parlato Mario sopra.

Ad ogni modo la chiesa poteva agire molto prima dell’ascesa al potere del regime nazista, ma sta di fatto che non fece pressochè nulla, anzi, lo aiutò.

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