La secolarizzazione sguarnisce giorno dopo giorno i suoi ranghi, e la Chiesa cattolica cerca di correre ai ripari. L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, scrive Alessandra Paolini su Repubblica, ha organizzato un seminario per arginare la crisi di vocazioni. I relatori sono quantomeno inconsueti: il diacono Tonino Cantelmi, presentato come “docente di Psicologia della vita consacrata”, ma più noto come “guaritore di gay” (cfr. Ultimissima del 24 dicembre 2007); un rappresentante di prodotti per bellezza; una suora olandese che, grazie a un blog non meglio identificato, riesce a guadagnare “almeno un paio di entrate in convento ogni anno”.
Suore blogger, guaritori di gay e dimostratori di cosmetici: le nuove vie della ricerca di vocazioni
65 commenti
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se uno dei relatori è un “guaritore di gay”,significa che sono arrivati alla frutta
Chissà com’è che non schierano mai nessun guaritore di serial killer o di stupratori o di pedofili o di un qualunque tipo di vero malato mentale?
Ovviamente le qualifiche della suora sono autoreferenziali.
Ma non dovrebbero essere chiamate direttamente da dio?
Forse la suora olandese vuole insegnare a dio come si fa?
La suora blogger: come essere arretrati al passo coi tempi!
(ok, non è mia, l’ho ricavata da una vecchia vignetta pubblicata su L’ATEO).
Il docente di psicologia della vita consacrata:
-………! E tanto basti! La lezione è finita!-
Mi incuriosisce il rappresentante dei prodotti di bellezza… E che ci azzecca? 🙂
La suora li scova, il piazzista gli vende i cosmetici, il santone psicologo li guarisce dall’omosessualità… trasformandoli in semplici pedofili! 🙂
Non fa una grinza!… Mi hai fatto scompisciare! 😉
Parliamo – in Italia – di un parco preti e suore dell’ordine di 100.000 persone.
Se fossero uniformemente distribuiti per età, ne morirebbero circa 2000 all’anno.
Dato lo spostamento verso un’età medio alta, la cifra sarà probabilmente più alta.
A questo punto una suora blogger che racimola 2-3 vocazioni all’anno non è – per dirla con il Manzoni – l’untore che spianta Milano.
Auguri
mario
Tutte le religioni sono finite quando si sono estinti i relativi preti. Gli dei non si sono mai fatti vedere per salvare il culto di se sessi. Il problema della religione cattolica è per più complesso, visto che questa religione possiede anche un patrimonio enorme di beni materiali che non ha pari in tutta la storia. Quindi anche se dovessero estringuersi i preti, la Chiesa Cattolica S.p.A. continuerebbe a sopravvivere, magari gestita dai vari “opus dei” o da banchieri celesti, con magari un prete virtuale distribuito in forma di software (il software benedetto) che provvede, dal computer, a dire messa, confessare, perdonare e raccogliere le offerte (con carta di credito).
Mi tocca sottoscrivere.
@ Otto Permille
Ed il bancomat per riscuotere dove lo danno?
in italia abbiamo anche i docenti di religione cattolica, scelti dal vescovo e pagati dallo stato, che insegnano a nostre spese per due ore la settimana a tutti i bimbi dai 3 ai 10 anni di età, e per un’ora la settimana dalle medie in poi
anche questo e’ indottrinamento, anche se smerciato come “insegnamento culturale”
Hai appena fatto il riassunto dell’agghiacciante film “THX 1138 – L’uomo che fuggì dal futuro”.
Guardatelo e ditemi se George Lucas non è un geniaccio visionario: il film è del 1971!!!
Si preparano al grande businnes anche le suore, ma saranno assunte come operaie con tutti i diritti e il proprio sindacato o lo faranno gratis, perchè consacrate a dio e suddite del papa?
Qui in Italia ci sarebbe senz’altro, come denunciato da molti albergatori, una cattiva e sleale concorrenza esentasse da parte del businnes della ccar, ma le vocazioni sono comunque in drastico calo; come fanno comunque ad arginare il calo delle vocazioni? Mica chiederanno al governo di aiutarli a convincere le ragazze a consacrarsi?
Cari cattolici, non c’è nessuno che vi chiama dall’aldilà ad essere sacerdoti e suore, ve lo siete messo in testa voi per un proprio altruismo mistificato e molto interessato al premio celeste; ma l’altruismo lo si può trovare comunque anche in persone disinteressate, magari atee e che non si aspettano premi paradisiaci in un’altra vita.
Alla fine, se non c’è nessun dio che chiama alla vocazione sacerdotale e religiosa, tutto il dafarsi e l’affannarsi della ccar finisce nel businnes e nell’illusione del premio celeste.
Ma guarda, fossi un uomo un pensierino ce lo farei… ti danno uno stipendio, di danno un alloggio, ti danno una macchina, non sono aggiornata sulla perpetua però. Se poi punti a far carriera sei sistemato a vita, tu e tutti i tuoi nipoti/conoscenti che provvederai prontamente a smistare tra tutte le banche d’Italia.
Con la crisi che c’è si potrebbe puntare ad unire l’utile al dilettevole: sconfiggerli con un’ infiltrazione di massa.
Per le suore invece temo non ci sia niente da fare. Neanche un perpetuao, neanche un chirichetto, la solita fregatura.
Ma dov’è questo blog? Sembra introvabile.
è virtuale, caro Giuseppe, prima bisogna avere fede e poi cercare l’ago nel pagliaio.
Non vorrei essere precipitoso ma sembra proprio una fesseria.
Recuperare i gay ad una vita di relazioni normali è un regalo fatto prima di tutto a loro. Favorire le vocazioni ad una vita consocrata significa aiutare le persone a realizzarsi
Anche il tuo cervello andrebbe riportato a livelli di ragionamento normali.
a me non sembra che tutti i gay del pianeta siano depressi e infelici, tanto da voler essere riportati alla “normalità”; e poi per quale motivo sono anormali.
se una persona si realizza con le vocazioni, trovo strano che persone “realizzate” si divertino a “giocare” con i bambini e a graziarsi i politici a scapito della gente comune( vedi Propaganda fide).
Io dico che i gay cercano la felicità nel avere ( per la loro la felicità è il proprio piacere sessuale ) invece all’interno del matrimonio il piacere è un fine per dare la vita.
Enrico, quindi le coppie etero sterili NON dovrebbero manco sposarsi e, anzi, dovrebbe essere loro proibito di farlo, giusto?
Mai vista una concezione tanto meccanicistica del sesso. Guarda che solo gli animali “inferiori” lo fanno nell’esclusivo intento di procreare.
Le scimmie, nostri più stretti parenti, fanno sesso anche per puro divertimento o per ragioni di rango sociale. Come noi. Ma guarda che strano………………
“Io dico che i gay cercano la felicità nel avere (per la loro la felicità è il proprio piacere sessuale)”
Io sono gay, chiedi a me se le tue convinzioni sono giuste invece di parlare di cose che non conosci…
La felicità è amare ed essere amati, fare l’amore è una delle sue espressioni più alte in quanto tale e non in funzione della procreazione… Se riduci il fare l’amore al semplice atto sessuale sei proprio limitato
Allora anche le coppie che vogliono solo far sesso sono anormali.
E poi ci sono molte coppie omosessuali che vorrebbero avere dei figli, solo che in italia è vietato nonstante la letteratura scientifica sia a loro favore.
Enrico spara mitragliate a casaccio, così facendo crede che prima o poi almeno un bersaglio lo centrerà…
ha una cattiva mira Enrico, ma se spara sui gay è come se sparasse sulla crocerossa.
Enrico
Secondo te fare il prete sarebbe una vita di relazioni normali?
Vita consacrata a cosa? a chi?
Realizzarsi facendo il prete?
Solo un anormale può realizzarsi collocandosi in una condizione di anormalità.
Sono d’accordo! Non ho mai creduto alle fantomatiche chiamate dall’alto, al massimo avrei considerato il sacerdozio come una carriera all’interno della ccar.
Consacrata a Dio.
consacrata da chi, caro Enrico? dio? se credi a questo prova a confutare l’ipotesi che possono essere stati gli Elfi, i druidi, i gnomi, ah già…enrico, di dio hai le prove (non storiche) ma non le hai degli elfi e dei gnomi insomma.
Sei come Paolo Brosio che a Ciao Darwin si lamentava perchè nella sua squadra c’erano hare krsna, chi credeva nei folletti ecc…ecc… insomma, tutto ciò a cui si arriva a credere se si crede in dio.
ma non eri senza livore verso di noi,ciai la pelle di serpente di ripresentarti dopo tutte le fischiete che ti sei preso…..
enrico..ps
Enrico
è rinco…
tu non sei enrico il chimico.
mi rifiuto di crederlo.
Questo è Enrico il comico, apprendista papa-troll.
Si lo sono un chimico.
quelli che agiscono e decidono “per il bene degli altri” mi spaventano
Enrico, se uno vuol fare il prete, la suora o l’imam faccia pure. Io non lo farei mai, ma non penso certo di impedirlo ad altri.
Se una persona è omosessuale faccia pure, la cosa non deve interessarmi, sono cavoli suoi. Non vedo perchè devi intrometterti nella loro vita, considerarli dei malati perchè han orientamenti sessuali diversi dai tuoi, o negar loro dei diritti che non vanno certo a ledere la tua libertà di essere etersessuale.
BAH! non capisco perchè dobbiate sempre sentenziare sulle scelte di vita altrui, voi cattotalebani…
Ragionando (quasi) per assurdo, forse se fossi giovane un pensierino a farmi prete lo farei.
A parte gli anni di seminario (sono etero, non so quanto sia difficile resistere in quell’ambiente), mi si presenterebbe una vita lavorativa abbastanza spianata causa mancanza di concorrenza. La gestione di una parrocchia dovrebbe essere assicurata e nella parrocchia non dovrebbero mancare le soddisfazioni spirituali (pensa a quanti anziani, per assicurarsi un posto in paradiso, sono pronti a trasferire le proprietà al prete per “opere di bene”) e materiali (un numero non indifferente di ragazze e donne sposate è attratta sessualmente, per motivi che mi sono completamente ignoti, dall’abito talare).
Secondo i miei calcoli, fra i 30 e i 35 anni, dopo aver controllato che la magistratura non sia sulle tracce degli inghippi messi in atto, ci si può spretare e condurre una vita normale, avendo messo insieme un patrimonio sufficiente a mettere sul biglietto da visitacome professione la scritta ABP – amministratore beni propri -.
E a voi chi vi recupera ad una vita di scienza logica e ragione?
Avete TOPPATO in tutti i campi dello scibile umano, credendo per secoli a sciocchezze sesquipedali.
Ma che lezioni volete dare ai gay, che esistono ben prima del vostro cattolicismo?
Caro Enrico, sono omosessuale e ti assicuro che dei vostri “regali” non me ne faccio niente.
Trovo anzi piuttosto patetica e criminale la vostra ridicola superstizione e ti assicuro che se solo provi ad avvicinarti a me con i tuoi “regali” saprò ripagarti, come dice il vostro omino invisibile, 70 volte tanto. E non sto scherzando, te lo garantisco.
Poi stai sicuro che l’ultima cosa a cui penserai sarà fare “regali” agli altri.
andrebbero aiutate le persone che hanno così tanti problemi come magari anche enrico ad accettare il proprio orientamento sessuale…
così tanti problemi che sono spinti ad odiare chi invece non ha problemi con quello stesso orientamento sessuale e vive sereno e felice.
Ah, in pratica parliamo di numeri da circo! Bene, allora ne approfitto per comunicarvi che dal 29/07 al 01/08, nel mio paese (veroli, provincia di Fr) ci saranno i “fasti verolani”, noto festival del teatro di strada giunto alla non ricordo quale edizione, che trasforma per quattro giorni un tranquillo paese di 20.000 persone in un frenetico ammasso di artisti e spettatori in festa. Se capitate da queste parti, fate un salto. Ne varrà la pena, garantito.
Un tempo c’erano le suore di clausura, oggi le suore blogger. La chiesa si rinnova, come cantava il grande Giorgio Gaber! http://www.youtube.com/watch?v=l3KXDPxwPW4
Ma andare a lavorare, no eh?!
Ecco un’altro articoletto di taglio ideologico.
Quando le news UAAR saranno un attimino più vagliate e approfondite?
ecco uno spazio dedicato a swami Roberto dalla sua amata suor Elvira, mi sa che se n’è innamorata, forse incarna l’idealismo del suo gesù.
http://dedicatoa.myblog.it/tag/suor+elvira+petrozzi
poi c’è l’iniziativa vocazinale in Giappone, dove c’è stato un calo molto significativo del cattolicesimo.
http://storico.radiovaticana.org/it1/storico/2010-02/354349_giappone_blog_vocazionali_per_incoraggiare_al_sacerdozio_e_alla_vita_religiosa.html
Sul web sono andato a veedre i siti cattolici più disperati in fatto di calo delle vocazioni, e le iniziative si limitano ai soliti totem della preghiera per le vocazioni, camminae penitenzili, ritiri spirituali, ecc….ecc…. nulla di cui si debba temere, non hanno ancora infranto la relatività di Einstein, insomma, non sono ancora riusciti a catturare la parteticella di dio.
Aggiungo: sono andato a leggere su questo sito per vedere il termometro della disperazione ecclesisatica: effettivamente questo don chavez parla di incompatibilità tra principi laici dell’Europa e la ccar. Parla di ateismo europeo in contrapposizione e incompatibile con la religione cristiana.
http://www.vocazioni.net/index.php?option=com_content&view=article&id=1603:leuropa-e-le-sfide-della-vita-consacrata&catid=28:articoli-e-studi-di-esperti&Itemid=128
questo don dice:
Siamo di fronte a un tessuto sociale «caratterizzato dalla irrilevanza della fede, dalla privatizzazione della religione, dalla disaffezione verso la Chiesa, dalla dissoluzione della famiglia, dalla rottura degli anelli della trasmissione della fede e dei valori».
io rispondo: francamente sono fenomeni che lei deve accettare prima di tutto e non può certo combattere come faceva la sua chiesa una volta, uccidendo gli eretici o facendo una caccia alle sreghe, o imponendo le radici cristiane a tutti gli europei.
Vi lascio leggere l’intervento del preside della facoltà di sociologia della Cattolica di Milano, e vi rednderete conto del suo dispetato intervento.
ad un certo punto c’è una domanda: La Vocazione una specie in via di estinzione?
La giornalista Isabelle de Gaulmyn, madre di famiglia, responsabile dei servizi religiosi, a Roma, del quotidiano francese La Croix. «Non sono una sociologa e neanche una teologa», ha esordito.
«Non sono una sociologa e neanche una teologa», ha esordito. Da giornalista e, quindi, “dall’esterno” del mondo ecclesiale, ha cercato di far comprendere al suo uditorio che cosa si pensa della VC nel mondo europeo in genere e, in particolare, in quello “estremamente secolarizzato” della Francia. Per chi non conosce quel mondo non è facile rendersi conto di quanto la fede cristiana non faccia più parte, ormai, della cultura (ex-culturazione) francese.
Ora continuate voi a leggere, io ho voluto solo contribuire al dibatito sulle vocazioni, ma mi ha colpito la frase……
E in qualche modo paradossale, inoltre, il fatto che si continuino a beatificare tanti fondatori e fondatrici proprio nel momento in cui i loro istituti rischiano di scomparire. Giornalisticamente parlando, la VC è, infatti, «una specie in via di estinzione».
continua la lettura con delle statistiche in Francia.
ciao popper la sentita la news dove si diceva che la gravita sarebbe un illusione,era in parecchi giornali ecc….tu cosa nè pensi?….
Cara Robby, mi son fatto 2 ore di lezione sulla relatività di Einstein l’altro giorno, in più ho visto anche due dvd che parlano di teoria delle stringhe, credo di poter dire che la gravità non è un illusione, fa parte di una delle tre forze che si vuole unificare con una sola teoria, quale? Per ora quella delle stringhe non è la più adatta.
La forza gravitazionale è anche quella che esiste in un buco nero, dove oltre l’orizzonte degli eventi non puoi vedere ma da osservazioni astronomiche molto accurate la scienza ha le prove che viene inghiottito tutto, anche la luce.
Ci sono omosessuali che decidono di cambiare i propri comportamenti.
Perché dovrebbe fare scandalo?
non creano scandalo i gay se non per i moralisti; che poi i gay si comportino in un certo modo, più o meno accettabile per voi cattolici, non vuol dire che ciò è una regola morale per tutti i gay, ci si sente gay, non lo si diventa o da cui guarire.
Tu puoi anche pensarla come il dottor Francesco Bruno, omofobo, più che psicologo del vaticano, e ti ricondo che l’OMS non considera i gay come malati da guarire, e neppure sono considerati malati da moltissimi ordini medici e psichiatrici internazionali, sono persone normali.
Andrea non crea scandalo se un omosessuale decide di cambiare i suoi orientamenti. E’ una sua libera decisione.
Lo scandalo è che esiste chi considera l’omosessualità come una malattia da guarire e non come un semplice orientamento sessuale e tiene convegni omofobi.
Il problema, e lo sapete, è che c’è chi vorrebbe impedire ai gay che vogliono cambiare orientamento di provarci (vedi APA, ordine degli psicologi di Milano e di Roma, e via discorrendo).
In sostanza, per conformismo nei confronti dell’agenda gay, si sta limitando perfino la libertà nelle scelte di vita.
Io penso che le associazioni gay dovrebbero rifletterci, prima di andare in quella direzione.
La gente, alla libertà, si è sempre dimostrata molto affezionata.
“La gente, alla libertà, si è sempre dimostrata molto affezionata.”
in tutto il mondo tranne che in Italia, dove la gente prova gusto a mettersi a novanta di fronte al potente di turno
Vogliono la libertà di decidere il loro orientamento, o forse cercano soltanto un triste conformismo (sì, quello di cui voi cattolici accusate tanto gli altri) per scappare da una condizione di sofferenza psicologica che proprio voi cattolici gli create?
Si vuole impedire alle anoressiche di mantenere il proprio orientamento. Io penso che le ragazze dovrebbero rifletterci prima di farsi beccare a non mangiare, la gente alla libertà è sempre stata affezionata.
agenda gay? ah si? cos’è, una moleskine o la smemoranda?
andrea, rifletti seriamente sul tuo orientamento sessuale e domandati come mai l’omosessualità ti crea così tanti problemi.
innanzitutto perchè di solito è una scelta dettata da altro, tipo il desiderio di farsi amare da chi (come te) li disprezza, il voler vivere senza essere discriminato e via dicendo.
ora, se l’apartheid fosse continuato, ora avremmo un certo numero di emuli di michael jackson e un certo numero di martin luther king.
chi dei due è quello che vive meglio con la sua pelle? la risposta a me sembra chiara.
“riesce a guadagnare “almeno un paio di entrate in convento ogni anno” “.
Esentasse, immagino.
Un guaritore di gay pressoccche’ ciarlatano, un venditore di prodotti di bellezza “Wanna marchi” moderno, una suora che nessuno si fila….
Per il loro obbiettivo di arginare la crisi delle vocazioni, mancano Zio Paperone, Candy-Candy, Mastro Lindo e le marmotte che incartano la cioccolata delle mucche viola. 😉
Hai dimenticato Yattaran e Miss Dronio.
Vabbè, però… poveretti: ci stanno provando!… “Lasciamoli lavorare”. Magari, la prossima volta, mettono su qualcosa di meglio… di più efficace…. che so: una suora gay che vende cosmetici a un blogger che guarisce i diaconi dalla vitiligine; un diacono guaritore di blogger gay in contatto medianico con lo spirito di una suora tutta truccata; un enorme beauty-case che, schiudendosi a mo’ di bivalve, dispiega le grazie di una suora trans che guarisce i blogger del pubblico dalla voglia di diventare diaconi… Diamo loro un po’ di tempo, che diamine! Vedrai, le conversioni a U!
Mago Merlino doveva essere presente, ma poi ha dato buca perché non voleva abbassare la sua reputazione.