Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è stato pubblicato oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “Come finirà, secondo te, l’inchiesta giudiziaria sul cardinale Sepe e Propaganda Fide?”
Sei le opzioni tra cui scegliere la risposta preferita:
– Con la piena assoluzione del cardinale
– Con una condanna morbida
– Con una dura condanna
– Con la sottrazione dell’inchiesta ai magistrati di Perugia
– Con un nulla di fatto, per le difficoltà incontrate dai magistrati nel procedere contro un cardinale
– Non so / altro

Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era: “Secondo te, il principale motivo del conflitto in Medio Oriente è di tipo religioso?”
Questi i risultati (1577 voti):
53,0% No
33,0% Sì
5,5% Sì, ma solo per quanto riguarda le motivazioni degli israeliani
4,25% Sì, ma solo per quanto riguarda le motivazioni dei palestinesi
4,25% Non so / altro

18 commenti

Sai

“Con un nulla di fatto, per le difficoltà incontrate dai magistrati nel procedere contro un cardinale”

Bruno Gualerzi

Ormai da più parti si fa cenno esplicito al Concordato. Non sono un esperto, ma in che misura i particolari rapporti tra Stato italiano e Chiesa possono condizionare l’eventuale processo? Esplicitamente, in base a certi accordi previsti dal concordato, o implicitamente per la consueta sudditanza psicologica?
In questo quadro ritengo sia più probabile una ‘sottrazione dell’inchiesta ai magistrati di Perugia.”

Intanto c’è già l’offerta di aiuto del ‘compagno di merenda’ Berlusconi. Infatti oggi ‘il Giornale’ di Feltri titolave ‘Attacco alla Chiesa’ (o qualcosa del genere).

faber

Il processo può essere condizionato e pure parecchio in base a principi espliciti stabiliti nel concordato!!! Per esempio le autorità giudiziarie non potranno perquisire nè l’abitazione nè tanto meno gli uffici del cardinale così come non potranno sequestrare dei documenti a lui appartenuti. In pratica non potranno provare nulla dato che per il tipo di reato i documenti sono fondamentali. Ergo il tutto si risolverà in un nulla di fatto!

faber

Da repubblica.it:
“Secondo tali accordi ci sono alcuni edifici (impropriamente detti extraterritoriali) che, afferma il Trattato all’art.15, “godranno delle immunità riconosciute dal diritto internazionale alle sedi degli agenti diplomatici di Stati esteri”, cioè alle ambasciate. Tali edifici, si sottolinea, sono alcune basiliche, sedi di università pontificie o di uffici e alcuni santuari. Non si fa menzione di palazzi delle curie e simili. Per gli edifici aperti al culto (chiese, ecc.) ci sono varie norme per garantirne la libertà ed in particolare l’art. 5 dell’Accordo del 1984: “salvo i casi di urgente necessità, la forza pubblica non potrà entrare, nell’esercizio delle sue funzioni, negli edifici aperti al culto senza averne dato previo avviso all’autorità ecclesiastica”.

Se un cardinale ha passaporto diplomatico – ed è il caso del cardinale Sepe – nè lui personalmente nè la sua abitazione e il suo ufficio possono essere sottoposti a misure di giurisdizione, i suoi documenti non possono essere sequestrati. Salvo esplicita richiesta da parte sua”

stefano f.

si risolverà con un nulla di fatto come la maggior parte delle inchieste che vedono coinvolti potenti prelati e potentissimi politici.

Silvia

Con un nulla di fatto, per le difficoltà incontrate dai magistrati nel procedere contro un cardinale.
Disgraziatamente…

cartman666

Finirà con una dura condanna come e’ vero che sabato scorso ero a cena con Naomi Campbell

antoanto123456

“Con un nulla di fatto … ”
non ho votato , ma questa è la scelta che ” si sa già ” da tempo in questi casi …

Maurizio_ds

Con una dura condanna…

Non perché ne sia convinto, ma perché lasciare la casella vuota mi sembrava brutto… 🙂

Paul Manoni

– Con un nulla di fatto, per le difficoltà incontrate dai magistrati nel procedere contro un cardinale

SOPRATTUTTO IL CONCORDATO!!!!!

Commenti chiusi.