L’impero immobiliare di Propaganda Fide

Il quotidiano Libero è tornato a occuparsi dello scandalo di Propaganda Fide. Oggi, in prima pagina, campeggiava il titolo Le 761 case del cardinale, con ovvio riferimento all’indagato Crescenzio Sepe, ex prefetto della congregazione. L’inchiesta di Franco Bechis ha stimato in un valore catastale di 575 milioni e in un valore di mercato di oltre un miliardo e 287 milioni di euro il patrimonio immobiliare della congregazione vaticana, definita “uno dei principali azionisti del catasto italiano”.
Nel frattempo il ministro dei beni culturali ha chiesto al direttore della società Arcus un rapporto dettagliato sui finanziamenti milionari concessi al Vaticano per interventi sui suoi immobili (cfr. Ultimissime del 28 febbraio e del 12 marzo). Su questo aspetto dello scandalo, su cui indaga la procura di Perugia, anche la Corte dei Conti ha formulato nel recento passato diverse osservazioni.

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35 commenti

Rasputin

Un bubbone che non finisce di soppiare. Sta a vedere che hanno inventato il perpetuum mobile.

Andrea

“un miliardo e 287 milioni di euro il patrimonio immobiliare della congregazione vaticana”

Se è così… sapete quanto è l’attivo delle Generali?

Provate a fare confronto:

Capitale delle Generali / Azionisti delle Generali

da confrontare con

Capitale di Propaganda Fide / Numero di Cattolici sostenuti da Propaganda Fide

Fatevi due conti, va là, e dopo ne parliamo.

roberta

forse Andrea vuole dire che Propaganda Fide è povera, che l’ attivo delle Generali
è molto più alto ecc. ecc…
il solito sviare discorso su altro…
mi fa piacere dire invece che diversi cattolici convinti che conosco sono schifati
dagli ultimi scandali e ne prendono decisamente le distanze…li ammiro

nightshade90

i cattolici secondo tè sono azionisti di propaganda fide? me se non solo non ricevono nulla in cambio, ma con l’8X1000 sborsano anche convinti che i soldi vadano in carità e opere buone eppure meno di 1/5 và in beneficenza, il resto finisce in un buco nero con destinazione ignota……
mi sembra che ci sia una certa differenza tra generali e propaganda fide. anche ammettendo che la chiesa non sia una congregazione religiosa che pretende di rappresentare il bene e la moralità sulla terra ma una multi9nazionale che pensa solo agli affari e al potere (come effettivamente è, ma pure con intrallazzi politici, omertà e attività illecite che le multinazionali manco si sognano) una forte differenza con generali permane…..

Stefano

“mi sembra che ci sia una certa differenza tra generali e propaganda fide”

No, una assicura contro i rischi, l’altra favori e paradiso 😉

busta

senza contare che Generali si autofinanzia e paga le tasse come me, mentre la ccar se dovesse stare in piedi con le offerte dirette dei fedeli e dovesse pagare le tasse degli immobiliti e le attività svolte sul territorio italiano si sgonfierebbe come un palloncino bucato

bismarck

Credo però che sia un po’ da rivedere quel 20% del patrimonio immobiliare italiano che il Vaticano dovrebbe possedere secondo certe valutazione, mi sembra troppo esagerato. Forse quella percentuale può andare bene per Roma città, ma non può essere estesa a tutta l’Italia. In Italia ci sono circa 55000000 di immobili e se fosse vero il 20% significa 11000000 di immobili di proprietà della ccar. Ho letto su vari giornali che il patrimonio immobiliare a Roma del Vaticano dovrebbe aggirasi sui 9 mld (e corrisponderebbero a circa 2000 immobili: condomini, case, ospedali, ecc.).

Third Eye

Mi risulta che la percentuale fosse a valore, non a numerica…

Tu puoi possedere anche 10 palafitte, io possiedo il solo Pirelli, guarda un po’ chi sta meglio :D!

faber

Probabilmente il 20% è riferito al patrimonio immobiliare dello stato italiano non dei privati cittadini. Non so è un’ipotesi

Mario

La chiesa cattolica spadroneggia, come sempre! Siamo tutti schiavi e succubi!

crebs

Non voglio nemmeno pensare che Propaganda fide non paghi l’ICI e/o le altre tasse comunali.
Qualche giornalista è riuscito a controllare?

Third Eye

Anche se non lo sono, quelli di confraternite o enti vari hanno aliquote ridotte; lo diceva bene un prelato nella puntata di Exit linkata da queste parti: comunista pure lui?

fiertel91

Report ha ben dimostrato che aldilà delle attività condotte all’interno, le tasse vengono magistralmente (ovvero delinquentemente) aggirate.

Sai

“un valore di mercato di oltre un miliardo e 287 milioni di euro il patrimonio immobiliare della congregazione vaticana”
Madonna! Ah se dessero tutto ai poveri sarebbero da ammirare.
Ma sono pursempre ecclesiasti cattolici, la loro religione è stata fondata per arricchire il clero, solo che gli schiavi del cattolicesimo non riescono a capirlo.

Toptone

Nel 1870 avrebbero dovuto dire a Pio IX che o scendeva dal trono e andava a lavorare come tutti, o moriva di fame.

In alternativa, per mantenerlo, sarebbero stati tassati SOLO i cattolici, e SOLO loro.

Ci sarebbe stata un’apostasia di massa e a quest’ora il Vaticano sarebbe un museo storico.

Questi devono essere i “valori” di cui cianciavano Napolitano e l’orribile puttaniere col fondotinta in faccia.

Mario

E Toptone si aggiudicò il riconoscimento al miglior commento del giorno! 😉

Barbara

E dove non erano ancora altissimi, adesso sbattono fuori tutti, per realizzare il valore di mercato! Ma tranquilli, lo fanno solo per poi donare tutto il guadagno ai poveri come prescrive il loro semidio!

Nathan

Per chi non lo sapesse, l’Adige era ed è tuttora il quotidiano tradizionale “cattolico” del Trentino (suo direttore storico Flaminio Piccoli), mentre il suo concorrente locale, una volta “Alto adige”, ora “Il trentino” del gruppo Espresso, è sempre stato abbastanza laico.

dv64

Vedrete, andrà a finire che il ministro dei beni culturali censurerà l’operato del direttore della Arcus per aver concesso finanziamenti troppo esigui al Vaticano…

Stefano Bottoni

D’accordo con il senso di disgusto che si prova a sapere (o meglio a sentir confermato) quanto sia immensa la ricchezza immobiliare della ccar, ma credo che il punto di questa ultimissima sia un altro.
Cioè che sia proprio il quotidiano Libero (titolo che è un ossimoro che più ossimoro non si può) ad aver lanciato una pesantissima campagna di stampa contro il cardinale Sepe.
Ora, sappiamo che Libero è totalmente prono agli ordini del capo. Se un giornalista esce dai ranghi anche un poco, il giorno dopo o vi rientra o esce definitivamente dalla redazione.
E sappiamo anche come il capo e la ccar si supportino l’uno con l’altra per ovvi motivi di interesse.
Dunque quale può essere il motivo di una campagna del genere?
Sicuramente ai vertici della ccar è in atto una guerra durissima per le posizioni di potere (e questa non è certo una novità), ma perchè ci si mette in mezzo anche l’organo del capo?
L’unica spiegazione che mi viene in mente è che lo scopo ultimo sia la destituzione di Sepe con altra persona più gradita, magari perchè ha fatto certe promesse al capo (non certo gratis, ovvio). Magari in ballo ci potrebbe anche essere la preparazione dell’elezione del prossimo papa, chissà.
Come diceva Andreotti (su cui politicamente si può dire di tutto, ma sulla cui intelligenza non possono esistere dubbi), a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca…

0xidizer

Mi chiedevo anche io perchè proprio Libero (e non solo) parlasse di questa faccenda ,in effetti penso che questo Sepe abbia finito per pestare i piedi a qualcuno molto in alto, o sia diventato scomodo per gli affari.

Ci sarà di sicuro un motivo, possiamo solo fare ipotesi ora.

Paul Manoni

Che la Grande Camera, tenga conto delle ultime notizie e scandali, italiani ed europei, per capire a fondo, qual’e’ il vero significato di quel crocifisso, sbattuto in faccia ai nostri figli, durante le lezioni.

Maurizio_ds

Quoto in pieno! Peccato che da Bruxelles non possano intervenire direttamente con una qualche indagine sul patrimonio ccar, perché in quel caso qualcuno si spaventerebbe sul serio…

ATEONONTROPPO

Ma come cavolo girano i soldi nella CCAR? Da chi arrivano, quanti ne arrivano,come vengono spesi, chi decide? Possibile che sia tutta una storia da decifrare di scrigni segreti ?

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