Gb, niente nuoto durante il Ramadan?

Il consiglio comunale di Stoke-on-Trent, nel Regno Unito, ha diffuso un memorandum che invita le scuole ad alta percentuale di studenti islamici a interrompere alcuni corsi di nuoto durante il Ramadan. Il documento riconosce che, secondo la religione islamica, nuotare è lecito: ma, scrive la BBC, se i nuotatori ingoiassero inavvertitamente dell’acqua (e il rischio è definito “elevato”) finirebbero per interrompere il loro digiuno. Le linee-guida suggeriscono inoltre di ri-programmare i corsi di educazione sessuale previsti in quel periodo, perché potrebbero suscitare fantasie sessuali nei fedeli musulmani in un periodo di astinenza.
Il documento è stato redatto sulla base di informazioni fornite dal Consiglio musulmano della Gran Bretagna. Terry Sanderson, presidente della National Secular Society, ha dichiarato che, “se deve essere possibile per gli alunni musulmani potersi ritirare da quegli appuntamenti della giornata scolastica a cui non vogliono partecipare, non si deve però imporre tali restrizioni a tutti”.

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60 commenti

Fri

Avessero addotto motivi di sicurezza lo avrei capito, ma perche’ se bevono l’acqua della piscina interrompono il digiuno rituale mi sembra veramente ridicolo. Cosi come mi pare fuori dal mondo che l’intera scuola debba sospendere i corsi, anche per chi non e’ mussulmano.

Michael Gaismayr, lo scresimato

Questo è lo spirito di ogni religione: imporre le proprie regole a tutti, volenti o nolenti, e non solo ai propri adepti.

vecchio laico

Ma le scuole nel Regno Unito sono aperte dall’ 11 agosto al 10 settembre 2010 ?
Sono peggio dei cattolici. Una volta per comunicarsi i fedeli dovevano essere digiuni dalle ore 24, ma l’acqua non “rompeva” il digiuno.

Roberto Grendene

l’astinenza dovrebbe riguardare chi crede che la si debba fare

provando a mettermi nei panni di un credente, troverei basfemo che un precetto basato sulla rinuncia personale sia invece imposto: snaturerebbe la “prova di fede”

provando a mettermi nei panni dei gerarchi religiosi, capisco invece che con l’imposizione dall’alto (anche dietro le fila, usando il braccio secolare) si ottengono risultati in termini di obbedienza, mentre lasciando gli individui liberi di scegliere la secolarizzazione avanza

bismarck

Il comunitarismo è in agguato!!! Bisogna tenere alta la guardia… Se ai mussulmani non va bene come si vive qua (in occidente) pregasi uscire dal Paese…

Red Passion

Anche a Bossi non piace considerarsi italiano. Posso sperare, quindi, in una sua dipartita alla ricerca della padania perduta? (che peraltro non esite!)

Chiericoperduto

Infatti il problema della Gran Bretagna è il dar troppo spazio alle varie istanze delle fin troppo numerose religioni che oramai compongono il paese.
Questo genera un discreto caos a differenza della Francia che mantenendo la laicità al centro di tutto, evita tutte queste questioni sul nascere.
Se vuoi stare in Francia stai alle regole francesi, punto e basta.

Maurizio_ds

Ma che stupidaggini. E’ noto che gli atleti professionisti musulmani ricevono dispense dai rispettivi imam per mangiare anche durante il ramadan e non compromettere così la prestazione sportiva (e non far arrabbiare gli sponsor). Qui si tratta di bambini, nessuno paga nulla e allora…

andrea pessarelli

beh ricordo che sissoko e forse anche muntari durante il ramadan dello scorso anno sono stati tenuti a riposo senza giocare

crebs

Probabilmente dipende dalla interpretazione del singolo paese (imam? consiglio degli imam? non lo so).
In Marocco mi avevano detto che da loro, fra le polemiche, le cose stanno come dice Maurizio_ds (mi riferisco ai calciatori)

andrea pessarelli

certo che la saggezza dei precetti religiosi è davvero un lume per l’umanità: effettivamente ci vuole proprio la fede per capire quanto sia immorale bere uno spruzzo d’acqua nuotando

florasol

semi-OT
segnalo che l’assemblea nazionale in Francia ha vietato niqab e burqa in pubblico su tutto il territorio nazionale, con 335 voti a favore e un solo contrario.

moreno03

Ma l’astinenza non era soltanto dal mangiare e non dal bere? comunque direi che è doveroso per la scuola fornire agli alunni mussulmani la possibilità di astenersi delle stupidità della loro religione, non dalle ore di lesione

andrea pessarelli

nonchè naturalmente dal pensare… ma quella dura tutto l’anno

crebs

Questa volta gli anglosassoni mi sorprendono in negativo.
La scuola è inglese, la religione degli studenti mi sembra assolutamente ininfluente.
Se per i (genitori dei) ragazzi il problema è importante, li mandino ad una scuola loro.
Non è in questa maniera, secondo me, che si deve intendere l’integrazione.

darkzero

Ma la saliva la potranno ingoiare durante il Ramadan? Non vorrei mai interrompere il digiuno sacro…

Barbara

E se piove e per caso ti arriva una goccia in bocca, se la prendono con Allah?

Riccardo

no, quello è Allah che ha voluto metterti alla prova, e hai perso! Sottomettiti, infedele! 😀

Barbara

Ma qualche imam illuminato non ha ancora parlato? Questi si stanno prendendo pezzettino per pezzettino tutte le conquiste europee. A questo punto meglio “razzista”, se così ci si ama definire, che fessa.

andrea pessarelli

un imam illuminato non potrebbe essere che un ex imam

Gérard

Ci sono Imams progressisti pero il problema e che spesso i estremisi li prendono a calci e pugni o addiritura peggio….

roberta

se i musulmani vogliono evitare il nuoto lo evitino, ma perchè anche i non musulmani
vi devono rinunciare? se ho ben capito la notizia.sospendendo i corsi di nuoto anche i ragazzi
di altre religioni dovrebbero rinunciare al corso stesso

Soqquadro

Veramente la scuola dovrebbe evitare ai ragazzi le fesserie religiose. Non le fesserie religiose evitare ai ragazzi la scuola (o alcune materie). A me l’ora di ginnastica non è mai piaciuta, mica potevo chiedere l’esonero per “motivi religiosi” (ma ora la forma ringrazia). In fisica e chimica, poi, ero una sega… anche lì… contro la mia religione?

Ciccio

è assurdo che degli studenti vengano esonerati da alcune lezioni per ragioni religiose!
per coerenza, se la mia religione mi imponesse di non studiare la matematica, che ritengo uno strumento del demonio, dovrebbero concedermi di non seguire mai tali lezioni e permettermi di ottenere lo stesso un diploma o una laurea.

inoltre sospendere le lezioni per tutti gli studenti è semplicemente folle!! e la cosa ancora più assurda è che tali decisioni arrivino da cittadini britannici non mussulmani… evidentemente si sono bevuti tutto il cervello, se mai ne hanno avuto uno.

agnese l'apostata

io infatti al liceo facevo così: non mi interessano le materie scientifiche… sono contro la mia religione 😀
(beh lo dico quando non ho voglia di fare qualsiasi cosa, da lavare i piatti a spolverare a passare l’aspirapolvere)

agnese l'apostata

ma se un islamico vuole fare lo stesso nuoto? e se gliene importa poco assai di simili ridicole norme?così facendo, con questa molto finta volontà di accoglienza, si crea solo razzismo

Barbara R.

Mah!Non credo nell’autenticità di questa notizia e comunque l’acqua non è cibo……

agnese l'apostata

no no durante il rabadan(solo quando c’è sole, però, altrimenti il problema sarebbe già risolto da un pezzo) non si può ingerire nè acqua nè cibo

Soqquadro

Durante il Ramadam non ci si astiene solo dal mangiare, ma anche dal mangiare, dal fumare, dall’avere rapporti sessuali…
In alcuni quartieri ad alta densità islamica d’Inghilterra le poliziotte donne devono avere il velo in testa (con il marchio della polizia, of course), indipendentemente dalla religione o non religione professata. Alcune piscine pubbliche hanno dedicato alcuni orari ai fedeli musulmani, in detti orari si attua la separazione dei sessi e l’accesso alla struttura è possibile solo indossando i costumi “islamicamente approvati”…. quindi no, questa notizia, non mi sorprende per nulla.

Roby GOD

Per curiosità personale sto leggendo il corano e in più punti viene ribadito che interrompere il digiuno o violare qualsiasi altro precetto religioso è consentito se viene fatto per necessità o senza intenzione di peccare. La cosa, lo ripeto, è ribadita diverse volte in varie sure; quindi se non hai nulla da mangiare va bene anche il maiale, se fai una nuotata e ti capita di inghiottire dell’acqua va bene, se sei impedito per un qualche valido motivo e salti una preghiera non importa. Chi si fissa in modo fanatico sull’osservanza dei precetti senza eccezioni è soltanto un p.rla e chi gli va dietro è persino peggio.
Inoltre suppongo che il significato del ramadan sia la rinuncia, abbandonare l’effimero della vita terrena per meglio concentrarsi sul trascendente, e dunque il corso andrebbe mantenuto per enfatizzare il ‘sacrificio’ di quanti, volontariamente ed individualmente, sceglierebbero di esserne esonerati.

Anacleto

Se vuoi risparmiarti molta fatica, ti indico una estrema sintesi del libro:

«Nel Corano troviamo la forma più squallida e più povera di teismo. Ammettiamo pure che molto sia andato perduto nella traduzione, ma in quest’opera io non sono riuscito a scoprire nemmeno un pensiero dotato di valore.»

Arthur Schopenhauer

Paolo

Il paese dei Discharge. Possibile che nessuno impari mai nulla?!

Stefano Bottoni

“Terry Sanderson, presidente della National Secular Society, ha dichiarato che, “se deve essere possibile per gli alunni musulmani potersi ritirare da quegli appuntamenti della giornata scolastica a cui non vogliono partecipare, non si deve però imporre tali restrizioni a tutti”.”

La frase più elementare e sensata del mondo. Possibile che ci sia qualcuno che non ci arriva? Chi vuole seguire i propri precetti faccia pure, ma non provi a imporli a me, esattamente come io non impongo nulla che piaccia a me.

#Aldo#

Post: «[…] un memorandum che invita […]»

Gli inviti sono solo inviti e possono essere ignorati. Diversamente sarebbe stata emessa una norma che “impone” o “dispone”. Anche nella scuola italiana molto spesso si gioca su questa confusione terminologica per far passare silenziosamente prassi discutibili; in caso di contestazioni, chi ha emesso il documento scarica immediatamente il barile sui malaccorti “esecutori”, sostenendo che è stata una loro libera decisione attuare quanto erano stati “invitati” ad attuare. Un’altra categoria di termini usata a questo scopo è quella del verbo “potere” (avere possibilità di) e dei suoi derivati.

Da quello che leggo nell’ultimissima, direi che anche il consiglio comunale di Stoke-on-Trent intendesse ottenere qualche risultato del genere descritto. E’ un modo di procedere che dovrebbe suscitare la vergogna in qualunque amministratore pubblico decida di ricorrervi. Ma, come sappiamo, la vergogna è un sentimento assai poco diffuso tra chi si dedica alla vita politica.

P.S. Molti etologi sostengono che il linguaggio nacque con lo scopo di favorire l’inganno e la menzogna. Questi modi di fare sembrano confermare quell’ipotesi.

Sandra

Brrr, che posticino Stoke on Trent. Il comitato comunale responsabile di questa (e altre) circolari è il “Standing Advisory Council on Religious Education”, con l’ineccepibile acronimo SACRE.

Questa è la loro agenda:
http://www.moderngov.stoke.gov.uk/ieListDocuments.aspx?CId=117&MId=3568&Ver=4

Al punto 6 ci sono due documenti riguardanti il ramadan. La preoccupazione risulta un po’ strana, dato che secondo il censimento del 2001 solo il 3% della popolazione è di religione islamica.
Al punto 7 dell’agenda, sullo statuto di Sacre, si legge:

“Il ruolo di SACRE consiste nel sostenere l’educazione religiosa e i riti religiosi comunitari nelle scuole (doppio sic). Le autrità locali di Stoke-on-Trent opereranno con Sacre per monitorare e controllare l’educazione religiosa e i riti religiosi.”

Nel comitato c’è un reverendo metodista, e questo potrebbe spiegare l’interesse di una comunità cristiana antagonista alla chiesa anglicana a sostenere altre minoranze, e soprattutto altri integralismi religiosi.

luca06

ammesso che Allah ci sia ma cosa gliene può fregare se la formichina x beve nuotando….
a parte i rischi fisici a cui x va incontro se non dovesse bere se il corpo lo richiede….
e che dignità umana può esserci al cospetto di un tiranno creatore….
resta il piacere di farsi del male, il senso di forza di appartenere ad un gruppo che ti controlla e ti dice cosa fare in ogni istante della tua vita…. una vita da schiavo.

michmat

Le religioni amano imporre le proprie regole, lo sappiamo. Amano imporle ai propri adepti e, cosa assai meno accettabile, a chi adepto non è. Nulla di nuovo, fin qui. Sgradevole, ma non nuovo.
Il vero schifo è l’atteggiamento strisciante delle componenti non religiose della società umana, sempre attente a soddisfare ogni capriccio, a non urtare la suscettibilità, a garantire i privilegi di quel bambino viziato che è il sistema di pensiero religioso.
Tale indegna riverenza nasce dall’eccesso di tolleranza per le tante, troppe alzate di tono del monello. E l’eccesso di tolleranza io lo chiamo “Coda di paglia”. Coda di paglia, sì: codardo è l’animo di chi liscia sottane, barbe e turbanti!
Smettiamo il sudicio abito di tollerare gli eccessi e l’invadenza della religione!
Oggi i servi del bimbetto piagnucoloso vietano ai nostri figli di nuotare, precludono loro l’istruzione sessuale … Domani imporranno e vieteranno e puniranno e tortureranno e uccideranno… L’hanno già fatto. Lo fanno.
BASTA CON LO STUPIDO, AUTOLESIONISTA RISPETTO PER IGNORANZA E PREPOTENZA!
Torni, la religione, a essere questione intima, non strumento di potere e soggiogazione.

Kaworu

non vedo il problema: sei islamico? beh non andare in piscina e fai altro. chi non lo è, ci va

Third Eye

Nooo, così li discrimini, poverini!

A me comunque sa molto che quella del nuoto sia scusa per non farli stare in costume e relative tentazioni…

fab

Meglio ancora: vuoi andare in piscina? Bene, finiscila di essere musulmano, che è meglio.

Magar, bieco illuminista,

Impeccabili le parole di Terry Sanderson. Pare anche a me che la richiesta di riprogrammare le attività scolastiche di un mese intero, creando di fatto due regimi separati per “astinenti” e “non-astinenti”, sia sproporzionata. Va bene essere sensibili alle esigenze familiari degli “utenti”, ma un caos simile è una follia, dal punto di vista organizzativo. Ed è, a mio modestissimo parere, diseducativo creare disparità tra gli alunni (“Tu vieni interrogato oggi, il tuo compagno di banco invece tra un mese, perché ora sta facendo digiuno“.) Convivere in un’aula scolastica richiede adattamento alle esigenze organizzative comuni.

Al limite, se proprio ritengono che a Stoke-on-Trent la percentuale di astinenti sia tanto alta, le autorità propongano di modificare il calendario scolastico locale (penso che l’autonomia scolastica locale lo consenta), sospendendo le lezioni durante il ramadan, ed accorciando proporzionalmente gli altri periodi di vacanza. Sempre che ciò non si scontri con le esigenze pratiche di altre famiglie di alunni…

Dubito molto che proposte del genere sarebbero state prese in considerazione dalle autorità politiche, se non ci fosse stata di mezzo una religione.

Soqquadro

Cosa che avverrebbe. Le altre famiglie di alunni saranno lavoratori con un calendario non allineato con quello musulmano, e potrebbero incazzarsi da morire a trovarsi con le settimane corte o il mese di ferie sbagliato quando magari non sanno a chi lasciare il pargolo.. (almeno, io mi incazzerei)

Emanuela

E allora visto che durante il ramadan i musulmani digiunano, perchè non chiudere tutti gli alimentari per tutta la durata del digiuno? Non sia mai che per caso un musulmano dovesse accidentalmente ingerire del cibo…

michmat

Che fai, suggerisci ?!

😀

Una volta, i religiosi d’ogni setta mostravano più stile, recandosi a digiunare, preferibilmente, nel deserto…

Soqquadro

Mi sembra di aver letto che durante il Ramadam i poliziotti di alcuni quartieri di Bruxelles non possano fare lo spuntino, almeno in pubblico.

Gérard

Anche in Francia, in rioni a prevalenza musulmana, è pericoloso per un non musulmano, farsi vedere a mangiare uno spuntino . La follia del Ramadan ha raggiunto livelli inauditi da quando la religione é tornata in forza fra i suoi credenti . Alcuni si preocupano se possono mettersi una supposta durante Ramadan, usare i spray per l’asthma e cosi via . Gli ospedali di Casablanca a Karachi via Cairo etc sono pieni di gente, spesso diabetici i quali, nonostante l’avviso contrario dei medici, vogliono fare Ramadan per forza etc . Tutti prezzi rincarano ( alimentari : le donne già dalla mattina stanno a fare a mangiare per la rottura del digiuno et per la notte, stoffe perche a fine Ramadan bisogna vestirsi di nuovo etc, fare regali a tutti quanti etc ) Uomini litigano fra di loro perchè diventono nervosi per via della mancanza di fumo etc ….

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