Attacco informatico contro il Vaticano: linkato alla pedofilia

Qualche esperto del funzionamento dei motori di ricerca ha giocato un brutto scherzo al Vaticano: cercando su Google la parola ‘Vatican’, il motore di ricerca proponeva come prima risposta il link al sito pedofilo.com. La società è già intervenuta per bloccare il meccanismo, ma restano i dubbi sulle reali intenzioni dell’autore dell’attacco, che ha utilizzato un trucco noto come Googlebombing.
Le brutte notizie per il Vaticano sul fronte-pedofilia non sono comunque soltanto virtuali: il presidente della conferenza episcopale tedesca, Robert Zollitsch, è stato accusato dal programma televisivo Report Mainz di aver coperto un sacerdote pedofilo negli anni Novanta.

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51 commenti

demonoid

Stimo l’autore dell’attacco informatico ^-^
Non fosse per questi artisti solitari internet sarebbe solo un altro grigio mezzo di propaganda.

Flavio

Direi che non e’ un attacco informatico vero e proprio, ma un “trucco” per far credere all’indicizzazione di Google che quel sito e’ il miglior risultato per chi cerca “Vaticano”.
Se non si e’ infranta alcuna legge, hanno fatto bene!!

Davide

Da quello che leggo hai perfettamente ragione, non è un attacco informatico, nessun sistema è stato violato e nessuna legge è stata infranta.

Third Eye

Associare parole registrate o comunque ad uso commerciale al fine di screditare è illegale, ma assai difficile da provare in questi casi; riguardo all’attacco informatico, un googlebombing lo è, in effetti, in senso molto lato…

non possumus

vedi che hanno ragione a diffidare della scienza e della tecnologia……………….

nightshade90

da nonciclopedia, nonnotizie:

18 luglio 2010, Google – ricercando sul rinomato motore di ricerca “Vaticano” salta fuori un sito di pedofilia. Il Papa rassicura: “l’abbiamo aperto da poco, ma avrà un successone!”

Leo

Grazie per l’accoglienza che date anche alle mie parole. Premesso che anche un solo crimine di questo genere commesso da un solo sacerdote è aggravato dal fatto che chi lo compie è un sacerdote (Matteo 18,6), vorrei porre alcuni fatti all’attenzione di voi “razionalisti”. Ogni mese l’associazione Meter (quella di Don Di Noto) porta alla luce in media circa seicento siti pedo-pornografici senza che nulla e nessuno della pubblica opinione o dei media reagisca più di tanto. Di tutta la pedofilia mondiale forse il 3% è in qualche modo connesso a religiosi. Dell’altro 97% non interessa nulla a nessuno. In particolare della piaga del turismo sessuale non interessa nulla a nessuno, basta quel 3% per dire (a torto ovviamente) che la Chiesa (anzi la CCAR, come la chiamate voi) è praticamente un’associazione di pedofili. Basta quel 3% per disinteressarsi totalmente del problema vero, delle vittime, salvo poi “brandirlo” come clava per bastonare la Chiesa. Non mi sembra un atteggiamento molto … “razionale”. Last but not least: “in uno Stato di diritto essere pedofili o sostenerne la legittimità non può essere considerato reato” e la pedofilia è solo “una preferenza sessuale” (1998, documento del Partito Radicale contro la legge 269). Un richiamo all’evangelica “trave nel proprio occhio” è d’uopo … Con Amicizia!!

pastafarian

no, non è il 3% (ammesso che sia questa la percentuale, non ho i dati sotto mano) ma la copertura che è stata data a questo 3% che ci fa dire che la CCAR è una associazione di pedofili.

roberta

caro LEO, chi ti dice che della pedofilia fuori dal clero non si interessi nessuno ?
non se ne parla QUI, perche’ non sarebbe in tema, ma al di fuori magari si….

Reiuky

comunque, il tuo 3% è un dato che è un po’ forviante.

Perché non confrontare la percentuale di pedofili della chiesa con quella delle altre categorie di persone?

Sarei proprio curioso di vedere quel che salta fuori.

Sal

NOn è solo una questione di gusti sessuali (con i bambini) c’è anche la questione “religione fantastica”, quella di chi crede che mangiandosi il suo dio va in paradiso o che bisogna fare le scale in ginocchio oltre a lasciare i propri beni (soldi terreni e case) alla “cura” vaticana, facendo seppellire i mafiosi in basilica e molto altro ancora.
La CCAR è molto peggio di una associazione di pedofili, è anche un’associazione di assatanati dai soldi, dalla gestione del potere e della credulità popolare.
Forse è la trave che non permette la vista …… senza amicizia.

Sandra

Don Fortunato Di Noto, 30 maggio 2007:
“Respingo in maniera assoluta l’idea che la Chiesa cattolica possa aver coperto i pedofili, in quanto sono un sacerdote, fondatore e responsabile dell’associazione ’Meter’, che questi mali combatte e cerca di curare, con la formula di giustizia e misericordia”.

Ma com’è che questo iperattivo delle indagini sui pedofili non sia mai mai mai incappato una sola volta in un prete da poter smascherare, o raccogliere una sola piccola denuncia…. A me sembra piuttosto don SFortunato Di Noto.

Massimo

Vedi, Don Fortunato, io sono poco propenso a crederti PROPRIO perché sei “un sacerdote, fondatore e responsabile dell’associazione ’Meter’”, e perché – in quanto tale – DICI che la ‘Meter’ “questi mali combatte e cerca di curare, con la formula di giustizia e misericordia”. Mica peraltro: è ravvisabile un “conflitto d’intersssi” appena accennato. È un po’ come se il più grande macellaio del mondo facesse il giudice in una causa promossa da un vegetariano…

dv64

A me interessa meno di zero che Matteo 18,6 abbia sostenuto che il reato sia più grave quando a compierlo è un sacerdote, è una furba affermazione buona per impressionare il gregge babbeo a cui arriva implicitamente il messaggio che, essendo i preti esseri moralmente e intellettualmente superiori, i loro reati sono da giudicare più severamente.
Quel che conta invece è la realtà dei fatti e non la fuffa che raccontate da mattina a sera.
E la realtà, almeno nel nostro disgraziato Paese, è che prima di indagare un componente del clero cattolico, di qualunque grado, l’autorità preposta ha l’obbligo di avvertire il suo superiore diretto. Con tutti le conseguenze immaginabili sull’efficacia dell’azione investigativa.
Non mi risulta che, se l’indagato è un impiegato delle poste, venga preventivamente avvertito il suo capufficio… e nemmeno che le Poste gli paghino poi l’avvocato difensore.

Leo, non insistere sull’argomento, svicola prendendo esempio da Minzolini che stasera al tg1 ha fatto esordire l’immancabile servizio su Ratzinger con un roboante “folla da stadio” per qualche decina di suore e ottuagenari plaudenti.

Congo

Leo, possibile che ancora non è chiaro che i preti pedofili sono uno scandalo, ma il più grande scandalo (ben maggiore) è la copertura della quale hanno beneficiato per decenni, voluta dal Vaticano?

Ora, anche fossero pochi (ma percentualmente, tenuto conto del numero totale di sacerdoti) non sono pochi, lo scandalo ignobile e inaccettabile è proprio questa copertura da parte di chi sapeva, che non ha semplicemente fatto finta di non sapere, ma ha attivamente agito per nascondere e depistare. Un atteggiamento che ha poi avuto più volte conseguenze nefaste, esponendo altri bambini alle “attenzioni” di questi pedofili già individuati.
Mettiti nei panni di questi bambini, o dei loro genitori. Io, al posto loro, sarei furente, perché hanno pensato di proteggere questi preti pedofili, ma non i bambini con i quali entravano in contatto.
Se ancora sei dell’idea che la UAAR sbagli a sottolineare continuamente questi aspetti, sinceramente, non so cosa dire.

Giovanni Mandis

non dal Vaticano, ma dai Vescovi responsabili della propria Diocesi. Sono loro che devono governare la propria Diocesi, hanno tutti gli strumenti per farlo.

la percentuale di preti pedofili nella Chiesa non è del 3%,
ma dello ZERO-virgola-qualcosa.

Roberto Grendene

1) il 3% che dichiari sarebbe un dato smisurato: un bambino ogni trenta che va al catechismo sarebbe sotto le grinfie di un pedofilo???

2) il problema e’ che la Chiesa Cattolica, organizzazione ricca, potente e dotata di immunità e privilegi nel nostro Paese, dà prova non solo di non saper affrontare il problema della pedofilia che la investe , ma di usare come rimedio l’occultamento sistematico accompagnato da una giustizia interna che mira solo a proteggere la propria immagine.
Ebbene che lo Stato e le Regioni e le Province e i Comuni finanzino i “progetti educativi” di tale organizzazione (non democratica, che discrimina le donne, che e’ omofobica…) mi sembra indegno di un paese civile

Soqquadro

Perdonami, mi sai indicare anche la percentuale di sacerdoti anche sul totale di popolazione? Grazie.
Per il resto, Roberto Grendene è stato abbastanza esauriente.

Massimo

L’interesse reale che preti e affini hanno in materia di risoluzione della piaga della pedofilia è perfettamente indicato dal modo in cui se parla nella “De gravioribus Delictis” del capo supremo; si tratterebbe, infatti, di un “dellitto contro il costume”. Ora, che si tratti del bikini, del due pezzi, della maschera di arlecchino o pulcinella – o, anche, di quella strana cosa indefinibile ed astratta che i cattolici chiamano senza alcun fondamento “morale naturale [per giunta e per assurdo!]”, per non parlare di quell’altra ancora che ha portato a benedire l’infibulazione come pratica “accettabile, perché tradizionale” (“paese che vai… costume che trovi”, insomma); qualunque significato assuma questo fantomatico “costume”, l’unica cosa certa è che non riguarda minimamente e lascia inesorabilmente sullo sfondo le vere vittime in carne ed ossa di questo abuso tanto consono a plagiatori e manipolatori di mestiere.

A questi impostori e a chi li sostiene a spada tratta – contro ogni prova, logica e buon senso -, consiglio una sana ricetta “relativista”: “SCHERZA COI SANTI E LASCIA STARE I FANTI!” (basta invertire la “f” e la “s”: è semplicissimo! – potete farcela, voglio dire…)

B`Rat

SOPERTA DEL SECOLO:
Il codice di diritto canonico in quanto tale non si occupa di reati contro la persona. Si occupa solo di comportamenti (costumi) illeciti per gli appartenti alla chiesa in quanto costumi illeciti, delle responsabilità verso le persone si occupa la giustizia secolare (civile).

MASSIMO

“un solo crimine di questo genere commesso da un solo sacerdote è aggravato dal fatto che chi lo compie è un sacerdote (Matteo 18,6)”

Dunque, secondo Matteo, a parità di reato commesso un sacerdote dovrebbe farsi più galera di una personale.

Com’è che accade esattamente il contrario?

MASSIMO

“un solo crimine di questo genere commesso da un solo sacerdote è aggravato dal fatto che chi lo compie è un sacerdote (Matteo 18,6)”

Dunque, secondo Matteo (18,6), a parità di reato commesso un sacerdote dovrebbe farsi più galera di una persona qualsiasi.

Com’è che accade esattamente il contrario?

robby

leo perche non si dice che in paesi in cui i reati contro i minori,sono di media quelli piu cattolici,vedesi messico oppure brasile,,eppure per me questo non è un dato che puo conprovare cattolici preti=pedofili,questa tua vittimistica indignazione non a senso.poi se controllate i paesi dove ci sono i famosi turismi pedofili sessuali,non sono di media paesi non religiosi,ma queto leo non spiega tutto è solo un indizio,punto. le travi invece le metti tu nella tua testa,lascia perdere gli occhi.

myself

“” In particolare della piaga del turismo sessuale non interessa nulla a nessuno, basta quel 3% per dire (a torto ovviamente) che la Chiesa (anzi la CCAR, come la chiamate voi) è praticamente un’associazione di pedofili. “”

No, il problema con la CCAR (Chiesa Cattolica Apostilica Romana, come la chiamate… voi!) è che è un’associazione che PROTEGGE i pedofili. Statisticamente ci sono pedofili in tutte le comunità abbastanza grandi, ma si concentrano nella CCAR perchè è un ambiente di repressione sessuale e perchè come dicevo offre protezione.

“” Last but not least: “in uno Stato di diritto essere pedofili o sostenerne la legittimità non può essere considerato reato” e la pedofilia è solo “una preferenza sessuale” (1998, documento del Partito Radicale contro la legge 269). Un richiamo all’evangelica “trave nel proprio occhio” è d’uopo … Con Amicizia!! “”

Questo non è il sito del Partito Radicale, secondo il proprio statuto l’UAAR è apolitica e apartitica, quindi vattela a prendere con i radicali, noi non centriamo.

B`Rat

Si, myself, e gli ebrei sono avidi e i neri stupidi e…

Statisticamente non si sa un bel nulla, tant’e’ che l’unico studio al momento disponibile, di Philip Jenkins, dice che non si trovano piu’ abusatori nella CCAR piuttosto che altrove.

POPPER

Ho provato che io, ma non mi sono meravigliato, ho davvero trovato il significato di Vaticano finalmente, gli altri significati sono pomposi e surreali, “pedofilo” è per me ciò che rappresenta il vaticano.

POPPER

bravo Google, finalmente fai un po’ di sana informazione, esatto vaticano = pedofilo per sua stessa natura, e non solo.

Wittgie

Preclaro esempio di raziocinio… e quegli altri sarebbero gli irrazionali superstiziosi?

ohi ohi, poveri noi, se così ragionano quelli che si definiscono “razionalisti”

ps
tutti quelli che si chiamano aldo sono dei violentatori di gatti domestici dei vicini e godono della protezione dell’amministratore di condominio
sono razionalista, io, mica paglia…

POPPER

Qualche esperto del funzionamento dei motori di ricerca ha giocato un brutto scherzo al Vaticano: cercando su Google la parola ‘Vatican’, il motore di ricerca proponeva come prima risposta il link al sito pedofilo.com.

Google si è scusata? Gli hachers vengono ingaggiati spesso anche dalla Microsoft, dalle varie aziende importanti e dalle istituzioni, dalle banche e dai grandi Provider proprio perchè esperti anche pirati molto competenti.

ma quante storie! ribadisco…vaticano = pedofilo, parola di anticlericale.

Sandra

Interessante articolo di qualche giorno fa su tre pagine dell’Unità: la prima è la presentazione, la seconda riguarda una conversazione in chat tra il giornalista e un “don” su un sito di incontri omosex, la terza riporta in un’intervista l’opinione di Giannino Piana, docente di Etica cristiana presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Libera Università di Urbino e di Etica ed economia presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino.

http://archivio2.unita.it/v2/carta/showoldpdf.asp?anno=2010&mese=07&file=12POL06a
http://archivio2.unita.it/v2/carta/showoldpdf.asp?anno=2010&mese=07&file=12POL07a
http://archivio2.unita.it/v2/carta/showoldpdf.asp?anno=2010&mese=07&file=12POL08a

TaK

Leo vivi sulle nuvole ??
Lo scandalo non e’ rappresentato dai tantissimi preti pedofili, ma dal fatto che la chiesa per decenni li ha protetti, consentendogli di commettere altri crimini.

POPPER

appunto, vaticano = omerta canonica sulla pedofilia = pedofilo compiacente.

B`Rat

Alcuni vescovi hanno protetto i pedofili, non tutta la Chiesa. Com’e’ che i preti pedofili con cui si era cercato di accusare i fratelli Ratzinger si erano tutti beccati carcere o inchieste giudiziarie?

Roberto Grendene

e dal fatto che Stato e Enti Locali sostengano i progetti educativi di una siffatta organizzazione

e dal fatto che esiste la norma “salvapreti” insita nel concordato, secondo la quale per intercettare un prete devi avvisare il suo vescovo, per intercettare il vescovo devi avvisare il Vaticano (che razza di intercettazione puoi fare se nell’ambiente, che potrebbe essere composto anche da chi copre o da altri criminali, si sa che girano intercettazioni?)

firestarter

ma le vecchine sanno che la chiesa fa del bene, e che sara’ mai uno sfinteruccio qui ed uno scandalo finanziario li’. Vuoi mettere con tutto il bene che fanno!

ateismo

Sarà stato uno dei metallari di Alcamo per vendetta?

Leo: un altro troll smascherato?

antoniotre82

Direi che la parola Vaticano richiama subito alla mente di un laico, per associazione di idee, la parola pedofilia. Dunque non vedo perchè bisognerebbe attribuire ad un hacker questo “brutto scherzo” tramite questo presunto Googlebombing, e non invece al semplice fatto che Google è un motore di ricerca altrettanto laico ed anche lui opera per associazioni di idee e indicizzazione delle parole proprio come farebbe qualsiasi mente umana neutrale ed obiettiva.

D’altronde il Vaticano in questi ultimi mesi non è famoso per nient’altro…creare l’alibi del Googlebombing con relativo artefice sarebbe un’efficace strategemma per poter scaricare la colpa su qualcuno e impedire ai navigatori che digitano “Vaticano” di leggere come primo risultato la parola “pedofilia” come sarebbe normale che sia e come accade per qualsiasi altra parola cercata su Google. Non sarebbe la prima volta che il Vaticano compie queste furberie per far levare le castagne dal fuoco ad altri…

#Aldo#

Antonio, personalmente la parola “Vaticano” mi richiama subito alla mente, per associazione di idee, la parola “spese”. Segue una nutrita serie di altre parole, tra le quali “ingerenza”, “invadenza”, “ipocrisia”… Nella lunga serie, “pedofilia” appare negli ultimi posti, e spesso tendo a dimenticarmela. Forse anche perché tendo a disinteressarmi di quello che troppo insistentemente si tenda di infilarmi a forza nella testa. A me, pur sentitamente anticlericale, questa insistenza sulla pedofilia del clero sembra tanto un cavallo di Troia, e non posso fare a meno di chiedermi a chi conviene. L’esperienza mi insegna che quando qualcuno che è al potere tenta di fare le scarpe a qualche altro potente, ciò non accade certo per il mio interesse. Per il mio interesse, vorrei che si insistesse con almeno altrettanta energia sulla questione dei finanziamenti alla Chiesa. Però non accade. Mmm…

Sandra

L’esplosione del caso pedofilia ha origine dai paesi anglosassoni, dove la chiesa cattolica è una tra le tante, e non gode dei privilegi finanziari di cui in Italia.
All’estero la parola vaticano, secondo me, ricorda piu’ concetti come corruzione, omertà, privilegio…. De resto lo era già dai tempi di Lutero.
L’energia contro i finanziamenti della chiesa la devono trovare, se vogliono, gli italiani. In Germania, Austria, Stati uniti, tantissimi cattolici hanno abbandonato, eventualmente cambiando fornitore di servizi religiosi. A chi conviene? Beh, a loro, si vede che sono piu’ furbi di noi, e che gli italiani pensano che convenga questo fornitore di servizi.

Non c’è nessuna dietrologia, è un contrasto culturale, lo si vede anche nei confronti dell’islam in molti paesi: alcune culture – che promuovono l’omertà per il bene dell’istituzione, la discriminazione di donne e omosessuali, la corruzione – semplicemente pongono un grande problema di convivenza, e la gente nei paesi nordici non vuole dare troppo spazio e potere a religiosi retrogradi, come cattolici e musulmani. Per questo per esempio nascono associazioni come “Wir sind kirche”, dall’esigenza di rimodellare sulla propria cultura un ente religioso che fa parte del patrimonio storico ma che non è piu’ in sintonia con la mentalità di oggi. Il vaticano e l’arabia saudita sono lontani chilometri in distanza, e anni luce in cultura.

Barbara

Wir sind kirche & affini è solo un modo per far rientrare dalla finestra ciò che si è buttato dalla porta.

Andrea

Ma che dite, anche i computer hanno un’anima, e lo hanno dimostrato.

Ciao a tutti

denis

attacco mediatico?.. e perchè mai? automaticamente il sistema ha messo nei suoi indici cio che la gente digitava in google ovvero “PEDOFILA VATICANO” ed ecco il risultato.. L’algoritmo potrei dire che si è creato da solo in base alla ricerca che effettuavano le persone. conclusione?.. E’ LA GENTE CHE ASSOCIA LA PEDOFILIA CON IL VATICANO MA INDOVINATE CHE HA APERTO LA PARTITA?…..:)

POPPER

Ma quante storie! si fanno dei distinguo nella ccar tra vaticano e il resto della combricola, ma quando si tratta di difendere la laicità dello stato il resto della combricola dove è? A difendere il crocifisso immagino o a protestare contro certi comcerti o a chiedre a Bondi i soldi per il congresso eucaristico.

In realtà i fedeli propongono o protestano ma è ancora il vaticano che dispone e traffica con la cricca, con la mafia, con le lobby. Altro che spiritualità!

Adesso ci si metterà a credere che nella ccar si possano fare dei dinstinguo tra vaticano e cattolici laici, fino ad immaginare virtuali cortili per noi atei, dove fantomatici cattolici aperti di mentalità, sotto la direzione di Ravasi acettano di incontarci, ma chi di noi davvero? Non certo il sottoscritto.

Adesso, nella speranza che nella ccar ci siano sacche di cattolici laici moderati, si tenta di convincerci che non tutto nella chiesa è vaticano, o quasi non tutto, quindi si deve cercarli e dialogare con loro, ma non credo proprio che li si convincerà tanto facilmente ad uscire dal gregge, questi sperano ancora che cristo venga giù dal cielo e dica al papa: “ora basta, ghe pense mi…., ti rilevo dal trono, non sei più il mio vicario”. Pia illusione.

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