Arcisate (VA): la squadra dello sbattezzato non parteciperà al torneo di calcetto

La squadra di calcetto di cui fa parte Samuele, il giovane a cui il parroco di Brenno, frazione di Arcisate (VA), ha vietato di partecipare al torneo organizzato presso il campo della parrocchia in quanto sbattezzato (cfr. Ultimissima del 10 giugno), ha deciso di non partecipare al torneo. Nel corso di un incontro avvenuto presso l’oratorio, ha infatti counicato allo stesso parroco che si sarebbero ritirati se il sacerdote avesse confermato l’esclusione di Samuele. Il parroco è rimasto irremovibile.

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67 commenti

Andrea

Il parroco ha fatto quello che doveva fare. I gesti hanno un significato. E lo sbattezzo ha un significato inequivocabile: mi chiamo fuori dalla comunione cristiana. Dopo non è che si può pretendere di tornarci dentro quando fa comodo.

ste

Non ricordo che nei Vangeli (perchè non c’è) si parli di partite di calcetto per i soli affiliati al cristianesimo.

Third Eye

Ma qui si parla di tornare a giocare in un campo da calcetto finanziato (direttamente e non, via esenzioni varie) con soldi PUBBLICI, non so se si era colto…

Blek Macigno

Vedo che la fantasia non manca.
Il post parla di un campo “della parrocchia”, non di un “campo da calcetto finanziato…con soldi PUBBLICI”. Questa è una cosa che hai colto solo tu.
Forse sarà il terzo occhio…

Roberto Grendene

@ Macigno
otto per mille, oneri di urbanizzazione secondaria per edilizia di culto (che include acquisto terreni e impianti sportivi delle parrocchie), contributi agli oratori.

queste tasse di religione esistono, magari fosse solo fantasia

nightshade90

pensavo che la parrocchia offrisse un servizio pubblico (o almeno riceve io fondi come tale), ora invece è un club esclusivo? può selezionare i partecipanti in base alla religione?

moreno83

Giocare a calcetto in un torneo organizzato su un campetto pagato coi soldi del comune, non c’entra nulla col ritornare a far parte della “comunione cristiana”. Senza contare che allora per coerenza in chiesa dovrebbe essere vietata l’entrata a chiunque non sia cristano

vecchio laico

Concordo, trattandosi di attività parrocchiale non capisco cosa uno “sbattezzato” ci vada a fare.

moreno83

non si tratta di attività parrocchiale, ma di un torneo di calcetto organizzato nel campetto dell’oratorio, campetto che a quanto pare è stato costruito coi i soldi del comune e delle comunità

vecchio laico

Tra l’altro non è un bambino, è un giovane di 23 anni, maggiorenne.

Dark_Elf

Il campetto dell’oratorio lo paga il comune, quindi anche Samuele con le sue tasse, per cui ritengo che abbia tutto il diritto di usufruirne

nullità

vorrei ricordare che nel raggio di un bel po’ di km quel campetto pare essere l’unico.

Rioken

L’oratorio lo paghiamo (purtroppo) anche senza dare l’8×1000 alla chiesa cattolica. Fino a prova contraria, ho diritto di giocare a calcetto dove mi pare, se è proprietà pubblica.

Il Filosofo Bottiglione

un’associazione merita soldi pubblici nel momento in cui è aperta a tutti.

spero vivamente che il Comune smetta di erogare ogni tipo di finanziamento a questa associazione settaria.

Roberto Grendene

esatto

l’assenza di discriminazioni dell’organizzazione dovrebbe essere un requisito necessario per elargire fondi pubblici
poi dovrebbe esserci la democraticità

tutto cio’ manca alle parrocchie, organizzazioni non democratiche, in cui capi possono essere solo maschi celibi, che discriminano su base religiosa, che considerano gli omosessuali “oggettivamente disordinati”, le chi gerarchie scrivono su atei e agnostici cose del genere:
http://www.uaar.it/ateismo/dicono-di-noi

Davide Pupparo

Non capisco cosa c’entra chi paga cosa. Ma come si può escludere qualcuno solo perché ha idee diverse dalle nostre? E poi se a farlo è la chiesa, che si riempie continuamente la bocca di paroloni come carità, misericordia, tolleranza, è ancora più grave. Siete senza speranza. Non siete compatibili con un mondo multietnico e multiculturale. Dovete fare un bell’ upgrade.

Toptone

Se il campetto è stato costruito con fondi pubblici, il pretonzolo si rimangi i suoi diktat e si riguardi la Costituzione italiana.

La Costituzione ITALIANA, ho detto, e non le baggianate vaticane buone per il WC.

vico

Ma in un torneo di calcetto che c’azzecca la fede? a me sembra una volgare ripicca. Io sono sbattezzato, forse per questo non posso entrare in una chiesa? Ma a che punto deve arrivare la grettezza di certi sacerdoti?

Sailor-Sun

Quoto.
Spero che questo episodio spinga anche loro a sbattezzarsi.

valentina

direi ragazzi che ragionano con la propria testa, non come andrea che il cervello non è più suo,se lo è fatto scippare da altri!

Sandra

Bravi, complimenti rgazzi! Vediamo se c’è qualche altra squadra che non accetta di avere il prete al posto del ct a decidere chi gioca e chi no! E organizzate un altro torneo altrove.

Stefano Grassino

Gli intolleranti si danno la zappa sui piedi da soli. Se il prete non fosse stato così intransigente ma avesse chiesto un dialogo, aperto un confronto con il ragazzo davanti a tutti, serenamente da amici…..ma già, loro hanno la verità assoluta in tasca e guai a pensarla diversamente.

moreno83

Scusa ma che razza di dialogo c’è bisogno di intavolare per giocare a uno stupido torneo di calcetto? che forse lo si deve trasformare in un evento di proselitismo.

myself

La cosa spiacevole è che comunque la parrocchia riceverà sicuramente dei fondi comunali per organizzare le partite di calcio. Ricordo che quando ero piccolo anche nel mio quartiere c’era una parrocchia che organizzava tornei di calcetto e le squadre erano composte perlopiù da bambini figli di stranieri e di religione islamica. Il prete accettava la cosa, a patto che si tenesse una messa all’inizio e alla fine del torneo e tutti i calciatori vi partecipassero.

moreno83

Veramente mi sembra persino l’abuso la pretesa di una messa quando l’oratorio riceve i fondi comunale per le aree ricreative. E poi oggi si lamentano dell’abbandono dei ragazzi degli oratori, ma ben venga il suddetto abbandono, se questo dove essere solo un subdolo modo di proselitismo.
Purtroppo viviamo in un paese che appalterebbe alla chiesa non solo i fondi per gli eventi ricreativi giovanili, ma anche tutto quello che appartiene all’assistenza, alla sanità e alla scuola; se qua non ci diamo una mossa ci troveremo di fatto nelle mani degli integralisti cattolici, visto che lo Stato sta rinunciando sempre più alle sue funzioni e ai suoi doveri verso la società!

Luca Gambetti

@Andrea;
lo sbattezzo ha il significato inequivocabile di chiamarsi fuori dalla comunione cattolica, non da quella cristiana. Le due parole non sono sinonimi.

Sal

I dittatori e ricattatori della fede. Dicono che l’amore per il prossimo è la loro guida ma mentono. La storia della partita lo dimostra.
L’oratorio e l’aggregazione in parrocchia sono solo una droga che possono dispensare a chi vogliono, quando vogliono loro.
A loro non interessa il benessere dei ragazzi, interessa l’accrescimento del proprio potere di convinzione e di controllo. Sono nati così, moriranno così.

sabre03

Quotissimo
L’uomo non interessa….. il potere ed il denaro si

ser joe

Quella di Stefano Grassino mi è piaciuta. Meno male che Samuele e i suoi amici almeno per stavolta l’hanno scampata….

cartman666

purtroppo Samuele diceva che l’oratorio era l’unico luogo dove si puo’ giocare a calcetto. Ma dico, perche’ i luoghi di aggregazione devono essere solo cattolici?

stefano f.

il parroco si è comportato in modo coerente con uno dei valori portanti del cristianesimo 😉
“chi non è con noi è contro di noi” quindi niente calcetto.

Roberto Grendene

la cosa che sembra non andare giu’ al parroco e’ l’affermazione di non far piu’ parte del suo gregge

immagino non si sarebbe comportato allo stesso modo con un musulmano

per i contributi dei comuni agli edifici (e terrenti, e “pertinenze” come oratori e impianti sportivi), ricordo la campagna Oneri UAAR:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/oneri/

Gérard

Questa facenda mi fa ricordare la partita di calcio fra emigrati nord africani e gays . Ovviamente la partita non fu giocata perchè gli musulmani rifiutarono, per motivo religioso, di giocare contro i gays .
La liga francese di calcio non mando il monito dovuto ai musulmani !!!

Luca

Visto che gli amici sono stati così corretti e decisi, si sbattezzassero in gruppo sarebbe una bella botta in testa a sto parroco schifoso.

bismarck

Mi dispiace per loro ma almeno hanno dimostrato di avere la schiena diritta. Non ci si può sempre inchinare. Anzi che facciano un torneo concorrente per il prossimo anno.

nullità

tempo fa mi chiedevo (con una punta di amarezza) che fine avessero fatto gli amici di Samuele.

oggi ho saputo finalmente che sono capaci di farsi sentire.

mi scuso per aver pensato male dell’intero paese, perchè a quanto pare, qualcuno che capisce evidentemente c’è.

bravi ragazzi, bel segno di civiltà.

horus

se la chiesa non fa un servizio sociale perchè non paga l’ici? ora è un club esclusivo cani e sbattezzati non possono entrare nel luogo finanziato con soldi pubblici esentasse….dovrei capire che un cittadino italiano non può usufruire di un servizio che il comune finanzia e quindi è un servizio sociale aperto a tutti senza possibilità di esclusione alcuna nè di razza religione e sesso….una lettera dell’avvocato al parroco no? magari con una copia della costituzione e la copia dei soldi pubblici comunali che ne hanno finanziato la ristrutturazione

#Aldo#

Ho cercato una vista dal satellite di Arcisate e l’ho trovata. Non mi pare una grande metropoli, gli spazi “liberi” all’ìintorno non mancano. Si cominciasse a pensare che per un torneo di calcio tra amici non serve un campo attrezzato ma bastano un campo di stoppie con quattro bidoni per segnare le porte e un pallone scalcagnato, lo sport avrebbe fatto un passo avanti e la sua strumentalizzazione un passo indietro. In mancanza del campo di stoppie, per chi vive in città troppo grandi, può andar bene anche uno dei tanti parcheggi d’una zona industriale, la sera. Essere creativi, uscire dagli schemi, è un modo per riconquistare almeno un pezzetto di libertà.

Triceratops

Ecco come vengono intesi i servizi pubblici per i clericali. Lo Stato ci da’ i soldi e noi gestiamo secondo i nostri canoni politico/religiosi.
Bisognerebbe innalzare un monumento alla Rivoluzione francese in ogni Comune.

cat-ina

Si potrebbe finanziare un campo da calcetto nello stesso comune. AS UAAR calcio a 5!

Sal

LA squadra ha dimostrato nobiltà dimostrando solidarietà ad un suo componente.
Il parroco ha dimostrato arroganza e scarso interesse al benessere della squadra della sua parrocchia.

L’amore e il rispetto si devono guadagnare, non si possono esigere per diritto.
Ma questi non lo hanno ancora capito. Sono solo pieni della loro arroganza e presunzione secondo loro ricevute per diritto divino.

Offendono pure il loro dio.

roberta

la reazione dei ragazzi mi ha piacevolmente sorpresa…dimostrano di seguire il cuore,
senza pregiudizi

Trattino

Questo episodio dimostra quanto sia inopportuno che beni e servizi pubblici o di interesse pubblico siano gestiti da enti religiosi,dal momento che ciò crea discriminazioni nell’accesso ai non affiliati alla setta.

Giona sbattezzato

“Il parroco è rimasto irremovibile”
Questo parroco continua ad aiutarci a mostrare la vera natura del cristianesimo.
Dovrebbero essere tutti così, non mi garbano quelli che si atteggiano ad amici del diritto, sono ipocriti, diceva Busi in una intervista*, “i preti migliori sono i peggiori”
*= http://www.youtube.com/watch?v=a6MubCJ74zQ

POPPER

E brava questa squadra, coraggiosa e solidae con Samuele, ma i genitori come avranno reagito secondo voi? Cosa avranno detto ai loro figli perchè solidali con Samuele? Di non farselo amico altrimenti si contaminano? immagino che qualche genitore un poì moderno avrà detto tra sé:

..si ma anche il prete dell’oratorio non poteva essere meno rigido?
..ma è possibile che dobbiamo affidare i nostri figli a ste preti del medioevo?
., si inzia ad emarginare un ragazzo e poi altri come lui, alla fine arrivano anche ad attaccare i genitori, se non si ha un po’ di dignità da veri genitori che vogliono che i propri figli si inseriscano bene nella società moderna e non solo nella parrocchia del proprio paese natale.
..ma era così necessario provocare questa triste situazione per i ragazzi? Dal prete ci saremmo aspetati il buon senso e l’esempio di chi afferma di essere un educatore, invece nemmeno il vangelo lo smuove dalla sua ostinata testardaggine.

E tanti altri commenti da persone di buon senso che non attribuiscono la situazione al fatto che Samuele si sia sbattezzato, ma al fatto che il prete si sia comportato male e chiuso nel suo integralismo catto-talebano.

tonii

Gesto nobile degli amici, che spicca ancor più di fronte alla piccina meschineria del pretonzolo inacidito.

Paul Manoni

Complimenti agli amici della squadra di Samuele. 😉
Spero che tutti i partecipanti al torneo, capiscano il vero significato di “accoglienza”, “dialogo”, “rispetto reciproco” e “educazione” cattocristiana. Mi auguro che tutto il paese arrivi ad indignarsi, per la palese disciminazione che ha subito Samuele.
La religione divide…L’ateismo unisce! 😉

#Aldo#

Scrivi: «Mi auguro che tutto il paese arrivi ad indignarsi […]»

Questo parte da un presupposto fallace, ovvero che alla vicenda venga data visibilità di massa.

Luca

Su che basi il fatto che il campo di calcetto sia di proprietà della parrocchia autorizza il parroco ad escludere chi non è cattolico? Saranno esclusi anche i fedeli delle altre religioni? E a proposito, il ragazzo è stato escluso sulla base di quale esplicita motivazione, visto che il regolamento non prevede discriminazioni sulla base della religione?

Complimenti alla squadra, di cuore.

Andrea

Continuiamo a finanziare gli oratori, mi raccomando.
Mi fa piacere che i compagni di squadra di Samuele siano stati solidali con lui. Spero che loro ed altri in futuro ci pensino su 2 volte, prima di partecipare a questa ed altre attività parrochiali.

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