Dopo la contestazione leghista del funerale islamico di una neonata avvenuto a Udine (cfr. Ultimissima del 16 aprile), giunge notizia da Fossano (CN) che il PDL vuole indire un referendum contro una modifica del regolamento comunale che, sulla scia della recente morte di un bambino, prevede la creazione di un’area riservata e il rinnovo dell’inumazione anche dopo i 99 anni per i fedeli musulmani. Il sindaco Francesco Balocco ha spiegato su TargatoCN che “il cimitero non è un luogo sacro, è un luogo laico, dove ogni persona deve essere accolta, non è né cattolico né musulmano. Le persone di fede islamica pagano l’inumazione per 99 anni. Abbiamo previsto un rinnovo dopo i 99 anni perché il loro credo non prevede l’esumazione. I bambini sotto i 10 anni non pagano”.
Sulla vicenda è intervenuto oggi su Avvenire il polemista Gianni Gennari: commentando l’iniziativa di coloro che giudica “«politici» di centrodestra che si definiscono «cattolici»”, sostiene di provare “vergogna, da occidentale e anche da cattolico”, per quella che ritiene sia una violazione di “diritti universali”, tra i quali “c’è certamente quello di essere seppellito, se si vuole, dove si vive e si muore, e quindi se è vero che politici di quelle parti lo negano, allora possono fare il paio con i sacrileghi imbrattatori della Scala Santa”. Gennari dimentica tuttavia di ricordare che, almeno fino al Settecento, nei cimiteri dei paesi cattolici era vietato seppellire i non battezzati, gli eretici e gli apostati.
Fossano (CN): la sepoltura islamica mette alla prova anche la dottrina cattolica
45 commenti
Commenti chiusi.
mi pare che anche i suicidi venissero seppelliti in terra non consacrata…ma non sono sicura
sì; e anche gli attori
ops: ser Joe mi aveva preceduto…va be’, aggiungo che nella Roma papale le sepolture degli “indesiderabili” erano fuori Porta del Popolo, lungo il Muro Torto.
Si ma oggigiorno i cimiteri comunali sono laici, non sono legati a nessuna particolare confessione e ci può essere quindi seppellito chiunque, ciò che dice il polemista dell’Avvenire, secondo il quale si negherebbe il diritto ai musulmani di essere seppelliti è quindi una cazzata manifesta, gli islamici possono essere tranquillamente seppelliti insieme agli altri oppure se non vogliono stare vicino a degli infedeli possono finanziarsi e costruirsi un cimitero apposito senza chiedere un’area solo per loro.
Poi va beh un’area nel cimitero comunale la si può anche concedere, ma senza permettere il rinnovo dell’inumazione dopo i 99 anni, non si capisce infatti perchè per motivi religiosi si debbano concedere tali eccezioni.
scusate, forse non era vietato seppellire i battezzati a i “non battezzati “
sì, almeno fino al concilio vaticano number two i suicidi non potevano essere sepolti in terra consacrata.
cioè a qualcuno muore un caro e costoro vanno a rompere le valvole ai parenti perchè non hanno la tessera di iscrizione al club giusto… ma che brave personcine
infatti….non si fermano neanche davanti al lutto…
Beh…si facevano campi diversi.
Al cimitero di Venezia vi sono campi protestanti, ebrei (non ricordo se musulmani ma è probabile).
Nei secoli passati esistevano campi santi islamici in Laguna.
Possibile che i serenissimi fossero così anticattolici e comunisti?
O forse semplicemente non erano così bigotti….
Io metterei una tassa supplementare per chi fa scelte più costose, tassa da incassare in anticipo.
non si fermano davanti a niente…vogliono tutto il sesso,il corpo,il pensiero,le viscere,il potere assuoluto a ogni costo,….
anche il cadavere…..
Voglio fare notare che i due altri monoteismi sotto questo punto di vista sono uguali anzi peggiori …
mica mi riferivo al solo cattolicesimo, ma a tutti i monoteismi (e i politeismi simili) che cercano di imporre la religione come fatto pubblico invece che privato e vogliono imporre le proprie regole alla società
Da ricordare che fino alla metà dell’800 era vietato seppellire nei cimiteri cattolici e cioè “in terra consacrata” anche attori e attrici di prosa, cantanti lirici, girovaghi e musicisti non graditi alla chiesa. Il musicista bergamasco Vincenzo Petrali, molto conosciuto, che verso la fine degli ultimi decenni visse in miseria, non gli fu mai dato l’incarico di Maestro di Cappella del Duomo di quella città perchè la moglie era protestante. Alla sua morte i famigliari ebbero non pochi problemi per la sua sepoltura nel “sacro cimitero” tra l’altro l’unico che a quell’epoca c’era a Bergamo.
Sapete che non c’ho capito niente? Quanto dura normalmente una tumulazione? Qual e’ il problema? Se bisogna spostare il cimitero? Confuso.
da quello che sò, dopo alcuni decenni (vorse lì dopo 99 anni, nel cimitero che conosco dopo 50) si toglie il corpo dalla tomba (ridotto a ossa o meno dopo tutti gli anni passati) e si mette nell’ossario, in modo da lasciare la tomba libera per qualcun altro, altrimenti si deve costruire un nuovo cimitero ogni secolo.
e anche diverso da paese a paese . In Francia per esempio, le tombe vengono concesse per 10 anni rinovabili finche ci sono persone che le curano . Le concessioni ” per sempre” non esistono più almeno di trovarsi con un personaggio famoso ( ma non sempre ) .
“gli imbrattatori sacrileghi della Scala Santa” ricordiamo che erano un ucraino innamorato incontinente nella sua passione per l’amata e che probabilmente non aveva la più pallida idea di che diavolo fosse la “Scala Santa”.
purtroppo questi buffoni non perdono occasione per piangere miseria e persecuzione. I piu’ sapientoni in altri thread ci stanno elucidando su come abbiamo subito il lavaggio del cervello su inquisizione e cosette simili, e sul motivo per cui la chiesa e’ Santa.
Fanno veramente ribrezzo al mondo
Sulla scia della conferma del vicariato che Renatino resta a S.Apollinare, volevo commentare che adesso almeno sappiamo dove si devono seppellire i mafiosi: in chiesa ! Così alemno stanno tutti in buona compagnia, tra santi papi e pedofili.
Io non ho capito niente di questa notizia. Il problema sono i politici locali che vogliono impedire la sepoltura islamica o l’articolo sull’Avvenire? Giusto perchè mi pare che questa si una delle rarissime volte in cui Avvenire scrive qualcosa di sensato.
approfitto dell’argomento per una domanda: in questi giorni continuo a pensare come un non credente possa dopo la morte, essere sepolto in un cimitero cattolico. I nostri cimiteri sono tutti luoghi consacrati, perciò è impossibile per gli atei un’altra scelta, oltre a quella della cremazione che comunque necessita di un luogo per la conservazione dell’urna. Esistono dei cimiteri con uno spazio riservato agli atei? Scusate l’ignoranza e grazie per la risposta.
Credo ci siano dei posti nel cimitero “sconsacrati” dove venivano seppelliti i suicidi, forse gli atei vanno li.
Proporrei che,una volta morti,dopo aver donato gli organi utili ci si faccia cremare e poi disporre,in una bella urna, sulla mensola oppure sull’armadio.
Mi pare che si possa gia’ fare
Sull’ armadio ??? Ma lei vuol venire a tormentare i vivi ???
E’ cenere,poi non sono una che da viva tormenta e quindi penso che anche da morta non lo farò. E’ che una persona a me cara ora sta sull’armadio , ho quest’immagine
Certo che scrivere gli articoli in maniera decente di modo che tutti possano capire il problema sarebbe una bella cosa?
Le Ultimissime sono notizie, non “problemi”. Non ci sono tesi precostituite imposte ai navigatori, ma sono invece presentati ‘fatti’ sui quali ognuno è libero di formarsi una propria opinione.
Qui le notizie contenute nell’Ultimissima sono tre (e ci sono anche i relativi link dove approfondire la questione, se proprio si pensa che l’Ultimissima non sia chiara, e a me proprio non sembra):
1. una giunta decide di modificare il regomento comunale sui cimiteri per andare incontro alle esigenze degli islamici
2. l’opposizione di centrodestra contesta la decisione in nome della ‘cattolicità’ dei cimiteri
3. il giornale cattolico Avvenire critica i politici cattolici, sostenendo che il diritto alla sepoltura (a prescindere delle proprie convinzioni) è un “diritto universale”. La dottrina cattolica ha tuttavia sostenuto per più di un millennio esattamente il contrario.
C’è anche un quarto punto che sottintende una discriminazione: i minori di anni 10 non sono tenuti a pagare la quota prescritta a tutti gli altri. Ciò fa sì che i genitori di chi muore prima dei 10 anni d’età godano d’un immotivato privilegio rispetto agli altri cittadini (che, di conseguenza, finiscono per pagare coattivamente di tasca propria).
forse la differenza è dovuta al fatto che i bambini occupano meno spazio, mentra la tassa è dovuta principalmente allo spazio occupato per anni. ovviamnte ciò implicherebbe una riduzione invece che la gratuità del servizio, ma ipotizzando che inoltre non volessero infierire su chi ha già perso un figlio (che spesso è molto peggio che perdere un genitore o un parente)….
nightshade, non vedo ragioni per le quali debba essere peggio per un genitore perdere un figlio piuttosto che il contrario, se non per una convenzione culturale consolidata da anni di immagini retoriche spacciate per “verità assolute”. Anche se fosse “peggio”, comunque, non vedo perché eliminare la quota. Piuttosto essa andrebbe ridotta in relazione ad apposite tabelle degli “indici di patimento” riconosciuti secondo una graduatoria ad hoc. La vedo dura (infatti è un paradosso). Privilegio è e privilegio rimane, e ogni privilegio implica simmetricamente una discriminazione.
Direi che nei commenti a questo post risalta un difetto purtroppo diffuso tra molti frequentatori di questo sito: l’attacco a testa bassa e magari con bava alla bocca alla chiesa cattolica qualunque sia il fatto riportato. In questo caso specifico mi sembra proprio che la chiesa cattolica si sia comportata bene. Indirettamente tramite il giornale della CEI ha preso le distanze, in maniera netta e inequivocabile dai politicanti “cristianisti” della abominevole destra che ahime ci governa, la peggiore del mondo civile, forse pari alla destra religiosa repubblicana in USA.
Ma molti di quelli che hanno scritto i commenti non se ne sono accorti. Infatti noto che vi è una colpevole confusione tra le posizioni del clero e quelle dei politicanti sedicenti “defensores fidei”. per non parlare della assoluta incapacità di discriminare tra le diverse posizioni all’interno del clero, e Dio sa quanto sono diverse (scusate l’espressione poco atea…), nonostante lo zelo, degno di miglior causa, impiegato da Ratzinger, Ruini, Bagnasco & c. per ottenere una omegeneizzazione forzato sulle posizioni ufficiali.
@moreno03
Forse dovresti cominciare tu a scrivere i commenti in maniera decente.
Fanno tante storie per delle sepolture islamiche ma non si ricordano volentieri che un bandito della Magliana è sepolto in una basilica cattolica e sappiamo perchè è li purtroppo.
Pare che sia stato dato il nulla osta per l’ispezione della salma di Pedis e se è il caso anche l’eventuale traslazione della salma, dove? Basta che non sia in una basilica, trovo che sia davvero vergognosa la sua stessa sepoltura come di un benefattore della ccar, ciò la contraddice in tutti i suoi sermoni, ma ormai que che predica da 2000 anni non è mai stato concretizzato, rimane idealismo utopico cristiano.
@ POPPER.
Sempre che sia la “prima” ispezione……
-:)
Pardon…mi sbaglio sempre!
🙂
Appunto è un luogo laico, tutti debbono sottostare alle stesse regole senza leggi speciali per questo o quest’altro gruppo di persone.
Se qualcuno non è daccordo si paghi un cimitero privato.
Perfetto quindi vietiamo ai cattolici i riti religiosi e le loro sepolture tipiche oppure sei dell’idea che i riti cattolici vadano imposti a tutti?
Visto che i rituali di sepoltura islamici non fanno del male a nessuno, ma anzi sono di conforto ai chi a perso una persona amate, vietarli è semplicemente un atto di barbarie e crudeltà razzista.
Comunque per onor di cronaca NON esiste alcuna legge che vieti i rituali funebri non cattolici, qui si parla di delibere ad hoc per limitare la libertà religiosa dei cittadini.
Saresti felice se vietassero a te di seppellire i tuoi cari con con cerimonia laica o religiosa di tua scelta?
#Aldo#
I bambini con meno di 6 anni non pagano il ticket se la famiglia ha un reddito inferiore ai 36.000 euro mentre i genitori sì, i bambini hanno biglietto ridotto se non gratuito sui treni, agli spettacoli, ecc. ecc. Tutte discriminazioni?
winterfury
Non è chiarissimo, ma mi sembra di capire che la posizione del Sindaco sia questa: tu paghi e ci stai per il tempo che hai pagato. In generale atei, agnostici e credenti delle altre religioni non sono interessati a tenere i loro morti in una certa tomba nei secoli, ma se lo volessero, pagando, penso che avrebbero tranquillamente il permesso del Comune.
Raffaele Carcano
Siamo nel Duemila, i cimiteri sono dello Stato e non della Chiesa e il polemista di Avvenire lo riconosce. Ma ammettere che Avvenire possa scrivere qualcosa di sensato è dura, eh? Mi ricorda un po’ una favola di Fedro: non trovando ‘colpe’ nell’agnello, il lupo se lo mangiò ugualmente in base alle presunte colpe del padre.
Brendan: «Tutte discriminazioni?»
Be’, direi proprio di sì.
ritorno a scrivere specificando meglio le mie perplessità. I cimiterei saranno anche comunali ma le cerimonie che si svolgono sono quasi esclusivamente religiose perciò dovremmo rivendicare uno spazio riservato ai non credenti. O sbaglio? Per quanto riguarda le urne con le ceneri, mi risulta che se le tieni in casa, sei soggetto a controlli periodici da parte di non so bene chi. Come uaar non potremmo approfondire meglio e obbligare i comuni a pensare anche agli atei?
la cerimonia è relativa al defunto mica al cimitero….