Continua l’inchiesta sullo scandalo del G8, e continuano a uscire rivelazioni riguardanti la Protezione Civile. L’organico di quest’ultima è triplicato in tre anni, e a realizzare tale aumento hanno concorso, senza concorso, molti parenti di vip. Numericamente prevalgono i familiari di giudici, ma non mancano una nipote del cardinale Silvestrini, la nipote di Ettore Bernabei (ex presidente RAI e poi fondatore di Luxvide, la casa di produzione di tutte le fiction religiose che si vedono sul piccolo schermo) e la moglie del sottosegretario Francesco Giro (già responsabile nazionale di Forza Italia per i rapporti con il mondo cattolico).
Cognomi cattolici nella nuova “parentopoli”
19 commenti
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una vera cosca.
Italiani …
italiani
Dopo la legge anti intercettazioni ce ne vuole subito un’altra per limitare la divulgazione di notizie tendenziose come questa. Le caste devono essere protette adeguatamente dall’invadenza dei giornalisti cattivi!!
che strano…
trovi strano che si facciano così pochi nomi ? ^_^
beh solo con CL la lista diventa lunga
Ma sono rimasti veri cristiani in italia?
Ci saranno mai stati?
non dai tempi di costantino. da allora solo facciata….
business……la religione è un grande business
E’ inutile, non impareremo mai.
Raccomandazione e nepotismo sono i mali che ci stanno portando al disastro definitivo e totale.
Penso che questo cancro sociale sia una particolarità dei popoli di cultura cattolica e ortodossa.
Lo penso pure io, infatti guarda dove il familismo imperversa…
L’eccezione è forse la cultura cinese, ma lì la logica è più di clan/villaggio e dovuta a pochissima cultura diffusa a livello popolare…
La Croce è diventata un simbolo mafioso
Il libro di Eric Frattini “L’entità” lo prova con dati storici alla mano, fin dal 1500. Ne consiglio la lettura a tutti.
Non per niente il termine “nepotismo” è stato coniato apposta per definire le concessioni ed i favoritismi che i vari cardinali facevano verso i loro parenti e/o discendenti.
ma guardate solo CL.
se sei un ciellino, hai le porte spalancate.
infatti li disprezzo e mi fanno ribrezzo per vigliaccheria e attitudine alla replica amorfa.
Insomma, non far parte della cricca è davvero un titolo di merito.