Sulla vicenda della coppia altoatesina che non si può sposare perché il consolato del Marocco non dà il nulla osta (cfr. Ultimissima del 20 giugno) è intervenuto ieri il magistrato Guido Salvini su Epolis. Secondo Salvini, “sarebbe bene che un ritocco al codice civile sancisse in modo chiaro che il nulla-osta religioso non serve perché in Italia non vige la Sharia”. La coppia, scrive il magistrato, sarebbe “vittima di un odioso razzismo religioso. Non so se è politicamente corretto scriverlo ma non mi vengono altre parole”.
Niente nozze senza conversione? Salvini: “odioso razzismo religioso”
32 commenti
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macché politically correct, hai detto *esattamente* le cose come stanno
che cosa curiosa, quando però sono loro dalla parte di chi discrimina, il razzismo religioso va benissimo.
credo che quello sia matteo salvini.
comunque mi sembra positivo che ora si ammetta che le religioni praticano un effettivo razzismo.
perchè se il ragionamento è valido per l’islam può essere valido anche nei confronti del mancato riconoscimento delle coppie omosessuali per motivi che sono legati a doppio filo con la religione e che poco hanno da sprtire con la società civile.
pardon, m’è sfuggito il nome e ho pensato subito all’altro salvini 😉
@Kaworu
Non credo che il *magistrato* Salvini sia la stessa persona del deputato che proponeva autobus per soli milanesi o cantava cori anti-napoletani.
In ogni caso forza, hai detto una cosa giustissima.
Penso che Kaworu si riferisse a molti credenti di ogni religione.
E noi che ne sappiamo? questo Salvini potrebbe benissimo essere ateo…
Per me Kaworu l’ha semplicemente confuso con il leghista.
Vero si riferiva all’altro Salvini.
Pero’ rilancio: com’e’ che quando per es. la sottomissione delle donne islamiche non li riguarda personalmente, i cattolici la considerano cultura e costume, identita’?
Ma questo è l’Islam normale che viene praticato in ogni angolo del mondo . Se uno delle ambedue parti non viene considerato musulmano doc, allora la coppia non puo essere considerata come tale . Ricordatevi del professore egiziano che fu separato dalla sua moglie con la forza perchè esso non era più riconosciuto musulmano ortodosso !!!
P.S. Ma Kaworu è il nickname di un signor oppure di una signora ???
sono una ragazza 😉 anche se so che il nick è ambiguo.
@kaworu
Grazie per avere svelato il mistero.Anch’io me lo chiedevo. Ciao
e CHE ragazza!! un cevello che sembran due! *strettadimano*
La cosa assurda è che il nostro codice civile preveda per un cittadino maggiorenne il bisogno di un nullaosta di un Paese straniero (semmai è il nostro che dovrebbe rilasciarlo dopo aver appurato che non ci sono controindicazioni per ragioni di sicurezza) per spostarsi, strano che non sia ancora richiesto il benestare del padre!
beghe fra religiosi.
i don’t care less.
Commento di una superficialità disarmante, il matrimonio sarebbe dovuto essere civile e per via di stupidi precetti religioni non si potrà effettuare, altro che beghe fra religioni, questa situazione potrebbe capitare a chiunque di noi…
L’Italia chiede il nullaosta per gli stranieri perchè la bigamia è un reato e non è possibile verificare altrimenti se quella persona è già sposata.
Non serve il nullaosta come dice Salvini, ma un qualche certificato che la persona non è sposata serve, a tutela del futuro coniuge.
Magari, visto che possono nascere queste situazioni con certi Stati, si potrebbe prevedere una qualche alternativa per chi vive in Italia da molti anni e in questo tempo non si è recato nel suo Paese
cioè una specie di “sposato o no, hai da tempo abbandonato i legami e quindi un eventuale tetto coniugale”?
può essere, ma si aprirebbero problematiche legate al tempo (quanto è legittimo stabilire?) e al fatto che comunque non ci sarebbero comunque sufficienti garanzie su quanto il futuro coniuge non sia già coniugato.
a mio parere si dovrebbe insistere sulle motivazioni, infatti il nullaosta non c’è stato non tanto perchè la donna ha già contratto matrimonio ancora valido, ma per motivi religiosi.
in tal caso potrebbe spettare all’italia dichiarare nullo il motivo religioso e dato che la donna non risulta già sposata, procedere comunque con le nozze.
Basta una autocertificazione dell’interessato/a (sotto pena di decadenza dal beneficio e condanna penale per falso) che escluda un precedente matrimonio e confermi lo status di celibe/nubile.
Più semplice di così. Altro che nullaosta da Paesi sotto tirannide teocratica, che manco sanno l’etimologia di parole come “libertà” e “uguaglianza” e “democrazia”!
Le religioni negli affari di matrimonio C-I-V-I-L-E NON ci devono entrare! Religione cattolica in primis, e quella musulmana in secundis.
Condivido quanto detto dal magistrato Salvini (che col politico leghista non c’entra nulla).
Anch’io ho creduto che fosse Matteo Salvini appena ho letto la news asd.
finalmente qualcuno che dice le cose come stanno…
e come stanno?
Stanno che non permettere ad una coppia di sposarsi perchè lui non è musulmano poteva andar bene nel medioevo, non al giorno d’oggi…
La religione musulmana essendo stata dittata da Allah stesso, essa non puo essere cambiata . E una religione immobile …! Non c’é dunque da aspettarsi un cambiamento qualsiasi da un paese che promulga le sue leggi in funzione del Corano .
Eppure ci sono moltissime interpretazioni del Corano!
No, che sia immobile non credo, piuttosto gli adepti cercano di renderla quanto mai fedele al testo…
nullità
in effetti è complicato. Ci sono paesi tipo l’india o il bangladesh dove si sposano prestissimo e quindi anche nel caso di una ragazza di circa 25 anni che non è tornata in Patria negli ultimi 10-12 anni non sei sicuro che non sia sposata.
Io non ho capito se il Marocco, negando il nullaosta, ha comunque ammesso che la ragazza non è sposata. In questo caso sono d’accordo che l’Italia dovrebbe fare a meno del nullaosta.
In Marocco fanno questo e altro e quasi mai per motivi religiosi (vedi la questione con il popolo Saharawi). I Paesi europei fanno presto a dimenticare le questioni di principio quando ci sono in ballo i loro interessi economici e quindi credo che il nostro Ministero degli AFFARI esteri non si impegnerà più di tanto per questa coppia.
dall’ultimissima linkata nell’articolo, sembra proprio che sia andata così, tant’è che si dice che se lui si convertisse all’islam, il nulla osta sarebbe rilasciato.
a mio parere il governo potrebbe considerare il fatto che non è stata opposta come motivazione quella che la donna sia già coniugata, quindi il governo italiano potrebbe legittimamente sbattersene dato che la tutela della monogamia verrebbe conservata.
purtroppo questi casi avvengono per i soliti vuoti legislativi internazionali e nazionali.
a quanto ne so comunque sono situazioni che si sbloccano tramite intervento di ambasciata, l’unica cosa è che la procedura è estremamente lunga e farraginosa. e si procede sempre nell’incertezza dell’esito.
Nulla da eccepire sul contenuto dell’intervento del magistrato (almeno per la parte qui riportata). Sulle forme invece sono piuttosto “urtato”, perché l’uso di espressioni assurde come “razzismo religioso” non fa altro che rendere ancora più incerto l’uso d’una lingua, l’italiano, che potrebbe essere chiara se non subisse violenze quotidiane da parte di tutti coloro che intendono piegarla ai propri scopi. Razzismo e religione hanno tra loro lo stesso tipo di rapporto che lega la pioggia ai governi: sono affini soloper via d’un motto senza senso. Rinneghiamo questo tipo di stupro linguistico, per favore.
P.S. esplicativo: il lemma “razzismo” attiene alla sfera dell’uso a scopi discriminatori della tassonomia umana. Le religioni non hanno nulla a che fare con la tassonomia. Piuttosto, hanno a che fare con la cultura.
Problemi che esistono soltanto perché si vuole uno stato che sancisce se due vivono insieme o no. Ma chissenefrega. Non c’è alcun bisogno di un nodo giuridico in questo senso: per ogni diritto o dovere di una persona verso un’altra, va coniata una norma apposita e di portata generale. Ad esempio, ogni degente decide quali sono le persone che vuole vicino in ospedale e le comunica al reparto. E così per ogni altra circostanza. Che c’entra il matrimonio? A che serve?
#Aldo#
Concordo, l’italiano è violentato ogni giorno. Sarebbe niente (o quasi) se fosse solo una questione estetica. Il rischio è che divenga sempre più difficile intendersi se ognuno dà alle parole il significato che vuole lui.
In questo caso era comunque chiaro cosa voleva dire Salvini, ma non sempre è così.
Con ministri come la Gelmini non c’è da illudersi che le cose miglioreranno.
Visto che non parlava a braccio, ma stava scrivendo, strano che non gli sia venuto in mente ad esempio ‘vittima di un’odiosa intolleranza religiosa’.