Atei e agnostici italiani attendono con tranquillità, e persino con un certo ottimismo, le udienze sul ricorso presentato dal Governo italiano contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha dichiarato illegittima la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche. Le udienze sono previste per domani, giorno di riunione della Grande Chambre, mentre la sentenza della Corte in seguito all’azione legale promossa da una socia Uaar, Soile Lautsi, e da suo marito, Massimo Albertin, risale al 3 novembre dell’anno scorso.
«Lo stesso non si può dire della Chiesa cattolica – nota Raffaele Càrcano – segretario nazionale della Uaar – viste le pressioni che sta mettendo in atto su tutti i fronti». Il ricorso del Governo alla Grande Chambre, infatti, oltre che dalle Acli, adesso è sostenuto anche da dieci stati: Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, Principato di Monaco, Romania, Russia e San Marino. Lo annuncia con soddisfazione il sito cattolico Zenit, precisando che si tratta «di un’alleanza tra cattolici e ortodossi». Mentre è stata respinta la richiesta della Federazione umanista europea (di cui l’Uaar fa parte) di costituirsi come terza parte a favore dei ricorrenti.
«In pratica, i ricorrenti si trovano contro al Presidente della repubblica, al Governo, all’opposizione (il Partito democratico si è così espresso tre mesi fa), alla Chiesa cattolica, a quella ortodossa e ad altri dieci stati europei. – continua Càrcano – Ma non ci scoraggiamo, perché si tratta di un ricorso presentato in nome delle buone ragioni laiche, contro un paese che ha nella laicità dello Stato un supremo principio costituzionale. Ma solo a parole».
Comunicato stampa UAAR
Gli stati membri del Consiglio d’Europa sono 47; solo 10 si sono appellati, gli altri 37 no.
Tra i dieci ci sono San Marino e Monaco. 😉
Manca il Vaticano perche’ non e’ d’accordo con gli scopi del Consiglio d’Europa: Tutela dei diritti dell’uomo, della democrazia parlamentare e garanzia del primato del diritto. ;-(
E li si conosce bene questi 10, non meritano tanta considerazione, dato che loro stessi non meriterebbero l’appellativo di stati laici, dal momento che verso i propri cittadini si comportano come dittatori della democrazia cattolica o ortodossa, quasi religione di stato in un certo senso, che discriminano tra crdenti e non credenti e spesso manifestano atteggiamenti dichiaratmente omofobi.
E poi si era detto che non era necessario che la Federazione Umanistica Europea si costituisse terza parte a favore dei ricorrenti, perchè già la sua parte fondamentalmente l’ha fatta, comunque è stato un bene aver fatto questa richiesta.
Sono sereno, meno lo saranno invece i cattolici (ma non tutti i cattolici, alcuni sono a favore dalla CEDU) e gli ortodossi (non conosco se vi siano tra loro eccezioni contro i crocifissi).
In effetti c’e’ da essere orgogliosi ad avere quei 10 contro! Per non parlare del governo italiano.
I paesi che si sono appellati sono 15 non 10.
e Giorgio Villella hai problemi con San Marino o Monaco? E’ discriminazione considerarli meno importanti degli altri paesi! 😉
sono 10, giovanni, leggi sul sito http://www.echr.coe.int/echr/Homepage_EN
Non e’ una questione di grandezza, ma di livello di legalita’… sara’ un caso che alcuni paesi pro-crocifisso sono paradisi fiscali che riciclano denaro sporco?
sediamoci sulla riva e aspettiamo il passaggio dei cadaveri ! la chiesa sta cominciando il suo lento e inesorabile declino|!
Il declino è già avviato (sperando che non sia soltanto un’oscillazione di mercato), ma aspettiamo l’esito della sentenza, va’! Non si sa mai.
A Ilaria: Aspetta aspetta. La tua frase l’hanno già detta in tanti nei secoli
scorsi. ILLUSION|||||||
Religione egiziana di Anubi, Horus, Sobek etc.
Durata: quattromila e rotti anni…
🙂 morta stecchita? No. Qualcuno la pratica ancora oggi, arrivando così a SEIMILA ANNI…
Il cattolicesimo ne ha di secoli da macinare prima di arrivare al record egiziano
io credo in Anubi ogni volta che mi martello un dito facendo bricolage.
tre mesi sono giusti per servirla fredda.
Mi piacerebbe essere ottimista come voi!
Lasciatemelo dire (suppongo non siate scaramantici), secondo me la sentenza non ci sarà favorevole, e anche se lo sarà temo che i crocefissi in un modo o nell’altro rimarranno…però ammetto che non si sa mai…
Come ho detto già, se la sentenza sarà favorevole, starà a NOI farla applicare.
Infatti, la Magistratura italiana – in quel caso – sarà tenuta ad ottemperare alla sentenza della CEDU, in quanto l’Italia ne ha firmato il Trattato.
Comico che proprio il Vaticano non possa essere uno dei ricorrenti (dovrebbe essere il primo), per le schifose ragioni che Giorgio Villella ha illustrato qui sopra…..
Ma ovviamente Zenit e gli altri siti mentecattolici si guardano bene dal farlo notare.
Inogni caso, voglio dedicare un sentito grazie alle persone che hanno affrontato la becera mentalità conformista italiana e hanno portato questa istanza di civiltà al rango europeo. In caso di vittoria il loro nome entrerà giustamente nella storia del continente.
Mi unisco anch’io al ringraziamento. Pochi sanno andare oltre alle ciance per far valere i propri diritti, anche a proprio rischio.
Già, un grazie anche da parte mia.
Per fortuna esistono persone così e spero che il loro comportamento sia di esempio agli altri.
Grazie, comunque vada a finire
un grazie da parte mia all’UAAR e ai coniugi Albertin per la tenacia e il coraggio di esporsi in prima persona. non è facile. la gente malata pronta ad aggredirti fisicamente sta ad ogni angolo.
Mi associo ai ringraziamenti… 😉
mi associo
Personalmente, ammetto di non essere granchè ottimista in vista della sentenza, e quindi nemmeno troppo “tranquillo”, ma di sicuro non mi metto a strepitare come CCAR, napolitano, servi di berlusconi e affini; perciò, se per “tranquillità” si intende “non rompere gli zebedei a chicchessia”, allora sì, posso riconoscermi in questa definizione di “tranquillità”.
Comunque sia, non dimentichiamoci che anche a eventuale sentenza favorevole, poi resta da andare nelle scuole a staccare materialmente il pezzo di legno dai muri. E con gente come “ilministrolarussa” al governo pensate che sia una cosa semplice? Il mio pessimismo è dovuto anche a questo.
sono d’accordo con te sulla prima parte.
E sulla seconda parte no? Non credi anche tu che con un orco antropomorfo che siede nei posti di governo e che dice “non staccheremo il crocifisso dai muri, POSSONO MORIRE”, sia difficile far rispettare una eventuale sentenza della CEDU a noi favorevole?
@ Mario
sì, so che in caso favorevole ci saranno molte difficoltà.
ma il messaggio che potrà passare è che quei crocifissi sono lì in aperta violazione di un diritto.
il che può bastare per fare aprire gli occhi alle persone di mente aperta su quanto sia veramente un simbolo di fratellanza e amore, per citare quel bonaccione di Borghezio.
dopo un’eventuale sentenza favorevole, quei crocifissi diventeranno simbolo della servilità del nostro stato nei confronti di un francobollo di stato straniero. non è poco.
Sai Null, io non sono così ottimista come te, perchè anche qualora ci fosse una sentenza favorevole, avremmo un riacutizzarsi del martellamento mediatico che ci ha già rotto abbondantemente i timpani (per non dire qualcos’altro) quando ci fu l’altra sentenza favorevole, verso la fine del 2009, ed in quel caso saremmo punto e daccapo, se non peggio di prima.
E riguardo il fatto che le persone di mente aperta (almeno loro!) aprano gli occhi, sono altrettanto pessimista, perchè personalmente conosco diverse persone (come ad esempio mia madre ed il mio migliore amico) che sono davvero oneste, intelligenti, e che non si fanno fregare dal sistema tanto facilmente, che però quando si parla dell’argomento “religione”, pressati dalle mie invettive anticlericali ed antireligiose, pur tra mille “se” e “ma” continuano a definirsi cattolici e ad accettare l’autorità papale (e quel che ne consegue). E ti confesso che questa cosa mi manda letteralmente in bestia, quando non in depressione, ed a quel punto finisco sempre col prendermela con la questione che, ultimamente, ho capito stare alla base della religione stessa, ovvero la sfortuna geografica. La sfortuna geografica consiste nel nascere in un posto dove tutti sono rimbambiti da uno, e da un solo tipo di religione, così che fin dalla più tenera età si prenda tale pensiero come qualcosa di essenziale, incontrovertibile, indispensabile ed imprescindibile all’essere umano. E le menti aperte, purtroppo, non fanno eccezione! A meno che non si sia a confronto con persone di spessore veramente grande.
Ed è quello il vero dramma, cioè l’incancrenirsi della pratica e del pensiero religiosi, che alla fine non sono nient’altro che dei compendi di superstizioni, ma che, tra il mio (e non soltanto mio) enorme disappunto, ancòra oggi fanno presa su miliardi di menti.
Sulla sentenza sono cautamente ottimista, per respingere il ricorso basta il buon senso, per accoglierlo dovranno arrampicarsi sugli specchi nelle motivazioni. Per quanto forti siano le pressioni clericali hanno comunque dalla loro soltanto un manipolo di stati microscopici o arretrati (leggi: che non contano nulla) e cedere a tali pressioni significherebbe screditare completamente la CEDU.
Per la permanenza dei crocifissi nelle aule sono invece assolutamente certo che rimarranno dove sono, aumenteranno anzi di numero e dimensioni, e ci toccherà come in altri casi pagare delle multe per quest’irregolarità.
Cautamente pessimista…
Ma mi stupisce l’assenza della Polonia nell’elenco
La gente polacca è molto cattolica e devota al ruolo di GP2 nei loro confronti (che poi i soldi ce li abbiamo messi noi); tuttavia ha già dimostrato la volontà di imporre dei limiti nei ruoli della chiesa sulla vita pubblica.
IN questo caso, bravi polacchi! In effetti dopo anni di regime soppressivo hanno avuto la lungimiranza nel riconoscerne un prossimo.
forse è anche perchè hanno dovuto ricostruire un governo, dopo una tragedia nazionale.
non è detto che sia perchè non siano d’accordo con i ricorsi.
@nullita’,non regge.
@ nicolar
era solo un’ipotesi
Io non sono così convinto che la chiesa stia cedendo il passo; semplicemente non è possibile in Italia perché l’Italia è governata dalla chiesa. E’ solo un labile miraggio (e neanche tanto bello) quello che ci fa vedere un’Italia col proprio governo, maggioranza ed opposizione, destra e sinistra, brutti e brutti, incapaci ed incapaci, ladri e ladri, etc, etc, etc.
Ma dietro a tutto, c’è sempre lei: la fagocitatrice di anime, la candida putrescenza cupolosa, l’onnipresente dottrina incoronata, l’avvoltoio che non ti uccide. La chiesa insomma.
L’Europa (come unico ente) forse non avrà interesse a prendere una chiara posizione di condanna. Anche il ricorso di S.L. che è stato accolto, sembra essere più una benevola distrazione che altro. Un po come “Si signora, lei ha ragione! Aspetti che le metto una firma.”
Ora è il momento di confermare questo elementare regola di comportamento. L’Europa lo farà?
La stessa Europa che, almeno ai più, sembra combinare disastri con le sue regole e ripartizione del mercato comune?
Io non penso che l’Europa vorrà spendersi attivamente per contrastare la becera presenza politico/economica della chiesa in Italia…alla fine il problema rimane in casa nostra.
Gli altri stati, quando l’ospite si fa ingombrante hanno dimostrato di avere la volontà e fermezza di rimetterlo nell’angolo.
Ma qui…..CHI OSPITA CHI?
Per cui, sarò particolarmente pessimista, ma mi attendo un ennesimo schiaffo morale con conseguente esultanza della fangosa marmaglia politica italiana.
Attenzione, NON si tratta dell’Europa. L’Unione Europea non c’entra nulla in questa faccenda. La CEDU è un organismo del tutto scollegato dalla UE, è stata istituita nel 1959. Tutti i paesi membri e tutte le istituzioni dell’UE sono tenuti a sottoscrivere la Convenzione (questo tra l’altro ci mette al sicuro dall’avere il vaticano tra le scatole dato che non può sottoscriverla), in questo senso è un istituto addirittura superiore all’UE.
Forse il Vaticano vincerà una battaglia, ma perderàla guerra, i giovani vanno pochissimo in chiesa e ogni anno sempre meno, tra 10-15 anni si conteranno sulle dita di una mano e ne avanzeranno, in punti percentuali si intende.
Senza fedeli la chiesa dovrà chiudere molte sedi, i giovani non ne seguiranno le indicazioni né morali, né politiche.
Non sarà l’UAAR a vincere la battagli adella laicità, ma i giovani ormai secolarizzati irrimediabilmente.
Come ho già detto altre volte l’azione dell’UAAR può essere persino una boccata di ossigeno per la CCAR, che le permette di risvegliare il torpore dei fedeli per lo più anziani e l’osservazione viene anche da parte cattolica Informacristo.
> Non sarà l’UAAR a vincere la battagli adella laicità, ma i giovani ormai secolarizzati irrimediabilmente.
Secolarizzati significa atei? Per un ateo, superstizione e paganesimo dovrebbero essere nemici da combattere come il credere e il praticare. O siete solo anticattolici?
@ Massimo
quella dell’anticattolicesimo è un motivo che non regge.
l’ateo si ritrova ad essere personalmente contro la religione e collettivamente a favore del libero pensiero.
Quel personalmente, significa che non verrà a picchettare le chiese per evitare che i credenti entrino ma che farà di tutto perchè la morale imposta dall’autorità religiosa non sia lesiva dei diritti del singolo, cosa che invece sta accadendo sempre più spesso (aborto, eutanasia…).
Mentre collettivamente si impegna affinchè si diffonda libero pensiero e spirito critico.
Qui si “combatte” la religione essenzialmente su due fronti:
il primo è quello delle ingerenze della morale religiosa nella vita di chi religioso non è
il secondo è quello di mostrare alla gente che si può anche fare a meno della religione e che si possono coltivare valori collettivi che derivano dal pensiero e dal nostro essere individui e parte di una società.
indiscriminatamente, questi attacchi vengono portati a cattolicesimo, islam, induismo… il fatto che però l’italia abbia questa anomalia chiamata stato vaticano che si permette di interferire nei diritti del singolo, fa sì che la maggior parte delle magagne si abbiano proprio con questa religione.
niente di personale, insomma.
Tutto il mio sostegno, ancora una volta, alla famigli a Albertin.
Grazie del vostro coraggio
Vedrete che i giudici faranno una sentenza anodina che permetterà di lasciare il crocifisso appesa nelle aule scolastiche e pubbliche. Le pressioni vaticane e italiote sono fortissime e vinceranno.
Si, del tipo “si lascia la decisione ai singoli stati in materia”.
Scusa già sentita….
è quello che temo di più.
il lavarsene le mani.
Il crocifisso è un simbolo, una bandiera.
Le battaglie simboliche sono spesso le più cruente, dove si combatte fino l’ultimo respiro. Però sono quasi sempre inutili.
Il cattolicesimo è morto, a prescindere dal simbolo.
La domenica sedetevi davanti al sagrato di una qualsiasi chiesa e contate. Dove sono gli oltre 50 milioni di cattolici italiani? Per loro la messa domenicale non è un precetto?
La difesa del simbolo è facile, la difesa e il rispetto dei dettami religiosi molto meno. La gente è pronta a picchiarti per il crocifisso, ma poi tranquillamente ricorre all’aborto o ruba (evasione fiscale) o semplicemente vive infischiandosene di comandamenti, catechismo e dogmi.
La vittoria del nichilismo, della secolarizzazione è evidente. Basta girare per le strade, o basta guardare i miseri numeri dei nuovi sacerdoti ordinati.
Il cattolicesimo è morto, sopravvive la chiesa.
Il sacerdote sa che la propria divinità è morta, ma la continua a mantenerla in vita virtualmente per il proprio interesse. Senza divinità non c’è sacerdote.
Il potere della chiesa aumenterà e i compromessi saranno sempre più vergognosi. Il crocifisso resterà appeso alle pareti, costi quel che costi, ma sarà solo un simbolo di una religione che non esiste più.
Proprio per questo la chiesa si è gettata nella politica e le sue pecore le vanno dietro non per la fede me per l’erba dei pascoli che essa gli ha promesso di comprargli. I sentimenti albergano tra i neuroni e la fame nello stomaco; la seconda non la puoi mettere da parte come i primi ed ecco dove stà la vera forza del clero: lo I.O.R. gli intrallazzi, i favori, il potere che ti permette di sistemare coloro che si prostano al tuo volere, nei posti di lavoro. Il crocifisso non più simbolo di fede ma bandiera di partito. Lo era anche ieri, mascherato sullo scudo-crociato della DC lo è ancora di più oggi, avendo i cattolici perduto la loro mamma-dc. Questo lo hanno capito bene le comunità cristiane di base, le chiese evangeliche ed i valdesi, nonchè i pochi cattolici intelligenti ed onesti ma una rondine non fa primavera.
Di solito trovo gli argomenti di Stefano piuttosto sensati, anche quando personalmente non li condivido totalmente. Stavolta, invece, mi sembra che prevalga il motto ideologico: saprebbe Stafano spiegarmi quando sarebbe morto il cattolicesimo e la chiesa si sarebbe buttata in politica? Dopo la DC? Dopo il fascismo? Con la nascita dello Stato italiano? A causa della rivoluzione francese? Dopo le guerre di religione che infiammarono l’Europa? Nel medioevo? Al disfacimento dell’impero romano?
Forse, più che lamentare la discesa nel campo politico della chiesa, bisognerebbe sviluppare una discussione sulla formazione in Europa di una consapevolezza che vede nelle comunità religiose (mica ci sono solo i cattolici) dei segmenti della società e non l’intera società, e quindi discutere sul ruolo che i gruppi (tipo la chiesa cattolica, quella valdese, l’uaar…) devono o possono svolgere nelle società e negli stati.
Assieme alla DC va citato il secondo partito cattolico il PCI, combattuto un pò nevroticamente tra l’apparire ateo-comunista, essendo in realtà un partito cattolico-capitalista.
Biondino, io parlo del cattolicesimo dei credenti ….chiamiamoli corretti per intenderci che non condivido sul piano ideologico ma che rispetto. Questi cattolici, sono lentamente risucchiati dall’affarismo clericale, il più sporco, quello di marcinkus tanto per fare un esempio eclatante o del card. sepe. Rocco ha parlato di morte del cattolicesimo; io forse e qui ti do ragione, non mi sono spiegato bene perche dovevo dire nascita del più bieco mercato delle vacche da parte di santa madre chiesa romana, cosa che la DC non gli aveva mai permesso di fare. Questo è il mio parere, soggettivo e limitato non essendo uno studioso ne uno storico. Certo è che parlo del fattore chiesa italiana e periodo post 1992 e non dell’Europa.
Rocco, hai fatto davvero la foto della moderna società italiota.
Il bello è che esiste chi, questa identità, la difende come giusta ed esemplare.
“il cristianesimo (prima ancora del cattolicesimo) è morto sulla croce”; non è esistito che un unico cristiano e tale è stata la sua morte” – Nieztche.
Se i fedeli calano, caleranno anche i voti influenzabili dalla CCAR, essendo i fedeli in numero inferiore e ormai senza fede, (se mai l’hanno avuta), potranno nascere scontri di potere interno per le grandi ricchezze che possiede, non sottovalutiamo questo fatto, quando la nave della religione affonda, ognuno cerca di arraffare quello che può, un pò come nell’ex Unione Sovietica.
Gli attacchi al papa e gli scandali possono essere originati dalla lotta interna alla CCAR per il potere e i soldi da gestire, in sostanza la chiesa che divora sé stessa.
No, i fedeli non caleranno.
Nel senso che il numero di chi si dichiara cattolico resterà sempre invariato. Ma tra il dichiararlo e l’esserlo ne passa…
Sul voto non saprei dirti. La chiesa in realtà non condiziona il voto, e le sconfitte referendarie lo hanno sancito da decenni.
Semplicemente c’è una oligarchia di poteri che fanno favori tra loro. Politici corrotti e preti che del voto di povertà ne hanno fatto un baffo.
Accanto alla critica della incoerenza di chi crede (legittimissima e anche utile) quando si inizierà a fare la critica all’incoerenza dell’ateo che si comporta da credente? I presupposti religiosi o metafisici all’agire sono molto radicati, forse inestirpabili.
l’ateo non è una persona arrivata, ma è una persona che procede verso una sempre più migliore e coerente visione delle cose.
il credente invece si ferma, fisso in un punto, riceve passivamente precetti e li chiama “cammino”.
personalmente nemmeno io mi sento arrivato, sto scoprendo i miei limiti e sto cercando di superare quelli che si possono superare.
Sono aperto a qualunque tipo di scambio con le persone che incontro, ma non mi è mai capitato di apprendere qualcosa da un credente.
Nonostante questo, mi dico sempre “mai dire mai”
Mi sembra un’ottima idea per esprimere compiutamente la laicità dell’Italia e per sistemare alcuni inconvenienti.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/28/lunardi-ministro-per-i-rapporti-con-la-s-sede/
Sulla sentenza non sono tranquillo; interpreto la richiesta di esonero di alcuni magistrati della corte come segnale di pressioni ricevute impossibili da sostenere.
Io non sono per niente ottimista (ma spero di sbagliarmi)… 🙁
Non voglio pronunciarmi, ne in un senso ne in un’altro. Resta in me una considerazione: in Belgio (premier Democristiano) li stanno massacrando, in Germania ci sono indagini a tutto spiano, in Francia non è che gli vada meglio come del resto non gli è mai andata……i paesi del nord non li amano e tra gli scandali pedofilia e corruzione (che all’estero conoscono meglio di noi) non li vedo messi bene. Le loro lamentele che da noi avrebbero alzato un polverone tale da far cadere un governo e far trasferire trecento magistrati, all’estero non hanno sortito effetto alcuno, anzi mi sembra di aver capito che si sono presi dei bei vaff. o no?
Io di governi italiani caduti per le lamentele della chiesa non ne ho mai visti.
Ricordo il primo governo del berluschino, ma a farlo cadere fu la lega di Bossi. Viceversa, i governi che approvarono le leggi del divorzio e dell’aborto mica caddero, la chiesa si lamentò si lamentò, furono organizzati i referendum, furono persi, e la cosa finì lì.
Secondo me, l’influenza della chiesa sulla politica italiana è più una leggenda urbana che un dato di fatto. Vero è, viceversa, che molti italiani – sempre secondo me – si trovano d’accordo con alcune prese di posizione della chiesa. Sono gli stessi italiani di cui si dice che non vanno a messa la domenica, solo che poi se il loro sindaco propone di creare un registro municipale delle unioni civili, si lamentano e poi non lo votano più. E non stanno “seguendo” gli insegnamenti del vescovo, semplicemente sono d’accordo con lui su uno specifico argomento.
Non sono caduti perche non si sono comportati come quello Belga.
“Le udienze sono previste per domani”
Nel senso che domani si saprà la fatidica ( e forse incontrovertibile) verità ?
Domani sentiremo gli avvocati….il pronunciamento tra i quattro e gli otto mesi.
l’alta corte ribadirà il no al crocifisso nei luoghi pubblici, l’itaGlia nominalmente si atterrà alla decisione ma il crocefisso rimarrà nei luoghi pubblici come prima per i prossimi 1000 anni…all’estero ridono di noi.
…e non hanno tutti i torti 🙁
Grazie infinite all’UAAR e soprattutto alla famiglia dei ricorrenti. Comunque finirà avrete donato generosamente una parte del vostro tempo, soldi e vite per il bene di tutti gli italiani.
Grazie.
mi associo.
“amen!” eheheh
Non sò… oscillo come un pendolo fra l’essere ottimista e l’essere pessimista. Se penso alle ragioni che abbiamo portato avanti, se penso all’uomo come animale ragionevole, se penso anche alla stessa giustizia morale che è alla base di questa richiesta non posso non essere ottimista.
Se penso ai poteri oscuri della chiesa, ai poteri forti, all’ipocrisia, allo scambio di favori e via dicendo non posso non essere pessimista.
Si richiede a questa commissione un scatto di orgoglio e la voglia di far emergere la verità e la giustizia…. tutto qui. Ne saranno capaci? Saranno all’altezza di agire con polso fermo e di guardare innanzi, verso la storia quando la storia li giudicherà?
Perché non v’è dubbio che oggi potremmo anche perdere, ma ormai la breccia è stata aperta e sarà solo questione di tempo affinché il grande fiume della storia entri impetuoso nel suo alveo.
La storia insegna che le rivoluzioni possono essere rallentate, fermate, represse con il sangue ma prima o poi le idee, se son giuste, passeranno e sapranno imporsi anche senza azioni eclatanti… per semplice buon senso.
Penso quindi che l’importante è aver scalato la montagna, essere arrivati fino in fondo ed aver fatto conoscere a molti il problema… la gente pian piano assimilerà e capirà specialmente se ci daranno torto! Un’ingiustizia viene sempre ripagata.
Se perdiamo la nostra sconfitta potrà ritornargli indietro come un boomerang ed allora la vittoria sarà ancora più piena!
Forza e coraggio!
Dopo il 1929 è stato infranto un tabù e questo è comunque un grande risultato.
In precedenza solo i Savoia e i loro governi erano riusciti nell’intento, peraltro ottenendo anche molti altri risultati.
“la seconda edizione delle mie Opere è stata bloccata su pressione degli sgherri dell’inquisizione …….. dal regno di Napoli a Firenze infino al lombardo-veneto non si può ne comprare ne trovare nelle librarie perchè i preti si son messi in testa di farmi la guerra, i preti che in Italia hanno potuto possono e potranno eternamente tutto” – Giacomo Leopardi – Epistolario (lettera indirizzata al pare Monaldo Leopardi nel 1828).
Però i Savoia e i loro governi avevano intaccato e limitato il potere della Chiesa, poi restaurato da Mussolini 1929, mantenuto da Togliatti nel 1947 e incrementato da Craxi nel 1982.
Correggo 1984 anzichè 1982.
Un gadjet in più o in meno sul muro non cambierà la realtà: la Chiesa Cattolica non si fonda sulla religione cristiana e la religione cristiana non ha niente in comune con la Chiesa cattolica.
Ed entrambe, presto o tardi, sono destinate a morire ed essere sostituite/migliorate da altre cose che verranno, come tutte le invenzioni del cervello umano.
Confermo la serenità dell’attesa.
Ringrazio molto per gli attestati di solidarietà che fanno sempre piacere e tirano su il morale.
Comunque vada, abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità.
Siamo in primo piano nel sito della corte. 🙂
http://www.echr.coe.int/echr/Homepage_FR
Io e mia moglie Sonia vi mandiamo il nostro saluto dicendovi che avete fatto molto di più di quello che noi ci saremo sentiti di fare e soprattutto di subire.
vi ringrazio di aver portato avanti con determinazione questa causa.
Grazie infinite, e complimenti per il coraggio e la forza che avete dimostrato.
In bocca al lupo!
E non solo. Anche sulla home page della CNN:
http://edition.cnn.com
Mica male!
Mi unisco ai complimenti e ai ringraziamenti.
anche io,anche io.
Eppure quando entro in aula a scuola mi verrebbe voglia di staccarlo il crocifisso, poi vigliaccamente penso alle gravi sanzioni disciplinari che hanno colpito i colleghi che ci hanno provato e soprassiedo. Forse un giorno troverò il coraggio di farlo.
Penso che l’importante non sia eliminare l’oggetto in sé, ma piuttosto abbattere l’arroganza e la prepotenza di chi lo mette.
Io gli lascerei l’arroganza e la prepotenza, ma gli toglierei il Concordato e l’8×1000.
Realisticamente, è possibile che la corte europea cerchi di non andare allo scontro frontale, cercando di salvare capra e cavoli. A meno che non si decida di dare un segnale certo in linea di principio, e gli sviluppi delle inchieste in Belgio e Germania nonché in altri paesi possono essere decisive in questo senso. Personalmente spero che la pronuncia sia netta e decisa, che il ricorso di questi 10 paesi venga respinto e che alla fine venga affermato in modo chiaro il principio per cui i simboli religiosi NON DEVONO ESSERE AFFISSI NEGLI EDIFICI PUBBLICI. Vale per il crocifisso e per qualunque altro simbolo.
Comunque vada, bisogna solo ringraziare la famiglia che ha fatto ricorso per il coraggio. E sono d’accordo con Rocco: in realtà quella del crocifisso è una questione di principio solo per noi atei, che ai principi ci “crediamo” davvero. Per gli altri, e parlo della chiesa e dei politici, è solo un pretesto per riaffermare la presa sulla società e sugli individui.
Non so se essere ottimista in merito. La chiesa ha un potere sotterraneo dall’alba dei tempi. Una parte di me è convinta che con qualche metodologia arriveranno a mantenere i crocifissi dove non dovrebbero esserci.
Ho tuttavia fiducia nell’Europa… speriamo sia la volta buona!
Il tribunale ha deciso saggiamente non ammettendo l’UAAR quale terza parte perchè non ce n’è bisogno. Il tribunale non è un luogo di scontro ideologico esponenziale. Ogni argomentazione ha una sua forza in sé che non può essere nè aumentato nè diminuito perchè è ha la forza della legge quando applicata.
Tutto il resto è solo zuffa. Ciò che sta mettendo in atto la religione, sperando e pensando che la ragione stia con chi strilla di più, non può che far rallegrare chi sa che sta dalla parte della ragione e che tutto il can can è solo una dimostrazione di debolezza. Se fossero sicuri di aver ragione starebbero zitti.
Davide era piccolo e giovane assai ma vinse con una fionda contro il gigante armato ma lor signori che dovrebbero saperlo lo hanno dimenticato.
Hanno già perso e lo sanno ma l’arroganza della presunzione fa digrignare loro i denti perché non sanno accettare il giusto castigo che li aspetta.
Non capisco: l’uaar (atei) no e le acli (cattolici) sì?
e perchè i protestanti e gli ebrei non si sono proposti in via ufficiale visto che conducono la nostra identica lotta?
Avrebbe fatto comodo sapere che non tutti (a parte noi ovviamente) sono proni anche fra i credenti seppur non cattolici
è andata proprio così.
più che l’uaar direi l’associazione umanistica di cui l’uaar fa parte.
Non sono altrettanto ottimista ma sarò ben lieto di dire “Mi sono sbagliato”. Vedremo…
In caso di esito negativo sarà possibile fare un nuovo ricorso a distanza di tempo ?
Il Papa: «Il male è nella Chiesa»guarda un po’ ke forse se ne e’ accorto pure lui.ps.in america ke hanno le pppe di sotto la kiesa cattocristi si e’ dissanguata per pagare gli abusi sessuali.in italia succedera’ mai?certo ke no visto i politici ke si genuflettono e fanno baciamani.
Crocifisso = possibile merce di scambio tra Europa Laica e Vaticano
Meno intromissioni della CCAR in Europa e crocifisso in Italia a discrezione dei governi.
OT
Scusate ragazzi, l’argomento c’entra poco con il topic e con i temi trattati in questo blog, ma questo video ridere fa ridere (per non piangere) e pensare, quindi voglio condividerlo con voi.
http://www.youtube.com/watch?v=2AAa0gd7ClM
Oddio, neanche tanto OT a quanto pare:
http://www.rense.com/general91/vatsach.htm
Segnalo l’articolo alla redazione.
non molto tempo fa era uscita notizia di un indice finanziario che raggruppava società “eticamente compatibili” con il vaticano.
tra queste, nestlè e bp.
faccio fatica a capire come queste società siano eticamente compatibili. ma ci provo lo stesso.
la nestlè, dopo aver pubblicizzato latte in polvere in africa, provocando la morte di un gran numero di bambini a causa della difficoltà di sterilizzazione di biberon e acqua, forse può essere compatibile con le dichiarazioni papali contro l’uso del preservativo.
ma la bp? boh… forse l’oil spill è un disegno divino…
Io sono abbastanza pessimista sull’esito di domani. Se questa commissione europea non riuscirà o non vorrà dare un senso alla parola laicità in Italia, dovremo sorbirci anche le prediche e i commenti dei politicanti di turno.
Nonostante tutto però, non credo sia detta ancora l’ultima parola. Certi cambiamenti richiedono tempo, i simboli religiosi spariranno dagli edifici pubblici delle nostre città, forse non domani, ma succederà.
Beh ci siamo! ma attenzione, non incrociamo le dita, di solito viene d’istinto, ma la ragione si appelli comunque alla propria buona stella.
Ci vorrà molto tempo per la sentenza e come accade spesso in casi del genere ci si aspetta qualcosa che poi infine salverà capra e cavoli. I “furbacchioni” stanno cercando di gabellare un simbolo religioso come “simbolo culturale”, al pari degli zoccoli olandesi, o del gonnellino degli scozzesi. E’ chiaro che la Comunità Europea non può opporsi alla esposizione e all’uso dei simboli culturali, perché la comunità stessa tutela questi valori. Se il crocifisso viene degradato al livello degli zoccoli olandesi, potrebbe essere appeso (come gli zoccoli olandesi) non solo negli edifici pubblici, ma anche nelle salumerie e nei bar. Questo declassamento sarebbe una vergogna per i credenti, ma credo che loro nemmeno se ne accorgano, visto che la maggioranza (preti, cardinali, leghisti, politici) sono credenti per finta.
purtroppo è vero Otto Permille, loro i simboli li usano solo per imporli a tutti a martellate sulla testa, si potrebbe dire che il crocifisso non è diverso dal martello di Thor.
la democrazia,impone che il ricorso dell’italia venga respinto.se questo non accade,voi tutti ne traete le conseguenze.sicuramente un giorno tutti i simboli religiosi scompariranno dai luoghi pubblici.tutto sta a vedere se noi ci siamo o no.pensate alle vittime delle inquisizioni,avrebbero mai immaginato tutto quello che succede oggi?corte di giustizia che decide se ci deve essereil crocefisso oppure no!!!quando loro e a modo loro facevano giustizia!la chiesa gia’a perso.e perdera’ ancora.oggi,e’un problema di altezza.cioe’.se per l’uomo che oggi deve giudicare e’ all’altezza giusta dell’evoluzione che lo stesso uomo ha prodotto.giudicando e sentenziando praticamente se stesso.pochi faranno tanto o poco per tutti.questa e la loro responsabilita’.