Crocifisso, “la Padania” attacca l’UAAR: “alleati dell’islam”

Il quotidiano la Padania, organo ufficiale della Lega Nord, ha pubblicato ieri un articolo di Paolo Bassi dal titolo Crocifisso a Scuola. Una battaglia laica. Il pezzo rivendica alla Lega il ruolo di “forza politica più attiva e propositiva nel difendere il simbolo della cristianità”, e respinge le critiche di chi ha “bollato tanto attivismo come una manifestazione di intolleranza verso l’Islam”. Bassi, dopo aver ricordato che l’azione giuridica è stata condotta da una socia UAAR, associazione che ne ha “promosso, sostenuto, curato tecnicamente l’iter giuridico, che era già passato dal tar del Veneto, dalla Corte Costituzionale e dal Consiglio di Stato”, ne trae la considerazione che “i ‘nemici’ della croce non arrivano solo dal mondo arabo, ma spesso ce li ritroviamo in casa. Alleati più o meno inconsapevoli di quelli che sognano di riempire le nostre città di minareti”. Il rischio, scrive Bassi, è la “spersonalizzazione dell’Europa. Un continente senza più radici e identità”. E’ per questo che, a suo dire, quello del crocifisso è “un azione laica e civile” (sic) “a tutela di un patrimonio collettivo”.

211 commenti

POPPER

Ormai la Lega ha già dichiarato guerra all’UAAR, e non solo lei, ci troviamo quindi al centro di un dibattito sia sull’identità culturale e religiosa dell’Italia sia sulla validità educativa del crocifisso, che al momento rappresenta una discrinazione e violazione del diritto delle famiglie ad educare i propri figli indipendentemente dalla cultura di stato.

La lega fa breccia nell’ignoranza dei bigotti con il fomentare la paura dell’islamismo, questa è la cultura del nostro stato attuale.

Mario

Se i leghisti ragionassero un po’ sarebbe bene. E’ inutile contrapporre un crocefisso per difenderci dall’islam. Noi non vogliamo che nessuna religione imponga i suoi simboli. Laicità completa. I leghisti dimostrano occlusione mentale e servilismo alla chiesa cattolica.

Silvia

Difficile farlo capire. I più si bevono le idiozie leghiste “Se il crocifisso va via, allora arrivano i minareti”.

#Aldo#

“Se il crocifisso va via, allora arrivano i minareti” fa il paio con “Se gli Italiani fanno pochi figli, allora arrivano gli stranieri”.

#Aldo#

Dimenticavo: «…allora arrivano gli stranieri perché se no chi le paga le pensioni?». Il potere delle banalizzazioni strumentalizzate. Ah, quanti altri luoghi comuni potremmo elencare!

libero

Mi domando quanti sono a pensarla come l’UAAR su questo tema, anche se non lo manifestano.

Luigi Tosti

Il crocifisso sponsorizzato dai leghisti: un ulteriore buon motivo per rimuoverlo dai muri. E poi via alla grande operazione: stacca e stucca, stacca e stucca, stacca e stucca……

POPPER

Buongiorno sig.r giudice Tosti, come lei anche io sono sereno e attendo con fiducia l’ardua decisione della Grande Chambre.

Dovremo attenderci le reazioni violente, arroganti e prepotenti del mondo cattolico integralista e ciò in tv scadrà in delirio e insulti.

Ammetto che adesso il mio pensiero va alla famiglia Albertin, sono loro vicino in questi momenti importanti.

Le auguro una buona giornata.

Luigi Tosti

Anch’io sono ottimista e il mio ottimismo scaturisce dalla circostanza che un ribaltamento della sentenza condurrebbe a conseguenze grottesche e ci farebbe ripiombare ai tempi del nazifascismo, come ho avuto modo di commentare nel mio blog http://tostiluigi.blogspot.com/2010/06/lappuntamento-del-crocifisso-con-la.html
Sulle reazioni violente, arroganti e denigratorie dei fondamentalisti cattolici non ho dubbi, anche perché ne hanno già dato ampia dimostrazione sia nel caso dell’ordinanza del giudice Montanaro che nel caso di Lautsi Soile. Io, personalmente, non sono disposto a porgere l’altra guancia e, ovviamente, proseguirò nella mia battaglia, indipendentemente dall’esito del ricorso odierno.

Giovanni

Perche’? Se un partito politico, che e’ attualmente il terzo piu grande partito d’italia, sponsorizza il crocifisso, perche’ appunto sarebbe un buon motivo per rimuoverlo dai muri?
Non capisco questo atteggiamento, questo finto “perbenismo”, cioe’ difendente i diritti dell’uomo e la libertà di espressione e poi fate queste dichiarazioni? Fatemi ridere…

Sledge

Concordo con Giovanni …. la sua affermazione è giusta; infatti il sig. Tosti conclude dicendo: “…indipendentemente dall’esito del ricorso odierno”.
E’ la stessa cosa che fa il PdL e la Lega nei confronti delle sentenze!!!
Quindi tra UAAR e coloro che essi attaccano NON vi è alcuna differenza: ognuno difende la propria idea ritenendosi nel giusto (….anche Hitler e Stalin la pensavano così).

nullità

evidentemente a voi cattolici piace tanto che il vostro simbolo di fratellanza e tolleranza, sponsorizzi un partito politico che per avere consensi, punta sul leitmotiv delle crociate contro l’islam.

Toptone

Il crocifisso NON è un simbolo di laicità e lo sapete benissimo. Se viene appeso nei luoghi pubblici è quindi una sorta di “marcatura del territorio” da parte della Chiesa cattolica.

Infatti, neanche le altre confessioni cristiane appoggiano l’esposizione del crocifisso nei luoghi PUBBLICI, nel caso non lo sappiate. E per gli stessi motivi che adduce l’UAAR.

La Chiesa cattolica, per inciso, non è tra i ricorrenti perchè è la PRIMA a non condividere i valori fondamentali dell’Europa e della CEDU. Quindi, che CAXXO vuole?

Voi fate ridere, perchè non sapete manco di cosa parlate.

Sledge

Marcatura del territorio è qualsiasi simbolo: come la bandiera italiana, la foto del presidente , i simboli, gli inni ecc. ecc. . Vuoi una vera laicità via tutti i simboli di qualsiasi tipo da ogni luogo pubblico: essi vanno tutti relegati nel privato. Se non si fa questo, si fa solo demagogia

Gérard

Che la Lega venga più spesso a leggerci e vedrà quanti sostenitori delle altre religioni ci sono qui …!!!

Davide

Purtroppo a volte vedo effettivamente su questo blog qualche sedicente ateo filo-islamico, ma questo chiaramente non riguarda l’UAAR intesa come associazione, nè tantomeno c’entra con il voler bandire il crocifisso dagli edifici pubblici, bando che andrebbe innanzitutto imposto per tutelare la laicità di questi luoghi e non certo per paura urtare la sensibilità dei credenti musulmani come sostengono certi…

Magar, bieco illuminista,

Io di “sedicenti atei filo-islamici” non ne vedo, invece. Semmai ci sono modi diversi di concepire la laicità, e di combattere le derive integraliste.

Reiuky

Se è per questo passano più cattolici qui che sui forum a tema cattolico….

fiertel91

Nemmeno io ho mai visto “atei filo-islamici” passar per di qui. Al massimo qualche troll cattolico. Ma non penso sia da considerare.

Davide

Magar: va beh mi sono fatto un po’ prendere la mano, chiamarli filo-islamici probabilmente è eccessivo, ma mettiamola così, ci sono utenti che (giustamente) si scagliano continuamente e con veemenza nei confronti di cattolici e cattolicesimo, ma poi quando si parla dei problemi legati all’ Islam e agli islamici sono “stranamente” indulgenti e a volte oserei dire anche acquiescenti.
Ovviamente però non mi riferivo a te…

Tino

Guarda Davide, hai perfettamente ragione a pensare che in questo blog circolano atei filoislamici, o comunque persone che difendono sistematicamente l’islam. Sii libero, non farti colpevolizzare da certa gente che si considera pura e senza macchia. Soprattutto da persone come gargiulo che hanno sempre sistematicamente difeso l’islam pur essendo molto veementi con il cattolicesimo.

Leonardo Broseghini

Che senso avrebbero degli “atei filoislamici” ?
E’ tanto assurtdo quanto parlare di “atei filoebrei” piuttosto che di “atei filocattolici”.
Sempre che non si sia tanto stupidi da cadere nel giochetto dei leghisti, secondo i quali “se non sei con noi, allora sei un musulmano”

nullità

anch’io avevo notato correnti di pensiero piuttosto indulgenti nei confronti dell’islam su motivi affini a quelli discussi aspramente col cattolicesimo.

mi sono soffermato a rifletterci su e ho capito che in realtà, più che correnti di pensiero, si tratta di modi diversi di affrontare vari problemi (il velo, la macellazione halal, la protesta in francia a salame e vino…)

ovviamente questo blog racchiude vari pensieri, e si mettono a confronto opinioni. l’importante è che l’opinione sia correttamente motivata.

Claudio

Sono d’accordo con Davide, l’attacco portato dalla Lega all’UAAR è idiota, tuttavia mi sembra indubbio che anche su questo forum esistano degli utenti (una netta minoranza per fortuna) che non solo sono piuttosto acquiescenti nei confronti delle pretese islamiche, ma che con una certa dose di superificialità accusano in maniera più o meno velata di filo-leghismo chi nei confronti dell’Islam è invece inflessibile, come se l’opporsi all’ Islam significhi per forza di cose essere leghisti.

Giorgio77

Probabilmente l’anti-islamizzazione promossa dalla lega è un modo per nascondere il loro razzismo che viene comunque portato avanti, cioè io parlo di un vero anti-semitismo non religioso bensì razziale e dove per semita intendo l’untermensh, che sia ben chiaro. Ora non vedo perchè uno che considera i leghisti dei razzisti per varie ragioni dovrebbe passare ad esempio per filo-islamico, non potrebbe essere semplicemente un laico che quindi come tale è anche contro la discriminazione di una particolare religione?

Davide

Questa storia che io considererei filo-islamico chi critica la Lega è un’idiozia immane, io stesso la critico duramente e mi sembra di aver già chiarito il mio pensiero, ad ogni modo mi riferivo a certi utenti (che come dice Claudio sono una netta minoranza) piuttosto attivi nel criticare cattolici e cattolicesimo ma al contrario passivi nei confronti dell’Islam.
Probabilmente sono in buona fede e semplicemente hanno paura di alimentare la xenofobia (o forse di sembrare filo-leghisti), ma a me questo doppiopesismo non piace per nulla, doppiopesismo che è inutile negare, esiste anche nel mondo reale, in maniera ancora più marcata che qui.
Per il resto lo ribadisco, questa accusa di indulgenza nei confronti dell’Islam può essere rivolta solo ad alcuni utenti, non certo all’UAAR.

Giorgio77

Comunque sia ad oggi in Italia il grosso di molti privilegi è ancora in mano ai cattolici, quindi fare un paragone con altre religioni quando il peso sta tutto da una parte in un paese scarsamente laico mi sembra ancora prematuro, al limite un paragone si potrebbe fare dove le religioni hanno uguale trattamento.

Falloppio

Non l’attacca: alleati dell’Islam non e’ mica un offesa.

La cultura Islamica e’ degnissima di rispetto.

Ai tempi delle crociate, peresempio erano molto piu’ avanzati di noi che eravamo in pieno medioevo.

Nathan

BEH, i giudizi sono sempre comparativi, ovviamente 1000 anni fa erano entrambi arretrati per i nostri standard, ma sicuramente il mondo islamico era più ricco, colto, tollerante che l’Europa occidentale cristiana. Poi pero noi siamo andati avanti, anche grazie a quello che abbiamo appreso da loro, e abbiamo avuto il rinascimento, l’illuminismo, la rivoluzione industriale etc. Loro invece sono restati fermi o addirittura andati indietro, per certi aspetti come la tolleranza.Oggi i loro movimenti integralisti vorrebbero riportare il mondo islamico, e poi anche noi, al medioevo più profondo. esistono tra loro delle teste bacate che vorrebbero trattarci come dhimmi, e scrivono nei loro siti, perche riescono pure a usare la rete, pur avendo schemi di pensiero spaventosamente arretrati , che i dhimmi, gli infedeli, oltre a padare la tassa prescritta dal profeta o dai primi califfi, devono essere limitati nei diritti, per esempio non possono portare la spada e andare a cavallo (sic).
Chiaramente questi sono, o almeno appaiono, perfino peggio di Opus Dei, CL, Legionari di Cristo e radiomarie varie.

Dariok

concordo, anche se sostituirei “islamica” con araba o persiana

Emilio Gargiulo

La cultura islamica è degna di rispetto in quanto cultura.
Le persone che professano l’islam come religione meritano rispetto in quanto persone.
L’islam, in quanto religione, non merita rispetto. Come tutte le altre religioni.
La lega e i partiti che usano le religioni come arma di distruzione dell’intelligenza, meritano ancora meno rispetto delle religioni.

hexengut

concordo; ma sottolineerei, nell’arte, nella filosofia, nelle scienze, la grandezza della cultura islamica medievale – Cairo, Bagdad, Al Andalus – quando la cristianità, nel Cantar, vantava un Cid portatore di pidocchi; ed evidenzierei la negatività soprattutto delle religioni monoteistiche, apportatrici, per loro natura intrinseca, d’intolleranze e fanatismi.

Leonardo Broseghini

Che dire, Emilio, le cose stanno proprio in questa maniera.
Bisogna rispettare il diritto delle persone di credere in quello che vogliono, ma nessuno ci può obbligare a rispettare le sciocchezze propagandate dai cattolici, piuttosto che dai musulmani o dalla lega.

Claudio

Mi dispiace ma io non rispetto gli islamici così come non rispetto i cattolici e chi spegne il cervello per credere in fantasie del tutto irrazionali.
Riconosco ovviamente a loro il diritto di credere in ciò che vogliono e a mettere in pratica le loro superstizioni, ma rispettarli per me è troppo, e non capisco perchè debba cambiare opinione solo perchè appartengono alla mia stessa specie.

Davide

Falloppio, e tu chi saresti, un infiltrato?
Comunque ti do una notizia shock, siamo nel 21° secolo!

P.S. Divertente poi la precisazione che “noi” ai tempi delle crociate eravamo in pieno medioevo, ma dai?

Frithnanth

Il problema e` che da noi il medioevo e` passato, da loro no, anzi, invece di andare avanti ed aprirsi al resto del pianeta, si sono richiusi a riccio nelle forme piu` deleterie della loro violenta superstizione.

In piu`, per quanto pensi che le singole persone siano rispettabili, la somma delle superstizioni di solito e` maggiore di ciascun componente e non ho problemi ad affermare che la loro cultura, intesa quindi come sommatoria delle superstizioni e` quanto di meno rispettabile ci sia al momento sul pianeta.

Cambiero` idea solo quando una donna o un omosessuale potra` girare a viso scoperto e a testa alta per le strade della Mecca.

hexengut

direi che la mentalità islamica, rispetto al medioevo, sia fortemente, pericolosamente e fanaticamente regredita e che quelli che erano i notevoli valori scientifici e culturali, siano stati persi e sostituiti dalla bieca e fanatica intolleranza dell’incoltura, dello sradicamento e della perdita dell’originaria identità; su questo credo che nessuno, qui, abbia idee diverse; poi, altro discorso è individuare le cause di siffatto mutamento.

fiertel91

Qua mi sai che hai toppato alla grande: se il passato è degno, non è necessariamente degno anche il presente.

Toptone

Il problema è che si sono fermati a quell’epoca e ORA loro sono come noi nel tardo Medioevo. E’ inutile che ci pregiamo di cose trapassate.

Noi viviamo nel presente, e il presente vede una società – quella islamica – BLOCCATA dalla religione, contrapposta a una società DINAMICA – quella occidentale – che proprio la LORO e la NOSTRA religione all’unisono vorrebbero bloccare e riportare indietro.

Non dobbiamo permettere che nessuna delle due prevalga, sennò sarà DAVVERO moderno Medioevo.

enrico matacena

La demagogia della lega sta superando quella di berlusconi . Tra poco vorranno imporre l’obbligo di andare a messa la domenica e mangiare carne di maiale per distinguerci dai musulmani. Anche gli astemi saranno tacciati di filoislamismo !

crebs

Al solito, il vero problema non è la innegabile demagogia della lega e/o quella di belusconi.
Il problema, grande è pesante come un macigno, è il numero di voti che raccoglie questa demagogia.

Non capisco, sinceramente, perchè chi vuole la croce o il crocifisso nelle scuole e negli altri edifici pubblici dice di combattere una battaglia laica.
Con questo ragionamento allora noi combattiamo una battaglia confessionale?
Va bene, combattiamo una battaglia confessionale e pretendiamo che i simboli delle religioni non siano usati impropriamente per bassi fini politici e restino lì dove devono stare, nelle chiese, nelle case dei credenti che lo desiderino, nei cuori delle persone che lo vogliano ospitare (questa ultima frase mi sembra molto pretesca, ma la nostra a questo punto è una battaglia confessionale).

fiertel91

Sai, una volta che la parola “laicità” sarà inflazionata, loro avranno ottenuto quello che vogliono: confondere la realtà e stravolgere un principio costituzionale a loro scomodo.

MASSIMO

Anche gli astemi saranno tacciati di filoislamismo !

Su questo, noi toscani non abbiamo nessun problema.

Nathan

Mi sembra la conclusio ovvia per un partito che ha trasformato in programma politico le ca..te che si sparano al bar dopo un certo numero di gotti o peggio di grappini.

Bruno Gualerzi

Ulteriore invito ai credenti sinceri (ce ne saranno bene!).
Se non bastassero le difese del crocifisso nei luoghi pubblici di un La Russa o di uno Sgarbi… le croci, spesso di metallo prezioso (altro che legno!) che ballonzolano tra una tetta e l’altra di prosperose signore… il bacio furtivo, scaramantico, superstizioso se mai ce n’è uno, dello sportivo all’inizio di una competizione… la ‘difesa’ del crocifisso in luoghi pubblici da parte di chi sa a malapena la sua storia, e comunque si guarda bene dal frequentare i luoghi dove dovrebbe trovare la sua logica collocazione…
Se non bastasse tutto ciò, e altro ancora, cosa ne pensate di questa difesa ad oltranza dei leghisti che – immagine abusata, ma non per queso meno vera – se Cristo si ripresentasse, magari assieme a qualche extracomunitario, sarebbero i primi a crocifiggerlo di nuovo?
Ma la vostra fede, per essere confermata, davvero ha bisogno di tanto feticismo, di tanta idolatria? Accettare tutto ciò in nome di presunte – o anche vere, per voi – ‘radici cristiane’ davvero vi sembra una testimonianza valida di fede?

POPPER

Sai cosa penso? Che la reazione alla sentenza della CEDU e all’eventuale conferma della Grande camera, sarà emotivo-farisaica e non un autentica manifestazione di fede, per cui non sarebbe nemmeno necessario il crocifisso al collo o fare segni di croce esibizionisti, alla fine queste manifestazioni superstiziose sono solo carnevalate folkloristiche.

Io sospetto che alla Rai ci andranno con la processione dei crocifissi, in una manifestazione folkloristica di una tale risibile ridicolezza che saranno senz’altro sopra le righe anche quando straparleranno delirando, insultando, minacciando, ecc…ecc….

hexengut

Grazie Gualerzi, mi hai anticipato. Aggiungo solo che in tema di crocifisso non posso non pensare ad Hugo (“Sur un croix dressée au fond du sanctuaire/Jésus avait été cloué pour qu’il restat”), poi ripreso da Carducci (“E sul capo gli penzola inchiodato/ Gesù perché non fugga”).

libero

La Lega Nord prima era su posizioni pagane anti-cattoliche e ora difende il crocifisso per usarlo a fini di scontri di civiltà.
La Lega non si pone tanti problemi, se un argomento le può essere utile lo usa, e se non le è più utile cambia musica.
Adesso per esempio la Lega Nord sta sponsorizzando la secessione della Romagna dall’Emilia, con il pretesto che i romagnoli non devono essere “schiavi di Bologna”, in realtà punta a staccare la Romagna per aumentare il peso specifico del centro-destra in Emilia, dove sono concentrati i consiglieri regionali leghisti a Parma, Piacenza, Modena, Bologna.
La Lega è pratica e spregiudicata.

Nicla

Ma infatti, come fa un elettore a fidarsi di un partito che cambia idea come una banderuola al vento?

Chiara

Splendida risposta…La Lega sarebbe la prima a ricrocifiggere Cristo!Se fossi un credente sincero, avrei orrere di vedere gente della risma di Borghezio a Stasburgo!

sabre03

Ma la storia europea è (anche) la storia di una intolleranza più o meno violenta nei confronti dell’altro!
Il cristianesimo si impone ai pagani fin dall’inizio con la forza ca.zzo!
Ed è del tutto evidente (noi ne siamo la prova) che questa azione violenta e reiterata nel tempo non riesce ad annientare chi non crede ed i diversamente credenti.
E’ il momento invece di riconoscere l’altro e collaborare per una società più libera, giusta ecc ecc come del resto IMPONE la costituzione italiana che tutti abbiamo sottoscritto.
La costituzione è un patto fra noi e loro che il cattolicesimo si ostina a tradire nel nome di chi? di cosa? di una tradizione imposta con la coercizione? Di una identità fasulla che non riconosce l’altro e dunque violenta?

POPPER

E’ vero, o sono cittadini italiani o sono sudditi del papa, devono scegliere coerentemente da che parte stare; non si possono conciliare valori laici e valori cattolici quando la ccar non riconosce la Dichiarazione universale dei diritti e non firma la depenalizzazione del reato di omosessualità.

Io consiglierei loro un bell’Exit di massa dalla ccar, o difendono lo stato laico o appoggiano il suo esatto conrario, il Vaticano.

Barbara

Ma la Lega non era nata in aperto contrasto con la CCAR e non si erano forse battezzati nel Pò? Questi sono i più pericolosi, della religione non gliene frega proprio niente, ci si attaccano solo in funzione anti-slam, che non pretendano di difendere simboli di cui non gli importa niente.

Davide Pupparo

Esatto. Stanno solo strumentalizzando la vicenda per cercare di far presa sull’italiano medio. Del tipo: “vedete? Noi siamo in prima linea per la difesa della croce!” poi, che di quello che fa la CCAR non gliene importa una cicca, è un altro discorso. Intanto difendono il loro feticcio con i denti. Io la chiamerei quasi superstizione…

tonii

Se andiamo a vedere come legislativamente la Lega tratta le donne (anticoncezionali, possibilità lavorative e pensionistiche, maternità, aiuti alle madri, asili, numero di parlamentari, possibilità di concepimento assistito, leggi a tutela della dignità) vediamo come le posizioni leghiste siano assolutamente in linea con i regimi islamisti.

POPPER

si quoto. In Piemonte adesso la poltrona di Cota trema, se il Tar deciderà contro Cota, si rifaranno le elezioni, ed allora ci saranno sorprese per la lega e il pdl.

Comunque la paura che la lega fomenta purtroppo contagia le reazioni confuse dell’antiislamismo ma senza che vi siano delle fondate ragioni, e molta gente è strumentalizzata ai fini politici e di una identità, non tanto nazional-cattolica, quando eslusivamente cristiano-celtico-leghista, generando anche possibili strumentalizzazioni degli eventi negativi sulla ccar e ditottando le opinioni su una esigenza di identità cristiana ma più legata al territorio della padania (che parte geografica è? e i suoi confini?) e Fioni a proposito ha negato che esista la Padania.

Ciccio

la padania… ogni volta che ne sento parlare mi vien da ridere! così come quando parlano dei 10 milioni di “cittadinini padani” (contano anche me?) pronti a imbracciare i loro fucili contro roma-ladrona… io mi sbellicherei dalle risate in un comizio leghista, forse pensando di essere a Zelig…
…poi mi torna alla mente che questi signori sono al governo e smetto di ridere. Povera Italia.

scusate l’OT

Flaviana

Da torinese “disperata” non posso che augurarmi che tu abbia ragione.

fab

Perfettamente d’accordo. Sono i cattolici a essere filoislamici. Sono loro che votano le leggi antibestemmia, che fanno dell’intolleranza un programma politico e che campano di infondate rabbia e paura.
Sono cristiani e musulmani a stare nello stesso mazzo, che non ha nulla a che fare con l’ateismo.

POPPER

OT. segnalo un libro:

I “vizi indicibili” Il libro, del giornalista peruviano Eric Frattini, pubblicato da Ponte alle Grazie, è stato presentato in anteprima nazionale a Reggio Calabria.

faidate

Anche il fascio littorio era simbolo di nostre radici, ma è raramente esposto. Così per la polenta e osei di Bergamo. Per il crocifisso, un problema concreto non è solo cosa significhi, ma dove lo possiamo mettere. Nessuno nega che possa stare sulla punta di un campanile, anche se per alcuni offende il paesaggio. Pochi lo esporrebbero nel proprio bagno, nonostante si tratti di luogo dove laviamo il nostro corpo. Napolitano rifiuterebbe di esporlo sulla propria auto blu, anche se, magari stilizzato come nei carri funebri, darebbe un tocco di grazia alla vettura. Allora, perché esporlo a scuola, se non per plagiare?

Wishnet

Bassi ha perfettamente ragione. La spersonalizzazione dell’Europa è l’obiettivo.

Lo Stato ha una funzione ben precisa: garantire i diritti dell’uomo. Ogni ulteriore potere o qualificazione è abusivo.
Per questo lo Stato non può essere cristiano. Se è per questo non può essere nemmeno “italiano” in senso etnico. Il fatto che lo Stato italiano amministri uomini di nazionalità italiana è accidentale: i suoi compiti sono esattamente gli stessi dello Stato svedese o indonesiano. Lo stato-nazione è un principio razzista. Perdipiù è sempre stato inapplicabile al di fuori di pochi paesi ad etnia unica; adesso dovrebbe, a maggior ragione, essere inapplicabile in tutta l’Europa occidentale.

I leghisti, e non solo loro, confondono volutamente la sfera istituzionale e quella personale. ciascuno dovrebbe essere libero di fare un minareto o un campanile dove vuole, se ne ha i mezzi e le leggi generali d’urbanistica lo consentono. Cosa ben diversa è che lo Stato decida di “appartenere” ad una tribù, fosse pure di gran lunga la più numerosa o perfino l’unica.

Tino

Tu confondi razzismo con etnocentrismo. Se scompare lo stato nazione, scompare pure la scuola statale italiana, quindi non c’è nemmeno più bisogno di parlare di crocifisso.

Magar, bieco illuminista,

Tu confondi “stato” con “stato-nazione”. La scuola statale può esistere anche in uno stato sovranazionale, ovvero non etnocentrico. Senza ricorrere ad esempi peregrini, l’eventuale nascita degli “Stati Uniti d’Europa” (ovvero la fusione dei paesi membri della UE in un’unica repubblica federale) non farebbe scomparire per incanto le scuole pubbliche…

Peraltro le scuole potrebbero continuare comunque ad essere amministrate separatamente da ciascuno “stato federale”, quindi si avrebbe comunque una scuola pubblica italiana.

kuja

i leghisti possono parlare quanto vogliono morto bossi morta la lega come morte berlusconi morta il carisma destroide………….lo stato è laico togliere un simbolo religioso permette che nessuno ne imponga un altro quando un giorno diventerà maggioranza e così almeno interromperemo il ciclo di intolleranza che ogni volta si crea…………..il crocefisso se lo mettessero al collo, sennò ci appendo un bel piatto di spaghetti dato che anche gli spaghetti sono un simbolo italiano o una forma di parmigiano o un prosciutto, l’acquila romana……..ragionano come i bambini di 5 anni si capisce che hanno il cervello in stasi e quelli che li seguono sono meno lungimiranti delle tribù del burundi

Frithnanth

Ovviamente i giornalisti della Padania non leggono i giornali, del resto, checche’ ne dicano, sono italiani e gli italiani sono in Europa quelli che leggono meno i giornali.

Notizie che riguardano l’alleanza tra CCAR e islam ce ne sono a iosa.
Partiamo dal giornalismo piu` credibile, quello dell’UAAR 🙂

http://www.uaar.it/news/2008/07/08/avvenire-islam-ateismo-dove-leuropa/

in particolare:

Acquaviva denuncia con forza la minaccia “di un ateismo spesso militante e di un agnosticismo che sta mettendo in ginocchio un’intera civiltà”, e invita cristiani e islamici a considerare le ragioni di “una specie di coalizione religiosa, almeno tra le religioni monoteiste, intesa a fronteggiare la situazione”

http://www.uaar.it/news/2008/10/07/sinodo-attriti-con-rabbino-protestanti/

in particolare:

Il Sinodo però cerca una nuova strategia: l’alleanza con l’islam per la “difesa della sacralità della vita”, per “affermare l’importanza sociale della religione” e soprattutto contro “secolarismo” e “liberalismo”, come dice esplicitamente lo stesso Ouellet.

Lasciamo parlare wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Pope_Benedict_XVI_and_Islam):

Pope Benedict XVI has called for Christians “to open their arms and hearts” to
Muslim immigrants and “to dialogue” with them on religious issues. The Pope
told participants that the Catholic Church is “increasingly aware” that
“interreligious dialogue is a part of its commitment to the service of humanity
in the modern world.”

On September 11, 2006, the leaders of Muslim communities in Italy endorsed
statements by Pope Benedict XVI who warned that Africa and Asia feel threatened
by the West’s materialism and secularism.
“We agree with the Pope,” said Roberto Piccardo, the spokesman of Italy’s
largest Muslim group UCOII. “It is true that Muslims are puzzled by a West
which is hostage to a materialistic system.” Mario Scialoja, the former
president of the World Muslim League, also expressed support for the pope’s
words, saying that the “West’s exclusion of God leads to the wrong life
models.”

On October 21, 2006, the Vatican for the first time released a document in
Arabic, a speech of the Vatican UNESCO representative which addresses
scientific and ethical issues.

On October 22, 2006, Pope Benedict XVI sent his “cordial greetings” to Muslims
as they celebrated the ending of the holy month of Ramadan. “I am happy to send
cordial greetings to Muslims around the world who are these days celebrating
the end of the Ramadan fasting month”, said the Pope at the Vatican.”I send
them all my wishes for serenity and peace”, he added.

On November 8, 2006, the then recent October edition of La Civilta` Cattolica –
the authoritative magazine of the Rome Jesuits printed with the supervision and
authorization of the Vatican authorities – opened with a jaw-dropping editorial
on Islam. The editorial furnished a very detailed and alarming description of
fundamentalist and terrorist Islam, behind which “there are great and powerful
Islamic states”: an Islam aiming at the conquest of the world and fostered by
violence “for the cause of Allah”. But it does this without even the slightest
note of criticism of this nexus of violence and faith. And it is as if this
nexus were an inescapable reality, against which the West and the Church should
do little or nothing: little at the practical level – it’s enough to look over
the scant measures against terrorism that are recommended – and nothing at the
theoretical level. The editorial in La Civiltà Cattolica, for its part, seems
like a manifesto of multicultural theories. Islam is the way it is, and it must
be accepted as such.

On November 10, 2006, Pope Benedict urged his fellow German Catholics to
discuss their faith in Jesus Christ openly with the Muslims living there. The
Pontiff said the Roman Catholic Church viewed Muslims “with respect and good
will.

Pope Benedict XVI received in audience November 11 an Algerian Muslim
philosopher known for his commitment to battling religious hatred. “I was
impressed by his welcome and attention, face to face,” Mustapha Cherif, an
expert on Islam at the University of Algiers, told the Zenit News Service.

Pope Benedict XVI plans to restore a Vatican office that specializes in
relations with Muslims a year after he was criticized for disbanding it.

Ora passiamo ai quotidiani:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2006/09_Settembre/25/papa.shtml

in particolare:

Colpisce la foto a tutta pagina pubblicata ieri da Avvenire, l’organo della Conferenza episcopale italiana, per pubblicizzare la diretta televisiva dell’incontro da parte di Sat2000. Vi si vede il Papa in procinto di salutare tre alti dignitari islamici iraniani. «Il Papa incontra i rappresentanti dell’ islam», si legge nel titolo. Perché proprio loro e non, ad esempio, il sovrano giordano Abdallah II che, oltretutto, vanta una discendenza diretta dalla tribù hashemita di Maometto? Forse perché sembra più credibile l’immagine del religioso con la tunica e il turbante, rispetto a quella del laico in giacca e cravatta?

http://current.com/items/89488597_islam-papa-benedetto-xvi-ospita-i-fratelli-musulmani.htm

in particolare:

Citta del Vaticano apre le porte ad una delegazione di studenti musulmani. Lo
Stato Vaticano ha organizzato infatti il “One common Word” meeting in cui gli
esponenti della Chiesa Cattolica si confronteranno con circa 138 studenti di
fede musulmana.

Alla fine, siete ancora sicuri che l’UAAR sia alleato dell’islam, o avete solo sbagliato sigla e volevate scrivere CCAR?

Paul Manoni

Potresti o potremmo fare anche di piu’…
Potremmo per esempio, recuperare l’indirizzo mail del quotidiano leghista “La Padania” e inviargli questo commento, così come lo hai scritto. 😉
Forse e’ questa la disinformazione di cui parla il Presidente del Consiglio!?!? 😆

FSMosconi

“Il quotidiano la Padania, organo ufficiale della Lega Nord, ha pubblicato ieri un articolo di Paolo Bassi dal titolo Crocifisso a Scuola. Una battaglia laica. Il pezzo rivendica alla Lega il ruolo di “forza politica più attiva e propositiva nel difendere il simbolo della cristianità”, e respinge le critiche di chi ha “bollato tanto attivismo come una manifestazione di intolleranza verso l’Islam””

prima toppa: il crocifisso non è simbolo di cristianità, casomai la croce.
Seconda: negano un dato di fatto, i “padani” (AHAHAHAHAH) hanno cominciato adifendere questi due pezzi di legno proprio per “evitare” il “pericolo” islamico. In poche parole lo considerano un feticcio. In secondo luogo, è strano questo attaccamento verso il cattolicesimo da persone che fino a poco fa veneravano il dio Pò.

“Bassi, dopo aver ricordato che l’azione giuridica è stata condotta da una socia UAAR, associazione che ne ha “promosso, sostenuto, curato tecnicamente l’iter giuridico, che era già passato dal tar del Veneto, dalla Corte Costituzionale e dal Consiglio di Stato”, ne trae la considerazione che “i ‘nemici’ della croce non arrivano solo dal mondo arabo, ma spesso ce li ritroviamo in casa. Alleati più o meno inconsapevoli di quelli che sognano di riempire le nostre città di minareti”.”

Che spendida supercazzòla: c’è una certa differenza tra difendere la libertà religiosa latrui e fare parte di quella religione che (anche) si sta difendendo, ovviamente però costui fa più pri pro quo di un ubriaco per tirare acqua al suo mulino.

“Il rischio, scrive Bassi, è la “spersonalizzazione dell’Europa. Un continente senza più radici e identità”.”

La solita storiella delle radici cristiane e dell’identità cristiana: fuffa in pratica.

N.B.: se volete davvero sapere quali e cosa sono le “radici cristiane”, cliccate il lin sotto.

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Radici_cristiane

“E’ per questo che, a suo dire, quello del crocifisso è “un azione laica e civile” (sic) “a tutela di un patrimonio collettivo”.”

Il difendere il crocifisso è un’azione laica e civile quanto mandare truppe in stati esteri è un’azione di pace.
Riguardo il patrimonio collettivo: fosse mai dare fondi a musei e alle manutenzioni di monumenti e parchi, ma nooooo, difendere due pezzi di legno è più importante.

Sai

Beh almeno gli atei “delle ultimissime” che sembravano supportare la lega da oggi la smetteranno.

lacrime e sangue

La Lega ha assorbito l’elettorato di sinistra.

Sei così superiore intellettualmente all’operaio ex-votante del PC che non ti chiedi come mai stia votando Lega?

Tutti analfabeti e neandertaliani?

Allora, prima, quando votava PC, era intelligente? Mutazione genetica, degenerazione cerebrale?

La Lega ha intelligentemente approffttato della fuga salottiera e bancaria del PD.
Mentre D’Alema va in barca a vela e Bertinotti compra cappotti in puro cachemire l’operai si è visto diminuire lo stipendio.

La Lega promette soluzioni.

La sinistra salottiera e chiccosa offende l’operaio definendolo inferiore socialmente e culturalmente.

Hai voglia a farti votare da chi tu insulti.

Dov’è la lotta sociale e sindacale degli anni ”50-70? E’ da Craxi che la sinistra ha tradito gli operai.

Ora provano con la Lega.

Ovvio che non è la soluzione. Ma la sinistra è l’ombra di se stessa.

Magar, bieco illuminista,

OT: Gli anni ’50-’70 sono morti da un pezzo, le politiche economiche dell’epoca (sostanzialmente avallate sia dalla DC che dalle sinistre di allora) hanno ridotto malissimo l’Italia (e gli effetti li stiamo pagando ancora oggi). Proporre il revival degli errori del tempo che fu non è una strada aperta per la sinistra, IMHO.

lacrime e sangue

Magari i contenuti potranno essere diversi, ma manifestare l’esistenza in vita dei sindacati unitari sarebbe utile.

E la sinistra potrebbe far vedere che si occupa della fascia medio-bassa della popolazione.

Oltre a far veleggiare i catamarani e cercare di scalare l’Antonveneta.

Magar, bieco illuminista,

Già, ma nel medio termine ridurre la spesa pubblica per ridurre il nostro super-debito resta un rospo alquanto sgradevole da ingoiare. Non sempre la fascia medio-bassa si accontenta che ci si occupi di lei con “contenuti diversi”, purtroppo. La Lega ha gioco facile, da questo punto di vista: le basta riproporre qualche fesseria neo-protezionista per raccattare qualche voto.
Questo a prescindere da catamarani e OPA sulle banche, che sono un modo stupido per perdere tempo.

Vabbè, l’off-topic sarebbe parecchio vasto, personalmente mi fermerei qui.

Nathan

Bertinotti frequenta i salotti
MA NON HA MAI COMPRATO CAPPOTTI
(DI CACHEMIRE)
sU d’ALEMA NON PARLO, è l’emblema,
della sinistra che fu e non è più.(che bella rima!)

Tornando alla prosa, certamente la nullità politica del PD fa restare al potere il ciarlatano piduista e mafioso, e una grossa fetta della classe operaia del Nord si è perfino ridotta a votare lega, perche è passata l ‘ idea che il nemico non è il padrone che sfrutta ma l’extracomunitario che si accontenta di un salario basso. Pero ricordiamoci che anche il fascismo e ancor più il nazismo riuscirono a conquistare un certo consenso pure tra braccianti e operai. Negli anni della prima repubblica Giorgio Galli scriveva che nei paesi occidentali era fisiologico il voto di una frazione di classe operaia, sul 30%, ai partiti conservatori, che per questo non smettono di essere conservatori.
nel caso della lega siamo a idee di strema destra, camuffate dal populismo strapaesano
la mia definizione è:
Il nazismo rimesso in scena da una filodrammatica dialettale di paese (pure scadente)

Ciccio

Certo che è sorprendente l’accostamento, assolutamente casuale, di parole nei loro discorsi:

“forza politica più attiva e propositiva nel difendere il simbolo della cristianità”
“Non una barricata religiosa, ma un azione laica e civile a tutela di un patrimonio collettivo”

Ohibò sono io diventato scemo o un simbolo cristiano non è un simbolo laico e di “patrimonio collettivo”?

E poi, scusatemi, ma prima d’ora chi di noi aveva tirato in mezzo i mussulmani? nessuno! la sega nord, in mancanza di argomentazioni valide, fa lo stesso gioco che fa da una ventina d’anni: mette in mezzo la paura degli immigrati e dell’islam per convincere i sudditi a sostenere la loro battaglia.
Sono patetici e squallidi, oltre che cerebralmente limitati.

lacrime e sangue

No. Sono più furbi di tutti voi.

L’UAAR sarà sempre più vista come associazione intellettualistica, a-sociale, snob, chiccosa e favorevole all’islam, arrogante contro i non scolarizzati, contro i lavoratori manuali etc.

Avete perso una battaglia d’immagine e ci vorrà tempo – oltre che strategia pubblicitaria – per rimediare.

Io non ho l’iscrizione UAAR e vedo bene le cose da fuori.

MAI, MAI porsi frontalmente contro un simbolo comunitario.
Se invece del crocifisso aveste attaccato in tribunale i Caselli auostradali avreste avuto lo STESSO effetto di barricate.

Ho un commento in moderazione che spiega meglio il processo tribalistico che c’è alla base di questo fenomeno antropologico.

Secondo me non bisogna mai dimenticare che l’essere umano vive in branchi e si adegua al branco.

Macklaus

L&S ha espresso uno dei più saggi argomenti mai detti a proposito del problema del crocefisso: vietarlo senza se e senza ma significa dare ai cattolici l’ennesima occasione di usare l’arma del vittimismo.

Dalila

Non concordo con tale percezione dell’UAAR e degli atei tutti: il credente medio non vede l’ateo come uno snob intellettualoide (altrimenti vorrebbe probabilmente imitarlo) ma come una persona ignorante, tabula rasa sugli argomenti di fede.
Lo testimoniano gli interventi dei porporati che parlano sempre di “assenza di conoscenza”.
Per il resto concordo in parte con cio’ che affermi sulla politica di sinistra anche se dubito che i veri elettori di sinistra si ispirino ai principi della lega.

Magar, bieco illuminista,

@Macklaus
Tanto la sentenza della CEDU quanto le richieste dell’UAAR parlano dell’adozione del crocifisso come simbolo dello stato, negli edifici pubblici, al pari di bandiera tricolore ed immagine del capo di stato.
Che c’entra “vietarlo senza se e senza ma”?
Dire no all’equiparazione di bandiera tricolore e falce-e-martello darebbe ai comunisti l’arma del vittimismo?

Ciccio

Proponi quindi di scadere in un populismo per far proseliti? non penso all’UAAR interessi questo. So che è difficile far presa sulla gente su certi temi, soprattutto in un paese a maggioranza cattolica (almeno a parole…). Inoltre le posizioni dell’UAAR non mi sembrano filoislamiche, se qualcuno lo pensa (come i signori dell’articolo) non so che farci.

Il crocifisso sarebbe scomparso nel giro di una decina d’anni? forse sì, forse no.
Dobbiamo stare qua sempre ad aspettare senza provare a far nulla e sperare che lentamente la mentalità popolare cambi?
l’azione anti-crocifisso è stata più che lecita e coraggiosa a parer mio. E’ vero che ha scatenato un’ondata di tribalismo, ma rimango convinto della legittimità di questa coraggiosa battaglia e sono grato a chi ha saputo portarla avanti.

Riguardo altri messaggi più “accattivanti”: l’UAAR ci prova, ma spesso questi cartelloni vengono proibiti o comunque fortemente osteggiati.
—-
riguardo il discorso radical-chic: è vero che alcuni ambienti di sinistra vedono di buon occhio l’islam e i vari predicatori di odio. Si schierano con loro pensando di avere un nemico comune da combattere (gli USA, il capitalismo…), ignari di fare il gioco di certi fondamentalisti che, son sicuro, saranno pronti a voltar loro le spalle se arriveranno a contare qualcosa a livello socio-politico dalle “nostre parti”.
E’ altresì vero che una certa sinistra, ha abbandonato le classiche battaglie a favore della classe operaia per occuparsi principalmente di “culattoni e negri”, per dirla alla leghista. Non è che io non sia a favore della parità di diritti e dignità per chi è omosessuale o proviene da altre regioni del mondo, ma così facendo ha perso appeal nei confronti della classe lavoratrice, spesso lontana da questri temi, e di conseguenza voti. Hai ragione nel dire che la Lega ha sapientemente saputo sfruttare questo vuoto, ma questo non fa di loro un partito di brava gente.

Rimango convinto della rozzezza dell’ideologia leghista e della bassezza dei loro valori e delle loro argomentazioni, non senza un velo di disprezzo. Avere tanti consensi non significa essere nella ragione o agire secondo alti ideali.

Emilio Gargiulo

Se ti piace così tanto la lega, vai ed iscriviti. (Ma devi però spiegarmi come farai ad “avercelo duro”).

lacrime e sangue

Sempre fine, vero, Gargiulo?

Non ti sei nemmeno accorto che ho più volte citato Naomi Klein o Serge Latouche, coi quali ho manifestato indirettamente il mio pensiero anti-scuola di Chicago e neoliberismo teo-con.

Sai, Gargiulo, è difficile dialogare con gli altri: dovresti cominciare a comprendere e non a giudicare a priori. Comunque, so che è difficile impegnarsi a capire quello che scrivono gli altri. Meglio ascoltare solo se stessi, detentori della verità.
Com’è che non sei un cattolico, Gargiulo?
Ti vedo ragionare come loro: o con me o contro di me… Aut Aut

Magar, bieco illuminista,

Uhm, il problema è che questa “arroganza contro i non scolarizzati” non si ritrova, oggettivamente, nelle posizioni dell’UAAR, al massimo è una percezione soggettiva di chi nutre già pregiudizi nei confronti degli atei.
Quindi per evitare l’immagine “snob” toccherebbe “fare gli straordinari” nello sviolinamento alle masse: essere parecchio populisti, assecondare il comunitarismo del “vivere in branchi”, promuovere il conformismo come una sorta di religione civile, etc. etc.

Cercare consensi è più che legittimo, è doveroso, ma non ad ogni costo.

lacrime e sangue

Si tratta di saper maneggiare gli strumenti della comunicazione, non di inchinarsi al populismo.

Ovvero di scegliere messaggi appetibili e comprensibili.

Faccio un esempio.

Per dimostrare la discriminazione contro la donna, cartelloni con madri di famiglia ultracattoliche: 15 figli, faccia e corpo distrutti, un paio di tombe per i figli morti, stracci per vestiti e sacchetto dell’elemosina pronto ad essere consegnato ad un prete, mentre i bambini piangono per la fame.
Questa immagine BUCA chi guarda.

Secondo esempio: foto di mega-villa con riccastri in piscina.
Sotto: didascalia che spiega che è un ex-convento affittato a prezzi minimi o regalato dal clero, scacciando le suorine povere che lo abitavano [fatto accaduto sul serio!!]

Terzo esempio: cardinale cicciobomba che cola grasso con didascalia: “La chiesa è povera e ha fame. Dateci ancora soldi”

Si dovrebbe lavorare per immagini, più rapide, più efficaci e più comprensibili.

nightshade90

ma se non ci fanno neanche mettere cartelloni con su scritto “la cattiva notizia e’ che dio non esiste, quella buona che non ne avete bisogno” o contrari alla visita del papa in abruzzo pagata con soldi dirottati dalla ricostruzione! pensi davvero che ci permettano di fare simili pubblicita’?

Magar, bieco illuminista,

Prima immagine: gli ultra-cattolici di quel genere sono un’infima minoranza. Presentarli come se fossero rappresentativi della popolazione cattolica italiana farebbe passare da visionari con le traveggole. Altro che 15 figli, i papaboys seminano i prati di preservativi! E ciononostante parecchi sono probabilmente contrari a rispettare la libertà altrui.

Seconda immagine: forse funziona.

Terza immagine: ti accusano di demonizzare l’avversario. Passi da arruffapopoli.

In ogni caso, il problema del crocifisso resterebbe in piedi.

lacrime e sangue

Magar, non sono un pubblicitario, non ho tutte le risposte.

La prima immagine può andare se è accompagnata dalla didascalia “Senza il preservativo farete questa fine…”

Oppure questa, più carina:
Camicia da notte a maniche lunghe e gonnellone fino alle caviglie, con buco strategico ad altezza …….
Bene in vista, sul petto il ricamo “Non lo fò per piacer mio, ma per piacere a Iddio”
Didascalia: le tue nonne la portavano. Vuoi che te la facciano rimettere?

Insomma, ci sono molte immagini utilizzabili.

E siccome qualcuno accennava alla censura, ricordiamoci del filmacci anni ’60 porno-soft loro riuscivano a schivare la censura. C’è sempre il modo…

Il problema resta quello di arrivare al magior numero di persone.
E per farlo non bisogna sembrare intellettuali. Oggi come oggi intellettuale è un insulto, grazie alla TV.

EXTRA OMNES

Quante volte mi è capitato di vedere per i vari mercatini delle bancarelle abusive dove si vendono cianfrusaglie e paccottiglie di qualsiasi genere tra le quali immagini sacre e crocifissi di plastica “made in Vietnam”; l’aspetto curioso della faccenda è che ad allestire suddette bancarelle sono perlopiù immigrati di origine magrebina o dell’Africa subsahariana (quelli che una volta venivano chiamati “vu cumprà”) di evidentissima fede islamica.

Zerco

Che sensazione sgradevole sentire annunciare che la Lega Nord è la “forza politica più attiva e propositiva nel difendere il simbolo della cristianità”. Soprattutto per chi era leghista e lo era appunto perché all’inizio della sua azione, oltre ad altri motivi di natura politica, la Lega (quella di Bossi e Miglio) era l’unica forza politica che si nutriva effettivamente di uno spirito laico. Il discorso autonomista era mosso da ostilità verso il centralismo, e la CCR era la quintessenza del centralismo: questa opposizione alla monoliticità del potere romano, qualunque esso fosse, e la volontà dichiarata di far “restare la Chiesa nelle chiese” fece sì che la CCR si espose pubblicamente contro la Lega. Ci fu una richiesta di scomunica dei leghisti che venne alla Cei da parte di esponenti della DC, Wuotyla stesso, prima delle elezioni, dal balcone vaticano ammonì gli italiani a “non seguire chi vuole dividere”; i preti nelle omelie invitavano chiaramente i fedeli a non votare per la Lega.
I leghisti non si ricordano più di questo!, adesso che si battono per esporre crocefissi dappertutto e si dichiarano “difensori dei valori cristiani” nella crociata contro l’Islam.
Io conoscevo Bossi, Miglio, Speroni e Pagliarini, negli anni ’90 parlavo con loro; in particolare Bossi mostrava spesso nei suoi discorsi addirittura una venatura anticlericale; Miglio era un campione di laicità perché sapeva benissimo come funzione il potere.
Nel passaggio, o meglio nel precipizio, dal leghismo di Bossi + Miglio a quello di Calderoli + Cota la Lega ha perso il senso della laicità e dell’autonomismo, il “relativismo” politico, per diventare la forza più ottusa e retriva, incline a sostenere la teocrazia, oppure un becero neoguelfismo in perenne preparazione dello “scontro di civiltà” che tanto piace agli imperi (terreni o ultraterreni). Ha perso anche me e altri, penso, che a sentire i proclami dei nuovi crociati con cravatta verde provano imbarazzo per essere stati, genuinamente, convinti sostenitori di un discorso politico che in quegli anni era nuovo, era laico.

Barbara

E si vede che una volta arrivati nelle stanze dei bottoni si sono adeguati a come gira il fumo!

Sandra

In piu’, negli anni 90 la crisi non era ancora grave e l’immigrato non era ancora lo spauracchio di adesso. Se la campagna per togliere i crocifissi dalle scuole fosse stata condotta vent’anni fa, probabilmente sarebbe passata piu’ facilmente, e forse anche con l’accordo della stessa Lega. La lega ha semplicemente cambiato nemico: prima era roma ladrona+vaticano, adesso è straniero+ateo. Strategia che non terrà a lungo, ma per ora fa il suo dovere.

winterfury

Sono loro che non si rendono conto di essere alleati dell’Islam, quando i mussulmani incomincieranno a essere in percentuale interessante saranno guai.

marco**

Possono mettere il crocifisso con Bossi sopra sai che spettacolo..!! certo che tra chiesa,lega,e berlusconi siamo messi bene in questo paese…..mamma mia…….

Silvia

Pur sforandomi non riesco a capire la Lega. Probabilmente non c’è niente da capire.
Ma perché secondo loro tutti quelli che non sono cattolici puntano a costruire minareti o sono di religione islamica??!!

brikko89

Un fondo di verità c’è in queste parole…..in effetti in certi ambienti radical chic si fà tanto i mangiapreti però quand arriva un imam si accoglie a braccia aperte senza rendersi conto che essi sono molto moltoooo peggio dei nostri preti(che cmq non ci scherzano)…..Basti pensare alla questione femminile…da noi ci sono voluti decenni e decenni di lotte per la loro emancipazione a poi parliamo di tolleranza in nome della libertà religiosa per questi bigotti che le ritengono una loro proprietà come fossero un suppellettile?!?!?!?!?

peppe

ma la Lega chi? Quella di “spariamo sui gommoni dei clandestini“, di “garrota per gli omosessuali“, di “dagli all’immigrato“, di “matrimoni celtici davanti al dio Po“… ? Quella Lega? Ah be’, se sono questi gli sponsor del crocifisso 😆

PS: certo che abbinare alla volontà di rimuovere il crocifisso (simbolo religioso di parte) la volontà di far proliferare i minareti è davvero degno di una mente malata.

fiertel91

Direi che sono i più adatti alla campagna: l’ipocrisia è d’obbligo (ed è uno dei valori incarnati dal crocefisso!).

Toptone

Guarda che madama la sgualdrina s’infilerebbe nel letto di Attila pur di ottenere protezione per i suoi squallidi affari “terreni” (in ogni accezione del termine).

La Lega “celtica” e pagana del dio Po va bene finquando le reggerà il sacco. Poi girerà la gonna e cercherà protezione in qualche altro ‘casino’ politico.

E’ secoli e secoli che fa così, e non cambierà mai.

tikerbuba

I leghisti li posso definire degli ipocriti,perche’ a loro, della religione non gliene frega niente.
Mi ricordano i nazisti adoratori degli antichi Asi,tolleravano la religione cristiana-cattolica perche’ tra le loro fila c’erano molti cattolici.

Misantropo

Puro gesto di conservatorismo: alla Lega non gliene frega niente del significato in se, è solo un pretesto per schierarsi contro l’islam.

Bosticco Giovanni

Quello della sedicente “Lega Nprd” è un boomerang.
Se imponiamo crocifissi nelle scuole, un persiano
può ribattere: “Allora mia figlia può venire a scuola
col burqa, e mio figlio non essere interragato, quando
è indebollito dal ramadan. Se c’è posto per la vostra
religione, ci dev’essere anche per la mia.”
Gli altri possono rispondere:
“Qui siamo in Italia, e non in Persia.”
Però, potrebbe l’Italia vivera da sola, da un punto di vista
economico, senza lo sfruttamento di altri Paesi?
Un tappeto persiano costa poco, perché le donne che lo
fabbficano lavorano almeno dodici ore al giorno, per un
pezzo di pane nero”.
Proprio perché aborrisco la “Repubblica Islamica”,
detesto chi qui vuole una “Repubblica Cattolica”,
come mi pare abbondantemente che esista.
Facciamo una Repubblica libera, che tratti allo stesso
modo cittadini di qualsiesi religione, o ateismo.

Zerco

Vero: certi ambienti radical chic vezzeggiano l’islam in quanto rappresenta la resistenza all’imperialismo americano – occidentale.
D’altra parte è anche vero che nell’epoca presente l’islam è l’unica forza che sta ispirando i movimenti che, a vario titolo, effettivamente si stanno battendo contro l’unilateralismo aggressivo dell’Occidente a guida Usa, che sta generando null’altro che conflitti.
Secondo me, alla fine dei conti, e ragionando su un livello di società umana nel suo complesso, l’islam è meno pericoloso del cristianesimo perché non ha una chiesa (Iran a parte, ma quello è un discorso totalmente diverso) ed è, al suo interno, diviso e disorganizzato. Ed è lo specchio del mondo arabo di cui è espressione, l’ho potuto constatare di persona : sempre diviso e disorganizzato su tutto, ma con questa chimera di unione spirituale che negli ambienti neocon (dei cui la Lega è in Italia, ora, il più acritico rappresentante) viene facilmente utilizzata per creare un “blocco” di barbarie nemica, nell’ottica del tanto agognato scontro di civiltà.
Se poi gli imam siano peggio dei nostri preti non sono tanto convinto. Da ateo e anticlericale li metto esattamente sullo stesso livello, perché i principi ispiratori (teologici e dottrinali) da cui sono mossi sono gli stessi. Nei consessi internazionali, quando si discute di diritti, dignità della donna, sessualità, libertà di pensiero, i rappresentanti islamici e cattolici o si ritrovano sempre su posizioni comuni.
Continuo a considerare l’imam meno pericoloso del prete in quanto non rappresenta alcuna chiesa, non ha alcuna organizzazione vera alle spalle.
Io da laico contesto l’islam tanto quanto il cristianesimo, li considero entrambi portatori di qualche valore e moltissimi disvalori, ma rigetto, per ragioni storiche e politiche, l’equivalenza imam=arabo=fanatico=terrorista che è proprio il frutto della propaganda atlantista e leghista, che è tutto tranne che laica.

Juando

Piccola precisazione: attualmente solo 1/5 circa degli islamici e’ ”arabo”.
E anche ai tempi di Lepanto gli arabi erano sottomessi agli ottomani.
Sul resto condivido in pieno, o da sinistroide snob che non farebbe parte di club che accettino tipi come lui, «sono ”affatto” d’accordo».

Sandra

L’imam e l’islam sono tanto ma tanto piu’ pericolosi, primo proprio perché non c’è una struttura che controlli e che sia controllata, secondo perché dispongono di tanta piu’ disperazione da gestire e manipolare: quante famiglie cattoliche o cristiane accetterebbero di immolare uno dei tanti figli per un posto in paradiso? Quanti cattolici hanno bisogno di compiere gesti estremi per avere un minimo di importanza sociale e riscattare se stesso e la famiglia dalla frustrazione? Nel mondo islamico sono a milioni quelli che non hanno niente da perdere, è un bel patrimonio di cui dispone l’islam, ed è questo che lo rende molto pericoloso.

Magar, bieco illuminista,

L’imam è più pericoloso finché ha più gente disposta a seguirlo nei propri deliri. Se un sacerdote lefebvriano, o anche solo padre Fanzaga, avessero lo stesso seguito di cui dispongono oggi certi imam radicali, sarebbero altrettanto pericolosi

Emilio Gargiulo

E chi ti dice che non abbiano già altrettanto seguito?

faidate

@ lacrime e sangue
Forse il passaggio di una parte (quanti?) dal PC alla Lega non è dipeso solo dal cachemire di Bertinotti (Nel qual caso, meglio perderli che conservarli). Sono successe anche altre due o tre cose nel mondo e in Italia. A) sono passati quasi 20 anni : in un arco di tempo analogo sono sorti e si sono spenti almeno il fascismo e il nazismo. B) Un mafioso (recentemente documentato) ha conquistato il monopolio televisivo (L’informazione per condizionare il consenso è importante, come anche tu riconosci). C) Si è dilatata la microimpresa privata familiare e ridotta la “catena di montaggio” per ragioni indipendenti dal cachemire di Bertinotti. D) La Lega ha trovato una serie di vantaggi a breve, che le fanno digerire un rospo al giorno. Si seleziona così un elettorato di “forti di stomaco”.
Dal punto di vista dell’Uaar, non credo che interessi particolarmente ai soci fare proseliti a tutti i costi, magari pubblicando la foto dei presidenti in bikini. Le manipolazioni propagandistiche per fare soci non credo interessino questa associazione. Infine è vero che probabilmente, senza la contestazione del crocifisso, questo oggetto di tortura sarebbe comunque sparito. Con la stessa filosofia si è attesa la morte di Stalin, che è venuta. Facile pronostico prevederne altre: chi vivrà vedrà. Quindi sediamoci sulla riva del fiume e aspettiamo!

Davide

No, non concordo, come religione penso sia assolutamente più pericoloso l’Islam del Cristianesimo, non solo perchè nell’Islam c’è un tasso di fanatismo non riscontrabile in nessun altra religione al mondo, ma soprattutto perchè i musulmani generalmente non distinguono la sfera religiosa da quella politica non esistendo infatti nei loro paesi la distinzione stato/religione.
Per quanto riguarda la Lega, che non sia un partito laico non ci piove, ma con tutti i suoi difetti non mi sembra proprio neocon, fosse per loro nemmeno saremmo in Afghanistan…

Nathan

In realtà i leghisti non sono atlantisti neocon, ma piuttosto no-global di destra. Anche i talebani afgani sono ferocemente no-global, poichè vogliono mantenere il loro paese fuori, isolato dalla globalizzazione economica e culturale mondiale (che in realtà è AMERICANIZZAZIONE). Quindi, i leghisti sono la cosa più omologa ai talibani che abbiamo in Italia. Stesso fanatismo, stessa profonda ignoranza. La differenza è che il fanatismo religioso islamico dei talibani è purtroppo autentico, mentre il fanatismo pseudo cattolico dei leghisti è visibilmente posticcio, e poco credibile per chiunque si ricordi del dio Po e dei matrimoni celtici di calderoli.

Zerco

Non sono d’accordo. Senza struttura organizzativa e di potere un imam (o un predicatore, un pastore, un prete, un rabbino, un arruffapopoli) è né più né meno che un cane sciolto, che io continuo a considerare meno pericoloso di un gruppo organizzato e sostenuto ideologicamente. Gli unici gruppi islamici, organizzati e sostenuti ideologicamente oggi sono Hezbollah e Hamas, che (per quanto ne dicano gli atlantisti, sionisti e leghisti) sono organizzazioni politiche. Inoltre sarebbe ora che la smettessimo di credere che chi si fa saltar per aria in Palestina, Afghanistan o Iraq lo faccia per far trionfare il Corano: lo fa per la “patria”.
E, con tutta l’avversione che ho per le cosiddette “grandi religioni monoteiste” finiamola anche di credere che chi si fa saltar per aria lo fa con sette mutande perché gli sono state promesse sette vergini. Sono stato in paesi arabi e so che questa è pura propaganda razzista in stile padano-feltriana-belpietriana. Non è con questi mezzucci che si affronta l’islam.
La risorsa di cui dispone l’islam per espandersi e imporre la sua legge non sono i disperati. Non lo sono mai stati per nessuna ideologia né religione.
A livello generale è la religione monoteista in sé ad essere pericolosa e non mi sembra il caso di spiegare perché, rimando solo alla lettura di “non avrai altro dio” di Jan Assman.

Emilio Gargiulo

E purtroppo i filoleghisti che frequentano questo sito non lo capiranno mai. (Oppure l’hanno capito benissimo, ma fanno finta di no…).
Il loro unico scopo è quello di voler convincere che “i comunisti mangiano i bambini”, o “i comunisti bruciano le bandiere americane nelle fredde serate invernali insieme ai terroristi islamici”…

Sandra

A me sembra che si trattasse di settandue mogli, e tra l’altro avevo letto che si trattava forse di un errore di traduzione sullo stile della cruna e del cammello, e in realtà fossero settantadue acini d’uva bianca, ma vabbe’.
I disperati sono sempre una grande risorsa, perché credi che la chiesa cattolica cresca nel terzo mondo? Chi si fa saltare per aria, è un disperato, è messo in condizione di esserlo: proponi a un palestinese di venire in europa, avere un lavoro soddisfacente e una bella casa e di rinnegare l’islam, oppure di restare dov’è nella scuola islamica, quale sarà la scelta? Spiegandogli magari che molti sceicchi sauditi passano l’estate nei domaines francesi o svizzeri, a bere alcolici, mentre loro sognano il riscatto sociale tramite l’unico appiglio che è loro offerto, l’ideologia che nella fattispecie è l’islam. Perchè appunto solo i poveracci si attaccano alle ideologie, gli altri si godono la vita! Come i molti europei che entravano in convento o in seminario per fame.
E poi hai dimenticato i fratelli musulmani, sono una rete piuttosto forte e trasversale, non legate a uno stato particolare.

Magar, bieco illuminista,

Riguardo a Hamas e Hezbollah: beh, dipende dal concetto di “organizzazione politica”, pure le BR forse sono convinte di “far politica”…

Chi si fa saltare in aria lo fa, in molti casi, per una “patria” connotata religiosamente, rispetto ad un nemico non islamico, aizzato da fondamentalisti religiosi che interpretano lo “straniero” come “nemico della fede”.
Direi anzi che il far coincidere il concetto di patria con quello di comunità dei fedeli è il più vistoso segno che quel terrorismo sia di natura integralista. Affermare una tale equivalenza è già, ai loro occhi, un “trionfo del Corano”.

Zerco

Attenzione Sandra, che la CCR cresca nel terzo mondo non è vero. L’unica cosa in crescita (modesta, peraltro) è il numero dei sacerdoti cattolici originari di paesi del terzo mondo. Il numero dei fedeli è stabile o in calo. Questo dato (che è il risultato di una campagna di reclutamento per sopperire alla crisi delle vocazioni) è stato ovviamente mistificato per vantare un sedicente successo della CCR sugli umili.
Balle!
Comunque io sono convinto che il discorso del fondamentalismo musulmano (e, hai ragione i “fratelli musulmani” sono il gruppo progenitore, ma non hanno attualmente un’organizzazione efficace) e il fanatismo va scisso da quello dell’attuale terrorismo mediorientale-arabo. Per me sono due cose distinte: unirle è sviare dalla comprensione del problema storico, che è geopolitico, non religioso.

Zerco

Magar, è proprio così: le BR erano un’organizzazione politica. Una politica fatta con la violenza, come spesso capita a chi vuole(o pretende, o immagina) fare la rivoluzione o resistere a qualcosa.
Questo è ciò che sostengo io: i terroristi islamici (almeno quelli che vengono così chiamati) fanno violenza politica, non religiosa.
Con questo non voglio assolutamente difendere l’islam o il jihad. Sostengo solamente che il fatto che si dica che l’islam è intollerante perché in Afghanistan fanno saltare in aria gli Alpini è una mistificazione. I media continuano a mantenere questo nesso logico strumentale, che non aiuta certo a combattere un fenomeno religioso.

Magar, bieco illuminista,

Ah, adesso capisco meglio cosa intendevi per “organizzazione politica”. Ma il dilemma politico/religioso è poco significativo, nel nostro caso: un integralista, per definizione, vuole unire politica e religione, è fautore di una posizione politica che intende imporre un’ideologia religiosa a tutti i cittadini.
Lo scopo principale dei talebani, ad esempio, è instaurare un regime teocratico in Afghanistan, introducendo per legge la (versione locale della) shari’a. Non è solo una questione “geopolitica”, se con quel termine ti riferisci al controllo di risorse economiche, o ai rapporti di forza tra le etnie.

dv64

Ma chi glielo spiega a questi mentecatti mentali e morali di leghisti, alleati e sostenitori fedeli del puttaniere/corruttore/massone di Arcore, che è proprio il sig. Ratzinger in persona il più attivo interlocutore degli islamici col fine di formare un fronte comune contro il dilagante avanzare, almeno nei Paesi civili, di laicità, ateismo e agnosticismo?
Chi glielo spiega a questi bazzicatori di osterie che è stato il sig. Ratzinger a visitare tutto commosso e sommesso la Moschea Blu di Istanbul, terzo luogo più sacro dell’Islam, e non un rappresentante ufficiale dell’UAAR?
Mi rispondo da solo: nessuno riuscirà a semplificare sufficientemente questi concetti già di per sé scontati a folkloristici personaggi in camicia verde che sono riusciti nell’eccezionale impresa di farmi vergognare di essere lombardo.

Alessandra

Io, provo sempre. Ci vuole pazienza. Provo cosi’: si’, Roma ladrona mangia. Ma sai quanto mangia il Vaticano?.. etc. Certo e’ dura, anche per tutte le ragioni esposte da L&S, che condivido: in particolare il coagularsi attorno a un simbolo, che ritorna forte di una contrapposizione sempre piu’ frontale. Pero’ provarci vale la pena, anche ai banchetti dei leghisti. (Aiuta l’essere dialettofona e quarta misura.)

puric

me ne faccio un baffo di un commento del genere che arriva da un giornale alleato a:
vaticano
berlusconi
confindustria
fascisti
corrotti
evasori fiscali

Giorgio77

Nella lega c’è una tale confusione concettuale tra paganesimo e cristianesimo che non dovranno di certo essere loro a rappresentare nè la cristianità nè l’identità di chi non vuole far parte di loro, come fa a rappresentare un’identità chi si contraddice, mescola cose assolutamente incongruenti e pretende la ragione?

libero

Non c’è confusione, ma un sapiente mix di adattamento alla situazione per trarne il masimo vantaggio, spudorati ma pratici, almeno finché gli riesce.

SilviaBO

Penso che la Lega dovrebbe stare attenta, perché molti dei suoi elettori non sono credenti o comunque non sono così ferventi come certi esponenti del partito sembrano credere. Chi vota per difendere la cultura italiana non necessariamente è disposto a votare per difendere la Chiesa. Cultura italiana e cultura cattolica, pur essendo imparentate (senz’altro più che la cultura italiana e quella islamica), non sono la stessa cosa. Ma troppa gente sembra non accorgersene. Se la Lega diventa troppo filo-cattolica, rischia di perdere voti invece che guadagnarne.

valentina

giusta osservazione silviaBo, le persone che conosco e so essere leghisti, non amano la chiesa, ma i vertici leghisti sono dei gran lecchini e rischiano di perdere sicuramente voti, quando ripenso a zaia e cota all’indomani dell’elezione a governatori e le sparate sulla pillola del giorno dopo……ma ci sono o ci fanno?

Bruno Gualerzi

Filo Islam e radical chic. Dimenticavo: anti occidentale e antiamericano. E infine, antileghista. Questo è il ritratto che alcuni frequentatori del blog (non faccio nomi, tanto ci conosciamo da tempo: il mio comunque è qui) fanno di certi soci UAAR.

Di tutti questi ‘anti’ e ‘filo’, ne spicca uno, per il quale, devo essere sincero, nutro una particolare curiosità: essendo di sinistra, antileghista, anti occidentale, filoislamico e naturalmente radical chic, non sono mai stato invitato nei “salotti chic a bere martini con cipolline”. Lo confesso, mi ero iscritto a UAAR anche (o forse soprattutto) per entrare in un qualche salotto… e invece mi trovo tra gente che spende il suo tempo a condurre campagne per togliere il crocifisso dai luoghi pubblici, per mettere scritte insulse sugli autobus, per diffondere l’invito a sbattezzarsi, per impedire alla ccar di raccogliere fondi con l’8×1000 da devolvere a opere di carità, addirittura a perdere tempo per parlare di cultura, e altre ridicolaggini del genere… e non si rende conto che il futuro veramente laico è della lega, lei sì ‘atea, agnostica e razionalisra’.
La difesa delle radici cristiane? Se non fossi quel radical chic che sono, avrei già capito che si tratta solo di un espediente tattico – come l’alleanza con Berlusconi – per fare incetta di voti per, per, per…
Già, per che cosa? Non si sa, ma non è questo il punto: l’importante è imbarcare più gente possibile, senza fare troppo gli schizzinosi per un pò di folklore. Sempre meglio il dio Po di quel frocio pedofilo di Maometto.

Ho deciso: farò il sacrificio di rinunciare a ‘martini e cipolline’ e mi immergerò nel bagno rigeneratore dei comp… pardon, i vecchi vizi sono duri a morire… del sano popolo padano.

Magar, bieco illuminista,

A me peraltro piacerebbe sapere perché l’eventuale estremismo di certe frange (penso a qualche sporadico esaltatore della “resistenza irakena”, ad esempio) debba essere per forza “radical – chic“. Dal mio punto di vista (che certo non è quello di un rampollo degli Agnelli), si può cadere nell’estremismo anche senza essere ricchi figli di papà cresciuti a cipolline e martini. La propensione al fanatismo è indipendente dalla classe sociale di provenienza.

Emilio Gargiulo

Diciamo che per me è un onore essere chiamato “imam” da chi “ce l’ha duro”… il comprendorio.

lacrime e sangue

Come volevasi dimostrare.

Chi non la pensa come te è contro di te.

Ottima lezione di voglia di dialogare. Chapeau.

E, Gargiulo, te lo ridico in chiaro: mai stata leghista. Ex-comunista tradita e pentita, sì.

Alessandro Bruzzone

I soliti populisti falsi e xenofobi. Niente di nuovo.

Fritz!

Notate l’ipocrisia.

Difendono propagandisticamente il crocifisso come simbolo della cristianità….

MA oggi in aula gli avvocati del governo sosterranno che il crocifisso non é da intendersi quale simbolo religioso, ma culturale.

Nicla

E infatti un VERO cristiano dovrebbe, schifato da tutto questo, essere il primo a chiedere che il suo simbolo religioso sia tolto da luoghi in cui è considerato un mero simbolo culturale.

L'ateoTriste

Che bello che anche Lugii Tosti è dell’UAAR…

…dopo che lo hanno scacciato a calci ha evidentemente poco di interessante ed intelligente da fare…

Bella la vita a pascolare su Internet vero giudice?

Magar, bieco illuminista,

Oh, guarda, questo commento trasuda interesse e intelligenza da tutti i pori!

Luca

Mi pare che anche tu stia perdendo tempo su questo sito “poco interessante e poco intelligente”.

E solo per trollare.

Proprio difficile farsi una vita eh?

Bruno Gualerzi

Ogni tanto spunta questo Tristo Figuro a sbavare un pò su UAAR.
Che si sia anche lui indispettito per non essere stato invitato nel salotto buono a bere martini con cipolline?
(A proposito, ma le cipolline vanno sott’olio o sott’aceto? Non c’è qualche dirigente UAAR che mi aiuta ad uscire dal dubbio?)

Galileo Marino

Vorrei dire a chi si firma “ateo triste” che ci sarà pure qualche ateo triste in circolazione, daltronte la vita non è tutta rose e fiori, ma noi atei ricerchiamo in questa vita tutta la felicità possibile. Al contrario è chi si professa credente che deve fare, necessariamente, testimonianza di tristezza, costrizione e pentimenti vari, pena il non vedersi riconoscere il tanto agognato paradiso. Quindi lo inviterei , un momentino, a rivedere le sue convinzioni a riguardo.
Per quanto riguarda il “pascolare” su Internet o altrove, mi sembra un pò anacronistica la cosa se consigliata da chi non fa altro che adoperare metafore tipo: “pastore”, “Gregge” o “pecorelle smarrite” riferite a se stessi o alla propria congregazione ovina.

MetaLocX

La lega nord con la sua intolleranza fomenta gli integralismi religiosi.

MetaLocX

“i ‘nemici’ della croce non arrivano solo dal mondo arabo, ma spesso ce li ritroviamo in casa. Alleati più o meno inconsapevoli di quelli che sognano di riempire le nostre città di minareti”.

Si tratta di elementari tecniche di denigrazione: “Se non la pensi come me allora patteggi per i miei nemici, quindi sei un nemico anche tu.”

nullità

riempire la città di minareti????
alleati dell’islam????

ma neanche per il…!

libero

La Lega difende il crocifisso per avere l’appoggio della Chiesa e la Chiesa è con la Lega e con l’Islam, che è un’altra religione, tenendo i piedi in due scarpe.
C’è qualcosa che non quadra.

Sandra

Altro che cipolline e martini, si va a tortelloni e lasagne, … ah, Halal?

“alla Farnesina è stata presentata la Convenzione interministeriale di sostegno al progetto ‘Halal’, per un marchio italiano che certifichi la conformità alle leggi coraniche dei prodotti ‘made in Italy’ nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico. I ministeri dell’Agricoltura, della Salute e degli Esteri supporteranno “il progetto anche per motivi economici”, riconosce Galan, alla luce della possibilità di ampliare l’export delle nostre aziende in mercati meno influenzati dalla crisi economica. “Ma il motivo principale – assicura nel suo intervento – è storico e culturale, considerando che il nostro Paese, soprattutto sul fronte culinario, ha intrecci spettacolari con il mondo islamico”.

http://www.iltempo.it/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMTAwNjMwMTcwNDA3LnhtbCI7fQ==

Nicla

“i ‘nemici’ della croce non arrivano solo dal mondo arabo, ma spesso ce li ritroviamo in casa.”
Veramente è più facile che le proteste arrivino da italiani, piuttosto che da immigrati musulmani…

“Alleati più o meno inconsapevoli di quelli che sognano di riempire le nostre città di minareti”.
Non direi.

“Il rischio, scrive Bassi, è la “spersonalizzazione dell’Europa. Un continente senza più radici e identità”. E’ per questo che, a suo dire, quello del crocifisso è “un azione laica e civile” (sic) “a tutela di un patrimonio collettivo”.

Patrimonio collettivo de che??

Stefano Grassino

Tagliamo corto: il quotidiano “Repubblica ha fatto oggi un lungo articolo sulla sentenza ed ha nominato la nostra associazione “UAAR unione degli atei agnostici razionalisti” cosa che quasi mai faceva prima.
La Padania ci attacca frontalmente nominandoci ed inveendo contro di noi….ragazzi questa è tutta pubblicità aggratisssseeeeee, lo capite ?????????
Se va avanti così, con battaglie che vengono chiamate ideologiche e futili, tra qualche anno saremo su tutti i quotidiani e tele giornali. E’ di questo che abbiamo principalmente bisogno; avete idea di quante potenziali persone apprezzerebbero i nostri scopi ma non ci conoscono?
Quanti iscritti e soci volenterosi potremo acquisire a forza di campagne come questa? Speriamo che la lega urli ai quattro venti la sua rabbia contro di noi……………ed il clero pure ci caschi come con gli ateobus.

lacrime e sangue

Ce l’ha con me, ma non mi chiama mai in causa direttamente.
Da bravo salottiero, fa riferimenti in diagonale.

Bruno Gualerzi

Toh, e io che pensavo di farti ridere!
Era una battuta con riferimento al mio intervento delle 14.50, dove provavo a ironizzare contro chi sostiene che gli iscritti a UAAR sono degli intellettualoidi, sinistri, antileghisti, filoislamici che, come tutti i radical chic (pensa te) si radunano nei salotti a bere ‘martini e cipolline’.
E siccome nel tuo intervento mi sembravi un tipico intellettualoide uarino… (^_^)

Bruno Gualerzi

Cara ‘lacrime e sangue’, non ho fatto il tuo nome (come se non fosse individuabile chi ha scritto di ‘martini e cipolline’) perchè assieme al tuo ne avrei dovuto fare anche tanti altri, coi quali per altro ci siamo ormai scaxxati da tempo. In quanto al dialogare, io non l’ho mai rifiutato, soprattutto con gli amici credenti non venuti qui solo per provocare… ma se permetti, il tuo giudizio, come di altri, su UAAR non è che inviti molto al dialogo! Comunque, ripeto, il mio nome (e cognome) è sempre a tua disposizione.

@ Stefano Grassino
E così, caro Stefano, se vorrai ancora rivolgrti a me sappi che hai a che fare con un salottiero che per di più parla in diagonale!

Bruno Gualerzi

Scusate, amici moderatiori, ma lasciatemi almeno replicare per tempo a chi mi dà del ‘salottiero che parla in diagonale’.

Otto Permille

La Lega è un movimento anticristiano che usa il simbolo della croce come lo usa il KKK. Poi per quanto riguarda le religioni, esse devono essere valutate, in una prospettiva “laica” considerando la loro letteratura, la loro simbologia, la maggiore o minore libertà che viene lasciata ai credenti, l’organizzazione del culto ecc.
Per esempio da una prospettiva laica è lecito giudicare il protestantesimo come un cristianesimo che spinge l’uomo a fare esperienza della propria libertà (la scelta kierkegaardiana) mentre il cattolicesimo risalta come una oscura cappa gerarchica di sottanoni che si opprimono il cervello a vicenda e che opprimono il cervello del popolo. L’Islam non ha una “chiesa”, non adora Maometto come figlio Dio, e la religione si riduce in fondo alla devozione verso un libro (Il Corano) che però si presta a diverse tesi interpretative, senza la presenza di un Papa pronto a scomunicare tutti quelli che non la pensano come lui. Tutto sommato, l’Islam sembra addirittura più “liberale” del cattolicesimo.

viator

Dicono che sono difensori della cristianità, e poi cercano in tutti i modi di non aiutare gli stranieri in cerca d’aiuto.
In pratica scelgono quello che gli piace della cristianità.
Sarei curioso di sapere quanti “veri cristiani” ci sono in italia.

ser joe

Siorri e Siorre,
Dopo il cattolicesimo e il puttanesimo ecco a voi il ruffianesimo della lega…….

valentina

va bè ho capito…mi sa che ce lo ritroviamo verde il crocifisso nelle scuole quando si ritorna in settembre……religione e politica i mali del mondo!

POPPER

OT. segnalo un altro libro: La religione che uccide – Come la Chiesa devia il destino dell’umanità di Alessio Di Benedetto – Nexus Edizioni

agnese l'apostata

i padani ce l’hanno sempre duro, e si vede… dannato priapismo!

Sandra

E dire che l’anagramma di “on. Roberto Cota” è… – squillo di trombe – …
“Corto roboante”!!! 🙂

Toptone

Sono fortissimi consumatori di Viagra, infatti. Il Cavoliere di Hardcore gli ha fatto scuola.

I leghisti sono finti come i suoi capelli.

StefanoM

Il pezzo rivendica alla Lega il ruolo di “forza politica più attiva e propositiva nel difendere il simbolo della cristianità”.

AHAHAHAHHAHAHA

Ma se fino all’ altro ieri erano lì a parlare di druidi e celti!!!! RIDICOLI!!!!!

Nicla

Non parliamone, sono ancora motivo di imbarazzo per i celtisti di oggi… ma tanto si sa, la Lega inizia come teatrino e finisce nel melodramma.

stefano f.

vabbè che vi aspettate da gente che crede nell’esistenza di una nazione (la Badania) che non esiste ? 😀 la grappa fa brutti scherzi e da quelle parti ne producono in abbondanza.

Anacleto

La cosa non è affatto banale, e l’ UAAR, prima o poi, dovrà decidersi ad affrontare l’ argomento. Il punto è che, se sul piano filosofico è legittimo parificare tutte le religioni nell’ ambito della ‘superstizione’ e quindi non impegnarsi troppo a distinguere, sul piano politico le religioni sono estremamente diverse e vanno trattate in modo diverso.
Anche l’ UAAR dovrà riconoscere che l’ immigrazione islamica in europa si avvia a diventare una bomba sociale, che le sinistre sono eccessivamente inclini a perdonare tutto agli islamici (il PD ha avanzato in marzo una proposta di legge per legalizzare il burka in pubblico) e perdonare niente alla Chiesa cattolica, e l’ UAAR, inclinando tendenzialmente a sinistra, viene quindi ritenuta filo-islamica e anti-cattolica.
L’ articolo della lega (sorvolando su qualche inciampo logico alla fine del pezzo) dice esattamente questo e non ci si può smarcare banalmente dicendo che tanto per l’ UAAR tutte le religioni sono uguali, perche, semplicemente, NON E’ VERO.
L’ UAAR, per essere credibile, dovrebbe applicare la stessa severità che usa verso la chiesa cattolica anche verso l’ islam.
-Dovrebbe esultare per il referendum sui minareti in Svizzera.
-Dovrebbe essere intransigente sul rispetto dei diritti umani ed esprimersi pubblicamente e con forza contro infibulazioni, matrimoni combinati, segregazioni, burka e veli, e tutto l’ armamentario oppressivo che viene invece definito spesso ‘cultura islamica’.
L’ antico nemico, la chiesa cattolica, è ancora forte, ma il nuovo nemico è cento volte più pericoloso.
È’ ora che l’UAAR apra un nuovo fronte di battaglia, oppure la lega, grammatica e logica a parte, avrà ragione.

stefano f.

non mi sembra che l’uaar sia accondiscendente verso barbari comportamenti come l’infibulazione mentre sul burka, il burkini e veli assortiti quoto Anacleto in pieno.
la verità è che l’islam non accetta alla pari di tutti i fondamentalismi nessun tipo di mediazione.
è un problema che l’italia dovrà prima o poi affrontare, in Europa ovviamente lo hanno già fatto da tempo Francia in primis che dal 1905 vieta esplicitamente di ostentare qualsiasi simbolo religioso.

stefano f.

“che le sinistre siano inclini a perdonare tutto all’islam e niente alla chiesa” — questa non l’avevo letta! no Analcleto qui ti sbagli le sx nei confronti della chiesa nostrana si comportano in modo molto accondiscendente perfino peggiore della pdl! hai letto certe dichiarazioni recenti di D’alema e Veltroni? roba da piangere! ex comunisti che parlano da democristiani!

Bruno Gualerzi

’ L’UAAR, per essere credibile, dovrebbe applicare la stessa severità che usa verso la chiesa cattolica anche verso l’ islam.”

Ma, santa pazienza, dove mai hai trovato in UAAR questa condiscendenza verso l’islam e le nefandezze compiute in suo nome? Per restare a questo blog… spiace tirare in causa Valentino Salvatore che evidentemente si è accollato questo compito, ma quasi tutte le notizie da lui offerte ai commenti riguardano anche il più remoto fatto che ha per protagonista più o meno repellente un islamico.
Se mai – in questo caso parlo per me – è il modo con cui si ritiene di dover affrontare il problema reale della presenza islamica dalle nostre parti che non ci si troverà mai d’accordo. Figuriamoci poi quando si portano come modello i leghisti.

Gérard

In Italia, i fatti che riguardono direttamente l’Islam sono meno numerosi che quelli che riguardono il cattolicesimo . Al contrario della Francia per esempio . Percio è normale trovare qui più ” Utimissimi” che riguardono il cristianesimo che l’Islam . Pero un vero laico è lucidissimo in merito all’ estrema pericolosita di questa religione . Dico bene questa religione e non le persone che provengono di paesi musulmani . Ho conosciuto arabi mascalzoni e anche persone stupende . Non scivolare nel razzismo !
Altro pericolo con l’ Islam è che quando si rivela fonte di guadagni sia pecuniari che elettorali, i nostri bravi uomini politici sono pronti a favorire anche questa religione ( vedi il primo ministro Fillon che va a inaugurare una moschea immensa vicino a Parigi – mai visto un gesto del genere nella Repubblica laica in più di 100 anni, salvo durante il regime di Vichy il quale aveva imposto i crocefissi nelle scuole – !!! I Quick Burger solo con carne Hallal, proprieta di un deputato della destra !!, e in Italia adesso che vogliono presentare un Made in Italy Hallal !?)

Magar, bieco illuminista,

Personalmente, non esulto per i divieti ai minareti come non esulterei per i divieti ai campanili. Altrimenti dovrei pure parteggiare per la dittatura cinese quando impone i vescovi ai cattolici, e altre fetenzie simili.

L’UAAR come organizzazione si guarda bene dal “perdonare” gli islamici.

Semmai, come detto sopra, ci sono differenze, tra noi atei, sul modo corretto di applicare la laicità e realizzare uno stato liberale.
Ad esempio, alcuni (me compreso) non vedono di buon occhio i divieti “a pioggia” laddove non sia certa la presenza di un atto autoritario (vedi la questione del burqa), esattamente come non gradirebbero divieti analoghi contro i cattolici. O contro gli atei, of course, se mai si ponesse la questione.

Gérard

Eppure una notizia apparsa settimana scorsa non so piu in quale giornale rapporta di persone in UK le quale erano accompagnate di un cane, si sono viste rifiutare l’accesso a l’autobus perchè il cane offendeva, o l’autista, o passeggeri, i quali erano musulmani . Dunque divieti fatti da musulmani verso i non musulmani ( nel loro proprio paese ! )

Magar, bieco illuminista,

Se la notizia è vera, questo è un atto autoritario, non c’è dubbio.
Probabilmente è pure un abuso di potere da parte del conducente del tram, non credo che sia una policy dell’azienda di trasporto pubblico locale.

Gérard

Non era una policy dell’azienda di trasporto pubblico locale ma atti di questo tipo si multiplicano sempre di più in paese come la Francia e l’UK …
Ormai in Francia i francesi vengono segretati in molte citta dove neri e musulmani diventono una maggioranza ( vengono chiamati ” Souchien” dalla parola ” souche ” che significa ceppo opp. stirpe ma che significa anche Sous chiens : sottocani …)

Paul Manoni

Non sarebbe piu’ semplice se l’UAAR, dall’alto della sua autorevolezza, scrivesse una replica ufficiale all’articolo del quotidiano leghista? Premesso che dubito fotemente che lo pubblichino, ma almeno saranno a conoscenza delle nostre posizioni.
Basterebbe mettere le cose in chiaro una volta per tutte insomma… 😉
Altrimenti loro continueranno a farsi le pippe al cervello dai loro quotidiani, e noi continueremo a farcele da qui. Occorre puntualizzare quelli che sono gli scopi, le tesi, i valori e lo statuto dell’Associazione a questi signori.
Poi liberi loro di attaccarci facendo disinformazione, e liberi noi di giudicare “La Padania” un giornale profondamente segnato da un’ideologia di fondo, discriminatoria e xenofoba. 😉

hpman

La Padania, la lega, si attacca a tutto ciò che può servire per fare facile proselitismo, essere paladino della religione cattolica potrebbe essere il sistema per racimolare qualche consenso in più.
Ma quando cadrà quel pò di sentimento nazionale per l’Italia e magari inizierà il tanto agognato secessionismo, i Padani si accorgeranno di avere un nemico in più, i cittadini dell’italia meridionale, quelli conquistati da Garibaldi e venduti al Re Piemontese 150 anni fa.

A Napoli sono apparsi i primi cartelli “I cittadini Padani non sono ammessi in quest’esercizio”, vedrete cosa succederà quando i meridionali inizieranno a non comprare più i prodotti dell’ area Padana. (fiat, ferrero, barilla, parmalat, parmiggiano ecc. ecc.)

Per esempio la Fiat che chiude le fabbriche al sud o ne schiavizza gli operai e pretende di vendere le sue auto padane, prodotte in Polonia, Messico e Brasile, in tutta Italia agli Italiani, e aggiungo di non minor importanza, a parità di categoria ed allestimenti le Fiat costano sempre un pò più di molte auto straniere.

Questo sentimento anti-padano nel sud ormai sorge sempre più spontaneamente e i vari Bossi, Borghezio, Calderoli e compagnia non fanno che alimentarlo ogni giorno di più.
Sarebbe ora di finirla di essere Italiani solo quando conviene.

Non ho nulla contro i cittadini del nord Italia, ne contro gli Italiani, ma i Padani ed i loro concetti tesi a sfasciare la nazione proprio non li sopporto.
Mi sa che ho divagato, vi saluto con il mio motto, meglio un prodotto cinese che uno Padano.

enrico

FSMosconi risponde:

mercoledì 30 giugno 2010 alle 19:14

@Enrico
OT..come sempre

Fortuna che esistono persone ironiche, sennò sai che noia….
Comunque ti ricordo che l’unica consacrazione che fece Gesù fu l’essere battezzato da Giovanni il Battista… una sola volta!*

*N.B.: I mandei, che seguonivano una dottrina gnostica fondata da Giovanni stesso si bagnavano con l’acqua per consacrarsi molto spesso, come fosse una purificazione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Mandeismo

FS Mosconi….riesci a citare qualche fonte ancora più autorevole (ironico)

“Altri ancora arrivano a supporre che la setta fu fondata da Giovanni Battista o, quantomeno, dagli Esseni”

Almeno ti sarai accorto che la fonte pone il dato in una forma dubitativa.
Se vuoi trattiamo di cosa sia lo gnosticismo…

libero

La Lega attacca l’UAAR per acquistare qualche altro punto con la CCAR, ma lo sanno tutti che è solo un matrimonio di interesse.
Magari molti leghisti la pensano come l’UAAR, ma l’opportunismo interessato gli fa cambiare comportamento, molto semplice e molto furbo, solo qui ci sono idealisti e naturlamente senza le mani in pasta e niente da sgranocchiare.
Il crocifisso rende e la Lega lo adotta, domani non rende più e la Lega lo butta, semplice e redditizio, direi mercenario.

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