Monsignor Giovanni D’Ercole è il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi dell’Aquila, inviato dal Vaticano a seguire la ricostruzione al posto del vescovo titolare, mons. Molinari, ritenuto inadeguato a gestire l’impresa (cfr. Ultimissima del 15 novembre). Mons. D’Ercole non si è perso d’animo: come scrive Antonello Caporale su Repubblica, ha creato una srl, Aquilakalo’s, con un capitale sociale di diecimila euro, ritenuto evidentemente adeguato ai tredici milioni di euro che ha “da spendere” e ai “tre miliardi e mezzo, ed è una cifra sottostimata”, del valore dei beni da ricostruire di proprietà della diocesi. Presidente della società è lo stesso D’Ercole, ma ha promesso di dimettersi e di passare la società nelle mani di un sacerdote.
L’Aquila, la via cattolica alla ricostruzione
13 commenti
Commenti chiusi.
Monsignor Giovanni D’Ercole è il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi dell’Aquila, inviato dal Vaticano a seguire la ricostruzione al posto del vescovo titolare, mons. Molinari, ritenuto inadeguato a gestire l’impresa.
Ma se mons. Ercole vuole mollare per non avere guai?
A proposito, chi nell’attuale disperazione diplomatica del vaticano è altamente qualificato a gestire così tanti soldi e tanti affari?
quando si erano accorti che i frati di p. Pio facevano soldi a palate, ecco che interviene il vaticano e li altri inciuci ed equivoci comportamenti da parte del sindaco di s.Giovanni Rotondo.
Se quelli che il vaticano mette li perchè si sporchino le mani, ma poi, timorosi di andare nel girone infernale degli avidi, si dimettono o si chiamano fuori, allora, ste affari a chi li danno da gestire?
un nome a caso: bertolaso?..
da aquilano non posso che essere ancora piu’ preoccupato
non bastava il terremoto ? Pure la piaga delle cavallette ?
Non sarebbe una novità. E’ dagli albori dell’umanità che i religiosi campano e si rafforzano sulle disgrazie
Da abruzzese sono inorridita.
Non mi sorprendo più di certe cose che stanno accadendo nè di quelle che succedono a L’Aquila nè di quelle in cui c’è di mezzo la chiesa….ma mi fa schifo ed è talmente squallido che vorrei andare via da questo Stato (l’Italia) perchè mi fa troppo schifo certe volte.
ti capisco benissimo…
Ehm, non mi è chiaro, quando mai mons. Molinari sarebbe stato “ritenuto inadeguato a gestire l’impresa” e da chi?
Sarebbe dunque falso quanto dichiarato dallo stesso Molinari in conferenza stampa il 14/11/2009? E perché mai Molinari avrebbe concelebrato alla consacrazione episcopale di d’Ercole se tra i due vi fosse questa rivalità?
Fonti:
http://www.secolonuovo.it/index.php?page=articolo&categoria=9&articolo=l-annuncio-di-mons-molinari-don-giovanni-d-ercole-vescovo-ausiliare-1801
http://iltempo.ilsole24ore.com/abruzzo/cronaca_locale/abruzzo/2009/11/15/1093645-papa_nomina_monsignor_giovanni_ercole_nuovo_vescovo_ausiliario.shtml?refresh_ce
Libera chiesa in liberi affari…
Lo Stato abdica e la chiesa occupa… Solita storia.
Spero ci sia tra i frequentatori di questo sito qualche Aquilano:
Perché gli Aquilani non si ribellano a tutte le porcherie che stanno subendo?
A cominciare dalle visite e dalle dichiarazioni di Berlusconi e Bertolaso?
Oppure va bene così?
E adesso ci si mette pure la Chiesa! Auguri.
io sono teramana, ma a quel che mi risulta gli Aquilani si sono ribellati in diverse occasioni… solo che i media tacciono in maniera vergognosa
caro Ignazio, se leggi bene sono stato tra i primi a commentare e sono aquilano. Tu parli di ribellione, ma tu che fai per ribellarti ? O pensi di essere al riparo da questi qua perche dalle tue parti (fortunatamente!) non c’e’ il terremoto? Pure sei in Italia, e non avresti ragioni per ribellarti? E poi che vuol dire “ribellarsi” ? Consosco solo un modo: dare testimonianza alle ns. idee e sostenerle con impegno. Credi che gia’ nell’uaar non lo stiamo facendo?
Un saluto