I giornali cattolici criticano Saramago

L’Osservatore Romano e Avvenire hanno espresso critiche molto forti nei confronti dell’opera di José Saramago, lo scrittore portoghese, premio Nobel per la letteratura, morto l’altro ieri. Claudio Toscani, sul quotidiano della Santa Sede, si è soffermato soprattutto sulle sue idee politiche, scrivendo che Saramago “si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell’inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle ‘purghe’, dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi”: “un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all’ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo”. Principale bersaglio dell’articolo è stato Il Vangelo secondo Gesù Cristo, definito una “sfida alla memorie del cristianesimo di cui non si sa cosa salvare”: “Irriverenza a parte, la sterilità logica, prima che teologica, di tali assunti narrativi, non produce la perseguita decostruzione ontologica, ma si ritorce in una faziosità dialettica di tale evidenza da vietargli ogni credibile scopo”. Il recente Caino è a sua volta giudicato “inaccettabile”. In sintesi, il “populista estremistico” Saramago è accusato di non essersi fatto mai “mancare il sostegno di uno sconfortante semplicismo teologico: se Dio è all’origine di tutto, Lui è la causa di ogni effetto e l’effetto di ogni causa”.
La prosa debole dell’ateo è invece il titolo del commento di Fulvio Panzeri pubblicato su Avvenire, quotidiano dei vescovi italiani. Panzeri definisce Saramago uno di quegli scrittori che, “per essere al centro dell’attenzione mediatica e per distogliere il giudizio dalla poco rilevante qualità delle loro opere, amano mettersi al centro dell’attenzione attraverso polemiche e attacchi mediatici”: “vincitore di un premio Nobel nel 1998 più per le sue controverse posizioni che per l’ effettiva grandezza della sua opera. Saramago è stato uno scrittore notevolmente sopravvalutato in maniera esagerata in Italia”. Con i suoi romanzi, si legge, lo scrittore “ha voluto soprattutto condurre una personale e blasfema campagna contro la tradizione cristiana e cattolica”, prendendosi per esempio la “libertà ampia e audace” di descrivere Gesù come “una persona normale”, oppure raccontando i miracoli “senza inventiva” e “senza fede”. “Le sue sono state solo parole”, conclude Panzeri, “spesso brutte parole, senza storia”.

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95 commenti

nightshade

sconfortante che non ne riconoscano il genio artistico perchè di idee non cattoliche. capisco che non gli vada giù il fatto che abbia satireggiato Vangelo e Bibbia , e che certamente non sarebbe stato premiato per questo dalla Chiesa, ma distruggere il valore delle sue opere, onestamente intelligenti e originali (ne ha scritte tante, non solo 2!!), è veramente da codardi.

hexengut

di fronte alla totale mancanza di onestà intellettuale che commenti si possono fare? direi che l’unica risposta possibile ai vari toscani e panzeri sia il turpiloquio. E salutare un grande con le sue parole: “Per un istante la morte si liberò da se stessa, espandendosi fino alle pareti, riempì tutta la stanza e si allungò come un fluido fino alla stanza contigua, dove una parte si soffermò a guardare il quaderno che stava lì aperto su una sedia, era la suite numero sei opera mille e dodici in re maggiore di johann sebastian bach composta a coethen e non ebbe bisogno di aver studiato musica per sapere che era stata scritta, come la nona sinfonia di beethoven, nella tonalità della gioia, dell’unità fra gli uomini, dell’amicizia e dell’amore. Accadde allora qualcosa di mai visto, qualcosa di non immaginabile, la morte si accasciò sulle ginocchia, adesso era, tutta quanta, un corpo ricostituito, ed ecco perché aveva ginocchia, e gambe, e piedi, e braccia, e mani, e un viso che si nascondeva fra le mani, e spalle che tremavano…” (José Saramago, Le intermittenze della morte)

roberta

ah, la carità,il rispetto degli altri,l’amore soprattutto…

dinuzzo 56

E’ morto un gigante del libero pensiero, è morto un amico che mi ha fatto compagnia con discrezione e gentilezza, è morto un uomo che sarebbe l’orgoglio del suo creatore, se un creatore ci fosse e se non fosse quello ridicolo che si sono inventati i cristiani. La lettura dei suoi libri accende un lumicino di dignità tra il pecorame dell’umanità belante sotto gli spandimenti di crocefissi. L’osservatore romano e l’avvenire, come cani da pastore, abbaiano ora che il lupo è morto perchè le pecorelle si sentano rassicurate dello scampato pericolo. Ma abbaiano per contratto, invidiando in cuor loro una libertà che , alla catena delle superstizioni, non potranno neanche sognare.

Alfonso

Vorrei chiedere ai dipendenti vaticani che c’azzecca Cristo con la chiesa cattolica. Qualche cattolico che scrive su qesto sito può rispondermi? Grazie.

Galileo Marino

C’azzecca, c’azzecca eccome…….Saramago l’aveva ben spiegato il perchè.
E per questo che l’odiano tanto certe gerarchie.
P.S Io sono ateo, se vuoi la risposta di qualche cattolico devi ancora attendere.

Alfonso

@galileo marino
Quando si parla di Cristo i cattolici spariscono…

Giuseppe Recanati

Leggo qui sopra commenti magnifici, giusto tributo al grande autore scomparso.

Al loro confronto le trombonate dei critici cattolici svaniscono.

Ferdinando

Era ovvio che si accanissero in quella maniera contro di lui,per loro era un diavolo

Giona sbattezzato

Questi squallidi pareri di giornali cattolici sono come medaglie, come magnifiche recensioni al contrario, non possono che indurmi a cercare i suoi libri e a diffonderli il più possibile.

Augusto

“Se Dio è all’origine di tutto, Lui è la causa di ogni effetto e l’effetto di ogni causa.” Nella sua semplicità lapidaria (altro che “sconfortante semplicismo teologico”!), Saramago ha affermato la basica Legge dell’Universo (causa-effetto) senza inizio nè fine. I creazionisti non la possono digerire ovviamente sennò gli crolla il castello in testa, porelli!

fab

Infatti.
Semplicemente, si DEVE accettare che essere all’origine di tutto implica esserne la causa; trattasi del principio di non contraddizione. E tocca anche stare a notarlo.
Prevenendo qualche genietto: il “post hoc ergo propter hoc” qui non c’entra niente.

Sai

Bah cattolici…
Chissà se gli articoli fossero stati gli stessi se in punto di morte Saramago avesse chiamato un prete ed avesse “accettato Dio”.

Alessandro S.

Giovanna risponde:
domenica 20 giugno 2010 alle 9:28

Semplice: temevano la sua lucidità.

Vero. Oltre a delle perfidi canaglie, sono anche indegnamente vigliacchi. Meglio attaccarlo da morto, quando non può più difendersi. Tanto la maggioranza degli italiani non leggono libri, lo sanno bene.

Sergio

Trovo abbastanza singolare questo attacco dell’Osservatore romano contro un ateo folkloristico come Samarago, uno di quegli atei cioè secondo Ravasi, Cacciari ecc. che non possono essere presi sul serio. Serio è un ateo come Cacciari che auspica l’istituzione di cattedre di teologia nelle università italiane come nei paesi germanofoni.
Perché allora improvvisamente tanta attenzione e acredine? Intanto è mancanza di pietà (cristiana) sparare a zero su uno che è appena morto (non che dei morti si debba parlare sempre bene, ma aspettate almeno che il corpo si sia raffreddato). Quanto ai rimproveri che gli si fanno credo che siano incomprensibili al 99% delle pecore cristiane (per usare il loro linguaggio: sono loro che parlano di pecore e pastori). Chi capisce frasi come questa:

“Irriverenza a parte, la sterilità logica, prima che teologica, di tali assunti narrativi, non produce la perseguita decostruzione ontologica, ma si ritorce in una faziosità dialettica di tale evidenza da vietargli ogni credibile scopo”. Puro teologhese. Assunti narrativi, decostruzione, ontologia, faziosità dialettica! Mammamia: Gesù parlava proprio così!

Bruno Gualerzi

Caro Sergio, possibile che ti sfugga tutta la miseria intellettuale e spirituale di ‘assunti narrativi’ che non producono la ‘perseguita decostruzione ontologica’ e si ritorconono solo in ‘faziosità dielettica’? (^_^)
Resta da conoscere chi invece ha ‘decostruito’ come si deve, come un vero ateo (non un Saramago qualsiasi) dovrebbe saper fare.
Un buon candidato, come indichi anche tu, è sicuramente Cacciari.

Ernesto

Pensate se avessero deciso di annetterselo post-mortem, come hanno tentato di fare con Darwin… le loro patetiche diffamazioni sono il miglior tributo all’opera intellettuale di un uomo.

Alessandro S.

Ernesto scrive:
20 giugno 2010 alle 9:28

le loro patetiche diffamazioni sono il miglior tributo all’opera intellettuale di un uomo.

Quoto, sottolineo e sottoscrivo!

StefanoM

Credo che lo scrittore sarebbe stato contento nel sapere che ha scatenato tanto odio nei suoi confronti da parte dei cattolici, anche dopo al morte.

Mi spiace tanto, repressi cattolici: l’ indice dei libri proibiti non esiste più ^^

ONESTO PRESUNTUOSO

Fra 500 anni la Chiesa affermerà che Saramago è stato il più grande letterato cattolico del ‘900, dopo aver ovviamente beatificato pure Nietzsche 🙂

Stefano Grassino

Se è per questo hanno detto che Gramsci, in punto di morte si è convertito…….ed erano passati appena trent’anni. Questi, se li lasci parlare, ti convincono che gli asini volano.

roberta

Egregio signor Grassino, lo diranno probabilmente anche di lei…
lei non è ateo, è solo che non sa di credere….^_^

Stefano Grassino

Giorgio, tu scherzi lo sò ma stì gonnelloni per rigirar le frittate son maestri. Non pensiamo a noi che un pò di sale in zucca lo possiamo vantare ma ricordiamoci di quanti vivono di paure, incertezze e mancanza di conoscienze. Il pescecane nuota in un mare pieno di innocue e pavide alici pronte a finire nelle sue fauci.

Paul Manoni

Il giorno in cui dovessero beatificare Nietzsche, sara’ il giorno in cui mi inventero’ l’ateismo fondamentalista, estremista, terrorista, e mi faro’ saltare in aria in Piazza S. Pietro con una cintura esplosiva, piena di tritolo! 😆

Sandra

Gli stanno facendo pubblicità, stuzzicando la curiosità di molti. Certo Saramago non è una lettura alla portata di tutti come lo era Dan Brown. Comunque mi sento di ringraziare l’osservatore romano per tutte le copie che il suo accanimento contribuirà a far acquistare e leggere!

roberta

in effetti, mi è venuta un gran voglia di leggere tutti i suoi libri

Falloppio

I Beatles si.
I BLues Brothers si.

Saramago no?
Ma che e’? ilborsino della settimana….chi sale e chi scende?

busta

Ho sentito spendere parole meno dure per defunti assassini.
Santo subito???

roberta

beh,ma che vi aspettate da chi ha trattato WELBY in quel modo?
assassini e dittatori si,magari vengono pure seppelliti a Sant’Apollinare…
chi la pensa in modo diverso no, in nessun caso

Alessandro S.

roberta risponde:
domenica 20 giugno 2010 alle 11:52

chi la pensa in modo diverso no, in nessun caso

Soprttutto non tollerano che ci sia chi la pensa in modo diverso e, nella piena libertà intellettuale, vive felice una vita ricca e sensata, marcata da una serena bontà d’animo che alla maggior parte dei devoti credenti manca. Devoti che si dannano in preghiere, processioni ed elargizioni alla chiesa per poter sperare di avere la libertà, la pace e la bontà che la religione invano gli promette, o gli promette nell’aldilà.

ser joe

Da giornali della santa sede anzi santissima sede che parlano bene di Bondi cosa dobbiamo aspettarci ?

Simone

E fare un concorso per scegliere la più bella frase di Saramago e metterla insieme agli aforismi che compaiono nella homepage dell’Uaar?

Sal

(“Con i suoi romanzi…“ha voluto soprattutto condurre una personale e blasfema campagna contro la tradizione cristiana e cattolica”, “)
Cosa c’è di santo e nobile nella tradizione delle bugie, della manipolazione misteriosa della verità, dei roghi, delle dottrine fantastiche ? Lo capiscono solo loro.

(““libertà ampia e audace” di descrivere Gesù come “una persona normale”, oppure raccontando i miracoli “senza inventiva” e “senza fede”. “Le sue sono state solo parole”, conclude Panzeri, “spesso brutte parole, senza storia”.”)
Panzeri non spiega cosa c’era di anormale in Gesù, mangiava, dormiva e camminava ed è pure morto. (Tutto il resto è da dimostrare)

Piuttosto sarebbe utile che Panzeri spiegasse, perché mai, quando vollero farlo RE, Gesù rifiutò e si ritirò sul monte (Giovanni 6.15) a differenza della CCAR che sebbene iscritta alle N.U. non rispetta neppure le regole previste per cui è stata pure condannata.

Sta diventando un disco rotto quello di chiedere scusa ormai si è perso il conto. Anche il coccodrillo piange mentre pappa.

FSMosconi

“quando vollero farlo RE, Gesù rifiutò e si ritirò sul monte (Giovanni 6.15)”

E ti sei scordato che subito prima disse: “e quei nemici che non vogliono che io diventi loro RE, portateli quì e uccideteli in mia presenza” (Luca 19, 26-27)… 😀

stefano f.

Saramago se fosse ancora vivo risponderebbe così “aò io so io e voi nun siete un c…o” 😀

Alessandro S.

No, lui era un signore, un uomo di cultura e coltivatore della responsabilità nella libertà. Quello che tu citi è invece il tipico atteggiamento dei gerarchi delle istituzioni assolutiste, di quelli che si godono immensi privilegi immeritati.

Ciccio

“Irriverenza a parte, la sterilità logica, prima che teologica, di tali assunti narrativi, non produce la perseguita decostruzione ontologica, ma si ritorce in una faziosità dialettica di tale evidenza da vietargli ogni credibile scopo”.

sniff, sniff… mmm cos’è quest’odore?
ah sì… aria fritta!!

stefano f.

la “libertà ampia e audace” di descrivere Gesù come “una persona normale”—— in effetti Saramago ha sbagliato 😀 come si può descrivere un uomo che non è mai esistito? un mito trasformato in personaggio storico tramite una falsifiçazione sistematica di fonti e “testimoni” inventati a tavolino?

FSMosconi

Ti sei scoradto che gli unici episodi realistici sono basati su una sfilza di altri Messia vissuti all’epoca:

Magdàla=la prostituta redenta di Simon Mago
Rispetto del delle leggi=Apollonio di Tiana
Avversione verso il dominio romano e discendenza Davidica=Simon Bar Kokheba+Horus (di origine regale)
Battesimo da Giovanni il Battista=Giovanni il Battista (gnostico) viene visto come il maestro superato dall’allievo+Anubi (*Anup il Battista nel mito di Horus)

Simone

E ovviamente ne approfittano quando è morto e non può difendersi, per attaccarlo. Schifosi bastardi vigliacchi.

Near

“si dichiarava insonne al solo pensiero delle crociate, o dell’inquisizione, dimenticando il ricordo dei gulag, delle ‘purghe’, dei genocidi, dei samizdat culturali e religiosi”

Con la “piccola” differenza che i primi storicamente sono venuti prima dei secondi e sono durati per secoli interi, mentre le dittature comuniste sono durate per qualche decennio. Da notare poi la straordinara storiografia occidentale e cattolica, che ultimamente, in pieno clima peraltro di restaurazione, è giunta ad affermare che l’inquisizione nel corso dei secoli ha ucciso “solamente” 99 streghe in tutta Europa, mentre Stalin da solo ha ucciso 40 milioni di persone nel giro di 20 anni, dimenticandosi però di spiegare come sia possibile tale dato a fronte delle statistiche che davano in quei tempi la popolazione russa in costante aumento, dato pertanto incompatibile con la scomparsa di una metropoli all’anno. L’onestà intellettuale dei servitori dell’Osservatore Romano e dell’Avvenire giunge poi a mettere nello stesso calderone le condanne per crimini comuni e le morti dovute alle condizioni dei disagiati, dimenticandosi di utilizzare ugual metro nei confronti di tutti i morti di fame e per epidemie durante i periodi storici in cui la chiesa cattolica era di fatto il più grande potere esistente in occidente. Quindi, se vogliamo parlare di onestà intellettuale, parliamo anche di queste cose.

“sconfortante semplicismo teologico: se Dio è all’origine di tutto, Lui è la causa di ogni effetto e l’effetto di ogni causa”.”
L’unico sistema per contraddire tale affermazione sarebbe affermare che Dio non è all’origine di tutto, che non esiste un destino prefissato e che l’uomo è dotato di autodeterminazione, peccato che questi siano concetti che temo la chiesa farà molta fatica a digerire.

stefano f.

nella sola Amburgo l’inquisitore protestante Karzpov mandò al rogo 350 donne in pochi mesi.
a Benevento nel XVII° secolo il processo contro le januare (streghe) del famoso bosco dei noci mandò al rogo non meno di 70 donne.
a Triora nel ‘500 un processo analogo si concluse con 35 condanne a morte.
il conto delle 99 streghe è semplicemente ridicolo.

ffrank

Rettifico: a Cavalese (TN) nel 1505… (non nel 1508 – scusate)

ser joe

Hanno anche dimenticato, guarda caso, i 20 milioni di russi morti nell’ultima guerra dove il clero ha avuto un ruolo non secondario nel sostenere il partito di un tizio coi baffetti con il quale hanno firmato un patto detto “concordato” e un altro con un indigeno pelato dalla “maschia” mascella che hanno onorato con il titolo di “uomo della Provvidenza”.

Rasputin

Facile prendersela con chi non si può più difendere, da fonti coprolitiche come quelle non c’era da aspettarsi altro..

elena

ero indecisa se utilizzare il termine “sciacalli” o il termine “avvoltoi”, mi macero nel dubbio su quale sia il più appropriato.

Flaviana

“E ovviamente ne approfittano quando è morto e non può difendersi, per attaccarlo. Schifosi bastardi vigliacchi” Tutto, vero, ovviamente, ma stanno facendo un “monumento ” a Saramago, chi non lo aveva letto, me compresa, purtroppo, e’ andato di corsa a comprare i suoi libri, quindi, e’ tutto grasso che cola.

nullità

che squallore. e lo chiamano giornalismo.
sanno solo ballare sulla tomba di chi sta loro antipatico.

la bassezza morale di questi scribacchini dovrebbe aprire gli occhi alla gente.

tutto ciò che non piace ad avvenire e all’osservatore romano evidentemente merita di essere letto, diffuso e discusso.

Daniele+

“Irriverenza a parte, la sterilità logica, prima che teologica, di tali assunti narrativi, non produce la perseguita decostruzione ontologica, ma si ritorce in una faziosità dialettica di tale evidenza da vietargli ogni credibile scopo”
L’osservatore romano sulla letteratura di Saramago

“trovo le impudenti accuse di Mr. Dawkins esasperanti per l’assoluta mancanza di cultura. E’ evidente che egli non ha letto la minuziosa dissertazione del conte Roderigo di Siviglia sulla pelle raffinata ed esotica dei calzari dell’imperatore, ne si degna di citare il capolavoro del Bellini: <>. Intere scuole hanno scritto e continuano a scrivere dotti trattati sulla bellezza delle vesti dell’imperatore, e tutti i principali quotidiani hanno una sezione dedicata alla moda imperiale…Con suprema arroganza, Dawkins ignora tutte queste profonde riflessioni filosofiche e afferma rozzamente che l’imperatore è nudo…Finchè non si sarà istruito nelle boutique di Parigi e Milano, e non avrà imparato a distnguere un falpalà da un paio di calzoni a sbuffo, fingeremo che non abbia mai criticato pubblicamente il gusto dell’imperatore. Gli studi biologici gli permettono forse di riconoscere all’occorrenza genitali penduli, ma non gli hanno insegnato ad apprezzare i meriti del Tessuto Immaginario”
Richard dawkins: Prefazione a “l’illusione di dio”

peppe

tra una cinquantina di anni diranno che saramago è stato un buon cattolico che nel suo cuore ha sempre amato dio e la chiesa

stefano f.

quoto !!! del resto lo hanno già fatto con Rousseau, Gramsci, Nieztche ed altri famosi atei/laici di ogni tempo.

libero

Tra 50 anni dubito che l’opinione della chiesa possa ancora interessare.

Cla87

Questo dimostra quanto sono compassionevoli, hanno aspettato che spirasse per denigrarlo quando lui non poteva più ribattere. Mi fanno solo schifo.

Stefanogio

Appena letto sui giornali di questa mattina dell’ indegno attacco dei media cattolici nei confronti di Saramago sono corso in libreria ad acquistarne un libro (potenza della pubblicità negativa!!)

Carlo M.

Il Gesù Cristo dei Vangeli (la cui consistenza storica è tutta da dimostrare) non ha evidentemente nulla a che fare con la còngrega di parassiti ed imbroglioni che costitutiscono la Chiesa Cattolica attuale (parlo delle gerarchie, non dei poveri rincoglioniti che formano IL GREGGE, nomen omen, amen!). E chi si azzarda a mettere in dubbio questo assioma è blasfemo, inoltre è brutto, sporco, cattivo e vince i Nobel solo perché è raccomandato… Ma non hanno un briciolo di vergogna, questi fuchi, che da secoli vivono letteralmente MANTENUTI dal popolo che lavora? Se Gesù Cristo ritorna sulla terra, se li inchiappetta tutti, dal primo all’ultimo! (sono andato fuori tema? mica tanto!…)

ser joe

Salvo poi che il cristo continua la sua strada e loro continuano a fare quello che hanno sempre fatto. Prova a guardarti il video su Bonifacio VIII di Dario Fo.

MetaLocX

Probabilmente tra un po’ di tempo diranno che anche lui si è convertito in punto di morte ma senza dirlo a nessuno (o quasi).

Marco P.

L’effetto netto delle volgarità di cui solo i cattolici sono capaci quando si vedono alle corde, in una “competizione” dove sul piano intellettuale e logico sono loro ad essere completamente disarmati, in nettissima inferiorità (e questo, beninteso, dovrebbe essere accolto da loto come un complimento, perché Dio non si discute e non ci si può neppure ragioanre sopra, per definizione, direi), è che… oggi esco a farmi un giro in libreria per approfondire l’opera di Saramago. Darò il mio piccolo contributo, chissà che veder aumentare le vendite dei libri del premio Nobel non faccia inviperire ancor di più le pecorelle cristiane…

Federico

Da quando all’osservatore romano hanno smesso la mattina, quando escono di casa, di dimenticare le palle sul comodino?

El Topo

Non avendo ancora letto nulla di Saramago qualcuno può darmi un consiglio?
Ovviamente sto per correre in libreria anch’io come molti altri a comprare qualche suo libro.

hexengut

incomincia con: Memoriale del convento (Feltrinelli); Cecità; Storia dell’assedio di Lisbona; Una terra chiamata Alentejo; Il Vangelo secondo Gesù (tutti Bompiani); Il Quaderno (Bollati Boringhieri). Sono tra i miei preferiti ma è questione di gusti; vai a intuito tra i molti altri che troverai in libreria. E buona lettura col più grande scrittore degli ultimi cinquant’anni.

Oga

Il tono del comunicato dei vescovi portoghesi è decisamente diverso:

Igreja expressa pesar pela morte de José Saramago

O Secretariado Nacional da Pastoral da Cultura expressa o seu pesar na morte de José Saramago, grande criador da língua portuguesa e expoente da nossa cultura. José Saramago ampliou o inestimável património que a literatura representa, capaz de espelhar profundamente a condição humana nas suas buscas, incertezas e vislumbres.

Como é público, o cristianismo e o texto bíblico interessaram muito ao autor como objecto para a sua livre recriação literária. Há uma exigência e beleza nessa aproximação que gostaríamos de sublinhar. O único lamento é que ela nem sempre fosse levada mais longe, e de forma mais desprendida de balizamentos ideológicos. Mas a vivacidade do debate que a sua importante obra instaura, em nada diminui o dever da cordialidade de um encontro cultural que, acreditamos, só pode ser gerado na abertura e na diferença.

Lisboa, 18 de Junho de 2010

Sergio

Livore e insulti dal Vaticano, elogi e rispetto dei vescovi portoghesi che esprimono cordoglio per la dipartita del loro connazionale.
Peccato che non tutti capiscano il portoghese, una lingua bellissima.

Arthur Frayn

Chissà se i “signori” critici sono consapevoli che a Saramago non imporetebbe un fico secco delle loro risibili opinioni di prostrati al potere ecclesiastico.

Angelo

Saramago era un comunista che rimase comunista anche dopo la rivelazione dei crimini del comunismo, e si bevve la fola di Jenin. Come scrittore, non lo conosco, e non posso giudicare. Come intellettuale, non era poi così equanime.

puric

almeno era coerente.
o preferisci i nostri pansa e ferrara, tutti a scappare – per opportunismo -dal comunismo che affonda? (per non parlare di d’alema, napolitano, veltroni & co?)

fab

Ricordo che l’essenza del comunismo è la distribuzione collettiva dei mezzi di produzione. In che modo qualcosa del genere possa generare crimini mi sfugge.

I crimini sovietici sono stati causati da smania di potere e non dal comunismo. Anzi, col comunismo il potere dovrebbe risultare equidistribuito e quindi generare ben poca tensione.

eullucci

La grandezza di Saramago non può essere offuscata dalle intemperanze dei propagandisti cattolici, i quali apprezzano (faccio il primo nome che mi viene in mente) una nullità assoluta come la Tamaro.

bob75

“scrittore notevolmente sopravvalutato in maniera esagerata in Italia”
Oh, la lingua italiana, questa sconosciuta……

Giuseppe C.

Nella lunga lista di libri che, prima o poi, dovro’ leggere ci sono quelli di Saramago;
l’uscita sguaiata dell’OR e dei suoi corifei mi spingono a dare una precedenza al grande portoghese.

Un haiku da donZauker.it:

OSSERVATORE ROMANO
Se osservava
minuto di silenzio
faceva meglio
(Valeria)

Near

Quando muore qualcuno, anche se manifesta idee opposte, sarebbe quantomeno dovuto il rispetto e il silenzio.

L’Osservatore Romano e l’Avvenire hanno approfittato della morte di una persona per fare polemica e tirare acqua al proprio mulino, compiendo pertanto un atto orrendo e disdicevole, del tutto contrario alla tanto sbandierata (e quasi mia applicata) carità cristiana.

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