Hugo Chavez contro la Chiesa cattolica: “ha troppi privilegi”

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha attaccato duramente i privilegi della Chiesa cattolica nel corso di un intervento televisivo trasmesso mercoledì scorso. Chavez ha incaricato il proprio ministro degli esteri, Nicolas Maduro, di rivedere il concordato, perché il Venezuela è uno stato laico e nessuna confessione religiosa deve avere più privilegi delle altre. Chavez, scrive la BBC, ha criticato il papa, perché “è il capo di stato del Vaticano, non l’ambasciatore di Cristo sulla terra: Cristo non ha bisogno di ambasciatori, Cristo è nel popolo e tra quelli che lottano per la giustizia e la libertà degli umili”. Chavez ha inoltre definito le gerarchie ecclesiastiche “troglodite” e “cavernicole”.

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63 commenti

Diocleziano

Chavez è un uomo illuminato! Mai ho sentito tante verità in così poche parole.
E pensare che non ha nemmeno un vaticano in casa, altrimenti cosa avrebbe dovuto dire?
Che dio ce lo conservi! Beh, se dio non c’è confidiamo nella buona sorte… 😉

Franklin

Prova a vivere nel paese dove lui calpesta ogni giorno la costituzione, poi ne parliamo, documentati.

faber

Calpesta ogni giorno la costituzione??? Ma se ha vinto non so quanti referendum per cambiarla???

dinuzzo 56

qui da noi ridanciani baciapile la costituzione non la calpestano……..ci si puliscono semplicemente il c…lo.!

Stefano Grassino

Chavez politico mi lascia molto perplesso. Per quanto riguarda quello che ha detto sui privilegi della chiesa, andrebbe insignito del Nobel per la giustizia.

Magar, bieco illuminista,

Posso essere d’accordo con te, però Chavez si è accorto dei privilegi della Chiesa Cattolica in Venezuela soltanto dopo 11 anni di governo(!), per fatalità proprio quando i cardinali hanno criticato la sua gestione di un caso di corruzione: un risveglio tardivo e probabilmente strumentale. Meglio che niente, per carità, però…

Stefano Grassino

Magar, illusioni sui politici non me ne sono mai fatte. Probabilmente in questo caso, i cani si stanno mordendo tra loro. Ricordiamoci però che con le due guerre mondiali, il terzo mondo si è liberato del colonialismo. Quando i vescovi si azzannano con qualcuno, non lo fanno mai con la povera gente perche quella la raggirano senza colpo ferire o se la mangiano in un boccone. Se si azzannano lo fanno con i loro pari e qualche bel morso di ritorno, se lo prendono stanne certo.

laverdure

Io paragonerei il tutto alle lotte tra le cosche mafiose,camorristiche et similia.
Ogni anno il numero di criminali eliminati nei regolamenti di conti da’ senza dubbio
un contributo al contenimento della criminalita maggiore di quello dato dalla
magistratura.
Infatti nemmeno Corrado Carnevale medesimo e’ mai riuscito a emettere un
“mandato di resurrezione per decorrenza di termini di tumulazione”!
Analogamente se due dispotismi fanno a botte tra loro i risultati a lungo termine
saranno positivi.
Specie se si nota che Chavez non durera in eterno in ogni caso,per cui se intacchera’ un potere secolare come quello della Curia,il bilancio complessivo sara appunto positivo.

robby

è vero magar bieco illuminista secondo me è solo un ricatto in diretta tv…vedremo se chavez,passera ai fatti.

Flavio

Cha sia ricatto o ritorsione, sta comunque dicendo la verita’ 🙂

Flavio

Tra l’altro che piovra deve essere la CCAR in Italia, per non subire nessuna critica, anzi lodi sperticate, nonostante tutti gli scandali?
Anche la mafia e’ infiltrata ovunque, ma qualcuno ancora la combatte!

Ratio

Non mi piace Chavez ma non posso non essere d’accordo con la sua esternazione. Indipendentemente dai motivi che l’hanno portato a esprimersi in questo modo trovo molto giusto che in Sud America si cominci a dare qualche scossone al giogo della CCAR.

Sal

E si comincia a capire che l’Italietta nostrana, quella che definisce gli altri terzo mondo, non solo viene dopo, ma molto dopo il terzo mondo in fatto di laicità. Perfino il sud america ci sorpassa. siamo proprio alla frutta a causa di questi intrallazzi e intrallazzatori che si definiscono escusivisti del sacro e del profano.
Che vergogna i politici ruffiani delle caste e delle cricche che per un voto si vendono anche l’anima oltre che lo stato.

Stefano Grassino

“che per un voto si vendono anche l’anima oltre che lo stato.”

E quella sarebbe la meno: il guaio è che si vendono una cosa nostra che ci è cara.

Ratio

Non credo che sia questione di voti o di ruffianismo.
Se io fossi un politico di lunga carriera e avessi un consistente gruzzolo proveniente da tangenti o mazzette varie sarei ben lieto di farmelo custodire dallo IOR, al sicuro da magistrati curiosi.
Naturalmente non perderei occasione per tessere le lodi della CCAR e approvare leggi ad essa favorevoli.
“Do ut des”

iging

Vissi in Venezuela quando Chávez era in galera per aver ordito un colpo di Stato nel 91.
Anche Mussolini era a sua detta anticlericale, ma poi ha firmato il concordato. Chávez è un dittatore e sbraita contro la Chiesa perché vuole comandare solo lui e fare star zitti tutti.
Per riguardo a noi laici, lasciamo perdere Chávez.

Mario

@ Iging

Caro Iging, tu sei il risultato della disinformazione della tv, quella stessa disinformazione che fa passare berlusconi per “l’unto dal signore” e che, tra le tante ca… volate, fa passare le più bieche menzogne, come ad esempio quella che berlusconi sarebbe stato assolto al processo Mills – informazione assolutamente non vera, dato che lo psiconano si era fatto una legge apposta per non farsi processare, quindi non era stato nemmeno giudicato!

E perciò mi chiedo: se, come dice la propaganda tenuta (tra gli altri) dagli U.S.A. e da “studio aperto”, Hugo Chávez è un feroce dittatore, come mai allora lui si trova al potere dopo aver vinto libere elezioni? Sai cosa sono le elezioni, vero? Sono quelle occasioni in cui la gente va a votare, cioè mette una “x” con la penna sopra un pezzo di carta, segnando il nome ed il simbolo della persona o del partito che intendono far andare al potere. Ecco, ma allora perchè se mister Bush o mister Obama sono andati al potere con questo metodo sono dei bravi ometti democratici (che, nei loro eccessi di democraticità, sganciano democratiche bombe sui terzomondisti), mentre se Hugo Chávez sale al potere nella stessa identica maniera (con la differenza che lui non sgancia le bombe sui terzomondisti) è un brutto dittatore cattivo? Ma come, i dittatori non erano quelli che salivano al potere senza elezioni? C’è qualcosa che non quadra…

E rispondi anche ad un altro quesito: se Hugo Chávez è realmente un dittatore, come ha fatto a perdere un referendum nel dicembre 2007?! Evidentemente, ciò è accaduto perchè Chavez non è un dittatore (e quindi gli U.S.A. e “studio aperto” dicono balle… e qui mi verrebbe da dire: “come al solito!” 😉 ).

La verità sai qual è? E’ che se i governanti dei Paesi del terzo mondo (i quali amministrano dei popoli che spesso e volentieri hanno una dignità molto più grande di quella di noialtri occidentali ricchi) non fanno tutto ciò che vogliono gli U.S.A., allora essi diventano automaticamente dei dittatori illiberali, anche quando in realtà essi sono saliti al potere con elezioni liberissime, mentre se invece tali capi di Stato (fossero anche i più feroci tiranni stragisti e reazionari) fanno ciò che dicono i padroni del mondo a stelle e striscie, allora i loro crimini vengono azzerati ed i loro Stati a regime tirannico diventano dei normalissimi Paesi come tutti gli altri. Devo farti degli esempi? Devo parlarti di Henry Kissinger, che negli anni ’70, mentre era Segretario di Stato U.S.A., con una mano legittimava Suharto ad ammazzare milioni di civili indonesiani (principalmente comunisti) e di abitanti di Timor Est, e con l’altra preparava il golpe della CIA in Cile dove fece salire al potere il tiranno fascista Pinochet in maniera fraudolenta dopo aver ammazzato il socialista Allende, democraticamente eletto? E’ questa la democrazia U.S.A. (pregiata merce esportata a suon di bombe) da contrapporre alla dittatura di Chávez?

Senza dimenticare che in Venezuela c’è una cosa che gli Stati Uniti bramano oltre ogni limite: il petrolio. E basterebbe questo, alle persone con un minimo di intelligenza e di conoscenza storica, per capire che se gli U.S.A. avversano Chávez è perché il presidente venezuelano non è un fantoccio manipolabile a loro piacimento, e neanche ricattabile, dato che il presidente venezuelano ha dimostrato più volte di non avere paura dell’imperialismo U.S.A., e anzi di avversarlo fieramente.

Insomma, per concludere: Chávez sta al potere perché, per la prima volta a memoria d’uomo, i venezuelani hanno capito che lui era un politico che stava dalla parte del popolo, e non dalla parte dei potenti. Ma, si sa, il controllo dei mass-media ce l’hanno i potenti, mica il popolo… e perciò, dobbiamo sorbirci ogni volta la storia che Chávez è un dittatore, un caudillo, un antidemocratico, ecc.

Dico solo che noi italiani, uno così – ed intendo una persona che si schiera fino a tal punto con la povera gente piuttosto che coi potenti, dalla parte degli sfruttati piuttosto che da quella degli sfruttatori – ce lo possiamo solamente sognare. Anche perché noi siamo una colonia U.S.A. ad amministrazione vaticana, con le basi militari statunitensi nelle nostre città, ed i preti a dettar morale in televisione.

E’ proprio il caso di dirlo: questa è l’italia (scritto volutamente con la minuscola).

p.s.= sempre per Iging: il colpo di Stato che vedeva Hugo Chávez come esecutore avvenne nel 1992, e non nel 1991 come tu erroneamente scrivi, e venne messo in atto perché il presidente Perez, bersaglio del colpo di Stato, era ritenuto corrotto oltre ogni limite (sensazione avvertita soprattutto dalla povera gente dei barrios, che si sentiva tradita dall’alto per via delle decisione politiche prese a vantaggio dei ricchi oligarchi ed a scapito dei cittadini poveri); il golpe non andò a buon fine, e Chávez venne arrestato. Pochi mesi dopo, lo stesso Perez venne destituito legalmente dalla “Corte Suprema de Justicia” e successivamente condannato, perché effettivamente il suo governo era stato minato da corruzione diffusissima e malversazione (lo saprai anche tu, se è vero che sei stato in Venezuela in quel periodo).

Piuttosto, io parlerei del golpe del 2002 (anch’esso fallito), quello fatto CONTRO Chávez, ed avallato da CIA ed amministrazione Bush, che speravano, in tal maniera, di togliersi il peso rappresentato dal presidente venezuelano. E parlerei anche di come tale golpe fallì perché i venezuelani scesero in piazza in massa, decisi a tenersi stretti l’unico presidente che si fosse degnato di fare politica per aiutare la povera gente, e non i finanzieri straricchi con la villa a Caracas, il conto in banca in Lussemburgo e lo yacht a San Francisco.

iging

Caro Mario,
non vivo in Italia e per fortuna mia la televisione la guardo poco.
Ho vissuto e lavorato in Venezuela e viaggiato per lavoro in America Latina ed adesso vivo in Spagna. Sono invece socio di Amnesty International che non guarda invece in faccia a nessuno e difende unicamente coloro i cui diritti umani sono lesi da regimi più o meno autoritari. Il dossier di Amnesty circa il Venezuela è lungo e non fa certo onore a Chávez. Se poi leggi i dossier di reporter senza frontiere vedrai che fa chiudere giornali e tv dell’opposizione, ovvero coloro che sono critici con lui pur non militando in un partito.
Ha riesumato Bolivar e demonizza gli USA (che ti assicuro critico moltissimo per i loro misfatti in America Latina), solamente per creare il nemico esterno e poter soggiogare le masse all’interno con la sua stampa e la sua televisione.
Ti posso dire questo: quando vivevo in Venezuela molte famiglie d’immigranti italiane e spagnole avevano la loro piccola azienda (come potrebbero essere le nostre in Veneto o in Lombardia) e adesso devono chiudere solamente perché Chävez rende loro la vita impossibile. Ma non solo ha fatto nazionalizzare società di proprietà di gruppi stranieri non per dare il denaro al popolo, ma le ha fatte chiudere mentendo e dicendo che adesso i profitti vanno allo stato. Ha creato una casta di burocrati e lacchè in stile sovietico ed il paese è allo stremo. Producono petrolio perdendo soldi e ci si aspetta la bancarotta del paese dall’uno all’altro. Questo signore usa la religione e la laicità pro bono suo e non è da annoverare tra i nostri, come non lo potrebbe essere Mussolini quando era socialista. Ma se vuoi continuare a considerarlo un eroe fa pure.

Arnaldo

@Magar
Alcuni, ovviamente….

Lettura consigliata per approfondire il tema:
“CONFESSIONI DI UN SICARIO DELL’ECONOMIA”

http://www.secondavista.info/STamburroPerkins.htm

p.s. ha perfettamente ragione Stefano Grassino:
“Come socio UAAR a me interessa la seconda e giudicherò, su questo sito, il presidente Venezuelano per quello che farà e se lo farà in merito alle sue scelte laiche.”

ritorno in carreggiata.

Mario

Sono un grande ammiratore di Hugo Chávez, e sono notevolmente soddisfatto delle parole da lui proferite in quest’occasione: uno dei miei maggiori dubbi su di lui, infatti, è sempre stato rappresentato dalla sua religiosità, manifestatasi in maniera evidente quando, nel 2006, in una riunione dell’ONU, lo stesso Chávez definì Bush “il demonio” e si fece il segno della croce mentre parlava di lui. Ed ho sempre temuto che tale religiosità personale avrebbe potuto condizionarlo nella scelta delle sue politiche di governo (politiche che, per come la vedo io, sono a dir poco eccellenti), perciò queste sue parole giungono quanto mai propizie.

Non ero a conoscenza delle critiche (delle quali parla Magar, e che in effetti sono state realmente pronunciate) che alcuni vescovi venezuelani avrebbero indirizzato contro Chávez ed il suo operato, comunque sia trovo riduttivo accomunare tout court le critiche dei vescovi verso Chávez e la decisione, presa da Chávez stesso, di modificare il concordato. Mi spiego meglio: è vero che Chávez governa il Venezuela da 11 anni, e che in questo lasso di tempo non aveva mai pronunciato le parole che abbiamo avuto il piacere di leggere oggi, ma è anche vero che Chávez (ne parlo in maniera circostanziata perchè so abbastanza su di lui) non è uno sprovveduto che sceglie le proprie politiche di governo per via di imput emozionali o in base a come si sveglia la mattina, e perciò non può prendere una decisione tanto importante solo perchè dei preti lo hanno criticato il giorno prima.
Quindi probabilmente Chávez aveva già l’idea di modificare il concordato, ma sarà stato frenato nel portare realmente a compimento questo progetto per via della propria religiosità personale (la quale non gli ha comunque impedito, per chi se lo fosse dimenticato, di fare del Venezuela uno Stato laico secondo Costituzione). Perciò questo intervento dei vescovi venezuelani (che -non devo certo stare a ricordarlo io- è un CLASSICO esempio di ingerenza delle gerarchie ecclesiastiche nella vita dello Stato) probabilmente è stato la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso, ed avrà definitivamente convinto il presidente Chávez che, per fare del Venezuela un Paese concretamente laico anche nei suoi aspetti più pratici, è necessario modificare il concordato.

Adesso staremo a vedere se queste parole rimarranno aria al vento, oppure se Chávez andrà al dunque e farà quanto ha detto; personalmente, sono fiducioso, perchè Chávez è una persona coraggiosa, che porta avanti fino in fondo ciò che dice. E l’UAAR, ne sono convinto, non può che avallare questa esternazione del presidente venezuelano e sperare che il proposito da lui espresso venga portato a termine.

stefano f.

Chavez è un’opportunista che cavalca ancora l’onda lunga della “revolucion” di Simon Bolivar, di cui oggi ha fatto pateticamente riesumare la salma e di cui si sente una specie di reincarnato (sic!), peraltro continua a sfruttare l’icona di Ernesto Guevara rivoluzionario morto ammazzato senza un cent in tasca, mentre questo furbo grassone sfrutta i giacimenti petroliferi di cui il paese è pieno facendo un sacco di soldi in barba ai suoi connazionali.

iging

Ti quoto. Da quando c’è Chávez il Venezuela si è impoverito ed un sacco di aziende chiudono dopo essere state nazionalizzate. È davvero un folle fanatico, pieno di sè.

SandorKrasna

Igino, stai ripetendo queste sciocchezze da mezza giornata, e sei già stato smentito. Non so cosa tu abbia contro Chávez, ma non fai una gran figura.

Magar, bieco illuminista,

Fatti farciti di opinioni. Opinioni di filocastristi come Minà, che valgono quello che valgono…

Arnaldo

Fatti, fatti inconfutabili che probabilmente urtano quando indeboliscono le nostre certezze.

Viene il sospetto che si critichi il giornalista per non entrare nel merito della questione. I dati sono disponibili, ne ha riportati alcuni Mario….

Alcuni riconoscimenti de “Opinioni di filocastristi come Minà, che valgono quello che valgono…”:

Nel 2004 ha vinto, per il film documentario In viaggio con il Che, il primo premio nel settore documentari al Festival di Montreal e il Nastro d’Argento in Italia

Nel 2007 ha vinto, per la collezione di documentari Cuban Memories il premio Berlinale Kamera alla carriera al Festival di Berlino e il premio alla carriera al festival di Siviglia

Ste

In Ungheria, le aziende hanno chiuso dopo che sono state privatizzate…

#Aldo#

Ste, in Italia invece sono state delocalizzate dopo essere state privatizzate… pardon, regalate (scherzo; forse)

Barbara R.

Mi stupisco che l’UAAR Ci abbia messo 2 giorni per pubblicare la notizia,che ho ascoltato ieri mattina su RAI NWS 24!!

gianni

sono daccordo con mario,chavez e dalla parte del popolo e chi sta con il popolo va contro il vaticano.venezuela insieme a cuba e a liran rappresenta lultimo avamposto di liberta dove governanti scelti dal popolo non intedono piegarsi al prepotente imperialismo di un ordine mondiale in cui il vaticano assume un ruolo importante ,sedare e ingannare la coscienza di molti popoli

Paul Manoni

Le critiche che muove Chávez al Vaticano, sono ineccepibili. La verita’ nuda e cruda, che brucia. Alla luce di cio’ pero’, ritengo anchio che i motivi di una critica fatta solo ora, sia stata una risposta alle critiche che gli hanno mosso i Vescovi. Insomma, un botta e risposta con minacce velate da entrabe le parti.

Non amo il personaggio politico Chávez. Sembra un’altro di quei presidenti/dittatori Sud Americani alla Castro, che detengono il potere solo grazie alla propaganda mirata e mediatica (I media televisivi sono sbilanciati a suo favore in modo Bulgaro!), alla violazione sistematica dei diritti umani ed ai continui tentativi di cambiare la Costituzione a proprio comodo. Il fatto che sia in carica da 11 anni la dice lunga…
Se a tutto questo aggiungiamo anche le pagliacciate alle quali spessissimo il soggetto si lascia andare tipo, le varie gaffe, il cambio del fuso orario del Venezuela (!!!), la storia presunta con Naomi Campbell, le numerose visite a Castro moribondo e rimbambito, e la recentissima riesumazione del corpo di Simón Bolívar (Ieri!) per verificare se la sua morte sia effettivamente avvenuta per tubercolosi o per avvelenamento (???), non posso far altro che notare la terribile somiglianza con un’altro personaggio politico nostrano di cui francamente ne ho pieni i ciondoli.

Aspetto semmai la messa in pratica della revisione del concordato da parte del suo Ministro degli esteri….Piuttosto, Chavez, voleva abolire l’ora di religione a scuola, in favore di un’ora di insegnaento del socialismo. Sareste d’accordo a farlo in Italia?!?!?…Meditate gente…Meditate. 😉

Ste

“Piuttosto, Chavez, voleva abolire l’ora di religione a scuola, in favore di un’ora di insegnamento del socialismo.”

Farei carte false. Hai idea di tutte le nazionalizzazioni che ha attuato Chavez fino ad oggi? Settori strategici come banche, petrolio, siderurgia, alimentare e acqua non sono/saranno più nelle mani loschi affaristi. Ma sono/saranno amministrati per il bene del popolo.

Magar, bieco illuminista,

Adesso sono finalmente nelle mani dei loschi politici, interessati solo a mantenere consensi nell’immediato futuro, quando non a intascare qualche bella tangente: un bel guadagno per il “popolo”, non c’è che dire…

laverdure

@Magar

Ma cosa mi dici!
E’ il sistema che fu adottato in URSS fin dal 1918,e non mi dirai che i compagni
subentrati alla cricca precedente non hanno servito il popolo a dovere?
Eccome se l’hanno servito a dovere!

Paul Manoni

Al di la’ della stigmatizzazione di cosa abbia fatto di buono o meno buono Chavez, di cui mi interessa abbastanza relativamente, visto che la mia fiducia in politici, avvocati e commercialisti, e’ praticamente nulla.

Un’ora di insegnamento “forzato” di socialismo a scuola, sarebbe meglio di un’ora di insegnamento di religione?

Io non credo proprio….
Se mai la risposta, datemela qui:
http://www.uaar.it/news/2010/07/17/la-religione-oppio-dei-popoli-nessun-dubbio-pero/

peppe

Mi ricorda un’analoga boutade (per niente spiritosa, in quanto ovvia) della Lega quando il pretume ne criticava la politica aggressiva contro gli immigrati… risultato? La chiesa è passata subito a leccare i leghisti, la pace è stata fatta e nessuno più di quelli con la pochette verde nel taschino ha rimestato la questione dei privilegi fiscali della CCAR.

Andrea

E’ rivoltante sentir inneggiare ad un dittatore come Chavez solo perché attacca il Vaticano. E’ anche illuminante: fa capire da che parte è meglio stare se si ha a cuore la libertà.

Near

Nessuno ha inneggiato a Chavez, abbiamo solo detto che in questo caso ha detto la pura e semplice verità.

Se questo lo chiami inneggiare, allo stesso modo dovresti considerare rivoltante l’atteggiamento del vostro beneamato Giovanni Paolo II, che si è fatto fotografare in atteggiamento sereno e sorridente assieme al dittatore Pinochet e si è recato in visita a Cuba, da Fidel Castro.

Magar, bieco illuminista,

Lascia perdere, c’è chi inneggia eccome…

Stefano Grassino

Fino ad ora ho ascoltato molte opinioni. Tutte legittime e rispettabili sulle quali non ho le debite conoscienze per esprimere un parere. Devo però fare un’appunto: ho ascoltato molta politica e poca laicità. Come socio UAAR a me interessa la seconda e giudicherò, su questo sito, il presidente Venezuelano per quello che farà e se lo farà in merito alle sue scelte laiche.

Sandra

Per me la “laicità” implica il rispetto per l’individuo, ragion per cui la dittatura non puo’ essere mai laica.
Chavez è un populista, non è interessato alla verità né alla giustizia. Quindi la sua critica alla chiesa cattolica non porterà a niente, cosi’ come nelle passate dittature. Sono solo poteri assoluti che si scontrano sul campo dei loro propri interessi. E’ solo la politica economica di Chavez è disastrosa e non sa piu’ da che parte girarsi per recuperare un po’ di soldi, la laicità non c’entra.

Stefano Grassino

Il re del Portogallo non era ne democratico (non poteva certo esserlo) ne laico ma tolse tutti i privilegi alla chiesa. Poi arrivò la madonna a fatima e (guardacaso) a seguito del “miracolo” restituì i privilegi alla chiesa (ma questa è un’altra storia come direbbe Lucarelli). Di sicuro <sandra dobbiamo prendere in considerazione, pur condividendo il tuo punto di vista che i preti devono mettersi in testa di fare la loro parte, cosa che non hanno mai voluto accettare. Comprendo che ogni lobby voglia fare il suo interesse ma non è legittimo andare contro l'interesse dello stato; a maggior ragione da parte di coloro che dicono di rifarsi al vangelo. Non mi sembra che in quel libro si parli molto bene dei ricchi.

Sandra

“Comprendo che ogni lobby voglia fare il suo interesse ma non è legittimo andare contro l’interesse dello stato; a maggior ragione da parte di coloro che dicono di rifarsi al vangelo.”

Proprio perché non credo a nessun uomo di potere che dice di agire nell’interesse dello stato o nel rispetto del vangelo, non sceglierei mai Chavez come alleato. Non è diverso dai preti, sta solo pensando a una buona scusa per arraffare qualcosa per sè.

BernardoTrombone

In tutta LatinoAmerica le gerarchie della chiesa cattolica sono state e sono tra le più violente e antidemocratiche, ma i governanti dei singoli stati non sono da meno, Chavez incluso.

Domenico Faro

Anch’io come per altri qui considero Chaves un populista. Non per associarmi ad una opinione diffusa ma per aver sentito i suoi discorsi più di una volta. Detto questo però devo sottolineare l’assurdità di una accusa rivolta spesso a Chaves (anche in questo dibattito) che suona più o meno in questo modo: “Chaves utilizza i proventi del petrolio per aiutare i poveri con l’obiettivo di ottenere consensi e mantenere il potere”. Questa accusa è una stupidaggine che più che una risposta merita una serie di domande:
Qual’è quel politico che non bada anche ai consensi? Cosa dovrebbe fare Chaves per tenersi al riparo da questa accusa, aiutare i ricchi? Come dovrebbe usare i proventi del petrolio per ingrassare i petrolieri?
Insomma non s’era mai visto un capo di stato “accusato di combattere la povertà” . Forse non sarà un grande economista ma con tutto quel petrolio che si ritrova e al di là dei suoi errori, nessuno aveva dato tanto ai poveri. E poco in un paese sudamericano?

laverdure

E’ un discorso ineccepibile,salvo un particolare:Chavez,con l’enorme ricchezza che si ritrova grazie al petrolio,ha davvero fatto tanto per i poveri come vuol far credere la
sua propaganda,o ha fatto solo quel tanto necessario perche tale propaganda reggesse,
contando,ovviamente,sul controllo delle fonti di informazione locali,nonche’
sull’antiamericanismo dei progressisti mondiali ?
Come Castro,Gheddafi e soci,per intenderci.
Ha insomma ,per caso,imitato la tattica che la Chiesa utilizza da duemila anni ?
Quante volte qui si e’parlato di un 80% di introiti dedicato dalla Curia al proprio mantenimento ?
Di benefattori di questo genere ce ne saranno sempre troppi.

EtruscoViola

Ottima decisione. Assai più liberale dei nostri sedicenti e soprattutto finti liberali di cui ne abbiamo piene le tasche.

Luigi Tosti

In un mondo dove regna, sovrana, la menzogna, chi dice molte verità, come Chavez, non può essere ben visto. Che non lo sia dai frequentatori di questo sito, mi sconcerta.

laverdure

@Tosti
Ripeto quanto gia detto:
negli anni 30 la propaganda nazista critico diverse volte le potenze europee per la loro
politica coloniale,e i loro comportamenti poco edificanti in India,Indocina ecc.
Ora,queste accuse non erano meno fondate perche a farle erano Hitler o Goebbels,ma
questo non costituisce ovviamente un merito per questi ultimi,perche’ e ovvio che le loro critiche erano puramente utilitaristiche.
Non si puo’ certo pensare che disapprovassero certi metodi,vi pare?
Stesso discorso per Chavez:evidentemente ritiene,magari a torto,che la Chiesa rappresenti
una potenza rivale con cui non ha interesse a stabilire trattati di alleanza ufficiali o ufficiosi,
come fece ad esempio Mussolini,e si comporta di conseguenza.

foo

the greatest treason is to do the right deed for the wrong reason

Magar, bieco illuminista,

Se uno aspetta 11 anni per tirare fuori dal cassetto le verità, proprio quando gli servono per distogliere l’attenzione dalle proprie presunte malefatte, beh, mi si lasci pensare che un alleato così non fa bene alla campagna per la laicità (che Chavez sembra aver scambiato per un comodo taxi…).

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