Pedofilia, perquisito l’arcivescovado di Bruxelles

Nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla magistratura in seguito alla presentazione di diverse denunce di abusi sessuali, la procura di Bruxelles ha disposto la perquisizione dell’arcivescovado di Malines-Bruxelles, la cui sede si trova una ventina di chilometri a nord della capitale. L’arcivescovo Léonard, che è anche primate del Belgio, non ha sollevato alcuna obiezione, scrive Le Soir, ricordando che è stata perquisita anche la casa del cardinale Danneels, al quale è stato poi prelevato il computer.
AGGIORNAMENTO DEL 25 GIUGNO. Il Vaticano ha convocato l’ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede chiedendo chiarimenti sulla perquisizione, in particolare sull’ispezione alle tombe di due defunti cardinali. Il comunicato sul sito della Santa Sede.
AGGIORNAMENTO DEL 26 GIUGNO. Il segretario di stato vaticano, il card. Tarcisio Bertone, ha rincarato la dose affermando “non ci sono precedenti del genere nemmeno nei regimi comunisti di antica esperienza”.

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26 commenti

ilaria

che dire? provo dolore vero e profondo per gli abusati e SCHIFO TOTALE per i preti pedofili.
è vero la pedofilia esiste anche tra i comuni mortali, ma i preti hanno piu’ responsabilita’ perche’ giocano sulla fiducia di uomini che predicano la buona novella! buona novella è vedere i colpevoli giudicati dai tribunali non dalla curia!

FSMosconi

E non dimenticarti dell’omertosa copertura….

sono degni delle peggiori mafie.

fiertel91

Beh, l’aggravante, a parer mio, è data dall’omertà, dall’associazione a delinquere. Il fatto che riescano ad adescar meglio è colpa dei genitori ignoranti e facilmente plagiabili.

Stefano Grassino

Grande preoccupazione tra le alte sfere ecclesiastiche.
Avanza il comunismo tra i giovanissimi cattolici.
Sempre più rosso il culetto dei chierichetti.

Sal

Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di entrare nella tana del serpente a contare le uova e scoprirà sicuramente anche gli scorpioni che vi abitano e nidificaNO insieme.Se anche la magistratura italiana avesse lo stesso coraggio e facesse il suo lavoro nei tempi previsti i bottini delle gonne cardinalizie verrebbero scoperti in tempo non dopo 17 anni.
Ma tant’è, dobbismo andare sempre a rimorchio perché i nostri tappeti sono sempre sdraiati e caplpestati dalla superstizione e dalla paura dell’inferno.

Stefano Grassino

Si, fintanto che non avremo la forza di poter usare il pugno di ferro….e pure la mazza……di ferro. Ed ora dimmi che ho torto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Stefano Grassino

Si, se la pena fosse pari al danno e se non esistesse il perdonismo a buon mercato. Si, se si educassero i nostri figli al senso del rispetto verso il prossimo. Si se al primo e piccolo reato arrivasse immediatamente una severa punizione. Si, il giorno in cui chi compirà azioni a delinquere arriverà ad aver paura della legge e saprà che non esistono amnistie a buon mercato. Si, se capiremo che il bene più grande che abbiamo, la libertà, che si esprime con la partecipazione di tutti i cittadini e si attua con la democrazia, deve essere difesa con il massimo della severità e della tolleranza zero verso tutti coloro che non vogliono accettare le regole del vivere civile.

carlo

Sì. Solo da noi la GIUSTIZIA NON E’ UGUALE PER TUTTI. Preti e Politici sono una razza molto diversa dai comuni mortali. Difatti sono ladri, pedofili, Furfanti……. però hanno quella bellissima vocina da castrati che fa tenerezza.

Stefano Grassino

Carlo, la colpa è del popolino bue e servo che si vende continuamente per un piatto di lenticchie. Quando ho visto la foto di quell’uomo? abbassarsi dalla finestra e baciare l’anello del card. Sepe ho provato rabbia e disgusto ma tant’è………..il giorno in cui molti inizieranno a comprendere il significato della parola dignità, molte cose cambieranno; il giorno in cui molti capiranno che mentre mangiano lenticchie c’è chi mangia bistecche alle loro spalle all’ombra di un crocifisso, forse quel giorno troveranno la forza di reagire. Almeno lo spero.

andrea

definirlo primate mi sembra un offesa… per i Primati veri intendo

rik

Questi scandali sono un colpo mortale per la chiesa cattolica in Belgio.

Fino a 30 anni fa in Belgio c’erano 15.000 preti. Ora sono meno della metà. Negli ultimi anni i preti ordinati in Belgio sono stati mediamente 15.

Una nazione passata dall’essere una delle più cattoliche d’Europa all’assoluta mancanza di vocazioni. Sono il paese del mondo, insieme ai Paesi Bassi, dove è più forte la crisi di vocazioni.

In pratica anche a causa degli scandali pedofili a breve si estingueranno.

daigoro

bene almeno in belgio non possono opporsi adducendo il pretesto dell’extraterritorialità.

questo significa che hanno un concordato meno stupido del nostro.

Ernesto

Se nel 1994 pentiti e retate della polizia erano sul punto di sconfiggere definitivamente la mafia, oggi pentiti e retate possono sgominare l’organizzazione cattolica. Almeno in certi paesi europei. Non qui, è chiaro.

Massimo

Anche se a durissimo e dolorosissimo prezzo, il senso astratto (ma per altro verso concreto) in cui questo grave male “non nuoce” è che sta smuovendo (o dovrebbe smuovere) le coscienze. Il numero delle persone che iniziano a sospettare che dietro a chi molto “pontifica” (è il caso di dirlo) si celi in realtà un losco figuro del quale c’è ben poco da fidarsi sta crescendo per ogni giorno che passa. Per usare il loro linguaggio vagamente stantio (e ritorcerglielo contro con gli interessi) il “martirio” (o “testimonianza”) dei bambini stuprati vale ad attestare con che frequenza dentro un sepolcro imbiancato (o imporporato) si nasconda un lestofante della peggiore specie. E non agitino per favore lo stomachevole argomento che “i pedofili ci sono anche fra gli agenti di borsa, i panettieri, gli elettrauti, i pizzicagnoli e gli architetti”. Al di là delle loro pretese di superiorità morale (quanto fondate, lo stanno dimostrando ampiamente i casi don Bancomat, Don Gelmini, Claps e Sepe – nonché le uscite di Sodano e Bertone e la diretta chiamata in causa degli stessi da parte dell’avvocato statunitense Anderson), l’incidenza statistica contestata degli episodi di pedofilia pretesca va considerata in rapporto al numero complessivo di affiliati della Preti & Co. attualmente in circolazione (senza peraltro rinunciare ad un confronto fra i preti pedofili da una parte e tutti gli altri pedofili, dall’altra). Non solo, infatti, la proporzione è sconvolgente e indica la preoccupante diffusione del fenomeno, ma il punto fondamentale è che UN SOLO prete, vescovo, arcivescovo o quant’altro si muova in tonaca, ha “sotto mano” una quantità di carne fresca da addentare cruda superiore a qualsiasi altro pedofilo “della domenica” o di qualunque altro giorno della settimana. I nodi sono appunto: 1) quanti sono questi soggetti pericolosi in valore assoluto? 2) quanti sono in valore relativo? (rispetto alle altre categorie sociali di appartenenza); 3) quanti bambini hanno a portata? – preferibilmente in un contesto in cui i genitori si fidano ciecamente di loro, fino a consegnarglieli a domicilio senza battere ciglio?

Dalila

La notizia è stata accolta con relativa freddezza a Bruxelles: i veri cattolici sono oramai davvero pochi qui : si tratta soprattutto degli irriducibili fiamminghi di razza, che vivono per lo più in gruppetti isolati campagna per allontanarsi dalle “sporche” città piene di stranieri, sono molto simili per provincialismo, localismo, conformismo ed ignoranza, ai nostri leghisti o a quelle assurde sette americane che non vogliono contaminarsi al contatto con gli “altri”.

Maurizio D'Ulivo

Ci sono sviluppi interessanti:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/25/news/pedofilia_il_premier_belga_leterme_chi_ha_fatto_abusi_deve_pagare-5150247/?ref=HREC1-2

Interessantissima la parte finale dell’articolo, dove si riporta una considerazione che suonerebbe ovvia dovunque, tranne che in Italia: si indaga anche per scoprire se la CCAR fosse a conoscenza dei crimini e abbia agito per coprirli, poichè in tal caso l’organizzazione stessa avrebbe commesso dei crimini per cui verrebbe perseguita a termine di legge.

Concetto giusto ed equo in un Paese che, pur avendo attualmente mille problemi, evidentemente non ha quello di far osservare i princìpi di laicità all’interno del suo ordinamento.

Dalila

E del commento del primo ministro sulla legittima separazione fra Stato e chiesa, ne vogliamo parlare 🙂 ?

rik

Il Vaticano si preoccupa dei cadaveri dei cardinali invece che dei bambini, vivi, violentati dai preti.

Bella schifezza, vengono prima i cadaveri putrefatti dei loro colleghi che bambini inermi.

O forse è solo una scusa per ostacolare le indagini?

The best emmia

“Il Vaticano ha convocato l’ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede chiedendo chiarimenti sulla perquisizione, in particolare sull’ispezione alle tombe di due defunti cardinali. Il comunicato sul sito della Santa Sede.”

E basta? Qualsiasi mafia fa di meglio. Ma col tempo, dai.

POPPER

Forte il Belgio,

eddai…..adesso si deve ispezionare tutti i cadaveri e le verità sepolte omertosamente,
si deve andare fino in fondo, dove la ccar sta raschiando il fondo delle sue sacre fondamenta, cioè, le catacombe, tutti da li son venuti, prima che prendessero il potere,
quindi, ispezioniamo il clima di morte e di fetore nauseabondo che aleggia nella ccar.
Puntiamo la lente di ingrandimento su ciò che ancora è sepolto e deve essere portato alla luce,
non alla luce della giustizia divina, ma di quella di uno stato che vuole fare chiarezza.
scopriamo le verità scomode e imbarazzanti avvolte dal mistero inquietante della ccar.

Il Belgio, Perugia, e altre autorità intenzionate a far luce sulla pedofilia = scoperchiare il vaso di Pandora e far vedere i sorci verdi alla ccar, ma, dal comportamento di Sepe, si vede già che si stanno ritorcendo contro gli alti vertici del vaticano, ed esso trema, perchè, come adamo ed eva, tenta di nascondersi dietro al cescuglio, cioè, dietro ai crocifissi e di nuovo nelle catacombe o cripte dove ha sepolto i cadaveri più imbarazzanti.

eEcco alcune mie osservazioni personali.

Ma la luce della verità sta facendosi strada,
nonostante i fantasmi del passato che tentano di minacciarla,
che tentano di sepellire per sempre orrori del passato.

Posso immaginare una cripta buia, maeoldorante,
persino la verità che vuol far luce, sente il plumbeo clima di omertosa morte,
anzi, fa fatica ad illuminare i sepolcri imbiancati che stanno sotto il cupolone.

La verità sulla chiesa cattolica apostolica romana non può essere sepolta,
ha lasciato molti indizi, scaviamo dove la chiesa non è più abituata a dire la verità,
in quelle catacombe della falsa missione, della falsa salvezza, del falso pontificato.

Facciamole vedere i sorci verdi,
facciomole vedere i suoi cortili,
riempiti di povere anime trattate come pecore da macello,
come agnelli sacrificati sull’altare dell’autoassoluzione,
un vergognoso esempio per le nuove generazioni di preti,
che per arrivare a cambiare la chiesa dall’alto,
son costretti oggi a baciare porpuree chiappe.

E sia la Luce su questa chiesa cattolica,
l’indagine deve spingerla dal fondo delle fondamenta fino alla luve del sole.

crebs

Per ora sembra che non sia stato trovato niente.
Nella precedente ultimissima, sulla scuola di Vittoria, – 24 giugno 2010 alle 19:31 – laverdure scrive:
E’ meglio andarci cauti,in questo caso come in altri.In situazioni come queste e’ normale che fra tante accuse fondatissime se ne infiltrino altrecampate in aria.
L’origine piu’ probabile di quest’ultime e’ senz’altro la mitomania di qualche adolescente o anche adulto suggestionato dalle cronache,ma,cinico come sono,non escluderei a priori
la “diabolica”(buona,vero?)astuzia di qualche collaboratore della Curia.
Potrebbe egli stesso avere “fabbricato” accuse false,avendo cura di costruirle in modo
da poterle smontare completamente al momento voluto,dopodiche basta farle saltar fuori
per vie traverse, e il gioco e’ fatto.
Un elementare meccanismo psicologico infatti fa si che una prova di accusa,se dimostrata infondata, diventa,del tutto a sproposito,una prova di innocenza per molti.
Agatha Christie lo conosceva bene, e lo sfrutto in diversi dei suoi romanzi,
come la prima storia di Poirot.
In Italia la stampa simpatizzante (cioe’ tutta) pesterebbe talmente la grancassa sul
martirio di questi poveri pretini innocenti e calunniati che l’effetto sarebbe enorme.

Mi è venuto il sospetto che questo meccanismo sia stato messo in atto in Belgio, dove la procura di Bruxelles ha disposto la perquisizione dell’arcivescovado di Malines-Bruxelles.
Cerco di spiegarmi: dalle notizie sembra che siano state ispezionate anche le tombe di due defunti cardinali e, almeno per ora, non risulta sia stato trovato nulla.
E se una “gola profonda” avesse avvertito la procura che avrebbe trovato materiale interessante se avesse perquisito l’arcivescovado? Se avesse suggerito di fare attenzione alle tombe?
Se questa eventuale “gola profonda” fosse una specie di cavallo di Troia?
La chiesa belga dimostrerebbe di essere pulita e anzi quasi perseguitata da laici anticristiani.
E’ vero, ci sono troppi se nei miei sospetti, ma la chiesa ci ha abituato a menzogne di tutti i tipi.

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